PONTE A MINERVINO MURGE (BAT)

Documenti analoghi
PONTE SULLA LAMA DI PEZZE DI GRECO (BR)

PONTE LOCALITA TRE PONTI A BITETTO (BA)

PONTE SULLA GRAVINA A PALAGIANELLO (TA)

PONTE GARIBALDI A MASSAFRA (TA)

PONTE PAPA GIOVANNI XVI A SANTA MARIA DI LEUCA (LE)

PONTE A SANTA CESAREA TERME LOCALITA LA FRAULA (LE)

PONTE SULLA GRAVINA A VILLA CASTELLI (BR)

PONTE A OTRANTO LOCALITA PORTO BADISCO (LE)

PONTE SUI LAGHI ALIMINI A OTRANTO (LE)

PONTE LAMA A BISCEGLIE (BAT)

PONTE ROMANO DI LAMA MONACHILE A POLIGNANO A MARE (BA)

PONTE DI PORTA NAPOLI A TARANTO

PONTE MADONNA DELLA STELLA A GRAVINA DI PUGLIA (BA)

PONTE GIOVANNI PAOLO II A GALLIPOLI (LE)

PONTE ACQUEDOTTO PUGLIESE A CISTERNINO (BA)

PONTE LOCALITA ARCHI A SANTA CESAREA (LE)

PONTE GALLUCCI A LUCERA (FG)

PONTE 13 ARCHI A CELENZA VALFORTORE (FG)

PONTE ROMANO DI CANOSA DI PUGLIA (BAT)

PONTE ROMANO DI BOVINO (FG)

ELEMENTI COSTITUTIVI DEL PONTE

Università degli Studi di Bologna

MODELLAZIONE ED ANALISI DI PONTI AD ARCO IN MURATURA: IL PONTE FERROVIARIO SUL FIUME RENO

modulo D I ponti La verifica di stabilità dell arco di Navier-Méry Dimensionamento di massima

ELEMENTI COSTITUTIVI DEL PONTE

I PONTI IN MURATURA. La verifica di stabilità dell arco di Navier-Méry

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI INGEGNERIA

ARCHI E VOLTE DAL TRILITE AL SISTEMA SPINGENTE. CORSO DI MATERIALI E PROGETTAZIONE DI ELEMENTI COSTRUTTIVI Prof. Michele M. Lepore

T R A V A I L : o u v r a g e. Définition : Scavo e realizzazione delle fondazioni, realizzazione della prima parte del muro.

14 ARCHI E VOLTE L elemento costruttivo arco

1. INTRODUZIONE AL PROGETTO DI PONTI: CONSIDERAZIONI GENERALI

RELAZIONE GENERALE. S.P. n. 25 DI OSIMO STAZIONE RICOSTRUZIONE PONTE AL km 4+530

1) Premessa 2) Ubicazione planimetrica 3) Caratteristiche dimensionali del ponte attuale

1

Regione Campania Ufficio Osservatorio Prezzi

Strutture arcuate piane Strutture arcuate spaziali

Il comportamento delle strutture in muratura sotto sisma Introduzione e Concetti generali

OPERE STRUTTURALI DA REALIZZARE

Strutture di Fondazione Fondazioni e Opere di Sostegno - Costruzioni Geotecniche

DAI LEGANTI ALL ORGANISMO EDILIZIO

Codice Descrizione u.m. Prezzo %m.d'o.

Prefazione 1 Studio delle deformazioni elastiche con la teoria di Mohr Criteri introduttivi...

lezione n.3: i materiali dell edilizia storica : muratura

AUTOSTRADA A12 ROSIGNANO-CIVITAVECCHIA LOTTO 6B CHIARONE-TARQUINIA VIADOTTO VI-01 FOSSO TAFONE PROGR. SS1 KM SOPRALLUOGO DEL

Laboratorio di Disegno e Rilievo dell Architettura PROF. MANUELA PISCITELLI

UBICAZIONE INTERVENTO

modulo E Le volte f 2 + l2 4 2 f Con i valori numerici si ha: 1, , , 40 = 5,075 m r =

Sottopasso STG Caratteristiche e descrizione opere realizzate

ESERCIZIO SVOLTO. 6 Le murature 6.1 Le murature: il metodo agli stadi limite

REGIONE EMILIA ROMAGNA

LE STRUTTURE IN MURATURA

Titolo marte tampone n. xx. Presentazione xx. PONTICELLI (cavalcavia, sottovia, tombini e gallerie artificiali) Prof.

I materiali dell edilizia storica : muratura

PROGETTO ESECUTIVO. Relazione di calcolo opere in cemento armato

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

Sistemi costruttivi a muri portanti / le tecniche costruttive. I vani / i vani arcuati / l arco / il problema dell equilibrio

MU 2. Sistemi ed elementi costruttivi in muratura

PROTOCOLLO D INTERVISTA a cura di Mauro Dolce, Giulio Zuccaro, Filomena Papa. n. ffff

SOLAI di PROFILATI di ACCIAIO e LATERIZIO ATTACCO AL CONTESTO

elementi costruttivi laboratorio di Progettazione Architettonica 1B prof. R.Battistacci

ELENCO PREZZI PER LA COSTRUZIONE DELLA CASA-CLIMA IN MURATURA

Fondazioni e Opere di sostegno Prova scritta di esame

RELAZIONE GENERALE. A.2 Situazione attuale 1. Ponte al km sulla S.P. n. 2 Sirolo-Senigallia

MURATURE NON PORTANTI: TOMPAGNATURE

Gli edifici esistenti con struttura in muratura 27 maggio 2011

I N D I C E 1. PREMESSA CRITERI PROGETTUALI PROGETTO PRELIMINARE CONFERENZA DEI SERVIZI CONSORZIO DI BONIFICA...

LAVORI DI ALLARGAMENTO VIA TORINO

Città di Gattinara. Rifacimento pavimentazione dei portici del centro storico

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 4

OPERE DI SOSTEGNO RIGIDE peso FLESSIBILI DEFORMABILI

QUESTIONARIO POSTUMA DECENNALE. La Società si impegna a far uso riservato di ogni notizia ed informazione fornita.

TIPOLOGIE STRUTTURALI

Solaio contro terra 1

ANALISI PARAMETRICA DEL COEFFICIENTE DI SICUREZZA A COLLASSO DI ARCHI IN MURATURA

L architettura romana L arco

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

1.3a REGIONE PROV. Comune 1.4 DATA RILIEVO (COINCIDENTE CON LA DATA DELLA PROVA) 1.5 LABORATORIO DI PROVA

FORMAZIONE PISTA CICLOPEDONALE via G. da Cermenate, 10/b Cadorago - Bulgorello 14/05/2012 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

DOPPIA LASTRA A SPESSORE VARIABILE GENERALITA

INDICAZIONE DEI LAVORI unità I M P O R T I E DELLE di Quantità SOMMINISTRAZIONI misura unitario TOTALE R I P O R T O

Fig. 51 Campioni delle tecniche murarie riconosciute nel palazzo.

Solaio contro terra. lezione 6. sicuro. non cedevole. non sdrucciolevole. deve isolare dall umidità ed evitare le dispersioni di calore

Figura Cuneo di spinta attiva del terreno

SAFE Infrastrutture La pianificazione di bacino e la gestione dell infrastruttura ferroviaria

08a - Strutture di elevazione verticali (murature) Definizioni

Arte Romana. Le tecniche di costruzione

RELAZIONE TECNICA e ALLEGATO FOTOGRAFICO

APPOGGIO. Glossario. Manuale Valutazione dello stato dei Ponti Edizione CIAS 2011 pag. 278

I N D I C E 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA SEZIONE STRADALE DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA VCS

LE STRUTTURE DI FONDAZIONE

LE STRUTTURE IN MURATURA

Par.ug Lung. Larg. H/pes unitario TOTALE 2073,00 0, ,50

Prezzario Regionale - "Edizione 2012"

Prezzario Regionale - "Edizione 2011"

VERIFICA PARETE IN MURATURA PER CARICHI LATERALI (SLU DM/2018)

Grigliati erbosi per pavimentazioni ecologiche di aree verdi e parcheggi, elementi per il Contenimento terra atti alla realizzazione di muri a secco,

Realizzazione di volta a botte

1 PREMESSA MATERIALI INQUADRAMENTO NORMATIVO PREDIMENSIONAMENTO DELL IMPALCATO... 8

PREFABBRICATI IN CALCESTRUZZO BETONFERTIGTEILE Via Artigiani 5 Handwerkerstrasse I Appiano (BZ) Eppan. ANELLO PERDENTE Ø 80x50h

Scarifica di manto asfaltato esistente per raccordo con la viabilità esistente 80,00 x 8,00 mq ,00 x 8,00 mq 280 mq 920 3,00 2.

Transcript:

PONTE A MINERVINO MURGE (BAT) UBICAZIONE E CARATTERISTICHE GEOMETRICHE Il ponte si erge nella zona dell altopiano delle Murge, a ridosso degli Appennini nel feudo di Minervino Murge (BAT) a circa 2,5 Km in linea d aria di distanza dal centro abitato. Le coordinate geografiche del ponte sono: Longitudine 16 4'10.51"E, Latitudine 41 5'58.44"N. Di seguito si riporta la localizzazione del ponte sia su carta tecnica regionale, sia su ortofoto ufficiali della regione Puglia. pag. 1

pag. 2

Il ponte si sviluppa su una lunghezza di circa 17 mt e presenta un'unica arcata a sesto ribassato. La zona carrabile è larga circa 5 mt. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE E MATERIALI La costruzione del ponte risale, presumibilmente, agli ultimi anni del XIX secolo, quando si realizzò la tratta ferroviaria che congiunge Barletta a Spinazzola. Il ponte è costituito da un unica arcate a sesto ribassato. La parti strutturali e non della realizzazione dei ponti in muratura sono quelle indicate nell immagine seguente. pag. 3

Il rinfianco Il rinfianco è costituito, in genere, da un conglomerato con discrete caratteristiche meccaniche, inferiori rispetto a quelle della muratura delle arcate, o da muratura scadente, ma di peso maggiore rispetto a quello della volta. Esso assolve due funzioni: 1) zavorrare e, quindi, stabilizzare l arco; 2) costituisce un ostacolo alla formazione del meccanismo di collasso dell arco. Per ponti di grande luce, le dimensioni del rinfianco e del timpano possono diventare notevoli e possono condurre a pesi di assoluto rilievo, per questo motivo talora si ritrovano dei fori, detti occhi di ponte, al di sopra delle pile o in prossimità delle reni. La cappa L impermeabilizzazione del ponte è ottenuta mediante una cappa (5 10 cm di spessore) eseguita con malta cementizia o malta idraulica con molto legante, 350 kg/m3, preparata con sabbia grossa e ricoperta di asfalto bituminoso. E presente del materiale drenante (pietrisco) che facilita la raccolta delle acque che vengono allontanate dagli sfogatoi. La cappa può essere realizzata anche direttamente sull estradosso dell arcata. Questa disposizione limita la dimensione del rinfianco. Un ulteriore geometria di rinfianco e cappa prevede il raduno delle acque nella mezzeria dell arcata, in questo caso la dimensione del rinfianco è notevole. Il riempimento Poiché il profilo superiore del rinfianco non è piano, è necessario disporre al di sopra della cappa un riempimento, generalmente costituito da terreno leggero o ghiaia drenante, che contribuisce anch esso a ripartire sull arcata i carichi concentrati applicati sul piano del ferro. Lo strato sotto la traversina non dovrebbe essere inferiore a 40 cm, non deve essere mai inferiore a 15 cm. In genere lo spessore del riempimento in chiave è pari allo spessore, in chiave, dell arcata. Nei viadotti, specie con pile di rilevante altezza, non è raro trovare il riempimento sostituito da una serie di voltine di mattoni. Il timpano I timpani, detti anche muri andatori, corrono superiormente alla arcate ed alle pile fino all altezza del suolo stradale e costituiscono le parti laterali dei ponti; essi assolvono la funzione di contenere il rinfianco in fase di getto nonché il riempimento sovrastante. Perché non ci sia troppa disparità di peso sulla volta, rispetto a quello di riempimento, cappa e massicciata, i timpani, in genere, sono costruiti con murature più leggere di quelle dell arco stesso e del rinfianco. Al di sopra dei timpani si trovano le cornici di coronamento, in pietra tagliata, e il parapetto. pag. 4

Le spalle Le spalle assolvono alla funzione di muro di sostegno del rilevato di accesso nonché di sostegno alla volta. Sono strutture massicce, costituite in genere da un robusto piedritto nel senso alla corrente del fiume simile ad una pila. La sezione orizzontale è rettangolare, le sezioni verticali possono essere rettangolari, trapezie, o possono presentare delle riseghe. Uno dei dissesti possibili deriva dallo scorrimento dei giunti di malta attivato dalle forti spinte orizzontali trasmesse dall arcata; per questo le reni degli archi non presentano giunti di malta orizzontali ma una tessitura con giunti di malta disposti normalmente alla direzione di spinta. Nei ponti di grande luce si ritrova sovente un vano all interno del manufatto, coperto da una grossa volta a sesto ribassato. La spinta dell arco neutralizza in parte quella proveniente dall arcata del ponte e sopperisce l alleggerimento della spalla. Un altra tecnica di alleggerimento delle spalle dei ponti di grande luce è quella di munirle di contrafforti in direzione parallela all asse del ponte. In alcuni casi le estremità dell arco venivano prolungate entro le spalle e confinate con muratura piena ovvero lasciandovi dei vani in adiacenza. I muri d ala I muri d accompagnamento (o di risvolto), sono collocati sui lati della spalla ed hanno la funzione di contenimento del terreno dei rilevati di accesso al ponte. Il paramento esterno è verticale o a scarpa con pendenza 0.10 0.10m, quello interno a scarpa o eseguito con riseghe. Se sono disposti essenzialmente in direzione parallela all asse del ponte, essi divengono dei contrafforti d irrigidimento della spalla. Al loro posto si possono ritrovare i muri d ala, disposti in prosecuzione della spalla e generalmente con svasatura di 60 80 rispetto all asse del ponte. Essi si abbassano seguendo la scarpa del rilevato fino ad un altezza sulla fondazione di 1 2 metri. Le pile Le pile da ponti con altezza fino a 12 15m dallo spiccato della fondazione, hanno in genere pareti verticali o con scarpa di 1/10 1/20. Se il ponte è ferroviario in curva, le pareti di testa vengono costruite con due scarpe diverse, maggiore dalla parte esterna (generalmente doppia, quindi pari a 1/5 1/8), per equilibrare la spinta centrifuga. Le fondazioni Le fondazioni, considerato il periodo di realizzazione del ponte, che vedeva già l utilizzo del calcestruzzo, materiale che stava conquistando sempre maggiore importanza nell industria delle costruzioni, probabilmente sono costituite da pali in legno di quercia di lunghezza non superiore a 10 mt e diametro compreso mediamente tra 20 e 35 cm ancorati con un grosso blocco di pag. 5

calcestruzzo, consentendo l abbandono del grigliato in travi di legno. Per evitare il dilavamento del calcestruzzo durante il getto veniva realizzata una cortina di palancole in legno a corona del plinto. Le immagini seguenti mostrano alcuni esempi di tale tecnica costruttiva. Le arcate L arcate è a sesto ribassato (ovvero semicircolare con un rapporto freccia/luce compreso tra 0,11 e 0,4). La costruzione dell arco viene eseguita su un armatura di sostegno provvisoria, generalmente in legname di essenza forte composta da centine, filagne, manto, sostegni delle centine e apparecchi di disarmo. Data la notevole altezza delle arcate, presumibilmente, in questo caso è stata usata la tecnica delle centine a sbalzo, cioè appoggiate direttamente sulle pile e sulle spalle mediante mensole incastrate nel paramento delle stesse, oppure su riseghe appositamente ricavate. Le pietre utilizzate per la muratura dell arcata, essendo tutte le volte a pianta rettangolare, sono posate con tessitura retta, ossia con file parallele alle generatrici. La muratura della volta, risulta eseguita col metodo ordinario, cioè ogni filare viene completato prima di iniziare il successivo realizzando, in questo modo, giunti estesi su tutto lo spessore dell arco. pag. 6

La pietra utilizzata per la realizzazione del ponte è del tipo calcarea posata in conci squadrati, ad eccezione delle arcate e dei parapetti che sono realizzati in mattoni rossi. L utilizzo diffuso di tale materiale, anche nella costruzione di ponti, è legato a due fattori fondamentali: 1. la disponibilità locale della materia prima (tufi, carpari etc.) che ne facilita il trasporto e riduce, quindi, i costi ed i tempi di realizzazione dell opera. Da questo punto di vista, la natura carsica della Puglia garantisce una notevole disponibilità di pietra arenaria più o meno compatta a seconda della cava di provenienza; 2. Le caratteristiche proprie delle pietre di origine calcarenitica, derivanti dalla cementazione di sedimenti di roccia calcarea che garantiscono una buona resistenza a compressione e all erosione, nonché una facile lavorabilità. DESTINAZIONE D USO Come già accennato, la costruzione del ponte risale agli ultimi anni del XIX secolo, quando si realizzò la tratta ferroviaria che congiunge Barletta a Spinazzola. Dalla sua realizzazione ad oggi, il ponte è sempre stato destinato a viabilità carrabile e pedonabile. pag. 7