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Transcript:

Oggetto: Procedura di verifica ai sensi dell art. 31 della L.R. 18.1.1999 n. 1 e s.m.i. e della Delib.G.R. 15.2.2005 n. 5/11 e s.m.i. relativa al progetto Realizzazione di un condominio fotovoltaico per la produzione di energia elettrica da fonte solare, per una potenza complessiva di circa 2,5 MW, in località Tradala nel Comune di Girasole. Proponente: VALCERASA s.r.l. L'Assessore della Difesa dell'ambiente riferisce che la società Valcerasa s.r.l. in data in data 25 giugno 2007 (protocollo assessoriale n. 21595 del 25.6.2007; Reg. P. Ver. n. 34/07), ha presentato l istanza di verifica di assoggettabilità a Valutazione d Impatto Ambientale per l intervento denominato Realizzazione di un condominio fotovoltaico per la produzione di energia elettrica da fonte solare, per una potenza complessiva di circa 2,5 MW, in località Tradala nel Comune di Girasole. L intervento è ascrivibile alle categorie di opere di cui all allegato A1 della Delib.G.R. n. 5/11 del 15.2.2005, punto 2, lettera e) impianti industriali non termici per la produzione di energia, vapore, acqua calda. Il progetto prevede la realizzazione di un condominio fotovoltaico costituito da cinquanta impianti singoli da 49.9 kw ciascuno, per una potenza complessiva installata pari a 2,5 MW, in un area agricola situata nell agro di Girasole, avente una superficie complessiva di circa 5,2 ettari. La superficie complessiva occupata dai pannelli sarà pari a circa 4,4 ettari; i pannelli fotovoltaici saranno appoggiati su una orditura metallica resa solidale al terreno attraverso otto chiodi in acciaio del tipo Krinner KSF PV M24 della lunghezza di 1,60 metri ed un diametro di 7,61 cm. La struttura metallica portapannelli avrà un altezza minima dal suolo di 0,70 metri e dimensioni di 11,23 x 4,80 metri, mentre le dimensioni dei pannelli saranno di 11,23 x 5,60 metri. I collegamenti elettrici fra pannelli fotovoltaici, così come quelli fra detti pannelli e le cabine nonché l anello di collegamento fra le cabine stesse sino al punto di raccolta ENEL, saranno tutti realizzati con cavidotti adeguatamente dimensionati ed interrati alla profondità di 1,50 metri. Il complessivo sviluppo lineare dei cavidotti sarà pari a 1930 metri ed i relativi scavi avranno un volume di 1447 m³. Verranno inoltre realizzate due cabine di trasformazione, ciascuna di superficie pari a circa 58 m². 1/5

L intervento, il cui costo complessivo è pari a 13.750.000, beneficia delle tariffe incentivanti GRTN/GSE ai sensi dei D.M. 27.7.2005 e D.M. 6.2.2006. In merito all iter amministrativo, l Assessore prosegue informando che il procedimento è stato avviato il 1 luglio 2007, in seguito alle pubblicazioni sul quotidiano La Nuova Sardegna, nel rispetto di quanto previsto dalla Delib.G.R. n. 5/11 del 15.2.2005. La Giunta regionale, con la deliberazione n. 36/15 del 18.9.2007, ha disposto la non procedibilità del procedimento di verifica in questione in quanto in contrasto con gli indirizzi stabiliti con la deliberazione n. 28/56 del 26.7.2007, di attuazione dell art. 112 delle NTA del Piano Paesaggistico Regionale, essendo l intervento proposto in area agricola. Il proponente ha fatto ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna per l annullamento, previa sospensione dell esecuzione, della succitata deliberazione n. 36/15 del 18.9.2007 Il TAR, con ordinanza n. 112/2008, ha accolto l istanza cautelare del ricorrente, sospendendo l efficacia degli atti impugnati. L Assessore continua riferendo che il Servizio sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali (SAVI), tenuto conto dell ordinanza del TAR, ha dato seguito all istruttoria a seguito della quale sono emerse le seguenti criticità: a) con riferimento al Piano Paesaggistico Regionale (PPR): l impianto ricade in ambito di paesaggio tutelato ai sensi del Piano Paesaggistico Regionale come ambito di paesaggio costiero n. 23 - Ogliastra, ed in particolare nella fascia costiera, per la quale, ai sensi delle norme tecniche d attuazione del PPR (art. 20) è precluso qualunque intervento di trasformazione; l area interessata è classificata in parte come area seminaturale (praterie) per le quali gli articoli 23 e 26 delle NTA del PPR vietano qualunque nuovo intervento suscettibile di pregiudicare la fruibilità paesaggistica dell area, nonché gli interventi infrastrutturali che comportino alterazioni permanenti della copertura forestale; la restante parte dell area d intervento è classificata come area ad utilizzazione agroforestale (colture erbacee specializzate), per le quali l articolo 29 delle citate NTA prescrive che gli usi diversi da quello agricolo implichino che venga dimostrata la rilevanza pubblica economica e sociale dell opera e l impossibilità di localizzazioni alternative; b) con riferimento agli aspetti tecnico-ambientali: 2/5

ubicazione dell intervento, seppur parziale, nelle fasce di salvaguardia (zone H) del corso d acqua Riu is Erriuis e Tradala : l analisi degli elaborati planimetrici non ha permesso di escludere la presenza di interferenze dell intervento con il corso d acqua, di cui non si è tenuto in alcun modo conto nell ambito della relazione sugli effetti ambientali, priva, altresì di alcuna valutazione sulle problematiche connesse con la presenza di vegetazione riparia e sui possibili impatti dovuti alle modalità di collegamento dell impianto alle cabine elettriche localizzate sulla sponda opposta del canale; dall analisi degli elaborati allegati al progetto è emerso come le modifiche apportate dall opera su stratigrafie e acquiferi superficiali possano essere considerate rilevanti, se non in termini di profondità, in termini di quantità di interventi: il progetto prevede difatti la realizzazione di un consistente reticolo di scavi della profondità di 1.50 per la posa dei cavidotti e per una estensione lineare pari a quasi 2 km. Gli studi allegati alla istanza di verifica non hanno permesso di escludere la presenza di impatti negativi significativi su queste componenti ambientali, per le quali sono necessari studi di carattere idrogeologico, geologico e geomorfologico riferiti ad un livello di progettazione definitivo, non limitati ad una semplice conoscenza bibliografica o a risultati riferiti sostanzialmente all area vasta; vista la consistenza dell intervento in termini di scavi, reinterri, produzione di imballaggi e produzione di rifiuti in fase di dismissione, è necessario fornire una accurata analisi quali/quantitativa dei rifiuti in fase di cantiere (es. quantità e tipologia di imballaggi, terre di scavo), esercizio (es. utilizzo di olii e lubrificanti) e decommissioning; considerato l impatto visivo dell intervento, è necessario uno studio adeguato di detti impatti. Sulla base di quanto sopra esposto il servizio SAVI ha concluso l istruttoria con il parere di assoggettare l intervento in questione all ulteriore procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), in quanto soltanto lo studio di impatto ambientale (SIA) ed un livello progettuale di maggior dettaglio consentono di individuare e valutare più approfonditamente l entità degli impatti potenziali, nonché indicare le opportune misure per la conseguente mitigazione e compensazione. Lo Studio di Impatto Ambientale (SIA), da predisporre nel rispetto della normativa vigente, dovrà: 1. contemplare l esame di soluzioni localizzative alternative e dell opzione zero; 2. contenere l analisi costi-benefici, sviluppata con metodologia rigorosa e basata su di un sistema di supporto alle decisioni, in grado di rendere evidenti tutti i criteri sui quali poggia l ipotesi progettuale proposta, anche alla luce degli indirizzi regionali; 3/5

3. esaminare la coerenza dell intervento con la pianificazione paesaggistica e di settore. Considerato, infatti, che l impianto ricade in ambito di paesaggio tutelato ai sensi del Piano Paesaggistico Regionale come ambito di paesaggio costiero n. 23 (Ogliastra), dovrà essere dimostrata la rilevanza pubblica economica e sociale dell opera e l impossibilità di localizzazioni alternative, così come richiesto all art. 29 delle NTA; 4. esaminare le problematiche connesse all interferenza dell intervento con la presenza del corso d acqua denominato Riu is erriuis e tradala, sia nei confronti della vegetazione riparia, sia nei confronti delle eventuali opere di collegamento dell impianto alle cabine elettriche localizzate sulla sponda opposta del canale; 5. esaminare le problematiche geologiche e idrogeologiche connesse alla realizzazione dell intervento; 6. esaminare gli aspetti relativi alla produzione di rifiuti attraverso una accurata analisi quali/quantitativa in fase di cantiere (es. quantità e tipologia di imballaggi, terre di scavo), esercizio (es. utilizzo di olii e lubrificanti) e decommissioning; 7. effettuare delle idonee simulazioni fotografiche realistiche per la valutazione dell impatto visivo. A tal fine, andranno messi in evidenza tutti i punti visuali sensibili del territorio dai quali costruire adeguate fotosimulazioni, individuabili sia in prossimità del sito che nell ambito dell area vasta: ad esempio punti panoramici e siti d importanza naturalistica e storico archeologica. Le simulazioni fotografiche dovranno inoltre contenere anche il rendering delle opere connesse all impianto (es. le cabine di trasformazione) e dovranno essere accompagnate, data la notevole estensione dell intervento, da una rappresentazione cartografica in scala adeguata, riportante le zone di influenza visuale (ZVI) dell impianto. L Assessore, vista l istruttoria del Servizio SAVI, e sottolineato che le criticità correlate alla ubicazione dell impianto in area agricola, anche alla luce dei più recenti indirizzi regionali adottati dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 30/2 del 23 maggio 2008, rendono necessario un adeguata e approfondita valutazione, in particolare, delle soluzioni alternative di localizzazione, constatato che il Direttore Generale ha espresso il parere favorevole di legittimità, propone alla Giunta regionale di sottoporre il progetto in epigrafe all ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale. La Giunta regionale, condividendo quanto proposto e rappresentato dall'assessore della Difesa dell'ambiente DELIBERA 4/5

di sottoporre all ulteriore procedura di VIA, per le motivazioni esposte in premessa, il progetto Realizzazione di un condominio fotovoltaico per la produzione di energia elettrica da fonte solare, per una potenza complessiva di circa 2,5 MW, in località Tradala nel Comune di Girasole, proposto dalla società Valcerasa S.r.l. Il Servizio SAVI provvederà alla comunicazione della presente deliberazione ai soggetti interessati al procedimento, a tutte le Amministrazioni competenti, e alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna (BURAS). Il Direttore Generale Fulvio Dettori Il Presidente Renato Soru 5/5