In collaborazione con
Lorenzo Peris Agronomo, Ispettore e auditor in ICEA Partecipe in Progetti di sviluppo del Bio e del Fair Trade promosse da ICEA, IFOAM e varie OnG
Possibilità di sviluppo del Bio per un caffé a coltivazione estensiva nella foresta Sito: Etiopia - Goloncho Arsi Coffee area Interessati: 11 Coop di agricoltori, 5 centri di lavorazione Necessario sviluppare una buona organizzazione e sistema di controllo interno per garantire la tracciabilità dai sacchi al luogo di raccoltà / appezzamento Punto critico: Difficoltà ma non impossibilità a garantire la relazione Contadino / appezzamento
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MANGO certificato Bio (EU) da EcoCert e Fair Trade da FLO venduto fresco e disidratato Sito: Bobo-Dioulasso Area Operatore certificato : Una Coop di secondo grado di agricoltori che lavora Bio e convenzionale (più di 4000 membri), 2 centri di lavorazione oltre ai 9 villaggi in cui vi erano 117 agricoltori (435 ha) UTILE sviluppare una gestione della tracciabilità e amministrazione fatta per evitare duplicati nel rispondere alle richieste della certificazione ECOCERT e FLO
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Mirtillo, Cranberry, Sambuco, Funghi congelati e certificati Bio (EU) da ICEA fino al 2006 Sito: Volin e Zakarpatia Operatore certificato : 1 Società che sceglie il prodotto, lo congela ed esporta Il Capofila fa raccogliere nell area a raccoglitori ben identificati che operano in collaborazione alle loro famiglie. Sistema di controllo necessario per l aggiornamento costante dei raccoglitori a contratto e l aggiornamento della mappatura delle aree da cui raccolgono
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Te Verde e Te verde aromatizzato certificato Bio (EU, NOP) da ICEA Sito: Thien Hoang, Song Cau e Phuc Xuan villaggi a N-E di Hanoi Operatore certificato : 1 Società che esporta il prodotto confezionato coltivato dai circa 50 contadini che accettano di fare il bio nell area (rispettando standard del progetto / operatore ) Le piccole superfici coltivate e un volume di vendita che rende molto oneroso coprire i costi del Sistema di controllo interno e della certificazione come gruppo
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2005-2007 IFOAM progetti pilota di certificazione Collettiva in Europe o In Tarn, France: Nature et Progrès come Gruppo Produttori e ECOCERT come certificatore. o In Andalucia, Spagna: Sierra de Segura come Gruppo Produttori, CAAE come certificatore. o In Foggia, Italy: Consorzio Biogargano come Gruppo Produttori, ICEA come certificatore o In Aydin, Turkey: Rapunzel come organizzazione dei Produttori, IMO come certificatore
E una SCELTA interna del gruppo per auto qualificare i prodotti da vendere all interno del gruppo come nel caso del PGS che si organizza un controllo interno auto-gestito O Una NECESSITA per avere una certificazione terza e superare l impossibilità di pagarsela dei piccoli produttori (costo e gestione burocratica) In questo caso l Organismo di Controllo richiede al gruppo o l esportatore di dotarsi di un Sistema di controllo Interno per ridurre i costi di ispezione diretta a tutti i membri del gruppo
Le Linee Guida Europee del 2003 per Valutare in Equivalenza la Certificazione Bio collettiva sono applicabili nei paesi in via di sviluppo Non condiziona alla presenza di un sistema di controllo Interno La NOP ha preso al riguardo posizioni diverse 2002 SI, 2006 NO, ma ad oggi accetta questa possibilità condizionata alla presenza di un sistema di controllo Interno May 2007: Postponement issued. 2002 NOSB recommendation must be used as interim guidance. Questa possibilità di certificazione di fatto sta diventando sempre più diffusa
I singoli Operatori sono legati da un contratto/impegno formalizzato (secondo le diverse culture e società) con il Capo Progetto L attività ispettiva e di valutazione è svolta da un Sistema di Controllo Interno del organizzato dal gruppo stesso. L organismo di certificazione esterno certifica il gruppo o il progetto nel suo insieme
L organismo di certificazione esterno tenuto a valutare l AFFIDABILITA del SISTEMA di Controllo Interno e sorveglia l efficacia quotidiana dell insieme SISTEMA di Gestione + Controllo Interno. L organismo di certificazione esterno verifica e valuta gli eventuali RISCHI dovuti al contesto ambientale al contesto sociale esterno come al buono o cattivo funzionamento interno (es. pressioni di Dirigenza,Clienti,ect.)
E un sistema documentato e trasparente che garantisce il rispetto delle regole attese dallo Standard di produzione scelto (BIO ma non solo) Minimo richiesto : - Competenza e affidabilità del personale - Procedure ispezione e verifica adatte - Aggiornamento costante e tempestivo delle attività di controllo alla Direzione/Manager
-Competenza reale e concreta del Responsabile e degli ispettori interni -Ragionevoli condizioni di lavoro: - Salario (pagamenti adeguati) -Trasporti - Formazione e mezzi utili per svolgere il lavoro e comunicarlo in tempi utili
NON IL TEMPO DI CONVERSIONE O LA DATA DI INIZIO per il singolo appezzamento ma Se il sistema di controllo interno è accettabile e sufficiente In base ad una valutazione dei rischi quale sia il minimo richiesto per l attività di sorveglianza (Es. Quota di Reispezione ) meglio se si aumentassero il numero di Witness Inspection Quali prodotti del gruppo/progetto rispettano lo/gli standard e sono certificabili sono garantiti da questo sistema di controllo oggi e per la durata del certificato emesso
Lorenzo Peris Agronomo, ICEA auditor and Organic Certified Project Expert Via Bonzanigo 3 bis Torino Skype adress lorenzoperis Tel. +39 348 8059334