SOVRAPERFORMANCE EUROPEA



Documenti analoghi
Fidelity Worldwide Investment

Piano Economico Finanziario Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007

Private Banking e Fondi Immobiliari

La situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti:

LE SETTE REGOLE D ORO DELL INVESTIMENTO

BIL Harmony Un approccio innovativo alla gestione discrezionale

Macro Volatility. Marco Cora. settembre 2012

VG SICAV - WORLD EQUITY FUND - R (ISIN: LU )

Informazioni chiave per gli investitori (Documento epositato in Consob il 23/10/2012) CONVICTIONS CLASSIC Codice ISIN: FR Quota A

IL QUADRO MACROECONOMICO

Schroders Private Banking

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale

Casi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta

Informazioni chiave per gli investitori

Bonus Certificate. La stabilità premia.

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

Fideuram Suite. Linea Planning

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

Il mercato scende. Il mercato sale. Twin Win su DJ EURO STOXX 50. A Passion to Perform.

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

- Advisory per Fondi - Segnali Obbligazioni - Segnali Fondi - Formazione - Advisory Minibond

IL MERCATO M&A NEL 2010: DATI

MERCATI-Ambrosetti A.M. SIM: commento giugno 2015, stabile l esposizione azionaria complessiva

I debitori delle aziende del Triveneto. Aggiornamento al I trimestre 2011

Relazione Semestrale al Fondo Federico Re

CoStrUirE Un patrimonio mese dopo mese ControLLando il rischio Con nord ESt fund

BONUS Certificates ABN AMRO.

Le Soluzioni Multi-Asset di Russell

Fondo Raiffeisen Strategie Fonds

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

Relazione sul mercato immobiliare di Manhattan. Secondo trimestre 2014

Il modello generale di commercio internazionale

Con noi per nuovi orizzonti. Raiffeisen Fonds Capital Protection Maturity 2013 offre protezione del capitale e copertura degli utili realizzati

SFRUTTARE AL MEGLIO IL PORTAFOGLIO CORE

Fideuram Multibrand. Linea Value

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

Risparmio e Investimento

Tavola rotonda sul Crowdfunding Moderatore : Alberto Giusti. info@guanxi.it

Risparmio, investimenti e sistema finanziario

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013

ABN Valuta Plus su Peso Messicano

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo

Informazioni chiave per gli investitori

Come si seleziona un fondo di investimento

Investire in Oro, la relazione inversa tra dollaro forte e Oro

Deutsche Asset & Wealth Management

Il modello generale di commercio internazionale

Il contesto attuale e le prospettive dei mercati

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

La nuova formula dell evoluzione finanziaria.

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?

Personal Financial Services Fondi di investimento

IL CONTESTO Dove Siamo

VIEW SUI MERCATI (16/04/2015)

Strategia d investimento obbligazionaria

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Scegliete i fondi d investimento più adatti

Technical View (01/10/2015)

MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO

Il modello generale di commercio internazionale

Per maggiori notizie e analisi più approfondite, vai su

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Snam e i mercati finanziari

I prodotti strutturati BSI PER COGLIERE TUTTE LE OPPORTUNITÀ OFFERTE DAI MERCATI

Fondi Managed, oltre gli alti e bassi dei mercati

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Cedolarmente. Una selezione di prodotti che prevede la distribuzione di una cedola ogni 3 mesi. Regolarmente.

4 I LAUREATI E IL LAVORO

Domande a scelta multipla 1

23 Febbraio State Street Asset Owners Survey

ATTENTATI DI LONDRA: Impatto sui mercati

Equity Protection Certificates

Lo Spunto Finanziario 02 Aprile 2010

ILR con. Posizione. attuale.

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

Brevia finance s.r.o.

Generali Immobiliare Italia SGR

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

Informazioni chiave per gli investitori

Strategia d investimento obbligazionaria. Bollettino mensile no. 8 agosto 2015 A cura dell Ufficio Ricerca e Analisi

5. La controversia sui dividendi

La congiuntura. internazionale

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

Informazioni chiave per gli investitori 12 febbraio 2015

Strategia d investimento obbligazionaria

FONDI A CRESCITA GARANTITA: DIVIDENDI ANNUI E DIVIDENDI DI PARTECIPAZIONE AGLI UTILI ALLA SCADENZA 1 FEBBRAIO 2006

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Il turismo internazionale nel mondo: trend di mercato e scenario previsionale

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2015

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

Esercitazione relativa al cap. 10 INVESTIMENTI

I fondi a cedola di Pictet. Cedole predeterminate, sostenibili e a costo zero

Offerta al pubblico di UNIVALORE PLUS prodotto finanziario-assicurativo di tipo unit linked (Codice Prodotto UL12UD)

La misurazione e la previsione della domanda

Financial Business Survey - Sentiment Index - Febbraio 2015

Transcript:

03 Azioni europee SOVRAPERFORMANCE EUROPEA L'Europa ha il potenziale per essere un'area di investimento chiave nel 2016. Qui le condizioni sembrano molto promettenti per le azioni. Uno scenario favorevole alla crescita significa che le società che svolgono la loro attività prevalentemente a livello nazionale dovrebbero registrare un buon andamento. Idee di investimento SOVRAPPESARE CONSIDERARE L'EUROPA I SETTORI LE SMALL CAP STRATEGIE MANAGED EUROPEE VOLATILITY Per ottenere un'esposizione al potenziale di crescita della regione. Possiedono caratteristiche che sosterranno la crescita europea. I titoli ciclici europei sono promettenti. Possono fornire opportunità per partecipare alla crescita della regione e nel contempo gestire la volatilità in caso di inversione di tendenza. 01

A che punto è l'europa attualmente? L'Europa ha ritrovato il suo ruolo centrale per gli investitori nel 2015, e questa volta non solo per effetto delle crisi, come l'attuale situazione della Grecia, ma anche perché alcune delle opportunità di investimento da noi suggerite nelle nostre Prospettive del mercato mondiale 2015 si sono concretizzate. Per i primi tre trimestri dell'anno, infatti, l'indice MSCI Europe ha superato dell'1% l'indice MSCI World mettendo a segno risultati leggermente migliori anche della controparte statunitense. Ma cosa riserva il 2016? Questa fase positiva continuerà? E l'extra rendimento delle small cap europee, che hanno superato di oltre il 12% l'indice MSCI Europe nei primi tre trimestri del 2015, si confermerà? L'eurozona potrebbe essere considerata un "rifugio" contro scenari più problematici altrove? Rotte divergenti Con un ritardo rispetto alla Fed di circa sei anni pieni, il 22 gennaio 2015 la BCE ha annunciato i dettagli definitivi del suo programma di QE, cui ha fatto seguito, il 22 ottobre, un altro annuncio tramite il quale l'istituto di Francoforte dichiarava la propria intenzione di espandere ulteriormente tale programma, insieme alla potenziale attuazione di un taglio dei tassi di interesse. Simultaneamente, la Fed ha lasciato intendere la propria volontà di procedere a un graduale incremento dei tassi che ha però tardato a materializzare, dati i timori generalizzati riguardanti la situazione economica e il crollo del mercato azionario cinese della scorsa estate. Tutto ciò si è verificato in un contesto caratterizzato da un miglioramento della situazione economica in Europa e degli indicatori prospettici, nonché da un graduale calo del tasso di disoccupazione. Cosa conta in Europa Poiché le azioni delle società ad elevata capitalizzazione europee hanno un'esposizione di mercato sostanziale del 16% agli Stati Uniti e del 15% ai mercati emergenti, le dinamiche economiche in tali regioni non dovrebbero essere ignorate. Il recente disallineamento del dinamismo economico nelle tre regioni (rallentamento nei mercati emergenti, stabilizzazione negli Stati Uniti e miglioramento in Europa) continuerà ad alimentare la volatilità nei prossimi trimestri. Negli ultimi mesi, di fatto, il disallineamento della congiuntura economica tra le tre regioni è alquanto aumentato. La situazione dell'eurozona sembra più favorevole con indici manifatturieri positivi e utili tendenti al rialzo. Passata la crisi finanziaria mondiale, e dopo un quinquennio durante il quale le azioni europee sono state trascurate dalla maggior parte degli investitori, i primi segnali di rinnovato interesse si sono manifestati dopo il famoso "whatever it takes" pronunciato da Mario Draghi alla metà del 2012. Da allora, e fino alla metà del 2014, le azioni europee hanno registrato un'impennata. Dall'inizio del 2015, lo scenario è sembrato incoraggiante, con un ritorno di capitali verso tali titoli. È probabilmente troppo presto per valutare gli effetti a lungo termine del QE europeo sull'economia reale del Vecchio Continente. Nel lungo periodo, la sfida per l'eurozona è aumentare il proprio potenziale di crescita, riducendo in modo significativo l'elevata disoccupazione a livello strutturale e portare le finanze pubbliche su una via più sostenibile. La soluzione di crescita ideale Una parte della risposta dipende dalla capacità dei governi europei di attuare le riforme previste (mercato del lavoro, liberalizzazione e competitività del settore privato, istruzione, ecc.) in un contesto difficile. Senza dimenticare ciò, nel breve termine l'economia dell'eurozona è sostenuta da condizioni di mercato solide. UN EURO PIÙ DEBOLE BASSI TASSI DI INTERESSE BASSI PREZZI DELLE MATERIE PRIME BASSI PREZZI DELL'ENERGIA Tutti questi elementi creano uno scenario estremamente favorevole alla crescita europea. La maggior parte dei Paesi europei dovrebbe crescere a un ritmo più veloce nei prossimi due anni. Anche gli indicatori prospettici che coincidono con una più solida crescita economica hanno registrato un rimbalzo, in particolare in Germania, uno dei Paesi europei chiave. Le prospettive per l'europa sono in generale molto positive. Ma come approfittarne al meglio? In quali settori investire e quali evitare? E quali sono le differenze tra le società ad elevata e bassa capitalizzazione in Europa? Analizziamo tali aspetti più da vicino. 02

QUAL È LA STRATEGIA VINCENTE? Scegliere il settore giusto Come gli investitori dovrebbero posizionare i loro portafoglio per trarre vantaggio da questo disallineamento? Per rispondere a questa domanda iniziamo classificando i settori europei in 4 gruppi principali in base alla natura ciclica o difensiva e alla dimensione mondiale o nazionale (secondo la ripartizione della loro esposizione di mercato). Ricerchiamo il gruppo di settori che sembra meglio posizionato per beneficiare del percorso di crescita dell'europa. Per questo verifichiamo in che modo si posizionano i diversi gruppi di settori rispetto al ciclo economico rispettivo, sia a breve termine (revisione degli utili nel corso degli ultimi tre mesi) che a più lungo termine (distanza dell'utile per azione rispetto al picco del 2007). Se più analisti compiono una revisione al rialzo invece che al ribasso delle loro stime sugli utili, ciò indica un potenziale di rendimento del settore. Il grafico sottostante mostra quanto sopra descritto sull'asse delle ascisse, il che corrisponde alle nostre previsioni a breve termine. La seconda dimensione, che rappresenta le nostre stime a lungo termine ed è riportata sull'asse delle ordinate, prende in considerazione ciascun settore dal punto di vista dell'utile per azione (EPS) e di come l'attuale valore dell'eps si posiziona rispetto al picco del 2007, prima della crisi finanziaria mondiale. Se un settore mostra attualmente un valore di EPS più basso rispetto al 2007, ciò dovrebbe indicare che esiste ancora potenziale in termini di crescita degli utili (e di conseguenza di rendimento). Il mercato europeo in generale è molto variegato, con gli utili ancora distanti dal precedente picco ciclico e penalizzati da revisioni al ribasso. Ma sicuramente la maggior parte dei settori che si trovano nel quadrante inferiore destro è evidenziata in verde: si tratta di settori sia nazionali che ciclici, e la nostra raccomandazione riguarda i settori con queste caratteristiche. 100% 50% 0% -50% -100% Distanza dell'eps dal precedente picco del 2007 Apparecchiature sanitaria Casalinghi e prodotti per l'igiene personale Software e servizi Automotive e componentistica Alimentari, bevande e tabacco Beni di consumo Semiconduttori durevoli Farmaceutici Servizi commerciali e professionali Vendita al dettaglio Servizi di telecomunicazione Vendita al dettaglio di prodotti alimentari Immobiliare Materiali Energia Beni strumentali MSCI Europe Tecnologia Revisione degli utili negli ultimi tre mesi Mezzi di comunicazione Trasporti Utility Titoli finanziari diversificati Servizi ai consumatori Banche Ciclici Nazionali Difensivi Nazionali Ciclici mondiali Difensivi mondiali Assicurazioni -0,5-0,25 0 0,25 0,5 1 2 3 In generale, i settori interessati dalla revisione al rialzo degli utili vengono anche scambiati al di sotto dei loro ultimi picchi ciclici mentre i settori al di sopra dei rispettivi picchi ciclici sono quasi sempre oggetto di revisioni al ribasso. Ciò suggerisce alcune dinamiche settoriali divergenti all'interno del mercato. I gruppi di settori con esposizione a livello mondiale (sia ciclici che difensivi) mostrano tutti una tendenza negativa degli utili, mentre il quadro è più vario per i gruppi di settori nazionali. I settori nazionali (sia ciclici che difensivi) sono tutti al di sotto dei livelli del precedente picco mentre solo pochi settori mondiali (ad es. energia e materiali) lo sono. Fonte: SSGA, dati al 31 ottobre 2015, forniti a titolo puramente indicativo. 03

Scegliere la giusta capitalizzazione Le società europee a bassa capitalizzazione sono maggiormente focalizzate sul mercato interno rispetto alle società europee ad elevata capitalizzazione e offrono anche un'esposizione più ciclica. I titoli delle small cap europee hanno in media un'esposizione più ciclica rispetto ai titoli delle large cap. I titoli delle small cap europee sono inoltre maggiormente orientati al mercato interno rispetto alle large cap*. Ma qual è stato l'andamento dei titoli delle small cap europee nel recente passato? La figura sottostante mostra come l'extra rendimento delle small cap resti solido. Il 2015 in particolare è stato un ottimo anno per gli investitori in società a bassa capitalizzazione in Europa. Questa categoria di investimenti offre una maggiore esposizione all'economia interna europea rispetto alle società ad elevata capitalizzazione. Sulla base di tali caratteristiche riteniamo che l'investimento nelle small cap europee sia un altro modo efficace di trarre vantaggio dal disallineamento economico all'interno dell'europa. Extra rendimento delle small cap europee 4,34 % 5,89 % 12,47 % Ultimi 10 anni Ultimi 5 anni 2015 (dall'inizio dell'anno) Fonte: SSGA. Indice MSCI Europe Small Cap meno il rendimento dell'indice MSCI Europe Large Cap (in EUR). Al 30 settembre 2015. La performance passata non costituisce un'indicazione dei risultati futuri. Gestione attiva? Una serie di fattori rende l'attuale scenario di mercato favorevole per i gestori azionari quantitativi attivi: Volatilità del mercato più elevata Una maggiore volatilità costituisce un'opportunità per separare i titoli buoni da quelli cattivi nell'ambito di una gestione attiva esperta. Deviazione standard Una maggiore dispersione può essere preferibile in quanto fornisce ai gestori opportunità di esprimere le loro opinioni sul premio al rischio dei diversi fattori. Correlazioni più basse Le correlazioni sono scese dai picchi toccati a fine 2011, e ciò costituisce un segnale positivo per i gestori attivi. Correlazioni più basse possono consentire a gestori esperti di migliorare i rendimenti attivi e presentano opportunità di creare valore aggiunto. Una gestione attiva ha senso principalmente quando un gestore applica una strategia complessa, con investimenti in aree oggetto di ricerche meno approfondite come le azioni di small cap o i mercati emergenti. Più il mercato è efficiente, più è difficile è generare extra rendimenti tramite la gestione attiva. Tuttavia, grazie a elevate competenze nella ricerca, e a un vantaggio competitivo in termini di informazioni possedute, è possibile realizzare una gestione attiva di successo anche in mercati più efficienti. *Per approfondimenti sull'analisi consultare Chatron, Ekambi and Schulmerich, European View on Equities: Q4-2015. SSGA IQ Insights, ottobre 2015. Convinti ma prudenti? Sono ancora molti gli elementi che possono rendere volatile il variegato scenario europeo. Nel resto del mondo il rallentamento economico continua, specialmente nei mercati emergenti. Sebbene l'europa abbia un vasto mercato interno, non è immune dai rallentamenti che si verificano altrove, come dimostrato dal recente calo delle esportazioni in Germania. Senza contare che l'impatto dei recenti arrivi di rifugiati deve ancora essere pienamente quantificato. Il primo effetto è stato il calo di consensi per la Cancelliera Merkel, con conseguente diminuzione del suo margine di manovra a livello politico. Anche il recente scandalo delle emissioni truccate che ha coinvolto Volkswagen ha gettato ombre sul potente marchio Made in Germany. Gli investitori potrebbero voler conservare l'esposizione all'europa, ma con una maggiore protezione da eventuali ribassi in caso di inversione di tendenza. Un modo per raggiungere questo risultato sono le strategie Managed Volatility che puntano a una riduzione della volatilità complessiva del 20-30% rispetto al mercato azionario in generale, mantenendo nel contempo una completa esposizione alle azioni. Esistono buoni motivi per ricorrere a investimenti a lungo termine nell'ambito di strategie di gestione della volatilità soprattutto nei periodi di incertezza. 04

Chi siamo è impegnata da quasi quarant anni ad aiutare i propri clienti, nonché le persone che su di essi fanno affidamento, a raggiungere la sicurezza finanziaria. Collaboriamo con i maggiori investitori ed intermediari finanziari al mondo, supportandoli nel raggiungimento dei propri obiettivi e mettendo a disposizione un processo di investimento rigoroso, fondato sulla ricerca, che spazia dalla gestione passiva a quella attiva. Con 2.200 miliardi* di dollari in gestione, grazie alle dimensioni e alla portata globale, offriamo ai nostri clienti ampio accesso a mercati, aree geografiche ed asset class e forniamo idee di investimento e soluzioni innovative. è la divisione di asset management di State Street Corporation. *Patrimonio gestito pari a $2,2 mila miliardi al 30 settembre 2015. ssga.com Ad uso esclusivo della clientela istituzionale. Non destinato al pubblico. Le società di nel mondo Australia:, Australia, Limited (ABN 42 003 914 225) ha ottenuto la licenza australiana per la fornitura di servizi finanziari Australian Financial Services Licence (AFSL - Numero 238276). Sede legale: Level 17, 420 George Street, Sydney, NSW 2000, Australia. Tel.: +612 9240 7600. Fax: +612 9240 7611. Belgio: Belgium, Chausse de La Hulpe 120, 1000 Bruxelles, Belgio. Tel.: +32 2 663 2036, Fax: +32 2 672 2077. SSGA Belgio è una filiale di Limited. Limited è autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority, l'autorità di vigilanza dei mercati finanziari del Regno Unito. Canada:, Ltd., 770 Sherbrooke Street West, Suite 1200 Montreal, Quebec, H3A 1G1, Tel.: +514 282 2400 e 30 Adelaide Street East Suite 500, Toronto, Ontario M5C 3G6. Tel.: +647 775 5900. Dubai: State Street Bank and Trust Company (Ufficio di rappresentanza), Boulevard Plaza 1, 17th Floor, Office 1703 Near Dubai Mall & Burj Khalifa, P.O Box 26838, Dubai, Emirati Arabi Uniti. Tel.: +971 (0)4 4372800. Fax: +971 (0)4 4372818. Francia: France. Autorizzata e disciplinata dall'autorité des Marchés Financiers, l'autorità di vigilanza francese dei mercati finanziari. Iscritta al registro delle imprese di Nanterre al numero: 412 052 680. Sede legale: Immeuble Défense Plaza, 23-25 rue Delarivière-Lefoullon, 92064 Paris La Défense Cedex, Francia. Tel.: +33 1 44 45 40 00. Fax: +33 1 44 45 41 92. Germania: GmbH, Brienner Strasse 59, D-80333 Monaco. Tel.: +49 (0)89 55878 100. Fax: +49 (0)89 55878 440. Hong Kong: Asia Limited, 68/F, Two International Finance Centre, 8 Finance Street, Central, Hong Kong. Tel.: +852 2103 0288. Fax: +852 2103 0200. Irlanda: Ireland Limited è disciplinata dalla Banca centrale irlandese. Costituita e registrata in Irlanda con sede in Two Park Place, Upper Hatch Street, Dublino 2. Numero di registrazione: 145221. Membro dell'associazione irlandese dei Gestori degli investimenti. Tel.: +353 (0)1 776 3000. Fax: +353 (0)1 776 3300. Italia: Limited, Milan Branch (Sede Secondaria di Milano) è una filiale di Limited, società di diritto britannico, autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority (FCA), con capitale di GBP 71.650.000,00, e sede legale in 20 Churchill Place, Londra E14 5HJ. Limited, Milan Branch (Sede Secondaria di Milano), è iscritta in Italia al registro delle imprese con il numero 06353340968 - R.E.A. 1887090 e numero di P. Iva 06353340968, e ha sede legale in Via dei Bossi, 4-20121 Milano, Italia. Tel.: +39 02 32066 100. Fax: +39 02 32066 155. Giappone: (Japan) Co., Ltd., Giappone, Toranomon Hills Mori Tower 25F, 1-23-1 Toranomon, Minato-ku, Tokyo, 105-6325. Tel.: +81 (0)3 4530 7380 Financial Instruments Business Operator, Kanto Local Financial Bureau (Kinsho #345), Membro di: Japan Investment Advisers Association, The Investment Trust Association, Giappone, Japan Securities Dealers Association. Paesi Bassi: Netherlands, Adam Smith Building, Thomas Malthusstraat 1-3, 1066 JR Amsterdam, Paesi Bassi. Tel.: +31 (0)20 7181701. Paesi Bassi è una filiale di State Street Global Advisors Limited. Limited è autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority, l'autorità di vigilanza dei mercati finanziari del Regno Unito. Singapore: Singapore Limited, 168 Robinson Road, #33-01 Capital Tower, Singapore 068912 (Numero di iscrizione al registro delle imprese: 200002719D). Tel.: +65 6826 7500. Fax: +65 6826 7501. Svizzera: AG, Beethovenstrasse. 19, Postfach, CH-8027 Zurigo. Tel.: +41 (0)44 245 70 00. Fax: +41 (0)44 245 70 16. Regno Unito: Limited. Autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority. Registrata in Inghilterra. Numero di registrazione: 2509928. Numero di P. Iva: 5776591 81. Sede legale: 20 Churchill Place, Canary Wharf, Londra, E14 5HJ. Tel.: +020 3395 6000. Fax: +020 3395 6350. Stati Uniti:, One Lincoln Street, Boston, MA 02111-2900. Tel.: +1 617 664 7727. L'investimento comporta rischi, incluso il rischio di perdita del capitale. Il presente documento non può essere riprodotto, copiato o trasmesso né totalmente, né parzialmente e i suoi contenuti non possono essere divulgati a terzi senza l'espresso consenso scritto di SSGA. Le informazioni fornite non costituiscono una consulenza per gli investimenti e non dovrebbero essere considerate come tali. Il presente documento non dovrebbe essere considerato una sollecitazione all'acquisto o un'offerta di vendita di titoli e non tiene conto degli obiettivi, delle strategie o dell'orizzonte di investimento specifici di ciascun investitore. Si consiglia di rivolgersi al proprio consulente fiscale o finanziario. Il presente materiale deriva da fonti ritenute affidabili. State Street non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia in merito all'accuratezza delle informazioni e declina ogni responsabilità per le decisioni basate su tali informazioni. Le opinioni contenute nel presente materiale sono espresse dai team di investimento ed economico di SSGA, sono aggiornate al 30 novembre 2015 e possono subire variazioni sulla base delle condizioni del mercato o di altro tipo. Il presente documento contiene alcune dichiarazioni che potrebbero essere considerate valutazioni e ipotesi su eventi futuri. Si prega di notare che tali valutazioni e ipotesi non sono garanzie di risultati futuri e i risultati o gli sviluppi effettivi possono essere sostanzialmente diversi da tali proiezioni. Il rischio associato all'investimento azionario include il fatto che il valore dei titoli può variare in base alle attività delle singole società e alle condizioni generali del mercato ed economiche. La performance passata non costituisce una garanzia di risultati futuri. L'investimento in titoli di società estere può comportare un rischio di perdita del capitale a causa di fluttuazioni valutarie sfavorevoli, ritenute alla fonte, differenze nei principi contabili generalmente applicati o instabilità politica o economica in altre nazioni. Gli investimenti in mercati emergenti o in via di sviluppo possono essere soggetti a una maggior volatilità ed essere meno liquidi dell'investimento nei mercati sviluppati; possono inoltre comportare l'esposizione a strutture economiche che sono in generale meno diversificate e mature nonché a sistemi politici meno stabili di quelli dei paesi più sviluppati. I titoli di Stato e le obbligazioni societarie sono soggette a fluttuazioni dei prezzi più moderate nel breve termine rispetto alle azioni, ma forniscono rendimenti potenziali più bassi a lungo termine. L'investimento in materie prime non è adatto a tutti gli investitori in quanto comporta un rischio significativo dato che i prezzi possono essere caratterizzati da estrema volatilità a causa di una vasta gamma di fattori, alcuni dei quali includono i movimenti del mercato in generale, l'andamento dell'inflazione reale e percepita, la volatilità degli indici di materie prime, modifiche dello scenario internazionale, economico e politico, variazioni dei tassi di interesse e di cambio. Le obbligazioni sono in generale meno rischiose e volatili delle azioni ma comportano un rischio di tasso di interesse (poiché quando i tassi di interesse salgono, i prezzi delle obbligazioni solitamente scendono), un rischio di default e di credito dell'emittente, un rischio di liquidità e un rischio di inflazione. Gli effetti di tali rischi sono in genere più marcati per i titoli a più lungo termine. Un titolo a reddito fisso ceduto o rimborsato prima della scadenza può essere soggetto a un guadagno o una perdita sostanziali. 2015 State Street Corporation. Tutti i diritti riservati. ID5710-INST-6146 1115 Valido fino al: 30/11/2016