CONTRATTO FORMATIVO SCUOLA DELL INFANZIA
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- Federico Orlandi
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1 CONTRATTO FORMATIVO SCUOLA DELL INFANZIA Le nostre scuole dell'infanzia, in continuità con le scelte già espresse nel POF, hanno definito, attraverso una riflessione avvenuta in più incontri tra genitori e insegnanti, un contratto formativo. Si è inteso per contratto lo scambio attivo e partecipe di scelte educative, di forme di collaborazione, di garanzie, di reciproci impegni orientati al conseguimento delle finalità formative e didattiche dichiarate nel POF e nei progetti di plesso, tesi ad assicurare a ogni bambino e ad ogni bambina un'esperienza positiva di apprendimento e di socializzazione nell'ambito scolastico. Insegnanti e genitori in questo percorso hanno condiviso l'idea che la volontà di sviluppare un atteggiamento sereno e positivo, di attiva collaborazione, nel rispetto dei reciproci ruoli, costituisca la base di quella alleanza formativa che si intende costruire insieme. In questo modo la scuola, gli insegnanti, i attueranno un passaggio dal semplice " stare insieme" all "operare insieme", in una progressione di livelli di partecipazione, di coordinamento degli sforzi e di cooperazione, di corresponsabilità educativa. I livelli di riflessione sono stati i seguenti: Quali sono i bisogni dei dai tre ai sei anni? Quali sono le azioni per favorire il successo formativo dei? Come può rispondere la scuola questi bisogni? Come può rispondere la famiglia a questi bisogni? Quali sono le azioni da favorire per costruire un più stretto rapporto di collaborazione fra scuola e famiglia? quali sono i bisogni dei dei tre a sei anni? Essere ascoltati e compresi essere rispettati nei tempi individuali essere accolti nei bisogni profondi essere capiti e rispettati essere valorizzati essere protetti vivere una relazione affettiva positiva Come può rispondere la scuola a questi bisogni? Coerenza rispetto e fiducia tra gli adulti Parlare ai con rispetto valutando l impatto delle parole attenzione costante ai bisogni psico-fisici dei più contatto umano rispetto a quello didattico creare con i una relazione positiva, profonda, mettersi in empatia porsi secondo la pedagogia dell'ascolto seguire i durante le attività e il gioco ponendosi in una dimensione di ascolto e adottando gli adeguati interventi dare ai punti di riferimento costanti assumere un atteggiamento di Come possono rispondere i genitori a questi bisogni? Ascolto Coerenza rispetto e fiducia tra gli adulti parlare ai con rispetto valutando l impatto delle parole trovare sempre nella giornata degli spazi da dedicare ai propri figli con calma e attenzione all ascolto amare i propri dimostrando l'affetto con le coccole, il tono di voce, i comportamenti dimostrare l'affetto per i propri figli discutendo con loro e sapendo anche dire " no" con fermezza e serenità porre attenzione alle esigenze profonde dei propri accudire e proteggere i propri avere punti di riferimento costanti
2 Crescere nell'autostima Socializzare bisogno di comunicare condividere con i compagni giocare insieme con altri rispetto reciproco Diventare autonomi Interiorizzare regole condivise apertura e non catalogante soprattutto in situazioni di in difficoltà Autostima valorizzazione del singolo bambino finalizzato alla presa di coscienza delle proprie reali capacità attuazione di comportamenti di rinforzo positivo,aiutare a gestire la frustrazione Socializzazione- relazione far vivere ai la scuola come una comunità educante vivere come adulti la scuola come uno comunità educante utilizzare metodi particolari per sostenere la socialità all'interno del percorso educativo creare in sezione un clima di fiducia e collaborazione promuovere l'integrazione di tutti i nel gruppo sezione aiutare i a consolidare la capacità di stare con gli altri abituandoli all'incontro con le diversità a rispettare i tempi del Autonomia stimolare i a far da soli nelle attività di routine, nella organizzazione delle attività organizzare la scuola in modo da incentivare l'autonomia dei stabilire regole condivise rispetto ai compagni, rispetto all'ambiente, rispetto ai materiali far vivere le regole modo positivo favorire il rispetto delle regole con chiarezza promuovere dei di senso di responsabilità vivere in un ambiente sicuro e sereno Autostima credere nelle capacità dei propri e stimolarli per migliorare ed arricchire ciò che sanno fare sottolineare i reali successi,aiutare a gestire la frustrazione per gli insuccessi valorizzare le qualità del proprio figlio senza operare paragoni con compagni o fratelli Socializzazione mettere i propri in contatto con i coetanei, farli partecipare a varie attività insegnare loro come si fa a stare insieme,dare modalità positive di comportamento aiutare i figli ad avere una idea positiva degli altri insegnare semplici azioni:il saluto,il guardarsi, l ascoltarsi discutere con i figli dei problemi che sorgono con i compagni evitando di giustificare ma aprendo il a rispettare i tempi del Autonomia stimolare i nelle piccole cose di tutti giorni gratificandoli quando riescono,responsabilizzarli nel ricordare ciò che serve per la scuola rispettare i tempi di ciascuno non sostituirsi ai figli ma accompagnarli dare poche e semplici regole e farle rispettare in accordo fra i due genitori. Essere capaci di dire no,essere autorevoli Informarsi sulle regole di comportamento stabilite a scuola per poterle attuare anche a casa
3 Conoscere, apprendere acquisire stimoli per crescere imparare giocando vivere in un ambiente stimolante fare nuove esperienze Socializzare bisogno di comunicare condividere con i compagni giocare insieme con altri rispetto reciproco organizzare spazi e tempi della scuola in modo che sia comprensibile e "agita" dai porsi con fermezza e contenimento affettivo Conoscenze attività gioco guidare i agli apprendimenti in modo adeguato all'età offrire molteplicità di stimoli utilizzare il gioco come metodo di apprendimento offrire una vasta disponibilità e gamma di materiali strutturare spazi- laboratori garantire professionalità e competenza garantire la formazione continua degli insegnanti in modo che abbiano buone conoscenze psicologiche e pedagogiche favorire un insegnamento motivante che stimoli ad affrontare la scuola con entusiasmo rispettare le potenzialità, gli interessi,le modalità, i tempi di apprendimento dei Socializzazione- relazione far vivere ai la scuola come una comunità educante vivere come adulti la scuola come uno comunità educante utilizzare metodi particolari per sostenere la socialità all'interno del percorso educativo creare in sezione un clima di fiducia e collaborazione promuovere l'integrazione di tutti i nel gruppo sezione aiutare i a consolidare la capacità di stare con gli altri abituandoli all'incontro con le diversità a rispettare i tempi del Discutere sulla necessità delle regole per lo stare bene con sé e con gli altri Aiutare i figli a capire motivazioni e conseguenze di vari comportamenti Conoscenze attività gioco dedicare tempo al gioco cui propri figli saper scegliere giochi educativi non imporre ma assecondare il gioco di stimolare l interesse dei propri figli per il mondo, anche per le cose semplici e quotidiane stimolare i figli nei vari aspetti cognitivi,linguistici,grafici mostrarsi personalmente interessati e curiosi parlare ai figli spiegando e raccontando le proprie esperienze e conoscenze usare occasioni quotidiane per incuriosire e coinvolgere i figli proporre esperienze adeguate alla età valorizzare quanto il bambino apprende a scuola Socializzazione mettere i propri in contatto con i coetanei, farli partecipare a varie attività insegnare loro come si fa a stare insieme,dare modalità positive di comportamento aiutare i figli ad avere una idea positiva degli altri insegnare semplici azioni:il saluto,il guardarsi,l ascoltarsi discutere con i figli dei problemi che sorgono con i compagni evitando di giustificare ma aprendo il a rispettare i tempi del
4 Cosa serve per realizzare un rapporto scuola - famiglia costruttivo? Gli insegnanti Fiducia essere in grado di accogliere i genitori e di avere una coerenza relazionale ed educativa sia a livello personale che del gruppo docente dimostrare professionalità e trasparenza anche nella relazione con i genitori rispettare i le famiglie nelle loro idee e convinzioni anche religiose valorizzare le relazioni familiari e le relative esperienze Rispetto dei ruoli consapevolezza della specificità dei ruoli chiarezza nel modo di porsi evitare di delegare alla famiglia il proprio ruolo educativo Comunicazione disponibilità al come atteggiamento e come tempo a disposizione attraverso gli strumenti dei colloqui individuali, dell'assemblea, dei volantini, della bacheca dei genitori, della documentazione di prestare attenzione alla valenza educativa della comunicazione sia formale che informale e sapersi esprimere in modo adeguato dare informazioni riguardanti il bambino in un ottica di relazione costruttiva,anche nei momenti di maggiore difficoltà Collaborazione affrontare la diversità dei punti di vista in modo costruttivo promuovere momenti di incontro (momenti di riflessione, laboratori..) e invito a cooperare all'organizzazione di momenti particolari (feste) e per realizzare progetti didattici essere chiari nel motivare l uso dei materiali necessari alla scuola informare su feste e uscite didattiche utilizzare dove è possibile una lingua comprensibile ai genitori soprattutto per comunicazioni importanti saper recepire le indicazioni delle famiglie I genitori Fiducia riconoscere il valore educativo della scuola evitare di esprimere giudizi negativi di fronte al bambino nei confronti dell'insegnante o di loro compagni parlare in modo positivo della scuola ai figli cogliere le comunicazioni dell'insegnante riguardo il proprio bambino come un contributo alla sua crescita Rispetto dei ruoli consapevolezza della specificità dei ruoli collaborare con la scuola nel rispetto della professionalità docente, delle persone e delle cose evitare di delegare alla scuola il proprio ruolo educativo Comunicazione disponibilità al come atteggiamento e come tempo a disposizione partecipare in modo attivo ai colloqui individuali, alle assemblee prestare attenzione a quanto affisso nella bacheca dei genitori e a volantini, inviti, avvisi, degli insegnanti o della direzione didattica comunicare agli insegnanti eventuali richieste o problemi richiedendo anche più incontri Collaborazione affrontare la diversità dei punti di vista in modo costruttivo collaborare per creare un clima disteso, favorendo una permanenza a scuola del bambino più produttiva e serena possibile interessarsi alle esperienze che vivono a scuola i propri figli e guardare con attenzione la documentazione delle attività partecipare in modo attivo alle varie iniziative proposte della scuola fornire ai i materiali necessari alla scuola
5 Condivisione degli obiettivi educativi collaborare affinché vi sia una coerenza tra le scelte educative della scuola e della famiglia illustrare durante le assemblee l offerta formativa della scuola esplicitando il percorso educativo didattico e i progetti promuovere momenti di discussione, confronto, accordo su temi educativi od obiettivi specifici collaborare nella definizione delle regole, esplicitarle con chiarezza ai genitori, aprire il confronto e la mediazione Condivisione degli obiettivi educativi collaborare affinché vi sia una coerenza tra le scelte educative della scuola e della famiglia sostenere l azione della scuola essere informati sulle scelte operate nella progettazione annuale prendere visione con il proprio figlio delle esperienze e della documentazione fatta a scuola essere informati sulle regole di comportamento stabilite a scuola in modo da poterle attuare anche a casa rispettare le regole organizzative (ad esempio riportando il libro della biblioteca in buone condizioni e il giorno prestabilito) rispettare gli orari della scuola e la frequenza regolare dei Le insegnanti nel programmare l'attività educativa e didattica si ispirano ad un'idea di bambino ricco di una propria cultura da condividere, protagonista attivo del proprio cammino di maturazione. Affinché la scuola possa offrire, perciò, un autentica opportunità di crescita a tutte le sue componenti, c'è bisogno anche del contributo di. Essi sono chiamati a collaborare attivamente nella presa di coscienza di regole condivise che si impegnano a rispettare, e nel conseguimento di alcune abilità sociali. Anche le indicazioni nazionali per il curricolo sottolineano che "la scuola pone al centro del suo agire la persona, vede lo studente attivo, costruttore di conoscenze" e ancora "si deve costruire la scuola come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi". Ogni plesso dell'infanzia perciò, attraverso alcuni progetti, si attiverà per facilitare i al conseguimento di alcune abilità sociali per stare bene a scuola. Tra le tante possibili, alcune potrebbero essere le seguenti: rispettare i turni parlare con rispetto chiedere chiarimenti al bisogno saper ascoltare saper salutare saper esprimere pareri e proposte saper aiutare, saper riflettere prima di agire saper aspettare
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