STUDIO TECNICO ING. MIRCO VITALI VIA GIOVANNI XXIII, 9-06066 - PIETRAFITTA VIA DELLA RESISTENZA, 17-06068 - TAVERNELLE TEL. 075/832592 - CELL. 3471798927 COMUNE DI CASCIA PROVINCIA DI PERUGIA Lavori per la messa in sicurezza di immobili pericolanti in località Buda, Giappiedi, Manigi, San Giorgio e dei muri pericolanti in località Maltignano e Sciedi nel Comune di Cascia a seguito degli eventi sismici del 24 Agosto 2016 e in particolare del 30 Ottobre 2016 e successivi. Committente: Comune di Cascia PROGETTISTA STRUTTURALE Ing. Mirco Vitali IL DIRETTORE DEI LAVORI Ing. Mirco Vitali DATA Luglio 2018 OGGETTO: RELAZIONE TECNICA QUADRO ECONOMICO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA NUMERO TAVOLA 2 PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA La presente relazione tecnica fa riferimento al progetto esecutivo per i lavori previsti per la messa in sicurezza di immobili pericolanti in Loc. Buda, Giappiedi, Manigi, San Giorgio e dei muri pericolanti in Loc. Maltignano e Sciedi nel Comune di Cascia a seguito degli eventi sismici del 24 Agosto 2016 ed in particolare del 30 ottobre 2016 e successivi. STATO ATTUALE: Viene di seguito riportata una descrizione dello stato in cui si trovano, dal punto di vista strutturale, allo stato attuale, gli immobili ed i muri oggetto del presente progetto di messa in sicurezza : - Buda : la porzione di edificio oggetto d intervento risulta ubicata all estremità sud-ovest di un comparto composto da più unità immobiliari individuato catastalmente al foglio 172 con la particella 50. Detta porzione di fabbricato ha uno sviluppo in pianta pari a mt. 7,75x3,20 ed altezza in gronda pari a mt. 8,90 circa ed è composto da 4 livelli collegati tra loro da una scala interna che dalla porta d ingresso sita al piano terra si sviluppa fino al piano terzo-sottotetto. L edificio allo stato attuale si presenta in condizioni di degrado ed è inabitabile da anni; la copertura e lo sporto di gronda in legno, risultano in parte crollati per effetto dei precedenti eventi sismici e le loro condizioni sono divenute maggiormente critiche a seguito degli eventi sismici verificatesi nel 2016; le murature sono in pietrame irregolare e di spessore variabile e per quanto potuto constatare sembrano essere in comune con la restante parte dell edificio solo al piano terra mentre ai livelli superiori non risultano correttamente ammorsate con le murature adiacenti probabilmente a causa di realizzazione avvenuta in differenti periodi. Per quanto sopra riportato, in particolare l ultimo livello, costituisce un pericolo per la possibilità di eventuali parziali crolli sulle due pubbliche vie che costeggiano la porzione di edificio che pertanto necessita di un intervento di messa in sicurezza. - Giappiedi : la porzione di edificio oggetto d intervento risulta ubicata lungo il prospetto nord-est di un comparto composto da più unità immobiliari individuato catastalmente al foglio 28 con la particella 140, in particolare in corrispondenza del cantonale d angolo prospiciente sulla pubblica via che separa la porzione di edificio in parte crollata ed in parte demolita dalla porzione ancora parzialmente integra. La messa in sicurezza si riferisce essenzialmente a questo cantonale che si sviluppa su due livelli e che a causa
degli eventi sismici non ha più la continuità tra le due murature ortogonali e costituisce un pericolo di crollo sulla frontestante adiacente pubblica via. - Manigi : l edificio oggetto del presente intervento, individuato catastalmente al foglio 75 con la particella 67, oltre a presentare un gravissimo quadro fessurativo su tre pareti del piano primo, evidenzia anche due importanti crolli nelle murature, uno in corrispondenza dell angolo nord-ovest del fabbricato ed un altro al centro della parete ovest, ed un esteso distacco con crollo nei lati interni delle due pareti in muratura di pietrame a sacco ubicate lungo i prospetti nord ed ovest, crollo che interessa complessivamente un area di circa 12/13 mq. delle due pareti. Considerato lo stato di forte degrado delle murature, come sopradetto parzialmente già crollate nella zona superiore, si evidenzia l'impossibilità tecnica della loro messa in sicurezza relativamente a questa porzione di muratura e pertanto si individua quale unico intervento efficace ai fini del ripristino della pubblica incolumità la loro parziale demolizione. E' stato altresì constatato che anche l angolo che forma risega lungo la parete nord in corrispondenza della porta d accesso al vano sopradescritto ed alla porzione della particella n. 72 interessata dalla copertura che costituisce una specie di sottopassaggio tra i due edifici fronte stanti individuati con le particelle 67 e 71, presenta sia nella zona soprastante la porta ad arco che nell angolo tra parete nord e parete est, una profonda ed estesa fessurazione dei due cantonali sicuramente causata dall effetto di punzonamento esercitato dalla copertura sopracitata sotto l effetto dell azione sismica. Si ritiene che lo stato fessurativo nel suo complesso derivi sia dal degrado dovuto alla mancanza di manutenzione e di ripristini nel tempo delle murature, che dall effetto causato dallo sciame sismico di ottobre 2016. L azione sismica ha comportato come principale conseguenza sia quella di rendere completamente inagibile la porzione d immobile in oggetto, nonché di rendere altresì inagibile per rischio esterno l unità abitativa sottostante (part. n. 66) che confina con dette murature e quello di costituire un elevato pericolo di crollo sulla frontestante adiacente pubblica via. - San Giorgio: la porzione di edificio oggetto d intervento risulta ubicata lungo il prospetto sud ed est di un comparto composto da più unità immobiliari individuato catastalmente al foglio 17 con la particella 147, in particolare il fabbricato con struttura portante in muratura di pietrame presenta importanti lesioni in corrispondenza del
cantonale d angolo sud-est. La messa in sicurezza si riferisce essenzialmente a questo cantonale che si sviluppa su tre livelli ma risulta lesionato soprattutto in corrispondenza della zona angolare dell ultimo livello dove si è altresì constatato anche un modesto movimento fuori dal piano della parete con conseguente distacco e rottura dello sporto di gronda. La porzione di edificio in oggetto a causa dei danni riportati a seguito degli eventi sismici dell ottobre 2016 e successivi costituisce un pericolo di crollo sulla frontestante adiacente pubblica via. - Maltignano 1 : il muro oggetto del presente intervento, costituisce il muro di recinzione e contenimento di una corte privata,individuata catastalmente al foglio 70 con la particella 245, che prospetta su pubblica via. Sul cantonale sud-ovest, a seguito dell evento sismico dell ottobre 2016, si è formata una importante lesione passante sulla muratura di pietrame ( spess. cm. 40) con distacco e crollo di alcuni elementi lapidei che rende necessaria la messa in sicurezza del cantonale al fine di evitare ulteriori crolli sulla pubblica via. - Maltignano 2 : il muro oggetto del presente intervento, costituisce sia il muro di recinzione nella parte nord-ovest di una corte privata, individuata catastalmente al foglio 70 con la particella 260, che, per un tratto di circa m. 4.50, il muro esterno di una tettoia in legno ricompresa nella corte suddetta realizzata in aderenza ad un edificio contraddistinto con la particella n. 258, il muro in pietra prospetta su pubblica via ed ha un' altezza variabile da m. 3.70 a 4.40 e uno spessore di cm. 45 circa, presenta, in corrispondenza della porzione in aderenza con il suddetto edificio limitrofo, un leggero ribaltamento (circa 6/7 cm) verso la via pubblica fuori piano. Anche per questo tratto di muro è stata prevista la messa in sicurezza al fine di evitare ulteriori pericoli per la pubblica incolumità mantenendo il passaggio carrabile della via prospiciente il muro. - Sciedi : il muro oggetto del presente intervento, costituisce il muro di contenimento lungo il lato nord-ovest di una corte privata, individuata catastalmente al foglio 68 con la particella 38 che prospetta sulla pubblica via e sulla piazza adiacente la Chiesa di S. Bartolomeo. Il muro in pietrame incoerente,dell altezza di m. 3.60/3.70 spessore circa 60/65 cm, presenta un importante rigonfiamento nella zona centrale ed alcune lesioni nelle aree limitrofe e nell angolo nord-ovest che ne rendono necessaria la messa in sicurezza al fine di salvaguardare la pubblica incolumità, intervento che dovrà
comunque tener conto della possibilità di transito in parte pedonale ed in parte carrabile sulla piazza e via antistante. INTERVENTI PREVISTI: Il progetto per la messa in sicurezza, dei sopradescritti immobili pericolanti in Loc. Buda, Giappiedi, Manigi, San Giorgio e dei muri pericolanti in Loc. Maltignano e Sciedi nel Comune di Cascia è stato pertanto impostato prevedendo la realizzazione dei seguenti interventi che hanno lo scopo di garantire la pubblica incolumità : - BUDA : rimozione del residuo manto di copertura, la demolizione della porzione di solaio di copertura non ancora crollato, la demolizione controllata dei tre lati sud delle murature in pietra dell ultimo livello fino a circa 40/50 cm dall estradosso del 3 solaio e la demolizione del balcone che insiste nel lato sud (si provvederà sia al calo in basso del materiale e al suo trasporto a discarica). Inoltre è stata altresì prevista la posa in opera di una struttura di copertura leggera costituita da un pannello con tegole in pvc a protezione sia della parete confinante, del solaio di calpestio nonché delle murature demolite. Per la realizzazione di detti lavori occorre prevedere la posa in opera di un ponteggio a cavalletti nei lati sud ed ovest e di un ponteggio a giuntotubo sul lato est da ubicarsi al di sopra del solaio di copertura dell abitazione adiacente. Ciò comporterà la rimozione, per una piccola superficie, del manto di copertura e la posa in opera al suo posto di un tavolame di protezione del massetto del solaio su cui posizionare la base del ponteggio previsto a giunto tubo; non conoscendo le caratteristiche di portanza del suddetto solaio di copertura si riterrebbe prudenziale dal punto di vista della sicurezza, se si ottenesse l autorizzazione da parte dei proprietari interessati, di poter porre in opera anche alcuni puntelli internamente all abitazione al fine di poter scaricare la maggior parte del carico trasmesso dal ponteggio fino al livello del terreno. - GIAPPIEDI : esecuzione di muratura a scuci e cuci per la ricostituzione ed il ripristino della continuità di alcun tratti di muratura del cantonale notevolmente aperto al fine di poterlo mettere in sicurezza. L'intervento consiste nella posa in opera di trefoli, costituiti da funi di acciaio ad alta resistenza f16, utilizzati per tirantare le piastre di acciaio ancorate con tasselli ad espansione iniettati con resine, che andranno a contenere su tre ordini la struttura di placcaggio costituita da verticali realizzati con due profili metallici UPN 160 accoppiati e sottostante tavolame (spessore cm. 5) di ripartizione e spessoramento, soprattutto in corrispondenza del cantonale. La
realizzazione di questo intervento di messa in sicurezza comporterà il montaggio del ponteggio lungo la via pubblica (lato est) e l utilizzo di una piattaforma telescopica su autocarro per compiere il placcaggio sul lato ortogonale (lato nord). - MANIGI : Demolizione controllata della copertura costituita da un profilato metallico che sorregge attualmente la parte centrale degli arcarecci in legno che ne costituiscono la struttura portante e della porzione di muratura sottostante lungo i lati nord, ovest e sud del piano primo. La demolizione sul prospetto nord inizierà a valle dell arco in pietra che sarà mantenuto e puntellato al suo interno. E' stata prevista la realizzazione all'interno del vano oggetto delle demolizioni di un telaio con struttura metallica costituita internamente da Heb 160 e profili Upn sull'esterno pareti collegati tra loro, in modo da costituire un elemento di vincolo delle due porzioni di muratura rimaste sul lato nord e sud e nel contempo fungere come appoggio della nuova copertura leggera con tegole in pvc a protezione sia della parete confinante che del solaio di calpestio nonché delle murature demolite al piano primo. Il consolidamento dell angolo della parete nord con la parete est e di alcuni tratti delle pareti dissestate e lesionate anche sopra l arco mediante applicazione di materiali compositi a matrice inorganica ed applicazione di fibra di vetro AR e connessione strutturale con applicazione di corde in fibra di vetro per una maggior collegamento della muratura con il sistema di rinforzo ove ritenuto necessario; esecuzione di muratura a scuci e cuci per la ricostituzione ed il ripristino della continuità nel tratto basso di muratura non demolita nel cantonale nord-ovest. Verrà altresì realizzata la puntellatura esterna delle tre pareti (lato est, nord, ovest e sud sopra la copertura dell'edificio adiacente) con profilati Hea, tavolame, piastre e tiranti con trefoli in acciaio. Inoltre è stata prevista anche la puntellatura del tratto centrale della volta sita al piano seminterrato in corrispondenza della muratura centrale soprastante. - SAN GIORGIO : Realizzazione di cucitura armata nei tratti più distaccati dell angolo tra le due pareti mediante inserimento di barre in acciaio inox (AISI 316) inghisati con malta epossidica bicomponente; la realizzazione di confinamento e placcaggio esterno del cantonale d angolo sud-est mediante la posa in opera di trefoli, costituiti da funi di acciaio ad alta resistenza f16, utilizzati per tirantare le piastre di acciaio (interne ed esterne) ancorate alla muratura con barre passanti in acciaio inox, che andranno a contenere su tre ordini la struttura di placcaggio costituita da verticali
realizzati con due profili metallici UPN 160 accoppiati e sottostante tavolame (spessore cm. 5) di ripartizione e spessoramento. La realizzazione di questo intervento di messa in sicurezza comporterà il montaggio del ponteggio lungo la via pubblica (lato sud) e sul tratto di muratura interessato del lato est. Inoltre è stato previsto un intervento per il ripristino del tratto di gronda danneggiato, attraverso la rimozione di porzione di manto di copertura, sostituzione dei tavelloni della gronda, il rimontaggio del manto previa impermeabilizzazione del tratto di superficie interessata. - MALTIGNANO 1 : Intervento di placcaggio esterno del cantonale sud-ovest del muro di recinzione e contenimento mediante la posa in opera di trefoli, costituiti da funi di acciaio ad alta resistenza f12, utilizzati per tirantare le piastre di acciaio poste in opera nei due lati a circa 4.00 m. dall angolo. Piastre ancorate alla muratura con tasselli ad espansione iniettati con resine, che andranno a contenere su tre ordini la struttura di placcaggio costituita da verticali realizzati con due profili metallici UPN 160 accoppiati e sottostante tavolame (spessore cm. 5) di ripartizione e spessoramento. - MALTIGNANO 2 : Intervento di placcaggio del muro di recinzione nella parte nordovest della corte privata in corrispondenza della porzione in aderenza con l edificio limitrofo dove si è verificato un leggero ribaltamento verso la via pubblica. L'intervento di placcaggio sarà realizzato andando ad affiancare al muro 8 ritti costituiti da HEA 160 (esterni e interni) opportunamente collegati con barre passanti e infissi nel terreno. Detti ritti andranno a sostenere e puntellare tre ordini di correnti orizzontali applicati su entrambe le facce del muro, costituiti da tavolame (spessore cm. 5) di ripartizione. Internamente alla corte i ritti saranno collegati tramite tiranti in trefoli di acciaio a dei blocchi di c.a. di zavorra per contrastare le azioni di tiro esercitate dal muro. - SCIEDI : L intervento di placcaggio esterno del muro di contenimento nella parte nord-ovest della corte privata è stato previsto con due modalità di realizzazione al fine di tener conto della possibilità di transito in parte pedonale ed in parte carrabile sulla piazza e via antistante. Verrà realizzato un tratto di intonaco armato nella parte di muratura maggiormente incoerente per poi procedere alla puntellazione vera e propria. Nell angolo nord-ovest del muro per una lunghezza di circa 2.00/2.50 m per
lato, in corrispondenza con l accesso veicolare alla piazza antistante la Chiesa di S. Bartolomeo, è stato previsto un placcaggio con montanti in profilati di acciaio Upn accoppiati posti ad interasse di circa m. 2.45 e tre ordini di correnti costituiti da tavolame dello spessore di 5 cm di ripartizione e spessoramento contrastati da un doppio ordine di puntelli in acciaio che nel primo tratto verranno vincolati a terra a circa m.1.50 dal muro (con un angolo di circa 60 ) mentre nella adiacente porzione del muro, per una lunghezza di circa m. 7.00, verranno vincolati a circa m.2.50 dal muro (con un angolo di circa 45 ) tramite fondazione in c.a. Nella porzione di muro più a sud per una lunghezza di circa 9.00 m. è stato previsto un intervento di placcaggio esterno attraverso la realizzazione di una struttura metallica costituita da n. 6 telai di larghezza variabile con profili HEA 140 che verranno ancorati su plinti in c.a. con piastre e tirafondi. Detti telai andranno a sostenere e puntellare tre ordini di correnti orizzontali costituiti da tavolame (spessore cm. 5) di ripartizione e spessoramento. Gli interventi sopraindicati, meglio individuati negli elaborati grafici di progetto, consentiranno di realizzare la messa in sicurezza delle porzioni di edifici interessate con l eliminazione del pericolo di ulteriori distacchi principalmente sulle pubbliche vie e sulle abitazioni adiacenti alle zone di pericolo. Nell intervento progettato non sono state previste opere di finitura trattandosi di intervento finalizzato essenzialmente alla messa in sicurezza strutturale delle strutture danneggiate dagli eventi sismici. Viene di seguito riportato il quadro economico riepilogativo dell intervento desunto dal computo metrico estimativo relativo sia alle opere edili che alla sicurezza.
QUADRO ECONOMICO LAVORI a) Importo totale lavori al netto della sicurezza 98 002,53 b) Stima costo della sicurezza 19 317,31 c) Totale lavori e costi per la sicurezza (a+b) 117 319,84 d) Spese generali per la sicurezza 5 810,43 e) Costo della manodopera (L.R.3/2010) 30 811,17 f) Totale lavori soggetti a ribasso d asta (a-d-e) 61 380,93 g) Somme non soggette a ribasso b)+d)+e) 55 938,91 SOMME A DISPOSIZIONE h) i) l) m) n) o) p) q IVA sui lavori 10% di c) 10,00% 11 731,98 SPESE TECNICHE PROGETTAZIONE, DIREZIONEDEILAVORI, CONTABILITA' E SICUREZZA 12,5% di C 12,50% 14 664,98 INPS L. 335/95 4% 586,60 C.N.P.A.I.A.4% di (i+l)) 4% 610,06 I.V.A.22% DELLESPESE TECNICHE=0,22*(i+l+m) 22,00% 3 489,56 IMPREVISTIESOMMEADISPOSIZIONEPER PROVE 5% di c 5,00% 5 865,99 ACCANTONAMENTOINCENTIVOEXART.18 L.109/94,DETERMINAZIONI DEL 25/09/94 N.43 DELL'AUTORITA'VIGILANZALAVORI PUBBLICI=2%*c 2 346,40 FONDOPER ACCORDIBONARI=3% dic 3,00% 3 519,60 r) Totale Somme a disposizione 42 815,17 TOTALE GENERALE ( Lavori + somme a disposizione) 160 135,01
BUDA
GIAPPIEDI
MANIGI
SAN GIORGIO
MALTIGNANO 1
MALTIGNANO 2
SCIEDI