SEMINARIO FORMATIVO 2014



Documenti analoghi
Firenze 13 aprile 2013

Normativa in ambito acquacoltura

Rintracciabilità e tracciabilità strumenti di valorizzazione i del prodotto

rispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza

Regolamento (CE) 104/2000 Regolamento (CE) 2065/2001 Regolamento (CE) 1224/2009 Regolamento (CE) 404/2011

L attuale Quadro Normativo

Obblighi delle imprese oggetto di controlli effettuati dal Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche (SIAPZ)

Associazione Industriali delle Carni - ASS.I.CA.

Obblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari. Relatore: Dr. Pierluigi Conte

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Accordo tra il Governo, le regioni e le province autonome relativo a "Linee guida sui criteri per la

ASL Caserta -Dipartimento di Sanità pubblica Veterinaria e Sicurezza alimentare PUBBLICAZIONE AI SENSI ART. 25 D.LGS. 33/2013 CONTROLLI IMPRESE

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SICUREZZA AGROALIMENTARE ORGANIZZATO DALL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA

NOTIFICA IMPRESA SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (Art. 6 REGOLAMENTO CE n. 852/04 e D.G.R. Lazio n.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 febbraio 2014, n. 212.

BIOSICUREZZA IN ALLEVAMENTI SUINI

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Sistemi di certificazione e accreditamento

LINEE GUIDA INERENTI L ACCORDO STATO-REGIONI PRIME DISPOSIZIONI PER L AUTORIZZAZIONE AL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi

Aspetti di sicurezza alimentare: manuali nazionali di corretta prassi operativa e piani di autocontrollo Carlo Donati

Buone pratiche di sperimentazione clinica negli animali dei medicinali veterinari

Il Pacchetto Igiene e la produzione primaria nel settore ittico Valter Dini - Gualtiero Fazio

Provincia Autonoma di Trento. Il bio è servito! Dott. Federico Bigaran Ufficio per le produzioni biologiche

Art. 1 Sostituzione dell articolo 2 della legge regionale n. 5 del 2005

Autocontrollo e Sicurezza Alimentare. Dr. Maurizio Mangelli Venerdì 18 Febbraio 2005

La detenzione di animali esotici

Corso per alimentaristi

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19

Allegato A LINEE DI INDIRIZZO RELATIVE ALL ATTIVITA DI MACELLAZIONE DI ANIMALI EFFETTUATA PER IL CONSUMO DOMESTICO PRIVATO DELLE CARNI

1. Il decreto Legislativo 155/97

Sistri: criticità e prospettive

CONTROLLO UFFICIALE NEI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

La regolamentazione sul controllo (Reg. CE 1224/09; Reg. UE 404/11) COMMERCIALIZZAZIONE

Art. 1 Campo di applicazione

Il Controllo Ufficiale della riproduzione animale. Donatella De Monte ASL 11. Programmazione dell attività di controllo ufficiale da parte delle AC

PACCHETTO IGIENE. 853, 854 e 882 emanati nell anno 2004.

Non solo cibo: criticità nel trasporto Farmaci Annarosa Racca

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

Consulenza sugli adempimenti di legge in merito all'igiene alimentare (R. CE 852/2004 ex D.Lgs. 155/97);

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

GESTIONE DEL SIERO DA PARTE DI CASEIFICI ARTIGIANALI

L acqua rappresenta la base della vita.

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale. Veterinaria - Settore LA GIUNTA REGIONALE

SERVIZIO VETERINARIO SERVIZIO VETERINARIO AREA "A"

REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti

QUALITÀ E CERTIFICAZIONE NELL AGROALIMENTARE VENETO

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

La sicurezza alimentare dai campi alla tavola: puntualizzazioni e riflessioni

Il Manuale di Corretta Prassi per le Imprese Agricole. Corso per i Coordinatori Regionali di Campagna Amica 5 marzo 2013

PROTEZIONE DEGLI ANIMALI AL MACELLO. VALENTINA DE NADAI Dirigente del servizio veterinario igiene degli alimenti di origine animale

Gestione del rischio. Ridurre la probabilità che si generi un danno per la salute

ISPEZIONE E CONTROLLO SELVAGGINA CACCIATA E ALLEVATA. Cenni di legislazione venatoria relativa agli aspetti sanitari

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE

Produzione primaria per uso domestico. Preparazione, manipolazione origine animale. conservazione domestica (eccetto di alimenti miele)

H A C C P. Il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points, analisi

È IL NUMERO CHE TUTELA IL CONSUMATORE, OVVERO LA CERTIFICAZIONE ISO PIÙ RESTRITTIVA SULLA SICUREZZA ALIMENTARE

Istituzione del marchio De.C.O. Denominazione Comunale di Origine. Regolamento.

DECRETO N Del 04/08/2015

AUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA

Allegato I. Parte A Obiettivi formativi

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

POSIZIONE DELL ASSOCIAZIONE PISCICOLTORI ITALIANI IN MERITO ALLA RIFORMA DELLA POLITICA COMUNE DELLA PESCA (PCP)

PROGRAMMAZIONE 2015 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

PARTE I DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30/07/2007 N 750

I requisiti del latte alimentare

Sistema di gestione della Sicurezza

All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni Bovine

Salute. Roma, N. DGSA/VI/ - P Risposta al Foglio del N.

Roma, 12 febbraio 2014 Patrizia Ippolito Direzione Generale per l igiene, la sicurezza alimentare e la nutrizione - Uff. I

FACOLTÀ DI FARMACIA.

Carni bovine Regolamento CE 1760/2000 identificazione e registrazione dei bovini etichettatura delle carni bovine disposizioni comuni

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

Oggetto: modalità operative per l iscrizione dei Medici di Medicina dello sport all Anagrafe regionale.

IN MATERIA DI BUONE PRASSI IGIENICHE, CON RILASCIO DI ATTESTATO, RIVOLTI AGLI ADDETTI DELLA PRODUZIONE PRIMARIA

Città di Seregno DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 466 DEL

Direttiva CE del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 41/2004 del 21/4/2004

L attuazione in Italia della Direttiva Pile e Accumulatori Quali oneri, scadenze e adempimenti a carico delle aziende

PNAA biennio Esami condotti nella Regione Lazio sui mangimi per animali destinati alla produzione di derrate alimentari Bovini da latte

La norma internazionale sulla gestione della sicurezza alimentare (ISO 22000) nell attuale contesto legislativo

Servizi Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione Compiti di indirizzo e controllo

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

LA TUTELA DELL AMBIENTE Garanzia della salubrità e sicurezza del nostro cibo

AMBIENTE E AGRICOLTURA

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

IL DIRETTORE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE

Applicazione della direttiva 95/16/CE relativa alla messa in esercizio di ascensori e montacarichi

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimen t o Ist ru zi on e, Formazi on e e La vo r o Sistema Scolastico - Educativo regionale - Settore

DETERMINAZIONE N DEL 5 AGO 2015 Prot. n 12339

L ESEPRIENZA DELLO SPORTELLO: DATI STATISTICI

A voti unanimi e palesi delibera:

%FMJCFSBOm PHHFUUP -3 %-(4 1*"/0 3&(*0/"-& %* (&45*0/& %&* 3*'*65* 130(3"..";*0/&"55*7*5}1*"/*'*$"503*"

SEMINARIO DIVULGATIVO

[ ] G D GESTIONE DEL PRODOTTO BIOLOGICO NELLE IMPRESE DELLA FILIERA COSA DEVONO FARE GLI OPERATORI

Transcript:

SEMINARIO FORMATIVO 2014 Formazione ed informazione agli operatori della filiera agroalimentare ittica in merito agli adempimenti connessi agli obblighi di rintracciabilità nella commercializzazione dei prodotti della pesca ed ai relativi strumenti attuativi

La rintracciabilità secondo la legge comunitaria Regolamento (CE) 178/2002 -Regolamento quadro sulla sicurezza alimentare Dal Regolamento 104/2000 al Regolamento (CE) 1224/2009 Norme sulla commercializzazione dei prodotti della pesca ed acquacoltura Regolamento (UE) 1379/2013 Organizzazione Comune dei Mercati (OCM) per pesca ed acquacoltura Regolamento (UE) 1380/2013 Politica Comune della Pesca (PCP) Regolamento (UE) 508/2014 istituisce il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP)

IL NUOVO QUADRO NORMATIVO Regolamento (UE) 1379/2013 riveste particolare importanza per: gli adempimenti relativi alla rintracciabilità e alle informazioni al consumatore; le informazioni obbligatorie che devono recare i prodotti ittici venduti ai consumatori finali o ai ristoratori; informazioni su base volontaria le relative alla data di cattura o di sbarco, alle questioni ambientali, alle tecniche di produzione e così via. Regolamento (UE) 1380/2013 delinea l'ambito di applicazione della PCP Regolamento (UE) 508/2014 definisce le misure finanziarie dell Unione per attuare: sviluppo sostenibile dei settori della pesca e dell acquacoltura e della pesca nelle acque interne; per il conseguimento degli obiettivi specifici secondo la priorità dell Unione. Le novità di etichettatura rispetto ai regolamenti 104/2000 e 1224/2009 sono contenute nell articolo 35 del regolamento (EU) n. 1379/2013.

Registrazioni e/o autorizzazioni relative a igiene, sanità e benessere animale per garantire la tracciabilità

Registrazioni e/o autorizzazioni relative a igiene, sanità e benessere animale -1 Igiene e sicurezza alimentare dei prodotti dell acquacoltura Ai sensi del Pacchetto Igiene Regolamento CE 852/2004, 853/2004, 854/2004, 882/2004 e 183/2005: Registrazione e applicazione di Corrette Prassi Igieniche per la produzione primaria: pesca ed allevamento Autorizzazione (Bollo CE) e Autocontrollo per gli stabilimenti di lavorazione, trasformazione e depositi frigoriferi. Farmaco veterinario Ai sensi del D.lgs 193/06 e s.mi. è previsto l obbligo di registrazione (su appositi registri) dei trattamenti con medicinali veterinari

Registrazioni e/o autorizzazioni relative a igiene, sanità e benessere animale - 2 Registro per i sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano (pesci morti in allevamento o scarti di lavorazione derivati dalla trasformazione dei prodotti d acquacoltura) ai sensi del Regolamento CE 1069 2009) Registro dei rifiuti - MUD, iscrizione a SISTRI qualora le caratteristiche e la conduzione aziendale lo rendano necessario ai sensi del D.lgs 152/06 e successive integrazioni. (sono rifiuti speciali: i contenitori di medicinali o mangime medicato, gli accumulatori esauriti, gli olii lubrificanti usati, ). Registrazione all UVAC (Ufficio Veterinario per gli Adempimenti Comunitari) di competenza territoriale per gli operatori che importano animali o prodotti di origine animale da un altro Stato membro dell UE.

Registrazioni e/o autorizzazioni relative a igiene, sanità e benessere animale - 3 Registro di detenzione CITES degli esemplari o di parti di esemplari delle specie animali protette ai sensi del Decreto del Ministero dell Ambiente 8/01/2002 per tutti gli allevatori e/o trasformatori di storioni e anguille. Autorizzazione Sanitaria al trasporto di animali vivi ( ai sensi del Regolamento CE 1/2005 sul benessere degli animali durante il trasporto) per le aziende dotate di propri mezzi idonei al trasporto dei pesci vivi. In merito alla scelta delle specie ittiche da allevare si deve tenere in considerazione il Regolamento CE 708/2007 che disciplina l impiego in acquacoltura di specie esotiche e di specie localmente assenti.

Registrazioni e/o autorizzazioni relative a igiene, sanità e benessere animale - 4 Registrazione delle aziende. Ai sensi del D.lgs 148/08 è previsto l obbligo di registrazione di tutte le imprese di acquacoltura che allevano o detengono anche transitoriamente animali, presso il Servizio Veterinario dell ASL competente per territorio il quale le identifica con un codice d allevamento alfanumerico e conseguente iscrizione delle aziende all Anagrafe delle aziende d acquacoltura. (DM 8 luglio 2010 ) Autorizzazione delle aziende Ai sensi del D.lgs 148/08 con apposito D.M. (3 agosto 2011 e successive linee guida regionali) applicativo è stato esteso a tutte le imprese d acquacoltura, stabilimenti di lavorazione e trasportatori di pesce vivo è previsto l obbligo di autorizzazione di tutte le imprese di acquacoltura che prevede tra l altro: Registro carico/scarico integrato per allevamenti di pesce Misure minime di bio sicurezza Piano di sorveglianza e analisi del rischio di diffusione delle patologie

Sanità in acquacoltura: Quadro Normativo La normativa: D.lgs 148/08 (Dir. 2006/88/CE) DM 8 luglio 2010 DM 3 agosto 2011 Note e Circolari Ministeriali Norme Regionali di Recepimento AnimalHealthLaw Proposta Commissione UE in discussione

D.LGS. 148/08: ALCUNE NOVITÀ Anagrafe Aziende Acquacoltura Registrazione Aziende Categorizzazione stato sanitario Autorizzazione: Obblighi di registrazione e rintracciabilità per tutte le imprese d acquacoltura Buone prassi in materia d igiene Piano di sorveglianza basato sull analisi del rischio Certificazione sanitaria

D.LGS. 148/08: ALCUNE NOVITÀ Sono interessate tutte le aziende d acquacoltura (non solo chi alleva specie sensibili a malattie soggette a notifica) anche gli allevamenti di specie eurialine Sono coinvolti anche gli stabilimenti di lavorazione Responsabilità dell impresa/stabilimento di lavorazione Sono compresi anche i laghetti di pesca sportiva connessi al sistema idrico territoriale e i trasportatori

D.LGS. 148/08: SCAMBI

IL REGISTRO DI CARICO E SCARICO ALLEVAMENTO AI SENSI D.Lgs. 148/08 INTEGRATO AI FINI FISCALI E CITES Tracciabilità

IL REGISTRO DI CARICO E SCARICO ALLEVAMENTO AI SENSI D.Lgs. 148/08 INTEGRATO AI FINI FISCALI E CITES Mortalità Trasporto Sorveglianza

PIANO DI SORVEGLIANZA SANITARIA - D.lgs. 148/08

BUONA PRASSI IN MATERIA DI IGIENE «Le prassi igieniche differiscono secondo l attività svolta dalle imprese di acquacoltura, si segnalano i principali punti, pur non vincolanti e in quanto applicabili, di cui tener conto al momento della stesura dei programmi di sorveglianza sanitaria basati sulla valutazione del rischio.»

Grazie per l attenzione!