Impronta ecologica, carbon e water footprint

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Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corso di Impatto ambientale Modulo di Pianificazione Energetica Prof. Ing. Francesco Asdrubali a.a. 2013-14 Impronta ecologica, carbon e water footprint

1.Impronta ecologica (EF) Definizione L impronta ecologica (Ecological Footprint, EF) è un indice sintetico che rappresenta la quantità di terra e mare necessaria per sostenere i fabbisogni di una popolazione di riferimento. Comprende: la superficie necessaria per rigenerare le risorse consumate; la superficie necessaria allo smaltimento dei rifiuti prodotti dalla popolazione stessa; l occupazione di territorio per l allocazione di infrastrutture, impianti, abitazioni ecc. Comparato con la biocapacità (disponibilità di area produttiva) è in grado di fornirci delle indicazioni sulla sostenibilità dei livelli di consumo della popolazione presa in esame.

1.Impronta ecologica (EF) Definizione 1996 introdotto il concetto di impronta ecologica dal 1999 WWF aggiorna periodicamente il calcolo dell'impronta ecologica nel suo Living Planet Report. Global Footprint Network si propone di migliorare la misura dell'impronta ecologica e di conferirle importanza http://www.footprintnetwork.org

1.Impronta ecologica (EF) Calcolo Terreno da pascolo superficie destinata all allevamento per la produzione di carne latticini e altri prodotti (es. tessili) Terreno per l energia area di foresta necessaria per assorbire l anidride carbonica prodotta da combustibili fossili Foreste area di foresta necessaria a soddisfare la produzione di legname (prodotti in legno, cellulosa, legna da ardere) Mare superficie marina dedicata alla crescita di risorse per la pesca Superficie edificata superficie dedicata agli insediamenti abitativi, agli impianti industriali, alle infrastrutture, ecc. Terreno agricolo superficie arabile utilizzata per la produzione di alimenti e di altri beni (es. tessili)

1.Impronta ecologica (EF) Calcolo L impronta ecologica viene calcolata con la seguente formula: n EF E C * q i i i i 1 i 1 in cui E i (ha) è l impronta ecologica derivante dal consumo C i (kg) del prodotto i-esimo e q i (ha/kg) è l inverso della produttività media del prodotto i-esimo n Dividendo l EF così calcolata per la popolazione residente nella regione considerata si ottiene l impronta ecologica procapite, un indicatore sintetico approssimativo per determinare la sostenibilità dello sviluppo della popolazione considerata.

1.Impronta ecologica (EF) Analisi dell EF Biocapacità mondiale media (2003) 1,8 gha (ettari globali) pro capite

1.Impronta ecologica (EF) Analisi dell EF 2008 Biocapacità mondiale media 1,8 gha pro capite EF 2,7 gha pro capite

1.Impronta ecologica (EF) Analisi dell EF Dall analisi dei grafici precedenti appare evidente come l impronta ecologica globale superi la biocapacità del pianeta. Di fronte infatti ad una biocapacità globale di 1,8 gha pro capite, nel 2008 l EF è stata pari a 2,7 gha pro capite. Se il calcolo dell EF fosse esente da errori ciò vuol dire che il nostro pianeta impiega circa un anno e mezzo per rigenerare le risorse che vengono consumate in un anno. Anche se il bilancio fosse in parità non vuol dire necessariamente che lo sviluppo ha raggiunto una condizione di sostenibilità, in quanto questo metodo non tiene conto delle perdite di produttività provocate dall inquinamento.

1.Impronta ecologica (EF) Esempi Per questa ragione diversi studi si sono concentrati sulla determinazione delle impronte ecologiche locali, calcolate in forma disaggregata (suddividendo ad esempio le diverse impronte) e riferite a territori più ristretti. In questo modo è possibile tenere conto del fatto che si hanno produttività sostanzialmente diverse in regioni diverse. Diventa possibile confrontare l EF di una città non solo con la biocapacità mondiale, ma anche con la biocapacità del territorio preso in esame per determinarne il grado di sostenibilità a livello locale.

1.Impronta ecologica (EF) Esempi EF della provincia di Venezia

1.Impronta ecologica (EF) Esempi EF della provincia di Siena

1.Impronta ecologica (EF) Esempi Confronto EF a livello provinciale

1.Impronta ecologica (EF) per concludere La procedura di calcolo dell EF contiene al suo interno una gran quantità di indeterminazioni (anche se calcolata a livello locale ed in forma disaggregata) che fanno venir meno la rigorosità scientifica. Ad esempio il calcolo della produttività media e del terreno necessario all assorbimento della CO2 può essere eseguito solo introducendo delle approssimazioni grossolane. Tuttavia queste approssimazioni fanno si che questo indice sia facilmente comprensibile da tutti e che riesca a rappresentare il grado di sostenibilità dei fabbisogni della popolazione considerata (con un certo margine di errore).

2.Carbon Footprint (CF) Definizione La Carbon Footprint (CF) esprime la quantità totale di CO2 e altri gas ad effetto serra (GHG) associati ad una attività o ad un prodotto, sia esso un bene o un servizio. È un indicatore ambientale che misura l impatto delle attività umane sul clima a livello globale. Nel calcolo dalla CF si tiene conto di tutti i GHG disciplinati dal Protocollo di Kyoto (CO2, CH4, N2O, SF6, HFCs, ), attraverso il potenziale di riscaldamento globale (Global Warming Potential, GWP) di ognuno, che rappresenta il rapporto fra il riscaldamento causato dallo specifico GHG in uno specifico intervallo di tempo e il riscaldamento causato nello stesso periodo dalla stessa quantità di CO2.

2.Carbon Footprint (CF) Calcolo GHG Global Warming Potential for Given Time Horizon Chemical Formula SAR (100-yr) 20-yr 100-yr 500-yr Carbon dioxide CO2 1 1 1 1 Methane CH4 21 72 25 7.6 Nitrous oxide N2O 310 289 298 153 Sulphur hexafluoride SF6 23,900 16,300 22,800 32,600 HFC-23 CHF3 23,900 16,300 22,800 32,600

2.Carbon Footprint (CF) Normativa di riferimento La UNI ISO 14064 Monitoraggio, rendicontazione e progetti di riduzione delle emissioni di GHG a livello di organizzazione. È suddivisa in tre parti che possono essere utilizzate separatamente o come insieme di strumenti integrati: -UNI ISO 14064 1 Dettaglia i principi ed i requisiti per progettare, sviluppare, gestire e rendicontare gli inventari di GHG a livello di un'organizzazione. -UNI ISO 14064 2 Riguarda i progetti mirati a ridurre le emissioni od aumentarne la rimozione di GHG. -UNI ISO 14064 3 Descrive l'effettivo processo di validazione o verifica delle asserzioni sui GHG.

2.Carbon Footprint (CF) Normativa di riferimento UNI ISO 14064 1 Classifica le emissioni di GHG in due categorie: - emissioni dirette: emissioni derivanti da sorgenti di GHG di proprietà o controllate dall organizzazione (concetto di controllo finanziario e operativo); - emissioni indirette - da consumo energetico: emissioni di GHG derivante dalla produzione di elettricità, calore o vapore importati e consumati dall organizzazione; - altre emissioni: emissioni che sono conseguenza delle attività di un organizzazione, ma che scaturiscono da sorgenti di gas serra di proprietà o controllate da altre organizzazioni.

2.Carbon Footprint (CF) Normativa di riferimento Schema della quantificazione Politiche di riduzione REPORT Definizione dei confini e del livello di dettaglio dello studio Identificazione delle sorgenti e degli assorbitori di GHG Analisi dei risultati Selezione o sviluppo di fattori di emissione Selezione delle metodologie di quantificazione Calcolo delle emissioni e delle rimozioni di GHG Selezione e raccolta dati di attività relativi ai GHG

2.Carbon Footprint (CF) Normativa di riferimento Dato di attività UM Fattore di emissione Valore di riferimento CONSUMO COMBUSTIBILI m 3 kgco2/m 3 Es. CH4: 1,957 kgco2/m 3 CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA kwh kgco2/kwh 0,5 kgco2/kwh TRASPORTI km gco2/km Es. utilitaria: 150-200 gco2/km

2.Carbon Footprint (CF) Normativa di riferimento ISO TS 14067 Pubblicato a maggio del 2013 Definisce i principi, i requisiti e le linee guida per la quantificazione e la comunicazione della Carbon Footprint di Prodotto (CFP) Definisce la metodologia di quantificazione (basandosi sugli standard internazionali di riferimento per gli studi LCA: ISO 14040 e ISO 14044) Definisce criteri per la comunicazione (basandosi sugli standard ISO 14020-14024 e 14025, relativi ad etichette e dichiarazioni ambientali) Lo standard non si occupa di Offsetting (compensazioni)

2.Carbon Footprint (CF) Normativa di riferimento ISO TS 14067 Distinzione tra obiettivi interni (1) ed esterni (2) (1) Identificazione criticità e opportunità di riduzione delle emissioni lungo il ciclo di vita del prodotto; Valutazione rischi associati a normative sui GHG; il processo si ferma alla fase di quantificazione. (2) Divulgare il proprio impegno in tema di cambiamenti climatici e informazioni sulle prestazioni ambientali del prodotto; Fornire informazioni a clienti e aziende coinvolte nella catena di fornitura; Fornire informazioni ai consumatori per influenzare le scelte di acquisto; richiesta verifica di terza parte indipendente secondo criteri specifici in funzione delle forme di comunicazione previste.

2.Carbon Footprint (CF) Esempi PROGETTO CLEANTECH Stima della Carbon Footprint di un area urbana

2.Carbon Footprint (CF) Progetto CLEANTECH LA CONOSCENZA DELLA CARBON FOOTPRINT DEL PROPRIO TERRITORIO PUÒ AIUTARE L AMMINISTRAZIONE LOCALE A: Individuare le criticità presenti ; introdurre in una visione di pianificazione integrata, gli obiettivi di sostenibilità energetico-ambientale negli strumenti di programmazione, pianificazione o regolamentazione urbanistica, territoriale e di settore di cui già si dispone (per es. il Piano di Governo del Territorio, il Regolamento edilizio, i Piani Energetico, della Mobilità, dei Rifiuti, delle Acque, ecc.); considerare l obiettivo di riduzione delle emissioni come criterio chiave in tutte le procedure di valutazione e autorizzazione di progetti di impianti o nuove strutture relazionate alla produzione o riduzione di emissioni clima-alteranti.

2.Carbon Footprint (CF) Progetto CLEANTECH IL PROBLEMA PER CALCOLARE LA CARBON FOOTPRINT DI UN AREA URBANA SONO NECESSARIE NUMEROSE INFORMAZIONI SPECIFICHE. ES.: CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA E DI COMBUSTIBILI PER IL RISCALDAMENTO DI CIASCUN FABBRICATO, KM PERCORSI NELLE TRATTE CASA-LAVORO, ECC. IMPOSSIBILE PER UN AMMINISTRAZIONE PUBBLICA AVERE TUTTE QUESTE INFORMAZIONI!!! LA SOLUZIONE METODOLOGIA CHE CONSENTE IL CALCOLO DELLA CARBON FOOTPRINT CON UN LIVELLO DI INFORMAZIONE FACILMENTE REPERIBILE DA UN AMMINISTRAZIONE : DATI CATASTALI; CENSIMENTI ISTAT; DATI ACI

2.Carbon Footprint (CF) Progetto CLEANTECH Agricoltura Superficie agricola Superficie allevamento Tipologia allevamento Superficie dell azienda Tipo di attività Consumi medi statistici Industria/Artigianato Settore Civile S e V fabbricati Anno di costruzione Dati medi statistici Rifiuti Mobilità Energia Quantità prodotta Tipologia di raccolta Numero e tipologia di impianti di produzione

2.Carbon Footprint (CF) Progetto CLEANTECH IL MODELLO È STATO APPLICATO A DUE AREE RAPPRESENTATIVE DEL COMUNE DI SPOLETO: LA ZONA INDUSTRIALE DI SANTO CHIODO (1,5 KM x 1,5 KM) IL CENTRO DI SPOLETO (1,5 KMx 1,5 KM) PER OGNUNA DELLE DUE AREE LE EMISSIONI CALCOLATE PER OGNI SETTORE SONO POI STATE GEOREFERNZIATE, IN MODO DA AVERE UN DATO RIPORTATO PER ALL UNITÀ DI SUPERFICIE (ETTARO)

Water Footprint (WF) Definizione La Water Footprint (WF) è un indicatore che consente di calcolare il consumo di acqua, prendendo in considerazione sia gli usi diretti che indiretti. La WF di una comunità o di un'azienda è dunque definita come il volume totale di acqua dolce utilizzata per produrre i beni e i servizi consumati da quella comunità o impresa. La WF di un prodotto è definita come il volume totale di acqua dolce utilizzata in modo diretto e indiretto per realizzare il prodotto stesso ed è valutata considerando l utilizzo di acqua in tutte le fasi della catena di produzione.

Water Footprint (WF) Calcolo Volume d acqua di superficie o di falda utilizzata nel processo produttivo che non viene reimmessa nel sistema idrico da cui proviene Volume d acqua piovana utilizzata durante il processo produttivo, che non defluisce e non reintegra le risorse superficiali e/o sotterranee Volume d acqua necessario per diluire gli agenti inquinanti immessi durante il processo produttivo e riportare la loro concentrazione al valore naturale del corpo idrico ricevente

Water Footprint (WF) Calcolo WF = WF blu + WF verde + WF grigia Acqua blu evaporata + Acqua blu incorporata + Acqua blu non disponibile (sia in termini di spazio sia di tempo) Acqua verde evaporata + Acqua verde incorporata L/(C max - C nat ) L = carico inquinante [massa/tempo] C max = concentraz. massima accettabile [massa/volume] C max = concentraz. naturale [massa/volume] [volume/tempo]

Water Footprint (WF) Calcolo!! La WF non misura la gravità dell impatto locale associato al consumo e all inquinamento di un certo quantitativo di acqua. Tale impatto, difatti, dipende dalla vulnerabilità del sistema idrico locale e dal numero di possibili consumatori e/o inquinatori del medesimo La WF non valuta la sostenibilità dei consumi idrici antropici, ma è tramite il confronto della WF con l acqua dolce disponibile in un dato territorio che ciò può essere fatto

Water Footprint (WF) Calcolo

Water Footprint (WF) Calcolo

Water Footprint (WF) Perché calcolare la WF? Forty years down the road we will have 9 billion humans living on the Earth. Nearly fifty per cent more than what we have today. The impact of any activity, be it economic or social, will have an unprecedented print on water. It is, therefore, critical that policy makers and the public, let alone the political community, are aware of what the water footprint is, how it is established and how it does evolve in time and space. Professor A. Szollosi-Nagy, Rector, UNESCO-IHE Institute for Water Education

Water Footprint (WF) La WF globale

Water Footprint (WF) Esempi La WF di alcuni prodotti L impronta idrica di una bottiglia di vino da 0,75 litri è pari a 438,2 litri di acqua. Osservando la filiera produttiva, si nota che il 90% circa dell impronta è associato alle attività di coltivazione e il restante 10% alle attività di produzione del vino (vinificazione, stoccaggio e imbottigliamento).

Water Footprint (WF) Esempi La WF di alcuni prodotti L impronta idrica di una bottiglia di olio da 1 litro è pari a 5.485 litri di acqua. Osservando la filiera produttiva, si nota che il 99% circa dell impronta è associato alle attività di coltivazione e il restante 1% alle attività di produzione dell olio (incluso l imbottigliamento).

Water Footprint (WF) Esempi La WF di alcuni prodotti L impronta idrica di 1 kg di carne di maiale è pari a 6.500 litri di acqua. Osservando la filiera produttiva, si nota che il 99% circa dell impronta è associato alle attività di produzione del mangime, mentre il restante 1% all allevamento del suino e ad altre attività (ad esempio pulizia).