SICUREZZA DEI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE : SCENARI E NUOVE PROSPETTIVE



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SICUREZZA DEI SOTTOPRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE : SCENARI E NUOVE PROSPETTIVE Armonizzazione e problematiche del controllo ufficiale in Italia Rita Marcianò Regione Lazio Area Sanità Veterinaria

CONTROLLO UFFICIALE Organizzazione della filiera di controllo secondo i tre livelli dell Autorità Competente (centrale, regionale, locale): Verifica dei requisiti : degli operatori (infrastrutture ed operatività) del sistema di riconoscimento/registrazione del controllo ufficiale 2

CONTROLLO UFFICIALE dalla produzione del SOA all utilizzo/distruzione Lungo tutta la filera (art. 4, comma 3 Reg. CE 1069/09) 3

Perché un nuovo Regolamento in materia di sottoprodotti? Art. 35 del Regolamento CE 1774/2002 prevede che la Commissione presenti una relazione sulle misure adottate dagli Stati Membri sopralluoghi effettuati dal FVO nel corso 2004 2005 relazione della Commissione del 21 ottobre 2005 4

La relazione della Commissione del 21 ottobre 2005 ha evidenziato punti di forza e criticità del Reg. CE 1774/2002 5

Regolamento CE 1774/02 PUNTI DI FORZA Strutture in buono stato di manutenzione; Pratiche amministrative per il riconoscimento in linea di massima corrette; Liste degli stabilimenti corrette ed aggiornate; Controllo ufficiale soddisfacente per le categorie 1 e 2; 6

Regolamento CE 1774/02 CRITICITA autocontrollo coordinamento fra pacchetto igiene, norme ambientali e sottoprodotti validazione impianti di trasformazione insufficiente addestramento/formazione operatori 7

Regolamento CE 1774/02 CRITICITA Comportamento disomogeneo per lo smaltimento di SOA del settore lattiero caseario, animali morti in allevamento, negozi Errata categorizzazione e assenza di documentazione di scorta SOA tracciabilità carente 8

Il controllo ufficiale con la nuova normativa REG. CE 1069/09 Regolamento REG. UE 142/11 Regolamento di attuazione REG. CE 882/04 controlli ufficiali Linee Guida applicative nazionali (Comitato tecnico interregionale: approvate 27 luglio 2011) 9

Il nuovo Regolamento è costruito come una casa 10

Il tetto Cascata dei controlli ufficiali FVO - MINISTERO - REGIONE - ASL Le mura Obblighi degli operatori : Registrazione / Riconoscimento Tracciabilità autocontrollo / HACCP La porta Regole per import / export Fondamenta La finestra Regole per l immissione in commercio Campo di applicazione Categorizzazione dei SOA Metodi di smaltimento ed uso 11

Regolamento 1069/09 controlli ufficiali Considerando : (9) Secondo l FVO è necessario apportare miglioramenti per quanto riguarda la rintracciabilità del flusso di sottoprodotti di origine animale, l efficacia e l armonizzazione dei controlli ufficiali. (28) Gli stabilimenti riconosciuti 853/04 non vanno riconosciuti/registrati ai sensi del Reg. 1069/09 ma devono essere soggetti a controlli ufficiali effettuati allo scopo di accertarne la conformità alle prescrizioni del 1069/09. 12

Regolamento 1069/09 controlli ufficiali (37) durante i controlli ufficiali le autorità competenti dovrebbero tener conto dei controlli interni effettuati attraverso un sistema basato sui principi dell analisi di rischio e punti critici di controllo (HACCP). 13

Articolo 29 Analisi del rischio e punti critici di controllo obbligo per: Trasformazione Biogas e compostaggio Manipolazione e magazzinaggio per più di una categoria (ex transito) Pet food 14

Regolamento 1069/09 controlli ufficiali o(53) Al fine di garantire la certezza del diritto vengono specificate le iniziative che l autorità competente può adottare nello svolgere i controlli ufficiali, che sono eseguiti nell ambito dei Piani di Controllo Pluriennali (PNI) previsti dal Reg. 882/04 Art. 46 del Regolamento analogo art. 54 Reg. 882/04 15

Regolamento 1069/09 controlli ufficiali o (art. 46) Reg. 1069/09 a) sospensione b) revoca c) prescrizioni 2. divieto a svolgere alcune operazioni o (art. 54) Reg. 882/05 (notifica scritta e informazioni sui diritti di ricorso) a) impone procedure b) restrizione d uso o divieto d immissione c) monitoraggio ritiro richiamo distruzione d) declassamento (fini diversi) e) sospensione f) revoca 16

Regolamento 1069/09 controlli ufficiali Articolo 4 comma 3 Gli Stati Membri controllano il rispetto delle prescrizioni del Regolamento lungo tutta al filiera da parte degli operatori. A tal fine mantengono un sistema di controlli ufficiali conformemente alla pertinente legislazione comunitaria (Reg. 882/04 art. 3). Raccolta -Trasporto- Stoccaggio Trattamento Lavorazione Trasformazione - Stoccaggio PD Distribuzione Vendita - Uso 17

Regolamento 1069/09 controlli ufficiali Articolo 19 anche le attività in deroga sono sottoposte a controllo ufficiale (. l A.C. può consentire lo smaltimento:) a) Sotterramento animali da compagnia no autorizzazione e equidi b) Incenerimento e sotterramento in zone isolate c) Incenerimento o sotterramento in loco in zone di difficile accesso d) Piccole quantità (Reg 142. art. 36 comma 3 e alleg. VI cap.iv) e) Incenerimento o sotterramento in loco in caso di insorgenza di malattia f) Incenerimento o sotterramento in loco di api e sottoprodotti apicoltura no autorizzazione 18

Regolamento 1069/09 controlli ufficiali Linee Guida art. 15 a) Sotterramento animali da compagnia eequidi Propri animali in terreni privati o in aree autorizzate allo scopo (cimiteri) Equidi: quali? Da definirsi da parte del Ministero della Salute Cosa serve? Autorizzazione Sindaco Parere Servizio Veterinario AUSL Copia denuncia decesso Copia certificato Veterinario causa decesso 19

Regolamento 1069/09 controlli ufficiali b) Incenerimento e sotterramento in zone isolate Caratteristiche zone isolate: Popolazione animale < del 10% bovini suini nazionali oppure 25%ovicaprini Allevamento brado o semibrado Inviduazione aree isolate: Regione individua le aree su proposta Servizi veterinari AUSL Autorizzazione zone isolate: Sindaco Regione tieneelencoelencozoneisolateautorizzateelo comunica al Min. Sal. S. Vet AUSL controllo ufficiale (Allegato XVI capo III Sez. 3 Reg. 142) 20

Regolamento 1069/09 controlli ufficiali c) Incenerimento o sotterramento in loco in zone di difficile accesso Materiale Cat. 1 - art. 8 -lettera b)ii: corpi interi di animali morti contenenti MSR Cat.2 Cat. 3 In zone dove è impossibile l accesso o sarebbe possibile solo con mezzi sproporzionati Come? Procedura da definirsi da parte delle Regioni Autorizzazione: Sindaco 21

Regolamento 1069/09 controlli ufficiali d)piccole quantità (- comma 3 e alleg. VI - cap.iv) Quesito a Bruxelles Art. 19/1069: lo Stato membro può consentire lo smaltimento di mat. Cat. 2 e 3 con mezzi diversi da art. 14 purchè non venga superato un determinato volume Reg 142. art. 36 - comma 3: fino al 31 dicembre 2012 gli S.M. possono autorizzare per cat. 3 lettera f) resi commerciali lo smaltimento mediante mezzi diversi dalla combustione e sotterramento in loco condizioni? <20kg/sett No pericolo salute pubblica e animale Controllo ufficiale anche delle registrazioni degli OSA 22

Regolamento 1069/09 controlli ufficiali Articolo 19 anche le attività in deroga sono sottoposte a controllo ufficiale (. l A.C. può consentire lo smaltimento:) e) Incenerimento o sotterramento in loco in caso di insorgenza di malattia Condizioni? Quando il trasporto aumenta pericolo diffusione o Quando l impianto di trasformazione ha superato al propria capacità di smaltimento Autorizzazione: Sindaco Esclusi animali sospetti o positivi TSE! 23

Regolamento 1069/09 controlli ufficiali Articolo 44 procedura riconoscimento (condizionato e definitivo) Articolo 45 controlli ufficiali da collocare nell ambito del PNI (art. 41-42 del Reg. 882/04) Articolo 46 - sospensioni, revoche e divieti Articolo 47 - elenchi 24

Regolamento 142/11 controlli ufficiali Considerando (41). i controlli ufficiali nell'intera catena dei sottoprodotti di origine animale e dei prodotti derivati sono realizzati conformemente ai principi generali dei controlli ufficiali stabiliti dal Reg. 882/04 25

Articolo 32 Controlli ufficiali Controlli ufficiali : lungo l intera filiera Secondo i principi dell art. 3 del Reg. 882/04 eseguiti periodicamente, in base ad una valutazione dei rischi e con frequenza appropriata (foglio excel) eseguiti senza preavviso, salvo nel caso degli audit eseguiti in qualsiasi fase della filiera eseguiti sulle esportazioni fuori dalla Comunità, e sulle introduzioni da Paesi Terzi eseguiti su prodotti destinati ad essere inviati in un altro Stato Membro con la stessa accuratezza di quelli destinati ad essere immessi sul mercato nel proprio territorio. 26

Controlli ufficiali lungo la filiera.lungo tutta la filiera: raccolta, identificazione per categorie, trasporto e tracciabilità dei SOA 27

La tracciabilità si applica dallo starting point Starting point (R.1069/2009, art.4(1), consid. (21)) Rappresenta il momento in cui il SOA viene prodotto (generato) e pertanto entra nel campo di applicazione del Reg. 1069/09 Una volta classificato SOA (starting point), il produttore di detto materiale deve applicare le regole della tracciabilità dei SOA. 28

Decisione dell operatore Campo di applicazione Pacchetto igiene Irreversibile Campo di applicazione Reg. 1069/09 Prodotti di origine animale o materia prima idonea al consumo umano SOA «per legge» SOA «per scelta» Starting point Tracciabilità normativa alimenti Tracciabilità normativa SOA 29

Produzione di SOA (Starting point) Allevamento Mattatoio Alimenti Cat 1 Cat 1 PRODUZIONE DI SOA Cat 2 Cat 2 CONTENITORI DEDICATI Cat 3 Cat 3 30

Produzione di SOA: Mattatoio Identificazione SOA (obbligatorio per MSR Allegato V, punto 3 Reg. CE no.999/2001) Stoccaggio temporaneo di SOA in contenitori dedicati e identificazione dei contenitori per ogni categoria. I produttori di SOA devono avere una procedura che assicuri la corretta destinazione dei SOA (es: liste nazionali degli impianti 1069/09) 31

Raccolta e trasporto di SOA allevamento mattaoio SOA liquidi (sangue) 32

La tracciabilità si applica fino all end point End point (R.1069/2009, art.5(1), consid. (22) e (23) Rappresenta il punto finale della fabbricazione oltre il quale i prodotti derivati non sono più soggetti alle prescrizioni del Regolamento. I prodotti possono essere immessi sul mercato senza restrizioni e non sono più soggetti a controlli ufficiali 33

La tracciabilità si applica fino all end point End point (R.1069/2009, art.5(1), consid. (22) e (23) Stabilito dalla Commissione Europea su eventuale parere EFSA Può essere modificato È stabilito per i P.D. di cui all art. 33 Può essere stabilito per i P.D. di cui all art. 35 (pet food) e 36 (altri P.D.) 34

La tracciabilità si applica fino all end point Oltre l end point non significa fuori dal campo di applicazione del Regolamento! 35

Articolo 3 - Reg. 142/11 biodiesel conforme alle disposizioni per lo smaltimento e per l'uso dei prodotti derivati di cui all'allegato IV, capo IV, sezione 3, punto 2, lettera b); alimenti per animali da compagnia conformi alle disposizioni specifiche per i mangimi trasformati di cui all'allegato XIII, capo II, punto 7, lettera a); articoli da masticare conformi alle disposizioni specifiche per tali articoli di cui all'allegato XIII, capo II, punto 7, lettera b);

Articolo 3 - Reg. 142/11 pelli di ungulati conformi alle disposizioni relative al punto finale per tali prodotti di cui all'allegato XIII, capo V, lettera C; lana e peli conformi alle disposizioni specifiche relative al punto finale per tali prodotti di cui all'allegato XIII, capo VII, lettera B; piume e piumino conformi alle disposizioni specifiche relative al punto finale per tali prodotti di cui all'allegato XIII, capo VII, lettera C;

Articolo 3 - Reg. 142/11 Reg. 749/11 g) pellicce che soddisfano i requisiti particolari per il punto finale per il prodotto di cui al capo VIII dell allegato XIII; h) olio di pesce per la produzione di prodotti medicinali che soddisfa i requisiti particolari per il punto finale per il prodotto di cui al capo XIII dell allegato XIII; i) benzina e combustibili che soddisfano i requisiti particolari per i prodotti del processo catalitico a più fasi per la produzione di combustibili rinnovabili di cu all allegato IV, capo IV, sezione 3, punto 2, lettera c).

Produzione SOA Raccolta Trasporto Stoccaggio Trattamento Lavorazione Trasformazione Stoccaggio PD Distribuzione Vendita Uso Step 0 Step 1 Step 2 Step 3 Step n Nel campo di applicazione del Reg. SOA SOA TRACCIABILITA PD destinati alla distruzione, all alimentazione di animali da reddito e FO/AMM STARTING POINT Art. 4 SOA Norme tracciabilità Art. 5 SOA TRACCIABILITA END POINT PD destinati a: Cosmetici, med. vet, pet food, all alim. animali pelliccia, biodisel e usi tecnici diversi da FO/AMM 39

Esempio di filera con end point Intestini suini mucose End point Eparina Stoccaggio Produttore di SOA (mattatoio) manipolazione / Trattamento SOA Riconosciuto Industria farmaceutica Immissione in commercio Registrato Tracciabilità normativa SOA Tracciabilità normativa farmaco 40

Regolamento (UE) n. 749/2011 del 29.07.11 (GUUE n. L 198 del 30.7.2011) esempio Olio di pesce da impiegarsi per prod. Medicinali (Danimarca) Allegato XIII Capo XIII - Prescrizioni specifiche per l olio di pesce destinato alla produzione di medicinali

L olio di pesce.. deacidificato con una soluzione di NaOH ad una temperatura pari o superiore a 80 C e successivamente purificato mediante distillazione ad una temperatura pari o superiore a 200 C può essere commercializzato per la produzione di medicinali senza restrizioni a norma del presente regolamento.»

Raccolta e trasporto di SOA o o o o Raccolta senza indebito ritardo Trasportatori registrati (art.23) Identificazione dei mezzi di trasporto/contenitori/imballaggi Requisiti di igiene e prova di tenuta o Temperatura controllata per categoria 3 destinata al feed se trasformata oltre le 24 ore (allegato VIII, Capo I, Sez. 2) 43

Raccolta e trasporto di SOA o Trasporto di SOA/PD in mezzi/contenitori dedicati link con il Reg.999/2001 (All. IV, part II e III) Proteine Animali Processate (PAP) devono essere trasportate in impianti dedicati e non insieme a mangimi per ruminanti link con Reg.852/2004 (All. II, Capitolo IV) 44

Registri, documento commerciale e certificato sanitario Tutti gli Operatori coinvolti nella filiera dei SOA/PD devono: o Tenere le registrazioni di ogni movimentazione e relativi documenti commerciali/certificati sanitari o Assicurare che durante il trasporto i SOA/PD siano scortati da documento di trasporto e quando necessario certificato sanitario 45

Registri, documento commerciale e certificato sanitario Ricorda. Raggiunto l end point, non c è più obbligo delle registrazioni e della documentazione di cui al Regolamento CE n.1069/2009 46

Modello di documento commerciale o o o o Modello europeo: Reg. 142/2011 Allegato VIII, Capo III Modello semplificato: per alcune tipologie di trasporti (cat 3) in Italia (possibile estensione anche per cat. 1 e 2 previa approvazione MinSal) Modello cumulativo : (comma 10 L.G.) SOA destinati a smaltimento come Rifiuti: doc. ambientale 47

Modello di documento commerciale o o N.B. SOA destinati a smaltimento come Rifiuti: doc. a norma ambientale trasporto stallatico tra 2 aziende agricole: no DDT o Mangimi composti etichettati Reg. 767/09: doc norma mangimi o Lattiero-caseari art. 10 lettera f) resi-: doc. 853 o Siero latte: DDT SOA con indicazione trattamento 48

Controlli ufficiali tracciabilità o o o o separazione ed identificazione di SOA e mezzi di trasporto corretta destinazione dei SOA/PD registri/documenti commerciali/certificati sanitari Invio di SOA/PD verso altri Stati membri e Paesi terzi 49

Regolamento 142/11 controlli ufficiali ALLEGATO XVI - CONTROLLI UFFICIALI o CAPO I - CONTROLLI UFFICIALI NEGLI IMPIANTI DI TRASFORMAZIONE Controllo della produzione Procedura di convalida o CAPO II ELENCO DEGLI STAB. E DEGLI IMPIANTI E DEGLI OPERATORI REGISTRATI E RICONOSCIUTI o CAPO III PRESCRIZIONI RELATIVE AI CONTROLLI UFFICIALI 50

Impianti di trasformazione CAPO I SEZIONE 1 condizioni igieniche locali, attrezzature, personale; efficacia delle verifiche effettuate dall'operatore; attuazione HACCP; specifiche prodotti dopo la trasformazione; risultati analisi; condizioni di magazzinaggio; campioni ufficiali per esami di laboratorio; 51

Impianti di trasformazione CAPO I - SEZIONE 2 NEW!!! Procedure di convalida Prima di riconoscere un impianto di trasformazione, l'autorità competente verifica che l'operatore abbia effettuato una convalida dell'impianto di trasformazione secondo le procedure e gli indicatori riportati dal Regolamento. Il Reg. 1774/02 all All. V capitolo V prevedeva che la convalida venisse effettuata dall autorità competente 52

CAPO II - ELENCO REGISTRATI E RICONOSCIUTI NEW!!! ELENCHI NAZIONALI ANCHE PER ATTIVITA REGISTRATE come Reg. 183/05 a differenza del Reg. 852/04 che non prevede elenchi nazionali né assegnazione di numeri identificativi Inserimento in SINTESI attività registrate con assegnazione numeri identificativi 53

Master list (working document) Revisione 01-02/03/2011 TECHNICAL SPECIFICATIONS FOR THE FORMAT THE LISTS OF APPROVED OR REGISTERED ESTHABLISHMENTS, PLANTS OR OPERATORS HANDLING ABP INSIDE THE UE AND IN THIRD COUNTRIES 54

LISTE STABILIMENTI Controllare sempre le liste degli impianti riconosciuti/registrati disponibili sulla pagina web dell Autorità Competente Centrale ed UE Link of European Commission web page List of approved ABP establishments http://ec.europa.eu/food/food/biosafety/establishments/list_abp_en.htm 55

Registrazione e Riconoscimento 2 REGIMI Registrazione richiesta per tutti gli operatori: Notifica di attività e categoria di SOA Official number Possibilità per l AC di proibire alcune operazioni Riconoscimento richiesto solo per alcune attività: Rilasciato solo dopo un ispezione Official number Possibilità di sospensione o revoca da parte dell CA Possibilità per l AC di proibire alcune operazioni 56

Registrazione L.G. Allegato 1 Richiesta per tutti gli operatori fino all end point, inclusi : o trasportatori, o Oleochimici o Immissione in commercio (traders, commercianti) o utilizzatori o Centri di raccolta o Ex impianti tecnici (tassidermia, conceria, lav lana, pelli, peli, etc) 57

Registrazione Esclusioni: o Stabilimenti food riconosciuti/registrati ai sensi del Reg. 853/04 e 852/04 che generano SOA (es. mattatoi, sezionamenti) o Allevatori o altre strutture dove sono mantenuti animali che generano SOA. o Stabilimenti SOA riconosciuti 58

Riconoscimento - L.G. Allegato 2 o o o o o o o o Trasformazione dei SOA (metodi di trasformazione standard o alternativi approvati) Incenerimento e co-incenerimento, ad esclusione degli impianti autorizzati ai sensi della Direttiva 2000/76 Combustione Produzione di pet food Produzione di fertilizzanti organici e ammendanti Trasformazione in biogas e compostaggio Manipolazione e stoccaggio di SOA, dopo la loro raccolta Stoccaggio di alcuni prodotti derivati (PD) destinati ad essere distrutti, usati come combustibile, usati come mangimi o fertilizzanti organici e ammendanti 59

Da Riconoscimento Reg. 1774/2002a Registrazione reg. 1060/2009 o Riconoscimenti sostituiti da registrazione: Stoccaggio di prodotti derivati (PD) diversi da quelli destinati ad essere distrutti, usati come combustibile, usati come mangimi o fertilizzanti organici e ammendanti Impiani tecnici 60

Ricorda.. Nessuna autorizzazione per gli stabilimenti dopo l end point della filiera

CAPO III - PRESCRIZIONI SPECIFICHE RELATIVE AI CONTROLLI UFFICIALI Sezione 1 marcatura dei prodotti derivati : verifica documentale e di efficacia anche con analisi (Allegato VIII Capo V) 62

Marcatura prodotti derivati o o Reg. 142/11 Allegato VIII Capo V PERCHE? Differenziare le farine cat 1&2 dalle PAT cat 3 Per evidenziare qualsiasi cross contaminazione delle farine cat 1&2 con PAT cat 3 o COME? Con il trieptanoato di glicerina (GHT) o DOVE? Negli impianti di trasformazione di materiali di cat 1&2 63

Marcatura prodotti derivati o Reg. 142/11 Allegato VIII Capo V o Requisito : i prodotti derivati marcati devono contenere in modo omogeneo in tutta la massa una concentrazione minima di 250 mg di GHT per chilo di grasso. o Verifica : sistema di monitoraggio e di registrazioni di parametri adatti a dimostrare all'autorità competente il raggiungimento della concentrazione minima omogenea prescritta di GTH 64

CAPO III - PRESCRIZIONI SPECIFICHE RELATIVE AI CONTROLLI UFFICIALI Sezione 2 impianti di incenerimento a bassa capacità: 1/anno Sezione 3 zone isolate: intervalli regolari Sezione 4 alimentazione degli animali da pelliccia (controllo adeguatezza mangime, stato di salute degli animali e sorveglianza TSE con prelievo di campioni) 65

CAPO III - PRESCRIZIONI SPECIFICHE RELATIVE AI CONTROLLI UFFICIALI Sezione 5 centri di raccolta: elenco, numero di registrazione,procedure approvvigionamento e smaltimento SOA Sezione 6 alimentazione di uccelli necrofagi con materialidicategoria1: verifica lo stato di salute degli animali d'allevamento sorveglianza delle TSE (esami di laboratorio ad intervalli regolari) 66

CAPO III - PRESCRIZIONI SPECIFICHE RELATIVE AI CONTROLLI UFFICIALI Sezione 7 all'applicazione di determinati fertilizzanti organici ed ammendanti dell'intera catena di produzione e di impiego dei FO/AMM soggetti alle restrizioni (All. II) Miscelazione, detenzione in azienda, registri 67

Marcatura di fertilizzanti organici ed ammendanti o PERCHE? Per prevenire qualsiasi cross contaminazione fra FO/AMM e mangimi. Per rendere la miscela non appetibile agli animali o impedirne l abuso come mangime o DOVE? negli impianti dove vengono prodotti i FO/AMM che sono impianti tecnici riconosciuti 68

Marcatura di fertilizzanti organici ed ammendanti o COME? Mescolato con una proporzione minima sufficiente di un componente autorizzato dall autorità competente dello Stato Membro in cui il prodotto sarà applicato sul terreno, in modo da escludere l uso della miscela come mangime : Es. calce, stallatico, urina, compost o residui della digestione risultanti dalla trasformazione di sottoprodotti di origine animale in biogas I componenti sono determinati in base ad una valutazione delle condizioni climatiche e del suolo L autorità competente mette a disposizione della Commissione e, su richiesta, agli altri Stati membri l elenco dei componenti autorizzati. 69

Immissione sul mercato di fertilizzanti organici ed ammendanti : Proteine animali trasformate (PAT) e farine di carne ed ossa (MBM) derivate da SOA Cat 2 Categorizzazione Raccolta Stoccaggio trasformazione Trattamento Stoccaggio Uso Categoria 2 o 3 Riconoscimento Riconocimento HACCP Riconoscimento Registrazione Trasformazione Metodi Standard Restrizione d uso Mixing e Marking Trasporto TEMPI DI SOSPENSIONE > 21 GIORNI Registrazione Documento Commerciale e/o Certificato sanitario Tracciabilità / Autocontrollo CONTROLLI UFFICIALI Inclusi i controlli per invii ad altri Stati Membri 70

CAPO III - PRESCRIZIONI SPECIFICHE RELATIVE AI CONTROLLI UFFICIALI o Sezione 8 stabilimenti fotografici o Sezione 9 grassi fusi importati o Sezione 10 domande per autorizzazione agli scambi o Sezione 11 Controlli ufficiali relativi all idrolisi con successivo smaltimento Reg. 749/11 71

CAPO III - PRESCRIZIONI SPECIFICHE RELATIVE AI CONTROLLI UFFICIALI o autorizzazioni per il commercio all'interno dell'unione (modulo standard e nota ministeriale prot. 4892-P del 16 marzo 2011) o Nuovo flusso informativo 72

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Misure Transitorie 31 dicembre 2011 adeguamenti strutturali attività già in essere entro 24 mesi dalla data pubblicazione Accordo adeguamento mezzi di trasporto entro 12 mesi dalla data pubblicazione Accordo smaltimento del documento di trasporto Reg. 1772/02 entro 24 mesi dalla data pubblicazione Accordo adeguamento del codice colore per l identificazione della categoria 1 76

Sanzioni parere Uff. Legislativo in corso Nelle more dell adozione di uno specifico provvedimento, per le infrazioni alle disposizioni del reg. (CE) 1069/2009 e del reg. (CE) 142/2011 sono applicabili le sanzioni previste dal Decreto legislativo n 36/2005 secondo la tavola di concordanza allegata al reg. (CE) 1069/2009. 77

GRAZIE PER L ATTENZIONE rmarciano@regione.lazio.it 78