PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

Documenti analoghi
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

Liceo Artistico Statale A. Caravillani Dipartimento di Fisica. Programmazione classi quinte. Sezione A Architettura

PROGETTAZIONE DIDATTICA DEL DOCENTE

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

Programmazione di Fisica Classe 5 F A.S. 2016/2017

Liceo artistico ALESSANDRO CARAVILLANI A.S Programmazione di FISICA Classe 5 C Indirizzo:Design della Moda Prof.ssa Valentina Bartolini

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PIANO ANNUALE DI FISICA Classe V Liceo Classico sez. D A.S. 2018/2019

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

IV Liceo Artistico Statale A.Caravillani. Anno Scolastico 2017/2018. Programmazione Didattica. Fisica. Classe V sez. D

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

LICEO ARTISTICO G. DE FABRIS NOVE PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI FISICA PER LA CLASSE 5^

MODULI DI FISICA (QUINTO ANNO)

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO

Programmazione Individuale a.s DISCIPLINA Fisica. LIBRO DI TESTO Le basi della fisica S. Fabbri M. Masini S.E.I. DOCENTE Anna Isaia

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

OBIETTIVI RAGGIUNTI: nonostante le difficoltà iniziali gli alunni hanno raggiunto un livello pienamente sufficiente.

Stampa Preventivo. A.S Pagina 1 di 5

DISCIPLINA FISICA

Cariche e Campi Elettrici

Istituti Paritari PIO XII

PROGRAMMA DI FISICA. CLASSE: 4^ SEZ.:A Scientifico

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Scuola statale Italiana di Madrid Liceo Scientifico E. Fermi Programmazione di Fisica Classe IV A Anno scolastico 2015/2016. Prof.

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE. a.s. 2017/18

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE C. BERETTA

2. CONTENUTI DISCIPLINARI 1 quadrimestre

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA

SCIENZE INTEGRATE (FISICA) - settore tecnologico COMPETENZE DISCIPLINARI CLASSI SECONDE

Scuola statale Italiana di Madrid Liceo Scientifico E. Fermi Programmazione di Fisica Classe IV A Anno scolastico 2014/2015. Prof.

FISICA II OBIETTIVI FORMATIVI PREREQUISITI RICHIESTI FREQUENZA LEZIONI CONTENUTI DEL CORSO

Scuola statale Italiana di Madrid Sezione Liceo Scientifico Programmazione curricolare di Fisica Classe IV B Anno scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PROGRAMMAZIONE DI FISICA NEL TRIENNIO DEL LICEO CLASSICO

PIANO DI LAVORO. Classe V BA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA. competenze chiave competenze base abilità conoscenze Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.

Calcolo differenziale ed integrale di funzioni ad una variabile. Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine. Calcolo vettoriale.

Argomenti per esame orale di Fisica Generale (Elettromagnetismo) 9 CFU A.A. 2012/2013

Istituto Comprensivo San Marcello Pistoiese

PROGRAMMAZIONE DEL GRUPPO DISCIPLINARE A.S. 2015/2016 INDIRIZZO SCOLASTICO: LICEO SCIENTIFICO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

1. Programma svolto. Allegato A. Anno scolastico 2018/2019. Classe: VD Disciplina: Matematica con informatica Docente: Adinolfi Fabrizio Giuseppe

LICEO SCIENTIFICO STATALE G. MARCONI FOGGIA

PIANO ANNUALE DI LAVORO

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

FONDAZIONE MALAVASI. Liceo Scientifico Manzoni

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2016/17

DISCIPLINA FISICA LIBRO DI TESTO LE BASI DELLA FISICA FABBRI-MASINI. DOCENTE CAIMI MARILENA Classe V Sezione A

PROGRAMMAZIONE DEL GRUPPO DISCIPLINARE A.S. 2016/2017 INDIRIZZO SCOLASTICO: LICEO SCIENTIFICO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLA MORESCHI. Programmazione didattica annuale

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA

- Introduzione all elettromagnetismo. - Elettrizzazione per strofinio. - Carica elettrica. - Elettrizzazione per contatto

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE

I.I.S. N. BOBBIO DI CARIGNANO - PROGRAMMAZIONE PER L A. S

IIS VIA SILVESTRI 301 SEZ. LICEO SCIENTIFICO ANNO SCOLASTICO CLASSE III. Sez. B PROGRAMMAZIONE DI FISICA

Liceo Ettore Majorana ad indirizzo Scientifico e Linguistico

FONDAZIONE MALAVASI Liceo Scientifico Manzoni

FONDAZIONE MALAVASI. Liceo Scientifico Scuole Manzoni

PIANO DI LAVORO. Anno Scolastico Materia: Fisica e Laboratorio

PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA. CLASSE V Scienze Applicate SEZ. A A.S.2016 /2017 OBIETTIVI E COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE C. BERETTA

Disciplina: MATEMATICA. Indirizzo: P.N.I. - Piano Nazionale Informatica Classe 5^ Sez. B Liceo Scientifico A. Einstein. Docente: Prof.

FISICA II E LABORATORIO

PROGETTAZIONE DIDATTICA DEL DOCENTE

n.: 1 Didattica erogativa lezione esercitazione laboratorio seminario Data: 25/09/2018 Totale ore: 2

Marco Panareo. Appunti di Fisica. Elettromagnetismo. Università degli Studi del Salento, Facoltà di Ingegneria

DISCIPLINE DI INDIRIZZO (cl. 3, 4, 5) DISCIPLINE OBBLIGATORIE COMUNI (cl. 1, 2, 3, 4, 5) FINALITÀ RAGGIUNTE METODI DI LAVORO UTILIZZATI

PROGRAMMA DI FISICA A.S. 2016/2017 CLASSE: 5E CORSO E NUOVO ORD. Docente: Prof.ssa Ersilia Cervone

LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico

LICEO SCIENTIFICO STATALE A. EINSTEIN Via Parini PIOVE DI SACCO - PD

Dipartimento di INFORMATICA Anno Accademico 2015/16 Registro lezioni del docente MIGLIORE ERNESTO

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

I.I.S. C. MARCHESI INSEGNANTE GIUSEPPE GRECO CL. 5 SEZ. BC

Transcript:

ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 INDIRIZZO: LICEO CLASSICO, POTENZIAMENTO AREA SCIENTIFICA CLASSE: III SEZIONE: F PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DI MATERIA DISCIPLINA: FISICA DOCENTE: CINZIA DE GRANDIS QUADRO ORARIO (N. ore settimanali nella classe): 2 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA 2. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE E ABILITA COMPETENZE - Ampliare le conoscenze acquisite durante i due bienni ampliando e approfondendo le tematiche svolte e completandone la trattazione. - Conoscere i fondamenti delle varie branche della fisica e le problematiche di fondo. Conoscenza e comprensione di: termini, simboli, definizioni, classificazioni, teoremi. In particolare: conoscenza dei fenomeni elettrici, del concetto di campo elettrico, del campo magnetico, del moto delle cariche in un campo magnetico, dell induzione elettromagnetica. - Conoscere l evoluzione storica delle idee e delle teorie della fisica. - Essere in grado di operare collegamenti concettuali in sintesi significative. - Essere in grado di applicare le teorie acquisite a situazioni nuove e/o complesse. - Essere in grado di dimostrare autonomamente proprietà e darne una interpretazione nei vari campi di applicabilità. - Essere in grado di gestire in modo autonomo un lavoro di ricerca e di ABILITA /CAPACITA - Usare in modo appropriato il linguaggio specifico e saper esporre in modo articolato e corretto. - Saper giustificare rigorosamente ogni affermazione e ogni deduzione. - Saper applicare, riorganizzare e generalizzare le conoscenze. - Scoprire relazioni intercorrenti fra diversi fenomeni e sistemarle razionalmente in un quadro organico generale. - Rielaborare i dati raccolti in laboratorio e utilizzare in modo critico le teorie acquisite. - Saper inquadrare in un unico contesto conoscenze e informazioni scientifiche raccolte anche al di fuori dell ambito scolastico. - Saper affrontare argomenti generali e di elevata complessità

approfondimento anche su argomenti di carattere interdisciplinare non prettamente legati al programma curricolare. CONOSCENZE MODULO ARGOMENTI/TEMI TEMPI Carica elettrica e legge di 1 quadrimestre Coulomb. Campo elettrico. Prime idee sull elettricità: l origine dell elettricità. Elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione. La forza tra le cariche elettriche; legge di Coulomb: costante di Coulomb e costante dielettrica. Concetto di campo elettrico; sovrapposizione di campi elettrici; rappresentazioni dei campi elettrici. Il flusso del vettore campo elettrico. Teorema di Gauss. Alcune applicazioni del teorema di Gauss: campi elettrici generati da distribuzioni simmetriche di cariche. Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. La corrente elettrica continua. Energia potenziale in un campo elettrico uniforme, di due cariche puntiformi, di un sistema di cariche. Il concetto di potenziale elettrico; campo elettrico e differenza di potenziale in due punti; potenziale elettrico di una carica puntiforme, superfici equipotenziali e loro relazione con il campo elettrico; circuitazione del campo elettrostatico. Condensatori e dielettrici Forza elettromotrice e corrente elettrica Generatori di tensione e forza elettromotrice. Intensità di corrente elettrica. La resistenza elettrica e le leggi di Ohm; resistività e temperatura. Circuiti elettrici in corrente continua. Resistori in serie e parallelo. Effetto Joule. Resistenza interna. Leggi di Kirchhoff: solo enunciato; amperometri e voltmetri. Condensatori in serie e in parallelo. 1 quadrimestre 1 quadrimestre

Fenomeni magnetici fondamentali Induzione elettromagnetica ed equazioni di Maxwell Effetti magnetici; l esperimento storico di Oersted; il campo magnetico. Campo magnetico generato da un filo rettilineo indefinito, da una spira, da un solenoide. Correnti e poli. Flusso e circuitazione del vettore B. La forza di Lorentz. Moto di una carica nel campo magnetico. Moto di una carica, selettore di velocità; lavoro su una carica in moto in un campo elettrico e in un campo magnetico. Forza prodotta da un campo magnetico su una corrente; forza tra fili rettilinei; definizioni operative di ampere e di coulomb. Teorema di Gauss per il campo magnetico. Teorema di Ampere. Non conservatività del campo magnetico. Materiali magnetici: sostanze paramagnetiche, ferromagnetiche e diamagnetiche. Induzione elettromagnetica: forza elettromagnetica indotta, legge di Faraday-Neumann, legge di Lenz. Autoinduzione. Equazioni di Maxwell; previsione dell esistenza di onde elettromagnetiche. 2 quadrimestre 2 quadrimestre 3. MODULI INTERIDISCIPLINARI: non previsti. 4. METODOLOGIE L'insegnamento della Fisica sarà condotto, possibilmente, per problemi e sarà integrato da: lezioni di tipo frontale esercitazioni alla lavagna lavori in piccoli gruppi esercitazioni individuali a casa esperienze di laboratorio partecipazione a una rappresentazione teatrale a carattere scientifico

5. MEZZI DIDATTICI Testi adottati: a) Dalla meccanica alla fisica moderna: ELETTROMAGNETISMO, Walker, Pearson ed. b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: appunti, supporti multimediali. c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: lavagna, laboratorio di Fisica. 6. MODALITA DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Prove scritte strutturate con domande aperte, test a scelta multipla, quesiti vero/falso eventualmente con giustificazione della risposta, esercizi applicativi o problemi di tipo tradizionale, relazioni di laboratorio; Prove orali MODALITÀ DI RECUPERO Durante tutto l anno: Recupero curricolare: - indicazioni per lo studio individuale autonomo - sportello help - alla fine del periodo di recupero e revisione del modulo verrà assegnata una prova per il recupero dell insufficienza. Attività di recupero, volte a sanare le insufficienze attribuite in sede di scrutinio intermedio e di scrutinio finale, con sospensione del giudizio: - corsi intensivi seguiti da forme di verifica programmata SCANSIONE TEMPORALE N. verifiche sommative previste per quadrimestre: almeno due. Verifiche formative: in itinere. MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Lavori individuali e/o di gruppo su argomenti curricolari e/o extracurricolari con presentazione alla classe Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze Partecipazione a progetti proposti dal Dipartimento di Matematica e Fisica

7. CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE Lo studente verrà valutato in termini di: CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE Conoscenza dei contenuti Conoscenza del linguaggio formale e specifico Utilizzare in modo corretto e chiaro i linguaggi formali e il linguaggio naturale Tradurre da linguaggio naturale a linguaggi simbolici e formali e viceversa Applicare in modo consapevole e critico le tecniche di calcolo Saper giustificare rigorosamente i fenomeni analizzati Cogliere analogie e differenze Saper applicare, riorganizzare e generalizzare le conoscenze Applicare le conoscenze acquisite a situazioni nuove e/o complesse Dimostrare autonomamente proprietà Essere in grado di organizzare esperimenti Individuare strategie e metodi di risoluzione originali e sintetici Oltre alla valutazione delle prove, in particolare si considerano: 1) l atteggiamento dello studente sul piano dell attenzione e della partecipazione; 2) la profondità, la continuità, il metodo nello studio personale; 3) il contributo critico, anche in sede di discussione e correzione delle prove. E possibile assegnare un voto per un intervento pertinente e di valore esibito dallo studente durante l attività curricolare, per stimolare e valorizzare la qualità della partecipazione. Si fa riferimento al Sistema di verifica e valutazione presente nella parte di Didattica generale del POF e all art.5 del patto di corresponsabilità. GRIGLIA DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE DESCRIZIONE DEL RISULTATO VOTO DEL TUTTO INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE La prova è gravata da pesanti lacune di base e da un disorientamento generale di tipo logico e metodologico. La prova evidenzia lacune nella conoscenza degli argomenti di base richiesti, un utilizzo non appropriato delle conoscenze acquisite nell interpretazione del testo e nella risoluzione dei problemi, anche con la guida dell insegnante. Le domande poste vengono fraintese. Manca la proprietà di linguaggio 3 4

INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO ECCELLENTE La prova evidenzia conoscenze di base frammentarie e non sempre corrette che vengono utilizzate in modo superficiale e talvolta non pertinente. Si rilevano difficoltà nell affrontare i problemi proposti che vengono marginalmente superate con la guida dell insegnante. L esposizione risulta non sempre appropriata. La prova evidenzia una conoscenza di base degli argomenti trattati. Vengono affrontate solo situazioni applicative e problematiche semplici o già affrontate in classe. Il linguaggio specifico è globalmente appropriato. La prova evidenzia una conoscenza abbastanza approfondita della teoria, vengono operati semplici collegamenti, i concetti appresi vengono applicati in modo autonomo. Vi è consapevolezza delle tecniche di calcolo adoperate e dei risultati a cui si perviene. L esposizione è fluida e corretta. La prova evidenzia una conoscenza e comprensione sicura degli argomenti svolti. È evidente la capacità di effettuare applicazioni, collegamenti e confronti. Analisi e soluzione autonoma di problemi. Uso corretto e sicuro del linguaggio specifico. La prova evidenzia una conoscenza e una comprensione completa ed approfondita degli argomenti proposti. Vengono colte analogie e differenze e i problemi vengono risolti con autonomia e capacità di scelta tra metodi diversi. Sicura padronanza del linguaggio specifico. La prova evidenzia una comprensione profonda degli argomenti trattati che permette di operare collegamenti, cogliere analogie e differenze. Si evidenzia la capacità di proporre situazioni problematiche e cercare soluzioni originali. I problemi vengono risolti con autonomia e senso critico nella scelta tra metodi diversi. Sicura padronanza del linguaggio specifico. 5 6 7 8 9 10 Verona, 7/11/18 La Docente Cinzia De Grandis