2.3. I compagni Il personale scolastico La famiglia Gli specialisti... 27

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Transcript:

INDICE 1. CONOSCERE L AUTISMO... 9 1.1. Le dimensioni peculiari dell autismo... 9 1.2. La costruzione della carta di identità dell alunno... 10 1.3. La tutela del benessere a scuola... 13 1.4. La formazione in servizio... 14 1.5. La condivisione delle competenze... 16 2. COSTRUIRE LE RELAZIONI... 19 2.1. Il team docente... 19 2.2. Il personale scolastico... 22 2.3. I compagni... 24 2.4. La famiglia... 26 2.5. Gli specialisti... 27 2.6. Il supporto territoriale... 28 3. AMBIENTE COME FACILITATORE... 31 3.1. La comunicazione aumentativa... 31 3.2. Lo spazio... 36 3.3. Il tempo... 39 3.4. La sensibilità sensoriale... 41 3.5. La definizione delle regole... 43 3.6. L espressione e l autoregolazione emotiva... 45 4. DIDATTICA INCLUSIVA... 49 4.1. Approcci all apprendimento... 51 4.2. La strutturazione e l organizzazione del compito... 55 4.3. L autonomia a scuola... 58 4.4. L uso dei motivatori e dei rinforzi... 59 4.5. La sperimentazione di imprevisti... 62 BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA... 65 2 68

1. CONOSCERE L AUTISMO 1.1 La formazione in servizio Durante il proprio percorso scolastico ogni alunno con autismo necessita di incontrare insegnanti motivati a migliorare giorno per giorno la propria competenza, accrescendo la conoscenza della tematica, sostenendo la messa alla prova delle proprie abilità e soprattutto con un atteggiamento accogliente, rispettoso e in dialogo con gli altri. La competenza non può essere sviluppata esclusivamente con lo studio teorico o, al contrario, solo con il lavoro diretto, ma si alimenta tramite il connubio tra sapere, saper fare e saper essere. Sostenere lo sviluppo di competenze a scuola presuppone la possibilità di continuare a formarsi in servizio e di partecipare ad occasioni di studio e approfondimento non solo come singolo docente, ma soprattutto come team di classe e d istituto. La formazione in servizio dovrebbe coinvolgere tutto il personale scolastico e non solo i team docenti e in base alle disponibilità della scuola dovrebbe ripetersi periodicamente, in particolare se è presente un ampio turn-over del personale. CONOSCENZA ABILITA COMPETENZA ATTEGGIAMENTO INDICAZIONI OPERATIVE Delineare un percorso formativo in servizio permanente sul tema dell autismo e dell inclusione scolastica al fine di permettere a tutto il personale docente e non docente di conoscere la tematica e di aggiornarsi adeguatamente negli anni Strutturare degli incontri periodici di autoformazione e di confronto tra docenti per mantenere attivo lo scambio e il confronto sull autismo 3 69

INDICATORI: a.1. Il vostro Istituto possiede le informazioni di base su cos è l autismo e su quali siano le sue molteplici modalità di manifestazione a.2. Il vostro Istituto riconosce l'importanza di attuare percorsi di approfondimento e di riaggiornamento continuo delle conoscenze specifiche acquisite sull'autismo a.8. Il vostro Istituto riconosce quanto le conoscenze sull'autismo siano fondamentali strumenti per meglio comprendere i comportamenti degli alunni 1.2 Le dimensioni peculiari dell autismo Ogni alunno con autismo è unico e la manifestazione di questa condizione può variare in modo significativo da persona a persona. È importante non sottovalutare le caratteristiche principali del disturbo e la loro specifica declinazione in ciascun alunno che presenti una diagnosi di autismo. Tale attenzione è possibile con una osservazione costante delle abilità, delle potenzialità e delle difficoltà che sono manifestate quotidianamente in tutto il tempo scolastico. E di fondamentale importanza non sottovalutare soprattutto le difficoltà comunicative, presenti anche in alunni verbali ad alto funzionamento, la sensibilità sensoriale anche in canali e codici sensoriali come l olfatto e il gusto, le diversità nelle relazioni sociali e nel vivere la propria quotidianità. 4 70

INDICAZIONI OPERATIVE Approfondire il tema dell autismo per conoscere le molteplici caratteristiche soprattutto attraverso la lettura di testi specifici per la scuola e di valumi scritti in prima persona da soggetti con autismo Riconoscere la diversità di manifestazione della condizione autistica, individuando i tratti comuni della diagnosi ma rispettando il funzionamento unico di ciascun individuo Mantenere una osservazione attiva e sistematica dell alunno nel contesto scolastico, senza sottovalutare gli aspetti quotidiani e più semplici della vita di classe INDICATORI: a.2. Il vostro Istituto riconosce l'importanza di attuare percorsi di approfondimento e di riaggiornamento continuo delle conoscenze specifiche acquisite sull'autismo a.3. Il vostro Istituto ottiene informazioni direttamente dall osservazione e dagli scambi comunicativi con l alunno relativamente ai suoi punti di forza, interessi, bisogni e benessere emotivo 5 71

1.3 La costruzione della carta di identità dell alunno Partendo dalla diagnosi funzionale e dai documenti inerenti l alunno con autismo, è necessario costruire una carta d identità che possa permettere di riflettere e di condividere con tutti gli attori educativi i punti di forza e i bisogni del bambino. E fondamentale, soprattutto prima dell inizio dell anno scolastico, poter condividere con la famiglia gli strumenti e le azioni educative che posso essere utilizzati e messi in atto in classe con loro figlio: molto spesso le strategie individuate dai genitori sono utili anche a scuola. INDICAZIONI OPERATIVE Visionare i documenti prodotti da specialisti ed insegnanti negli anni I documenti scritti prodotti dagli specialisti e dai docenti negli anni sono materiale estremamente importante per assicurare una migliore conoscenza dell alunno e soprattutto una continuità operativa. Leggere con cura la diagnosi funzionale dell alunno Tale documento può essere in molti casi la base per costruire il profilo dell alunno e dei suoi bisogni ed abilità, al fine di definire il percorso educativo e didattico all interno della scuola primaria. La diagnosi funzionale è solitamente strutturata nel seguente modo: 6 72

Raccogliere costantemente informazioni da genitori e specialisti I genitori dell alunno sono la fonte primaria di informazioni e strategie a cui i docenti devono rivolgersi quando accolgono in classe un bambino con autismo. Anche gli specialisti che hanno in carico lo studente al di fuori dell ambito scolastico devono essere contattati per ampliare e perfezionare il quadro di conoscenza dell alunno: essi infatti incontrano il bambino in un contesto differente dalla classe e le strategie individuate possono essere trasferite a scuola o rese complementari ad altre già in uso da parte dei docenti. Contattare la scuola dell infanzia che accoglie l alunno l anno precedente a quello dell inserimento nella scuola primaria Ogni alunno ha una sua storia, soprattutto se ha frequentato o sta frequentando altri istituti scolastici prima di accedere alla vostra classe. Se l alunno proviene da un istituto comprensivo differente dal vostro sarà necessario che i rispettivi dirigenti entrino in contatto per avviare una collaborazione efficace al passaggio di ciclo. Nel caso in cui non sia possibile stabilire il team docente che accoglierà l alunno si consiglia che sia il coordinatore della scuola primaria e/o il referente scolastico per gli alunni con disabilità ad occuparsi della raccolta di informazioni. È possibile utilizzare una scheda per raccogliere le prime informazioni sull alunno che si accoglierà in classe. 7 73