LA DEPRESSIONE POST - PARTUM SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 2010-2013 REGGIO EMILIA 22 MARZO 2013
Il pediatra è un osservatore privilegiato della mamma e del suo bambino: Come e quando può / deve sospettare una DPP? Conoscere la DPP e saperne riconoscere i sintomi significa offrire alla donna la possibilità di chiedere aiuto senza sentirsi fallita o incapace
DEFINIZIONE La depressione postpartum è un grave e invalidante disturbo depressivo che colpisce le donne dopo la gravidanza con una incidenza del 10-15% tra le quattro e sei settimane dopo il parto
Sono ormai riconosciute le conseguenze a breve e lungo termine di questo disturbo sullo sviluppo psicoemotivo del bambino. Tuttavia la PPD è poco conosciuta: si stima che oltre il 50 % dei casi di DPP non vengano diagnosticati e trattati. La sua morbilità dipende dalla tempestività della diagnosi e del trattamento
Alle donne spesso manca la consapevolezza della depressione post-parto, molte tendono a negare o minimizzare i propri sintomi. Alcune donne pensano che le lotte che stanno sperimentando siano comuni nelle neo-mamme e che sia una risposta accettabile alle difficoltà. Al contrario, alcune donne riconoscono i loro sintomi come depressivi ma sono disinformate sulle opzioni di trattamento.
Altre donne sono incapaci di esprimere le difficoltà emotive, soprattutto la depressione, per paura di essere etichettate malate di mente, che vengano sottratti loro i bambini, o di non essere percepite in grado di svolgere il proprio ruolo materno.
Un esame sistematico ha rilevato che i professionisti della salute possono costituire barriere alla cura se minimizzano i sintomi o offrono soluzioni di trattamento che non siano accessibili, convenienti, o opportune. I risultati suggeriscono che donne e membri della famiglia debbano essere informati sulla depressione post-parto, non solo per evitare di stigmatizzare la condizione, ma anche per aiutare ad identificarla e cercare assistenza.
Blues materno
INCIDENZA ESORDIO DURATA TRATTAMENTO Blues materno 30-85% 3-4 giorni dopo il parto Ore o giorni, ma mai più di 2 settimane Nessun trattamento richiesto, oltre la rassicurazione Depressione post partum 10-18% 4-6 settimane dopo il parto Settimane o mesi Trattamento da parte di professionisti Psicosi postpartum 0.1-0.2% Entro 2 settimane dopo il parto Settimane o mesi Ospedalizzazione spesso necessaria
La prevalenza I fattori di rischio e i fattori protettivi La sintomatologia Le conseguenze a breve e lungo termine Possibili interventi terapeutici
Prevalenza 12.9% primo anno postpartum Incidenza 14.5% un nuovo episodio nel primo trimestre
Results. We found that 13% of the women studied showed high postnatal depressive symptomatology
In this national sample, 14% of mothers and 10% of fathers exhibited levels of depressive symptoms
La prevalenza I fattori di rischio e i fattori protettivi La sintomatologia Le conseguenze a breve e lungo termine Possibili interventi terapeutici
Fattori socioculturali: Credenze irrealistiche (idea che la maternità sia un evento esclusivamente gioioso) Carenza in alcuni contesti sociali di strutture per sostenere i nuovi genitori Aspettative culturali che non corrispondono alla realtà Depressione post partum Fattori aggravanti Scarso sostegno sociale Isolamento sociale Fattori scatenanti Eventi stressanti prima della nascita (Es: perdita dell impiego, lutto) Eventi stressanti alla nascita Eventi stressanti dopo la nascita (Es.malattie, richieste del bambino ) Fattori Ormonali Bassi livelli di estrogeni dopo la nascita Fattori di vulnerabilità: Personalità (perfezionismo, bassa austostima) Esperienze familiari durante l infanzia (relazione con la propria madre; depressione o ansia) Eventi di vita negativi (aborti, morti endouterine o neonatali, perdita di un genitore) Relazione di coppia inadeguata: scarso sostegno del partner
FATTORI DI RISCHIO FORTEMENTE ASSOCIATI A DPP SaPeRiDoc STORIA PERSONALE DI DEPRESSIONE STORIA PERSONALE DI DEPRESSIONE IN GRAVIDANZA STORIA FAMILIARE DI MALATTIA MENTALE PERINATALE MANCANZA DI SOSTEGNO SOCIALE DIFFICOLTA DI RAPPORTO CON IL PARTNER EVENTI STRESSANTI RECENTI GIOVANE ETA
FATTORI DI RISCHIO POSSIBILI SaPeRiDoc PSICOPATOLOGIA NELLA STORIA FAMILIARE SCARSO SOSTEGNO SOCIALE GRAVIDANZA NON PIANIFICATA 2 o PIU FIGLI STRESS PARENTALE PRENATALE DISOCCUPAZIONE
La prevalenza I fattori di rischio e i fattori protettivi La sintomatologia Le conseguenze a breve e lungo termine Possibili interventi terapeutici
ICD-10 International Classification of Diseases Sintomi gruppo A Umore depresso non normale per la persona, presente per la maggior parte del giorno, non influenzato dalle circostanze. Perdita di interesse e piacere in attività che normalmente lo sono Ridotta energia o aumento della faticabilità
ICD-10 International Classification of Diseases Sintomi gruppo B Perdita di fiducia o autostima Ingiustificati sentimenti di autocritica o eccessivo ed inappropriato senso di colpa Ricorrenti pensieri di morte o suicidio, o tentativo di suicidio Ridotta capacità di pensiero o concentrazione, indecisione Cambiamenti dell attività psicomotoria, con agitazione o apatia Disturbi del sonno di ogni tipo Disturbi dell appetito(calo o aumento) con conseguenti cambiamenti del peso
ICD-10 International Classification of Diseases At least four, six, or eight symptoms are required for at least two weeks to make a diagnosis of mild, moderate, or severe depression, respectively. For mild and moderate depression, at least two group A symptoms must be present and for severe depression all three group A symptoms are required.
DSM-IV 2002 Diagnostic and Statistica Manual of Mental Desorder Ogni giorno per almeno 2 settimane Umore depresso come riportato dal soggetto o come osservato dagli altri Marcata riduzione di interesse o piacere per quasi tutte le attività ogni giorno per la maggior parte della giornata
DSM-IV 2002 Diagnostic and Statistica Manual of Mental Desorder Almeno 5 o più dei seguenti sintomi per 2 settimane Perdita o aumento di peso, diminuzione o aumento appetito Insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno Agitazione o rallentamento psicomotorio Faticabilità o mancanza di energia Sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi o inappropriati Ridotta concentrazione, indecisione Pensieri ricorrenti di morte
La prevalenza I fattori di rischio e i fattori protettivi La sintomatologia Le conseguenze a breve e lungo termine Possibili interventi terapeutici
Effetti sulla interazione madrebambino Ridotta espressione affettività materna Scarsa responsività e capacità di interpretare i segnali del bambino Distacco emotivo ( scarso contatto fisico, contatto visivo discontinuo ed evitante) Percezioni negative dei modelli di comportemento e temperamento del bambino
Rischi per il bambino Pianto, coliche,comportamento capriccioso,disturbi del sonno Precoce sospensione allattamento materno Frequenti accessi dal pediatra Maltrattamento Disturbi del comportamento e dell affettività Problemi cognitivi
Disturbi cognitivi Disturbi internalizzati Disturbi esternalizzati
SCREENING DELLA DEPRESSIONE?
Test di Screening Domande di Whooley NICE Guideline
Domande di Whooley NICE linee guida Durante gli ultimi mesi, Lei è stata spesso disturbata dal sentirsi giù, dal sentirsi depressa, da una specie di disperazione? Durante gli ultimi mesi, Lei si è sentita spesso disturbata dal fatto di sentire poco interesse o poco piacere nel fare le cose? E poi, se la risposta a una di queste domande è positiva: C è qualcosa che Lei pensa che possa aiutarla?
Test di Screening Edinburgh Postnatal Depression Scale (EPDS)
Test di Screening E Lei, signora, come sta? Qualcuno la aiuta? Riesce a lasciare il bambino ad altri in qualche momento? G. Garrone et al. - Medico e Bambino 5/2009
La prevalenza I fattori di rischio e i fattori protettivi La sintomatologia Le conseguenze a breve e lungo termine Possibili interventi terapeutici
Cura della DPP Gli approcci sono molteplici: Sostegno farmacologico con antidepressivi Psicoterapia individuale o di coppia Intervento focalizzato sulla diade madrebambino Psicoterapia di gruppo
LactMed PAROXETINA Because of the low levels of paroxetine in breastmilk, amounts ingested by the infant are small and paroxetine has not been detected in the serum of most infants tested. Occasional mild side effects have been reported, especially in the infants of mothers who took paroxetine during the third trimester of pregnancy, but the contribution of the drug in breastmilk is not clear. Most authoritative reviewers consider paroxetine one of the preferred antidepressants during breastfeeding.
LactMed SERTRALINA Because of the low levels of sertraline in breastmilk, amounts ingested by the infant are small and is usually not detected in the serum of the infant, although the weakly active metabolite desmethylsertraline is often detectable in low levels in infant serum. Most authoritative reviewers consider sertraline one of the preferred antidepressants during breastfeeding.
ANAMNESI ( con particolare riguardo a pregressi disturbi di tipo depressivo) VALUTARE POSSIBILI FATTORI DI RISCHIO E PROTETTIVI OSSERVARE LA MAMMA CON IL SUO BAMBINO COSA CHIEDERE PER FACILITARE LA COMUNICAZIONE ACCOGLIERE E INDIRIZZARE
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PROGETTO O.N.DA OSSERVATORIO NAZIONALE SALUTE DONNA LA DEPRESSIONE IN GRAVIDANZA E NEL POSTPARTUM Dicembre 2010 (con il patrocinio della Presidenza del Consiglio,Ministero della salute,sip,simp,sigo) La Campagna wwwdepressionepostpartum.it
Postnatal depression and puerperal Psychosis A National guidline Scottish Intercollegiate Guidelines 2002
Linee guida per la prevenzione e la cura dei disturbi psichici delle donne dopo il parto Scuola Superiore per la formazione sanitaria Marzo 2004
SaPeRiDoc Centro documentazione salute perinatale e riproduttiva Parto e puerperio La depressione postpartum e blues materno
I disagi della maternità Individuazione,prevenzione e trattamento Maria Zaccagnino Ed. Franco Angeli
http://toxnet.nlm.nih.gov/cgi-bin/sis/htmlgen?lact
Grazie per l attenzione. Un sorriso per tutti.