BILANCIO DELL ESERCIZIO 2012 / UNIQA PREVIDENZA SPA



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BILANCIO DELL ESERCIZIO 2012 / UNIQA PREVIDENZA SPA

= INDICE Organi statutari e direttivi Composizione del capitale sociale Convocazione del Consiglio di Sorveglianza Convocazione dell Assemblea Relazione del Consiglio di Gestione Bilancio d esercizio Stato Patrimoniale (allegato I) Conto economico (allegato II) Nota integrativa Premessa -sezione A -sezione B -sezione C -allegati Prospetto dimostrativo del margine di solvibilità Rami vita Prospetto dimostrativo del margine di solvibilità Rami danni Prospetto del margine di solvibilità delle imprese che esercitano congiuntamente le assicurazioni sulla vita e contro i danni Prospetto sull utilizzo dell eccedenza del margine di solvibilità disponibile Prospetto dimostrativo della situazione di solvibilità corretta Prospetto per l esonero dal calcolo della situazione di solvibilità corretta Prospetto annuale delle attività assegnate alla copertura delle riserve tecniche ex art.36 e 41 D.Lgs n.209/05 Prospetto annuale delle attività assegnate alla copertura delle riserve tecniche ex art.41, commi 1 e 2, D.Lgs n.209/05 Prospetto annuale delle attività assegnate alla copertura delle riserve tecniche ex art.37 D.Lgs n.209/05 Relazione attuariale sulle riserve tecniche Relazione della Società di revisione Relazione del Consiglio di Sorveglianza Verbale del Consiglio di Sorveglianza Verbale dell Assemblea degli Azionisti Prospetto assegnazione quota utile investimenti rami vita Prospetto assegnazione quota utile investimenti rami danni Rendiconto finanziario =

ORGANI STATUTARI E DIRETTIVI Consiglio di Gestione alla data del 22 marzo 2013 Presidente Consiglieri Michele MENEGHETTI Silvano CEREA Sergio IMBERTI Riccardo RAUCCI Consiglio di Sorveglianza alla data del 22 marzo 2013 Presidente Vice-Presidente Consiglieri Wolfgang KINDL Luciano PATELLI Hannes BOGNER Peter Michael EICHLER Johannes PORAK Karl UNGER

COMPOSIZIONE DEL CAPITALE SOCIALE AL 31 DICEMBRE 2012 Capitale sociale sottoscritto 39.000.000 diviso in 75.000.000 quote da Euro 0,52 nominali cadauna Azioni UNIQA Assicurazioni S.p.A. 100%

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE SULL ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2012 L'economia nazionale ed internazionale L esercizio in esame ha visto il persistere della debolezza del contesto economico internazionale nonostante l attenuarsi dei rischi che nell ultimo periodo hanno coinvolto l economia mondiale permettendo una minore tensione finanziaria nell area Euro ed un accrescimento delle prospettive nei paesi emergenti. Nonostante, infatti, i segnali di rafforzamento di queste ultime, l andamento dell economia mondiale del 2012 è rimasto debole con un incertezza sulle prospettive di crescita dell economia globale. Mentre gli Stati Uniti hanno dovuto gestire gli squilibri del bilancio pubblico scongiurando il fiscal cliff all inizio del 2012, la crisi dell area Euro ha comunque subito un evoluzione negativa anche nel nuovo anno. A causa delle tensioni finanziarie che nel corso del 2012 hanno colpito alcune importanti e solide realtà del contesto europeo, le previsioni di crescita attese dell anno non sono state raggiunte. Va comunque sottolineato che le condizioni dei mercati finanziari, finora deteriorate, hanno subito un deciso miglioramento nel corso dell anno. Tale favorevole sviluppo è frutto di importanti decisioni prese a livello europeo a fine anno tra cui il rinnovato appoggio alla Grecia e l operazione del governo ellenico di riacquistare i titoli del proprio debito in circolazione. Il Consiglio dei ministri finanziari ed economici dell Unione Europea ha altresì raggiunto un accordo sull istituzione di un unico meccanismo di vigilanza bancaria con lo scopo di evitare il crearsi di un rapporto negativo tra debito sovrano e sistema bancario. La credibilità acquisita dai governi nazionali non è però stata sufficiente a garantire un miglioramento delle condizioni del mercato. Dal punto di vista monetario e finanziario, lo sfavorevole quadro congiunturale sul merito di credito della clientela bancaria, ha portato ad un aumento del costo medio di finanziamento a famiglie, imprese ed intermediari specialmente in Spagna ed in Italia. Gli effetti della recessione sui bilanci delle imprese e l incremento delle sofferenze sui crediti rallenta l offerta di finanziamenti da parte degli intermediari che avvertono rischi significativi. L attività economica nazionale ha però beneficiato del contributo della domanda estera che ha portato ad un incremento delle esportazioni verso i paesi esterni all UE. La fase ciclica del contesto nazionale è rimasta debole anche nei primi mesi del 2013 in quanto la domanda interna non ha ancora raggiunto un livello tale da rendere positiva la dinamica del PIL nonostante i lievi segnali di stabilizzazione. Infatti il PIL nazionale è sceso di poco più del 2 per cento nella media del 2011 ed è da considerare in linea con quanto previsto nel mese di luglio scorso. A causa del peggioramento della situazione economica internazionale e della debole attività dei primi mesi del nuovo anno si prevede che il 2013 registrerà un decremento del PIL dell 1 per cento. La situazione occupazionale rimane stabile nonostante l aumento delle persone in cerca di lavoro e che beneficiano degli ammortizzatori sociali. Il tasso di disoccupazione giovanile rilevato nel terzo trimestre del 2012 supera comunque di oltre sei punti percentuali quello registrato nello stesso periodo dell esercizio precedente. Nonostante le manovre sulle imposte indirette varate nell autunno del 2011, l inflazione al consumo presenta a dicembre 2012 una diminuzione di circa il 2,3 per cento e si prevede che tale minor pressione dei costi e debolezza della domanda dovrebbe protrarsi anche nel corso del prossimo anno con un contenimento della crescita dei prezzi. L indispensabile ripresa degli investimenti, la normalizzazione delle condizioni finanziarie ed il recupero della domanda potrebbe configurare un modesto ritorno alla crescita economica nella seconda metà del 2013 ed un progressivo rafforzamento del prodotto mondiale nel 2014. Il mercato assicurativo italiano vita Anche il 2012 è stato caratterizzato, come l anno precedente, da tensioni finanziarie ed incertezze economiche che hanno avuto effetti anche nel mercato vita italiano. La raccolta premi si è attestata a 69,7 miliardi di euro in ulteriore contrazione rispetto ai 73,9 miliardi del 2011 (95,7 miliardi nel 2010), pari al 5,6% complessivo. In particolare i prodotti di ramo I hanno visto una contrazione del 9,7% mentre, al contrario, i prodotti di ramo terzo sono cresciuti del 10,5%. Da registrare infine anche la diminuzione della raccolta di premi di ramo V, pari al 10,1%. La nuova produzione di polizze vita, settore individuali, ha registrato un calo del 10%, attestandosi a 47,7 miliardi di euro. La stessa, analizzata per canale distributivo, vede un decremento dei volumi collocati per il

UNIQA Previdenza S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione canale bancario del 6,0% mentre, in controtendenza, il canale agenti cresce del 2,8%. Gli altre canali distributivi sono anch essi in terreno negativo come quello bancario. La Compagnia La Compagnia chiude l esercizio realizzando un risultato netto positivo pari a 11.405 migliaia di Euro contro una perdita al netto delle imposte conseguita alla chiusura dell esercizio precedente pari a 6.878 migliaia di Euro. L utile dell esercizio è fortemente influenzato dal risultato finanziario: i proventi netti da investimenti registrano infatti una crescita pari a 25.081 migliaia di Euro (+111%) rispetto alla chiusura dell esercizio precedente, passando dai 22.532 migliaia di Euro registrati al 31.12.2011 ai 47.613 migliaia di Euro a bilancio al 31.12.2012. In sintesi la situazione economica può essere così riassunta: Valori in migliaia di Euro Esercizio 2012 Esercizio 2011 Delta CONTO TECNICO RAMI DANNI Premi lordi contabilizzati 143-143 Premi ceduti in riassicurazione -77 77 Premi netti 66-66 Liquidazioni 4-18 22 Variazione riserve tecniche 35 8 27 Spese di gestione -16 16 Altri proventi e Altri oneri tecnici -7 14-21 Redditi assegnati al conto tecnico 2 2 0 Saldo tecnico netto danni 34 56-22 CONTO TECNICO RAMI VITA Premi lordi 150.306 176.633-26.327 Premi ceduti -30.911-33.729 2.818 Premi netti 119.395 142.904-23.509 Proventi netti da investimenti 47.613 22.532 25.081 Liquidazioni -295.097-189.335-105.762 Variazione riserve tecniche 118.258 33.689 84.569 Spese di gestione -18.758-18.170-588 Altri proventi e oneri tecnici 1.408 315 1.093 Proventi e plusvalenze nette non realizzate classe D 39.673-2.447 42.120 Redditi assegnati al conto non tecnico -6.096 0-6.096 Saldo tecnico netto vita 6.396-10.512 16.908 CONTO NON TECNICO Proventi netti da investimenti ramo danni 156 59 97 Più redditi assegnati al conto non tecnico 6.096 0 6.096 Meno redditi assegnati al conto tecnico -2-2 0 Altre componenti ordinarie 426 1.390-964 Risultato corrente 13.106-9.009 22.115 Altre componenti straordinarie 4.154 543 3.611 Risultato prima delle imposte 17.260-8.466 25.726 Imposte -5.855 1.588-7.443 Risultato netto 11.405-6.878 18.283 2

UNIQA Previdenza S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione La raccolta premi sui Rami Vita si presenta in flessione di 26.327 migliaia di Euro rispetto alla chiusura dell esercizio precedente, a causa della minore produzione realizzata sui prodotti di tipo tradizionale, comparto che rappresenta la quasi totalità del portafoglio complessivo della Compagnia. Il business c.d. di classe D si mantiene pressoché stabile sia nei volumi che in termini di incidenza sul portafoglio polizze. Si segnala che il calo complessivamente subito dai premi lordi contabilizzati risente della chiusura dell accordo di distribuzione tra la Compagnia e Veneto Banca, avvenuta nel corso dell esercizio 2009 a seguito della realizzazione di un importante progetto con il Gruppo Veneto Banca, determinante per lo sviluppo del Gruppo UNIQA nei rami vita. Tale progetto si è concluso con la costituzione della Compagnia di assicurazioni UNIQA Life S.p.A., partecipata al 90% da UNIQA Previdenza e al 10% da Veneto Banca, la cui operatività effettiva ha avuto inizio il 1 gennaio 2010. Le liquidazioni si presentano in crescita di 105.762 migliaia di Euro rispetto all esercizio precedente, principalmente a causa dell incremento subito dai riscatti e dalle scadenze, tanto dei prodotti tradizionali quanto di quelli del comparto c.d. di classe D. A tal proposito si segnala che, nel corso dell esercizio, sono giunti a scadenza cinque prodotti Index linked, per complessivi 105.206 migliaia di Euro. Le spese di gestione risultano in crescita di 588 migliaia di Euro rispetto alla chiusura dell esercizio precedente, sostanzialmente a causa dell incremento subito dalle spese generali. Formazione La Compagnia ha sempre prestato grande attenzione a quanto disposto dall ISVAP in tema di qualificazione professionale della rete, ed in particolare di Formazione. Pertanto, anche nel 2012, è proseguita l attività in ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento ISVAP n 5 del 16.10.2006. Il percorso formativo realizzato da UNIQA Previdenza, si è sviluppato tenendo conto della necessaria differenziazione dei percorsi formativi tra le nuove figure inserite nella rete agenziale e quelle già in attività. Per ciò che concerne la struttura degli interventi formativi, si è operato su due realtà distributive: la rete agenziale, ed il canale bancario. Per ciascuno di questi si è costruito un piano formativo specifico. In particolare: Rete agenziale Gli interventi formativi sono stati gestiti sia direttamente dalla Compagnia, attraverso proprio personale, sia con il concorso di strutture esterne. I contenuti ed i materiali utilizzati sono visionati e controllati dal Responsabile Formazione. Rete bancaria e finanziaria Per quanto riguarda la rete bancaria e quella finanziaria, a seguito di accordi operativi tra questi soggetti e UNIQA Previdenza, la Formazione degli addetti alla vendita è stata gestita autonomamente dalle singole realtà. In ogni caso i piani formativi ed i relativi contenuti, strutturalmente simili a quelli predisposti per il resto della rete commerciale, sono stati concordati e controllati. L attività di formazione si è sviluppata attraverso due modalità di erogazione: Formazione in aula, attuata con relatori (interni o esterni) direttamente gestiti dalla Compagnia, utilizzando materiali di supporto forniti dalla Compagnia; Formazione e-learning, attuata attraverso il Portale della formazione, servizio on line accessibile agli agenti attraverso il sito Uniqagroup.it. Tale strumento anche nel 2012 ha consentito l erogazione di un significativo numero di ore/formazione (naturalmente nel rispetto del limite massimo del 50% degli obblighi formativi per ogni singolo utente).in virtù del lavoro di diffusione portato avanti dal settore Formazione, il numero di utenti registrati è considerevolmente cresciuto: alla data del 31.12.2012 è infatti superiore a 6.000 utenti, rappresentanti una parte molto rilevante della rete distributiva. Si precisa che questo numero è riferito sia a soggetti facenti capo ad UNIQA Previdenza, che alle altre Compagnie del Gruppo UNIQA. 3

UNIQA Previdenza S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione Prodotti Il mix di prodotto offerto risulta pressoché invariato rispetto all esercizio precedente: la Compagnia continua a collocare prevalentemente prodotti di tipo tradizionale, benchè l incidenza di questi ultimi sul portafoglio complessivo si sia lievemente ridotta (98,3% al 31.12.2012 contro 98,5% al 31.12.2011). Relativamente a tale comparto, nel corso dell esercizio sono stati emessi due nuovi prodotti: Contopolizza Cash, contratto di assicurazione a vita intera, a capitale rivalutabile e a versamenti liberi; Good Protection, contratto di assicurazione sulla vita in forma temporanea in caso di morte e di invalidità permanente. La Compagnia ha comunque proseguito nel collocamento dei prodotti chiave del comparto tradizionale, ovvero: Contopolizza Dinamico e Contopolizza Easy : contratti di assicurazione a vita intera e capitale rivalutabile, rispettivamente a versamenti liberi e a premio unico; Contopolizza Risparmio: contratti di assicurazione a vita intera in forma collettiva; Risparmio Certo : contratto di assicurazione sulla vita con partecipazione agli utili; Top Performance : contratto di capitalizzazione finanziaria rivalutabile a premio unico, la cui raccolta premi rappresenta complessivamente il 39% della produzione complessiva del comparto. Relativamente al comparto c.d. di classe D, le nuove sottoscrizioni riguardano esclusivamente polizze collegate a fondi Unit linked, in quanto la Compagnia non ha emesso alcun nuovo prodotto di tipo Index linked, esattamente come nell esercizio precedente. Si segnala che il segmento Unit linked si è arricchito di un nuovo fondo, denominato Finanza & Previdenza Trend Ricordiamo infine che a seguito della sentenza Test Achats emessa della Corte di Giustizia Europea in data 1 marzo 2011, le Compagnie di assicurazione dovevano provvedere entro il 21 dicembre 2012 ad applicare il principio della parità di trattamento tra uomini e donne per quanto riguarda i premi e le prestazioni assicurative. A tale proposito, si segnala che, nel corso dell esercizio, la Compagnia ha intrapreso un attività di adeguamento dei suoi prodotti alla c.d. Normativa Unisex, introducendo un sistema indifferenziato di tariffazione per maschi e femmine e che tale attività è stata conclusa nel rispetto dei termini previsti dalla normativa. Gestione assicurativa Relativamente alla gestione danni, i premi lordi contabilizzati, al netto delle cessioni in riassicurazione, presentano un saldo nullo contro un valore pari a 143 migliaia di Euro al 31.12.2011: la Compagnia ha deciso di chiudere la produzione sui Rami Infortuni e Malattia e indirizzare i potenziali clienti interessati a sottoscrivere polizze su questi rami verso le altre società del Gruppo. I premi lordi contabilizzati dei Rami Vita ammontano a 150.306 migliaia di Euro (176.633 migliaia di Euro al 31.12.2011), in calo di 26.327 migliaia di Euro rispetto alla chiusura dell esercizio precedente. Si riporta di seguito la spaccatura dei premi dell esercizio per ramo di bilancio e per tipologia di premio ed il raffronto con la composizione dell esercizio precedente: 4

UNIQA Previdenza S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione Valori in migliaia di euro Premi lordi contabilizzati Esercizio 2012 Esercizio 2011 Importo % Importo % Variazione Ramo I 137.397 91,41% 169.946 96,22% -32.549 Ramo III 2.505 1,67% 2.602 1,47% -97 Ramo IV 57 0,04% 50 0,03% 7 Ramo V 10.347 6,88% 3.805 2,15% 6.542 Ramo VI 0,00% 230 0,13% -230 TOTALE 150.306 100,00% 176.633 100,00% -26.327 Valori in migliaia di euro Premi lordi contabilizzati Esercizio 2012 Esercizio 2011 Importo % Importo % Variazione Prima annualità 10.809 7,19% 9.050 5,12% 1.759 Premi unici 77.789 51,75% 99.557 56,36% -21.768 Annualità successive 61.708 41,06% 68.026 38,52% -6.318 TOTALE 150.306 100,00% 176.633 100,00% -26.327 Come anticipato, il portafoglio polizze della Compagnia è costituito quasi interamente da contratti su prodotti tradizionali. La riduzione subita dai premi lordi contabilizzati nel corso dell esercizio è attribuibile in particolare ad una minore raccolta di premi unici di Ramo I, solo parzialmente bilanciata da maggiori sottoscrizioni sul Ramo V. La flessione subita dai premi unici di Ramo I è in linea con l andamento del mercato vita nel nostro paese: nonostante le polizze tradizionali rimangano la scelta prevalente degli assicurati, la relativa raccolta premi risulta in contrazione, da un lato a causa della permanenza delle famiglie in una situazione di difficoltà economica, dall altro per la maggiore appetibilità di altre forme di investimento presenti sul mercato. Le maggiori sottoscrizioni sul Ramo V si concentrano su un unico prodotto, denominato Top Performance, specificamente creato per clientela di tipo corporate, sul quale è stato emesso un solo contratto di importo pari a 10.000 migliaia di Euro. I premi lordi contabilizzati sul Ramo III si mantengono sostanzialmente in linea con i valori che figuravano a bilancio alla chiusura dell esercizio precedente. Si segnala che il 75% della raccolta si riferisce a piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP), i cui premi confluiscono nei fondi interni Forza Futura Aggressiva e Life Arcobaleno Blu. Si ricorda infine che, in data 31 agosto 2011, è avvenuta la chiusura del Fondo pensione aperto della Compagnia: ciò spiega il motivo per cui i premi lordi contabilizzati di Ramo VI presentano un valore nullo contro le 230 migliaia di Euro registrate nello stesso periodo dell esercizio precedente. Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo II 1 - PREMI DELL ESERCIZIO, AL NETTO DELLE CESSIONI IN RIASSICURAZIONE della Nota Integrativa. Gestioni separate Le tre Gestioni Separate della Compagnia hanno conseguito rendimenti superiori alla media del mercato: il fondo Prefin, non più alimentato da nuovi contratti, ha registrato un 4,44%, il Prefin Plus, nel quale confluisce la quasi totalità della nuova raccolta, il 4%, mentre il fondo Prefin Futuro, dedicato ai contratti di tipo previdenziale pensionistico (PIP), ha ottenuto un rendimento del 5,12%. Sinistri e pagamenti agli assicurati La gestione Danni si attesta su volumi non significativi e quindi trascurabili: gli importi pagati, al netto delle cessioni in riassicurazione, ammontano a 21 migliaia di Euro contro 26 migliaia di Euro registrati alla chiusura dell esercizio precedente. Si ricorda che il business sui Rami Infortuni e Malattia è in run-off in quanto la Compagnia ha deciso di indirizzare i potenziali clienti interessati a sottoscrivere polizze su questi rami verso le altre società del Gruppo. 5

UNIQA Previdenza S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione Le somme pagate riferite ai Rami Vita, al netto della quota a carico dei riassicuratori, ammontano a 286.353 migliaia di Euro (190.823 migliaia di Euro al 31.12.2011), in crescita di 95.530 migliaia di Euro rispetto alla chiusura dell esercizio precedente. Valori in migliaia di euro Somma pagate nette Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazione Lavoro diretto 327.412 223.218 104.194 Lavoro ceduto -41.059-32.395-8.664 0 Totale 286.353 190.823 95.530 Con riferimento al lavoro diretto, si riporta di seguito la spaccatura dei pagamenti per ramo di bilancio e per tipologia di pagamento ed il raffronto con la composizione dell esercizio precedente: Valori in migliaia di euro Somma pagate lavoro diretto Esercizio 2012 Esercizio 2011 Importo % Importo % Variazione Ramo I 168.176 51,4% 138.993 62,3% 29.183 Ramo III 156.402 47,8% 59.973 26,9% 96.429 Ramo V 2.834 0,8% 21.850 9,8% -19.016 Ramo VI 0 0,0% 2.402 1,1% -2.402 TOTALE 327.412 100,0% 223.218 100,0% 104.194 Valori in migliaia di euro Somma pagate lavoro diretto Esercizio 2012 Esercizio 2011 Importo % Importo % Variazione Riscatti 152.699 46,6% 127.728 57,3% 24.971 Scadenze 164.521 50,2% 83.118 37,2% 81.403 Sinistri 9.609 3,0% 11.855 5,3% -2.246 Rendite 583 0,2% 517 0,2% 66 TOTALE 327.412 100,0% 223.218 100,0% 104.194 I pagamenti si presentano in crescita di 104.194 migliaia di Euro rispetto all esercizio precedente, principalmente a causa dell incremento subito dai riscatti e dalle scadenze di Ramo I e di Ramo III. In merito all elevato volume dei riscatti, si osserva che tale fenomeno ha caratterizzato tutto il mercato assicurativo che, a causa dell attuale congiuntura economica, ha registrato anche quest anno un cash flow negativo. Per quanto riguarda UNIQA Previdenza, si segnala che i maggiori riscatti si sono concentrati sui prodotti Index linked e sul canale bancario, mentre il canale agenti ha mostrato una maggiore capacità di mantenimento del portafoglio e i riscatti relativi allo stesso si riferiscono per lo più a prodotti a premi unici. In ogni caso, il consistente volume di riscatti non ha creato problemi di liquidità alla Compagnia. La dinamica dei riscatti è oggetto di costante monitoraggio e attenta analisi e valutazione. In merito ai pagamenti per scadenze, si segnala la scadenza di cinque prodotti Index linked, per complessivi 105.206 migliaia di Euro così ripartiti: 25.709 migliaia di Euro sul prodotto Planet Index Hydra ; 13.349 migliaia di Euro sul prodotto Planet Index Pegasus ; 5.908 migliaia di Euro sul prodotto Planet Index Rubino 16,50% ; 2.280 migliaia di Euro sul prodotto Planet Index Smeraldo 14% ; 57.960 migliaia di Euro sul prodotto Planet Index Sirio. Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo II 5.a - Somme pagate della Nota Integrativa. Riassicurazione La Compagnia ha mantenuto inalterati rispetto allo scorso esercizio sia i trattati commerciali che quelli di copertura del rischio. I principali tipi di trattati di riassicurazione sono i seguenti: trattato in quota applicato a quasi tutti i contratti sottoscritti in forma individuale ed a premio annuo. In caso di contratti con una significativa componente di rischio morte il medesimo è abbinato anche ad un trattato di rischio in eccedente, qualora la quota trattenuta superi la ritenzione di 52.000 Euro per testa; trattato in eccedente a premi di rischio applicato esclusivamente ai contratti di puro rischio sia a premio annuo che a premio unico. 6

UNIQA Previdenza S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione Esistono, inoltre, tre ulteriori trattati in quota ed in eccedente specifici, applicati a particolari linee di business. Gestione Finanziaria Nonostante la chiusura positiva di (quasi) tutte le classi di attivi, il 2012 è stato caratterizzato da importanti preoccupazioni, come la crisi del debito in Europa, il rallentamento dell'economia globale e il c.d. fiscal cliff (precipizio fiscale) negli Stati Uniti. Le Banche Centrali hanno giocato un ruolo importante nel supportare i mercati finanziari, diventando sempre più attive nei momenti di maggior nervosismo. Sul mercato obbligazionario, in un ambiente di tassi sempre bassissimi, i titoli governativi "core" hanno registrato performance limitate, dopo il forte rally del 2011, mentre le obbligazioni societarie hanno registrato il miglior anno dal 2009. Tra i governativi, le migliori performance sono state quelle dei paesi c.d. "periferici", con il significativo recupero dei titoli di Stato italiani, mentre tra i titoli societari, i finanziari e il segmento High Yield hanno registrato le migliori performance, soprattutto in Europa. Sul fronte azionario, la propensione al rischio ha fatto registrare la miglior performance in tre anni, con il Giappone in testa (+24.7%), seguito dagli Stati Uniti (+15.2%) e dall'europa (+12.9%). Riguardo i cambi, la maggior parte delle valute si è leggermente apprezzata nei confronti dell'usd. L'Euro si è indebolito intorno a metà anno, sui timori di una rottura dell'eurozona, rafforzandosi poi nella seconda parte dell'anno, dopo gli interventi della BCE. La politica di investimento degli attivi a copertura delle riserve è rimasta improntata alla prudenza, con l azzeramento dell esposizione alla Grecia accompagnato anche dalla riduzione del peso dei titoli di Stato italiani, privilegiando i titoli governativi dell area core dell Europa e le obbligazioni corporate con buon rating. In un ottica di diversificazione sono state leggermente aumentate durante l esercizio alcune classi di attivi più rischiosi (tramite gli OICR obbligazionari high yield e Paesi emergenti), traendo beneficio dal loro andamento positivo. Rischi e incertezze La Compagnia è esposta a rischi tra cui quelli connessi ai movimenti dei mercati finanziari, agli sviluppi sfavorevoli dei rischi assicurativi e, in generale, a tutti quei rischi a cui è esposta per sua natura ogni attività imprenditoriale. Tali rischi possono essere raggruppati in diverse categorie tra cui, per omogeneità dei fattori scatenanti e per una migliore trattazione, le principali sono il rischio di mercato, il rischio di credito e il rischio liquidità. a) - Rischio di mercato Nella sfera della gestione patrimoniale e finanziaria delle risorse afferenti le riserve tecniche ed impiegate in conseguenza dell attività assicurativa, la Compagnia gestisce e controlla diverse variabili di rischio, con l obiettivo principale di amministrare le masse finanziarie dando loro un idoneo e sicuro investimento ed un congruo rendimento nel tempo. In tal senso, la Compagnia, è costantemente attenta al portafoglio ottimale ed alle attività poste a copertura delle riserve tecniche, tenendo conto della dinamica del mercato e del prevedibile andamento dei tassi di interesse. Infatti, variazioni non previste dei prezzi dei titoli azionari, degli immobili, delle valute e dei tassi di interesse possono influenzare negativamente il valore degli investimenti detenuti dalla Compagnia. Questi attivi sono investiti per assicurare, da un lato una congrua remunerazione del capitale sottoscritto dagli azionisti, dall altra per fronteggiare gli obblighi contrattuali nei confronti degli assicurati (di capitale e di rendimento garantito); pertanto, eventuali variazioni avverse dei valori di mercato degli attivi possono influenzare il valore attuale delle passività assicurative. Al fine di monitorare gli andamenti di mercato con l obiettivo di controllare l esposizione della Compagnia nei confronti dei mercati finanziari, vengono effettuati periodici Comitati investimenti nel corso dei quali la funzione Asset Management di Gruppo propone aggiornamenti eventuali dell allocazione tattica degli attivi e variazioni sull assunzione del rischio di credito degli emittenti, considerando gli andamenti dei mercati finanziari e l esposizione della Compagnia ai suddetti rischi. A completamento di tale monitoraggio la Compagnia effettua periodicamente valutazioni sulla massima perdita potenziale connessa al portafoglio finanziario, determinandone il VaR con un intervallo di confidenza del 99,5% su un orizzonte temporale di 1 mese. 7

UNIQA Previdenza S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione a).1 - Rischio tassi di interesse Il rischio di andamenti non favorevoli dei tassi di interesse è costantemente monitorato dalla funzione Asset Management che informa l Alta Direzione, nel corso dei Comitati Investimenti tenuti con cadenza trimestrale a livello di Gruppo, sull impatto derivante da movimenti paralleli della curva dei tassi sul valore degli investimenti. A questo proposito vengono elaborate periodiche sensitivity analysis (trimestrali) e stress test (almeno una volta all anno) sul portafoglio, con la finalità di valutare e misurare il livello di vulnerabilità della Compagnia nel caso di eventi e scenari sfavorevoli, anche se legati ad una bassa probabilità di accadimento. In particolare, la Compagnia quantifica gli effetti sul valore di mercato delle obbligazioni derivanti da spostamenti (shifts) paralleli ed istantanei della curva dei tassi d interesse. La sensitivity analysis sul totale del portafoglio obbligazionario di UNIQA Previdenza (pari circa all 85% degli investimenti) viene effettuata quantificando l'effetto sul valore di mercato delle obbligazioni derivante da shifts paralleli (istantanei) della curva dei tassi di interesse pari a 0,5%, 1% e 1,5%. In un ottica di asset-liabilities management ed in aggiunta a quanto già previsto dalle disposizioni di vigilanza, la Compagnia effettua un analisi mensile del cash flow matching dell attivo e del passivo, sia per la gestione separata che per il portafoglio totale, al fine di monitorare il rischio di possibili disequilibri finanziari negli esercizi futuri, sulla base di simulazioni. In tal senso la Compagnia, in ossequio al disposto del Regolamento Isvap 21/2008, verifica la sostenibilità dei rendimenti minimi garantiti sulla base della redditività prospettica degli attivi presenti nella gestione separata; le valutazioni determinano un eventuale riserva matematica aggiuntiva, considerando il valore attuale dei fabbisogni mensili di integrazione al minimo, come differenza tra la riserva matematica necessaria per far fronte agli impegni contrattuali e la riserva matematica calcolata in base ai rendimenti annui realizzabili in base alle proiezioni future. a). 2 - Rischio azionario, degli strumenti derivati e di cambio Il rischio misura l esposizione della Compagnia ai mercati azionari, calcolando gli impatti sul portafoglio azionario della Compagnia, connessi ad andamenti sfavorevoli della volatilità dei corsi azionari. La riduzione dei rischi legati a variazioni dei corsi azionari è attuata mediante una strategia mirata alla diversificazione del portafoglio in diversi settori e aree geografiche. Come per il portafoglio obbligazionario, il portafoglio azionario è costituito da titoli che rispondono a politiche di contenimento dei rischi attuate dalla Compagnia in accordo con le linee guida deliberate in termini di asset allocation strategica dal Consiglio di Gestione, opportunamente integrata da valutazioni sul contenimento dei rischi di breve periodo, volte a modificare l asset allocation in chiave tattica, secondo le direttive e gli indirizzi ratificati dal Comitato Investimenti ed a seconda dei trend di mercato, per cogliere le migliori opportunità presenti, pur garantendo un adeguata gestione dell esposizione al rischio entro limiti accettabili. Con riferimento al rischio in oggetto la Compagnia effettua valutazioni sulla massima perdita potenziale connessa al portafoglio, determinando il VaR del portafoglio azionario, con un intervallo di confidenza del 99,5% su un orizzonte temporale di 1 mese. L eventuale utilizzo di strumenti finanziari derivati risponde essenzialmente ad esigenze di copertura dei rischi ed è effettuato in accordo con le linee guida in materia di utilizzo degli strumenti derivati, approvate con delibera del Consiglio di Gestione; il controllo di secondo livello sull utilizzo di tali strumenti è attribuito alla funzione di Risk Management che, in modo indipendente rispetto alla funzione Asset Management, verifica le consistenze e le caratteristiche degli investimenti in strumenti derivati sul totale del portafoglio. La Compagnia copre sistematicamente il rischio di cambio. b) - Rischio di credito La Compagnia, in accordo con le linee guida deliberate dal Consiglio di Gestione nell asset allocation strategica, si è data delle regole specifiche per il contenimento del rischio di credito degli investimenti, privilegiando l investimento in titoli e strumenti ad elevato merito creditizio, con l obiettivo di diversificare e 8

UNIQA Previdenza S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione disperdere il rischio di credito. La Compagnia dispone di procedure informatizzate in grado di raccogliere ed aggregare in modo omogeneo, tempestivo e completo le informazioni quali/quantitative sui rischi finanziari. L Asset management di Gruppo attua un costante monitoraggio sul merito di credito (osservazione del rating e del livello dei CDS di riferimento) mediante supporti elettronici aggiornati in tempo reale, sia per le singole componenti che per la totalità del portafoglio obbligazionario; in tal senso, l asset manager riferisce, quando ciò sia richiesto da particolari situazioni a rischio, al Presidente del Consiglio di Gestione ed al Comitato Investimenti, sulle posizioni che presentano un esposizione elevata ovvero evidenziano potenziali minusvalenze su negoziazione titoli ed un rischio di perdite di valore superiori al 30% del valore nominale ed a 500 mila Euro in valore assoluto. In linea generale il portafoglio a reddito fisso della Compagnia è caratterizzato da un approccio conservativo, con oltre il 60% rappresentato da emissioni governative o assimilabili, con una distribuzione in termini di classi di rating che evidenzia un incidenza delle classi ad alto merito creditizio con un rating medio attuale pari a A3 di Moody s, A- S&P e A di Fitch. Con riferimento al rischio in oggetto, la Compagnia effettua valutazioni sulle probabilità di default degli emittenti il portafoglio obbligazionario nei 12 mesi successivi, basandosi sulle tavole di default aggiornate annualmente ed elaborate da Moody s. c) - Rischio liquidità Il rischio di non poter adempiere alle obbligazioni verso gli assicurati o verso gli altri debitori della Compagnia, a causa delle difficoltà di trasformazione degli investimenti in liquidità senza subire perdite, è gestito dalla Compagnia con riferimento principalmente al business assicurativo ed ai fenomeni di liquidazione delle prestazioni assicurate, dove è maggiore l alea in termini di fabbisogno di liquidità e dove vengono effettuate le analisi più accurate. La Compagnia detiene un ammontare contenuto di mezzi finanziari liquidi atti a far fronte alle esigenze primarie di liquidità. Al fine di minimizzare il rischio in questione la Compagnia si è dotata di un sistema di tesoreria per la stima dei flussi che si avvale di informazioni richieste agli uffici che, a vario titolo, determinano il maggior fabbisogno di mezzi liquidi e che permettono alla tesoreria di svolgere adeguate analisi dei flussi di cassa anche in via prospettica. Il rischio non è comunque ritenuto rilevante, per la presenza tra gli attivi in portafoglio di investimenti in grado di essere trasformati in liquidità senza subire perdite rilevanti. Infine, si segnala che il Consiglio di Gestione ha la ragionevole aspettativa che la Società non presenti problemi di continuità aziendale e pertanto in base a tale assunzione ha predisposto il presente bilancio d esercizio. Rapporti con altre imprese del gruppo Il capitale sociale della Compagnia è detenuto al 100% da UNIQA Assicurazioni S.p.A. e risulta interamente versato. UNIQA Previdenza detiene una partecipazione di maggioranza nella società di assicurazioni UNIQA Life S.p.A., della quale possiede il 90% del capitale sociale. La Compagnia detiene inoltre una partecipazione totalitaria del valore di 10 migliaia di Euro in UNIQA Intermediazioni S.r.l., già Claris Previdenza S.r.l., società di servizi fondata nel 2004. Per quanto riguarda i rapporti con le altre società del gruppo, si segnala la concessione di due prestiti subordinati, da parte di UNIQA Versicherungen AG (holding di UNIQA Austria Group), nel corso dell esercizio 2006, per un importo pari a 13.000 migliaia di Euro e da parte di Raiffeisen Versincherungen AG, alla chiusura dell esercizio 2009, per un importo pari a 12.000 migliaia di Euro. Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo B - PASSIVITA SUBORDINATE. Si segnala anche la concessione di un finanziamento, avvenuta nel corso dell esercizio 2009, da parte di UNIQA Versicherungen AG, per un importo residuo pari a 8.400 migliaia di Euro. Per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo G VI Prestiti diversi ed altri debiti finanziari. 9

UNIQA Previdenza S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione Nel corso dell esercizio, la Compagnia ha effettuato operazioni con tutte le società del gruppo UNIQA Italia (UNIQA Assicurazioni S.p.A., UNIQA Life S.p.A. ed UNIQA Protezione S.p.A.) in base a contratti di prestazione di servizi intercompany. Si rimanda alla Nota integrativa per ulteriori informazioni sulla natura dei rapporti istaurati, sulla tipologia delle operazioni e sull ammontare delle stesse per tutte le Società del Gruppo. Si precisa che tali rapporti sono stati effettuati a normali condizioni di mercato. La Compagnia è sottoposta ad attività di direzione e coordinamento da parte di UNIQA Assicurazioni capogruppo del Gruppo UNIQA Italia, i cui dati relativi all ultima situazione contabile disponibile (ultimo bilancio approvato relativo all esercizio 2011) sono stati riportati in nota integrativa nella sezione Parte C Altre informazioni. Composizione del Capitale Sociale Il capitale sociale sottoscritto ammonta a 39.000 migliaia di Euro interamente versati ed è costituito da 39.000.000 azioni ordinarie da 1 Euro cadauna, detenute per al 100% da UNIQA Assicurazioni S.p.A. Le variazioni subite dalle voci di patrimonio netto nel corso dell esercizio sono illustrate nel paragrafo A - PATRIMONIO NETTO della Nota Integrativa. Situazione dei contenziosi Nel corso dell esercizio non sono emersi nuovi contenziosi con intermediari di assicurazione rispetto a quelli che risultavano al 31.12.2011. La Compagnia ha rivisto le posizioni aperte negli esercizi precedenti, in vista di prevedibili future svalutazioni dei crediti verso agenti, e ha ritenuto necessario incrementare la componente specifica del fondo svalutazione crediti effettuando nuovi accantonamenti per 103 migliaia di Euro. Si segnala da ultimo che, nel corso dell esercizio, sono pervenuti alla Compagnia 93 reclami, 32 afferenti l area commerciale, 40 l area sinistri, 6 l area amministrazione e 15 l area legale. Azioni proprie La Compagnia non detiene azioni proprie né della controllante nè di altre società del gruppo. Margine di solvibilità Il margine di solvibilità dei rami danni, pari all importo minimo della quota di garanzia, ammonta a 2.500 migliaia di Euro (2.300 migliaia di Euro al 31.12.2011) ed è coperto da elementi costitutivi pari a 3.293 migliaia di Euro (3.169 migliaia di Euro al 31.12.2011), mostrando un ratio di circa 1,32 volte (1,38 al 31.12.2011). L incremento subito dal margine di solvibilità rispetto all esercizio precedente, pari a 200 migliaia di Euro, è effetto del Provvedimento ISVAP n. 3031 del 19 dicembre 2012, in materia di adeguamento all inflazione, che ha elevato l importo minimo della quota di garanzia dell impresa che esercita i rami danni portandolo da 2.300 a 2.500 migliaia di Euro. Il margine di solvibilità dei rami vita ammonta a 50.006 migliaia di Euro (51.944 migliaia di Euro al 31.12.2011) ed è coperto da elementi costitutivi pari a 159.369 migliaia di Euro (137.171 migliaia di Euro al 31.12.2011), mostrando un ratio di circa 3,19 volte (2,64 al 31.12.2011). Il margine di solvibilità corretto calcolato con il metodo della deduzione e dell aggregazione ammonta a 76.640 migliaia di Euro (71.547 migliaia di Euro al 31.12.2011) ed è coperto da elementi costitutivi, al netto del valore contabile della partecipazione in UNIQA Life, pari a 92.156 migliaia di Euro (62.912 migliaia di Euro al 31.12.2011), mostrando un eccedenza pari a 15.516 migliaia di Euro contro un deficit pari a 8.634 migliaia di Euro alla chiusura dell esercizio precedente. Per ulteriori dettagli si rinvia alla Parte C - Altre informazioni della Nota integrativa. 10

UNIQA Previdenza S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione Altri eventi degni di nota Si segnala che, nel corso dell esercizio, si è svolta una verifica da parte della Guardia di Finanzia in merito all emissione e alla regolarizzazione di fatture relative a prestazioni infragruppo. La verifica si è conclusa in data 22 novembre 2012 e alla data odierna non ci sono stati sviluppi in merito. Con riferimento alla verifica effettuata da parte dell'agenzia delle Entrate nel corso del 2011 avente per oggetto l esercizio 2008, alla data odierna non è ancora stato ricevuto alcun risconto alle memorie presentate dalla Compagnia al Processo Verbale di Constatazione in data 29 gennaio 2012. Si segnala infine che nel mese di maggio la Compagnia ha ricevuto un avviso di accertamento relativo all anno d imposta 2007 avente per oggetto gli interessi passivi erogati alla Capogruppo Austriaca sul prestito subordinato. Tale accertamento è stato emesso a seguito dell ispezione dell Agenzia delle Entrate del 2011. La Compagnia ha provveduto al pagamento di 29 migliaia di Euro ed ha presentato ricorso al fine di procedere con l annullamento dell avviso di accertamento ricevuto. Si precisa che la Compagnia non ha effettuato alcun accantonamento a fondo imposte in quanto, alla data odierna, mancano i presupposti oggettivi di eventuali sanzioni per omissione d imposta. Fatti di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura dell esercizio e prevedibile evoluzione della gestione I dati relativi ai primi due mesi del 2013 evidenziano indicatori in linea con le previsioni di budget; al momento gli elementi in grado di non consentire il conseguimento dei risultati di esercizio previsti a budget per il 2013 sono riferibili solo ad un andamento negativo dei mercati finanziari. Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio. 11

UNIQA Previdenza S.p.A. Relazione del Consiglio di Gestione Signori Consiglieri di Sorveglianza, Vi proponiamo: di approvare la bozza del Bilancio dell esercizio 2012 che si chiude con un utile netto complessivo pari a 11.404.700,42 Euro. Vi proponiamo di proporre all Assemblea degli Azionisti quanto segue: per la gestione vita, di destinare l utile pari a 11.281.317,66 Euro a: o riserva legale gestione vita per 564.065,88 Euro; o utili portati a nuovo gestione vita per 10.717.251,78 Euro; per la gestione danni, di destinare l utile pari a 123.382,76 Euro a: o riserva legale gestione danni per 6.169,14 Euro; o utili portati a nuovo gestione danni per 117.213,62 Euro; di non procedere alla distribuzione di dividendi. Vi proponiamo inoltre di approvare quanto segue: per la gestione vita, di liberare la Riserva Indisponibile costituita ai sensi dell art.5 Regolamento ISVAP n.28 del 17 febbraio 2009 sostituito dal Regolamento ISVAP n.43 del 12 luglio 2012 mediante attribuzione a: o utili portati a nuovo gestione vita per 3.709.700,93 Euro; o riserva straordinaria gestione vita per 1.960.258,90 Euro; o versamenti in c/capitale per 3.738.042,09; per la gestione danni, di liberare la Riserva Indisponibile costituita ai sensi dell art.5 Regolamento ISVAP n.28 del 17 febbraio 2009 sostituito dal Regolamento ISVAP n.43 del 12 luglio 2012 mediante attribuzione a: o utili portati a nuovo gestione danni per 15.268,92 Euro. Milano, 22 marzo 2013 per il Consiglio di Gestione il Presidente Michele Meneghetti 12

Allegato I Società UNIQA PREVIDENZA Capitale sociale sottoscritto E. 39.000.000 Versato E. 39.000.000 Sede in Milano Tribunale BILANCIO DI ESERCIZIO Stato patrimoniale Esercizio 2012 (Valore in Euro)

STATO PATRIMONIALE ATTIVO Valori dell'esercizio A. CREDITI VERSO SOCI PER CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO NON VERSATO 1 0 di cui capitale richiamato 2 0 B. ATTIVI IMMATERIALI 1. Provvigioni di acquisizione da ammortizzare a) rami vita 3 11.394.951 b) rami danni 4 0 5 11.394.951 2. Altre spese di acquisizione 6 0 3. Costi di impianto e di ampliamento 7 0 4. Avviamento 8 0 5. Altri costi pluriennali 9 220.037 10 11.614.988 C. INVESTIMENTI I - Terreni e fabbricati 1. Immobili destinati all'esercizio dell'impresa 11 8.580.721 2. Immobili ad uso di terzi 12 0 3. Altri immobili 13 0 4. Altri diritti reali 14 0 5. Immobilizzazioni in corso e acconti 15 0 16 8.580.721 II - Investimenti in imprese del gruppo ed in altre partecipate 1. Azioni e quote di imprese: a) controllanti 17 0 b) controllate 18 107.836.780 c) consociate 19 0 d) collegate 20 0 e) altre 21 0 22 107.836.780 2. Obbligazioni emesse da imprese: a) controllanti 23 0 b) controllate 24 0 c) consociate 25 0 d) collegate 26 0 e) altre 27 0 28 0 3. Finanziamenti ad imprese: a) controllanti 29 0 b) controllate 30 0 c) consociate 31 0 d) collegate 32 0 e) altre 33 0 34 0 35 107.836.780 da riportare 11.614.988

Pag. 1 Valori dell'esercizio precedente 181 0 182 0 183 11.831.385 184 0 185 11.831.385 186 0 187 0 188 0 189 177.632 190 12.009.017 191 8.971.207 192 0 193 0 194 0 195 0 196 8.971.207 197 0 198 98.836.780 199 0 200 0 201 0 202 98.836.780 203 0 204 0 205 0 206 0 207 0 208 0 209 0 210 0 211 0 212 0 213 0 214 0 215 98.836.780 da riportare 12.009.017

STATO PATRIMONIALE ATTIVO Valori dell'esercizio riporto 11.614.988 C. INVESTIMENTI (segue) III - Altri investimenti finanziari 1. Azioni e quote a) Azioni quotate 36 0 b) Azioni non quotate 37 0 c) Quote 38 0 39 0 2. Quote di fondi comuni di investimento 40 161.542.559 3. Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso a) quotati 41 1.024.538.867 b) non quotati 42 59.343.602 c) obbligazioni convertibili 43 0 44 1.083.882.469 4. Finanziamenti a) prestiti con garanzia reale 45 0 b) prestiti su polizze 46 5.368.029 c) altri prestiti 47 26.812 48 5.394.841 5. Quote in investimenti comuni 49 0 6. Depositi presso enti creditizi 50 3.000.000 7. Investimenti finanziari diversi 51 1.878.345 52 1.255.698.214 IV - Depositi presso imprese cedenti 53 0 54 1.372.115.715 D. INVESTIMENTI A BENEFICIO DI ASSICURATI DEI RAMI VITA I QUALI NE SOPPORTANO IL RISCHIO E DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE I - Investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento e indici di mercato 55 266.349.663 II - Investimenti derivanti dalla gestione dei fondi pensione 56 0 57 266.349.663 D bis. RISERVE TECNICHE A CARICO DEI RIASSICURATORI I - RAMI DANNI 1. Riserva premi 58 0 2. Riserva sinistri 59 42.857 3. Riserva per partecipazioni agli utili e ristorni 60 0 4. Altre riserve tecniche 61 0 62 42.857 II - RAMI VITA 1. Riserve matematiche 63 266.521.945 2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 64 0 3. Riserva per somme da pagare 65 6.665.130 4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 66 0 5. Altre riserve tecniche 67 0 6. Riserve tecniche allorché il rischio dell'investimento è sopportato dagli assicurati e riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione 68 0 69 273.187.075 70 273.229.932 da riportare 1.923.310.298

Pag. 2 Valori dell'esercizio precedente riporto 12.009.017 216 0 217 0 218 0 219 0 220 143.917.618 221 1.037.551.708 222 59.116.898 223 0 224 1.096.668.606 225 0 226 5.194.442 227 36.687 228 5.231.129 229 0 230 0 231 2.433.859 232 1.248.251.212 233 0 234 1.356.059.199 235 389.862.118 236 0 237 389.862.118 238 24.429 239 71.057 240 0 241 0 242 95.486 243 279.642.943 244 0 245 6.545.357 246 0 247 0 248 0 249 286.188.300 250 286.283.786 da riportare 2.044.214.120

STATO PATRIMONIALE ATTIVO Valori dell'esercizio riporto 1.923.310.298 E. CREDITI I - Crediti, derivanti da operazioni di assicurazione diretta, nei confronti di: 1. Assicurati a) per premi dell'esercizio 71 16.040.522 b) per premi degli es. precedenti 72 1.175.551 73 17.216.073 2. Intermediari di assicurazione 74 8.840.626 3. Compagnie conti correnti 75 0 II 4. Assicurati e terzi per somme da recuperare 76 0 77 26.056.699 - Crediti, derivanti da operazioni di riassicurazione, nei confronti di: 1. Compagnie di assicurazione e riassicurazione 78 218.834 2. Intermediari di riassicurazione 79 0 80 218.834 III - Altri crediti 81 30.549.295 82 56.824.828 F. ALTRI ELEMENTI DELL'ATTIVO I - Attivi materiali e scorte: 1. Mobili, macchine d'ufficio e mezzi di trasporto interno 83 309.834 2. Beni mobili iscritti in pubblici registri 84 0 3. Impianti e attrezzature 85 260.505 II 4. Scorte e beni diversi 86 0 87 570.339 - Disponibilità liquide 1. Depositi bancari e c/c postali 88 15.819.438 2. Assegni e consistenza di cassa 89 2.474 90 15.821.912 III - Azioni o quote proprie 91 0 IV - Altre attività 1. Conti transitori attivi di riassicurazione 92 0 2. Attività diverse 93 1.920.566 94 1.920.566 95 18.312.817 G. RATEI E RISCONTI 1. Per interessi 96 17.739.556 2. Per canoni di locazione 97 1.811 3. Altri ratei e risconti 98 122.565 99 17.863.932 TOTALE ATTIVO 100 2.016.311.875

Pag. 3 Valori dell'esercizio precedente riporto 2.044.214.120 251 13.602.624 252 1.081.144 253 14.683.768 254 11.892.845 255 255 256 0 257 26.576.868 258 244.668 259 0 260 244.668 261 38.216.128 262 65.037.664 263 314.244 264 1.863 265 170.628 266 0 267 486.735 268 4.496.118 269 5.771 270 4.501.889 271 0 272 0 273 5.152.100 274 5.152.100 275 10.140.724 276 19.092.870 277 1.763 278 127.157 279 19.221.790 280 2.138.614.298

STATO PATRIMONIALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Valori dell'esercizio A. PATRIMONIO NETTO I - Capitale sociale sottoscritto o fondo equivalente 101 39.000.000 II - Riserva da sovrapprezzo di emissione 102 0 III - Riserve di rivalutazione 103 0 IV - Riserva legale 104 3.784.152 V - Riserve statutarie 105 0 VI - Riserve per azioni proprie e della controllante 106 0 VII - Altre riserve 107 83.991.646 VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 108 199.381 IX - Utile (perdita) dell'esercizio 109 11.404.700 110 138.379.879 B. PASSIVITA' SUBORDINATE 111 25.000.000 C. RISERVE TECNICHE I - RAMI DANNI 1. Riserva premi 112 0 2. Riserva sinistri 113 63.171 3. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 114 0 4. Altre riserve tecniche 115 0 II 5. Riserve di perequazione 116 0 117 63.171 - RAMI VITA 1. Riserve matematiche 118 1.237.701.372 2. Riserva premi delle assicurazioni complementari 119 718.343 3. Riserva per somme da pagare 120 31.959.863 4. Riserva per partecipazione agli utili e ristorni 121 0 5. Altre riserve tecniche 122 13.766.216 123 1.284.145.794 124 1.284.208.965 D. RISERVE TECNICHE ALLORCHE' IL RISCHIO DELL'INVESTIMENTO E' SOPPORTATO DAGLI ASSICURATI E RISERVE DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI FONDI PENSIONE I - Riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di investimento e indici di mercato 125 266.349.663 II - Riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione 126 0 127 266.349.663 da riportare 1.713.938.507