Si è deciso di caratterizzare la composizione delle pianelle fornite mediante le seguenti analisi chimiche e fisiche:



Documenti analoghi
ANALISI CHIMICA DELLA CERAMICA, DELLE MALTE e DEGLI INTONACI

Analisi delle malte originali e di rifacimento del mosaico di controfacciata nella chiesa di Santa Sabina (V sec. d.c)

RISULTATI DELLE ANALISI CONDOTTE SU UN PRESUNTO FRAMMENTO DI METEORITE

Le categorie di ricerca sono quattro:

9 Giornata di studio sullo stato di attuazione del Piano Regionale Amianto

I rifiuti d amianto: caratterizzazione CER, inertizzazione e smaltimento. Dr. ssa Elisa Tamburo

Le Rocce. Le rocce sono corpi solidi naturali costituiti da un aggregazione di più sostanze dette minerali.

PREPARAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DEI VETRI COLORATI

Valutazione analitica del rifiuto contenente amianto dopo trattamento di inertizzazione con processo pirolitico

L. A. M. A. LABORATORIO DI ANALISI DEI MATERERIALI ANTICHI PREZZIARIO AGGIORNATO DELLE PRESTAZIONI ESEGUIBILI

ARAM Il rischio da rocce amiantifere nell ambiente naturale. Correlazioni tra grado di erosione e dispersione a distanza.

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO

LE METODICHE PER L INDIVIDUAZIONE DELL AMIANTO NEI MATERIALI MASSIVI E NELL AERODISPERSO

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes

Analisi SEM/EDS di schiume AFS

Documento riservato. Analisi XPS effettuata sul campione: SPEEDY GR 04 H10 TU. COD. BRAIMP059 LOT

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes

LEAD-COLOURED LEAD-FREE

XRF SEM Micro-Raman. Fluorescenza a raggi X (XRF) S4 Pioneer - Bruker. Analisi elementale qualitativa e quantitativa

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE

I.I.S. Morea Vivarelli --- Fabriano. Disciplina: SCIENZE TECNOLOGIE APPLICATE. Modulo N. 1 _ MATERIALI DA COSTRUZIONE

Breve compendio delle ceramiche esistenti e delle loro qualità.

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

Studio dei trattamenti termici per acciai speciali

Metodi di datazione di interesse archeologico

Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper

Il CAMPIONAMENTO e l ANALISI. vecchi e nuovi riferimenti normativi

Conoscere l'arte per conservare l'arte:

VARIABILI METEROROLOGICHE E CONCENTRAZIONI DI PM Introduzione

La valutazione del rischio chimico

Analisi di Controllo di un Acqua Minerale Naturale

Lezione 15 metodi di analisi termici legati alla separazione di fase. Separazione di fase. Fasi della materia: solido, liquido, gas

RELAZIONE FINALE DELLE ANALISI RELATIVE ALLA STATUA DI CASSIUS APPARTENENTE ALLA COLLEZIONE DI PALAZZO LANCELLOTTI AI CORONARI, ROMA

Un nuovo spettrometro XRF portatile: prima applicazione a un bronzo dorato del Battistero di Firenze

PAVIMENTO SPESSORATO ICON OUTDOOR FLORIM

La radioattività dei materiali da costruzione

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

Descrizione dei Diversi Tipi di Polvere

Materiali per alte temperature

(Osservazioni sulla proposta dei referee del calcolo LHC) Lamberto Luminari

13 Aprile 2012 Padova Italy «SPIN SELLING»

L a b o r a t o r Igiene o. Industriale. Responsabile: Dr.Fulvio Cavariani

Criticità nelle analisi sull amianto

Campionamento ed analisi di composti volatili in matrici alimentari

Classificazione della materia: Sostanze pure e miscugli

MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE

Nuove tecniche di lavaggio e protezione dei materiali lapidei: studio delle superfici e caratterizzazione delle proprietà protettive

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

COMPORTAMENTO AL FUOCO DI PAVIMENTI RESILIENTI A BASE DI PVC (M. Piana G. Vidotto)

La marcature CE della Calce da Costruzione

FILIERA PRODUTTIVA COMPLETA

Esercitazione di Microbiologia generale. Microscopia

CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA INDUSTRIALE AGROALIMENTARE

LIVELLO DI FONDO NATURALE DI METALLI PESANTI NEI SUOLI DELL ENTROTERRA VENEZIANO - Addendum

SILMALAB è un laboratorio di analisi per il settore materie plastiche che sfrutta l esperienza maturata dai nostri tecnici in 30 anni di lavoro e

ANALISI STRUTTURALI. Il campionamento

Scienze e Tecnologie Chimiche per la Conservazione e il Restauro STCCR

TRATTAMENTI TERMICI DELLE GHISE

I PRINCIPI DEL RISCALDAMENTO A MICROONDE

RILIEVO DANNI CAUSATI DA SCARICHE ELETTRICHE AD ELEVATA TENSIONE SU FUNI DI IMPIANTI FUNIVIARI

REPORT - INDAGINI TERMOGRAFICHE IN EDILIZIA

Sinterizzazione. Il processo di sinterizzazione. π = D

GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce)

Un altro importante parametro di questo processo è la risoluzione che rappresenta la distanza minima che la litografia può apprezzare.

RADIAZIONI RADIAZIONI IONIZZANTI RADIAZIONI IONIZZANTI

1. INTRODUZIONE 2 2. OBIETTIVO 2 3. QUANTIFICAZIONE ECONOMICA 2 4. COSTI ANNUI 6 5. RIDUZIONE EMISSIONI 9

Capacità di assorbire una deformazione plastica senza rompersi: alta=duttile (es. oro) bassa=fragile (es. vetro)

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:

Caratterizzazione e classificazione dei rifiuti di Amianto e/o contenenti Amianto

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE

MISCUGLI E TECNICHE DI SEPARAZIONE

I MINERALI DELLA CROSTA TERRESTRE

Influenza dell ossidazione intergranularesul comportamento a fatica di acciai cementati per ingranaggeria al Mn-Cr e Ni-Cr-Mo

Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria

TECNICHE SPETTROSCOPICHE PER I BENI CULTURALI: SPETTROMETRIA DI FLUORESCENZA X

Oggetto: VERIFICA TERMICA DEL DISSIPATORE

SVILUPPI DEI TRATTAMENTI TERMOCHIMICI DI DIFFUSIONE DA FASE GAS MEDIANTE CARATTERIZZAZIONE SUPERFICIALE GDOES

Alla ricerca dei MARZIANI

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

COMPARAZIONE COSTI LAMPADE AI VAPORI DI MERCURIO AL ALTA PRESSIONE VS LED BAY ECOMAA

CIES s.a.s, Perini Ivo, So.Ge.Mo s.r.l.

L uso consapevole dei nuovi media nella professione psicologica: un indagine preliminare

Si classifica come una grandezza intensiva

AC6 Misure della massa delle stelle

Gli elettrodi nell EDM. G. Fantoni Università di Pisa

Azienda USL n.4 - Nuovo presidio ospedaliero di Prato Prato Ugo Foscolo snc Edoardo Michele Majno

U.O. 1 Istituto Superiore di Sanità La presenza di amianto nei siti inquinati: Stima dell'esposizione, impatto sanitario e priorità per le bonifiche

3ULQFLSLGHOODFRPEXVWLRQH,FRPEXVWLELOL

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca

ELEMENTI DI STATISTICA

Spettrometria di massa

STUDIO GEOCHIMICO DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO

Anno Rapporto ambientale

La prevenzione incendi

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETÀ

I LEGANTI DI ORIGINE MINERALE CICLO AI SILICATI

Compilazione del modulo di dichiarazione per l utilizzo terre e rocce da scavo come sottoprodotto, ai sensi della legge 9 agosto 2013 n.

La nuova direttiva UE sulle sostanze radioattive nell acqua potabile

Università di Pisa Facoltà di Ingegneria. Leghe non ferrose. Chimica Applicata. Prof. Cristiano Nicolella

Transcript:

1 DIPARTIMENTO DI CHIMICA Dott.ssa Assunta Marrocchi UNIVERSITÀ DI PERUGIA Via Elce di Sotto, 8-06123 Perugia Tel. +39-0755855547 Fax +39-0755855560 e-mail: assunta@unipg.it Segr. Tel. +39-0755855534 1. INTRODUZIONE La Società STEDIL s.r.l. Unipersonale ha commissionato al Dipartimento di Chimica dell Università degli Studi di Perugia, una ricerca concernente l indagine conoscitiva finalizzata alla caratterizzazione di pianelle in laterizio avvalendosi delle competenze attualmente presenti nella Sezione di Chimica Organica. Il Dipartimento di Chimica ha designato la Dott.ssa Assunta Marrocchi quale Responsabile Scientifico dell esecuzione della ricerca. Le attività condotte nell ambito della commissione sono state svolte sfruttando le strumentazioni direttamente a disposizione presso il Dipartimento di Chimica o strumentazioni alle quali il Responsabile Scientifico ha accesso presso altre Università Italiane. 2. CARATTERIZZAZIONE MEDIANTE ANALISI CHIMICHE E FISICHE Si è deciso di caratterizzare la composizione delle pianelle fornite mediante le seguenti analisi chimiche e fisiche: Analisi Descrizione Analisi al microscopio stereoscopico ottico Permette la determinazione qualitativa dei minerali (MO) presenti nel campione, e la loro miscelazione Analisi termica Definisce quantitativamente e qualitativamente la tipologia dei componenti della pianella e aiuta a individuare la temperatura di cottura Diffrattometria mediante raggi X (XRD) Determina qualitativamente la natura dei minerali cristallini presenti nel campione Microscopia a scansione elettronica (SEM) e Determina qualitativamente e quantitativamente gli scansione a raggi X (EDS) ossidi e gli elementi presenti in un campione, anche se in tracce Analisi delle emissioni di radiazioni ionizzanti Permette di valutare la radiattività emessa da un campione analizzato Spettroscopia infrarossa a trasformata di Permette di ottenere informazioni qualitative sulla Fourier (FTIR) composizione del campione analizzato Tutte le indagini eseguite sono compatibili e complementari, e forniscono indicazioni sulla natura del materiale analizzato, sulla natura dei suoi componenti, sul loro rapporto e sullo stato fisico del materiale stesso. 3. ANALISI AL MICROSCOPIO STEREOSCOPICO OTTICO (MO) L analisi permette di dare una valutazione puramente visiva e, dunque, qualitativa della natura del composto e del suo stato fisico. Da un frammento caratteristico del campione è stata preparata una

2 sezione lucida mediante inglobamento in resina. La sezione è stata poi osservata al microscopio ottico stereoscopico a diversi ingrandimenti (7x, 45x e 200x). Frammento di pianella, 7X Frammento di pianella, 45x

3 Frammento di pianella, 200x L analisi rileva una elevata compattezza della struttura con scarsa porosità visibile (macroporosità). I minerali appaiono perfettamente miscelati e classati insieme. Non si osservano smagranti aggiunti di grandi dimensioni, mentre sono osservabili frammenti microscopici (< 1mm) di quarzo cristallino. Risultano dispersi diffusamente frammenti microscopici (< 1mm) di ocra rossa (ossidi di ferro). La matrice risulta costituita da una massa micritica di colore rosa/biancastro che sarà individuata mediante le altre analisi. 4. ANALISI TERMICA L analisi individua mediante riscaldamento del campione fino a 1000 C delle temperature di decomposizione caratteristiche dei componenti, permettendone la determinazione quantitativa, ove possibile.

4 L analisi rileva la perdita totale di circa il 5% in peso, dovuta principalmente ad acqua interstiziale dei silicati e all acqua cristallina dei composti silicatici della miscela di argilla. L analisi rileva la presenza di quarzo (575,7 C). Gli effetti a 228 C, 379,5 C e 684,1 C sono attribuibili ai silicati cristallini presenti nel composto (fillosilicati). Si può ipotizzare che la presenza di componenti cristallini a 684 C, anche se in piccole percentuali (3%), e dell acqua interstiziale (perdita costante lungo tutta la durata dell analisi fino al 5%) indichi che la temperatura di cottura non abbia superato la temperatura di 700-750 C e non siano avvenuti fenomeni di trasformazione dei silicati in composti di neoformazione e sinterizzazione (che non erano visibili neanche al microscopio ottico). 5. DIFFRATTOMETRIA A RAGGI X (XRD) L analisi permette la determinazione dei minerali cristallini presenti nella miscela del campione analizzato. L analisi ha individuato la presenza principale di quarzo, ematite (ocra rossa), composti della classe delle miche (flogopite, mica, illite, muscovite). In tracce sono presenti pirosseni, calcite o portlandite e titanite. L impasto è dunque caratterizzato dalla presenza di quarzo cristallino e di una matrice argillosa principalmente costituita da miche. 6. MICROSCOPIA A SCANSIONE ELETTRONICA (SEM) E SCANSIONE A RAGGI X (EDS) L analisi permette di osservare il campione ad elevati ingrandimenti e di poter analizzare punti specifici mediante analisi ai raggi X per ottenere un indagine quantitativa elementale di punti caratteristici.

5 Immagine al SEM, 200 µm Immagine al SEM, 100 µm

6 Immagine al SEM, 50 µm Le immagini al SEM rilevano e confermano la presenza diffusa di quarzo in piccole dimensioni perfettamente miscelato nella matrice silicatiche. La natura del composto è sicuramente microporosa. Analisi ai Raggi X (EDS) L indagine semiquantitativa con EDS rileva la presenza in percentuali elevate di silicio (Si), ferro (Fe), calcio (Ca) e alluminio (Al). Mentre sono in tracce il titanio (Ti), il sodio (Na) e il potassio (K). L indagine al SEM-EDS conferma la presenza principalmente di silicio (legato sia all argilla che al quarzo), la presenza di ferro (ocra rossa o ematite) e di tracce di titanio.

7 7. ANALISI DELLE EMISSIONI DI RADIAZIONI IONIZZANTI Sono state effettuate determinazioni con due detector: uno scintillatore a NaI e un contator Geiger- Müller. Non è stato rilevato nessun contributo apprezzabile di radiazioni da parte del campione rispetto al fondo naturale. 8. SPETTROSCOPIA INFRAROSSA A TARSFORMATA DI FOURIER (FTIR) L analisi permette di individuare composti organici e inorganici presenti in un campione. L analisi individua la presenza di sola silice (dovuta al quarzo e ai composti silicatici della matrice argillosa). Non si osserva la presenza di composti organici. 9. CONCLUSIONI Tutte le analisi permettono di determinare che la composizione dell argilla della pianella è costituita principalmente da silicati appartenenti alla classe dei fillosilicati. Lo smagrante è costituito da quarzo cristallino finemente disperso nella matrice silicati. Questo farebbe pensare ad un argilla costituita direttamente dalla miscela di silicati argillosi e quarzo cristallino (larghi depositi di argille così costituite sono presenti nelle aree indo/pakistane). La pianella non ha subito forti riscaldamenti (cottura a medio/alte temperature) e risulta fortemente compatta (assenza di macroporosità interne). Non sono presenti elementi tossici (per esempio amianto, metalli pesanti) né radioattivi. Tutte le indagini svolte portano a ritenere che la pianella sia costituita da un buon materiale argilloso e che possa avere un buon comportamento nel tempo. Perugia, 4/07/2011 Il Responsabile Scientifico Dott.ssa Assunta Marrocchi