BILANCIO SOCIALEDELLA COALIZIONE CITTA A RETE MADONIE-TERMINI

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BILANCIO SOCIALEDELLA COALIZIONE CITTA A RETE MADONIE-TERMINI 12/06/2014 Sommario PRESENTAZIONE... 3 1

NOTA METODOLOGICA... 4 1. Storia della Coalizione... 7 2. La geografia, la società e l economia della Coalizione territoriale... 9 3. Identità Della Coalizione... 14 4. Le risorse... 18 5. Gli ambiti di rendicontazione... 20 A. I sistemi naturalistico-ambientali... 21 A1. Il Sistema Integrato Parco delle Madonie... 21 A2. Sistema agricolo ambientale... 24 B. I sistemi territoriali urbanizzati... 26 B1. Sistema delle attività produttive... 27 B2. Sistema delle attrezzature, dei servizi pubblici e degli impianti pubblici e di uso pubblico... 29 B3Sistema turistico culturale e residenziale... 32 B4. Sistema delle infrastrutture e della mobilità... 38 ALLEGATO: I progetti della Coalizione territoriale... 40 2

PRESENTAZIONE Lettera istituzionale perché un BRS della Coalizione finalità del BRS della Coalizione 3

NOTA METODOLOGICA Cos è e a cosa serve il Bilancio Sociale Il bilancio sociale è uno strumento attraverso cui un organizzazione rende conto, in una prospettiva sia consuntiva che programmatica, della propria mission, delle proprie strategie, delle attività realizzate, dei risultati prodotti, in relazione al complesso del suo agire e con riferimento a tutti i portatori di interesse coinvolti. Il bilancio sociale è uno strumento volontario la cui utilità consiste in: misurare le dimensioni di azione di un organizzazione pubblica che spesso non sono rilevabili attraverso gli strumenti contabili tradizionali, integrando le informazioni di natura monetaria con altre informazioni di tipo qualitativo. rendicontare alla cittadinanza le azioni realizzate e l utilità generata. Per un organizzazione non orientata al profitto ma fornitrice di beni e servizi di interesse collettivo e che utilizza principalmente risorse pubbliche, più di altre è opportuno che rendiconti alla collettività rispetto alla totalità del suo agire. Il Bilancio sociale svolge quindi la funzione di riposizionare l organizzazione come attore sociale, informare tutti coloro che hanno una legittimo interesse rispetto alle azioni intraprese e al loro esito, all impiego delle risorse umane ed economiche, ricostruendo così o consolidando un dialogo con la cittadinanza e una relazione di fiducia con i suoi diversi interlocutori. Si tratta di un compito particolarmente significativo per la Coalizione territoriale Madonie- Termini, che si presenta per la prima volta al pubblico come sistema tecnico-organizzativo autonomo e compiuto, descrivendo le direttrici della sua attività ed i risultati conseguiti con e per i 28 comuni che aderiscono alla Coalizione. Il percorso del Bilancio Sociale della Coalizione Il percorso di rendicontazione del BRS della Coalizione Madonie-Termini si è sviluppato in diverse tappe descritte di seguito. Preparazione, programmazione Il Bilancio di Coalizione nasce all interno di un percorso, per la realizzazione dei Bilanci Sociali di ciascuno dei 28 Comuni che la compongono, promosso dalla stessa Coalizione e finanziato Figura 1Percorso di redazione del BRS di Coalizione dalla Regione Siciliana nell ambito del PO FESR 2007-2013. In questa fase, è stata, inoltre, identificata la cabina di regia di redazione del BRS di Coalizione, composta da: SO.SVI.MA s.p.a, Imera Sviluppo 2010 e Gal Madonie ISC. Il gruppo di lavoro del BRS è composto da: Alessandro Ficile, presidente SO.SVI.MA. Spa; Angelo Cascino, presidente Imera Sviluppo 2010; Gioacchino Di Garbo, progettista Imera Sviluppo 2010; Dario Costanzo, responsabile di Piano del GAL ISC Madonie. 4

Definizione del sistema di rendicontazione Questa fase è stata funzionale alla costruzione del sistema di rendicontazione: definizione del periodo di rendicontazione, identificazione degli ambiti di rendicontazione, costruzione dell architettura della rendicontazione (schema del Bilancio Sociale, definizione delle dimensioni da rendicontare e dei relativi indicatori), esplicitazione della visione e delle strategie adottate complessivamente e per ciascun ambito di rendicontazione, definizione del processo di partecipazione. Il periodo di rendicontazione di questo Bilancio Sociale è relativo all ultimo triennio di attività (2011-12-13). Questo triennio è stato prescelto al fine di trattare le strategie, i principali progetti e servizi allestiti e implementati nella storia recente dalla Coalizione nella sua forma compiuta. La storia della Coalizione è tuttavia più complessa e antica, come verrà raccontato più avanti, nel capitolo 1. Gli ambiti di rendicontazione prescelti riguardano tutte le aree di intervento della Coalizione raggruppate in due macro-sistemi (Sistema naturalistico ambientale e Sistema territoriale urbanizzato) suddivisi in: Sistema integrato Parco delle Madonie; Sistema agricolo-ambientale; Sistema delle attività produttive; Sistema delle attrezzature, servizi e impianti pubblici; Sistema turistico,residenziale e culturale; Sistema delle infrastrutture e della mobilità. Per ciascun macro-sistema sono state identificate le principali problematiche territoriali di riferimento, gli obiettivi e le linee di intervento conseguenti. Per ciascun sotto-sistema sono definiti gli obiettivi, le principali azioni ed i risultati raggiunti. Inoltre, per ciascun sotto-sistema sono descritti i più importanti progetti/servizi promossi dalla Coalizione territoriale all interno di schede dedicate di approfondimento. Questi approfondimenti sono stati individuati in base ad alcuni criteri di rilevanza delle iniziative: 1) forte integrazione territoriale (il progetto/servizio riguarda più di un Comune della Coalizione), 2) rilevanza per le problematiche trattate nell ambito del rispettivo sotto-sistema e 3) rilevanza finanziaria dell intervento. Un allegato finale elenca tutte le iniziative progettuali promosse dalla Coalizione territoriale nel triennio 2011-13. Per ciascuna iniziativa viene descritto lo stato di avanzamento del progetto (in base alla classificazione: 1) in attesa di finanziamento, 2) finanziato, 3) in corso di realizzazione, 4) concluso, 5) concluso e a regime). La rilevazione In questa fase sono state raccolte ed elaborate tutte le informazioni quantitative e qualitative riguardanti le politiche della Coalizione, le sue attività ed i suoi risultati. Inoltre, questa fase include anche una discussione della bozza del Bilancio Sociale con i 28 Comuni che compongono la Coalizione territoriale. Tale confronto è mirato ad arricchire le informazioni raccolte ed evidenziare ulteriori risultati/criticità. La redazione e l approvazione Questa fase è funzionale a traslare in un documento, il Bilancio Sociale, le informazioni identificate e raccolte nella fasi precedenti. Questa bozza del Bilancio Sociale sarà discussa, rivista e integrata in seguito al confronto con i 28 Comuni. La versione finale del BRS sarà realizzata successivamente e verrà sottoposta all approvazione degli organi direzionali della Coalizione territoriale. La comunicazione Una volta approvato, il Bilancio Sociale sarà divulgato agli stakeholders della Coalizione e più in generale alla cittadinanza della Città a Rete Madonie-Termini. Il Bilancio Sociale sarà inoltre presente sul sito della Coalizione: www.cittarete.it. 5

CHI SIAMO 6

1. Storia della Coalizione La Città a Rete Madonie-Termini fa riferimento ad un territorio composto da 28 Comuni della Provincia di Palermo. Essi sono: Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Cerda, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Termini Imerese e Valledolmo. Questo territorio ha sperimentato, negli ultimi 20 e più anni, una pluralità di pratiche di programmazione e gestione con assetti e confini variabili, con uno sforzo di consolidamento che si è concretizzato negli ultimi anni con l esperienza della Città a Rete Madonie-Termini. Attiva formalmente dal 2009, a seguito della sottoscrizione della convenzione alla quale aderiscono i 28 Comuni e l Ente Parco delle Madonie, la Città a Rete è il risultato di un intenso processo di programmazione territoriale che ha interessato quest area ed alcuni comuni contermini tra il 1996 e il 2009. L avvio della programmazione complessa : dagli anni Novanta al 2006 Dalla fine degli anni Novanta quest area ha sperimentato una vasta gamma di progetti intercomunali e iniziative di programmazione integrata, molti dei quali finanziati grazie ai fondi europei. Tra i principali vi sono stati: il Patto territoriale delle Madonie (1996); il Gal ISC Madonie del programma Leader II (1998); il Patto territoriale per l'agricoltura delle Madonie (2000); il Prusst Catena settentrionale dei Monti delle Madonie (2001). Il periodo di programmazione europea 2000-2006 è stato in particolare caratterizzato dall esperienza del PIT Progetto Integrato Territoriale Reti Madonie (2003), nell ambito del quale è stata promossa la Coalizione territoriale quale forma associativa tra Enti Locali che si avvalgono strumentalmente dei soggetti già operanti nella gestione/attuazione degli strumenti di progettazione locale (come Uffici Unici PIT, Agenzie Locali, Gal ) e dal PIR (Progetto Integrato Regionale) Sviluppo Locale (2006). L'istituzione del Parco delle Madonie, avvenuta già alla fine degli anni Ottanta, fa da cornice alle esperienze di questo primo decennio di programmazione complessa. La programmazione 2007-13 Lo sforzo di programmazione si è intensificato durante l ultimo periodo di programmazione, tra il 2007 ed il 2013; in questi anni l area ha visto nascere nuove forme di coordinamento, come il Distretto Culturale delle Madonie (2007), il Distretto delle carni bovine delle aree interne della Sicilia (2007), il GAL ISC Madonie (2010), ed infine il PIST Città a Rete Madonie-Termini (2009), promosso, quest ultimo, dalla Coalizione stessa sulla base di una convenzione sottoscritta dai partner nel corso del 2009. La Città a Rete ha sostenuto in questi anni anche la creazione di forme di aggregazione settoriali: il Distretto turistico Cefalù e Parchi delle Madonie e di Himera (2011) ed il Gruppo di Azione Costiera Golfo di Termini Imerese (2013). Il presente, ed il futuro Oggi la Coalizione è impegnata nella realizzazione di un ambizioso progetto in materia di trasparenza e legalità: il progetto prevede la redazione di Bilanci di Responsabilità Sociale e la stipula di un patto per la sicurezza e la legalità con il coinvolgimento di tutti i 28 Comuni dell area. Avviato operativamente nel 2013, il progetto terminerà a fine 2015, e nasce dall adesione ad un iniziativa della Regione Siciliana - Dipartimento Regionale Programmazione cofinanziata dall'unione Europea nell'ambito del PO FESR. 7

Anno Tabella 1 La Città a Rete Madonie-Termini: la storia Evento 1981 Creazione del Parco delle Madonie 1996 Avvio del Patto territoriale delle Madonie 1997 Nasce SO.SVI.MA. Spa 1998 Creazione del Gal ISC Madonie 2000 Avvio del Patto territoriale per l'agricoltura delle Madonie 2001 Avvio del PRUSST Catena settentrionale dei monti delle Madonie 2003 Avvio del PIT Reti Madonie 2006 Nasce Imera Sviluppo spa 2006 Avvio del PIR Sviluppo Locale 2006 Promozione della Coalizione territoriale Reti Madonie quale forma associativa tra Enti Locali che si avvalgono strumentalmente dei soggetti già operanti nella gestione/attuazione degli strumenti di progettazione locale (come Uffici Unici PIT, Agenzie Locali, Gal ) 2007 Creazione del Distretto Culturale delle Madonie e del Distretto delle carni bovine delle aree interne della Sicilia 2009 Nascita ufficiale della Città a Rete Madonie-Termini. Sottoscrizione della convenzione ex art. 30 del D.lgs 267/2000 alla quale aderiscono i 28 Comuni delle Madonie, l Ente Parco delle Madonie, le due agenzie di sviluppo del territorio (la SO.SVI.MA. Spa e Imera Sviluppo), la Provincia regionale di Palermo ed un ampio partenariato pubblico-privato. 2011 Nasce il Distretto Turistico "Cefalù e Parchi delle Madonie e di Himera" 2013 Nasce il Gruppo di Azione Costiera "Golfo di Termini Imerese" Il coordinamento Nel coordinamento dei diversi strumenti di programmazione, un ruolo centrale è stato svolto dalle tre agenzie di sviluppo territoriale: SO.SVI.MA. s.p.a. (Società per lo sviluppo delle Madonie) nata nel 1997 - di cui sono soci 22 comuni delle Madonie, l Ente parco ed altri soggetti pubblici e privati - e successivamente trasformata in Agenzia di sviluppo locale; Imera Sviluppo 2010, società consortile costituita nell aprile del 2006 e composta da sei Comuni dell area dell imerese. La società si pone l obiettivo di perseguire lo sviluppo economico, sociale e civile dell area in cui sono localizzati i soci, svolgendo un ruolo di promozione e attivazione delle capacità progettuali a livello del sistema locale. GAL Madonie, associazione, senza fini di lucro, composta da tutti i Comuni della Coalizione, ad eccezione di Termini Imerese, oltre ad altri Comuni delle Madonie e ad attori economici e sociali del territorio. L associazione è costituita quale strumento attuativo per favorire la partecipazione complessiva ed unitaria delle popolazioni madonite alle azioni di programmazione pubblica inerenti lo sviluppo globale del territorio di competenza, con particolare riferimento alla attuazione delle misure finanziate dai fondi strutturali in ambito rurale attraverso il Piano di Sviluppo Rurale e di altri strumenti attinenti le politiche rurali. 8

2. La geografia, la società e l economia della Coalizione territoriale Il territorio Il territorio della Coalizione territoriale fa riferimento a due poli principali: da un lato i comuni delle Madonie e dall altro il polo di Termini Imerese. L area interessata dalla Coalizione territoriale ha un estensione di 1.998,2 km quadrati ed è situata nella parte centro-settentrionale della Sicilia e ricompresa interamente nella Provincia di Palermo. Figura 2 Il territorio della Coalizione territoriale Madonie-TerminiImerese Il territorio della Coalizione territoriale è caratterizzato in prevalenza da centri di piccole dimensioni, significativamente distanti dai principali centri di offerta dei servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità), interessato da fenomeni di spopolamento e degrado del territorio, in particolare dal punto di vista idro-geologico. Seguendole la classificazione territoriale elaborata ate dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne 1,il territorio della Coalizione può suddividersi in: aree intermedie, in cui la distanza in minuti dal polo di offerta dei servizi di base è tra 20 e 40 minuti (8 Comuni); aree periferiche, in cui la distanza in minuti è tra 40 e 75 minuti (18 Comuni); aree ultra-periferiche in cui la distanza in minuti supera 75 minuti (2 Comuni). In particolare, il territorio della Coalizione si caratterizza per: una struttura insediativa diffusa, formata principalmente da centri urbani e rurali di piccole dimensioni, collinari e montani, e da due centri di maggiore dimensione lungo la costa (Cefalù e Termini Imerese); una prevalenza di aree rurali e con problemi di sviluppo: 23 dei 28 Comuni della Coalizione sono classificati come aree rurali svantaggiate di montagna 2, ed oltre la metà è caratterizzata da problemi complessivi di sviluppo, per bassa densità abitativa, spopolamento e debole attività economica; 1 La Strategia Nazionale per le Aree Interne rientra tra gli interventi nazionali previsti nell ambito della programmazione comunitaria 2014-2020. La Strategia ha classificato il territorio nazionale, identificando le cosiddette aree interne in base ad indicatori demografici, sociali, economici e di dotazione di servizi pubblici. 2 La direttiva europea n. 75/268/CEE definisce le aree di montagna svantaggiate come aree che comprendono da un lato zone di montagna, nelle quali l attività agricola è necessaria per assicurare la conservazione dell ambiente naturale, per proteggere i terreni dall erosione e per rispondere ad esigenze turistiche e dall altro zone svantaggiate minacciate di spopolamento, in cui non sono assicurati il mantenimento di un livello minimo di popolazione e/o la conservazione dell ambiente naturale. 9

una bassa densità della popolazione rispetto alla media siciliana per la stessa classe di superficie: 64,5 km quadrati nel territorio della Coalizione contro i 375,9 abitanti/km quadrato (dati ISTAT 2012); rischio di dissesto idrogeologico. La maggior parte dei Comuni della Coalizione presenta un alto livello di attenzione per rischio di frane 3. Questo quadro denso di criticità è però almeno in parte compensato dalla disponibilità di importanti risorse ambientali (risorse idriche, sistemi agricoli, foreste, paesaggi naturali e umani, ecc) e culturali (beni archeologici, insediamenti storici, abbazie, piccoli musei, centri di mestiere, ecc) che costituiscono un capitale dell area della Coalizione. La presenza di risorse naturali e culturali di grande pregio è esemplificata anche dalla elevata percentuale di aree protette presenti sul territorio della Coalizione (30% del territorio totale composto da aree protette). In alcuni casi, le aree protette coprono quasi l intero territorio comunale, come ad Isnello (88%) e Gratteri (70%). La società Nel 2013, la popolazione della Coalizione territoriale era pari a 128.804 abitanti 4, il 3% della popolazione regionale. Si tratta di una popolazione che va progressivamente contraendosi soprattutto a carico delle aree interne, come mostra il calo complessivo dell 8% rispetto al totale della popolazione presente nel 1991 5. Anche se complessivamente il dato non sembra drammatico, uno sguardo all interno dei territori della Coalizione mette in luce come la popolazione si sia ridotta maggiormente nei Comuni interni di alta collina e di montagna, dove si registrano dei valori preoccupanti: -31% di abitanti tra il 2013 e il 1991 a San Mauro Castelverde, - 30% ad Alimena, -29% a Bompietro e -27% ad Isnello. Al contrario, nelle zone costiere e urbane, questo fenomeno è meno rilevante (ad esempio, - 2% di abitanti tra il 2013 e 1991 a Termini Imerese) o addirittura contrario: a Campofelice di Roccella e Lascari si registra un incremento significativo della popolazione negli ultimi venti anni (+32% di abitanti tra il 2013 e il 1991 nel primo caso e +17% nel secondo). Figura 3 Lo spopolamento nel territorio della Coalizione 6 3 http://annuario.isprambiente.it/sites/default/files/pdf/2012/tematiche/cap.8_pericolosit%c3%a0_ambientali. pdf 4 Dati ISTAT al 1 gennaio 2013 5 elaborazioni su dati ISTAT al 1 gennaio 1991 e 1 gennaio 2013 6 elaborazioni su dati ISTAT al 1 gennaio 1991 e 1 gennaio 2013 10

Gli adulti e gli anziani sono la maggioranza della popolazione della Coalizione (il 64,1%, di cui 36% sono anziani over 65), mentre i bambini e i giovani sono il 35,5% del totale. Si assiste cioè ad un invecchiamento progressivo della popolazione: l indice di vecchiaia 7 nel territorio della Coalizione è significativamente superiore alla media regionale (179% rispetto al 131% di media regionale). Molto elevato è anche l indice di dipendenza, dato dal rapporto tra popolazione inattiva e popolazione attiva 8 :esso è pari al 57% del totale nel territorio della Coalizione contro una media regionale di 29,3%. Un tale valore dell indice di dipendenza conferma una situazione di complessivo squilibro generazionale in questo territorio. Figura 4 Popolazione per classi di età 9 Inoltre, il saldo naturale negativo conferma il trend di riduzione della popolazione: - 18 la media nel territorio della Coalizione. Soltanto a Campofelice e Sciara il saldo naturale è positivo (10 nel primo caso e 13 nel secondo) 10. A contribuire alla riduzione della popolazione si aggiunge la migrazione verso altre aree. Il saldo migratorio è, infatti, negativo nella metà dei Comuni della Coalizione. Sono in particolare i Comuni della zona costiera ad attrarre popolazione: il saldo migratorio è 129 a Termini Imerese, 109 a Campofelice di Roccella, 54 a Cefalù e 37 a Lascari. Il territorio della Coalizione non risulta particolarmente attrattivo per gli stranieri: il 2% della popolazione della Coalizione è costituita da stranieri, leggermente inferiore alla media regionale (2,8%) 11. I servizi Un elemento che ha un impatto significativo sulla qualità della vita è la carenza dei servizi di base (istruzione, sanità, mobilità). Ad esempio, sebbene la popolazione anziana rappresenti una quota assai rilevante ed in crescita, nel territorio della Coalizione non sono disponibili strutture residenziali per anziani e la quota degli anziani che ricevono assistenza domiciliare è minore rispetto alla media nazionale delle aree interne (2,99 nel territorio della Coalizione versus 3,99 a livello nazionale) 12. Inoltre, anche la media dei posti letto presenti nel territorio della Coalizione è 7 L indice di vecchiaia è un rapporto demografico di composizione, definito come il rapporto percentuale tra la popolazione in età anziana (65 anni e più) e la popolazione in età giovanile (meno di 15 anni). Le elaborazioni sono state realizzate su dati ISTAT al 1 gennaio 2013. 8 L indice di dipendenza si ottiene rapportando la popolazione residente in età non attiva (da 0 a 14 anni e da 65 anni e oltre) sulla popolazione in età lavorativa (da 15 a 64 anni). Tale rapporto, che viene generalmente moltiplicato per cento, misura il carico demografico sulla popolazione in età attiva. Le elaborazioni sono state realizzate su dati ISTAT al 1 gennaio 2013. 9 dati ISTAT al 1 gennaio 2013 10 dati ISTAT al 1 gennaio 2013 11 dati ISTAT al 1 gennaio 2013 12 dati database aree interne al 2011 11

minore (119) rispetto a quella delle aree interne a livello nazionale (137) 13. Nettamente inferiore è anche l indice per la mobilità (presenza di almeno una stazione ferroviaria silver 14 ): 2 nel territorio della Coalizione contro13 nelle aree interne a livello nazionale. La carenza dei servizi di base è in parte riconducibile alla bassa densità abitativa di questi territori e alla conseguente difficoltà di erogazione di servizi da parte dei singoli Comuni: da questo punto di vista, le forme associative inter-comunali per l erogazione di servizi con vantaggi di scala assumono una rilevanza cruciale in quest area, sia per la popolazione residente sia come forma di contrasto al progressivo spopolamento. A colmare la carenza di servizi di base, in particolare nel settore sociale, è un ricco tessuto associativo e cooperativo. Il territorio della Coalizione si caratterizza, infatti, per un rilevante capitale sociale. Sul territorio sono presenti 589 associazioni e 9.742 volontari, il 12% dei volontari attivi nella Provincia di Palermo. Economia e mercato del lavoro (da aggiornare con dati ISTAT e Camera di Commercio) Nonostante i problemi strutturali con cui il territorio della Coalizione è confrontato, una prima analisi degli indicatori economici restituisce l immagine di un tessuto economico molto dinamico: il numero delle aziende tra il 2001 e il 2011 è cresciuto del 5% 15 ; il numero degli addetti tra il 2001 e il 2011 è cresciuto del 20% 16 ; la disoccupazione è passata dal 23% nel 2001 al 18% nel 2011 17. Infatti, l indice di imprenditorialità 18 è leggermente superiore alla media regionale: 49,2 nel territorio della Coalizione rispetto a 48,9 la media regionale. Dal punto di vista produttivo, all interno della Coalizione territoriale è possibile individuare due aree distinte: l area centrale e costiera fino a Termini Imerese, in cui il settore agricolo e dei servizi sorreggono l economia. In questa area, il settore dei servizi include principalmente attività economiche legate al turismo. L area include, infatti, due poli turistici in cui è concentrato il 13,3% delle strutture ricettive della provincia di Palermo: il primo costituito dai comuni di Cefalù e Pollina e il secondo dai Comuni di Campofelice di Roccella e Lascari. Il settore agricolo è maggiormente concentrato nei Comuni di Caccamo, Cerda, Gangi, Geraci Siculo, San Mauro Castelverde, Scalafani Bagni e Valledolmo. l area di Termini Imerese, in cui l economia è dominata dall industria. Questa area è stata interessata da una grave crisi a seguito della chiusura della Fiat a Termini Imerese. 13 Dati database aree interne al 2011. 14 Le stazioni silver sono la terza di quattro categorie identificate da RFI per la classificazione delle stazioni: Platinum, Gold, Silver, Bronze. La categoria silver comprende impianti caratterizzati di dimensioni medio/piccole spesso impresenziate e prive di fabbricato viaggiatori e dotate unicamente di servizi regionali/metropolitani caratterizzati da elevate e consistenti frequentazioni. 15 Elaborazioni su dati censimento ISTAT 2011 16 Elaborazioni su dati censimento ISTAT 2011 17 Elaborazioni su dati censimento ISTAT 2011 18 L indice di imprenditorialità non include il Comune di Termini Imerese; PSL Madonie, pagina 9 12

Numero addetti nei principali settori economici Figura 5 Numero addetti nei principali settori economici 19 7% 23% Agricoltura 24% Servizi 46% Industria, incluso Termini Imerese Industria, escluso Termini Imerese Dal punto di vista delle dimensioni, l economia della Coalizione territoriale è caratterizzata dalla presenza di piccole imprese: il 92% delle aziende ha tra 0 e 5 dipendenti 20. Solo 4 aziende hanno tra 200 e 499 addetti, di cui 3 sono localizzate a Termini Imerese e 1 a Petralia Soprana 21. Imprese per numero di addetti Figura 6Percentuale diimprese per classi di addetti 2% 4% 2% 19% 15% 58% 0 addetti 1 addetto 2 addetti 3-5 addetti 6-9 addetti 10-15 addetti Questo fenomeno è ancora più rilevante nel settore agricolo, caratterizzato da un numero contenuto di addetti rispetto alla superficie agricola utilizzata. Ciò è dovuto da un lato al ricorso della manodopera familiare e dall altro dalla presenza rilevante di aziende in cui il peso dei seminativi, dei prati pascoli e degli allevamenti è maggiore e quindi la superficie agricola risulta alta. In un periodo di crisi in cui la competitività delle aziende dipende soprattutto dal loro livello di innovazione e dagli investimenti fatti in questo ambito, una dimensione così bassa rappresenta una minaccia per la competitività del sistema economico Madonie Termini. A questo si aggiunge il grado elevato di polverizzazione delle aziende e la ridotta presenza di consorzi o di alte forme di associazione tra le imprese del territorio. Complessivamente L analisi dei dati socio-economici sopra descritti ci restituisce un immagine del territorio problematica sotto l aspetto demografico ed economico, ma al contempo caratterizzata dalla presenza di risorse endogene (capitale sociale elevato, propensione all imprenditorialità, risorse ambientali e culturali non pienamente sfruttate, presenza di un settore turistico ben sviluppato, ecc) la cui valorizzazione può contribuire allo sviluppo della Città a rete. 19 dati database nazionale aree interne al 2001 20 dati censimento ISTAT 2011 21 dati censimento ISTAT 2011 13

3. Identità Della Coalizione Missione della Coalizione Per descrivere la missione della Coalizione territoriale Madonie-Termini, la metafora del governo della frammentazione 22 sembra molto calzante. La Coalizione territoriale Madonie-Termini si propone al territorio come una città delle città, costituita da comunità urbane e rurali autonome e allo stesso tempo interdipendenti tra di loro, il cui principale obiettivo consiste nella necessità di garantire lo sviluppo equilibrato del territorio e di governare i processi multilivello a supporto dello sviluppo territoriale. La Coalizione guida i processi di sviluppo sostenibile e integrato del territorio Madonie Termini da un lato attraverso la messa in rete e la concertazione di tutti gli attori del territorio (pubblici, privati, sociali, esperti, ecc) e dall altro attraverso interventi puntuali per la valorizzazione integrata delle risorse sociali, ambientali e culturali locali, il miglioramento dell accessibilità ai servizi pubblici di base e della loro qualità, anche incentivando forme di gestione associata, il sostegno all imprenditoria locale e la creazione di forme di mobilità sostenibile. In questo ruolo, la Coalizione territoriale esercita: funzioni programmatorie e progettuali: disegno e implementazione di strategie e progetti integrati di sviluppo locale; supporto tecnico ai 28 Comuni parte della Coalizione nella progettazione e gestione di interventi nell ambito dei fondi strutturali; animazione territoriale sulle opportunità dei finanziamenti europei (fondi strutturali) o altri tipi di finanziamento e formazione; servizi di supporto alle imprese: lo Sportello Unico Associato per le Attività Produttive (SUAP); funzioni tecnico-amministrative: autorizzazioni, concessioni, espropriazioni, assistenza amministrativa, variazioni urbanistiche, indizione delle gare di appalto, monitoraggio e rendicontazione; funzioni di governance: gestione dei processi di coinvolgimento degli attori pubblici e privati a tutti i livelli (locale, regionale, nazionale) per lo sviluppo del territorio della Città a rete. Visione della Coalizione Per implementare il nuovo modello di sviluppo sostenibile e integrato del territorio Madonie-Termini e garantire il suo successo, la Coalizione territoriale mira a: consolidare la sua forma istituzionale attraverso la creazione di un Libero Consorzio di Comuni 23 ; essere riconosciuta a livello regionale/nazionale come attore di sviluppo locale del territorio, attraverso la candidatura come uno dei territori sperimentali della Strategia Nazionale per le Aree Interne 24. La Città a Rete Madonie Termini è stata, infatti, identificata a livello regionale come una delle potenziali aree interne. 22 Bruno Dente, Governare la frammentazione, Il Mulino, 1985. 23 I Liberi Consorzi dei Comuni sono stati istituiti con la legge regionale n.8 del 24 marzo 2014 a seguito del riordino delle Province. I Liberi Consorzi dei Comuni esercitano funzioni di coordinamento, pianificazione, e controllo in materia territoriale, ambientale, di trasporto e di sviluppo economico. Inoltre, i Liberi Consorzi dei Comuni possono esercitare in forma unitaria funzioni e servizi dei comuni che vi appartengono. 24 La Strategia per le Aree Interne si propone di promuovere un modello di sviluppo integrato di queste aree da un lato attraverso la creazione delle pre-condizioni per lo sviluppo territoriale consistendo nell accessibilità e il miglioramento della qualità dei servizi pubblici qualificati come diritti di cittadinanza (sanitari, istruzione e formazione professionale e mobilità) e dall altro attraverso la promozione di progetti di sviluppo locale che mirano a tutelare il territorio, valorizzare le risorse naturali, culturali e del turismo, 14

cogliere nuove opportunità di sviluppo attraverso la valorizzazione del suo capitale territoriale, sociale ed umano e la messa a sistema di tutte le opportunità derivanti dall uso dei finanziamenti europei, nazionali, regionali, locali e privati. Assetto istituzionale e organizzativo della Coalizione L assetto istituzionale della Coalizione Territoriale è stato disegnato per assicurare l implementazione del PIST Città a Rete Madonie Termini 25. Il modello organizzativo si caratterizza per: il coinvolgimento dei 28 Comuni della Città a rete attraverso forme di governo formalizzate (Organo Decisionale); un chiaro livello di coordinamento (Ufficio Unico); un articolata competenza tecnico funzionale (Aree programmazione e tecnico amministrativa). Figura 7 Il disegno istituzionale della Coalizione territoriale L Organo decisionale è costituito dai rappresentanti legali di tutti i 28 Comuni ed ha i seguenti compiti: definire le strategie e gli indirizzi di carattere programmatorio, fissare gli obiettivi generali e specifici, approvare le risorse finanziarie per il funzionamento dell Ufficio Unico e assicurare il controllo continuo delle attività gestionali. Il Tavolo permanente di confronto è composto dai partner socio-economici ed ha un compito di confronto sulle strategie di sviluppo della Città a rete. L Ufficio Unico è il braccio operativo della Coalizione Territoriale e ha una doppia funzione: da un lato di supporto alla progettazione degli interventi da finanziarie nell ambito del PIST e dall altro di gestione tecnica e amministrativa degli intereventi finanziati. Le funzioni di progettazione e di gestione tecnico amministrativa dell Ufficio Unico sono coordinate dalle due agenzie di sviluppo incentivare lo sviluppo innovativo dei sistemi agro-alimentari, sviluppare le filiere dell energia rinnovabile e incentivare il saper fare e l artigianato. 25 Il PIST è lo strumento utilizzato dalla Regione Siciliana nell ambito della programmazione comunitaria 2007-2013 per finanziare interventi di sviluppo urbano (asse VI del PO FESR 2007-2013). Il PIST prevede la creazione di coalizioni territoriali che implementino una strategia integrata di sviluppo territoriale per l intera area. 15

locale presenti sul territorio (SO.SVI.MA. Spa 26 ed Imera Sviluppo 27 ). In particolare, LA SO.SVI.MA. Spa coordina l area programmazione dell Ufficio Unico ed assume il coordinamento tecnico delle funzioni programmatiche che sovrintendono l attuazione della Città a rete. L Ufficio Unico in particolare coordina: l Ufficio Tecnico Territoriale con il compito di supporto alla pianificazione, programmazione e progettazione territoriale; l Ufficio Unico per gli Espropri che si occupa delle pratiche e delle procedure di esproprio necessarie per l implementazione del PIST e di altre iniziative di sviluppo locale; il Polo Catastale decentrato che svolge tutte le attività conferite agli enti locali in questo ambito; e si raccorda con lo Sportello Unico per le Attività Produttive che eroga servizi alle imprese. Il GAL ISC Madonie è uno dei partner privati che sostiene l Ufficio Unico e le due agenzie di sviluppo nei loro compiti di programmazione e progettazione degli interventi di sviluppo locale agenti sulla sfera rurale. Principali stakeholders Come ricordato in precedenza, la Coalizione territoriale promuove un modello di sviluppo basato sul coinvolgimento degli attori istituzionali, privati, sociali ed esperti a vari livelli (locale, regionale, nazionale, europeo). Infatti, la scelta di un modello organizzativo che raggruppa gli attori pubblici, privati, sociali ed esperti non è banale ma esemplificativa della nuova governance multilivello dello sviluppo locale nel territorio Madonie-Termini. 26 Sosvima spa è nata nel 1997 e include 22 comuni delle Madonie, l Ente Parco delle Madonie ed altri soggetti pubblici e privati. 27 Imera Sviluppo 2010 è stata costituita nel 2006 e include i seguenti comuni: Cerda, Caccamo, Montemaggiore Belsito, Aliminusa e Sciara. La società consortile ha l obiettivo di perseguire lo sviluppo economico, sociale e civile del territorio in cui sono localizzati i suoi soci. 16

Figura 8 Stakeholders della Coalizione territoriale Orari e accessibilità I nostri uffici sono dislocati sul territorio della Coalizione e localizzati presso: So.svi.mas.p.a. Indirizzo: Viale Risorgimento 13B, Castellana Sicula Telefono: 0921563005 Sito web: http://www.sosvima.com/ Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 09.30 alle 13.00 e dal lunedì al giovedì dalle 15.30 alle 18.30 Imera Sviluppo 2010 Indirizzo: Via Garibaldi 24, Termini Imerese Telefono: 327.4650391 Sito web: http://www.imerasviluppo.it/ Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 13.00 e dal lunedì al mercoledì dalle 15.00 alle 18.00 GAL ISC Madonie Indirizzo: Viale Risorgimento 13B, Castellana Sicula Telefono: 0921563005-0921562309 Sito web: http://www.madoniegal.it/index.php?lang=it Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 09.30 alle 13.00. Inoltre siamo disponibili anche online: www.cittarete.it. 17

4. Le risorse Il personale La Coalizione territoriale può contare su 32 risorse umane impegnate nel coordinamento della sue attività. Figura 9 Personale in servizio presso la Città a Rete Si tratta perlopiù di figure consulenziali (l 84,4% del personale è costituito da collaboratori a progetto e liberi professionisti) che supportano i Comuni nelle attività progettuali di sviluppo locale. Si tratta, infatti, di personale in gran parte laureato o con qualifiche post-laurea (l 84,4% del personale). Inoltre, il personale è composto oggi in prevalenza da maschi (il 72% del personale). Spese ed entrate Le entrate(da completare una volta ricevuti i dati su finanziamenti progetti, note integrative ai bilanci della Coalizione e bilancio SUAP) Le spese (da completare una volta ricevuti i dati su finanziamenti progetti, note integrative ai bilanci della Coalizione e bilancio SUAP) 18

II. LE NOSTRE ATTIVITÀ 19

5. Gli ambiti di rendicontazione Gli ambiti di intervento della Città a Rete possono essere classificati entro due macro-sistemi (A. Sistemi naturalistico ambientali e B. Sistemi territoriali urbanizzati) che a loro volta riguardano sei sotto-sistemi (A1.Sistema integrato Parco delle Madonie, A2 Sistema agricolo ambientale, B2 Sistema delle attività produttive, B3 Sistema delle attrezzature e dei servizi pubblici degli impianti pubblici e di uso pubblico, B4 Sistema culturale e residenziale e B5 Sistema delle infrastrutture e della mobilità). Su questi vari ambiti di intervento operano diversi soggetti in qualità di promotori, gestori o finanziatori, attraverso una molteplicità di strumenti di programmazione ed attuazione. L obiettivo delle prossime pagine è quello di restituire una fotografia compiuta delle attività in corso, degli obiettivi che la Città a Rete persegue, dei risultati ottenuti. Figura 10- Sistemi della Coalizione territoriale 20

A. I sistemi naturalistico-ambientali I sistemi naturalistico ambientali guidano gli interventi della Città a Rete in due ambiti di pregio e di grande potenziale di sviluppo: le risorse naturali e le risorse agricole della Città a Rete. La Città a Rete affronta le criticità strutturali di questi ambiti e valorizza le opportunità di sviluppo attraverso interventi coordinati dell Ente Parco delle Madonie (per la parte ambientale) e del GAL delle Madonie (per il settore agricolo). Problemi del territorio Ambiti di intervento Linee di azione presenza di risorse naturali di pregio non adeguatamente valorizzate e a rischio di ulteriore deterioramento Sistema integrato Parco delle Madonie valorizzazione e promozione integrata delle risorse ambientali progressivo abbandono delle aree rurali; abbandono delle attività agricole nelle zone montane e svantaggiate carenza di servizi alle persone e alle aziende agricole nelle aree rurali Sistema agricolo ambientale valorizzazione e certificazione dei prodotti tipici tutela e riqualificazione del patrimonio rurale sviluppo dell energia sostenibile promozione di servizi digitali nelle aree rurali A1. Il Sistema Integrato Parco delle Madonie Coordinato dall Ente Parco delle Madonie, prevede una cabina di regia che, oltre all Ente Parco, include: il Parco Archeologico e l Antiquarium di Himera, il Gal delle Madonie e l Azienda Forestale Demaniale della Regione Sicilia, quest ultima gestisce le due riserve presenti sul territorio (la riserva Monte San Calogero e la riserva Bosco di Favara e Bosco Granza). Obiettivi Il Sistema Integrato Parco delle Madonie nasce dall esigenza di valorizzare in maniera integrata le risorse ambientali del territorio della Coalizione. Tra gli obiettivi principali vi è quello di innescare processi di sensibilizzazione e di didattica ambientale per far conoscere i Siti e la Rete Natura 2000 e di migliorare le condizioni di fruibilità del pubblico in condizioni di eco-compatibilità. Indispensabile al raggiungimento degli obiettivi è la riorganizzazione dell Ente Parco delle Madonie, che versa oggi in una condizione di criticità che rischia di bloccare gli intereventi promossi dalla Città a Rete in questo ambito. 21

Risultati in breve Tra il 2011 e il 2013, la Città a Rete ha promosso 7 progetti riguardanti la preservazione, la valorizzazione e la fruizione integrata del patrimonio naturale della Città a Rete, con un valore complessivo di oltre 8 milioni di euro. Tutti i 28 Comuni della Città a Rete sono interessati dalle iniziative promosse in questo ambito. Perlopiù si tratta, infatti, di progetti sovra-comunali che affrontano in maniera integrata le problematiche/le opportunità che caratterizzano il territorio della Città a Rete in questo ambito. In particolare, il progetto Realizzazione delle Madonie MTB Resort riguarda tutti i 28 Comuni della Città a Rete. Figura 11 Progetti riguardanti il Sistema Integrato Parco delle Madonie nella Città a Rete Comuni con 1 progetto Comuni con 2 progetti Comuni con 3 progetti Tra i progetti promossi, i seguenti hanno una valenza strategica per l azione della Città a Rete in questo ambito: Progetto Stato Descrizione Comuni interessati Soggetto gestore Progetto: Rete dei Centri Visita nell ambito del Parco delle Madonie Rete dei Centri Visita nell'ambito del Parco delle Madonie In corso Il progetto mira alla creazione di una rete di 6 Centri visita con l obiettivo del recupero ambientale e architettonico e della rivitalizzazione economica dei centri storici dove saranno ubicati. I centri visita agiranno in stretta collaborazione con la rete sentieristica esistente, con i 200 km di rete sentieristica in corso di realizzazione, e con il Parco Avventura e forniranno un importante supporto di infrastrutturazione al Sentiero Italia Dorsale settentrionale sicula. Ogni Comune, ospiterà un Centro visita caratterizzato dai seguenti tematismi: Comune di Collesano: tematismo Alberi monumentali delle Madonie ; Comune di Gangi: locali ex carcere borbonico tematismo ciclo del pane ; Comune di Geraci Siculo: locali ex convento Padri Cappuccini tematismi gli ambienti umidi, il daino, la falconeria, e le orchidee ; Comune di Petralia Sottana: locali museo archeologico, Geopark e porzione pineta comunale tematismo il cervo ; Comune di Petralia Soprana: locali sono quelli seminterrati adiacenti al museo civico (Palazzo Municipale), - tematismo il salice e il suo artigiano ; Comune di Scillato: locali mulino Paratore tematismi l acqua, la tartaruga palustre, la fauna. I Comuni interessati dal progetto sono: Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Soprana, Petralia Sottana e Scillato. Ente Parco delle Madonie 22

Partner Finanziamento Prodotti/Risultati Associazioni ambientali - A.T.S. PROMOCOM Parco Madonie; - Edrisi snc; -Coop. Gangisatt; - Palma Nana; 795.806,50 euro, risorse PO FESR 2007-2013, Regione Siciliana Detti Centri Visita rappresenteranno nuovi attrattori per l'offerta naturalistico-ambientale della Città a rete Madonie Termini. I risultati attesi possono così essere sintetizzati: a) miglioramento ambientale nei confronti dei fattori di pressione antropica; b) valorizzazione e tutela della caratterizzazione morfologica del territorio; c) consolidamento della connotazione dei luoghi e del paesaggio; d) recupero dei contesti urbani quali ambiti di socializzazione e di identità delle comunità locali. Progetto: Parco Memoria, natura e visioni - Realizzazione di un attrattore naturalistico turistico legato alla tematica "memoria, natura e visioni" nel territorio di Caltavuturo Progetto Progetto Parco Memoria, natura e visioni - Realizzazione di un attrattore naturalistico turistico legato alla tematica "memoria, natura e visioni" nel territorio di Caltavuturo Stato In attesa di finanziamento Descrizione Il progetto mira a rafforzare l offerta turistica e promuovere il territorio attraverso la valorizzazione dei siti di particolare pregio paesaggistico ed ambientale. Il progetto prevede i seguenti interventi: realizzazione di un sentiero attraversante aree di particolare pregio ambientale; realizzazione del "Parco Targa Florio"; restauro di un mulino ad acqua; restauro di un antico borgo posto all'interno del centro storico; realizzazione di un parcheggio per caravan; illuminazione del sentiero Rocca di Sciara di accesso all'omonimo "Eremo" Comuni interessati Caltavuturo Soggetto gestore ABITURISM srl Altri partner coinvolti Finanziamento 1.646.700 Euro, risorse PO FESR 2007/2013, Regione Siciliana Prodotti/Risultati I risultati attesi sono: valore aggiunto derivante da attività sostenibili; incremento dei servizi collettivi nelle aree interessate dal progetto; creazione di nuovi posti di lavoro. Progetto Stato Descrizione Comuni interessati Soggetto gestore Altri partner coinvolti Finanziamento Prodotti/Risultati Progetto Museo ambientale delle farfalle Museo Ambientale delle farfalle In attesa di finanziamento Il progetto prevede la realizzazione di due serre per l allevamento delle farfalle, una mostra permanente di farfalle e insetti, un laboratorio didattico, un locale bar e punto vendita per prodotti artigianali, una foresteria ricavata nelle celle dell ex carcere e un piccolo ristorante con annessa cucina e servizi. Comune di Gangi Da selezionare con procedura di evidenza pubblica - 2.790.000 Euro, risorse PO FESR 2007/2013, Regione Siciliana I risultati attesi consistono in: migliorare le conoscenze scientifiche degli studenti, incentivare l attrattiva turistica del territorio; aumentare i posti di lavoro nel settore del turismo; incrementare i servizi presenti nel territorio 23

A2. Sistema agricolo ambientale Il sistema è coordinato dal GAL delle Madonie. Obiettivi Il Sistema agricolo ambientale intende promuovere uno sviluppo urbano diffuso e sostenibile. Il modello di sviluppo mira a rafforzare l identità del territorio e dei prodotti locali, a migliorare la qualità della vita nelle aree rurali e a promuovere servizi a sostegno dello sviluppo rurale con l obiettivo generale di limitare lo spopolamento di queste aree. Risultati in breve La Città a Rete ha promosso numerose iniziative in questo ambito: a) iniziative attuate nell ambito dei fondi strutturali e riguardanti lo sviluppo sostenibile delle aree rurali attraverso la tutela e la riqualificazione del patrimonio rurale, l incentivazione della produzione e l uso di energia sostenibile, la creazione di servizi pubblici Complessivamente sono stati promossi 9 progetti, con un valore complessivo di circa 2.483.556,95 euro. Si tratta di progetti sovra-comunali che affrontano in maniera integrata le sfide in questo ambito. Figura 12 Progetti nell ambito agricolo-ambientale nella Città a Rete Comuni con 1 progetto Comuni con 2 progetti Comuni con oltre 3 progetti b) iniziative per la valorizzazione, certificazione e promozione dei prodotti tipici locali e del territorio: È stato siglato l Accordo di Programma Profeti in Patria, finalizzato alla valorizzazione ed al consumo della produzione agricola ed alimentare siciliana Born in Sicily. L Accordo prevede la realizzazione di un sistema unico di promozione basato sulla promozione enogastronomica e sulla connessa ristorazione scolastica del territorio e la costituzione di un modello adeguato di presentazione del progetto Born in Sicily in vista della partecipazione della Regione Siciliana all Expo 2015. È stato attuato il percorso di programmazione partecipata GeniusLoci finalizzato all attuazione sul territorio di un percorso sulle Denominazioni Comunali. La Città a Rete ha aderito alla Città del Bio, una rete di enti locali che promuove la cultura del bio. È stato introdotto il Marchio Collettivo di Qualità Paniere Natura Madonie. 24

È stato avviato il progetto per la certificazione ISO 14001che rappresenta il primo passo verso la certificazione EMAS. Tra le iniziative strategiche in questo ambito, si segnala il progetto Piano d azione per l energia sostenibile di seguito descritto. Progetto Stato Descrizione Comuni interessati Soggetto gestore/promotore Altri partner coinvolti Finanziamento Prodotti/Risultati Piano di azione per l energia sostenibile PAES Piani d azione per l energia sostenibile - PAES In corso La Coalizione ha promosso la progettazione dei PAES in tutti i 28 Comuni aderenti alla Città a Rete. Al fine di garantire l integrazione e il coordinamento dei 28 PAES comunali, in tutto il territorio sono stati avviati quattro tavoli tematici di coordinamento sui seguenti ambiti: governance e finanza; mobilità e turismo sostenibile; strategia rifiuti zero; bioedilizia, efficienza energetica ed innovazione tecnologica. I Tavoli Tecnici hanno sviluppato la vision strategica della Coalizione al 2020 e hanno definito le azioni trasversali che caratterizzeranno il PAES aggregato della "Città a rete Madonie- Termini". I partecipanti ai Tavoli Tecnici sono stati selezionati tramite avviso pubblico ed hanno coinvolto oltre 180 attori pubblici locali, attori economici e parti sociali. Le azioni che saranno implementate nell ambito dei PAES includono: la ricostruzione del bilancio energetico e predisposizione dell'inventario Base delle Emissioni (BEI) la predisposizione delle analisi di settore la ricostruzione degli scenari di evoluzione e variazione dei potenziali di intervento l attivazione della consultazione la definizione del Piano di Azione per l'energia Sostenibile: obiettivi, azioni e strumenti la definizione delle azioni trasversali comuni alla Città a rete Madonie-Termini il supporto alla comunicazione l implementazione di un programma di formazione la predisposizione di un sistema di monitoraggio l alimentazione della banca dati predisposta dalla Regione Siciliana Tutti i Comuni della Città a Rete Comune di Cefalù e SO.SVI.MA. Spa Attori economici e parti sociali Complessivamente la redazione dei 28 PAES mobiliterà risorse per circa 380.000 Euro provenienti dal Piano d azione per la coesione. Costruire un modello energetico diffuso e poligenerativo che consenta, nel medio-lungo periodo: a) di raggiungere l autosufficienza energetica della Città a rete Madonie-Termini ; b) di attivare una rete distributiva intelligente; c) di dare vita a nuove filiere economiche; d) di migliorare la qualità della vita dei residenti e dei turisti. 25