Probabilità e Statistica ESERCIZI. EsercizioA3 Data la variabile aleatoria normale standard Z, si calcoli la probabilità

Documenti analoghi
STATISTICA ESERCITAZIONE 11 Dott. Giuseppe Pandolfo 3 febbraio Modelli continui di probabilità: la v.c. uniforme continua

19txtI_BORRA_ /11/13 10:52 Pagina 449 TAVOLE STATISTICHE

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n

Istituzioni di Statistica e Statistica Economica

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI

Analisi bivariata. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 1

OCCUPATI SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA

La distribuzione Gaussiana

1. la probabilità che siano tutte state uccise con pistole; 2. la probabilità che nessuna sia stata uccisa con pistole;

INTEGRALI DEFINITI. Tale superficie viene detta trapezoide e la misura della sua area si ottiene utilizzando il calcolo di un integrale definito.

Università di Firenze - Corso di laurea in Statistica Seconda prova intermedia di Statistica. 18 dicembre 2008

Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B. Evento prodotto: Evento in cui si verifica sia A che B ; p(a&b) = p(a) x p(b/a)

ESERCIZI DI RIEPILOGO 2. 7 jj(addi

ESERCIZIO N 4. Fatturato Supermercati [0;500) 340 [500;1000) 368 [1000;5000) 480 [5000;10000) 37 [10000;20000) 15 taglia = 1240

Il modello media-varianza con N titoli rischiosi. Una derivazione formale. Enrico Saltari

IGiochidiArchimede-SoluzioniBiennio 22 novembre 2006

Esercizi sulle variabili aleatorie Corso di Probabilità e Inferenza Statistica, anno , Prof. Mortera

Statistica Matematica A - Ing. Meccanica, Aerospaziale I prova in itinere - 19 novembre 2004

Esercitazione 23 maggio 2016

( x) ( x) 0. Equazioni irrazionali

= 1*2^7 + 1*2^6 + 0*2^5 + 1*2^4 + 0*2^3 + 0*2^2 + 1*2^1 + 0*2^0 = 210

ANALISI DELLE FREQUENZE: IL TEST CHI 2

4 3 4 = 4 x x x 10 0 aaa

SOLUZIONI ESERCITAZIONE NR. 6 Variabili casuali binomiale e normale

Funzioni. Il concetto di funzione nasce da quello di corrispondenza fra grandezze. Tale corrispondenza può essere data in svariati modi:

Inferenza statistica. Statistica medica 1

Capitolo 2 Distribuzioni di frequenza

Aritmetica dei Calcolatori 1

Statistical Process Control

Esercizio 1. Verifica di ipotesi sulla media (varianza nota), p-value del test

Lezione n. 2 (a cura di Chiara Rossi)

scaricato da

Lezione 6: Forma di distribuzione Corso di Statistica Facoltà di Economia Università della Basilicata. Prof. Massimo Aria

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Parte II Indice. Operazioni aritmetiche tra valori rappresentati in binario puro. Rappresentazione di numeri con segno

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione2:

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R

PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI CERTEZZA dipendenti da una sola variabile di scelta con effetti immediati

Analisi di dati di frequenza

Titolo della lezione. Analisi dell associazione tra due caratteri: indipendenza e dipendenza

La Distribuzione Normale (Curva di Gauss)

Ristrutturazione e riconversione vigneti

Sistemi di Numerazione

Allegato 4 - Esempio di analisi aziende multisito (clusterizzazione o metodo alternativo)

ESERCIZI DI PROBLEM SOLVING E COMPOSIZIONE DEI DIAGRAMMI DI FLUSSO per le classi terza

DISCIPLINARE DI GARA. Procedura aperta per l affidamento dei servizi di sviluppo e manutenzione applicativa del Sistema CCM per il Gruppo Equitalia

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: MATEMATICA - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

VARIANZA CAMPIONARIA E DEVIAZIONE STANDARD. Si definisce scarto quadratico medio o deviazione standard la radice quadrata della varianza.

Utilizzo delle formule in Excel

Tecniche di analisi multivariata

Statistica inferenziale, Varese, 18 novembre 2009 Prima parte - Modalità C

QUANTIZZAZIONE diverse fasi del processo di conversione da analogico a digitale quantizzazione

CONTRATTO QUADRO PER LE OPERAZIONI FINANZIARIE SUPPLEMENTO ALL ALLEGATO DERIVATI. OPERAZIONI SUI TASSI DI INTERESSE Edizione 2004

Appunti di complementi di matematica

Capitolo 4 Probabilità

Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Altri esercizi_esercitazione V

MATEMATICA CLASSE PRIMA

VARIABILI ALEATORIE CONTINUE

[ Analisi della. concentrazione] di Luca Vanzulli. Pag. 1 di 1

UNA DONAZIONE ALLA FONDAZIONE AdJ PERMETTE DI PAGARE MENO IRPEF

Analisi dei Dati 12/13 Esercizi proposti 3 soluzioni

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Introduzione e Statistica descrittiva

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ STUDIO DI FUNZIONE

Informatica. Rappresentazione dei numeri Numerazione binaria

Codifica dei numeri negativi

Codifica binaria dei numeri relativi

Prova di autovalutazione Prof. Roberta Siciliano

Ufficio Speciale per la Ricostruzione L Aquila


Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1

Calcolo delle Probabilità

La categoria «ES» presenta (di solito) gli stessi comandi

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

Scheda di approfondimento del titolo

Paghe Scaglioni. Fascia di reddito. Fascia di reddito

Complemento al corso di Fondamenti di Informatica I corsi di laurea in ingegneria, settore dell informazione Università la Sapienza Consorzio Nettuno

STUDIO DEL SEGNO DI UNA FUNZIONE

LA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI QUARTA PARTE 1

SINTESI DEI RISULTATI

Architettura degli Elaboratori I Esercitazione 1 - Rappresentazione dei numeri

ESEMPIO 1: eseguire il complemento a 10 di 765

Temi di Esame a.a Statistica - CLEF

Alessandro Pellegrini

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Definire all'interno del codice un vettore di interi di dimensione DIM, es. int array[] = {1, 5, 2, 4, 8, 1, 1, 9, 11, 4, 12};

USO DI EXCEL CLASSE PRIMAI

Moduli (schede compilabili) in Word Esempio: scheda di alimentazione per un degente

Manuale di configurazione Assolvimento IVA Reverse Charge

PRODUZIONE DI LENTI A CONTATTO

MATEMATICA. Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V Traguardo 1

ALLEGATO 7A CRITERI VALUTAZIONE

Statistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi.

Statistical Process Control

Misure finanziarie del rendimento: il Van

I ESERCITAZIONE. Gruppo I 100 individui. Trattamento I Nuovo Farmaco. Osservazione degli effetti sul raffreddore. Assegnazione casuale

730, Unico 2013 e Studi di settore

Psicometria (8 CFU) Corso di Laurea triennale STANDARDIZZAZIONE

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Transcript:

Probabilità e Statistica ESERCIZI EsercizioA1 Data la variabile aleatoria normale standard Z, si calcoli la probabilità che Z sia minore o uguale di 1,2. Soluzione La probabilità che una variabile aleatoria normale standard Z sia minore o uguale ad un certo valore x, ovvero P(Z x) è un valore che, per la variabile aleatoria normale standard, viene riportato in Tabella1. Tale probabilità x si ricava nel modo seguente: le righe della tabella corrispondono alla cifra intera ed alla prima cifra decimale del valore x, mentre le colonne della tabella corrispondono alla seconda cifra decimale del valore x. Quindi, per calcolare la probabilità che Z sia minore a 1,2, si dovrà considerare il valore riportato in tabella relativo alla riga 1,2 ed alla colonna 0. Il valore corrispondente è 0,8849. Si avrà: P(Z 1,2) = 0,8849 EsercizioA2 Data la variabile aleatoria normale standard Z, si calcoli la probabilità che Z sia minore o uguale di 1,94. quella illustrata nel caso precedente. Per calcolare la probabilità che Z sia minore a 1,94, si dovrà considerare il valore riportato in tabella relativo alla riga 1,9 ed alla colonna 0,04. Il valore corrispondente è 0,9738. Si avrà: P(Z 1,94) = 0,9738 EsercizioA3 Data la variabile aleatoria normale standard Z, si calcoli la probabilità che Z sia minore o uguale di 0,65. quella illustrata nei casi precedenti. Per calcolare la probabilità che Z sia minore a 0,65, si dovrà considerare il valore riportato in tabella relativo alla riga 0,6 ed alla colonna 0,05. Il valore corrispondente è 0,7422. Si avrà: P(Z 0,65) = 0,7422 1

EsercizioB1 Data la variabile aleatoria normale standard Z, si calcoli la probabilità che Z sia minore o uguale di -2,15. Soluzione La probabilità che una variabile aleatoria normale standard Z sia minore o uguale ad un certo valore x negativo, è uguale al complemento ad uno della probabilità che la variabile aleatoria normale standard Z sia minore o uguale del valore x considerato con il segno positivo, ovvero P(Z -x) = 1 - P(Z x) A questo punto la metodologia da seguire per la risoluzione dell esercizio è analoga a quella illustrata nei casi precedenti. Per calcolare la probabilità che Z sia minore a -2,15, si dovrà considerare il valore riportato in tabella relativo alla riga 2,1 ed alla colonna 0,05. Il valore corrispondente è 0,9842. Si avrà: P(Z -2,15) = 1 - P(Z 2,15) = 1 0,9842 = 0,0158 EsercizioB2 Data la variabile aleatoria normale standard Z, si calcoli la probabilità che Z sia minore o uguale di -0,12. quella illustrata nel caso precedente. Per calcolare la probabilità che Z sia minore a -0,12, si dovrà considerare il valore riportato in tabella relativo alla riga 0,1 ed alla colonna 0,02. Il valore corrispondente è 0,5478. Si avrà: P(Z -0,12) = 1 - P(Z 0,12) =1 0,5478 = 0,4522 EsercizioC1 Data la variabile aleatoria normale standard Z, si calcoli la probabilità che Z sia maggiore di 2,98. Soluzione La probabilità che una variabile aleatoria normale standard Z sia maggiore di un certo valore x, è uguale al complemento ad uno della probabilità che la variabile aleatoria normale standard Z sia minore o uguale ad x, ovvero P(Z > x) = 1 - P(Z x) x La metodologia da seguire per la risoluzione dell esercizio è adesso analoga a quella illustrata nei casi precedenti. Per calcolare la probabilità che Z sia maggiore a 2,98, si 2

dovrà considerare il valore riportato in tabella relativo alla riga 2,9 ed alla colonna 0,08. Il valore corrispondente è 0,9986. Si avrà: P(Z > 2,98) = 1 - P(Z 2,98) = 1 0,9986 = 0,0014 EsercizioC2 Data la variabile aleatoria normale standard Z, si calcoli la probabilità che Z sia maggiore di -0,11. Soluzione La probabilità che una variabile aleatoria normale standard Z sia maggiore di un certo valore x negativo, è uguale al complemento ad uno della probabilità che la variabile aleatoria normale standard Z sia minore o uguale ad x, che a sua volta è pari al complemento ad uno della probabilità che la variabile aleatoria normale standard Z sia minore o uguale del valore x considerato con il segno positivo, ovvero P(Z > -x) = 1 - P(Z -x) = 1 [1 - P(Z x)] = P(Z x) La metodologia da seguire per la risoluzione dell esercizio è adesso analoga a quella illustrata nei casi precedenti. Per calcolare la probabilità che Z sia maggiore a -0,11, si dovrà considerare il valore riportato in tabella relativo alla riga 0,1 ed alla colonna 0,01. Il valore corrispondente è 0,5438. Si avrà: P(Z > -0,11) = P(Z 0,11) = 0,5438 EsercizioD1 Data la variabile aleatoria normale standard Z, si calcoli la probabilità che Z sia compresa tra 1,2 e 2,86. Soluzione La probabilità che una variabile aleatoria normale standard Z sia compresa in un certo intervallo di valori x, è uguale alla probabilità che Z sia minore dell estremo superiore meno la probabilità che Z sia minore dell estremo inferiore dell intervallo: P(x 1 Z x 2 ) = P(Z x 2 ) - P(Z x 1 ) Procedendo in modo analogo ai casi precedenti, si avrà: x 1 x 2 P(1,2 Z 2,86) = P(Z 2,86) - P(Z 1,2) = 0,9979 0,8849 = 0,113 3

EsercizioD2 Data la variabile aleatoria normale standard Z, si calcoli la probabilità che Z sia compresa tra -1 e 1,1. quella illustrata nel caso precedente, facendo attenzione al segno negativo dell estremo inferiore dell intervallo: P(-1 Z 1,1) = P(Z 1,1) - P(Z -1) = P(Z 1,1) [1 - P(Z 1)] = = 0,8643 (1 0,8413) = 0,7056 EsercizioE1 Data la variabile aleatoria normale X con media µ = 0,44 e deviazione standard σ=3,24, si calcoli la probabilità che X sia minore o uguale di γ = 0,66. Soluzione Il primo passo per la risoluzione dell esercizio consiste nella standardizzare la variabile aleatoria normale X. Poiché Z = (X N - µ) /σ, si andrà ad operare sul valore x come segue: x = (γ - µ) /σ Si avrà: x = (0,66-0,44) /3,24 0,07 L esercizio diventa quindi quello di determinare la probabilità che la variabile aleatoria normale standard Z sia minore di 0,07: P(Z 0,07) = 0,5279 EsercizioE2 Data la variabile aleatoria normale X con media µ = 0,44 e deviazione standard σ=3,24, si calcoli la probabilità che X sia minore o uguale di γ = -0,54. Soluzione Il primo passo per la risoluzione dell esercizio consiste nello standardizzare la variabile aleatoria normale X. Poiché Z = (X N - µ) /σ, si andrà ad operare sul valore x come segue: x = (γ - µ) /σ Si avrà: x = (-0,54-0,44) /3,24-0,30 L esercizio diventa quindi quello di determinare la probabilità che la variabile aleatoria normale standard Z sia minore di -0,302: P(Z -0,30) = 1 [P(Z 0,30)] = 1-0,6179 = 0,3821 4

EsercizioE3 Data la variabile aleatoria normale X con media µ = 0,44 e deviazione standard σ=3,24, si calcoli la probabilità che X sia compresa tra γ 1 = -0,26 e γ 2 = 0,68. Soluzione La soluzione dell esercizio consiste nell applicare le metodologie utilizzate per la risoluzione degli esercizi E2 e D1. Il primo passo per la risoluzione dell esercizio consiste nello standardizzare la variabile aleatoria normale X. Poiché Z = (X N - µ) /σ, si andrà ad operare sugli estremi dell intervallo come segue: x 1 = (γ 1 - µ) /σ e x 2 = (γ 2 - µ) /σ Si avrà: x 1 = (-0,26-0,44) /3,24-0,22 x 2 = (0,68-0,44) /3,24 0,07 L esercizio diventa quindi quello di calcolare la probabilità che la variabile aleatoria normale standard Z sia compresa tra -0,22 e 0,07: P(-0,22 Z 0,07) = P(Z 0,07) - P(Z -0,22) = = P(Z 0,07) [1 - P(Z 0,22)]=0,5279 [1 0,5871] = 0,115 5

Tabella 1 Valori di probabilità assunti dalla variabile aleatoria normale standard 6