Incontri macro-regionali SIMIT 2013 sui temi: uomo, donna, immigrati e paziente fragile. Prof. Massimo Andreoni



Documenti analoghi
Progetto Educazionale HIV Patient s Journey

IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA. Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012

Il Telefono Verde AIDS Emilia-Romagna nasce il 28 luglio 1992 con la delibera regionale 977/1992.

Il ruolo dell approccio psicologico nella cura del tumore alla mammella

Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT

Programmazione territoriale per il benessere e la salute: quale ruolo per il consultorio

XV Congresso Nazionale AIMI

RAZIONALE OBIETTIVI DIDATTICI

Percorso di formazione integrata per la costruzione delle Case della Salute

La formazione sul campo

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale

Franco Daprà Coordinatore t.a. Distretto Sanitario S.Quirino/Gries Bolzano Mario Martignone Dirigente tecnico assistenziale Comprensorio di Bolzano

DESTINATARI DELL INIZIATIVA: MEDICO CHIRURGO INFERMIERE

Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre Tiziana Sabetta

organizzato da Centro Nazionale Malattie Rare (CNMR) in collaborazione con l Ufficio Relazioni Esterne (URE) ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ (ISS)

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

SOCIETA ITALIANA DI FARMACIA OSPEDALIERA E DEI SERVIZI FARMACEUTICI DELLE AZIENDE SANITARIE

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

9 N O V E M B R E SIC - Via Po, 24 - ROMA

PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO

prevenzione e gestione delle co -morbidità associate all infezione da hiv

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

RAZIONALE OBIETTIVI DIDATTICI

P ercorsi ECM per la formazione delle figure professionali dell équipe per gli Interventi assistiti con gli animali

La rete per la promozione della salute in Lombardia

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

Il Caregiver: figura cardine per la sostenibilità della presa in carico del paziente complesso

maggio Siena - Hotel Garden Il corso darà diritto a 14,5 crediti ECM validi per l anno 2015

COLLEGIO IPASVI TREVISO Via Montello, Treviso Tel Fax SEMINARIO

Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE

VALUTAZIONE DELL ASSISTENZA SANITARIA OSTETRICA: L ESPERIENZA DI INDAGINI DI SODDISFAZIONE DELLA PERSONA ASSISTITA

Studio clinico e socio-assistenziale dei dispositivi medici nella lotta all'hiv e alle MST nelle fasce deboli della popolazione

Caratteristiche dell indagine

Daniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

TERAPIA. Sostegno alla Donna, alla Famiglia, Collaborazione con Organizzazioni ed altri Servizi

FIGURE PROFESSIONALI INNOVATIVE: L INFERMIERE PIVOT IN ONCOLOGIA

La qualità delle cure. Cinzia Ortega Dipartimento di Oncologia Medica Fondazione del Piemonte per l Oncologia I.R.C.C.S. Candiolo

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

L INFERMIERE IN ONCOLOGIA TRA MANAGEMENT E PRATICA CLINICA: QUALE FUTURO? CASE MANAGEMENT IN ONCOLOGIA

Censimento dell assistenza psico-oncologica in Italia. Anita Caruso Istituto Regina Elena Roma

Percorso di cura Scompenso cardiaco & Medicina di iniziativa. Dott. Lino Gambarelli MMG Scandiano Bologna 21 /06/2012

7 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence & Governance per la Sostenibilità della Sanità Pubblica. Integrazione ospedale-territorio

Mappare e pesare le posizioni Valutare le prestazioni Analizzare il grado di copertura del ruolo

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi

Pino De Sario. Marco Geddes da Filicaia. Francesco Venneri, Pino De Sario. Pino De Sario. Pino De Sario. Pino De Sario

Il case management, metodologia che consente il governo dell intero processo di cura dell uremico cronico D.ssa Cesarina Prandi

Malattie Dimenticate e Salute Globale

Eventi ECM 2014.xls N. PARTECIPANTI ORE CORSO SEDE. Firenze LAMEZIA TERME San Benedetto del Tronto. Vicenza

Proposta di riorganizzazione della rete sanitaria per il controllo e la. Obiettivi e Strumenti

SEMINARIO DI FORMAZIONE

Forum AIMI - SIMIT Infermieri e Medici a confronto

SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO MOLINETTE EMODINAMICA OSPEDALIERA

STRUTTURA DEL PROGETTO

e si prese cura di lui

PALERMO 18 dicembre 2014

L ESPERIENZA DI ASL BERGAMO

Bambini e adolescenti nelle città metropolitane: benessere e condizioni di vita

La patologia oncologica in ambito urologico necessita sempre più di una formazione e di un approccio multidisciplinare.

SOCIETA ITALIANA DI FARMACIA OSPEDALIERA E DEI SERVIZI FARMACEUTICI DELLE AZIENDE SANITARIE

EUROPA DONNA ITALIA. Stefania Migliuolo

L ambulatorio Senza Confini

AGENZIA REGIONALE SANITARIA DELLA CAMPANIA - ARSan Direttore Generale Prof. Tonino Pedicini

programma scientifico C O N V E G N O N A Z I O N A L E urgenza del trattamento, nuovi standard e algoritmi di cura

L assistenza garantita dal medico di famiglia: tutte le novità per il prossimo triennio

PSORIASI: RISCHIO INFETTIVO NELL ERA BIOLOGICA PROGRAMMA SCIENTIFICO PRELIMINARE

QUANTO È UTILE AVERE DELLE MANI DI SCORTA

5 DICEMBRE 2014 Sede del Corso: Tatì Hotel Via Provinciale Cotignola, 22/ Lugo (Ra)

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Pulvirenti Fabrizio Benedetto Maria. Data di nascita 18/05/1964

RUOLO DEI SERVIZI DI EMERGENZA URGENZA E COORDINAMENTO CON LE STRUTTURE TERRITORIALI DI CURA

IL RUOLO DEL CAREGIVER. Manuela Rebellato Responsabile Counselling : OaD, UVA, Continuità Assistenziale CHI SONO?

IL RUOLO DELL INFERMIERE

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il servizio di Cure Palliative

AREA CLINICO - ASSISTENZIALE

new HEpatitis Real-life Academy Milano, Aprile 2013 Progetto formativo ECM di preceptorship in Centri Ospedalieri di Eccellenza

Project Management in un struttura sanitaria. L approccio metodologico, gli strumenti operativi e iirisultati

L infermiere casemanager

Terapia del dolore e cure palliative: il progetto sperimentale per la creazione di reti assistenziali

! "! #$ %!& ' $ $ ( $ % )!%

Le Strutture Complesse di Psicologia nel Servizio Sanitario. a cura di: Daniele Saglietti

Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti. Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca

Titolo evento formativo: Accuratezza del dato glicemico e management del DMT2: fin da SUBITO oltre l HbA1c.

FOCUS SULL EPATITE CRONICA DA HBV, HCV, HDV

LA CONTINUITA ASSISTENZIALE

RAZIONALE OBIETTIVI DIDATTICI

L esperienza dell Ospedale di Porretta Terme. Grado,14 novembre 2013 Barbara Cacciari Liana Tartari

Bocca e Cuore ooklets

Il controllo del dolore e non farmacologico

Breaking News in Hepatitis

PROGRAMMA. Convivere con il tumore: studi, progetti, esperienze. Con il patrocinio di:

Il management dei servizi ADI: l esperienza dei Distretti

TORNARE ALLA VITA, TORNARE AL LAVORO

La salute della persona immigrata: comunicazione della diagnosi e presa in carico nelle malattie infettive

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21

INDAGINE CONOSCITIVA SULLA PATOLOGIA DIABETICA IN RAPPORTO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE ED ALLE CONNESSIONI CON LE MALATTIE NON TRASMISSIBILI

Let s stop HIV. CONVEGNO NAZIONALE Parma, 9-10 aprile 2018 Hotel NH Parma. Più qualità alla durata della vita. programma scientifico

La gestione del paziente diabetico: bisogni, percorsi e strumenti

Politiche efficaci a contrastare la tubercolosi negli immigrati da paesi ad elevata endemia tubercolare

Transcript:

Incontri macro-regionali SIMIT 2013 sui temi: uomo, donna, immigrati e paziente fragile Prof. Massimo Andreoni

Un alto coinvolgimento istituzionale Il Progetto Nazionale SIMIT HIV Patient s Journey ha ottenuto il patrocinio di:

Cos è il Patient s Journey Il Patient's Journey è la mappatura del percorso assistenziale vissuto dal paziente, dall ingresso nella struttura di cura alla gestione ottimale della patologia. Il Patient's Journey è uno strumento attraverso il quale è possibile: individuare le tappe a maggiore criticità per il raggiungimento degli obiettivi di qualità nell assistenza; individuare i parametri di qualità ed ottimizzazione del processo di cura e intervento sul paziente; individuare le risorse necessarie per garantire livelli di qualità nella gestione della patologia.

L HIV Patient s Journey Obiettivo del HIV Patient s Journey è quello di: Mappare e validare le diverse fasi assistenziali e di cura del paziente HIV+ grazie alle dirette esperienze e ai feedback dei pazienti, identificando i diversi setting di cura e i players coinvolti, i loro ruoli ed i loro contributi per il miglioramento della qualità di cura del paziente HIV+.

Gli ideatori dell HIV Patient s Journey Coordinatori: M. Andreoni, Roma - A. Lazzarin, Milano Specialisti infettivologi: A. Ammassari, Roma - A. Castagna, Milano - S. Rusconi, Milano - A.M. Cattelan, Rovigo M. Celesia, Catania - G. D Ettorre, Roma G. Orofino, Torino Rappresentanti delle Associazioni pazienti: G.M. Corbelli, Anlaids - M. Errico, NPS S. Marcotullio, NADIR - S. Pieralli, Plus

Con la stretta collaborazione di SIFO ed AIMI Farmacisti Ospedalieri: M. Medaglia, Milano S. Murachelli, Roma M. Spatarella, Napoli Infermieri Malattie Infettive: G. Bocchi, Bologna - S. Mango, Milano - A. Menna, Napoli

Il Progetto Nazionale SIMIT Relativamente al HIV Patient s Journey, SIMIT ha promosso un progetto nazionale che è stato organizzato e coordinato delle Sezioni Regionali. Sono stati realizzati 4 workshop interdisciplinari con lo scopo di: Identificare le aree di miglioramento e priorità di intervento Identificare gli strumenti, le attività e le risorse indispensabili per garantire qualità di assistenza Utilizzare il vissuto del paziente quale indicatore di performance Valorizzare le attività svolte dalle diverse figure professionali coinvolte Applicare strategicamente le Linee Guida Nazionali HIV/AIDS: cosa fare, quando fare, quali obiettivi di salute attesi dall intero percorso di assistenza

4 meeting macroregionali

Una faculty autorevole Presidenti sezioni regionali SIMIT: Bartolozzi, Biglino, Bruno, De Maria, Francisci, gaeta, Magnani, Marino, Mastroianni, Mura, Parruti, Quirino, Raise, Resta, Viganò Board Scientifico: Ammassari, Castagna, Cattelan, Celesia, Corbelli, D Ettorre, Errico, Marcotullio, Orofino, Pieralli, Rusconi Discussant: Andreoni, Concia, d Arminio Monforte, Di Perri, Galli, Lazzarin, Perno, Rizzardini

Una faculty autorevole: i Relatori Milano Arcidiacono, Bernasconi De Luca, Bini, Borchi, Carosella, Cenderello, Di Biagio, Gervasoni, Gulminetti, Lo Caputo, Menzaghi, Trentini Venezia Boschi, Cernuschi, Colangeli, Fuser, Londero, Malena, Manfrin, Moioli, Panese, Prati, Rossi, Sighinolfi Roma Anzalone, Barchiesi, Campus, Castelli, Corradini, Costantini, Dalessandro, Di Sora, Lichtner, Maida, Salotti, Tarquini Napoli Bonadies, D Abbraccio, Di Lorenzo, Galvagna, Giglio, Iacovazzi, Ladisa, Linzalone, Mughini, Nunnari, Prestileo, Serrao

4 meeting multidisciplinari I workshop sono stati caratterizzati da una forte componente interdisciplinare e prevedevano la partecipazione di tutte le figure normalmente coinvolte nel percorso assistenziale: infettivologi farmacisti infermieri pazienti rappresentanti direzioni sanitarie La multidisciplinarietà è infatti un elemento indispensabile per la definizione dei parametri a maggiore criticità nella definizione dei livelli di qualità del percorso assistenziale del paziente HIV+.

4 meeting multidisciplinari: i discenti Milano 12 Infettivologi 7 Farmacisti 9 Infermieri 7 Pazienti Venezia 11 Infettivologi 8 Farmacisti 11 Infermieri 1 Paziente 1 Rappr. Dir. Generale Roma 10 Infettivologi 6 Farmacisti 2 Infermieri 4 Pazienti Napoli 12 Infettivologi 6 Farmacisti 6 Infermieri 7 Pazienti 1 Psicologo 1 Assistente sociale i

Analisi di 16 storie di cura e management Durante i quattro meeting sono stati analizzati i percorsi assistenziali e di cura di 16 specifiche tipologie di pazienti: Pazienti Milano Venezia Roma Napoli Uomo Over 60 Late presenter Professionista Coinfetto Donna Fertile PeriMenopausa Menopausa Gravida Immigrato Latino Americ. Europa dell est Donna africana Uomo africano Fragile Tossicod. Sex worker Detenuto Clandestino

Il Programma Scientifico I partecipanti sono stati divisi in 4 gruppi che hanno lavorato in contemporanea. Durante i lavori di gruppo è stato presentato l iter assistenziale vissuto da uno specifico paziente. Il caso è stato quindi analizzato con il contributo del gruppo di lavoro multidisciplinare evidenziando i passaggi critici e le emozioni provate dai pazienti. L analisi del caso clinico è stato condotta attraverso l uso di un touch screen interattivo che ha facilitato l analisi e la raccolta dei feedback dell audience.

Il Sofware interattivo

Il Sofware interattivo Il software ha permesso, per ogni specifico step di gestione, di identificare le eventuali criticità, di mappare le emozioni provate dai pazienti e di misurare anche i tempi impiegati. Icone per quantificare il tempo intercorso per svolgere un attività Icone per identificare un attività ed elevata criticità o a forte impatto emotivo per il paziente

Il Sofware interattivo

I principali risultati ottenuti Per ogni paziente analizzato sono stati valutati: Tipologia e timing delle principali criticità riscontrate; Tipologia e timing delle principali emozioni provate dai pazienti Possibili aree di miglioramento dello specifico percorso di cura

Donna Criticità emerse Emozioni prevalenti Quando Quali Quando Quali Come migliorare? Età Fertile Gestione Copatologie Osteopenia Comunicazione positività Paura Gravida Aderenza Bassa Aderenza Gestione Copatologie Sfiducia negli altri specialisti Creazioni di team multidisciplinari, percorsi facilitati per lo screening di copatologie Perimenopausa Gestione Copatologie Osteopenia Comunica-zione positività (MMG) Angoscia Menopausa Gestione Copatologie Osteopenia, depressione Comunica-zione positività (MMG) Angoscia

Uomo Criticità emerse Emozioni prevalenti Quando Quali Quando Quali Come migliorare? Late Presenter Over 60 Gestione Copatologie Professionista Inizio terapia Gestione Copatologie Ritardo del test resistenze Nefropatia Esenzione ticket Comunicazio ne ai parenti Paura Angoscia Nefropatia Aderenza Preoccupazione per la privacy Creazioni di team multidisciplinari; maggiore counseling; percorsi facilitati per lo screening di copatologie; facilitare l iter per l esenzione ticket; Coinfetto Gestione Coinfezione Ridotte scelte terapeutiche Aderenza Paura per eventuali fallimenti

Immigrato Criticità emerse Emozioni prevalenti Quando Quali Quando Quali Come migliorare? Sud America Europa dell Est Uomo Africano Donna Africana Esenzione ticket e STP Aderenza Accoglienza in reparto Accoglienza in reparto Lentezza burocratica Bassa Aderenza Comunicazione & Counseling Comunicazione & Counseling Comunicazione positività e ai parenti Spiegazione inizio terapia Comunicazione positività Accoglienza in reparto Paura, Angoscia Depressione Paura, Angoscia Smarrimento Creazioni di team multidisciplinari; maggiore counseling; presenza mediatori culturali e traduttori; presenza psicologi; percorsi facilitati per lo screening di copatologie; facilitare l iter per l esenzione ticket;

Fragile Criticità emerse Emozioni prevalenti Quando Quali Quando Quali Come migliorare? Detenuto Sex worker Immigrato Spiegazione inizio terapia Tossicodipendente Accoglienza in reparto Esenzione ticket e STP Accoglienza in reparto Poche terapie disponibili, mancanza psicologi Mancanza psicologi Privacy Mancanza counselor e traduttori Comunicazione positività Ritorno a casa dopo la prima visita Accoglienza in reparto Accoglienza in reparto Paura, Angoscia Paura Smarrimento Smarrimento Creazioni di team multidisciplinari; maggiore counseling; presenza mediatori culturali e traduttori; presenza psicologi; percorsi facilitati per lo screening di copatologie; facilitare l iter per l esenzione ticket;