IL SIGNIFICATO DEI COMPITI A CASA: oltre la necessità di apprendimento



Documenti analoghi
COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.

Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, aprile

L uso e il significato delle regole (gruppo A)

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano

Liceo delle Scienze Umane Regina Margherita Salerno. Dirigente Dott.ssa Virginia Loddo Relatrice Dott.ssa Anna Cappuccio

La Leadership efficace

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Autoefficacia e apprendimento

CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA METODO DI STUDIO

FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo. Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari

IL LAVORO CON I DSA NELLA CLINICA E NELLA SCUOLA: COMPITI ED OBIETTIVI DI CIASCUNO MULTIDISCIPLINARE

Per costruire e migliorare il rapporto di collaborazione Scuola /Famiglia

QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE

FARE O ESSERE VOLONTARI?

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA

CHE COMPITO I COMPITI A CASA! CONFRONTO SUL VALORE DEI COMPITI PER UNA RECIPROCA COLLABORAZIONE NELLA LORO GESTIONE.

LE STRATEGIE DI COPING

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

I sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani

Circolo Didattico di Angera

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

darioianes.itit 2005 Dario Ianes -

DALLA TESTA AI PIEDI

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

VENERDI' 15 MAGGIO AUTISMO E DISCIPLINE SPORTIVE. ACCEDERE AL SUBLIME Corso di formazione per guide alpine

ADHD. LA FAMIGLIA Chi sono e come vivono genitori e fratelli di bambini/ragazzi ADHD. Astrid Gollner AIFA ONLUS LOMBARDIA

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

KIT PER STIMOLARE LO SVILUPPO DELL AUTOREGOLAZIONE

Progetto PROFESSIONE GENITORI

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL

ESSERE GENITORI OGGI: AIUTARE I FIGLI NEL LORO PERCORSO DI CRESCITA

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI

DISLESSIA ED ADOLESCENZA: ASPETTI PSICOLOGICI ED EMOTIVI

A) Pensi alla Sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e indirizzi di studio. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

IL COLORE DELLE EMOZIONI

SIDS : SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE. Suggerimenti per gli operatori che entrano in contatto con una famiglia colpita

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Da dove nasce l idea dei video

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo

ASSERTIVITA = BUONA AUTOSTIMA E MOTIVAZIONE 24/09/2013 DOTT.SSA GOZZOLI CATERINA 1

Commissione Statistica. Qualità, Numeri e volontariato: Il Volta si racconta

Crescere figli con autostima

La Leadership. Salvatore Savarese

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, aprile

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Questionario Utenti Input

REPORT EX ANTE Servizio civile nazionale

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella

Questionario insegnante

Milano, 22/09/2015. Dirigente Scolastico Prof.ssa Angela Izzuti GIOVEDI 1/ VENERDI 2/

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZANO PROVA DI ITALIANO. Scuola Primaria. Anno Scolastico. Classe quinta. Alunno/a Scuola Sez.

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

Favorire l autostima nel bambino. Mario Di Pietro segreteria@mariodipietro.it

LE FATTORIE AUMENTANO

Percorso accoglienza Istituto comprensivo Martiri della libertà Zocca Scuola infanzia statale di Montombraro

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E

Fornisci una breve spiegazione su ciò che si intende per «attribuzione». Elenca i fattori che influiscono sul metodo di studio.

L autoregolazione. Patrizia Neerman UST Verona Sezione Orientamento. Azioni orientative in aula dell apprendimento

TEORIA DELL AUTODETERMINAZIONE. Il Modello di Deci & Ryan Marzio Zanato

Riepilogo questionario DOCENTI

QUESTIONARIO SODDISFAZIONE UTENTE

Dott.ssa Lorenza Fontana

Il counseling: uno strumento per il benessere organizzativo ELISABETTA GHEZZI

A.Bagni Alla cortese Attenzione ANNO SCOLASTICO 2012/2013 STAR BENE A SCUOLA SPORTELLO DI ASCOLTO PSICOLOGICO (SAP)

DISLESSIA E RETE DI SUPPORTO. 17/09/2015 PH.D Francesca Salis 1

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA

COME COMPORTARSI E RAPPORTARSI CON ALLIEVI E GIOCATORI DURANTE LE LEZIONI E GLI ALLENAMENTI.

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

PROGETTO ACCOGLIENZA

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA

Processi di comunicazione scuola-famiglia

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

CONTRATTO FORMATIVO SCUOLA DELL INFANZIA

METODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO

Il progetto prevede la realizzazione di percorsi che mirano allo sviluppo delle capacità di vita indipendente di giovani con sindrome di Down o altra

Nonni si nasce o si diventa?

DSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace. Grazia Mazzocchi

MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo

Gestione del conflitto o della negoziazione

ASSOCIAZIONE CULTURALE PENSIERI E PAROLE

Studio o faccio i compiti?

A cura di Roberta Ferdenzi, componente del Coordinamento pedagogico provinciale di Piacenza

Transcript:

IL SIGNIFICATO DEI COMPITI A CASA: oltre la necessità di apprendimento Riflessioni su tempo, sviluppo, regole, autonomia, fiducia, sostegno Dr.ssa Nadia Badioli

IL SENSO DEI COMPITI STRUMENTO PER: incentivare l autonomial imparare a gestire il tempo imparare a conoscere se stesso confrontarsi con la regola e con il dovere riflettere su desideri, rinunce, decisioni

STRUMENTO PER: Consolidare gli apprendimenti Acquisire e sviluppare competenze Sviluppare la motivazione

FUNZIONE NORMATIVA consiste nel fornire al bambino una struttura di comportamenti coerenti entro cui vivere e quindi di dare dei limiti e delle regole. Le regole rappresentano uno strumento di rassicurazione e contenimento, consentono al bambino di avere dei riferimenti precisi. permette il passaggio dal registro del bisogno a quello del desiderio e quindi di porsi in maniera ATTIVA di fronte a ciò che vive

Quando le regole sono scarse, o non adatte all et età,, o contraddittorie, nel bambino crescerà il SENSO DI CONFUSIONE che non lo farà sentire sicuro e non gli permetterà di muoversi con sufficiente sicurezza nel mondo. MA: come trasmettere e far interiorizzare le regole?

gli STILI RELAZIONALI dei genitori si basano principalmente su due dimensioni: accettazione e controllo Apprezzare il figlio valorizzandone le qualità senza pretendere che assomigli ai genitori Guidare il bambino, sostenerlo, stimolarlo, dargli consigli

A seconda di quanto è presente ognuna delle due dimensioni all interno della relazione, originerà differenti STILI EDUCATIVI: - AUTORITA - PERMISSIVISMO - AUTOREVOLEZZA

AUTORITA Scarsa accettazione, elevato controllo I genitori autoritari tentano di plasmare il figlio a seconda di un loro ideale, senza accettarlo per quello che è,, si esprimono con valutazioni e giudizi quando il figlio si allontana dallo standard previsto. Scoraggiano il dialogo perché pretendono di essere ubbiditi senza discussione. I figli di genitori autoritari tendono a diventare ansiosi e frustrati, sviluppano una bassa stima di sés e hanno difficoltà di adattamento.

PERMISSIVISMO Elevata accettazione, scarso controllo. I genitori permissivi non puniscono e non avanzano pretese, non guidano i figli nelle loro scelte e ne soddisfano i desideri anche se sono privi di senso. Accettano i ragazzi per quello che sono, senza proporre standard di comportamento. I figli, a loro volta, possono sentire i genitori distanti e privi di interessi nei loro confronti, sentendosi privi di sostegno nei momenti difficili.

AUTOREVOLEZZA Presenza in modo elevato sia del controllo che dell accettazione. I genitori autorevoli sono responsabili nei confronti dei figli, fungono da sostegno e da guida. Incoraggiano il dialogo e tendono a chiarire i motivi delle concessioni e delle punizioni, incentivano il figlio nel percorso verso l autonomia l dando responsabilità consone alle capacità.. Avere genitori autorevoli aiuta a sviluppare senso critico, sicurezza e buona capacità di ambientamento.

Essere AUTOREVOLI quindi significa riuscire a dosare - autorità e dialogo, - fermezza e comprensione, - capacità di imporsi e negoziazione. Questo comportamento, pur adeguandosi alle diverse età dei figli, rimane uno stile costante nella relazione con essi.

Come essere genitori autorevoli nella vita di tutti i giorni? precisione: : chiarezza e non ambiguità nel proprio comportamento e corrispondenza tra ciò che si prova e ciò che si dice; regole: : definiamo che cosa si può e cosa non si può fare; sanzioni: : ci sono comportamenti che devono essere ripresi; coraggio: : di accettare di non piacere a volte ai propri figli con conseguente capacità di sostenere il comportamento adottato in quella particolare situazione. I genitori autorevoli vivono la relazione nella sua complessità: : sono accoglienti, comprensivi e amorevoli, ma anche fermi e capaci di sostenere il conflitto e la fatica dei cambiamenti. Non sono conniventi con i figli, anzi conservano sempre il ruolo di genitori che sanno di non dover essere loro amici.

STILE E DUCATIVO E SOSTEGNO NEI COMPITI Quindi l aiuto l che si può fornire ai figli nello svolgimento dei compiti dovrebbe essere un PROSEGUIMENTO COERENTE dello stile educativo che i genitori stanno mettendo in pratica. Aiutare i figli nello studio significa prima di tutto aiutarli a costruire spazi e tempi adeguati allo svolgimento dei compiti, ad assumersi piccole responsabilità,, a chiedere aiuto quando ce n èn effettivo bisogno, a vivere l impegno anche con la gratificazione di avere imparato e di conoscere cose nuove.

In questa ottica quindi anche i compiti assegnati per casa possono essere utilizzati come OPPORTUNITA DI CRESCITA I compiti a casa infatti possono essere considerati come un ripensamento in autonomia di ciò che si è imparato a scuola Quindi, prima ancora che come rinforzo alle attività didattiche, i compiti svolgono l importante funzione di sostegno alla autonomia e al senso di responsabilità

COME AIUTARLI? Anche in questo caso è necessario fare una premessa e immaginare due differenti percorsi: Vedremo come fornire un aiuto valido e sereno; Ma prima occorre riflettere su alcune emozioni che possono accompagnare il genitore che aiuta il figlio

Per alcuni genitori il momento dello svolgimento dei compiti può essere vissuto con sfiducia, o fastidio, o inadeguatezza, o non condivisione degli obiettivi È importante cercare di riconoscere la nostra piccola parte di ansia (quando c èc è)) per evitare di trasmetterla al figlio sotto mentite spoglie. Facciamo degli esempi

Il genitore potrebbe inconsapevolmente considerare i risultati che il figlio raggiunge come un riflesso della propria capacità di saperlo sostenere e seguire. Quindi: - tende a sostituirsi - aiuta eccessivamente anche quando non richiesto - controlla e corregge gli errori Il bambino potrebbe crescere con insicurezza, credendo di non essere capace a fare da solo e imparando quindi a fare sempre affidamento su qualcun altro. Potrebbe sentirsi non apprezzato dai genitori, come se non credessero in lui e nelle sue capacità.

Un genitore molto attento e interessato all apprendimento del figlio potrebbe sentirsi non all altezza nel fornire aiuto e sentire un conflitto di ruoli verso la figura dell insegnante. Il genitore potrebbe compensare la difficoltà che sente nel percepirsi efficace lasciandosi sfuggire commenti che tendono a screditare il lavoro dell insegnante: mammamia quanti compiti, non va bene!, dai finisci altrimenti la maestra ti mette un brutto voto!,, ecc Ciò crea una dissonanza nel vissuto del bambino

All opposto, può capitare che il genitore, spinto dal desiderio di rendere autonomo il figlio, si ponga con esso in modo eccessivamente distaccato e distante, lasciando che faccia tutto da solo. Il bambino potrebbe avere difficoltà a gestire efficacemente il proprio tempo. Inoltre, sul piano emotivo, potrebbe interiorizzare l immagine di un genitore non interessato a lui e ai suoi progressi.

ALLORA COSA FARE? Avere una visione d insieme d degli impegni del bambino per aiutarlo a programmare la settimana Cercare di creare una routine Creare un ambiente favorevole allo studio Evitare gli estremi dell autoritarismo, del permissivismo e della sostituzione Instaurare un dialogo sereno e aperto con gli insegnanti

Laddove è possibile, creare dei collegamenti tra i compiti e la vita quotidiana Verso la fine del ciclo di studio, proporre strumenti utili per potenziare conoscenza e curiosità (libri, dizionari, internet ) Non mettere fretta, non sottolineare gli errori, non ridicolizzarli Non sostituirsi al bambino nella correzione degli errori Mostrarsi ottimisti sulle capacità del bambino dimostrando stima Promuovere la motivazione intrinseca

MOTIVAZIONE L insieme di esperienze soggettive che consente di spiegare l INIZIO, l la DIREZIONE, l INTENSITAl INTENSITA e la PERSISTENZA di un comportamento diretto ad uno scopo

MOTIVAZIONE INTRINSECA L insieme delle sensazioni positive associate al fatto di svolgere bene un attivit attività e quindi si fa qualcosa per il gusto e il piacere di farlo, per acquisire nuove abilità e migliorare le conoscenze MOTIVAZIONE ESTRINSECA Quando la persona si impegna nell espletamento espletamento di un compito per ottenere benefici o evitare circostanze negative

Per potenziare la motivazione intrinseca occorre tenere in considerazione alcune variabili psicologiche: Locus of control Stile di attribuzione Senso di autoefficacia Autostima

LOCUS OF CONTROL il luogo dove lo studente ritiene si trovino i fattori responsabili di quello che gli accade e cioè le cause dei successi e degli insuccessi. Ovvero se il bambino ritiene che il successo o l insuccesso scolastico dipendano da lui o da fattori esterni incontrollabili. Se credo che dipendano da lui può impegnarsi per modificare la situazione, altrimenti vive una condizione di impotenza. In questo secondo caso è necessario intervenire per modificare le convinzioni spesso profonde e legate all autostima autostima (es. non posso farcela, non ho le capacità, non dipende da me )

STILE DI ATTRIBUZIONE si riferisce agli atteggiamenti e alle convinzioni che lo studente possiede riguardo alle strategie, alla loro utilità nel processo di apprendimento. Non è possibile insegnare una strategia ad uno studente che la ritenga assolutamente inutile.

SENSO DI AUTOEFFICACIA riguarda la convinzione delle proprie capacità di raggiungere il successo nell esecuzione esecuzione di un compito: è il senso di potercela fare.. Questa variabile è molto influenzata dall insegnante e dai genitori che trasmettono fiducia, credono nelle potenzialità dello studente. Una serie di insuccessi influisce negativamente sul senso di autoefficacia.

AUTOSTIMA è il complesso di giudizi di valore e sentimenti che proviamo nei confronti dei molti aspetti della nostra persona. Questa variabile ha una importanza enorme nella vita psicologica di tutti. L autostima in qualche modo comprende in sés il locus of control e l autoefficacia l e ha una profonda ricaduta nella vita in generale e in quella scolastica in particolare. Inoltre è fondamentale creare un clima non minaccioso per l autostima l degli studenti

LA RELAZIONE DI AIUTO E E EFFICACE SE LA FAMIGLIA Ha fiducia nella scuola e negli insegnanti Considera importante l autonomia, l lo sviluppo della personalità e non solo il rendimento scolastico Considera e fa considerare l errore l come risorsa, come occasione per riflettere Gratifica il figlio di fronte ai successi e lo sostiene di fronte alle frustrazioni degli insuccessi aiuta il bambino ad organizzare il tempo dello studio in relazione agli impegni Non si sostituisce al figlio nello studio

L'esercizio fisico, anche quando è obbligatorio, non fa male al corpo; ma la conoscenza ottenuta per obbligo non rimane nella mente Platone