Early Warning System. L evoluzione del monitoraggio predittivo.

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Early Warning System L evoluzione del monitoraggio predittivo www.pwc.com/it

1. Il contesto di riferimento Sebbene negli ultimi anni il volume lordo delle NPE delle Banche italiane si sia significativamente ridotto, l obiettivo delle Banche rimane quello di preservare il credito in bonis limitando lo scivolamento a default Portafoglio crediti banche italiane Dati relativi al H1-18 Past Due GBV 5 bn (3% del tot. NPE) Il volume delle esposizioni scadute è sostanzialmente invariato rispetto al FY-17. Crediti in Bonis 1.973bn (90%) esposizioni 2.194 bn NPE 221 bn (10%) Unlikely to Pay GBV 86 bn (40% del tot. NPE) Nel corso del 2018, il portafoglio UTP si è ridotto di ~ 10 bn e per il 2019 sono state annunciate transazioni per ~ 4 bn. Sofferenze GBV 130 bn (57% del tot. NPE) Nel corso del 2018, il portafoglio sofferenze si è ridotto di ~ 28 bn e il coverage ratio si è innalzato al 67,7% (+10% rispetto al YE-17). l inversione del trend sui volumi lordi NPE, rilevato a partire dal 2016, fa riferimento per lo più alle operazioni di cessione, cartolarizzazione e carve-out delle piattaforme di recupero. Trend volumi lordi NPE (GBV /mld) Past Due UTP Sofferenze 85 9 33 42 132 16 57 59 12 66 78 2008 2009 2010 CAGR: +22% 157 194 13 74 107 237 21 91 125 283 18 109 156 326 12 131 184 341 14 127 200 7 117 200 5 94 165 CAGR: -16% 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Q1-2018 H1-2018 324 264 258 5 91 162 221 5 86 130 Perimetro: finanziamenti verso clientela, intermediari creditizi e banche centrali presenti delle banche italiane al primo semestre 2018. Il totale delle banche italiane comprende anche le filiazioni di banche estere (circa il 10 per cento del totale dei finanziamenti lordi) mentre sono escluse le filiali di banche estere. Non sono inclusi nel perimetro i server. Fonti: Banca d Italia (2018) Rapporto sulla stabilità finanziaria, PwC (2018) "The Italian NPL Market - Entering a new era. 2

Gli orientamenti di mercato, in linea con le indicazioni del Regolatore, prevedono l evoluzione dei tradizionali modelli di monitoraggio del credito Puntare sulla gestione «predittiva» del credito attraverso soluzioni innovative che permettano di... Categorie del credito (classificazione per transazione) Bonis Watch-list Past Due UTP Sofferenze Staging ex IFRS9 Stage 1 «prevedere» l evoluzione del ciclo di vita della posizione. Stage 2 Possibili ambiti di evoluzione del monitoraggio Out of scope Definizione / sviluppo di early warning signal e sistemi di monitoraggio evoluti. intercettare i primi segnali di anomalia del credito. Ottimizzazione del monitoraggio da realizzare attraverso la rilevazione dei primi segnali di deterioramento e sincronizzazione con le procedure contabili / sistemi di controllo. accelerare la lavorazione della posizione. Design di strumenti per la simulazione di scenari, analisi prospettiche evolute sul portafoglio / cluster di clientela a supporto della pianificazione strategica, del monitoraggio (incluse analisi andamentali sul portafoglio e benchmarking) e del reporting. indirizzare le sfide sollevate dal Regolatore. Stage 3 L approccio rappresentato nel prosieguo del documento risulta replicabile anche sugli NPL. Analisi e revisione dei processi di gestione in ottica di semplificazione, efficientamento e velocizzazione della filiera di gestione del credito, anche attraverso workflow management. Nota: esemplificativo non esaustivo. 3

L attenzione del Regolatore sulle tematiche inerenti al monitoraggio del credito si è innalzata anche in virtù della transizione ai nuovi principi contabili e della necessità di contenere gli scivolamenti in situazioni di «pre-default» 2016 2017 2018 2019 Agg.to Circolare Bankit 285 del 2013 Disposizioni di Vigilanza per le Banche. Reg.to (UE) 2016/2067 (IFRS9) Principi per la presentazione nel bilancio di attività e passività finanziarie per la valutazione di importi, tempistica e grado di incertezza dei flussi finanziari futuri. Focus alla pagina successiva Nota: esemplificativo non esaustivo. Linee guida BCE sugli NPL Pubblicazione ufficiale delle Linee Guida sulla gestione degli NPL per le quali si attende adesione proporzionale alla portata delle consistenze NPL. Nuova definizione di default La nuova definizione costituisce la cornice normativa per l armonizzazione dell individuazione del default nei paesi membri. EBA Guidelines on management of NPLs and FBEs Linee guida EBA per la gestione degli NPL che, in linea con la BCE, confermano le indicazione sulla governance e gestione degli NPL. Consultation Paper EBA Guidelines on loan origination and monitoring Linee Guida EBA in consultazione dedicate all'origination e al monitoraggio del credito, con particolare attenzione all'evoluzione del framework di monitoraggio del portafoglio crediti (termine consultazione: 30 settembre 2019). Cresce l esigenza di dotarsi di sistemi avanzati per l analisi e la gestione dei dati Principali impatti Contabili - Amministrativi Patrimoniali Gestionali e strategici 4

incoraggiando iniziative di implementazione di sistemi in grado di intercettare preventivamente segnali di deterioramento del credito che hanno una forte valenza anche nell ambito del calcolo del provisioning IFRS 9 Paragrafo 5.5.3 «L'entità deve valutare il fondo a copertura perdite in misura pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito, se il rischio di credito dello strumento è significativamente aumentato dopo la rilevazione iniziale». Gli asset che passano in Stage 2 possono comportare un notevole (e non programmato) innalzamento del provisioning, con impatti sia a conto economico che a stato patrimoniale. Soluzioni basate su Machine Learning possono essere applicate con successo a tale scopo, consentendo di: migliorare il presidio del rischio di credito in conformità ai desiderata dell Autorità di Vigilanza; garantire una più efficace gestione delle esposizioni; anticipare gli effetti a conto economico della variazione di provisioning. Obiettivo di modelli di Early Warning è intercettare in anticipo le esposizioni che subiranno un significativo peggioramento della qualità creditizia. L evoluzione dei sistemi di monitoraggio costituisce un opportunità per i player in grado di gestire al meglio i cambiamenti sia normativi sia nella relazione Banca - Cliente Driver di evoluzione 1. 2. 3. Ottimizzare il modello di monitoraggio prevedendo, oltre agli indicatori sia a livello di transazione / debitore sia a livello di portafoglio, anche indicatori a livello di cluster di clientela in modo da effettuare un analisi predittiva dei dati e intercettare i primi segnali di deterioramento del credito in bonis e accelerarne la gestione. Integrare il dataset interno con fonti esterne / innovative, anche prevedendo l automazione del caricamento e dell analisi del corredo informativo. Possibilità di ricorrere a modelli predittivi liberando il tempo delle risorse e favorendo focus su attività a maggior valore aggiunto (es. approfondimenti su pratiche «rilevanti», valutazione esiti analisi). 5

I player del mercato italiano hanno attivato iniziative progettuali dedicate all evoluzione del modello di monitoraggio partendo dagli input del Regolatore Tipologia di indicatore Indicatori a livello di portafoglio Indicatori a livello di debitore / transazione Indicatori a livello di specifico segmento / cluster di clientela + Livello di copertura del modello di monitoraggio Perimetro (Stato del credito) Bonis Watch-list PD UTP Bonis Watch-list PD UTP a tendere 4 2 1 3 6 5 7 Bubble size GBV Crediti verso clientela al 31.12.2017 4 1 3 Presenti in particolare per segmento corporate 2 a tendere 5 6 7 Non si rilevano ad oggi sistemi strutturati per l analisi di sensibilità e il monitoraggio delle caratteristiche specifiche di cluster di portafoglio / settore o area di appartenenza (e relative possibili evoluzioni) con l obiettivo di identificare fasce di rischiosità e «prevedere» potenziali elementi di anomalia / shock. 6

e cogliendo tutte le opportunità per migliorare la qualità del credito, indirizzare le politiche creditizie e valorizzare il dataset disponibile anche a fini gestionali e commerciali La soluzione proposta: un'opportunità di sviluppo Evolvere il sistema di monitoraggio puntando sulla gestione predittiva attraverso l applicazione di advanced data analytics e tecniche di arricchimento dell impianto metodologico. Principali ambiti di applicazione della soluzione proposta Strategie e politiche creditizie Maggior allineamento tra strategia e indicatori business creditizio e ottimizzazione delle attività di sviluppo commerciale. Concessione del credito Maggior efficacia delle attività di assegnazione del rating e definizione del pricing adeguato. Evaluation Relazione Banca - Cliente Customizzazione dell offerta commerciale. Prediction Gestione del credito in bonis Riduzione del tasso di default / scivolamento in stadi del credito deteriorato. Collection Maggior efficacia delle azioni di recupero e potenziale miglioramento del recovery rate. Drivers Monitoring (KPI) 7

2. La soluzione proposta La soluzione proposta prevede l utilizzo di tecniche di arricchimento del patrimonio informativo affiancate da un impianto metodologico evoluto A Tecniche di arricchimanto della base dati «All data is credit data» Il maggior ricorso a canali digitali è un fenomeno che ha coinvolto operatività e abitudini, prassi e iterazioni di tutte le fasce di clientela della Banca. La transizione verso il digitale consente quindi di disporre di ampi set di nuove informazioni, ad oggi non ancora pienamente utilizzate. supportate da Early Warning System B Tecniche di arricchimento dell impianto metodologico «Advanced Analytics and Machine Learning solutions» Gli approcci metodologici evoluti sono dinamici, si migliorano autonomamente nel continuo e riescono a individuare nuovi pattern di dati e relazioni fra variabili, non esplorati da modelli tradizionali. Elaborazioni fondate su ampi set di informazioni consentono di conseguire benefici in termini di predittività e auto-calibrazione. Focus nella pagina successiva Tecnologia Evoluzioni in termini di capacità computazionali e di storage: minori costi di implementazione e maggiori performance, in grado di garantire run a elevato effort computazionale, anche in modalità real-time. 8

A Evoluzione del modello di conoscenza del cliente: dalla controparte conosciuta esclusivamente in base alle informazioni raccolte nella relazione Banca-Cliente alla caratterizzazione del contesto sociale e personale del Cliente Data enrichment e data fusion Estensione della base dati che consente la creazione di nuovi driver per la detection preventiva delle posizioni in bonis con livello di rischio elevato. Combinazione di fonti informative non direttamente dipendenti tra loro e conoscenza «allargata» della controparte (ad es. analisi dei dati di pagamento relativi a open banking). Espansione della customer base per orientare, anche in via preventiva, le azioni specifiche di gestione del credito. Text mining Integrazione metodologie semantiche business driven con metodi data driven (ad es. causali bonifico, note gestore, note integrative bilancio). Previsioni basate sul contesto socio economico del cliente Prevedere i segnali di deterioramento del credito basandosi su indicatori macroeconomici (ad es. dipendenza commesse azienda con il prezzo delle materie prime) e / o informazioni relative a criticità dei fornitori, dei clienti o collegamenti in generale (ad es. presenza di anticipo fatture, status negativi). dal dato destrutturato inserito da gestori / Clienti all analisi strutturata delle informazioni Relazione Banca - Cliente Cambia il modello di conoscenza del cliente Other Bank Account Data Internal Data Billing CRM Data Billing CRM Data B Approccio basato sullo sviluppo di modelli «supervised»: definizione ex-ante di una variabile target rappresentativa della probabilità di «scivolamento a default» delle posizioni Alberi decisionali Random forest Support vector machine (SVM) Reti neurali Individuano pattern nei dati attraverso una struttura ramificata per «nodi», che termina in «foglie» che rappresentano l outcome del modello. Rappresenta un evoluzione degli alberi decisionali, prevede la creazione di subset del campione di stima e run di ensemble di alberi decisionali per ogni subset. Il risultato finale è una sintesi degli outcome dei singoli alberi. L algoritmo costruisce un modello in grado di assegnare alle osservazioni una possibile categorizzazione in relazione alla variabile «target», a partire dalla posizione dell osservazione nello spazio definito dal modello. Come un sistema nervoso umano, il modello apprende durante una fase di addestramento adattando nel continuo la propria forma funzionale, in cui ogni neurone artificiale raccoglie input, li elabora e li trasmette agli altri neuroni. Evoluzioni delle capacità computazionali che contribuiscono alla diffusione di modelli «supervised», grazie soprattutto alla diffusione di procedure specifiche già disponibili negli applicativi di elaborazione statistica tipicamente utilizzati in ambito credit risk management. 9

Un esempio pratico: l identificazione e l analisi dei primi segnali di deterioramento nel processo di gestione e monitoraggio del credito Dataset in Input Dati interni (es. dati di andamentale e portafoglio) Dati esterni per controparte e/o dati statistici (es. bilanci, report Banca Italia / Istat) Motore di calcolo Applicazione Modelli di Machine Learning A Tecniche di arricchimento dei dati Early Warning System B Tecniche di arricchimento dei modelli Principali Output Analisi predittive sull evoluzione del ciclo di vita della posizione / cluster di portafoglio Segnali di allerta automatici al gestore / struttura di monitoraggio Altri segnali di allerta derivanti da interazione con clienti Intervento tempestivo da parte del gestore / eventuale riclassificazione della posizione Allerta conclusa e conferma classificazione precedente si Anomalia risolta no Eventuale riclassificazione della posizione e avvio attività di recupero Nota: esemplificativo non esaustivo. Principali elaborazioni del Early Warning System Integrazione e ottimizzazione del set informativo disponibile incluse le elaborazioni/stime contabili (IFRS9), segnaletiche, prudenziali e di misurazione dei rischi (es. stage allocation, RWA, calendar provisioning, ECL) prodotte anche ai fini dell impostazione dei parametri del motore. Elaborazione e analisi dei dati raccolti dalle diverse fonti informative attraverso tecniche di advanced data analytics (es. text mining, data fusion) e di arricchimento dei modelli metodologici a supporto (es. modelli di machine learning). A Possibile applicazione di tecniche analitiche di arricchimento dei dati B Possibile applicazione di modelli metodologici evoluti 10

Gli elementi chiave del Early Warning System L integrazione della piattaforma dati esterni consente di migliorare la conoscenza dei Clienti e del mercato attraverso l elaborazione di analisi prospettiche basate su informazioni disponibili in Banca (dati interni) e caratteristiche comportamentali e di consumo rilevabili dal contesto esterno Integrazione di indicatori a livello di cluster di clientela e attivazione (anche combinata) di indicatori a livello di transazione / debitore (es. scoring interno di tipo comportamentale, indicatori di bilancio) e di indicatori a livello di portafoglio (es. indicatori per cluster di portafoglio, livello di rischio). Segnalazione real-time degli alert relativi ai primi segnali di deterioramento del credito e / o azioni gestionali. Ottimizzazione dell utilizzo delle elaborazioni prodotte ai fini segnaletici, contabili e di misurazione dei rischi attraverso l integrazione delle stesse nel sistema di Early Warning. Tracking della qualità creditizia per posizione, portafoglio e cluster di clientela. Apertura automatica di processi di istruttoria e successiva delibera per l eventuale riclassificazione della posizione in una categoria di rischio peggiore (da bonis a watchlist o addirittura a deteriorato). Principali benefici attesi Al fine di ottenere una gestione efficiente e proattiva del credito risulta di fondamentale importanza l implementazione di un Early Warning System che permetta l intercettazione puntuale delle anomalie e l immediata identificazione delle migliori azioni da attivare Miglior presidio del rischio di credito derivante dall utilizzo di sistemi predittivi di segnali di deterioramento. Maggior consapevolezza nella definizione del costo del credito con potenziale contenimento dello stesso per quei portafogli di clienti che presentano minore rischiosità e probabilità di deterioramento. Accelerazione dei tempi rilevazione e tempestiva attivazione delle opportune attività di gestione dei crediti che presentano primi segnali di anomalia. Ottimizzazione, in termini di efficacia ed efficienza, del processo di gestione e classificazione del credito in presenza di primi segnali di deterioramento. Efficace impiego delle risorse / technicalities impiegate in attività a maggior valore aggiunto. 11

Contatti Il contributo di una squadra multidisciplinare Pietro Penza Partner +39 348 2740422 pietro.penza@pwc.com Romina Vignotto Partner +39 346 0220090 romina.vignotto@pwc.com Marcella Di Marcantonio Associate Partner +39 348 1549609 marcella.di.marcantonio@pwc.com Cinzia Amandonico Director +39 335 7414119 cinzia.amandonico@pwc.com Gianluca Dall Arche Director Risk, Capital & Reporting Luca Mariani Senior Manager Governance, Processes & Controls Lidia Menduti Manager Governance, Processes & Controls Alberto Battaia Senior Associate Technology - Data & Analytics 2019 PricewaterhouseCoopers Advisory SpA. All rights reserved. PwC refers to PricewaterhouseCoopers Advisory SpA and may sometimes refer to the PwC network. Each member firm is a separate legal entity. Please see www.pwc.com/structure for further details. This content is for general information purposes only, and should not be used as a substitute for consultation with professional advisors.