I RILIEVI DELLA CORTE DEI CONTI E LE VERITA NASCOSTE



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I RILIEVI DELLA CORTE DEI CONTI E LE VERITA NASCOSTE Con delibera n.59 del 2015, la Sezione regionale per la Puglia della Corte dei Conti ha esaminato i rendiconti finanziari del nostro Comune del 2011 e 2012, rilevando alcune criticità e ordinando all (attuale) amministrazione comunale di adottare dei correttivi per superare tali criticità. Gli attuali amministratori, invece di cogliere il messaggio contenuto nella pronuncia della Corte, hanno pensato di utilizzare un atto tecnico alla stregua di un volantino politico, dando una ulteriore prova dell unica abilità che finora hanno dimostrato di avere: l arte dello scaricabarile, dimenticando che sono ormai quasi due anni alla guida del paese, e soprattutto ignorando che le criticità finanziarie rilevate dalla Corte, in questi ultimi due anni si sono drammaticamente aggravate per loro esclusiva responsabilità. La Corte dei Conti ha espresso un giudizio molto preoccupato sullo stato delle finanze del nostro Comune: Il comune di Crispiano si trova in una situazione di crisi finanziaria che rischia di diventare strutturale, così come testimoniato dai risultati negativi della gestione di cassa (nel 2012, nel 2013), dal conseguente ampio ricorso all anticipazione di tesoreria (dal 2008 al 2014), dalla sussistenza di uno scoperto di tesoreria e dalla presenza di una consistente debitoria liquida ed esigibile rinveniente dalla competenza 2013 e 2014 (pag. 19 della del. C.d.C). Invece di dire come intende l attuale Amministrazione affrontare e correggere tale situazione, il Sindaco e dell Assessore al Bilancio non hanno saputo fare di meglio che pubblicare un articolo su un quotidiano locale il 10/03/2015, in cui si limitano a dire che loro non c entrano, che è tutta colpa di quelli di prima, dimenticando che l Amministrazione Ippolito si è insediata a maggio 2013. A questo punto è necessario fare qualche considerazione in merito alla delibera della Corte dei Conti. Dal punto di vista procedurale, l attività istruttoria della Corte Conti è iniziata il 29/6/2014 con la richiesta di alcuni chiarimenti al nostro Comune la Corte dei Conti ha censurato il comportamento tenuto dal Comune, che è stato scarsamente collaborativo, reticente e a tratti anche negligente. Infatti dopo aver inviato documentazione incompleta, all udienza pubblica del 06.11.2014 i nostri rappresentanti sono arrivati in ritardo e senza documentazione, rendendo necessaria una nuova convocazione per il 21.11.2014. L Assessore Paciulli, tecnico delle materia, dov era? È possibile che dopo diverse sollecitazioni a produrre documenti, gli stessi arrivano con memorie dilazionate nel tempo ed incomplete? Nel merito, le problematiche, per quanto complesse, vanno affrontate in modo analitico.

1. Ricorso reiterato all anticipazione di tesoreria negli esercizi 2011,2012 e 2013 Dalla precedente tabella, emerge chiaramente che, le anticipazioni della tesoreria, cioè i soldi la banca tesoriere ha prestato al Comune per far fronte ai vari impegni (pagamento stipendi al personale e fatture ai fornitori di beni e servizi) sono aumentate dal 2012 al 2013 di 1.629.956,63. Per il 2014 dalla certificazione della ragioneria di Crispiano, al 31.12.2014 l anticipazione è stata complessivamente di 7.444.686,33 dei quali restituiti entro il 31.12.2014 5.823.822,86. Dunque la somma non restituita al 31.12.2014 è stata di 1.555.313,67. Al lettore comunque non deve sfuggire un particolare che è stato nascosto alla Corte dei Conti nelle carte inviate e cioè che, sia al 31.12.2013 che al 31.12.2014 vi erano 4 fatture della SERVECO srl, che si occupa della raccolta differenziata dei rifiuti, di circa 480.000,00 ( 120.000,00 x 4), scadute e non pagate Pertanto se avessero pagato tali fatture arretrate le anticipazioni del 2013 e 2014 sarebbero state:

Il grafico seguente evidenzia graficamente le anticipazioni di tesoreria non restituite nel corso degli anni. Gli attuali amministratori dovrebbero sapere che il Federalismo Fiscale ha progressivamente tagliato i fondi ai comuni, obbligandoli nel tempo ad essere più autonomi dai trasferimenti dello Stato. Ciò ha comportato difficoltà finanziarie che hanno indotto gli stessi enti locali ad attivare, anche per ragioni di equità fiscale, l attività di lotta all evasione dei tributi locali. Rammentiamo che quando l Amministrazione di centrosinistra iniziò tale doverosa politica, l attuale assessore Paciulli con l attuale Vice Sindaco Liuzzi bruciavano gli avvisi di accertamento in piazza. L Amministrazione di centrosinistra, in carica sino a maggio 2013, aveva accertato le evasioni fiscali ICI e Tassa Rifiuti degli anni 2005 2008. Qualunque amministratore di buon senso, nella previsione di Bilancio 2013 (approvato dall attuale Amministrazione a novembre 2013) avrebbe previsto come entrate da accertamenti ICI e Tassa Rifiuti 2009-2010 una cifra più bassa rispetto agli anni precedenti, atteso che i contribuenti già interessati dagli accertamenti degli anni precedenti, avevano ragionevolmente regolarizzato la propria posizione tributaria. Invece l Amministrazione Ippolito a novembre 2013, per mantenere tutti gli impegni elettorali,avendo già speso gli 11/12 del Bilancio 2013, decise di prevedere nelle entrate ulteriori 800.000,00 circa. Viene da chiedersi come mai, invece di diminuire come sarebbe stato logico, le previsioni di entrata di Ici e TARSU da accertamenti tra il 2012 ed il 2013 aumentano? In occasione della discussione del Bilancio 2013 (approvato a Novembre del 2013) la minoranza di centrosinistra del Gruppo Paese Futuro, depositò una relazione nella quale denunciò che le entrate di accertamenti ICI e TARSU 2009-2010 erano eccessivi e avrebbero creato un buco nel bilancio; cioè una previsione di entrate fittizie, che consentivano all amministrazione di impegnare e spendere soldi che mai sarebbero effettivamente entrati nelle casse comunali. Una volta approvato il bilancio di previsione dal Consiglio comunale, le somme previste in entrata possono essere legittimamente impegnate e spese, prima che tali somme siano

effettivamente riscosse Se, poi, tali somme previste (sulla carta) non entrano (perché, ad esempio, gli accertamenti vengono annullati o i contribuenti che devono pagare non pagano), i soldi (veri) si prendono a credito dalla banca che funge da tesoreria, pagando gli interessi. C è, inoltre, un altro meccanismo previsto dalla legge che ha favorito la voragine finanziaria creata dall attuale Amministrazione: la spesa in dodicesimi. Sino a quando il bilancio non è approvato, la legge autorizza il Comune a spendere ogni mese un dodicesimo delle somme previste in uscita l anno precedente. Nel gennaio 2013, il Governo Monti, nell ambito della revisione della spesa ha tagliato fondi ai comuni in proporzione agli abitanti. A Crispiano il taglio per il 2013 è stato di 336.902,56. Nella relazione della minoranza sopra citata si segnalò anche che, approvando a novembre 2013 il bilancio, nel frattempo l Amministrazione aveva già spese gli 11/12 delle somme previste dal bilancio dell anno precedente, compresi gli 11/12 delle somme che, a causa del taglio, non sarebbero più arrivati dallo Stato. In quella relazione si evidenziò anche che le entrate da immobili fantasma (cioè case o locali in origine non accatastate e scoperte dall Agenzia del Territorio), avrebbero potuto generare entrate per Ici e TARSU anche per gli anni passati. L Amministrazione Ippolito inserì nel Bilancio 2013 una previsione di entrata di circa 100.000,00; poi, quando arrivano gli accertamenti TARSU, li sospende, non incassando le somme, che nel frattempo ha speso, prendendole dalla banca con interessi e solo recentemente ha inviato le rettifiche agli interessati, che devono pagare il 30% delle cartelle ricevute. Nel frattempo l amministrazione si è spesa il 100% delle somme richieste. Nella Relazione sopra citata, si evidenziò anche che la Giunta Ippolito aveva approvato lo schema di bilancio 2013 con delibera la n. 266 del 6.11.2013. Ovviamente, sulla carta vi era la quadratura di entrate ed uscite. La cosa sorprendente è che solo sei giorni dopo (con nota prot. 29815 del 12.11.2013) l approvazione da parte della Giunta dello schema di bilancio, arriva in Comune una comunicazione della SOGET, che permette di quadrare i conti (ma solo sula carta, come si vedrà) con una previsione di entrate da accertamenti saranno pari ad 1.050.000,00: la classica pezza a colori! A Paciulli, se non lo sa, diciamo che il D.Lgs. 9 ottobre 2012 n.231, modificato dal D.Lgs 9 novembre 2012 n. 192 obbliga la pubblica amministrazione a pagare le fatture dopo la scadenza dei 30 giorni con interessi di mora del 10% dovuti indipendentemente dalla richiesta del creditore Le fatture della Serveco sono state mediamente pagate dopo 90 120 giorni. Da un calcolo effettuato, solo per il 2013 da maggio (data di inizio del servizio), alla Serveco spettavano sino a dicembre 2013 circa 40.000,00. Assessore, dovrebbe sapere che le regole della contabilità pubblica prescrivono che un debito certo ed esigibile (gli interessi di mora lo sono perché previsti dalla legge) dovevano essere impegnati e liquidati: si dovevano trovare 40.000,00 da destinare alla SERVECO, magari togliendoli da altri capitoli di uscita (Spettacoli, ecc.). Ma ciò avrebbe comportato il taglio di somme, con prevedibili malumori dei vari assessori. A proposito delle anticipazioni di tesoreria, la Corte dei Conti certifica che il limite del 5% previsto è stato superato nel 2012 del 7,26%, ma già nel 2013 siamo già al 12,34. Vedremo nel 2014!

2. Scarsa e lenta riscossione delle entrate accertate a titolo di recupero evasione per ICI e TARSU 2011 e 2012 La Corte ribadisce che Il comune, solo con mail pervenuta alla data dell odierna adunanza pubblica ha comunicato analiticamente i dati riguardanti gli accertamenti... Ma vi sembra che in un Comune normale un dato così importante venga inviato con mail il giorno stesso dell udienza? E vi sembra normale che non si è portata una relazione dettagliata circa lo stato del contenzioso tributario ICI e TARSU, con tutti i processi pendenti, alcuni dei quali anche di rilevante importo? La tabella 2 del paragrafo 2 della pronuncia della Corte dei Conti riporta il grafico che segue: TAB. 2 RECUPERO EVASIONE ICI Dalla lettura della precedente tabella emergono due aspetti importanti (che ritroveremo anche nella Tab.3 riguardante la Tassa Rifiuti) : a) le somme per accertamenti ICI di presumibile entrata nel 2011 sono pari a 890.889,00 e nel 2012 pari a 389.061,35. Questo dimostra che l Amministrazione Laddomada aveva previsto un calo delle entrate da accertamenti ICI per gli anni ancora accertabili, in quanto si è considerato che prevedibilmente i cittadini hanno rettificato gli errori o si sono iscritti come contribuenti. L attuale amministrazione invece nel 2013 ha messo in bilancio una previsione (fittizia) di entrate tributarie di circa 800.000,00 solo per pareggiare le uscite (vere) che a novembre 2013 avevano già effettuato, creando un buco di notevoli proporzioni; b) nell anno 2013 sono stati annullati crediti verso i contribuenti pari a 580.000,00 (di cui 380.000,00 di ICI del 2011 e 200.000,00 del 2012); chi materialmente ha annullato questi crediti e perché? Alla Corte dei Conti come mai non sono state spiegazioni? Perché si è stati così omissivi e superficiali?

TAB.3 RECUPERO EVASIONE TASSA RIFIUTI Anche in questa tabella emergono alcuni aspetti su cui riflettere: Nel 2011 l Amministrazione Laddomada ha previsto entrate tributarie per 444.382,54 dei quali effettivamente si sono incassati 231.853,11 e vi sono crediti da riscuotere pari ad 113.129. Quindi è stato riscosso il 52,17% di quanto previsto. Per l esercizio 2012 invece a fronte di 336.261,68 messi in bilancio vengono eliminati nel 2013 315.000,00. Anche qui la domanda è chi materialmente ha annullato questi crediti e perché? Alla Corte dei Conti come mai non sono state spiegazioni? Perché si è stati così omissivi e superficiali? Se nel 2012 l Amministrazione Laddomada ha inserito in Bilancio tra ICI e Tassa Rifiuti da accertamenti 725.323,03 (389.061,35 ICI + 336.261,68 Tassa Rifiuti) e sono stati annullati nel 2013 515.000,00 (200.000,00 ICI + 315.000,00 Tassa Rifiuti), che cosa accadrà degli 800.000,00 che ha inserito l Amministrazione Ippolito? Altra voragine nei conti del Comune. Senza dire che tali accertamenti relativi all anno 2009 e 2010 che per essere inseriti in bilancio 2013 dovevano essere notificati entro il 31.12.2013 (Vedi parere Ragioneria Provinciale dello Stato agli atti del comune richiesto dal Revisore dei Conti che ha proceduto l attuale), sono stati notificati dal dicembre 2014 a gennaio 2015, anche se stampati dallo SOGET all inizio di dicembre 2013. Non siete in grado di badare alla sostanza e nemmeno alla forma, violando anche le leggi di contabilità! A pag.5, ultimo capoverso del paragrafo 2, la Corte evidenzia: In disparte le cospicue cancellazioni operate nel 2012, pari a 334.086,97 per ruoli da convenzione SOGET riferiti agli anni pregressi (2001-2005) ed accertati nel 2007 e nel 2008. Ma sbagliamo o nel 2001 e sino a maggio 2003, l Assessore ai Tributi dell Amministrazione Liuzzi era Paciulli?

3. Superamento del limite di spesa del personale Anche per tale punto le risposte sono state approssimative e poco documentate. Nella parte finale del capitolo 3 la Corte evidenzia: Nulla, invece è stato precisato in ordine alle motivazioni della cospicua differenza tra residui attivi di parte capitale e residui passivi iscritti al titolo II. 4. Sussistenza di una consistente massa di debiti liquidi ed esigibili rinvenienti dagli esercizi 2013 e 2014 La Corte precisa che Il Comune di Crispiano ha fatto ricorso all anticipazione straordinaria di liquidità concessa dalla cassa Depositi e Prestiti, richiedendo 1.069.766,00 ed avendone solo 668.614,22. Somma da restituire ad un tasso del 3,30% in 30 anni, per un ammontare pari ad 21.958,68. Tali interessi potevano essere rimborsati dal Ministero delle Economia e Finanze presentando una domanda entro il 30.10.2013. Ma la domanda non è stata presentata. L Assessore Paciulli dovrebbe spiegare come mai! Ma ritorniamo ai debiti liquidi ed esigibili. Che significa? Significa che si impegnano le somme in Bilancio che sulla carta esistono, ma non esistono in cassa e si prendono dalla banca pagando gli interessi. Ma in presenza di una tale situazione finanziaria è lecito fare feste, concederei contributi, pagare le bollette energetiche a spese del Comune, fare nuove convenzioni, pagare straordinari prendendo i soldi a debito dalla Banca? Questa è stata la politica finanziaria dell Amministrazione Ippolito!!! E dal prospetto che segue si comprende che non si pagano i fornitori (Serveco, imprese che hanno eseguito i lavori, ecc) e quindi si impegnano somme per debiti liquidi ed esigibili rinvenienti dagli esercizi 2013 e 2014, creando una massa debitoria, che noi cittadini andremo a pagare con interessi. Nella tabella seguente la situazione descritta dalla corte dei Conti.

5. Problematiche relative alle perdite della Crispiano Servizi Locali srl Il grafico che segue illustra bene la situazione. Nella Relazione al Bilancio 2013, il nuovo Amministratore Unico (nominato dall attuale Giunta) della Società Crispiano servizi Locali srl, scrive: La perdita è stata generata dagli straordinari pagati per le iniziative dell estate crispianese promossa dall Amministrazione.