Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. 4 Totale Teoria. Punteggi degli esercizi: Es.1: 8 punti; Es.2: 8 punti; Es.3: 8 punti; Es.4: 6 punti.

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Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. Totale Teoria Analisi e Geometria 1 Seconda prova in itinere 0 Febbraio 2013 Compito A Docente: Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Cognome: Nome: Matricola: Punteggi degli esercizi: Es.1: 8 punti; Es.2: 8 punti; Es.3: 8 punti; Es.: 6 punti. Istruzioni: Tutte le risposte devono essere motivate. Gli esercizi vanno svolti su questi fogli, nello spazio sotto il testo e, in caso di necessità, sul retro. I fogli di brutta non devono essere consegnati. 1. Sia f(x = x2 2 arctan x + 2 ln(1 + x x sin(x3. (a Determinare i valori dei parametri reali k e α per i quali risulta f(x kx α per x 0 +. (b Enunciare il criterio del confronto asintotico sulla integrabilità (in senso generalizzato in un intervallo [a, b] delle funzioni positive e continue in (a, b]. (c Utilizzare i risultati precedenti per stabilire se il seguente integrale è convergente: f(x dx. 1 0 a Utilizzando la formula di Mac Laurin arrestata al terzo ordine, per x 0 si ottiene: da cui segue arctan(x = x x3 3 + o(x3 ; ln(1 + x = x x2 2 + x3 3 + o(x3, x 2 2 arctan x + 2 ln(1 + x = 3 x3 + o(x 3 3 x3. Poiché, per x 0 +, risulta x sin(x 3 xx 3, abbiamo che, per x 0 +, risulta f(x 3 x3 xx 3 = 3 x 1/2. Segue k = 3 ; α = 1 2.

b Siano f e g due funzioni continue e positive in un intervallo (a, b] e tali che f(x g(x per x a +. Allora f è integrabile in [a, b] se e solo se g è integrabile in [a, b]. c La funzione f è definita e continua in (0, 1]. Poiché f(x 3 x 1/2 per x 0 +, è anche sicuramente positiva in un (opportuno intorno destro di 0 (in realtà, è positiva in tutto l intervallo (0, 1]. Inoltre, poiché 3 x 1/2 è il termine generale di una funzione integrabile in un (qualunque intorno destro di 0 (è del tipo kx α con α > 1, dal criterio del confronto asintotico si deduce che f è integrabile in un (opportuno intorno destro di 0, e quindi che è integrabile in [0, 1].

2. Si consideri l equazione differenziale dove t (0, +. y (t + 1 t 2 y(t = (t + 1 ln t, + t (a Riconoscere di che tipo di equazione differenziale si tratta e descrivere la forma del suo integrale generale. (b Determinare tutte le soluzioni dell equazione. (c Individuare la soluzione il cui grafico passa per il punto (1; 0. a e b Si tratta di una equazione differenziale lineare del primo ordine, cioè di una equazione differenziale del tipo y (t + a(ty(t = f(t, con a(t = 1 t 2 e f(t = (t + 1 ln t. + t Notiamo che le funzioni a e f sono definite e continue in (0, + per cui individuata una funzione A : (0, + R tale che A (t = a(t le soluzioni dell equazione in (0, + sono tutte e sole quelle del tipo y(t = e A(t (c + F (t, dove F : (0, + R è una funzione fissata tale che F (t = e A(t f(t. Poiché t 2 + t = t(t + 1, si potrà porre a(t nella forma α t + per cui per t > 0 risulta 1 t 2 + t ( t Posto allora A(t = ln 1 t 2 + t = 1 t 1 t + 1, ( t dt = ln t ln(t + 1 + C = ln, si ottiene t + 1 e A(t f(t dt = β. Con semplici calcoli si ottiene t + 1 t + 1 t (t + 1 ln t dt = t + 1 + C. t ln t dt. Integrando per parti si ottiene t ln t dt = t2 2 ln t t 2 dt = t2 2 ln t t2 + C. Le soluzioni dell equazione differenziale sono allora tutte e sole le funzioni del tipo y(t = t + 1 ( c + t2 t 2 ln t t2. c Imponendo la condizione y(1 = 0 alla soluzione generale si ottiene 2 ottiene c = 1. La soluzione cercata è quindi ȳ(t = t + 1 t ( 1 + t2 2 ln t t2. ( c 1 = 0, da cui si

3. Data la famiglia delle curve Γ a R 3 a R, parametrizzate da r : R Γ a r(t := (t 2, t + 1, at 3 + t 2 + 2t + 1 t R, i determinare per quale valore del parametro a R la curva corrispondente Γ a è planare; ii determinare il piano P contenente Γ a ; iii determinare i versori tangente T, normale N e binormale B nel punto p 0 := (1, 2, 5 appartenente alla curva Γ 1, corrispondente al valore a = 1; iv determinare il centro c R 3 del cerchio osculatore relativo al punto p 0 Γ 1. i e ii Consideriamo un generico piano di equazione αx + βy + γz + δ = 0. Il piano contiene Γ a se e solo se αt 2 + β(t + 1 + γ(at 3 + t 2 + 2t + 1 + δ = 0 t R, cioè se e solo se aγt 3 + (α + γt 2 + (β + 2γt + (β + γ + δ = 0 t R. Una funzione polinomiale è identicamente nulla se e solo se sono nulli tutti i coefficienti. Il coefficiente di t 3 è aγ. Se γ = 0, allora annullando gli altri coefficienti si ottiene α = β = γ = δ = 0, che non è una soluzione accettabile. Segue a = 0. Annullando gli altri coefficienti si ricava α = γ, β = 2γ, δ = γ. Si ottengono quindi infinite soluzioni proporzionali che danno come (unica soluzione del problema il piano x 2y + z + 1 = 0. In alternativa, si può cercare il valore del parametro per cui il versore binormale è costante (o quello per cui la torsione è nulla. Il piano cercato è poi il piano osculatore in un punto qualunque della curva. iii La parametrizzazione di Γ 1 risulta per cui p 0 = r(1. Poiché r(t := (t 2, t + 1, t 3 + t 2 + 2t + 1, ṙ(t = (2t, 1, 3t 2 + 2t + 2 e r(t = (2, 0, 6t + 2, abbiamo ṙ(1 = (2, 1, 7 e r(1 = (2, 0, 8. Di conseguenza, B(1 = T(1 = ṙ(1 ṙ(1 = 1 3 (2, 1, 7, 6 ṙ(1 r(1 ṙ(1 r(1 = 1 6 1 (8, 2, 2 = 2 3 (, 1, 1, 2 N(1 = B(1 T(1 = 1 36 1 ( 12, 60, 12 = 3 3 ( 1, 5, 1. 3

iv Poiché la curvatura in p 0 vale k(1 = ṙ(1 r(1 ṙ(1 3 = (8, 2, 2 (2, 1, 7 3 = 1 27 3, il raggio del cerchio osculatore è ρ(1 = 1 k(1 = 27 3 ed il suo centro è dato da c = p 0 + ρ(1n(1 = r(1 + ρ(1n(1 = (1, 2, 5 + 27 3 1 3 ( 1, 5, 1 = ( 8, 3, 1. 3

. Dati i tre punti p 1 := (1, 1, 0, p 2 := (0, 1, 1, p 3 := (1, 0, 1 di R 3, i i mostrare che non sono allineati; ii determinare il piano P che li contiene; iii determinare la retta L perpendicolare a P passante per p 0 := (0, 0, 0; iv determinare la distanza di p 0 da P. Poiché (p 1 p 2 p 3 = 2 0, i tre punti non sono allineati ed esiste quindi un solo piano P che li contiene tutti. In alternativa, basta osservare che i vettori p 2 p 1 e p 3 p 1 non sono paralleli. ii Posto p = (x, y, z, l equazione vettoriale di P è ((p p 1 (p 2 p 1 (p 3 p 1 = 0, cioè ((x 1, y 1, z ( 1, 0, 1 (0, 1, 1 = 0, che dà luogo all equazione cartesiana x + y + z = 2. iii Poiché un vettore normale a P è n = (1, 1, 1, la retta L ha la parametrizzazione r(t = tn = (t, t, t. iv Il punto q di intersezione della retta L con il piano P corrisponde al valore del parametro t per cui r(t P, cioè al valore di t tale che 3t = 2. Quindi t = 2/3 e q = (2/3, 2/3, 2/3. Segue distanza (p 0, P = q p 0 = q = 2 3 3. In alternativa, si può usare la formula della distanza punto-piano.

5. Domanda di teoria.

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. Totale Teoria Analisi e Geometria 1 Seconda prova in itinere 0 Febbraio 2013 Compito B Docente: Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Cognome: Nome: Matricola: Punteggi degli esercizi: Es.1: 8 punti; Es.2: 8 punti; Es.3: 8 punti; Es.: 6 punti. Istruzioni: Tutte le risposte devono essere motivate. Gli esercizi vanno svolti su questi fogli, nello spazio sotto il testo e, in caso di necessità, sul retro. I fogli di brutta non devono essere consegnati. 1. Sia f(x = 3x2 6 arctan x + 6 ln(1 + x x3 sin(2x 2. (a Determinare i valori dei parametri reali k e α per i quali risulta f(x kx α per x 0 +. (b Enunciare il criterio del confronto asintotico sulla integrabilità (in senso generalizzato in un intervallo [a, b] delle funzioni positive e continue in (a, b]. (c Utilizzare i risultati precedenti per stabilire se il seguente integrale è convergente: f(x dx. 1 0 a Utilizzando la formula di Mac Laurin arrestata al terzo ordine, per x 0 si ottiene: da cui segue arctan(x = x x3 3 + o(x3 ; ln(1 + x = x x2 2 + x3 3 + o(x3, 3x 2 6 arctan x + 6 ln(1 + x = x 3 + o(x 3 x 3. Poiché, per x 0 +, risulta x 3 sin(2x 2 x 3 (2x 2 = 2 xx 3, abbiamo che, per x 0 +, risulta Segue f(x x3 2 xx 3 = 2x 1/2. k = 2 ; α = 1 2.

b Siano f e g due funzioni continue e positive in un intervallo (a, b] e tali che f(x g(x per x a +. Allora f è integrabile in [a, b] se e solo se g è integrabile in [a, b]. c La funzione f è definita e continua in (0, 1]. Poiché f(x 2x 1/2 per x 0 +, è anche sicuramente positiva in un (opportuno intorno destro di 0 (in realtà, è positiva in tutto l intervallo (0, 1]. Poiché 2x 1/2 è il termine generale di una funzione integrabile in un (qualunque intorno destro di 0 (è del tipo kx α con α > 1, dal criterio del confronto asintotico si deduce che f è integrabile in un (opportuno intorno destro di 0, e quindi che è integrabile in [0, 1].

2. Si consideri l equazione differenziale dove t (0, +. y (t + 2 t 2 y(t = (t + 2 ln t, + 2t (a Riconoscere di che tipo di equazione differenziale si tratta e descrivere la forma del suo integrale generale. (b Determinare tutte le soluzioni dell equazione. (c Individuare la soluzione il cui grafico passa per il punto (1; 1. a e b Si tratta di una equazione differenziale lineare del primo ordine, cioè di una equazione differenziale del tipo y (t + a(ty(t = f(t, con 2 a(t = t 2 e f(t = (t + 2 ln t. + 2t Notiamo che le funzioni a e f sono definite e continue in (0, + per cui individuata una funzione A : (0, + R tale che A (t = a(t le soluzioni dell equazione in (0, + sono tutte e sole quelle del tipo y(t = e A(t (c + F (t, dove F : (0, + R è una funzione fissata tale che F (t = e A(t f(t. Poiché t 2 + 2t = t(t + 2, si potrà porre a(t nella forma α t + ottiene per cui per t > 0 risulta 2 t 2 + 2t ( t Posto allora A(t = ln 2 t 2 + 2t = 1 t 1 t + 2, ( t dt = ln t ln(t + 2 + C = ln, si ottiene t + 2 e A(t f(t dt = t (t + 2 ln t dt = t + 2 t + 2 β. Con semplici calcoli si t + 2 + C. t ln t dt. Integrando per parti si ottiene t ln t dt = t2 2 ln t t 2 dt = t2 2 ln t t2 + C. Le soluzioni dell equazione differenziale sono allora tutte e sole le funzioni del tipo y(t = t + 2 ( c + t2 t 2 ln t t2. c Imponendo la condizione y(1 = 1 alla soluzione generale si ottiene 3 ottiene c = 7. La soluzione cercata è quindi 12 ȳ(t = t + 2 t ( 7 12 + t2 2 ln t t2. ( c 1 = 1, da cui si

3. Data la famiglia delle curve Γ b R 3 b R, parametrizzate da r : R Γ b r(t := (bt 3 + t 2 + 2t + 1, t 2, t + 1, t R, i determinare per quale valore del parametro b R la curva corrispondente Γ b è planare; ii determinare il piano P contenente Γ b ; iii determinare i versori tangente T, normale N e binormale B nel punto p 0 := (5, 1, 2 appartenente alla curva Γ 1, corrispondente al valore b = 1; iv determinare il centro c R 3 del cerchio osculatore relativo al punto p 0 Γ 1. Procedendo come per la versione A, si ottiene: i b = 0 ii P : x y 2z + 1 = 0 iii T = 1 3 1 (7, 2, 1 B = 6 3 1 ( 1,, 1 N = 2 3 (1, 1, 5 3 iv Curvatura : k = 1 27 3 Centro : c = (1, 8, 3

. Dati i tre punti p 1 := (2, 2, 0, p 2 := (0, 2, 2, p 3 := (2, 0, 2 di R 3, i mostrare che non sono allineati; ii determinare il piano P che li contiene; iii determinare la retta L perpendicolare a P passante per p 0 := (0, 0, 0; iv determinare la distanza di p 0 da P. Procedendo come per la versione A, si ottiene: i i tre punti non sono allineati ii P : x + y + z = 0 { x = t iii y = t z = t iv distanza (p 0, P = 3 3

5. Domanda di teoria.

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. Totale Teoria Analisi e Geometria 1 Seconda prova in itinere 0 Febbraio 2013 Compito C Docente: Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Cognome: Nome: Matricola: Punteggi degli esercizi: Es.1: 8 punti; Es.2: 8 punti; Es.3: 8 punti; Es.: 6 punti. Istruzioni: Tutte le risposte devono essere motivate. Gli esercizi vanno svolti su questi fogli, nello spazio sotto il testo e, in caso di necessità, sul retro. I fogli di brutta non devono essere consegnati. 1. Sia f(x = x 2 2 arctan x + ln(1 + x x sin(2x3. (a Determinare i valori dei parametri reali k e α per i quali risulta f(x kx α per x 0 +. (b Enunciare il criterio del confronto asintotico sulla integrabilità (in senso generalizzato in un intervallo [a, b] delle funzioni positive e continue in (a, b]. (c Utilizzare i risultati precedenti per stabilire se il seguente integrale è convergente: f(x dx. 1 0 a Utilizzando la formula di Mac Laurin arrestata al terzo ordine, per x 0 si ottiene: da cui segue arctan(x = x x3 3 + o(x3 ; ln(1 + x = x x2 2 + x3 3 + o(x3, 1 2 x2 arctan x + ln(1 + x = 2 3 x3 + o(x 3 2 3 x3. Poiché, per x 0 +, risulta x sin(2x 3 x(2x 3, abbiamo che, per x 0 +, risulta f(x 2 3 x3 2 xx 3 = 1 3 x 1/2. Segue k = 1 3 ; α = 1 2.

b Siano f e g due funzioni continue e positive in un intervallo (a, b] e tali che f(x g(x per x a +. Allora f è integrabile in [a, b] se e solo se g è integrabile in [a, b]. c La funzione f è definita e continua in (0, 1]. Poiché f(x 1 3 x 1/2 per x 0 +, è anche sicuramente positiva in un (opportuno intorno destro di 0 (in realtà, è positiva in tutto l intervallo (0, 1]. Poiché 1 3 x 1/2 è il termine generale di una funzione integrabile in un (qualunque intorno destro di 0 (è del tipo kx α con α > 1, dal criterio del confronto asintotico si deduce che f è integrabile in un (opportuno intorno destro di 0, e quindi che è integrabile in [0, 1].

2. Si consideri l equazione differenziale dove t (0, +. y (t + 3 t 2 y(t = (t + 3 ln t, + 3t (a Riconoscere di che tipo di equazione differenziale si tratta e descrivere la forma del suo integrale generale. (b Determinare tutte le soluzioni dell equazione. (c Individuare la soluzione il cui grafico passa per il punto (1; 2. a e b Si tratta di una equazione differenziale lineare del primo ordine, cioè di una equazione differenziale del tipo y (t + a(ty(t = f(t, con 3 a(t = t 2 e f(t = (t + 3 ln t. + 3t Notiamo che le funzioni a e f sono definite e continue in (0, + per cui individuata una funzione A : (0, + R tale che A (t = a(t le soluzioni dell equazione in (0, + sono tutte e sole quelle del tipo y(t = e A(t (c + F (t, dove F : (0, + R è una funzione fissata tale che F (t = e A(t f(t. Poiché t 2 + t = t(t + 3, si potrà porre a(t nella forma α t + per cui per t > 0 risulta 3 t 2 + 3t ( t Posto allora A(t = ln 3 t 2 + t = 1 t 1 t + 3, ( t dt = ln t ln(t + 3 + C = ln, si ottiene t + 3 e A(t f(t dt = t (t + 3 ln t dt = t + 3 β. Con semplici calcoli si ottiene t + 1 t + 3 + C. t ln t dt. Integrando per parti si ottiene t ln t dt = t2 2 ln t t 2 dt = t2 2 ln t t2 + C. Le soluzioni dell equazione differenziale sono allora tutte e sole le funzioni del tipo y(t = t + 3 ( c + t2 t 2 ln t t2. c Imponendo la condizione y(1 = 2 alla soluzione generale si ottiene ottiene c = 3. La soluzione cercata è quindi ȳ(t = t + 3 t ( 3 + t2 2 ln t t2. ( c 1 = 2, da cui si

3. Data la famiglia delle curve Γ c R 3 c R, parametrizzate da r : R Γ c r(t := (t + 1, t 2, ct 3 + t 2 + 2t + 1 t R, i determinare per quale valore del parametro c R la curva corrispondente Γ c è planare; ii determinare il piano P contenente Γ c ; iii determinare i versori tangente T, normale N e binormale B nel punto p 0 := (2, 1, 5 appartenente alla curva Γ 1, corrispondente al valore c = 1; iv determinare il centro c R 3 del cerchio osculatore relativo al punto p 0 Γ 1. Procedendo come per la versione A, si ottiene: i c = 0 ii P : 2x y + z + 1 = 0 iii T = 1 3 1 (1, 2, 7 B = 6 3 1 ( 1,, 1 N = 2 3 ( 5, 1, 1 3 iv Curvatura : k = 1 27 3 Centro : c = ( 3, 8, 1

. Dati i tre punti p 1 := (3, 3, 0, p 2 := (0, 3, 3, p 3 := (3, 0, 3 di R 3, i mostrare che non sono allineati; ii determinare il piano P che li contiene; iii determinare la retta L perpendicolare a P passante per p 0 := (0, 0, 0; iv determinare la distanza di p 0 da P. Procedendo come per la versione A, si ottiene: i i tre punti non sono allineati ii P : x + y + z 6 = 0 { x = t iii y = t z = t iv distanza (p 0, P = 2 3

5. Domanda di teoria.

Es. 1 Es. 2 Es. 3 Es. Totale Teoria Analisi e Geometria 1 Seconda prova in itinere 0 Febbraio 2013 Compito D Docente: Politecnico di Milano Ingegneria Industriale Cognome: Nome: Matricola: Punteggi degli esercizi: Es.1: 8 punti; Es.2: 8 punti; Es.3: 8 punti; Es.: 6 punti. Istruzioni: Tutte le risposte devono essere motivate. Gli esercizi vanno svolti su questi fogli, nello spazio sotto il testo e, in caso di necessità, sul retro. I fogli di brutta non devono essere consegnati. 1. Sia f(x = 2x2 arctan x + ln(1 + x x3 sin(x 2. (a Determinare i valori dei parametri reali k e α per i quali risulta f(x kx α per x 0 +. (b Enunciare il criterio del confronto asintotico sulla integrabilità (in senso generalizzato in un intervallo [a, b] delle funzioni positive e continue in (a, b]. (c Utilizzare i risultati precedenti per stabilire se il seguente integrale è convergente: f(x dx. 1 0 a Utilizzando la formula di Mac Laurin arrestata al terzo ordine, per x 0 si ottiene: da cui segue arctan(x = x x3 3 + o(x3 ; ln(1 + x = x x2 2 + x3 3 + o(x3, 2x 2 arctan x + ln(1 + x = 8 3 x3 + o(x 3 8 3 x3. Poiché, per x 0 +, risulta x 3 sin(x 2 x 3 x 2 = xx 3, abbiamo che, per x 0 +, risulta f(x 8 3 x3 xx 3 = 8 3 x 1/2. Segue k = 8 3 ; α = 1 2.

b Siano f e g due funzioni continue e positive in un intervallo (a, b] e tali che f(x g(x per x a +. Allora f è integrabile in [a, b] se e solo se g è integrabile in [a, b]. c La funzione f è definita e continua in (0, 1]. Poiché f(x 8 3 x 1/2 per x 0 +, è anche sicuramente positiva in un (opportuno intorno destro di 0 (in realtà, è positiva in tutto l intervallo (0, 1]. Poiché 8 3 x 1/2 è il termine generale di una funzione integrabile in un (qualunque intorno destro di 0 (è del tipo kx α con α > 1, dal criterio del confronto asintotico si deduce che f è integrabile in un (opportuno intorno destro di 0, e quindi che è integrabile in [0, 1].

2. Si consideri l equazione differenziale dove t (0, +. y (t + t 2 y(t = (t + ln t, + t (a Riconoscere di che tipo di equazione differenziale si tratta e descrivere la forma del suo integrale generale. (b Determinare tutte le soluzioni dell equazione. (c Individuare la soluzione il cui grafico passa per il punto (1;. a e b Si tratta di una equazione differenziale lineare del primo ordine, cioè di una equazione differenziale del tipo y (t + a(ty(t = f(t, con a(t = t 2 e f(t = (t + ln t. + t Notiamo che le funzioni a e f sono definite e continue in (0, + per cui individuata una funzione A : (0, + R tale che A (t = a(t le soluzioni dell equazione in (0, + sono tutte e sole quelle del tipo y(t = e A(t (c + F (t, dove F : (0, + R è una funzione fissata tale che F (t = e A(t f(t. Poiché t 2 + t = t(t +, si potrà porre a(t nella forma α t + ottiene per cui pert > 0 risulta t 2 + t ( t Posto allora A(t = ln t 2 + t = 1 t 1 t +, ( t dt = ln t ln(t + + C = ln, si ottiene t + e A(t f(t dt = t (t + ln t dt = t + t + β. Con semplici calcoli si t + + C. t ln t dt. Integrando per parti si ottiene t ln t dt = t2 2 ln t t 2 dt = t2 2 ln t t2 + C. Le soluzioni dell equazione differenziale sono allora tutte e sole le funzioni del tipo y(t = t + ( c + t2 t 2 ln t t2. c Imponendo la condizione y(1 = alla soluzione generale si ottiene 5 ottiene c = 21 20. La soluzione cercata è quindi ȳ(t = t + t ( 21 20 + t2 2 ln t t2. ( c 1 =, da cui si

3. Data la famiglia delle curve Γ d R 3 d R, parametrizzate da r : R Γ d r(t := (t 2, dt 3 + t 2 + 2t + 1, t + 1 t R, i determinare per quale valore del parametro d R la curva corrispondente Γ d è planare; ii determinare il piano P contenente Γ d ; iii determinare i versori tangente T, normale N e binormale B nel punto p 0 := (1, 5, 2 appartenente alla curva Γ 1, corrispondente al valore d = 1; iv determinare il centro c R 3 del cerchio osculatore relativo al punto p 0 Γ 1. Procedendo come per la versione A, si ottiene: i d = 0 ii P : x + y 2z + 1 = 0 iii T = 1 3 1 (2, 7, 1 B = 6 3 1 (, 1, 1 N = 2 3 ( 1, 1, 5 3 iv Curvatura : k = 1 27 3 Centro : c = ( 8, 1, 3

. Dati i tre punti p 1 := (,, 0, p 2 := (0,,, p 3 := (, 0, di R 3, i mostrare che non sono allineati; ii determinare il piano P che li contiene; iii determinare la retta L perpendicolare a P passante per p 0 := (0, 0, 0; iv determinare la distanza di p 0 da P. Procedendo come per la versione A, si ottiene: i i tre punti non sono allineati ii P : x + y + z 8 = 0 { x = t iii y = t z = t iv distanza (p 0, P = 8 3 3

5. Domanda di teoria.