Asilo nido di Aldeno Tel. 0461-843201. Asilo nido di Cimone Tel. 0461-855621 Anno educativo 2015-2016



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Asilo nido di Aldeno Tel. 0461-843201 Asilo nido di Cimone Tel. 0461-855621 Anno educativo 2015-2016

Cos è l asilo nido? E un servizio educativo per bambini dai 3 mesi ai 3 anni di età, la cui funzione principale è quella di affiancare la famiglia nel compito educativo. Al nido i bambini trovano un ambiente sereno, pensato per soddisfare i loro bisogni, la loro curiosità e la voglia di sperimentare, condividendo con altri, bambini e adulti, giochi ed esperienze. MISURE DI PROFILASSI DA ADOTTARE NEI CONFRONTI DI SOGGETTI AFFETTI DA ALCUNE MALATTIE INFETTIVE (Cir. Min.San. 13.03.1998 n 4) n Tra parentesi il tempo medio dell incubazione: MORBILLO ( da 7 a 18 giorni, mediamente 10 14): isolamento domiciliare per 5 giorni dalla comparsa dell esantema. esantema. Eventualmente vaccino, entro 72 ore dall esposizione, ai soggetti suscettibili. PAROTITE ( da 12 a 25 giorni, mediamente 18): isolamento domiciliare per 9 giorni dalla comparsa della tumefazione delle ghiandole salivari. PERTOSSE ( da 6 a 20 giorni): isolamento domiciliare per almeno 5 giorni dall inizio di adeguata terapia antibiotica. I soggetti non trattati con antibiotico vanno allontanati per almeno tre settimane dall esordio dei parossismi. Restrizione della frequenza in collettività infantili di contatti non adeguatamente vaccinati e antibioticoprofilassi a tutti quelli di età inferiore ai 7 anni. ROSOLIA ( da 14 a 21 giorni, mediamente 16 18): isolamento domiciliare per 7 giorni dalla comparsa dell esantema. esantema. Evitare assolutamente contatti con donne suscettibili in gravidanza. SALMONELLOSI NON TIFOIDEE ( da 6 a 72 ore): allontanamento dei soggetti sintomatici fino a guarigione clinica. Per il rientro in comunità è richiesto il certificato medico di guarigione, non sono invece più necessarie le due coprocolture negative. SCABBIA ( da 1 a 3 giorni): isolamento domiciliare per almeno 48 ore dall inizio di adeguata terapia antibiotica ( e comunque fino a guarigione gione clinica). Sorveglianza sanitaria per 7 giorni per i contatti in ambito scolastico o familiare. SCARLATTINA ( da 1 a 3 giorni): isolamento domiciliare per almeno 48 ore dall inizio di adeguata terapia antibiotica ( e comunque fino a guarigione gione clinica). Sorveglianza sanitaria per 7 giorni per i contatti in ambito scolastico e familiare. VARICELLA ( da 2 a 3 settimane): isolamento domiciliare per almeno 5 giorni dalla comparsa delle vescicole, meglio se fino ad essiccamento delle vescicole in croste. Evitare contatti con donne in gravidanza e neonati. 2 27

3. RIAMMISSIONE In caso di allontanamento dal Nido è opportuno che il bambino sia tenuto a casa in osservazione il giorno successivo. Qualora ciò non avvenga, in caso di ricomparsa dei sintomi il genitore verrà nuovamente avvertito e in tale situazione, cioè dopo due allontanamenti in due giornate consecutive, è caldamente consigliata la presentazione di un certificato medico di guarigione compilato dal pediatra curante, opportunamente consultato. I genitori sono vivamente pregati di segnalare tempestivamente al Nido le assenze per malattia infettiva o per malattia di una certa importanza che possono avere interesse generale, al fine di informare gli altri genitori e di attuare eventuali interventi di profilassi. Nel caso di assenza per malattia infettiva, è tuttavia consigliabile il rientro previo controllo del pediatra, per una maggiore tutela degli utenti e del d personale del servizio. Qualora l assenza l sia indipendente da motivi sanitari (per motivi familiari i o per vacanza) è buona abitudine comunicarlo alle educatrici, che hanno piacere di sapere che il bambino gode buona salute. 4. ALIMENTAZIONE E DIETE Riferimento per le famiglie: : libretto Alimentazione sana a Scuola e in Famiglia della PAT inserito in PDF nel sito del comune e scaricabile a questo q indirizzo: https://www.apss.tn.it/ ://www.apss.tn.it/documents/10180/85790/alimentazione+sana+a+scu ola+e+in+famiglia+-+2009/4e0b9bdb +2009/4e0b9bdb-850a-4cf9-879e- 2b8c5195bdad?version=1.1 I pasti sono preparati dal personale addetto alla cucina del Nido. Per i lattanti ( 0-120 mesi) la dieta sarà individualizzata secondo le indicazioni del pediatra di base, seguendo le linee guida per l alimentazione l predisposte dalla Provincia autonoma di Trento e, in accordo con la famiglia, si cercherc ercherà di rispettare per ciascuno i singoli tempi d introduzione d dei nuovi alimenti, avendo cura di non introdurre per la prima volta al nido alimenti la cui i tolleranza non sia stata prima saggiata a casa. Al nido verranno somministrati unicamente cibi freschi (no liofilizzati lizzati ed omogeneizzati). L ente gestore del servizio ha deciso di utilizzare, per tutti i lattanti l che ne hanno necessità,, solamente il latte artificiale Neolatte. Dopo il compimento dell anno di età,, verranno seguite le tabelle dietetiche delineate dalla Provincia Autonoma di Trento e sarà proposto un menù opportunamente adeguato e controllato dal dietista del servizio. In alternativa alla dieta classica, unicamente dopo i 12 mesi e su richiesta della famiglia, potrà essere somministrata la dieta latto-ovo ovo-vegetariana. Non è possibile somministrare ai bambini alimenti o bevande precedentemente emente preparati a domicilio o portare al nido qualsiasi tipo di cibo. La 26dieta speciale ( per allergie, intolleranze o altro) deve essere ere prescritta e motivata dal pediatra di base o da uno specialista allergologo. La gestione del nido L asilo nido comunale Primo Volo di Aldeno con la sede indipendente presso il Comune di Cimone, è un servizio gestito in convenzione con l Associazione ONLUS della Scuola dell Infanzia E. Mosna di Aldeno, composta da volontari. L Associazione, responsabile dell attività educativa, aderisce alla Prospettiva Bambini (Cooperativa Bellesini) dalla quale riceve consulenza su problematiche istituzionali, pedagogiche ed organizzative. All interno del servizio vi è un Comitato di Gestione che raccoglie le rappresentanze dei soggetti che a vario titolo operano all interno del nido: personale, genitori, Enti Locali ed Ente Gestore. E un organo di consulenza, in merito alle aperture e alle chiusure del servizio e prende in esame eventuali proposte su tematiche di approfondimento per sviluppare al meglio il 3 Progetto Educativo del Nido.

La scelta di uno stile educativo: dal Progetto Pedagogico al Progetto Educativo Il Progetto Educativo viene elaborato annualmente dalle educatrici, sulla base del Progetto Pedagogico, nel quale sono contenute le linee guida teoriche seguite dal servizio. Nel Progetto Educativo vengono esplicitate le scelte operative del nido Primo Volo con la descrizione degli spazi e del loro utilizzo; la presentazione del personale e dei bambini che frequentano il servizio; la scelta delle proposte educative; l importanza e la descrizione dell ambientamento al nido; il progetto di continuità con la scuola materna; il rapporto del nido con le famiglie e la comunità circostante. Tutto il personale del servizio è impegnato a muoversi all interno di questo progetto, seguendolo in modo flessibile e dinamico, secondo uno stile educativo condiviso. L idea di bambino che guida l approccio educativo, vede il bambino stesso protagonista del proprio sviluppo, portatore di cultura e scelte educative familiari, appartenente ad una comunità locale e futuro cittadino del mondo. 4 Congiuntivite purulenta: : arrossamento delle congiuntive con secrezione densa giallastra o bianca densa, spesso con palpebre appiccicose al risveglio e/o arrossate o gonfie, con dolore oculare; in tal caso la riammissione può essere effettuata tuata dopo 24 ore dall inizio di terapia efficace con collirio antibiotico o, nel caso si decidesse di non somministrare la terapia, a guarigione avvenuta). Tale norma di comportamento è particolarmente importante e raccomandata nel corso di un epidemia ( due o più casi verificatesi in tempi ravvicinati). Si ricorda che l infezione l si trasmette attraverso contatto diretto o contaminazione one delle mani per auto inoculazione; qualche volta anche per via respiratoria. Nel caso invece di congiuntivite lieve non purulenta,, con congiuntiva rosea, con secrezione chiara, acquosa, senza arrossamento palpebrale, che spesso accompagna il raffreddore, si raccomanda un attento controllo e pulizia con soluzione fisiologica. ica. Esantema da sospetta malattia infettiva, con febbre o con cambiamenti del comportamento. Impetigine: fino a 24 ore dall avvio avvio di appropriata ed efficace terapia; Stomatite ( vescicole o afte sulla mucosa orale, con o senza febbre. In presenza di febbre o di gengivostomatite erpetica il bambino viene comunque allontanato fino a guarigione). Sospetta pediculosi. Ossiuriasi, fino a 24 ore dall avvenuto avvenuto trattamento. Scabbia, fino a termine del trattamento. Tinea capitis, fino ad avvio di idoneo trattamento. Malattie infettive, soggette ad isolamento domiciliare Epatite A, fino ad una settimana dall insorgenza dell ittero ( se i sintomi sono lievi). Difficoltà respiratoria, pianto persistente, stato di sofferenza, irritabilit lità. In tali casi il genitore viene avvertito telefonicamente ed il bambino b deve essere ritirato dal nido. E bene ricordare che la riammissione prematura in comunità di bambini ancora convalescenti, con incompleto recupero delle condizioni generali di benessere espone il bambino a situazioni di disagio e a nuovi e più facili contagi per se stesso e per la collettività. Inoltre i bambini con scolo nasale purulento persistente e tosse insistente, non di tipo allergico, possono rappresentare una fonte di contagio e sono essi si stessi esposti a rischio di complicanze all apparato apparato respiratorio ed all orecchio. Si raccomanda pertanto ai genitori, in tali casi, di consultarsi con il pediatra curante e del bambino. 2. FARMACI All asilo Nido non viene somministrato alcun tipo di farmaco,, neanche di natura omeopatica o soluzione fisiologica, nemmeno su presentazione di certificato medico. m Situazioni particolari, riguardanti somministrazione di farmaci che devono essere 25assunti quotidianamente da bambini portatori di patologie croniche, verranno sottoposte all esame di apposita commissione che valuterà il caso sulla base e della certificazione presentata dai genitori con un congruo anticipo rispetto all inizio della frequenza.

LINEE GUIDA DELL AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DELLA PROVINCIA DI TRENTO AI GENITORI DEI BAMBINI FREQUENTANTI GLI ASILI NIDO Riferimento per le famiglie: libretto Salute a Scuola della PAT inserito in PDF nel sito del comune e scaricabile a questo indirizzo: https://www.apss.tn.it/ ://www.apss.tn.it/documents/10180/183878/salute+a+scuola+malatti e+infettive+nelle+comunit%c3%a0+scolastiche+come+prevenirle+e+limi mi tarne+la+diffusione/825b0a66-c02e c02e-4663-92f6-fae08a79d807?version=1.1fae08a79d807?version=1.1 Negli Asili Nido comunali sono in vigore le seguenti norme sanitarie arie allo scopo di tutelare meglio la salute dei bambini e ridurre i rischi di contagio. 1. ALLONTANAMENTO Il personale educatore dell asilo nido, nell interesse del bambino e della collettività, è autorizzato ad avvertire i genitori e a richiedere l allontanamento l del bambino in presenza di una delle seguenti condizioni: (NB: si tratta di affezioni che possono trasmettersi facilmente ad altri o che rendono il bambino sofferente, impedendogli di partecipare adeguatamente alle attività): Febbre: superiore ai 37,5 misurata in sede ascellare e inguinale ( o 38 in sede rettale), eventualmente riprovata alla presenza del genitore, anche in assenza di altri sintomi. Diarrea: scariche frequenti (almeno 3) di feci liquide, maleodoranti. Se è presente muco o sangue o vomito, o in corso di epidemia di gastroenterite, cioè almeno due casi in tempi ravvicinati, è sufficiente una solo scarica per l allontanamentol allontanamento. NB! Tempi per la riammissione: dopo diarrea virale o da salmonella la rientro dopo comparsa dei sintomi; dopo diarrea da E. Coli Shigelle : rientro dopo 2 esami batteriologici delle feci negativi. Il personale L asilo nido garantisce il proprio servizio alle famiglie con personale qualificato che opera seguendo criteri e modalità condivisi. Per ogni gruppo di bambini è presente una educatrice prevalente, cioè la persona che più stabilmente si occuperà di loro. La coordinatrice interna presente quotidianamente al nido collabora con le colleghe per la gestione dei rapporti con le famiglie, con l Ente gestore e i Servizi comunali per garantire un servizio qualificato. Il personale ausiliario si occupa della pulizia e dell igiene di ambienti e materiali. La cuoca prepara i pasti seguendo le tabelle dietetiche provinciali e le indicazioni del dietista. La coordinatrice pedagogica, in qualità di consulente dell Ente gestore, supervisiona le attività di progettazione e verifica le azioni educative proposte ai bambini. Vomito,, non dovuto a tosse, anche in assenza di diarrea o febbre. 24 5

L ambientamento Durante il primo periodo di frequenza i genitori sono invitati a scoprire il nido assieme al loro bambino. L ambientamento del bambino con la sua famiglia, è un processo delicato e importante di reciproca conoscenza tra genitori, educatori e bambini, per costruire un rapporto di fiducia. E un periodo di almeno due settimane ma può variare in rapporto alle abitudini di bambini, all età e all atteggiamento degli adulti coinvolti. E fondamentale che i genitori accompagnino il figlio in questa avventura con serenità, comprensione e pazienza, offrendogli un sostegno discreto e non invasivo. Con l augurio l di una piacevole esperienza un arrivederci a presto Il personale. 6 23

Si ricorda che Al nido il bambino indossa la propria biancheria personale. E necessario quindi che la famiglia porti un cambio di vestiti composto da: 2 paia di mutandine o body, 2 paia di calzini, 1 paio di pantaloni e 1 maglia o 1 tuta. E indispensabile che il bambino indossi indumenti comodi, scarpette, ciabattine o calzini antiscivolo (per i più piccini) per favorire movimenti liberi e autonomi. Gli adulti che entrano al nido devono indossare sempre le soprascarpe a disposizione. Per facilitare il momento della nanna è opportuno portare un ciuccio e un biberon se usati abitualmente anche a casa e un oggetto particolarmente caro al bambino che possa fargli compagnia mentre dorme. Durante l ambientamento, nelle pause di separazione, le mamme o i papà saranno occupati nella costruzione di un libretto personale da lasciare al nido. Per realizzarlo i genitori porteranno delle foto di famiglia, di amici o persone care al bambino e possibilmente una foto dell ambiente lavorativo dei genitori. Successivamente questo libretto verrà usato dal bambino in momenti particolari della giornata, come ad esempio mentre aspetta l arrivo di papà e mamma. Rapporto nido-famiglia L asilo nido intende promuovere rapporti di collaborazione e dialogo fra il personale, le famiglie e la comunità locale. A tale scopo vi saranno, durante il corso dell anno, molte e diversificate occasioni di incontro per conoscere e condividere momenti significativi della vita al nido. Il primo di questi momenti sarà il colloquio iniziale, durante il quale i genitori illustreranno le abitudini del loro bambino e conosceranno le finalità, l organizzazione e le attività dell asilo nido. 22 7

La giornata al nido Salute e sicurezza al nido Per l inizio della frequenza è necessario presentare: 1) Il certificato medico del pediatra solo in caso di eventuali patologie croniche che necessitano di una terapia adeguata. 2) Per i bambini di età inferiore ai 12 mesi un certificato del pediatra o la compilazione della scheda alimentare che descrive dettagliatamente gli alimenti introdotti nella dieta del bambino. Nel caso in cui il bambino durante il giorno presentasse sintomi di malessere o una temperatura corporea superiore ai 38 gradi rettali, i genitori verranno tempestivamente contattati per il ritiro del bambino. Il rientro del bambino rimasto assente per malattia non avviene più con presentazione del certificato medico. Il personale educativo non è autorizzato a somministrare medicinali o preparati omeopatici, neanche in presenza di certificato medico. I bambini potranno essere ritirati dal nido solo da persone maggiorenni che saranno preventivamente dichiarate dai genitori compilando l apposito modulo, purché muniti di documento di riconoscimento. Per altre richieste o informazioni i genitori possono consultare la coordinatrice interna del nido. 8 21

La merenda e le proposte di gioco del pomeriggio Alle 15.00 dopo il risveglio, i bambini si ritrovano per fare la merenda. Nel pomeriggio ci si prepara per l arrivo di mamma e papà: vengono proposti giochi rilassanti che i bambini possano facilmente interrompere per l arrivo dei genitori. L accoglienza Dalle 7.30 alle 9.30 i bambini vengono accolti nelle stanze di riferimento. I genitori affidano ogni giorno il loro figlio alle educatrici ed è fondamentale che il bambino percepisca il rapporto di fiducia venutosi a creare nel tempo tra nido e famiglia. I giochi dell accoglienza sono pensati per favorire il distacco dalla famiglia; libretti, costruzioni, bolle di sapone e tante canzoncine per ritrovare con gli altri bambini il gusto di stare insieme ogni giorno. 20 9

La frutta Alle 9.00 sono presenti tutte le educatrici e viene proposto uno spuntino a base di frutta. Il momento della frutta scandisce l inizio della giornata. Le relazioni al nido In un clima sereno e di fiducia, grazie al costante sostegno delle educatrici, i bambini possono imparare a conoscersi e sperimentare varie modalità di relazione, in particolare prendere coscienza degli altri, imparare a capire gli atteggiamenti altrui e a condividere spazi e tempi. Ogni gruppo, infatti, si riunisce attorno al tavolo nell angolo del pasto per un primo momento tutti assieme con la propria educatrice. 10 19

Flessibilità d orario Il nostro servizio è caratterizzato dalla flessibilità dell orario d entrata e d uscita. Può accadere che alcune famiglie chiedano di poter entrare al nido in orari non consueti. E importante che questi orari vengano concordati con le famiglie, in modo che le educatrici siano sempre preparate ad accogliere i bambini nel contesto di gioco o di routine. Entro le 9.30 la cuoca deve sapere il numero di pasti da preparare, pertanto il personale del nido deve essere avvisato di eventuali ritardi. 18 11

Il cambio Il cambio è un momento molto delicato: il bambino si abbandona alle cure dell educatrice in un rapporto di intimità e fiducia. Le proposte educative Dalle 10.00 alle 10.45 circa si svolge l attività educativa programmata. Le educatrici preparano l attività il giorno prima o al mattino appena arrivano, in modo che i bambini possano accedervi subito e in una situazione ordinata e pensata. Durante le attività è cura dell educatrice osservare attentamente i singoli bambini e il gruppo intero per avere un riscontro sulla programmazione che in seguito provvederà a documentare con fotografie o modalità diverse, affinché le famiglie possano conoscere i contesti vissuti al nido dai loro bambini. Per i più grandi andare in bagno è occasione per acquisire maggiore autonomia. 12 17

I tempi del nido L Asilo nido Primo Volo è aperto dal primo giorno di settembre fino alla fine di luglio di ogni anno. Chiude per le vacanze di Natale e di Pasqua seguendo il calendario della Scuola dell Infanzia E. Mosna, fino ad un massimo di dieci giorni lavorativi durante l anno educativo. È possibile usufruire di diverse fasce di frequenza: dal tempo ridotto, al normale o prolungato (facendo debita richiesta al momento dell iscrizione) La giornata al nido! 7. 30-9. 30 Il bambino entra al nido accompagnato da mamma, papà o nonni verso le 9. 00 Viene proposto uno spuntino a base di frutta 9. 30-11. 00 Dopo il momento del cambio i bambini sono impegnati in giochi, pasticci e tante cose divertenti con la propria educatrice 11. 00 Finalmente si mangia!!! 12. 00.. e adesso tutti a nanna! 15. 00 Una dolce merenda prima di ricominciare a giocare 15. 15 -chiusura del servizio Tanti giochi fino all arrivo di mamma e papà Il pasto Alle 11.00 l educatrice invita i bambini a sedersi al tavolo, distribuisce le bavaglie e li aiuta a prepararsi per questo momento. I genitori possono leggere il menù esposto al nido per equilibrare il pranzo con la cena. Per i lattanti che sono in fase di svezzamento sarà garantita l introduzione degli alimenti in modo graduale e in stretta collaborazione con la famiglia. Per i bambini al di sopra dei 12 mesi, che hanno completato lo svezzamento, sono garantite le variazioni sul menù solo per motivazioni di salute, certificate dal pediatra, o per motivazioni di carattere religioso, autocertificate dal genitore stesso. 16 13

Il sonno Dopo il cambio le educatrici accompagnano i bambini nella stanza della nanna, porgendo loro ciucci e biberon; i più grandi si coricano autonomamente nel loro lettino e aspettano che l educatrice rimbocchi le coperte e li saluti; i bambini più piccoli vengono accompagnati singolarmente e al bisogno addormentati uno alla volta. I bambini che si trovano in difficoltà nell abbandonarsi al sonno avranno sempre un educatrice che li aiuta e li consola. Le modalità e i tempi della nanna per i bambini lattanti sono molto individualizzate e differenziate. Infatti le educatrici si assicurano che i ritmi diversi di ogni bambino e i loro bisogni vengano rispettati, come ad esempio la necessità di dormire al mattino o più volte nel pomeriggio. 14 15