COMUNE DI COSTA DI ROVIGO



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COMUNE DI COSTA DI ROVIGO

INDICE Il bilancio di inizio mandato Introduzione al bilancio di inizio mandato Organizzazione politica e amministrativa Giunta e deleghe operative Organizzazione dell'ente Personale e dotazione organica Valorizzazione del patrimonio Gestione del territorio e delle risorse Popolazione e crescita della società Territorio e valorizzazione dell'ambiente Economia e sviluppo delle potenzialità Accordi e convenzioni Strumenti di programmazione negoziata Organismi gestionali e servizi pubblici locali Convenzioni e altri accordi negoziali Vincoli di bilancio e contribuzione esterna Programmazione e vincoli di bilancio Disponibilità di risorse straordinarie Indebitamento e ricorso al credito Vincoli del patto di stabilità Servizi offerti e politica tributaria Finanziamento della gestione corrente Politica tributaria Servizi offerti al cittadino Opere pubbliche e scelte d'investimento Finanziamento degli investimenti Politica d'investimento 1 3 4 5 6 8 10 11 12 14 17 19 20 22 23 24 26 28 30 32

INTRODUZIONE AL BILANCIO DI INIZIO MANDATO Il Bilancio di inizio mandato, in diversi ambiti denominato PGS (Piano generale di sviluppo), riporta le linee programmatiche di governo dell''amministrazione per un periodo temporale che abbraccia l intero mandato elettivo. Questo strumento tende quindi ad accrescere il grado di concretezza presente nelle linee programmatiche della nuova amministrazione così da tradurre gli indirizzi generali in obiettivi chiari e perseguibili. Ci si colloca, a pieno titolo, nel processo di programmazione politica, un'aspetto spesso trascurato per favorire invece un'impostazione più orientata verso l aspetto contabile. Lo scopo è quindi quello di calare le strategie politiche nel loro reale contesto attuativo. Il piano generale di sviluppo è previsto come documento obbligatorio dall art. 165, comma 7, del Testo unico degli enti locali. Esso comporta il confronto delle linee programmatiche con le reali possibilità operative dell ente ed esprime, per la durata di tutto il mandato, le linee di azione dell ente nell organizzazione e nel funzionamento degli uffici, nei servizi da assicurare alla collettività, nelle gestione delle risorse finanziarie di parte corrente e negli investimenti con un'impostazione, quindi, di ampio respiro. Questo strumento, ancora poco conosciuto e spesso relegato a fare parte dell affollato mondo delle previsioni normative in parte disattese, è stato di recente rivalutato dall Osservatorio per la Finanza e contabilità degli enti locali istituito presso il Ministero dell Interno. Con il principio contabile n.1 Programmazione e previsione del sistema del Bilancio - approvato nel luglio del 2003 ma profondamente rivisto con il successivo aggiornamento avvenuto nel 2009 - la norma è uscita dall ambito del generico per assumere connotati ben più definiti. L attività di programmazione, vista come il processo di analisi e valutazione degli obiettivi politici in relazione alle risorse disponibili, è stata pertanto agganciata con forza al principio dell adeguatezza del processo informativo verso il cittadino. La programmazione politica trova in questo strumento un respiro più ampio di quello presente nei documenti contabili del sistema di bilancio (principalmente la Relazione previsionale e programmatica) nei quali l aspetto contabile spesso oscura la parte più tipicamente programmatoria. Collocando idealmente il PGS in un intervallo normativo, questi si trova in posizione mediana rispetto le due estremità rappresentate dalle Linee programmatiche di mandato, dove la componente politica primeggia in modo pressoché totale, ed i documenti ufficiali di bilancio (Relazione programmatica e gli strumenti di Pianificazione delle opere pubbliche), dove l aspetto contabile assume invece un importanza più marcata. Va infine precisato che per il primo triennio, le previsioni del PGS coincidono con la programmazione contenuta nei documenti finanziari che saranno poi approvati dal consiglio comunale durante la prima sessione dedicata al Bilancio di previsione. Per questo motivo si è preferito non riportare in questo documento i dati contabili del primo triennio, già esposti nella Relazione previsionale e programmatica, mentre ci si è volutamente astenuti dall'ipotizzare valutazioni economiche riferite all'ultimo biennio del mandato, troppo lontane nel tempo e soggette al mutevole quadro normativo. E bene infine ricordare, per onestà intellettuale, che una vera programmazione dovrebbe poggiare su dati certi di bilancio che ormai sistematicamente diventa sempre più una sola enunciazione di principio sia del legislatore che del Governo. L indeterminatezza dei trasferimenti statali e dei vari fondi compensativi identificati solo nella somma globale ma non nella suddivisione per ogni singolo Ente, lascia gli stessi, e a maggior ragione quelli di piccole proporzioni, in balia delle decisioni dello Stato. A questo si aggiunga che la fiscalità locale, ripetutamente modificata negli ultimi anni e probabilmente non ancora giunta alla fase di stabilità, garantisce una programmazione molto sommaria. E quindi facilmente comprensibile come non ci possa essere un effettiva programmazione come si vuole far credere negli assunti normativi. 1

E altresì del tutto evidente che da un lato gli impegni statali e dall altro le conseguenti scelte di imposizione locale dovrebbero avere un maggiore certezza e soprattutto un dettaglio temporale che ad oggi non è possibile riscontrare. Come però avviene da tempo, gli Enti, fanno di necessità virtù, anche se rimane una questione fondamentale che lo Stato deve risolvere con estrema sollecitudine se vuole, con forza, chiedere agli Enti Locali una programmazione effettiva, efficace ed economica e che abbia il vero significato che ha il termine forse troppo spesso usato a parole e molto poco concretamente. Il Sindaco Bombonato Antonio 2

GIUNTA E DELEGHE OPERATIVE Le modifiche sul numero dei consiglieri e degli assessori, seppur ulteriormente modificate dal Decreto Del Rio che hanno portato a 10 i consiglieri comunali nei comuni sino a 3.000 abitanti ma che ha lasciato invariata la riduzione a 3 Assessori compreso il Sindaco, impone un organizzazione un po diversa per il funzionamento della Giunta. Nel mentre rimane inalterata la funzionalità deliberante della stessa che rimane formata dal Sindaco e due assessori, si è ritenuto di incaricare Consiglieri Comunali eletti su alcune tematiche per agevolare e migliorare l attività dei singoli assessori. Con apposito Decreto il Sindaco ha provveduto ad a conferire incarico di supporto e collaborazione: Consigliere Francesco De Luca per il referato: Associazionismo e Sport Consigliere Roberto Pozzato per il referato: Attività Produttive Consigliere Sara Zorzan per il referato: Protezione Civile e Politiche Giovanili Provvederà inoltre entro l anno ad altri incarichi che riguardano il Bilancio e i Tributi ed eventuali altre tematiche che si rendessero necessario di un ulteriore contributo. Rimangono inalterate e riservate le prerogative degli Assessori così come della Giunta Municipale. Tale scelta intende migliorare sia l offerta di coordinamento che di relazione necessarie per promuovere un governo del territorio sempre più vicino ai cittadini Programmazione di mandato si provvederà entro l anno 2014 a conferire altri incarichi di supporto in materia di Bilancio e Tributi ed eventuali altre tematiche che si rendessero necessario di ulteriori contributi. 3

ORGANIZZAZIONE DELL'ENTE Struttura tecnica e compiti di gestione Nell'organizzazione del lavoro, propria di una moderna ed efficace amministrazione pubblica, la definizione degli obiettivi generali e dei programmi è affidata agli organi di governo, di estrazione politica. I responsabili dei servizi, invece, provvedono alla gestione operativa di natura finanziaria, tecnica e amministrativa, compresa l adozione dei provvedimenti che impegnano l amministrazione verso l esterno. Gli organi politici esercitano sulla parte tecnica un potere preventivo di indirizzo, unito ad un successivo controllo sulla valutazione dei risultati ottenuti. Gli obiettivi e le corrispondenti risorse sono attribuiti ai responsabili dei servizi con il documento a valenza annuale denominato Piano esecutivo di gestione (PEG). La normativa sull organizzazione degli Enti Locali impone ai comuni con popolazioni sino a 5.000 abitanti l obbligatorietà di nuovi istituti: le convenzioni, le unioni o le fusioni. Tale normativa che si è modificata più volte dal 2011 pone il limite temporale del 31 dicembre p.v. per la definizione delle nove funzioni obbligatorie. Poiché i cittadini di Costa di Rovigo hanno espresso un parere negativo all esercizio della fusione con altri cinque comuni, l Amministrazione, che si era comunque impegnata per l assolvimento dell obbligatorietà con l istituto della convenzione, ha sottoscritto fra il 2012 e il 2014 in momenti diversi e in alcuni casi con comuni limitrofi diversi convenzioni che assolvono tutte le funzioni obbligatorie previste dalla normativa nazionale. L obbligatorietà se da un lato pone come fine anche un risparmio dei costi dall altro non tiene conto dell effettiva organizzazione degli Enti Locali e soprattutto delle difficoltà normative che questo nuovo modo organizzativo dell Ente porrà anche per un diverso rapporto con i dipendenti che con l applicazione delle convenzioni vedono modificarsi responsabilità, territorio e assetto gerarchico. Programmazione di mandato nulla da rilevare 4

PERSONALE E DOTAZIONE ORGANICA L'organizzazione e la forza lavoro Il comune fornisce alla propria collettività un ventaglio di prestazioni che sono, nella quasi totalità, erogazione di servizi. A differenza della produzione di beni, la fornitura di servizi richiede una marcata presenza di personale con la conseguenza che la relativa spesa incide in modo rilevante sui costi complessivi. In base alla normativa vigente, la definizione degli obiettivi generali è affidata agli organi politici mentre ai responsabili tecnici sono attribuiti i compiti operativi (atti di gestione) con la relativa dotazione di personale. La politica delle assunzioni e quella delle sostituzioni, compresa l'individuazione del sistema premiante, sono decisioni che competano invece all'organo politico. Le stringenti normative sul personale e sul suo tour-over non permettono sostanziali modifiche anche se non è ancora chiaro quali saranno le competenze e conseguenti risorse che saranno demandate ai Comuni dalla modifica normativa che riguarda le Provincie con il nuovo istituto previsto e alla luce delle future possibili modifiche Costituzionali che vedrà la scomparsa delle stesse. Personale complessivo Pianta Presenze Cat./Pos. organica effettive B1 10 0 B2 1 1 B3 2 2 B6 1 1 C1 4 0 C2 1 1 C3 1 1 C5 2 2 D2 1 1 D4 1 1 D5 2 2 Personale di ruolo 26 12 Personale fuori ruolo 0 Totale generale 12 Programmazione di mandato nulla da rilevare 5

VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO Infrastrutture e politica di bilancio Il conto del patrimonio mostra in sintesi il valore delle attività e delle passività che costituiscono, per l appunto, la situazione patrimoniale dell'ente. Questo quadro di riepilogo della ricchezza non è estraneo al contesto in cui si sviluppa la programmazione di medio-lungo periodo. Il margine di flessibilità in cui si innestano le scelte della nuova amministrazione sono influenzate anche dalla condizione in cui versa il patrimonio comunale, e il grado di adeguatezza delle infrastrutture con il loro fabbisogno di manutenzione sono elementi che incidono nella pianificazione della spesa. Ma anche l'indebitamento accumulato (passivo) e il grado di esigibilità dei crediti (attivo) sono elementi di grande rilievo, al pari di talune norme collegate alla programmazione degli investimenti che consentono, in determinati casi, l'alienazione del patrimonio con la destinazione del ricavato al finanziamento di nuovi interventi in conto capitale. L attuale stato patrimoniale dell ente non necessità interventi di alienazione di beni per poter procedere a nuovi investimenti in conto capitale. Resta comunque una priorità dell amministrazione, che è già stata una caratteristica negli ultimi dieci anni, garantire una adeguata e continua manutenzione del patrimonio dell ente prevedendo iniziative sia sui fabbricati che su strade e marciapiedi. Particolare attenzione sarà riservata alle verifiche sismiche degli edifici, alla luce della più recente normativa, con particolare riferimento agli edifici scolastici e ricreativi (Palestre, biblioteca, Chiesa ai Caduti, museo). E utile ricordare che è già previsto un piano triennale (2013-2015) per la riasfaltature della viabilità comunale e sono previsti interventi di riqualificazione dei marciapiedi (Area nuovo Teatro Comunale, Via A. Moro, Via La Pira, Via Nenni, Via De Gasperi incrocio Via Manzoni). Particolarmente interessante e utile sarà l ampliamento del depuratore comunale già previsto con Polesine Acque e Consorzio di Bacino Polesine e i cui oneri, per il pagamento delle rate mutuo, saranno a totale carico del Piano d Ambito. Anche l impianto di illuminazione pubblica vedrà un intervento ai fini del contenimento dei costi energetici con riferimento ai fondi del progetto (3L-Elena) oltre che il completamento di alcune zone rurali ancora sprovviste di punti luce (Es. via Favorita) e alla costante manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti esistenti con circa 794 punti luce. Attivo patrimoniale 2013 Denominazione Importo Immobilizzazioni immateriali 0,00 Immobilizzazioni materiali 6.079.593,57 Immobilizzazioni finanziarie 481.954,07 Rimanenze 0,00 Crediti 1.523.751,52 Attività finanziarie non immobilizzate 0,00 Disponibilità liquide 533.866,99 Ratei e risconti attivi 0,00 Totale 8.619.166,15 6

Passivo patrimoniale 2013 Denominazione Importo Patrimonio netto 5.677.295,27 Conferimenti 559.145,59 Debiti 2.382.725,29 Ratei e risconti passivi 0,00 Totale 8.619.166,15 Programmazione di mandato Intervento con Polesine Acque per un miglioramento ed adeguamento della rete idrica e della rete fognaria. Ampliamento del depuratore comunale con Polesine Acque e Consorzio di Bacino Polesine Manutenzione straordinaria e completamento del progetto di illuminazione pubblica con nuovi punti luce in Via Favorita. Realizzazione di percorsi pedonali per il superamento delle barriere architettoniche nell attuale area Cimiteriale Realizzazione dei nuovi Magazzini Comunali e del Gruppo Comunale di Protezione Civile presso la zona industriale su area già assegnata all Amministrazione Comunale Avvio, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali limitrofe della Convenzione Intercomunale del Servizio di Polizia Locale, di un servizio di Videosorveglianza integrato sul territorio al fine di ridurre e controllare eventi delittuosi contro il patrimonio e le persone Realizzazione di una area per intrattenimenti pubblici e fieristici presso il Centro Sportivo V. Franza con installazione di una struttura permanente. Realizzazione su strade vicinali o interpoderali di percorsi pedonali di collegamento fra le attuali piste ciclopedonali con progetti condivisi con i Comuni limitrofi di Fratta Pol., Villanova del Gh. e Rovigo. Riordino e valorizzazione dell arredo urbano del Parco delle Fiabe di Piazzale San Benedetto e dell'area verde di Via La Pira Realizzazione di interventi su edifici pubblici e sulla pubblica illuminazione con i Fondi Europei 3L per il risparmio energetico (tecnologia a LED) e lo sfruttamento delle energie rinnovabili (PAES - Patto dei Sindaci) 7

POPOLAZIONE E CRESCITA DELLA SOCIETÀ Il fattore demografico Anche il nostro territorio, come l intero Polesine vede una diminuzione della natalità, solo in parte ridotta dall immigrazione, e al tempo stesso un aumento dell invecchiamento della popolazione, certamente il segno di un miglioramento delle condizioni di vita, che necessità di servizi e offerte diverse rispetto al passato. Una nuova impostazione dell attenzione al territorio è un messaggio e un impegno chiaro nel nuovo P.S.S.R. del Veneto seppur è privo di altrettanto chiari segnali di investimento, anche economico, su questo settore. L Ente Locale, che non può e per altro non deve sostituirsi alle Politiche del P.S.S.R. deve comunque garantire la presenza sul territorio di alcuni servizi insieme ad una lettura sempre più attenta del tessuto locale.. Popolazione (andamento demografico) Popolazione legale Popolazione legale (ultimo censimento disponibile) 2.683 Movimento demografico Popolazione al 01-01 (+) 2.7081 Nati nell'anno (+) 25 Deceduti nell'anno (-) 44 Saldo naturale -19 Immigrati nell'anno (+) 66 Emigrati nell'anno (-) 74 Saldo migratorio -8 Popolazione al 31-12 2.681 Popolazione (stratificazione demografica) Popolazione suddivisa per sesso Maschi (+) 1.279 Femmine (+) 1.402 Popolazione al 31-12 2.681 Composizione per età Prescolare (0-6 anni) (+) 155 Scuola dell'obbligo (7-14 anni) (+) 126 Forza lavoro prima occupazione (15-29 anni) (+) 361 Adulta (30-65 anni) (+) 1.376 Senile (oltre 65 anni) (+) 663 Popolazione al 31-12 2.681 Programmazione di mandato Attività di concertazione con altre Amministrazioni Comunali per proposte culturali su area vasta al fine della promozione della lettura, del teatro e della musica. Promozione del museo etnografico A l Alboron sul territorio e all interno del Sistema Museale Provinciale. Valorizzazione delle manifestazioni che mettono in luce la storia, le tradizioni e le eccellenze del nostro Paese. (Brillantemente, Fiera della Sacra Spina, ecc.). Attivazione di progetti in collaborazione con l Istituto Comprensivo per stimolare la positiva evoluzione delle attuali e future generazioni in termini di cittadinanza consapevole e attiva. Potenziamento dell educazione ambientale a partire dalla Scuola. Rinnovo e sostegno del Consiglio Comunale dei Ragazzi. 8

Realizzazione del Giardino delle piante dimenticate presso l area attigua al Museo Etnografico. Promozione del Premio Letterario Nazionale A.Osti, del concorso Piccoli Autori Creano, in collaborazione con l Istituto Comprensivo e di progetti per la promozione della lettura fra le giovani generazioni. Progetto di integrazione multi-etnica, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, per una ancor migliore integrazione con le presenze straniere nel territorio. Potenziamento della Biblioteca Civica con la creazione di attività socio-culturali rivolte alle famiglie, al mondo giovanile e all'adulto. Studio di fattibilità per la riqualificazione dell ex torre piezometrica. Creazione della Casa della Cultura e delle Tradizioni presso ex-palazzo Bighetti con il Polo Museale e Centri Studio Mario Rossi, Ottavio Munerati e Francesco Scardona. Sostegno e collaborazione alle iniziative della Pro Loco e dell'associazionismo culturale e di promozione sociale con il rafforzamento della Consulta delle Associazioni. Coordinamento e sostegno all associazionismo sportivo locale. Razionalizzazione e valorizzazione percorsi ciclabili esistenti con individuazione di aree di sosta attrezzata. Potenziamento delle attività della Biblioteca Civica M. Buchaster, anche con il contributo del locale volontariato (accesso Internet, sala audio, video e ludoteca) rivolta al tempo libero, per bambini, giovani ed adulti. Promozione delle attività ricreative estive presso il parco delle scuole elementari e medie. Costruzione spogliatoi al servizio della struttura sportiva esterna (Piastra Polivalente) del Centro V. Franza. 9

TERRITORIO E VALORIZZAZIONE DELL'AMBIENTE Pianificazione territoriale Per governare il proprio territorio bisogna valutare, regolare, pianificare, localizzare e attuare tutto quel ventaglio di strumenti e interventi che la legge attribuisce ad ogni ente locale. Accanto a ciò, esistono altre funzioni che interessano la fase operativa e che mirano a vigilare, valorizzare e tutelare il territorio. Si tratta di gestire i mutamenti affinché siano, entro certi limiti, non in contrasto con i più generali obiettivi di sviluppo. Per fare ciò, l'ente si dota di una serie di regolamenti che operano in vari campi: urbanistica, edilizia, commercio, difesa del suolo e tutela dell'ambiente. L Amministrazione si è dotata negli anni precedenti di nuovi strumenti di pianificazione territoriale, su tutti si ricorda il P.A.T.I. con i comuni di Arquà Polesine, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Pincara, Villamarzana e Villanova del Ghebbo oltre a Costa di Rovigo e le due Varianti al Piano degli Interventi. Territorio (urbanistica) Piani e strumenti urbanistici vigenti Piano regolatore adottato (S/N) No Piano regolatore approvato (S/N) Si (delibera consiliare n. 61 del 14.12.2013-DGRV 2845/4.10.2005) Programma di fabbricazione (S/N) No Piano edilizia economica e popolare (S/N) Si (delibera consiliare 48 / 16.8.1998) Piano insediamenti produttivi Industriali (S/N) Si (delibera) Artigianali (S/N) No Commerciali (S/N) No Altri strumenti (S/N) No Coerenza urbanistica Coerenza con strumenti urbanistici (S/N) Si Area interessata P.E.E.P. (mq.) 0 Area disponibile P.E.E.P. (mq.) 0 Area interessata P.I.P. (mq.) 0 Area disponibile P.I.P. (mq.) 0 Programmazione di mandato Nel corso del quinquennio 2014-2019 sono previsti: - Revisione del Piano degli Interventi per il Centro Storico - Nuova perimetrazione del Centro Storico e Centro abitato ai fini degli insediamenti commerciali (L.R. 50/2012). Realizzazione su strade vicinali o interpoderali di percorsi pedonali di collegamento fra le attuali piste ciclopedonali con progetti condivisi con i Comuni limitrofi di Fratta Pol., Villanova del Gh. e Rovigo. Riordino e valorizzazione dell arredo urbano del Parco delle Fiabe di Piazzale San Benedetto e dell'area verde di Via La Pira Realizzazione di interventi su edifici pubblici e sulla pubblica illuminazione con i Fondi Europei 3L per il risparmio energetico (tecnologia a LED) e lo sfruttamento delle energie rinnovabili (PAES - Patto dei Sindaci) Potenziamento dell Ecocentro, da gestire per area vasta, e nuovi interventi sul settore raccolta differenziata 10

ECONOMIA E SVILUPPO DELLE POTENZIALITÀ Economia locale e contesto economico generale Lo stato generale dell economia, che coinvolge non solo il nostro territorio ma che va al di là anche dell aspetto nazionale non ci pone davanti un periodo particolarmente recettivo di nuove iniziative produttive pubbliche o private. Si ritiene comunque che l amministrazione comunale debba mettere in atto tutti quei percorsi, in sinergia con Enti Sovracomunali e strutture private, per incentivare e sviluppare le potenzialità del territorio. Alcune di queste azioni partiranno da quanto già previsto dalla pianificazione territoriale: Programmazione di mandato azioni pubbliche al fine di realizzare, con gli Enti sovracomunali interessati e le proprietà, il Parco Tematico per il Tempo Libero quale occasione di sviluppo sostenibile in un ottica occupazionale, economica, sociale e culturale. predisposizione, con le proprietà del Parco Tematico per il Tempo Libero, di apposite convenzioni al fine di agevolare l attività di imprese locali nella realizzazione e gestione dello stesso; iniziative per il sostegno del Parco Logistico "Macro Area" con le proprietà interessate, le organizzazioni di categoria ed imprenditoriali per una proposta di Marketing Territoriale in sinergia con lo sviluppo di altre Aree importanti legate alla nuova Valdastico e alla Nogara-Mare; attivazione di un Gruppo di lavoro locale e provinciale per verificare la possibilità di acquisizione della sede della EX GABAR/Bassano Grimeca (anche con Contributi Europei) e insediamento di imprese artigianali e del terziario avanzato (start up/nuove tecnologie) per la creazione di un polo di nuova imprenditoria. 11

STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Il ricorso gli accordi di ampio respiro Le precedenti amministrazioni hanno dotato l Ente di alcuni importanti strumenti di programmazione che ha coinvolto sia il pubblico che il privato, che dovranno fare sostanziali passi in avanti, e che potranno contribuire a un rilancio del coinvolgimento economico di aziende private con la realizzazione di interventi che potranno fare avviare cantieri pubblici: Il progetto 3L-Elena che coinvolge oltre al nostro comune altri 5 comuni del polesine, oltre alle provincie di Rovigo e di Padova (ente capofila) finanziato da Fondi Europei e della Fondazione CariParRo che permetteranno investimenti sul nostro territorio, su edifici e strutture pubbliche, per l efficientamento e il risparmio energetico e l uso di energie alternative. Il Patto dei Sindaci che potrà vedere investimenti privati su iniziative di miglioramento energetico delle strutture pubbliche; La realizzazione, in parte già iniziati, per l applicazione di tre convenzioni di cui all Art. 6/LR 4 che prevedono il già ricordato Parco Tematico per il Tempo Libero, il Parco della Logistica e un Eco Villaggio. E bene precisare che questi accordi garantiranno nel periodo 2013-2019 risorse importanti per interventi in conto capitale all amministrazione comunale. Strumenti di programmazione negoziata Tipologia Num. Accordi di programma 3 Patti territoriali 0 Altri strumenti negoziali 2 Totale 5 accordo ex art. 6 LR11/2004 - REALIZZAZIONE ECOVILLAGGIO Soggetti partecipanti DITTA AGRICOSTA Impegni di mezzi finanziari Durata Operatività Operativo Data di sottoscrizione 21/04/2009 accordo ex art. 6 LR11/2004 - AMPLIAMENTO MACROAREA PRODUTTIVA Soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata Operatività DITTE COSTA SVILUPPO SPA, AGRICOLA LAGHETTO SAS, E AGRICOSTA SAS Operativo Data di sottoscrizione 21/04/2009 12

accordo ex art. 6 LR11/2004 - INS. ZONA COMM. NEL PARCO TEMATICO Soggetti partecipanti DITTA COSTA SVILUPPO SPA Impegni di mezzi finanziari Durata Operatività Operativo Data di sottoscrizione 21/04/2009 PROGETTO 3L ELENA - EFFICENTAMENTO E RISPARMIO ENERGETICO Soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata Operatività Data di sottoscrizione - PROVINCIE DI PADOVA (CAPOFILA) E ROVIGO, FONDAZIONE CARIPARO FINANZIAMENTO EUROPEO In definizione PAES - PATTO DEI SINDACI - MIGLIORAMENTO ENERGETICO NELLE STRUTTURE PUBBL Soggetti partecipanti Provincia di Rovigo e n. 20 comuni Impegni di mezzi finanziari finanziamenti europei, nazionali e regionali Durata Operatività In definizione Data di sottoscrizione - Programmazione di mandato Azioni pubbliche al fine di realizzare, con gli Enti sovracomunali interessati e le proprietà, il Parco Tematico per il Tempo Libero quale occasione di sviluppo sostenibile in un ottica occupazionale, economica, sociale e culturale. Predisposizione, con le proprietà del Parco Tematico per il Tempo Libero, di apposite convenzioni al fine di agevolare l attività di imprese locali nella realizzazione e gestione dello stesso 13

ORGANISMI GESTIONALI E SERVIZI PUBBLICI LOCALI Gestione in economia o esternalizzazione Le modificate esigenze degli Enti e le novità che interesseranno enti sovracomunali come la Provincia necessiteranno nel quinquennio di valutare, congiuntamente con gli altri comuni, l assetto e la mission di alcuni Enti e/o Consorzi. Le stesse modifiche legislative che si profilano chiameranno l Ente a scelte diverse da quelle consolidate. In particolare saranno da considerare la validità e l assetto dell attuale Consorzio di Sviluppo per il Polesine che dalla data della sua costituzione ha visto modificarsi profondamente i motivi della sua costituzione e allora una delle sue possibili riconversioni potrebbe essere quella di una struttura al servizio dei comuni con servizi che attualmente le piccole realtà locali fanno fatica a garantire seppur con il costante lavoro e impegno professionale delle proprie limitate strutture interne. Polesine Acque Spa e Ecoambiente s.r.l. hanno ormai la necessità di modificare il proprio assetto dimensionale con l ormai irrinunciabile coinvolgimento con altre strutture di altri territori per un sempre miglioramento dei servizi resi e al contempo di un risparmio su offerte di servizi che rischiano di penalizzare i nostri cittadini rispetto ad altri che beneficiano di servizi erogati da grandi aziende di dimensione non più esclusivamente territoriali e di tipo multi utility. Gli Enti di Bacino (ciclo integrato dell acqua e dei rifiuti) sono chiamati a un loro sempre maggior coinvolgimento nel coordinamento dei due principali servizi offerti ai cittadini e che sempre più usciranno dalla pianificazione e controllo del singolo comune per diventare oggetto dell attività degli Enti stessi. Organismi gestionali Tipologia Num. Consorzi 3 Aziende 0 Istituzioni 0 Società di capitali 2 Servizi in concessione 1 Totale 6 CONSORZIO R.S.U. Comuni associati Attività e note tutti i comuni del Polesine gestione rifiuti CONSIGLIO DI BACINO "POLESINE" Comuni associati Attività e note tutti i comuni della Provincia di Rovigo oltre al Comune di Cavarzere e al Comune di Castagnaro Autorità Ambito Territoriale gestione servizio idrico integrato 14

CONSORZIO DI SVILUPPO Comuni associati Attività e note 1. Comune di ADRIA 2. Comune di ARIANO NEL POLESINE 3. Comune di ARQUA' POLESINE 4. Comune di BADIA POLESINE 5. Comune di BAGNOLO DI PO 6. Comune di BERGANTINO 7. Comune di BOSARO 8. Comune di CALTO 9. Comune di CANARO 10. Comune di CANDA 11. Comune di CASTELGUGLIELMO 12. Comune di CASTELMASSA 13. Comune di CASTELNOVO BARIANO 14. Comune di CENESELLI 15. Comune di CEREGNANO 16. Comune di CORBOLA 17. Comune di COSTA DI ROVIGO 18. Comune di CRESPINO 19. Comune di FICAROLO 20. Comune di FIESSO UMBERTIANO 21. Comune di FRASSINELLE POLESINE 22. Comune di FRATTA POLESINE 23. Comune di GAIBA 24. Comune di GAVELLO 25. Comune di GIACCIANO CON BARUCHELLA 26. Comune di GUARDA VENETA 27. Comune di LENDINARA 28. Comune di LOREO 29. Comune di MELARA 30. Comune di OCCHIOBELLO 31. Comune di PAPOZZE 32. Comune di PETTORAZZA GRIMANI 33. Comune di POLESELLA 34. Comune di PONTECCHIO POLESINE 35. Comune di PORTO TOLLE 36. Comune di PORTO VIRO 37. Comune di ROSOLINA 38. Comune di ROVIGO 39. Comune di SALARA 40. Comune di SAN BELLINO 41. Comune di SAN MARTINO DI VENEZZE 42. Comune di STIENTA 43. Comune di TAGLIO DI PO 44. Comune di TRECENTA 45. Comune di VILLADOSE 46. Comune di VILLAMARZANA 47. Comune di VILLANOVA DEL GHEBBO 48. Comune di VILLANOVA MARCHESANA unitamente alla Camera di Commercio I.A.A e Provincia di Rovigo sviluppo economico, compatibile con le peculiarità del territorio Polesine, e per la crescita sociale, attraverso: l'elaborazione e realizzazione di iniziative di animazione economica; il sostegno alla competitività del sistema produttivo locale; lo sviluppo della dotazione infrastrutturale del territorio; l'organizzazione delle aree produttive e l'avvio di nuovi insediamenti; l'attrazione di nuovi investimenti e l'integrazione al sistema di subfornitura diffuso nel territorio; il consolidamento delle azioni di programmazione negoziata; il rafforzamento delle attività di semplificazione amministrativa e di innovazione tecnologica; lo sviluppo ed il coordinamento degli interventi e delle opportunità finalizzate all'area Polesine. POLESINE ACQUE SPA Enti associati Attività e note tutti i comuni del Polesine oltre Castagnaro e Cavarzere distribuzione acque e gestione fognature e impianti depurazione 15

ECOAMBIENTE SRL Enti associati Attività e note Comune di Rovigo - Consorzio RSU servizio raccolta e trasporto rifiuti sul territorio gas metano Soggetti che svolgono i servizi Attività e note Enel Rete Gas distribuzione gas Programmazione di mandato azione di concerto con tutti i comuni soci e la Provincia, nel suo nuovo assetto, per il rilancio del Consvipo che ha perso nel tempo la sua mission originaria e necessita di un nuovo ruolo nella considerazione delle politiche di Area vasta e dei Fondi europei. 16

CONVENZIONI E ALTRI ACCORDI NEGOZIALI La legge che obbliga i comuni inferiori ai 5.000 abitanti a forme di gestioni delle funzioni obbligatorie in maniera diversa ci vede protagonisti di formule convenzionali su tutte le funzioni. Le professionalità interne avrebbero garantito comunque lo svolgimento di tali funzioni ma l obbligo normativo non lasciava soluzioni alternative. In alcune delle convenzioni in atto il Comune svolge il ruolo di capofila e questo impegnerà in maniera diretta l Ente e le professionalità di cui è dotato. Ci attende ora l applicazione organizzativa delle convenzioni così come non è da accantonare la possibilità di percorre strade conoscitive dell istituto delle Unioni, almeno per alcune delle funzioni, seppur si ritiene che tale strumento rischi di costruire ulteriori strutture sovracomunali. Di primaria importanza sarà individuare una struttura in diretta sinergia con esperienze esistenti sul territorio per il servizio di Polizia Locale e amministrativa e in tale senso sono in corso attività per l integrazione con altra Convenzione di polizia municipale già attiva in maniera strutturata sul territorio polesano. Tale scelta permetterà investimenti e la gestione dell infrastruttura per un servizio di Videosorveglianza integrato sul territorio al fine di ridurre e controllare eventi delittuosi contro il patrimonio e le persone Per le altre funzioni si stanno attendendo la decisione di alcune Amministrazioni Comunali se confermeranno o meno la loro adesione a quelle in essere anche nella necessità di procedere agli investimenti necessari per altro garantiti da finanziamenti assegnati dalla Regione Veneto proprio per la strutturazione anche infrastrutturale dei rapporti convenzionali. Importante sarà in questa fase il coinvolgimento delle varie realtà organizzative degli enti interessati poiché tali questioni saranno fondamentali perché effettivamente vi possa essere un miglioramento dei servizi in efficienza ed efficacia, seppur con tutti i dubbi che si nutrono sull effettivo beneficio, almeno nell immediato, che gli enti godranno da tale nuovo assetto organizzativo. Di primaria importanza sarà la fase organizzativa e delle infrastrutture per una reale condivisione della rete informatica e gestionale che è premessa per una sempre migliore condivisione di servizi e risorse così come previsto dalla convenzione sull organizzazione generale amministrativa, gestione finanziarie e controllo. convenzione polizia municipale Comuni associati Attività e note comuni di Costa di Rovigo (capo convenzione), Fratta Polesine, Villanova del Ghebbo, Villamarzana, Arqua' Pol., Pincara attività poliza locale e amministrativa convenzione protezione civile Comuni associati Attività e note Comuni di Costa di Rovigo (capo convenzione), Frassielle Pol., Villanova del Ghebbo, Villamarzana, Arqua' Pol., Pincara attività e coordinamento Gruppi Comunali Protezione Civile convenzione Istruzione e cultura Comuni associati Attività e note Comuni di Costa di Rovigo, Fratta Polesine (capo convenzione), Villanova del Ghebbo, Villamarzana, Arqua' Pol., Pincara, Frassinelle Pol. gestione funzioni in materia di istruzione e cultura, edilizia scolastica, servizi scolastici 17

conv. organizzazione generale amm, gestione finanziaria e controllo Comuni associati Attività e note Comuni di Costa di Rovigo (capo convenzione), Frassielle Pol., Villanova del Ghebbo, Villamarzana, Arqua' Pol., Pincara attività gestione funzioni di amministrazione generale: segreteria, ragioneria, ecc. convenzione generale gestione funz. fondamentali Comuni associati Attività e note Comuni di Costa di Rovigo (capo convenzione), Frassinelle Pol., Villanova del Ghebbo, Villamarzana, Arqua' Pol., Pincara catasto, pianificazione urbanistica, gestione servizio raccolta RSU e gestionew relativi tributi, tenuta registri stato civile e gestione servizio anagrafico Programmazione di mandato integrazione e ampliamento convenzioni esistenti con il coinvolgimento di altri enti. 18

PROGRAMMAZIONE E VINCOLI DI BILANCIO Pianificazione e rispetto dei vincoli E questo, come già ricordato, l esercizio più difficile all interno del percorso politico-amministrativo. Alla consueta volubilità delle normative che anche più volte nel corso dell anno ultimamente si susseguono, dal 2013 anche per i comuni con meno di 5.000 abitanti è vigente la normativa sul rispetto del patto di stabilità che punisce oltre misura i comuni virtuosi che si trovano con risorse disponibili e l incapacità di poterli spendere ingabbiati da una normativa che non distingue chi ha sempre amministrato con oculatezza da chi ha sempre cavalcato il presupposto che molto spesso la furbizia paga più del rispetto attento delle norme. Entrate correnti 2013 Tributi (+) 1.151.976,95 Trasferimenti (+) 377.308,16 Entrate extratributarie (+) 409.464,87 Entr.correnti spec. per invest. (-) 0,00 Entr.correnti gen. per invest. (-) 73.011,67 Risorse ordinarie 1.865.738,31 Avanzo per bilancio corrente (+) 0,00 Entr. C/cap per spese correnti (+) 3.615,38 Prestiti per spese correnti (+) 0,00 Risorse straordinarie 3.615,38 Totale 1.869.353,69 Uscite correnti 2013 Spese correnti (+) 1.742.147,28 Funzionamento 1.742.147,28 Rimborso di prestiti (+) 87.442,49 Rimborso anticipazioni cassa (-) 0,00 Rimborso finanziamenti a breve (-) 0,00 Indebitamento 87.442,49 Disavanzo applicato al bilancio (+) 0,00 Disavanzo pregresso 0,00 Totale 1.829.589,77 Entrate investimenti 2013 Trasferimenti capitale (+) 673.998,47 Entr. C/cap. per spese correnti (-) 3.615,38 Riscossione crediti (-) 0,00 Entr.correnti spec. per invest. (+) 0,00 Entr.correnti gen. per invest. (+) 73.011,67 Avanzo per bilancio investim. (+) 141.584,58 Risorse gratuite 884.979,34 Accensione di prestiti (+) 0,00 Prestiti per spese correnti (-) 0,00 Anticipazioni cassa (-) 0,00 Finanziamenti a breve (-) 0,00 Risorse onerose 0,00 Totale 884.979,34 Uscite investimenti 2013 Spese in conto capitale (+) 512.284,49 Concessione crediti (-) 0,00 Investimenti effettivi 512.284,49 Totale 512.284,49 Programmazione di mandato razionalizzazione delle spese al fine del rispetto del patto di stabilità 19

DISPONIBILITÀ DI RISORSE STRAORDINARIE La disponibilità di risorse straordinarie sono ovviamente di primaria importanza in uno scenario nel quale il rispetto del patto di stabilità rende sempre più difficili non solo gli investimenti ma anche gli interventi di manutenzione ordinaria e l espletamento di servizi ormai consolidati. Alcune scelte intraprese negli anni scorsi saranno di grande importanza per i prossimi anni proprio perché garantiscono e garantiranno risorse straordinarie di Regione, Stato, Europa e privati: - il già ricordato importante apporto dei fondi che il comune introiterà dai proponenti privati per le convenzione Art. 6/LR 40 (Parco Tematico, Parco Logistica e Ecovillaggio) e che saranno destinate ad investimenti; - utilizzo dei fondi già assegnati di fondi Europei attraverso il GAL Polesine Adige per la realizzazione di interventi di completamento e sistemazione Via Favorita e collegamento tra Via Martiri e Via De Gasperi ( pontesea ) con l allargamento dell accesso da via Martiri della Resistenza - utilizzo dei fondi regionali già concessi per il completamento del parcheggio di Via Vason e innesto in Via Martiri della Resistenza - utilizzo dei fondi regionali già concessi per un intervento dei plessi scolastici scuole elementari. Sono già stati richiesti e si è in attesa di assegnazione o saranno oggetto di futura partecipazione a bandi di fondi Europei, Nazionali e Regionali per: interventi di adeguamento dei Plessi Scolastici e Palestre comunali; sistemazione e completamento di Via Lago e Via Basse Pioppe); realizzazione di un area attrezzata a parcheggio integrato con piantumazione di alberi sull area pubblica attigua al Centro Poliservizi; realizzazione dei nuovi magazzinoe archivio Comunale e magazzino del Gruppo Comunale di Protezione Civile presso la zona industriale su area già assegnata all Amministrazione Comunale; - progettazione e realizzazione di un area a parcheggio su Via La Pira; - realizzazione della Casa della Cultura e delle Tradizioni presso ex-palazzo Bighetti con il Polo Museale e Centri Studio Mario Rossi, Ottavio Munerati e Francesco Scardona ; - realizzazione del Giardino delle piante dimenticate presso l area attigua al Museo Etnografico. - realizzazione di percorsi pedonali per il superamento delle barriere architettoniche nell attuale area Cimiteriale; - costruzione spogliatoi al servizio della struttura sportiva esterna (Piastra Polivalente) del Centro V. Franza ; - realizzazione su strade vicinali o interpoderali di percorsi pedonali di collegamento fra le attuali piste ciclopedonali con progetti condivisi con i Comuni limitrofi; riordino e valorizzazione dell arredo urbano del Parco delle Fiabe di Piazzale San Benedetto e dell'area verde di Via La Pira 20

Disponibilità di mezzi straordinari 2013 Composizione Correnti Investimento Trasferimenti Stato (Tit.2, Cat.1) 236.337,52 Trasferimenti Regione (Tit.2, Cat.2) 0,00 Trasf. Regione su delega (Tit.2, Cat.3) 35.738,61 Trasferimenti comunitari (Tit.2, Cat.4) 0,00 Trasferimenti altri enti pubblici (Tit.2, Cat.5) 105.232,03 Trasferimenti Stato (Tit.4, Cat.2) 0,00 Trasferimenti Regione (Tit.4, Cat.3) 110.368,45 Trasferimenti enti pubblici (Tit.4, Cat.4) 21.000,00 Trasferimenti altri soggetti (Tit.4, Cat.5) 470.266,39 Totale 377.308,16 601.634,84 Programmazione di mandato interventi di adeguamento dei Plessi Scolastici e Palestre comunali; sistemazione e completamento di Via Lago e Via Basse Pioppe); realizzazione di un area attrezzata a parcheggio integrato con piantumazione di alberi sull area pubblica attigua al Centro Poliservizi; realizzazione dei nuovi magazzinoe archivio Comunale e magazzino del Gruppo Comunale di Protezione Civile presso la zona industriale su area già assegnata all Amministrazione Comunale; - progettazione e realizzazione di un area a parcheggio su Via La Pira; - realizzazione della Casa della Cultura e delle Tradizioni presso ex-palazzo Bighetti con il Polo Museale e Centri Studio Mario Rossi, Ottavio Munerati e Francesco Scardona ; - realizzazione del Giardino delle piante dimenticate presso l area attigua al Museo Etnografico. - realizzazione di percorsi pedonali per il superamento delle barriere architettoniche nell attuale area Cimiteriale; - costruzione spogliatoi al servizio della struttura sportiva esterna (Piastra Polivalente) del Centro V. Franza ; - realizzazione su strade vicinali o interpoderali di percorsi pedonali di collegamento fra le attuali piste ciclopedonali con progetti condivisi con i Comuni limitrofi; riordino e valorizzazione dell arredo urbano del Parco delle Fiabe di Piazzale San Benedetto e dell'area verde di Via La Pira 21

INDEBITAMENTO E RICORSO AL CREDITO Il ricorso al credito oneroso ed i vincoli di bilancio Le risorse proprie del comune e quelle ottenute gratuitamente da terzi (contributi in C/capitale) possono non essere sufficienti a coprire il fabbisogno per investimenti. In tale circostanza il ricorso al prestito può essere un'alternativa utile ma sicuramente onerosa. La contrazione dei mutui comporta, a partire dall'inizio dell'ammortamento e fino alla sua estinzione, il pagamento delle quote annuali per interesse e il rimborso progressivo del capitale. Questi importi costituiscono spese del bilancio corrente la cui entità va finanziata con riduzione di pari risorse ordinarie. L'equilibrio del bilancio corrente si fonda infatti sull'accostamento tra le entrate di parte corrente (tributi, trasferimenti correnti, extratributarie) con le uscite della stessa natura (spese correnti e rimborso mutui). Ne consegue che la politica di ricorso al credito va attentamente ponderata, e questo anche in presenza di una disponibilità residua sul limite imposto al volume massimo degli interessi passivi. Il già ricordato vincolo al patto di Stabilità rende particolarmente difficile il ricorso al credito anche se è bene sottolineare come le potenzialità dell ente e il limite teorico degli interessi sia ben al di sotto del limite oggi consentito, segno di un amministrazione attenta e rigorosa nel corso degli anni. Esposizione massima per interessi passivi Esposizione massima per interessi passivi (accertamenti 2012) Tit.1 - Tributarie 1.338.186,02 Tit.2 - Contributi e trasferimenti correnti 168.405,42 Tit.3 - Extratributarie 379.229,79 Somma 1.885.821,23 Percentuale massima di impegnabilità delle entrate 8,00 % Limite teorico interessi (8% entrate) (+) 150.865,70 Esposizione effettiva per interessi passivi Interessi su mutui pregressi (2013 e precedenti) 96.655,00 Interessi su nuovi mutui 0,00 Interessi su prestiti obbligazionari 0,00 Interessi per debiti garantiti da fideiussione prestata dall'ente 0,00 Interessi passivi 96.655,00 Contributi in C/interesse su mutui pregressi (2013 e precedenti) 29.645,00 Contributi in C/interesse su nuovi mutui 0,00 Verifica prescrizione di legge (norma vigente nel 2014) Contributi C/interesse 29.645,00 Esposizione effettiva (interessi passivi al netto contributi in C/interesse) (-) 67.010,00 Disponibilità residua per ulteriori interessi passivi 83.855,70 Programmazione di mandato non viene prevista, allo stato attuale, alcuna assunzione di mutui a causa dei limiti imposti dal patto di stabilità 22

VINCOLI DEL PATTO DI STABILITÀ Le limitazioni imposte a livello centrale La possibilità di pianificazione non è totalmente libera ma deve fare i conti con i vincoli imposti a livello centrale su diversi aspetti della gestione. Per i comuni con più di 1.000 abitanti, queste restrizioni diventano onerose se associate alle regole sul patto di stabilità interno. La norma, che negli anni ha subito vistosi cambiamenti, nella versione più recente tende a conseguire un determinato saldo cumulativo (obiettivo programmatico) di entrate ed uscite di parte corrente ed investimento chiamato Saldo finanziario di competenza mista". Non va sottaciuto che il notevole sforzo messo in atto per riuscire a programmare l'attività dell'ente può essere vanificato proprio dal fatto che questa normativa, con cadenza quasi annuale, viene fortemente rimaneggiata dallo Stato. Del Patto di Stabilità abbiamo già più volte detto e qui non resta che auspicare con forza che tale vincolo non possa riguardare tutte le casistiche e soprattutto sia applicata una distinzione fra enti virtuosi e enti che hanno avuto la necessità di interventi statali per affrontare il loro dissesto. Non è accettabile certamente per un principio di equità ma nemmeno per un principio di necessità. Alcuni degli interventi che sono in agenda non sono scelte propagandistiche e/o elettoralistiche ma sono necessità al fine di difendere il patrimonio infrastrutturale del nostro paese. Al tempo stesso è bene che sia considerata la diversità delle spese quando parliamo di investimenti e di opere pubbliche. E' opportuno applicare una chiara e precisa spending review sugli sprechi e sugli investimenti inutili non sugli investimenti e le necessarie infrastrutture di un Paese moderno. Patto di stabilità 2014 Saldo finanziario previsto Importo Saldo previsto della gestione corrente (competenza) (+) 150.000,00 Saldo previsto della gestione in C/capitale (cassa) (+) 88.000,00 Saldo finanziario previsto (competenza mista) 238.000,00 Rispetto dell'obiettivo Importo Saldo finanziario previsto (competenza mista) (+) 238.000,00 Saldo obiettivo (-) 236.000,00 Scostamento 2.000,00 Programmazione di mandato rispetto degli obiettivi imposti dalla normativa 23

FINANZIAMENTO DELLA GESTIONE CORRENTE La spesa corrente e gli equilibri di bilancio L'ente non può vivere al di sopra delle proprie possibilità per cui il bilancio di ciascun esercizio deve essere approvato in pareggio. Le previsioni di spesa, infatti, sono sempre fronteggiate da pari risorse di entrata. La spesa corrente, in assenza di fenomeni di rilievo come il rinnovo del contratto collettivo di lavoro, la riduzione dei trasferimenti statali, l'aumento consistente dell'inflazione o altri simili circostanze, tende a consolidarsi nel tempo, con limitate variazioni annuali. Vi sono però anche fattori interni, come l'attivazione di nuovi servizi oppure un cospicuo potenziamento di quelli esistenti, che possono invece portare a rilevanti spostamenti di risorse. Fabbisogno 2013 Bilancio Entrate Uscite Corrente 1.869.353,69 1.829.589,77 Investimenti 884.979,34 512.284,49 Movimento fondi 0,00 0,00 Servizi conto terzi 151.161,01 151.161,01 Totale 2.905.494,04 2.493.035,27 Le risorse per garantire il funzionamento Come ogni altra entità economica destinata ad erogare servizi, anche il comune sostiene dei costi, sia fissi che variabili, per far funzionare la struttura. Il fabbisogno richiesto dal funzionamento dell'apparato, come gli oneri del personale (stipendi, contributi, ecc.), l'acquisto di beni di consumo (cancelleria, ricambi, ecc.), le prestazioni di servizi (luce, gas, telefono, ecc.), oltre al rimborso di prestiti, necessitano di adeguati finanziamenti. I mezzi destinati a tale scopo hanno una natura ordinaria, come i tributi, i contributi in C/gestione e le entrate extra tributarie. Per questo tipo di spesa il ricorso a risorse di natura straordinaria è contenuto. Abbiamo già ricordato la necessità di una politica di trasferimenti dello Stato a favore degli Enti Locali che sia chiara e costante nel tempo seppur consci della situazione generale che deve orientare ad un contenimento delle spese e all eliminazione delle spese non necessarie o ridondanti ma non è certamente il caso della stragrande maggioranza dei comuni inferiori ai 5.000 abitanti. Continuiamo a sostenere che una razionalizzazione della spesa sia obiettivo irrinunciabile e nel recente passato abbiamo proposto una soluzione a quest ultimo aspetto ma la scelta dei cittadini è stata diversa seppur avendo poi confermato la linea programmatica e polito-amministrativa di questa amministrazione confermandoci il mandato per il prossimo quinquennio. Sarà una considerazione che a livello normativo il legislatore comunque dovrà fare senza stravolgere la storia delle piccole comunità che nel nostro progetto venivano garantite e addirittura valorizzate. Finanziamento bilancio corrente 2013 Entrate Tributi (+) 1.151.976,95 Trasferimenti (+) 377.308,16 Entrate extratributarie (+) 409.464,87 Entr.correnti spec. per invest. (-) 0,00 Entr.correnti gen. per invest. (-) 73.011,67 Risorse ordinarie 1.865.738,31 Avanzo per bilancio corrente (+) 0,00 Entr. C/cap. per spese correnti (+) 3.615,38 Prestiti per spese correnti (+) 0,00 Risorse straordinarie 3.615,38 Totale 1.869.353,69 24