Alitretinoina in un caso di eczema cronico severo delle mani Antonino Plumari U.O. Dermatologia, Arnas Garibaldi, Catania
Presentazione del caso Paziente di 43 anni, operatore sanitario ausiliario addetto all assistenza di malati presso una casa di cura geriatrica Da circa 2 anni presentava alle mani lesioni eritemato-desquamative associate a prurito intenso e bruciore che si aggravavano durante l attività lavorativa La dermatite aveva un andamento cronico-recidivante. All inizio le aree colpite erano prevalentemente le superfici laterali delle dita, ma col passare del tempo si erano diffuse anche a livello dorsale e palmare di entrambe le mani
Anamnesi Dall anamnesi il paziente risultava un soggetto atopico con rinocongiuntivite stagionale primaverile e positività per graminacee e olivo ai prick test In precedenza aveva attuato tutte le misure preventive consigliate e terapie topiche con potenti corticosteroidi ed emollienti con beneficio parziale e temporaneo e recidiva alla sospensione degli stessi Altre terapie effettuate: terapia sistemica con metilprednisone e ciclosporina con scarsi benefici e sospese per effetti collaterali
Tipologia delle lesioni (1) In sede palmare e dorsale delle dita delle mani, bilateralmente, cute diffusamente eritematosa con lesioni desquamative e aree ipercheratosiche con superficiali spacchi ragadiformi Si associavano xerosi e atrofia cutanea soprattutto alla punta delle dita sotto forma di pulpite sicca. Le unghie non erano interessate da lesioni distrofiche
Tipologia delle lesioni (2) Al momento della visita il paziente presentava un punteggio severo secondo la scala PGA e un mtlss di 14 (Tabella) La dermatosi fortemente pruriginosa e dolorosa limitava notevolmente la manualità, costringendo il paziente a continui congedi lavorativi Valutazione T0 T12 settimane PGA mtlss (0-21) (eritema, desquamazione, ipercheratosi/lichenificazione, vescicole, edema, fissurazioni, prurito/dolore) Malattia severa >30% area affetta Malattia assente 14 0 VAS prurito 30 0
Iter diagnostico Routine laboratoristica (n.d.r.) Test di funzionalità tiroidea (nella norma) I patch test serie Sidapa hanno permesso di escludere una sensibilizzazione da contatto L esame istologico da biopsia cutanea ha evidenziato un quadro di dermatite spongiotica e cheratosica eczematiforme
Diagnosi Considerati il quadro clinico e l iter diagnostico, il lungo decorso della patologia, la presenza di numerosi elementi aggressivi nella tipologia di mansione lavorativa (uso continuo di vari detergenti) e la scarsa risposta ai vari trattamenti si poneva diagnosi di eczema cronico severo delle mani con un quadro di dermatite da contatto irritante cronica e persistente
Terapia Il paziente non presentando alcuna controindicazione è stato trattato con alitretinoina al dosaggio di 30 mg, 1 capsula al giorno per 3 mesi Al termine del suddetto periodo si evidenziavano regressione dell eritema, assenza di desquamazione e di sintomatologia subiettiva con recupero della manualità In corso di terapia non sono state osservate alterazioni dei parametri ematochimici né importanti effetti collaterali a eccezione di lieve cefalea che non ha determinato l interruzione del farmaco
Decorso Attualmente, a distanza di ulteriori 3 mesi dalla sospensione della terapia, si è evidenziata una completa remissione della dermatosi, senza segni di recidiva, che ha permesso al paziente una piena ripresa delle sue attività occupazionali
Conclusioni (1) La dermatite eczematosa cronica è una dermatosi infiammatoria, spesso recidivante, tendente alla cronicizzazione. La patogenesi può essere correlata a fattori endogeni (diatesi atopica) o esogeni, quali il contatto con sostanze irritanti o sensibilizzanti La dermatite eczematosa delle mani rappresenta la più comune patologia cutanea tra le malattie professionali con una prevalenza del 7-12% della popolazione Le manifestazioni cliniche variano da forme disidrosiche con lesioni vescicolose e desquamative a forme ipercheratosiche con lichenificazione e spacchi ragadiformi Non sempre l allontanamento dell agente causale irritante o sensibilizzante e l utilizzo di adeguate misure di protezione e barriera risultano efficaci nel controllo della dermatosi
Conclusioni (2) Alitretinoina (acido 9-cis retinoico), isomero dell isotretinoina, è un nuovo retinoide endogeno che si lega, attivandoli, sia ai recettori RAR sia ai recettori RXR; ha proprietà immunomodulante e antinfiammatoria, ha effetti sulla proliferazione e differenziazione cellulare e inibisce in minima misura la secrezione sebacea I legandi dei recettori CXCR3 e le chemochine CCL20 espressi nelle lesioni epidermiche eczematose sono inibiti dall alitretinoina; inoltre, alitretinoina sopprime l espansione dei leucociti attivati e delle cellule presentanti l antigene 1-5 Alitretinoina 30 mg/die determina un rapido miglioramento delle lesioni eczematose in pazienti refrattari alla terapia con potenti corticosteroidi topici I benefici si estendono al di là della clinica, con significativo impatto positivo sul versante emotivo e sociale del paziente
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