I driver e i killer del diventare adulti Diventare adulti, cosa terribilmente difficile a farsi. È molto più facile evitarlo e passare da un infanzia a un altra infanzia Francis Scott Fitzgerald, L età del jazz, 1922 Andrea Orlandi
Il passato: la vita ordinata del maschio capofamiglia SWEET HOME
L incertezza e i giovani. Il gioco della sedia e le leggi del labirinto Le preoccupazioni più acute e ostinate che affliggono i giovani nascono dal timore di esser colti alla sprovvista, di rimanere indietro, di perdere il momento in cui occorre voltare pagina. La vita, nella società liquido-moderna, è una versione sinistra, ma seria, del gioco delle sedie. La vera posta in gioco è la salvezza (temporanea) dall eliminazione,checomporterebbeil ritrovarsi tra gli scarti. (Z. Baumann) La vera natura del vantaggio consiste nella conoscenza delle leggi del labirinto, nell accettazione del nuovo come buona novella, dell instabilità come imperativo, il che consente loro di adattarsi alle situazioni confuse, alla mancanza di direzione e alla durata indefinita del tragitto (J. Attali)
Le tappe della transizione: una progressiva autonomia dai genitori Età media alle diverse tappe della transizione Autonomia economica Autonomia abitativa Convivenza/ Matrimonio Genitorialità Maschi Italia 21,8 24,1 25,7 28,3 Femmine Italia 21,6 24,2 24,6 26,3 Maschi Umbria 20,4 23,3 25,3 27,2 Femmine Umbria 21,3 23,5 24,8 25,8 Per gli uomini la transizione dura due anni in più delle donne I ragazzi umbri raggiungono presto l autonomia economica
Chi vive da solo e ha già un lavoro continuativo e per livello di istruzione Italia Umbria 69,9 Obbligo Diploma Laurea 51 52 53,1 54,6 61,1 46,7 43,0 23 24 39 27 33 30 30 37 31 42 Totale Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine I maschi umbri lasciano la casa dei genitori solo una volta raggiunta autonomia e stabilità economica.
Il peso della famiglia Strisciante iperprotezione da parte dei genitori: ampia disponibilità all aiuto, sia economico che affettivo Dipendenza affettiva e materiale reciproca Conseguenze: prolungamento della fase della giovinezza; dilazione delle scelte impegnative, che tuttavia si percepiscono come fondamentali per definirsi adulti Valutata negativamente, sia in Italia che in Umbria, soprattutto dalle giovani donne che provengono da famiglie istruite e dal ceto sociale elevato Maschi adulti in potenza: provengono da contesti familiari privilegiati (ceto sociale elevato e alta istruzione), hanno poco desiderio di autonomia, ma si considerano comunque autonomi e adulti. Cercano autonomia nella famiglia, più che dalla famiglia Io mi considero adulto perché so che se domani avessi le condizioni per poterlo fare, sarei totalmente indipendente. L essere adulto è una condizione psicologica, è indipendente dall autonomia economica e dal fare una famiglia propria. F. 31 anni. Adulto in potenza.
Il peso della famiglia/2 Italia Autonomia economica Autonomia abitativa Convivenza stabile/matrimonio Genitorialità Classe operaia 21,4 (20,8%) 26,3 (18,2%) 25,2 (18,6%) 28,1 (21,1%) Classe media impiegatiz. 21,8 (51,5%) 24,3 (53,4%) 25,4 (55,2%) 27,4 (60%) Classe media autonoma 21,2 (9,8%) 26,3 (7,9%) 25,4 (10,8%) 29,1 (7,4%) Classe dirigente 21,7 (17,8%) 22,9 (20,6%) 24,1 (15,5%) 23,8 (11,6%) (100%) (100%) (100%) (100%) Umbria Autonomia economica Autonomia abitativa Convivenza stabile/matrimonio Genitorialità Classe operaia 21,2 (13%) 21,8 (13,8%) 23,1 (14,8%) 23,8 (13,6%) Classe media impiegatiz. 20,7 (74%) 24,3 (67,9%) 25,5 (72,6%) 27,3 (77,7%) Classe media autonoma 19,8 (5,9%) 23,0 (6,9%) 24,6 (5,9%) 28,0 (4,9%) Classe dirigente 23,3 (7,1%) 21,3 (11,3%) 24,9 (6,7%) 28,3 (3,9%) (100%) (100%) (100%) (100%) Italia Autonomia economica Autonomia abitativa Convivenza stabile/matrimonio Genitorialità Nessun genitore diplomato 20,9 (41,1%) 23,4 (34,8%) 24,1 (41,8%) 26,8 (57,6%) Almeno un genitore diplom. 21,7 (46,9%) 25,3 (48,1%) 25,4 (47,4%) 26,6 (35,6%) Almeno un genitore laureato 24,5 (12%) 23,1 (17,1%) 26,1 (10,8%) 27,6 (6,8%) (100%) (100%) (100%) (100%) Umbria Autonomia economica Autonomia abitativa Convivenza stabile/matrimonio Genitorialità Nessun genitore diplomato 20,2 (44,6%) 23,3 (42,9%) 24,3 (50%) 26,0 (56%) Almeno un genitore diplom. 21,3 (44,6%) 24,7 (39,9%) 26,1 (37,7%) 27,0 (33,9%) Almeno un genitore laureato 21,5 (10,9%) 21,4 (17,3%) 24,8 (12,3%) 28,2 (10,1%) (100%) (100%) (100%) (100%)
Il circolo vizioso del ritardo dei giovani umbri Iato tra le positive aspettative maturate in famiglia e le difficoltà di trovare uno sbocco coerente La famiglia non incoraggia fughe in avanti Giovani sotto-inquadrati e poco valorizzati. Scarsa soddisfazione per la retribuzione economica e per il riconoscimento professionale Peculiare dinamica dei redditi umbra Strategia difensiva dello status
Il circolo vizioso del ritardo dei giovani umbri Se sei un giovane istruito in Umbria già sai che, se va bene, troverai un lavoro che non ti soddisfa, dove gente meno in gamba di me mi comanda e non riconosce le mie potenzialità. Poi c è la crisi, il mercato del lavoro chiuso, non si sono concorsi pubblici. Quanti laureati lavorano ai call center? N. 24 anni, neolaureato, figlio della classe media impiegatizia Il mio modo di pensare e di pensarmi adulto è sicuramente il frutto di quello che ho respirato in famiglia. Quello che cambia secondo me è l atteggiamento nei confronti del futuro. I miei genitori al loro tempo dicevano: sì, facciamo, perché abbiamo fiducia nel futuro. Io do all indipendenza economica molta più importanza dei miei genitori semplicemente perché non ho la stessa loro fiducia nel futuro. È l idea, la fiducia nel futuro che ha creato uno stacco tra il modo di pensare dei figli e quello dei genitori. Oggi, i genitori, che ai loro tempi hanno avuto fiducia nel proprio futuro, si rendono conto che i figli non possono averlo nel proprio, col risultato che devono cercare di aiutarli in tutti i modi, innanzitutto economicamente. G. 31 anni, laureato e figlio di insegnanti.
Il matrimonio, la genitorialità, e la famiglia tradizionale 23 Giovani di 30-34 anni, conviventi o sposati, per titolo di studio Obbligo Diploma Laurea 35 40 53 65 62 58 54 45 43 76 77 Giovani di 30-34 anni con figli per titolo di studio 58 58 Obbligo 53 Diploma Laurea 42 44 43 12 18 19 22 23 55 M F M F M F M F Italia Umbria I maschi umbri ritardano l inserimento buono nel mercato del lavoro e si difendono rinviando le scelte impegnative. Il genere ancora definisce il modello familiare: la carriera ha un significato diverso per uomini e donne
I laureati umbri: immaturi o quasi adulti? I laureati maschi umbri arrivano tardi a fare figli (quasi a 30 anni), anche se raggiungono l autonomia economica, abitativa e si sposano con gli stessi tempi dei coetanei italiani Nonsonounamaggiore scolarizzazione, un ingresso ritardato nel mercato del lavoro o la percezione di precarietà lavorativa la causa del ritardo Il vero discrimine sembra essere il ritardo nell inserimento buono nel mercato del lavoro e la scarsa corrispondenza tra una insoddisfacente realizzazione professionale e le aspettative maturate Incertezza nel futuro determinata da un sentimento di insoddisfazione, più che di precarietà I laureati maschi rinviano le scelte impegnative che fanno l uomo adulto
Nuovi modelli familiari nella crisi Negli anni di crisi: diffusione di famiglie dual-earner per garantire maggiori disponibilità economiche Può non bastare se si hanno dei figli: il reddito cumulato dalla coppia deve essere sufficiente a compensare i costi di conciliazione famiglialavoro e per evitare la trappola dei due redditi Necessario poter fruire di risorse extra (la casa ereditata dai genitori o il loro aiuto nella cura dei piccoli) Rinviare la genitorialità e formare famiglie bi-reddito diventano sostenibili come strategie difensive del proprio status, solo a patto di non essere poveri in partenza, e in presenza del sostegno economico e di una situazione sociale favorevole della famiglia di origine Rischi: riprodurre disuguaglianze strutturate e bloccare l ascensore sociale; solo in pochi casi producano gli effetti desiderati
Grazie per l attenzione