La dimensione del settore aerospaziale nella regione Lazio I risultati di una prima analisi Ottobre 2004 1
Indice 1. Definizione del settore e considerazioni introduttive Box 1: La situazione in Italia 2. La distribuzione geografica Box 2 La spesa nel settore aerospaziale 3. La distribuzione settoriale Box3 I dati dei Censimenti a confronto Unità Locali e addetti 4. Il livello di innovazione del settore aerospaziale: i risultati dell indagine 2
1. Definizione del settore e considerazioni introduttive Il settore aerospaziale è uno degli ambiti strategici di diversificazione del sistema produttivo della regione Lazio. E' inoltre un comparto le cui innovazioni tecnologiche, sia per le applicazioni militari che civili, hanno una grandissima rilevanza. Nella letteratura economica è diffusa l idea secondo cui la presenza sul territorio di società (ma anche di importanti poli tecnologici ed Universitari) che danno vita ad innovazioni, sia in grado di innescare un processo endogeno di diffusione dell innovazione stessa e quindi della ricchezza di un area geografica. Nel panorama delle attività produttive laziali, l'industria aerospaziale presenta numerose realtà di grande rilievo come, TELESPAZIO, ALENIA AERONAUTICA, ALENIA MARCONI SYSTEM, ALENIA SPAZIO SPA, ELSAG, GALILEO AVIONICA, MBDA ITALIA, che confermano l'importante tradizione della regione nel comparto aeronautico. Accanto a questi poli si è poi consolidato un circuito di piccole e medie aziende ad elevato livello tecnologico. In questa prima analisi è stata adoperata una definizione del settore che comprende non solo la produzione manifatturiera ma anche l erogazione di servizi e beni connessi alle attività aerospaziali. In questo modo è stato possibile ricostruire a livello regionale un vero e proprio network di aziende, legate da complessi rapporti di fornitura e subfornitura. Esistono, quindi, importanti realtà intorno alle quali gravita un vero e proprio indotto rappresentato da aziende di piccole e medie dimensioni e caratterizzato da un elevato livello di competenze e di innovazione tecnologia tra le prime in Italia e in Europa. 3
Box 1: La situazione in Italia Secondo i dati dell ultimo Censimento Istat, nel 2001 il numero di addetti nelle Unità Locali del comparto produzione di Aeromobili e veicoli spaziali era pari a circa 29.000, con una riduzione rispetto al dato del 1991 di circa 16.000 unità. La crisi maggiore si è registrata in Piemonte, Lombardia e Campania che complessivamente, nell arco del decennio, hanno visto svanire oltre 15.000 posti di lavoro. Anche se in termini numerici la perdita occupazionale del settore spaziale non è così grave come in altri settori, quale ad esempio quello dell industria automobilistica, lo è invece in termini qualitativi e strategici per l elevato livello di tecnologie, competenze professionali e servizi offerti. Elevati livelli di competenza e professionalità sono riconosciuti fattori trainanti nello sviluppo dell occupazione. Per questi motivi la perdita di posizioni del settore spaziale italiano costituisce un passo indietro nello sviluppo del nostro Paese, che ha invece sempre perseguito un obiettivo di aumento del livello di scolarizzazione e della professionalità della sua forza lavoro, mentre la contrazione della produzione spaziale, ad alta tecnologia e ad alto valore aggiunto, ne causa un impoverimento. Questa situazione si è determinata da un lato per la crisi generale del mercato commerciale spaziale, crisi che è oggettivamente/largamente al di fuori di ogni possibilità di controllo. Dall altro è conseguenza della gestione poco lungimirante della spesa pubblica nazionale che né ha saputo bilanciare gli effetti negativi della crisi del mercato commerciale, né ha saputo impostare quelle iniziative che sarebbero (state) di aiuto all industria per reagire alla crisi dei mercati e prepararsi ad un nuovo futuro di sviluppo. L industria italiana aerospaziale anziché rinforzarsi per affrontare alleanze e sfide su scala europea e mondiale, ha visto compromesse le posizioni di leadership tecnologica conquistate in passato, mettendo a rischio il know-how faticosamente acquisito in anni di investimenti industriali e pubblici. 2. La distribuzione geografica Il settore aerospaziale nella regione appare caratterizzato da una forte polarizzazione nell area romana. In particolare è la zona industriale di Settecamini (lungo la Via Tiburtina) a registrare la più alta intensità di insediamenti (12 società, circa il 34% del totale) di imprese che operano nel settore. Nell area sono localizzate ben sette delle nove società, presenti nel Lazio, del gruppo Finmeccanica 1 [TELESPAZIO, ALENIA AERONAUTICA, ALENIA MARCONI SYSTEM, ALENIA SPAZIO SPA, ELSAG (CENTRO DI SERVIZIO ELETTRONICO), GALILEO AVIONICA, MBDA ITALIA], che rappresenta il vero centro propulsore per l intero territorio regionale, nel settore aerospaziale. Alcuni insediamenti produttivi sono presenti anche nelle province di Frosinone (ENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICA, E SISTEMA COMPOSITI, produttrice di accessori in materiali compositi per l'industria aerospaziale) e Latina (AERO SEKUR, industria tessile e meccanica per l aerospazio, AIRPORT EQUIPMENT-AVIOGEI, attrezzature per movimentazione passeggeri e merci negli aeroporti, AVIOINTERIORS, 1 Nel mese di agosto del 2002 la Finmeccanica ha acquisito il controllo di Marconi Selenia Communications e di Telespazio, aziende leader nei settori delle comunicazioni per la difesa e dei sistemi e servizi satellitari. 4
produzione e progettazione di interni di aerei, INFORDATA, produzione di elaboratori elettronici per aerei, SICAMB, costruzione aeromobili parti di ricambio, equipaggiamenti). Box 2 la spesa nel settore spaziale Gli USA investono complessivamente nello spazio l 80% della spesa mondiale (divisi in proporzioni all incirca uguali fra civile e militare), con una spesa pro-capite conseguente di circa 110 Euro. A scopi di raffronto, l Europa (con un rapporto civile militare di oltre 5 a 1), ha una spesa pro-capite di circa 15 Euro. Seguono, nell ordine di livello di spesa pubblica decrescente, Cina, Russia e Giappone, ma alcune previsioni indicano che la Cina potrebbe diventare, nel prossimo ventennio, la seconda potenza spaziale mondiale. Fatturato del settore Aerospaziale-2002 Paesi Fatturato Mldi Spesa R&S/GDP Italia 6,3 1,07 Europa 74,6 1,88 USA 102,6 2,82 Fonte: OECD - 2002 3. La distribuzione settoriale A livello settoriale è opportuno distinguere le società che hanno nel loro core business la realizzazione di velivoli militari, aerostrutture, veicoli commerciali ecc. e quelle imprese dell indotto che producono servizi, consulenze, prodotti elettronici, informativi di telecomunicazioni. Nel primo caso si tratta di poche società di medie grandi dimensioni, nel secondo, indubbiamente più numeroso, le dimensioni medie si riducono, ma aumenta la relativa specializzazione. Nella tavola e nel grafico seguente viene riportata sia la numerosità che la distribuzione delle imprese che operano nei settori di attività legati all aerospazio. Tavola 1- Distribuzione delle imprese e relativi settori di attività la cui attività è legata all'aerospazio Attività collegate all'industria aerospaziale Numerosità Distribuzione % Attrezzature speciali aeronautiche 5 9,3 Consulenza informatica e sviluppo software per aeropazio 5 9,3 Elettronica aerospazio 10 18,5 ICT per aerospazio 18 33,3 Industria areonautica ed aerospaziale 9 16,7 Ingegneria aeroportuale 2 3,7 Logistica per aerospazio 4 7,4 Prodotti tessile e meccanica per aerospazio 1 1,9 Totale 54 100,0 5
Distribuzione per settore di attività principale delle imprese che operano nell'aerospaziale Ingegneria aeroportuale 4% Industria areonautica ed aerospaziale 17% Logistica per aerospazio 7% Attrezzature speciali aeronautiche 9% Consulenza informatica e sviluppo software per aeropazio 9% Prodotti tessile e meccanica per aerospazio 2% ICT per aerospazio 33% Elettronica aerospazio 19% Fonte: Osservatorio Filas Il dato interessante, che conferma l elevata specializzazione del sistema produttivo laziale nel comparto delle ICTs, riguarda le imprese che operano nel settore dell ICTs per l aerospazio, circa il 33,3 % del totale. Si tratta di società che producono sistemi satellitari, come l ELSACOM della Finmeccanica, Impianti di trasmissione radio, assistenza tecnica per radar e sonar, ecc. Un altro importante risultato riguarda il comparto dell elettronica per l aerospazio: (il 18,5% delle imprese). In questo caso le imprese producono: sistemi elettronici per la difesa e civili, progettazione schede elettroniche per aerei, manutenzione di sistemi elettronici di bordo e di terra per telecomunicazione, fabbricazione di elaboratori, sistemi e di altre apparecchiature per l'informatica. Nel comparto definito Industria aeronautica ed aerospaziale sono state ricomprese tutte quelle attività in cui è prevalente l attività di produzione di velivoli militari, aerostrutture, ecc.. In questo caso è evidente la presenza si società del gruppo Finmeccanica come la AGUSTA WESTLAND 2, leader mondiale nella produzione di elicotteri, ALENIA AERONAUTICA, MBDA ITALIA, leader europeo nel settore dei missili. 2 Questa società raggruppa le attività italiane di Agusta ( Finmeccanica) e quelle britanniche della Westland (GNK). 6
Box3 I dati dei Censimenti a confronto Unità Locali e addetti Analizzando i dati degli ultimi tre censimenti Istat (1991, 1996 e 2001) relativamente al numero di Unita Locali e numero di addetti nel comparto delle Produzione di aeromobili e veicoli spaziali è possibile trarre alcune interessanti considerazioni circa l evoluzione nel decennio considerato dell industria aerospaziale nella regione Lazio. Il dato che emerge è indubbiamente la riduzione del numero di addetti (dagli oltre 5.000 del 1991 ai 3.600 del 2001), distribuito nelle 29 Unità Locali, che al contrario sono aumentate (da 23 a 29): sebbene siano sorti sul territorio nuovi stabilimenti produttivi, ciò non ha determinato un riassorbimento dell occupazione nel settore. I dati distinti per provincia mostrano la forte concentrazione di unità produttive nella provincia di Roma (ben 22 su 29!) seguita poi da Frosinone (3 unità locali, con oltre 1.000 addetti) e Latina (3 unità locali con circa 350 addetti).! "#$ "#$ #% & " " "%" "%$ %$ ' " " #!$ " " $ $# %$ "# () & ' 4. Il livello di innovazione del settore aerospaziale: i risultati dell indagine Sulla base dei risultati emersi dall indagine, realizzata dall Osservatorio, sulla capacità innovativa delle imprese del Lazio, sono emersi dati interessanti anche per il settore aerospaziale. Composizione del settore aerospaziale nel Lazio Settore aerospazio (%) 87,04 3,70 9,26 FR LT RI RM VT 7
Nonostante il peso del settore dell aerospazio sia minimo rispetto al numero generale di imprese presenti sul territorio laziale, le imprese che lo compongono costituiscono un centro di eccellenza sia a livello regionale che nazionale 3. La dimensione media del settore è nettamente superiore rispetto sia alla media generale che a quella del comparto del manifatturiero high tech: il numero medio di addetti (73) è tre volte più grande del livello medio generale (22 addetti) ed, in termini di fatturato, prevalgono le classi più elevate (oltre i 5 milioni di euro). Anche la quota di dipendenti sul totale degli addetti (86%) è ben al di sopra della media generale (56%). In termini di innovazione dell impresa, il settore dell aerospazio si conferma leader: delle 6 imprese intervistate, soltanto una si limita alla sola innovazione di prodotto, mentre tutte le altre hanno dichiarato di attuare all interno del proprio processo produttivo innovazione sia di prodotto che di processo. Conseguentemente ai cambiamenti apportati al prodotto e/o al processo, 5 imprese su 6 hanno introdotto innovazioni di tipo organizzativo gestionali. Punto di forza del settore aerospazio è indubbiamente l intensa attività di ricerca svolta sia all interno che all esterno delle imprese: l indice di attività interna 4 è pari a 6,2 (4,7 a livello generale), quello di attività esterna 5 a 4,2 (2,1 a livello generale). Per entrambi gli indici considerati è evidente il divario nel livello medio di R&S tra l aerospazio ed il resto dei settori considerati, soprattutto per l attività di R&S esterna: per quanto riguarda la R&S interna, soltanto l Information Technology (5,8) e le Telecomunicazioni (5,2) si avvicinano ai livelli fatti registrare dall aerospazio. La spesa per innovazione 6 del settore dell aerospazio è in crescita (tra 0 e 24%): nei tre anni considerati dall indagine, il livello di spesa fatto registrare è tra i più elevati in assoluto, in linea con quelli osservati per il settore dei servizi e delle telecomunicazioni, sebbene distante da quello del biomedicale, settore leader per la spesa per innovazione. L adozione di nuove tecnologie ha modificato le pratiche organizzative delle imprese operanti nel settore dell aerospazio soltanto nella metà dei casi: tale dato è inferiore rispetto alla media generale (60%) e distante da quello fatto registrare nel settore biomedicale (80%). 3 Dato il crescente interesse attorno a questo settore, l indagine condotta vi ha prestato particolare attenzione: 6 imprese (pari all 11% del totale) hanno compilato il questionario, fornendo un quadro preciso del settore aerospaziale, in particolare per quanto riguarda il livello di innovazione. 4 L indice di attività interna sintetizza l attività di R&S svolta all interno dell azienda, l acquisto di licenze di tecnologie, il marketing di prodotti innovativi e lo studio di prodotti della concorrenza. I valori dell indice possono oscillare tra 0 e 12. 5 L indice di attività esterna sintetizza l attività di ricerca commissionata ad enti pubblici e privati ed i progetti svolti in collaborazione con Università o altre imprese. Come per l indice di attività interna, i valori dell indice possono oscillare tra 0 e 12. 6 La spesa per innovazione considera R&S, progettazione, studi di fattibilità, ecc. 8
Un altro dato interessante che emerge dall analisi delle risposte fornite al questionario è quello relativo all intenzione di realizzare investimenti in tecnologie nel prossimo futuro: le sei imprese del settore dell aerospazio incluse nel campione hanno risposto tutte in modo affermativo. Nel caso delle imprese di dimensioni maggiori vi è l esigenza di contrastare la concorrenza; invece, per quelle di dimensioni più piccole, lo scopo dell investimento è quello di guadagnare quote all interno di un mercato sempre più in espansione. In generale, l indice di innovazione del settore aerospaziale (2,3) è molto elevato sia rispetto alla media generale (1,61) che ai valori osservati per ciascun settore analizzato. Sebbene il quadro della situazione sia più che positivo, sono stati comunque ravvisati alcuni ostacoli che, nell ultimo triennio, hanno impedito un più forte orientamento innovativo dell impresa: è sull insufficienza di fondi propri e la difficoltà di accesso ad altri fondi (comunitari, regionali, statali, ecc.) che gli intervistati hanno focalizzato la propria attenzione. Le previsioni di crescita del fatturato sono più che incoraggianti: il 20% dichiarato, in media, nei questionari è in linea con l andamento generale, ma vanno considerate le maggiori dimensioni, sia in termini di addetti che di fatturato, che caratterizzano le imprese del settore. 9