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Transcript:

ITALIA A gennaio prima crescita a doppia cifra per l auto in Italia: +10,9% Alla fine di un lungo trend negativo, il mercato auto nel si è chiuso positivamente(+4,2% sul e 1,36 milioni di nuove registrazioni). A gennaio la prima crescita a doppia cifra da marzo 2010: +10,9% Elaborazioni ANFIA Area Studi e Statistiche su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Hanno contribuito a questo risultato le vendite del comparto noleggio, che con quasi 27.600 nuove immatricolazioni crescono del 54% su gennaio, che risultava già in crescita del 23% su gennaio. Negli ultimi anni volumi così importanti per il noleggio hanno riguardato i mesi tra marzo e giugno. Le vendite ai privati crescono in termini di volumi (+1,8%), ma perdono in termini di punti percentuali rispetto ad un anno fa, grazie anche al boom di vendite complessive intestate alle società, cresciute di 1/3 rispetto a gennaio. Ottimo inizio anche per le auto ad alimentazione alternativa che complessivamente nel mese registrano un incremento del 20% e in termini di quota conquistano il 15,8% del totale mercato, appena 0,3 punti percentuali in meno rispetto alla media dell anno passato (16,1%). Secondo l area geografica il mercato delle autovetture segna un aumento del 30% nelle regioni del Nord-Est, dovuto al boom di vendite in Trentino Alto-Adige e del 6,8% nelle regioni del Centro. 1 2/5/

A gennaio le vendite di auto di FCA aumentano dell 11,38%, più del mercato complessivo. Anche nel le prime posizioni della top ten parlano italiano con cinque vetture FCA nelle prime posizioni: Panda, 500L, Punto, Ypsilon e 500. Molto positivo il risultato della 500X che è già tra le più vendute del suo segmento con una quota dell 11,1%. Regina delle auto diesel è sempre un modello FCA: 500L. Quasi quintuplicate le vendite di Jeep e hanno segno positivo tutti gli altri brand di produzione nazionale: Ferrari +11%, Maserati +1,6%, Lamborghini e Dr Motor. Seguono FCA nella classifica per Gruppi: Gruppo VW con il 13,7% di quota (+6,4 l incremento dei volumi), Gruppo Renault con il 9,4% (+27%), il Gruppo PSA con l 8,6% di quota (-5,9%) e Ford con il 7,2% (+25,6%). Il portafoglio ordini, con circa 129 mila contratti, cresce a gennaio dell 8,8%. Confronto con i major markets europei - Dal confronto con i major markets europei, secondo i dati preliminari diffusi dalle Associazioni di settore, si registrano i seguenti andamenti per gennaio : In Germania sono state immatricolate 211.337 nuove autovetture in crescita del 2,6% su gennaio. Le vendite ai privati sono appena il 31,2% del mercato. Le nuove vetture diesel pesano per il 50,6% di tutto il mercato, mentre le vetture ad alimentazione alternativa l 1,7%. Le emissioni medie di CO 2 delle vetture nuove immatricolate a gennaio sono pari a 130,4 g/km. In Francia il mercato dell auto registra 132.824 nuove registrazioni nel mese di gennaio, con una contrazione del 5,9%. Stabili i marchi francesi (-0,1%), in crescita i marchi esteri (+14,5%). FCA conquista il 9,7% del mercato. Nel Regno Unito il mercato totalizza 164.856 nuove registrazioni, in aumento del 6,7% su gennaio. Si tratta del miglior volume di vendita per il mese di gennaio dal 2007 e del 35 mese cosnecutivo di crescita del mercato auto. Le vendite di auto alle società 1 crescono nel mese del 18,1%. In Spagna il mercato registra il miglior risultato da gennaio 2010 con 68.118 e un aumento delle vendite del 27,5% grazie all efficacia dei vari Plan Pive, sostenuti dal Governo spagnolo, che oltre ad agire sul fronte del mercato, hanno favorito occupazione e favorito gli investimenti dell industria automotive, che fa da traino all intera economia. Per il mercato si tratta del diciassettesimo incremento consecutivo. Secondo l alimentazione, le vetture diesel rappresentano il 67,5% del mercato, quelle a benzina il 30,2% e le ibride sono il 2,2%. Le vendite ai privati sono il 60,2% dell intero mercato e registrano un aumento tendenziale del 29%. Oltreoceano USA Fiat-Chrysler registra un ottimo risultato, immatricolando negli Stati Uniti oltre 144 mila light vehicles a gennaio, con un incremento del 13,7% e una quota del 12,6% sul mercato totale. Il mercato statunitense ha totalizzato nel mese circa 1,146 milioni di light vehicles (+13,7%): le vetture registrano un incremento del 7,8% e i light trucks del 19%. Migliorano ancora l occupazione e il clima di fiducia dei consumatori, cala il prezzo dei carburanti, questi fattori fanno prevedere che, anche nel 1 trimestre, il mercato manterrà il ritmo di crescita dell ultima parte del. Anche a febbraio potrebbe si potrebbe registrare un aumento a doppia cifra, visto che nei primi due mesi del le vendite furono molto basse a causa del maltempo, ci fu poi un recupero nel mese di marzo. Il 79,9% dei light vehicles venduti sono prodotti nell area Nafta e hanno registrato un incremento delle vendite del 16,5% su gennaio. Le vendite di light vehicles di importazione crescono solo del 3,8%. 1 Società con flotte di 25 o più veicoli 2 2/5/

Analisi del mercato autovetture ITALIA nel dettaglio:.mercato per alimentazione Le immatricolazioni di nuove vetture ecofriendly nel mese di gennaio hanno totalizzato 20.704 unità, (+20%), che pesano per il 15,8% del totale venduto. Le vetture a benzina/gpl hanno registrato un incremento di quasi il 24% e quelle a metano del 9,5%, insieme le vetture a gas rappresentano l 89% di tutte le vendite ad alimentazione alternativa. Anche le vetture elettriche ed ibride-elettriche conseguono ottimi risultati. Immatricolazioni per alimentazione TOTALE % var% var% var% /12 /13 /14 DIESEL 745.621 53,1 702.971 53,9 747.054 54,9 65.438 55,2 71.678 54,5-5,7 6,3 9,5 BENZINA 469.028 33,4 402.275 30,8 394.747 29,0 35.822 30,2 39.033 29,7-14,2-1,9 9,0 BZ+GPL 127.476 9,1 115.556 8,9 123.843 9,1 9.665 8,2 11.967 9,1-9,4 7,2 23,8 BZ+METANO 53.674 3,8 68.020 5,2 72.356 5,3 5.875 5,0 6.436 4,9 26,7 6,4 9,5 ELETTRICA 525 0,0 864 0,1 1.099 0,1 34 0,0 133 0,1 64,6 27,2 291,2 IBRIDA BE 5.640 0,4 14.059 1,1 20.774 1,5 1.592 1,3 2.093 1,6 149,3 47,8 31,5 IBRIDA BT 92 0,0 5 0,0 1 0,0 0 0,0 0 0,0-94,6-80,0 IBRIDA GE 1.198 0,1 1.096 0,1 656 0,0 73 0,1 75 0,1 - -40,1 2,7 TOTALE 1.403.254 100,0 1.304.846 100,0 1.360.530 100,0 118.499 100,0 131.415 100,0-7,0 4,3 10,9 ALIM. ALTERN. 188.605 13,4 199.600 15,3 218.729 16,1 17.239 14,5 20.704 15,8 5,8 9,6 20,1 9laborazione ANCLA-Area Studi e Statistiche su dati del ainistero delle Lnfrastrutture e dei Trasporti (Aut.ain. 507161/I4) Le vendite delle vetture a benzina aumentano del 9% e salgono al 29,7% di quota; le vetture diesel migliorano in termini di volume rispetto a gennaio ma perdono in termini di quota (0,4 punti rispetto alla media d anno ). Immatricolazioni autovetture nuove Trend mensile gennaio /gennaio VOLUMI gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14 gen-15 GPL 9.665 9.848 10.547 8.872 12.386 11.561 11.444 5.341 10.924 12.415 11.351 9.489 11.967 METANO 5.875 4.354 5.893 5.086 6.733 6.243 6.736 3.368 7.613 7.972 6.519 5.964 6.436 PEV/IBRIDE 1.699 1.715 2.021 1.558 2.932 2.147 1.610 702 2.005 2.338 1.996 1.807 2.301 TOTALE 17.239 15.917 18.461 15.516 22.051 19.951 19.790 9.411 20.542 22.725 19.866 17.260 20.704 QUOTE gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14 gen-15 GPL 8,2 8,3 7,5 7,4 9,4 9,0 10,0 10,0 9,8 10,1 10,5 10,3 9,1 METANO 5,0 3,7 4,2 4,2 5,1 4,9 5,9 6,3 6,9 6,5 6,0 6,5 4,9 PEV/IBRIDE 1,4 1,4 1,4 1,3 2,2 1,7 1,4 1,3 1,8 1,9 1,8 2,0 1,8 TOTALE 14,5 13,4 13,2 12,9 16,7 15,6 17,2 17,6 18,5 18,6 18,3 18,8 15,8 Le otto principali province italiane pesano per il 28% sul totale immatricolato in Italia a gennaio e hanno complessivamente una quota di vetture a trazione alternativa più alta di quella nazionale. Contribuiscono in particolare a questo risultato le province di Bologna, Napoli e Torino. 3 2/5/

Immatricolazioni autovetture per alimentazione nelle principali province italiane - Gennaio BOLOGNA FIRENZE GENOVA MILANO NAPOLI PALERMO ROMA TORINO TOTALE ITALIA Volumi Benzina 573 1.056 594 2.851 509 408 2.619 2.229 10.839 39.033 Diesel 1.451 5.059 699 3.059 1.148 642 4.037 3.939 20.034 71.678 Alim. Altern. 842 722 121 814 560 234 1.228 1.918 6.439 20.704 Totale 2.866 6.837 1.414 6.724 2.217 1.284 7.884 8.086 37.312 131.415 Quote Benzina 20,0 15,4 42,0 42,4 23,0 31,8 33,2 27,6 29,0 29,7 Diesel 50,6 74,0 49,4 45,5 51,8 50,0 51,2 48,7 53,7 54,5 Alim. Altern. 29,4 10,6 8,6 12,1 25,3 18,2 15,6 23,7 17,3 15,8 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Il calo dei prezzi dei carburanti, per ora non ha cambiato in modo marcato gli orientamenti dei consumatori né sulla scelta dell auto né sull aumento dei consumi dei carburanti. Il prezzo del petrolio è dimezzato a partire dai mesi estivi, anche per la determinazione dell Arabia Saudita nel mantenere inalterata la produzione (seguita recentemente anche dall Iraq). In dicembre, la caduta è stata marcata (oltre il 20% rispetto alla media di novembre), toccando livelli inferiori ai 60 dollari a barile (fonte: FMI). Secondo le proiezioni del Fondo Monetario Internazionale, il prezzo del petrolio dovrebbe mantenersi basso per tutto il. Prezzo Petrolio (In U.S. Dollari al barile) Projections T1 T2 T3 T4 T1 T2 T3 T4 2016T1 2016T3 2016T4 Spot Crude * $/bbl 103,7 106,3 100,4 74,6 53,1 55,7 58,1 60,0 61,8 64,6 65,8 * Petroleum price is average of spot prices for U.K. Brent, Dubai and West Texas Intermediate. Fonte: FMI Confronto componenti prezzo mensile medio carburanti gennaio vs gennaio Il calo dei prezzi alla pompa dei carburanti rappresenta un vantaggio per i consumatori: Incid. fiscale - Per un pieno di 50 litri di prezzo totale prezzo alla sul prezzo gasolio a luglio industriale IVA ACCISE imposte pompa finale in % occorrevano 81,78 euro, benzina s.pb gennaio 683,95 310,72 728,4 1039,12 1723,07 60,3 gennaio 478,19 265,45 728,4 993,85 1472,04 67,5 a gennaio invece gasolio auto var.% gennaio -30,1 734,23 297,36 617,4-4,4 914,76-14,6 1648,99 55,5 69,36: un risparmio di 12,42 euro. gennaio 519,7 250,16 617,4 867,56 1387,26 62,5 - Per un pieno di 50 litri di var.% -29,2-5,2-15,9 benzina a luglio gpl auto gennaio 569,86 157,77 147,27 305,04 874,9 34,9 occorrevano 88,10 euro, gennaio 369,32 113,65 147,27 260,92 630,24 41,4 var.% -35,2-14,5-28,0 a dicembre invece 73,60: Elaborazioni Anfia su dati MISE-DGERM un risparmio di circa 14,50 euro. Se tutte le componenti del prezzo dei carburanti sono calate, quella delle imposte è calata di meno, tant è che l incidenza fiscale continua ad aumentare sul prezzo finale dei carburanti. A gennaio le imposte pesano rispetto ad un anno fa: - per circa il 68% del prezzo medio mensile alla pompa della benzina contro il 60,3% - per circa il 63% del prezzo medio mensile alla pompa del gasolio contro il 55,5% - per oltre il 41% del prezzo medio mensile alla pompa del GPL contro il 35%. Consumi di carburante - Numeri indice 2009=100 2009 2010 2011 Benzina senza pb 100 94 89 79 76 74 Gasolio 100 100 101 90 88 90 GPL 100 111 116 123 140 143 Dal 2009 al i consumi di carburanti sono calati del 26% per la benzina senza pb e del 10% per il gasolio auto, mentre sono cresciuti del 43% per il GPL. Nonostante il calo dei consumi, il gettito per l'erario dalle imposte sui carburanti è cresciuto nel rispetto al 2009 del 21,9%. Tale gettito risulta in calo solo nel sul (- 2,1%). 4 2/5/

.Mercato per modalità d acquisto Com è noto la crisi economica e occupazionale e la perdurante stagnazione economica hanno determinato, negli ultimi anni, una forte contrazione dei consumi e hanno alimentato un atteggiamento di estrema cautela da parte dei consumatori, inducendoli a rinviare il più possibile la sostituzione dell automobile. Negli anni 1998-2002 sono state immatricolate in Italia 11,8 milioni di nuove autovetture, di cui, a fine, l 84% risultava circolante. Si tratta di vetture con un anzianità tra gli 11 e 15 anni, la cui sostituzione verosimilmente non potrà essere rinviata ancora per molto tempo, soprattutto laddove non siano disponibili alternative di trasporto per esigenze di lavorostudio. Guardando ai numeri, da luglio le vendite ai privati hanno cambiato segno, nonostante che lo scenario economico e sociale non sia praticamente mutato. Secondo ISTAT, l'aumento del reddito disponibile reale nel 3 trimestre, si è riflesso in un aumento del tasso di risparmio per le famiglie, che continuano a mantenere un atteggiamento prudente. Intenzioni di acquisto di una autovettura nei prossimi 12 mesi (a) (serie grezze) dati ISTAT Periodo Autovettura Giudizi positivi (c) ++ + - - - NR ++/+ Gennaio 1,1 1,9 5,4 91,1 0,6 3,0 Aprile 0,9 2,7 8,2 88,0 0,4 3,6 Luglio 1,3 3,0 6,8 88,7 0,3 4,3 Ottobre 1,1 2,6 5,6 90,3 0,5 3,7 Gennaio 1,1 1,7 4,7 92,2 0,5 2,8 Aprile 0,9 2,1 4,6 92,3 0,2 3,0 Luglio 1,4 5,0 6,8 86,6 0,4 6,4 Ottobre 1,6 4,9 5,8 87,2 0,5 6,5 Gennaio 1,1 4,0 4,8 89,9 0,4 5,1 Aprile 2,5 5,1 5,6 86,3 0,6 7,6 Luglio 1,5 6,3 10,1 81,9 0,3 7,8 Ottobre 2,2 5,8 8,0 83,7 0,4 8,0 Gennaio 2,7 5,7 7,6 83,7 0,4 8,4 (a) Frequenze percentuali per modalità di risposta (b) Le domande vengono poste ogni tre mesi (c) Modalità di risposta: "++": certamente si; "+": probabilmente si ; "-": probabilmente no; "--": certamente no; NR: non sa, non risponde N.B: per effetto degli arrotondamenti la somma delle modalità delle singole domande può discostarsi da 100 Con riferimento alle famiglie, l Istituto di Statistica registra a gennaio un rialzo del clima di fiducia, sostenuto dal significativo miglioramento delle aspettative. Il tasso di disoccupazione a dicembre scende al 12,9%, in diminuzione di 0,4 punti percentuali in termini congiunturali. Il calo osservato a dicembre è il primo segnale di contrazione della disoccupazione dopo un periodo di crescita che si è protratto nella seconda metà dell'anno. Timidi segnali per ora, che se andranno consolidandosi nei prossimi mesi, potrebbero tradursi nella tanto attesa ripresa dei consumi, soprattutto se la riforma del lavoro favorirà l ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, ora grandi esclusi dal consumo di beni durevoli. Intanto nell'elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento della rilevazione dei prezzi al consumo, ISTAT ha incluso i mezzi di trasporto in condivisione: car sharing e bike sharing. Recenti indagini condotte da MTV e da ISFORT sulla mobilità dei giovanissimi emerge un dato interessante e cioè che l auto di proprietà piace alla cosiddetta Generazione Y, un risultato controcorrente rispetto alle tesi fino ad oggi affermate da altri studi. Secondo lo studio "Millennials Have Drive, curato dall emittente MTV e presentato alla convention della National Automobile Dealers Association a San Francisco, anche i "millennials", i giovanissimi che hanno da poco raggiunto l'età della patente, non vogliono 5 2/5/

rinunciare all'auto. La generazione con lo smartphone in mano e i social sempre aperti, sembrerebbe non aver perso l'interesse per le quattro ruote. Dall'indagine emerge che il 75% degli intervistati con età compresa tra i 18 e i 34 anni, preferirebbe non accedere per un giorno ai social media, piuttosto che rinunciare alla propria auto. La media mensile della percorrenza effettuata in auto negli spostamenti è sorprendentemente più alta nei giovani della generazioni Y rispetto a quelle precedenti (genx e baby boomers). L auto per i millenials rappresenta lo strumento che identifica il passaggio all età adulta. Anche lo studio sulla mobilità dei giovani italiani, curato da ISFORT, evidenzia che le fasce più giovani della popolazione esprimono di norma livelli elevati di domanda di mobilità. Tuttavia, le stime dell Osservatorio Audimob di ISFORT evidenziano una caduta dei consumi negli ultimi anni anche per chi ha meno di 30 anni. In particolare negli anni della crisi, dal 2008 ad oggi, il calo degli spostamenti giornalieri è particolarmente brusco per tutta la popolazione. La domanda di mobilità dei giovani: la distanza media giornaliera percorsa (in km) Audimob, ISFORT Quanto agli altri indicatori di base della domanda di mobilità, lo studio riporta che è soprattutto la fascia 20-29 anni ad esibire i valori più alti. In particolare, rispetto alle distanze percorse, il dato dei giovani del sale a 46,9 km medi giornalieri, contro i 37,8 della media della popolazione e i 29,6 dei giovanissimi. Molto elevato l incremento registrato rispetto al 2001, quando nella fascia 20-29 anni si percorrevano in media solo 33,6 km giornalmente. Un aumento, ma meno significativo, si è registrato anche per gli under 20, così come per la media complessiva della popolazione. E l effetto dell allungamento medio degli spostamenti che si è verificato negli ultimi 10-15 anni, soprattutto a causa della migrazione di quote significative di popolazione verso le zone più esterne delle aree urbane alla ricerca di un costo della vita meno oneroso. I mezzi di trasporto utilizzati dai giovani (val. %) Audimob, ISFORT Gli under 20 evidenziano un profilo di scelta modale fortemente sbilanciato sul trasporto pubblico, dovuto al fatto che la maggior parte di loro per ragioni anagrafiche non ha la patente e quindi può salire in auto solo come passeggero. 6 2/5/

Il trasporto pubblico pesa significativamente anche nella fascia 20-29 anni, seppure molto meno ri-spetto agli under 20, con il 14,3% dei viaggi (11,3% il valore medio dell intera popolazione). L uso dell automobile nella fascia 20-29 anni è più alto rispetto al totale della popolazione. Piuttosto bassa è la percorrenza dei giovani a piedi/bici rispetto alla media della popolazione totale. Tra gli under 20 le due ruote motorizzate assorbono l 8,4% degli spostamenti, più del doppio della media generale. Tornando ai risultati del mercato auto a gennaio, le vendite ripartite per tipo acquirente evidenziano incrementi per tutte le tipologie ad eccezione dei taxi. Le vetture intestate ai privati rappresentano il 61,2% del mercato, mentre le vetture intestate alle società sono complessivamente il 38,8%, con un aumento di 5,5 punti rispetto alla quota di gennaio. Immatricolazioni per tipologia di acquirente TOTALE % var% /12 var% /13 var% /14 Privati proprietari 873.519 62,2 807.367 61,9 827.679 60,8 78.994 66,7 80.398 61,2-7,6 2,5 1,8 Leasing persone fisiche 20.759 1,5 21.610 1,7 20.640 1,5 1.658 1,4 2.060 1,6 4,1-4,5 24,2 Società proprietarie 227.874 16,2 217.697 16,7 220.605 16,2 17.762 15,0 19.204 14,6-4,5 1,3 8,1 Leasing persone giur. 23.991 1,7 20.160 1,5 22.834 1,7 1.725 1,5 2.008 1,5-16,0 13,3 16,4 Noleggio 252.733 18,0 233.502 17,9 264.194 19,4 17.855 15,1 27.562 21,0-7,6 13,1 54,4 Taxi 4.102 0,3 4.324 0,3 4.378 0,3 462 0,4 148 0,1 5,4 1,2-68,0 Altri 276 0,0 186 0,0 200 0,0 43 0,0 35 0,0-32,6 7,5-18,6 TOTALE 1.403.254 100,0 1.304.846 100,0 1.360.530 100,0 118.499 100,0 131.415 100,0-7,0 4,3 10,9 9laborazione ANFLA-Area Studi e Statistiche su dati del ainistero delle Lnfrastrutture e dei Trasporti (Aut.ain. 507161/I4) Il noleggio ha visto crescere la propria incidenza sul mercato nazionale delle auto nuove, conquistando il 18% del mercato nel e e poi ancora il 19,4% nel. Pesa per tutto il comparto la sfavorevole fiscalità rispetto agli altri Paesi europei. In Italia, la deducibilità è stata ridotta in pochi mesi (prima dalla Legge Fornero e poi dalla Legge di Stabilità ) dal 40% al 20%, mentre in ambito UE arriva fino al 100%. Inoltre, le soglie di deducibilità per le auto utilizzate da imprese e professionisti sono ferme addirittura al 1997, non essendo mai state rivalutate secondo gli indici Istat come, invece, sarebbe previsto. Anche l Iva è detraibile solo al 40%, mentre nei principali Paesi UE la detraibilità arriva al 100%. Per queste ragioni, l incidenza delle auto aziendali in Italia resta comunque molto più bassa che in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. ANFIA chiede almeno un ripristino della normativa precedente alla Legge Fornero. 7 2/5/

.Mercato per segmento A gennaio crescono le vendite di tutti i segmenti ad eccezione di medie, superiori, lusso, monovolumi grandi, multispazio e combi. Le vetture alto di gamma (Superiori, Lusso, Sportive, SUV Grandi, Monovolumi Grandi) calano dello 0,5% nel, dopo la pesante flessione del 23% circa nel, dovuta all introduzione del superbollo, che ha penalizzato le vendite dei modelli con potenza superiore a 185 KW, soggetti alla sovrattassa. A gennaio subiscono un ulteriore contrazione del 5,3%. Le vendite complessive di vetture dei segmenti A e B passano da una quota di mercato del 52% nel 2008 (anno precedente all introduzione degli incentivi del 2009, che porteranno la quota al 58%) al 47% del, confermata a gennaio, per contro i SUV (piccoli, compatti, medi, grandi) passano da una quota del 9% al 21% nello stesso periodo, per salire al 24% a gennaio. Immatricolazioni per segmento TOTALE % var% var% var% /12 /13 /14 Superutilitarie 268.214 19,1 249.348 19,1 252.161 18,5 20.920 17,7 24.347 18,5-7,0 1,1 16,4 Utilitarie 428.832 30,6 384.075 29,4 389.030 28,6 36.445 30,8 37.544 28,6-10,4 1,3 3,0 Medio-inferiori 180.402 12,9 177.096 13,6 186.245 13,7 16.203 13,7 16.951 12,9-1,8 5,2 4,6 Medie 84.664 6,0 63.872 4,9 54.184 4,0 4.585 3,9 4.517 3,4-24,6-15,2-1,5 Superiori 19.488 1,4 16.716 1,3 15.232 1,1 1.422 1,2 1.286 1,0-14,2-8,9-9,6 Lusso 1.988 0,1 1.450 0,1 1.848 0,1 188 0,2 172 0,1-27,1 27,4-8,5 Sportive 7.195 0,5 4.720 0,4 3.034 0,2 309 0,3 319 0,2-34,4-35,7 3,2 SUV Piccoli 36.569 2,6 62.999 4,8 96.565 7,1 7.915 6,7 12.871 9,8 72,3 53,3 62,6 SUV Compatti 122.345 8,7 112.383 8,6 128.675 9,5 10.599 8,9 13.186 10,0-8,1 14,5 24,4 SUV Medi/ 52.606 3,7 39.758 3,0 39.817 2,9 3.074 2,6 3.923 3,0-24,4 0,1 27,6 SUV Grandi 14.145 1,0 11.117 0,9 13.546 1,0 1.319 1,1 1.415 1,1-21,4 21,8 7,3 Monovolumi piccoli 69.737 5,0 87.412 6,7 93.909 6,9 8.668 7,3 8.807 6,7 25,3 7,4 1,6 Monovolumi medi 78.915 5,6 61.706 4,7 54.644 4,0 4.178 3,5 3.912 3,0-21,8-11,4-6,4 Monovolumi grandi 7.868 0,6 5.237 0,4 5.370 0,4 440 0,4 290 0,2-33,4 2,5-34,1 Multispazio 22.899 1,6 19.925 1,5 16.412 1,2 1.536 1,3 1.303 1,0-13,0-17,6-15,2 Combi 7.387 0,5 7.032 0,5 9.858 0,7 698 0,6 572 0,4-4,8 40,2-18,1 TOTALE 1.403.254 100,0 1.304.846 100,0 1.360.530 100,0 118.499 100,0 131.415 100,0-7,0 4,3 10,9 alto di gamma 50.684 3,6 39.240 3,0 39.030 2,9 3.678 3,1 3.482 2,6-22,6-0,5-5,3 9laborazione AbCLA-Area Studi e Statistiche su dati del ainistero delle Lnfrastrutture e dei Trasporti (Aut.ain. 507161/I4) 8 2/5/

.Mercato per area geografica Le immatricolazioni delle regioni a statuto speciale Val d'aosta e Trentino Alto Adige crescono complessivamente del 35% nel rispetto ad un anno fa e insieme pesano per il 15,9% del totale mercato (era il 12,2% nel ). La modifica alla disciplina dell imposta provinciale di trascrizione, che consentiva di eseguire le formalità relative all IPT su tutto il territorio nazionale, con destinazione del gettito d imposta alla Provincia ove ha sede legale o residenza il soggetto passivo, inteso come avente causa (proprietario-acquirente) o intestatario del veicolo (il locatario nel caso di locazione finanziaria, il titolare del diritto di godimento nel caso di usufrutto, il cessionario nel caso di compravendita con patto di riservato dominio), non ha praticamente pesato sui noleggiatori, che hanno continuato ad aprire sedi nelle due province con IPT ridotta e a pagarla lì come effettivi proprietari dei veicoli. A gennaio sono state immatricolate 27.562 vetture intestate alle società di noleggio, di queste il 64% è stato immatricolato in Trentino Alto Adige, l 11,4% in Valle d Aosta e il 15,2% in Toscana. Grazie alle immatricolazioni in Trentino A.A., l'area Nord-Est ha immatricolato il 30,3% in più di un anno fa e raggiunto la quota del 32,8% del totale mercato. Immatricolazioni per regione TOTALE % var% var% /12 /13 var% /14 VALLE D'AOSTA 36.691 2,6 8.243 0,6 36.293 2,7 1.166 1,0 3.391 2,6-77,5 340,3 190,8 PIEMONTE 148.396 10,6 162.082 12,4 137.483 10,1 14.074 11,9 12.419 9,5 9,2-15,2-11,8 LOMBARDIA 249.853 17,8 232.249 17,8 236.422 17,4 21.314 18,0 21.591 16,4-7,0 1,8 1,3 LIGURIA 29.537 2,1 27.491 2,1 28.171 2,1 2.537 2,1 2.653 2,0-6,9 2,5 4,6 ITALIA NORD-OVEST 464.477 33,1 430.065 33,0 438.369 32,2 39.091 33,0 40.054 30,5-7,4 1,9 2,5 FRIULI 25.411 1,8 23.773 1,8 25.960 1,9 2.268 1,9 2.322 1,8-6,4 9,2 2,4 TRENTINO ALTO ADIGE 171.740 12,2 151.587 11,6 179.649 13,2 10.300 8,7 19.418 14,8-11,7 18,5 88,5 VENETO 107.236 7,6 100.440 7,7 104.558 7,7 10.012 8,4 10.327 7,9-6,3 4,1 3,1 EMILIA ROMAGNA 114.444 8,2 113.302 8,7 115.997 8,5 10.500 8,9 11.038 8,4-1,0 2,4 5,1 ITALIA NORD-EST 418.831 29,8 389.102 29,8 426.164 31,3 33.080 27,9 43.105 32,8-7,1 9,5 30,3 TOSCANA 105.420 7,5 118.506 9,1 129.857 9,5 12.498 10,5 14.009 10,7 12,4 9,6 12,1 UMBRIA 18.770 1,3 17.106 1,3 17.546 1,3 1.620 1,4 1.728 1,3-8,9 2,6 6,7 MARCHE 32.214 2,3 30.168 2,3 32.267 2,4 2.984 2,5 2.850 2,2-6,4 7,0-4,5 LAZIO 135.515 9,7 114.123 8,7 106.686 7,8 9.486 8,0 9.819 7,5-15,8-6,5 3,5 ITALIA CENTRO 291.919 20,8 279.903 21,5 286.356 21,0 26.588 22,4 28.406 21,6-4,1 2,3 6,8 ABRUZZI 23.372 1,7 21.012 1,6 21.440 1,6 2.135 1,8 2.003 1,5-10,1 2,0-6,2 BASILICATA 5.352 0,4 5.175 0,4 5.866 0,4 513 0,4 563 0,4-3,3 13,4 9,7 CAMPANIA 54.233 3,9 48.233 3,7 50.629 3,7 4.628 3,9 4.789 3,6-11,1 5,0 3,5 MOLISE 2.999 0,2 2.692 0,2 2.893 0,2 301 0,3 251 0,2-10,2 7,5-16,6 PUGLIA 41.722 3,0 40.050 3,1 40.431 3,0 3.658 3,1 3.815 2,9-4,0 1,0 4,3 CALABRIA 21.937 1,6 20.260 1,6 20.142 1,5 1.962 1,7 1.960 1,5-7,6-0,6-0,1 SICILIA 55.431 4,0 47.664 3,7 46.875 3,4 4.505 3,8 4.551 3,5-14,0-1,7 1,0 SARDEGNA 22.981 1,6 20.690 1,6 21.365 1,6 2.038 1,7 1.918 1,5-10,0 3,3-5,9 ITALIA SUD-ISOLE 228.027 16,2 205.776 15,8 209.641 15,4 19.740 16,7 19.850 15,1-9,8 1,9 0,6 TOTALE 1.403.254 100,0 1.304.846 100,0 1.360.530 100,0 118.499 100,0 1.267.734 100,0-7,0 4,3 969,8 9laborazione ANCLA-Area Studi e Statistiche su dati del ainistero delle Lnfrastrutture e dei Trasporti (Aut.ain. 507161/I4).Trasferimenti di proprietà e radiazioni A gennaio sono stati registrati 351.869 passaggi di proprietà in calo del 2,27% rispetto a gennaio. Per informazioni rivolgersi a: Marisa Saglietto 10128 TORINO Corso G. Ferraris 61 Email: m.saglietto@anfia.it Il presente documento è disponibile su: http://www.anfia.it/index.php?modulo=view_studi_mercato_italia 9 2/5/