r PATERNO: L'INCIDENTE SU'~LLA SS 121 I. I I Lo scooterista ucciso si cerca auto «pirata)) A causare il tragico in cidente sulla 5s121 nel quale giovedì è morto il'47enne Vincenzo"ta stelli, potrebbe essere stata un'auto «pirata». Sembra infatti che lo scooter sia stato tam ponato da un'auto che proseguiva nella stessa direzione di marcia. MARYlomLE PAG.l6 Vincenzo Castelli, la vittima dell'incidente IL LUOGO DELL'INCIDENTE E(A DESTRA) VINCENZO CASTElli LE INDACINI SUL TRACICO INCIDENTE STRADALE SULLA SS 121 NEL QUALE E MORTO UNO SCOOTERISTA Si cerca un'auto pirata, ma non ci sarebbero testimoni Si indaga a 360 0 per arrivare a chiarire la dinamica dell'incidente che giovedì sera ha causato la morte di Vincenzo Castelli, 47 anni, di Paternò. La Procura di Catania ha aperto un fascicolo (le indagini sono affidate al magistrato Tasciotti), per capire cosa è successo in quei tragici istanti in cui Castelli, mentre con uno scooter percorreva la strada statale 121, sulla carreggiata che da Catania giunge a Paternò, ha avuto l'incidente. Sul due ruote, insieme a Castelli, una seconda persona, un 2genne paternese, ricoverato in prognosi riservata all'ospedale "Garibaldi" di Catania. Il giovane ieri mattina, però, ha scelto di lasciare l'ospedale. Nonostante la contrarietà dei medici, considerate le sue condizioni di salute, l'uomo ha preferito andare via. Relativamente alla dinamica, non vi sono certezze assolute, ma sembra che lo scooter, con a bordo idue paternesi, sia stato tamponato da un'auto che proseguiva nella stessa direzione di marcia. È probabile che l'auto non abbia visto il due ruote con i due paternesi a bordo, colpendoli in pieno. Vincenzo Castelli, alla guida del due ruote, è morto sul colpo, mentre gravi sono apparse le condizioni del 2genne portato al «Garibaldj,>. L'automobilista del mezzo, però, ha scelto la fuga invece di fermarsi a prestare soccorso. Pochi gli elementi in possesso degli investigatori, alla ricerca del mezzo. Sembra che non ci sia alcun testimone dell'impatto mortale. Gli automobilisti sul posto sarebbero tutti arrivati dopo, con loro anche la.. madre ed altri familiari della vittima, straziati dal dolore, mentre Vincenzo Castelli esanime giaceva a terra su quel freddo asfalto. Sembra, inoltre, che il 47enne indossasse un casco, ritrovato poi sul luogo dell'incidente. Una vita travagliata quella di Castelli, posteggiatore davanti l'ospedale "55. Salvatore" di Paternò. Luogo dove ieri mattina è apparso un cartellone con scritto "Ciao Enzo, resterai sempre nei nostri cuori" e sotto un mazzo di fiori. M.S.,
PATERNÒ. ((Tagli)) nell'ospedale Inercoledì tutti dalla Borsellino Cresce l'attesa in vista del vertice con l'assessore regionale 3& alla Sanità perscongiurare il ridimensionamento dei reparti OSPEDALE 55. SALVATORE. Mercoledì l'incontro con l'assessore regionale alla Sanità contro i previsti «tagli» ((Daremo i nostri numeri alla Borsellino)) "''. ~... ~-..-~~~r_"~ Il primo concreto passo è compiuto. Mercoledì prossimo, a Palermo, il sindaco Mauro Mangano, il senatore Salvo Torrisi ed una rappresentanza del comitato pro-ospedale. incontreranno l'assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino e con lei i tecnici della sanità siçiliana che hanno il compito di preparare il piano sanitario dell'isola. Un incontro importante, mediato dal deputato regionale Lino Leanza, dove saranno esaminati i dati dell'attività del "SS. Salvatore". L'obiettivo è dimostrare che il depotenziamento pensato e programmato per la struttura sanitaria è un errore. E dell'argomento si è discusso ieri mattina, in un vertice tenutosi in ospedale. Presenti al vertice tecnico, il sindaco Mauro Mangano, il vicesindaco Carmelo Palumbo, il senatore Salvo Torrisi, iprimari delle diverse unità operative dell'ospedale, insieme al direttore sanitario Salvo CaH e ad una delegazione del Consiglio comunale, con iconsiglieri Vito Rau, Guerina Buttò, Nino Valore e Filippo Sambataro. Nel corso dell'incontro i primari hanno evidenziato i numeri dell'attività dei di- i versi reparti, prima in termini di fatturato ' che di attività, tra ipresìdi dell'asp 3. In dettaglio, il 2013 si è chiuso con un fatturato di circa 9 milioni di euro, per 3750 ricoveri circa. «Porteremo a Palermo i numeri dell'ospedale - evidenzia il senatore Salvo Torrisi - Paternò ha tutte le carte in regola affinché la sanità locale resti quella che è. E' il territorio che lo richiede». Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco Mangano: «In questi anni non si può dire siano stati tutelati gli interessi della collettività a livello sanitario. Se una riorganizzazione deve essere fatta, questa deve seguire le esigenze e le necessità dei territorli numeri offerti oggi dai primari dimostrano che, nonostante i posti letto ridotti, nonostante le esigue risorse del personale medico e paramedico in organico, nonostante un ospedale ametà visto il fermo dei lavori, i risultati sono tra i primi in provincia di Catania. Su questi dati discuteremo con l'assessore Borsellino e con itecnici della sanità». Sulla questione arrivano gli interventi anche dei deputati regionali Nello Musumeci, Gino loppolo, Nino D'Asero ed Antony Barbagallo, che ribadiscono il loro no ad un piano penalizzante per il territorio. Intervento anche dei vertici della Cgil di Catania, con isegretari Angelo Villari e Giacomo Rota che ieri hanno incontrato ivertici del comitato pro-ospedale che evidenziano l'importanza dell'incontro del prossimo 8 gennaio con l'assessore Borsellino. «L'interesse mostrato dall'assessore Borsellino':' dicono dal comitato - e la presa di posizione di numerosi deputati regionali lasciano ben sperare». MARYSOmLE
I consiglieri della commissione ai Servizi sociali davanti all'ospedale TUTTI MOBILITATI Ela commissione si riunisce all'ingresso Continua la protesta dei cittadini, delle associazioni e della politica paternese contro il ridimensionamento del Ss. Salvatore. Ieri pomeriggio anche i consiglieri della commissione ai Servizi sociali hanno voluto dimostrare la propria solidarietà, svolgendo una riunione sul tema "ospedale" proprio all'ingresso del Ss Salvatore. «E' un modo per dimostrare la nostra vicinanza alla città - ha spiegato il presiden,te della commissione, Ezio Messina - e per questo abbiamo deciso di incontrarci davanti l'ospedale, perché é Cjl:Iesto, adesso, il luogo attorno al quale deve stringersi l'intera città». Una mobilitazione che vede ogni giorno la partecipazione di un numero maggiore di cittadini. «Sono contentoha spiegato il consigliere Filippo Condorelli - che la città si stia rendendo conto del grave rischio che corre. Capisco le ragioni di città come Biancavilla e Bronte che difendono iloro interessi attraverso ipropri rappresentanti politici. Mi rammarico soltanto di vedere Paternò costretta a chiedere aiuto a deputati di altre realtà territoriali». I consiglieri hanno potuto registrare l'amarezza dei cittadini. «('é sconforto tra i paternesi, questo é innegabile - spiega il consigliere Turi Comis - come consiglieri non possiamo far altro che essere vicini alla città con la nostra presenza». Con iconsiglieri anche tanti giovani a presidiare l'ospedale paternese. «Credo - spiega il consigliere Turi Milicia - che la presenza di tanti ragazzi sia uno dei dati più confortanti. Sappiamo che restando qui possiamo fare poco, ma almeno facciamo sentire forte la nostra voce». Nel frattempo, si susseguono gli incontri dentro e fuori la città per individuare una proposta alternativa al ridimensionamento dell'ospedale. «Dobbiamo proporre - spiega il consigliere Nino Valore - delle soluzioni credibili che tengano conto della riduzione della spesa sanitaria. Anostro awiso épossibile allocare a Paternò un polo d'eccellenza legato alla Chirurgia che veda oltre aquesto la presenza di altri reparti come Ortopedia, Otorino e Radiologia. Ma qualcosa sembra muoversi dawero. La buona notizia del giorno él'incontro richiesto dal deputato Lino Leanza che consentirà, mercoledì mattina, di far sedere allo stesso tavolo una delegazione patemese con l'assessore regionale alla Sanità Lucia Borsellino. «Ritengo questo incontro - ha dettoarato Gianfranco Romano, rappresentante del comitato «Per l'ospedale un grande risultato. Sarà un'occasione per far ascoltare alla Regione le nostre proposte». SALVO SPAMPINATO
Microdiscariche anche davanti al cimitero Rifiuti ovunque. Intanto si aspetta il 15 gennaio. Se non ci saranno novità, un'altra ditta gestirà la raccolta dei rifiuti ~, j Il tempo stringe; il 15 gennaio, se non vi saran na, sicuramente non sporadica se, effettivano cambiamenti inattesi, la città sarà affidata mente si vogliono risultati. nella gestione del servizio rifiuti a una nuova Da qui la scelta di awiare controlli, con il corditta. La "Nuova Spurghi Jet", ditta di Chiomon po della polizia municipale. «Dopo l'ultima te (provincia di Torino), ha annunciato di voler emergenza affrontata e superata - commenta il lasciare, di non essere più disposta a seguire sindaco di Paternò, Mauro Mangano - dal 24 dil'attività di raccolta e smaltimento rifiuti. cembre scorso la raccolta differenziata porta a Intanto la città si arricchisce di nuove micro porta è ripresa con regolarità e non riusciamo discariche, o per meglio dire, delle solite micro a capire perché alcuni paternesi si ostinano a discariche. Molti cittadini, nonostante siano fare di testa propria». trascorsi anni dall'awio della raccolta diffe Non brilla neanche l'attività di spazzamento «Mi riferisco - continua Mangano - alla cattirenziata con il porta a porta, scelgono la strada da parte degli operatori ecologici, con la città un va abitudine, da parte di alcuni, di esporre i ridell'abbandono del sacchetto per strada. vero immondezzaio. fiuti differenziati davanti alle abitazioni già al Poco importa se questo significa inquinare Per mettere un freno, almeno contro il citta mattino, quindi dopo che gli operatori ecologil'ambiente, deturpando la città. dino che determina la creazione di microdisca ci sono passati a ritirare i sacchetti. Se si persi Uno scempio che torna a registrarsi anche riche, l'amministrazione comunale ha scelto di ste con questa pessima pratica allora sarà imdavanti il cimitero di via Balatelle, con i cumu correre ai ripari, Un servizio atteso da tempo e possibile avere strade pulite». li che crescono. per il quale si chiede un'azione forte equotidia- M.S. UNA NOTIZIA POSITIVA PER MIGLIORARE LE CONDIZIONIINFRASTRUTTURALI DELLO/SVILUPPO Zona industriale: stanno per arrivare i primi fondi Irsap Giungeranno a breve iprimi fondi Irsap per le aree industriali di Paternò e Belpasso. Si tratta senza dubbio di una notizia positiva e importante per le comunità locali. Dopo tanta attesa, è stata sbloccata una situazione complessa, che potrà porre le condizioni per un miglioramento delle condizioni infrastrutturali dello sviluppo. Per Paternò è giunto. il momento di awiare una seria riflessione su tale tema, o meglio riprendere il dialogo lanciato sull'argomento da un importante dibattito fra istituzione, parti sociali, esponenti del mondo politico, culturale ed economico, che si è svolto a luglio del 2013, e che, nonostante le dichiarazioni molto positive del sindaco di Paternò, Mauro Mangano, non ha avuto ancora seguito. In quell'occasione rispetto all'idea della creazione di un patto per lo sviluppo e il lavoro, lanciata da Confindustria Catania, sindacati ed esponenti della società civile, Mangano fece un'apertura pubblica. Un deputato regionale fece una dichiarazione che spiazzò alcuni, ma si è rivelata profetica, «non è vero che mancano i soldi, vi sono i finanziamenti dell'unione Europea, pensati appositamente per lo sviluppo dei territori». Le amministrazioni debbono aprirsi al dialogo con il territorio per poter costruire le condizioni dello sviluppo, sia chiaro non per influenzarlo in maniera dirigistica ma compiendo scelte strategiche per dare la possibilità di poter sviluppare le vocazioni dei territori. L'assenza di dibattito sull'argomento è stata disarmante, e non solo per il non pronunciamento del sindaco sul piano programmatico nell'ambito della politica economica, ma anche per la mancanza di stimoli da parte del consiglio comunale, a eccezione di alcuni lodevoli interventi. Sul perché di questi incomprensibili ritardi l'opinione pubblica deve interrogarsi. Una classe dirigente (non solo politica) deve avere una visione della città, del suo sviluppo economico e sociale, altrimenti subentra la rassegnazione, il facile disfattismo. Paternò soffre più di altre realtà la crisi, perché negli ultimi 4-5 lustri non ha costruito quasi nulla di nuovo sul piano progettuale di politica economica e sociale. Il sindaco di Paternò lavora sicuramente con tenacia ma dovrebbe (finalmente) spiegare isuoi progetti concreti sui temi strategici. La notizia lanciata da un comunicato di Confindustria Catania Cosa intende fare l'amministrazione paternese? Come vuoi po sviluppata, quella di Paternò non è mai decollata. sui finanziamenti Irsap riguarda le aree industriali di Catania, tenziare lo sviluppo dell'agroindustria? Ha pensato a incentivare Belpasso e Paternò. Si tratta di investimenti (nel breve periodo) per.. l'insediamento delle microimprese dell'informatica, puntando oltre 300 mila euro per opere di manutenzione viaria, arredo urbano, per impianti di illuminazione e sistema idrico. Ma non è tutde essenziali e un vero confronto con il territorio, l'area industria sulle reti immateriali e tecnologiche? Senza risposte alle domanto, aquesta prima tranche di interventi, potrebbero seguime altri le farà la fine di quella artigianale, buona per il mondo dei sogni... e ben più cospicui. Ma mentre l'area industriale di Belpasso è ben SALVO FALLICA
MALVIVENTI IN AZIONE,Una tentata rapina e una messa a segno Una rapina tentata e un'altra messa a segno, Continuano, a ripetizione, icolpi dei malviventi che da qualche giomo sono tornati ad alzare il tiro in città. Torna la paura tra icommercianti, tornano a chiedere, con forza, interventi in materia di skurezza, La calma, protrattasi per mesi, è improwisamente cessata. Nei due nuovi colpi, il primo caso, come detto, è una tentata rapina. Due malviventi con il volto coperto e armati di una pistola, poi rivelatasi un giocattolo, sono entrati giovedì pomeriggio all'interno di un negozio di elettronica, ad angolo tra via Circonvallazione e via Ubertà. Arma in pugno hanno chiesto al titolare l'i ncasso della serata. Il Il NEGOZIO RAPINATO titolare ha, però, reagito. Tra imalviventi e la vittima una breve colluttazione, poi, la fuga dei due, con la pistola lasciata sul bancone. L'arma, come detto un giocattolo, è stata sequestrata dai carabinieri. Da un colpo tentato a un altro portato a termine. In questo caso l'azione è scattata ieri, alle 12 circa, in piazza Purgatorio. I malviventi, sempre in due, si sono presentati all'interno di una rivendita di prodotti per la casa. Nella concitazione degli attimi hanno preso il registatore di cassa, portandolo via. Bottino magro, appena 50 euro circa. Anche su questo fatto indagano icarabinieri. M.S. «Salinelle)) ancora scoperte Ela spazzatura... cresce Non c'é paternese che non conosca l'importanza attribuita alle Salinelle. aò nonostante alcuni incivili continuano in modo scriteriato ad abbandonare la spazzatura tra I «vulcanetti». A permettere il facile abbandono dei sacchetti di immondizia é una vistosa apertura nella rete metallica posta a perimetro dell'area. E' risaputo che la zona in questione soffre da decenni il problema dei rifiuti e dell' abbandono, ma in pochi, a dir la verità, si erano spinti fino al punto di scaricare irifiutifin dentro le Salinelle. La «regola., infatti, nel quartiere Acqugrassa é l'abbandono dei rifiuti lungo via dello Stadio, via dei Mulini e via Acque Grasse, con la rete perimetrale che fino a pochi giorni fa era servita a proteggere le Salinelle dali'azione degli indvili. Un problema sottolineato a fine della scorsa settimana ail' assessore alla Vlvibilità, Carmelo Palumbo, che aveva assicurato dal canto suo un pronto intervento degli operai del Comune per ripristinare la protezione. Adistanza di una settimana, però, la rete é ancora tagliata e qualche altro incivile, probabilmente vedendo altri rifiuti tra le Salinelle, ha pensato di procedere gettandone degli altri. «Non so - ha dichiarato il vicesindaco, Carmelo Palumbo - per quale ragione il lavoro in questione non sia stato svolto. Già lunedì avevo dato disposizioni perché si procedesse, ma evidentemente chi di dovere se n'é dimenticato. Non mi resta -condude Palumbo -che fare un ulteriore sollecito. Il problema che sottolineiamo é ancor più grave del semplice abbandono dei rifiuti in strada, a causa del diffiòle recupero degli stessi per l'impossibilità di usare mezzi meccanici sul fondo fangoso. Una corsa contro il tempo, quindi, prima che plastica. latte e vetro deturpino un'ampia porzione dell'area. 5.5.