Il ruolo del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta



Documenti analoghi
Il riconoscimento precoce dei disturbi dell alimentazione. Dr. Riccardo Dalle Grave

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa

4 novembre a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta

21 novembre compleanno di

Quando un sintomo non è solo fisico

SCHEDA DEL RAGAZZO/ DELLA RAGAZZA. SCHEDA ANAGRAFICA DEI GENITORI (compilare con i genitori del ragazzo/a)

L'altra me: viaggio nei Disturbi Alimentari

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

IL DOLORE ONCOLOGICO VALUTAZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

Appropriatezza clinica, strutturale e operativa nella prevenzione, diagnosi e terapia dei disturbi dell alimentazione n. 17/22, Luglio-Agosto 2013

-Gruppo 1 -Gruppo 2 -Gruppo 3 -Gruppo 4 -Gruppo 5

FARMACI PER PROFILASSI MALARIA: Lariam, Malarone o altro?

I disturbi del comportamento alimentare. Dott.ssa Bernardelli Sara Psicologa-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Le urgenze somatiche nei DCA: come riconoscerle e prevenirle. Enrica Manicardi

Il miglioramento delle cure urgenti

ADIS-R Sezione attacchi di panico* (Anxiety Disorders Interview Schedule-R)

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Ci sono rimedi per la sindrome premestruale?

Convegno: La Sclerosi sistemica Progressiva I progressi diagnostici e terapeutici nel 2016

PERCORSO TERAPEUTICO-RIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

COS E IL DIABETE. Il diabete questo mondo sconosciuto:

M. Lang - Una persona nervosa 13/11/2011. Una persona nervosa

Approccio Clinico ai Disturbi del Comportamento Alimentare

Cos è Persona? Mano a mano che la vita cambia, anche le scelte in termini di contraccezione si evolvono di conseguenza.

Non seguo la dieta perché... Una ricerca dell Osservatorio di AIC Responsabile scientifico Cleto Corposanto. Beba Molinari 31 marzo 2012

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

BULIMIA NERVOSA. A. Ricorrenti abbuffate. Una abbuffata è caratterizzata da entrambi i seguenti:

Ruolo del Servizio Sanitario Nazionale nel supporto alle pazienti e alle famiglie. Roma, 25 Novembre Tiziana Sabetta

DISTURBI AFFETTIVI. Dr. Alessandro Bernardini

Dr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti

Disturbi dell Alimentazione

Cibo, corpo e psiche I disturbi dell alimentazione

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione

Azienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing.

Gli interventi delle professioni sanitarie

Percorso di cura Scompenso cardiaco & Medicina di iniziativa. Dott. Lino Gambarelli MMG Scandiano Bologna 21 /06/2012

SERVIZI PER PERSONE CON PROBLEMI DI SALUTE MENTALE O DIPENDENZA

L avversario invisibile

Comunicazione del rischio Sentiero docenti

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

SEGNI CHE UN BAMBINO NON PRENDE ABBASTANZA LATTE. Segni attendibili

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

L OBESITÀ NELL ADULTO

Caratteristiche dell indagine

Tristezza delle lacrime del latte Depressione post parto Psicosi post parto % frequenza % frequenza. 3-5 % frequenza

Celiachia ed emotional eating. La valenza consolatoria del cibo

25 Maggio Giornata Mondiale della TIROIDE. TIROIDE: meglio prevenire che curare

la comunicazione della diagnosi al malato di Alzheimer

Drug Test nei Lavoratori a Rischio Procedure Diagnostiche di 2 livello

Raso Margherita L ANORESSIA

ASPETTI PSICOLOGICI NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE CON GRANDI INSUFFICIENZE D ORGANO END STAGE

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

INTERVENTO PRECOCE NEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

Grazie dell attenzione

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12

Si prega di rispondere a tutte le domande nel modo più completo possibile e nel modo più sincero.

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta

DEMENZA DI ALZHEIMER : dalle cure all assistenza

LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus

SERVIZIO DI REUMATOLOGIA

Il ruolo e la responsabilità dell infermiere nella presa in carico del pz affetto da IR

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Il 65% dei pazienti seguiti dagli psichiatri italiani soffre di schizofrenia, il 29% di disturbo bipolare e il 5% di disturbo schizoaffettivo.

ADHD. LA FAMIGLIA Chi sono e come vivono genitori e fratelli di bambini/ragazzi ADHD. Astrid Gollner AIFA ONLUS LOMBARDIA

CHI E ALICe? Associazione per la Lotta all Ictus Cerebrale. QUANDO E DOVE E STATA FONDATA? 1997 ad Aosta da G. D Alessandro

Il Dipartimento di Salute Mentale e l Associazionismo dell Auto-Aiuto. dott. Corrado Rossi Coordinatore DSM ASL n. 5 - Pisa 18 maggio 2007

PE(N)SA DIFFERENTE. FESTEGGIA IL TUO PESO NATURALE! EDIZIONE 2012 Lecce 14/15/16 giugno

INFORMAZIONI SULLO STUDIO VILLA GARDA-OXFORD

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi

SALUTE YOU. L ASSICURAZIONE CHE FAI TU. INVALIDITÀ Scegli la serenità economica anche in caso di invalidità permanente.

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

IRCCS AOU San Martino IST Genova. Non più soli nel dolore Cure Palliative, un riparo sicuro di calore umano e scienza medica.

I DISTURBI DELLA TI ROIDE

STRUTTURA DEL PROGETTO

Hypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG)

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI

DISTURBI AFFETTIVI. Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) 27/09/ PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore

Che cosa è la infezione da HIV?

Olbia, 16 e 17 marzo 2012 Mercure Olbia Hermaea. 1 Giornata Nazionale del Gruppo Donna

1. VALUTAZIONE NUTRIZIONALE

Che cos è la fibrosi cistica

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

CENTRO RESIDENZIALE CURE PALLIATIVE - HOSPICE SAN MARCO -

Migliorare l appropriatezza del trattamento della depressione in Italia. Un progetto concreto

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

Scompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio

PERCORSI DI FORMAZIONE CIVICA

CAPO III PROFESSIONI SANITARIE NON CONVENZIONALI ESERCITATE DAI LAUREATI IN CHIROPRATICA E DAI LAUREATI IN OSTEOPATIA ART. 14.

Intolleranze Alimentari

Seminario Un ponte tra Ospedale e territorio

Caso clinico 1 Le patologie legate al fumo: prevenzione e diagnosi precoce. Scientific Event

Transcript:

Appropriatezza clinica, strutturale e operativa nella prevenzione, diagnosi e terapia dei disturbi dell'alimentazione Il ruolo del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta Guido Marinoni Mauro Cappelletti Lorenzo Pavone

I livelli d intervento 1 Medico di medicina generale o pediatra di libera scelta 2 3 Terapia ambulatoriale specialistica Terapia ambulatoriale intensiva (centro diurno) 5 Ricovero ordinario e di emergenza 4 Riabilitazione intensiva ospedaliera

Ruolo del medico di medicina generale o pediatra di libera scelta 1. Prevenzione 2. Screening e diagnosi precoce 3. Valutazione del rischio fisico 4. Invio ai centri specialistici 5. Trattamento dei casi lievi 6. Gestione durante il trattamento specialistico e il follow-up

1. Prevenzione primaria Educare i pazienti più giovani A seguire una sana alimentazione e attività fisica. A contrastare il messaggio secondo cui è possibile modificare il peso e la forma del proprio corpo a proprio piacimento Accettare ciò che non può essere cambiato Aiutare gli adolescenti in normopeso (IMC 18,5-24,9) a non intraprendere diete ipocaloriche (aumento di 8 volte il rischio di sviluppare un disturbo dell'alimentazione)

2. Screening e diagnosi precoce In media un medico di famiglia con 1500 assistiti ha uno o due pazienti con anoressia nervosa Gli altri disturbi dell'alimentazione sono più diffusi (circa il 5% tra le giovani donne) Solo meno della metà dei casi è identificata a livello della medicina di base Il ritardo diagnostico può avere serie ripercussioni sulla storia naturale del disturbo: il trattamento precoce aumenta le possibilità di successo

2. Screening e diagnosi precoce (cont.) Segnali di allarme grave perdita di peso paura irragionevole di ingrassare preoccupazione intensa per il peso e la forma del corpo evitamento dell'esposizione del corpo spesso associati a cambiamento dell'umore, isolamento sociale, ansia, disturbi gastrointestinali

2. Screening e diagnosi precoce (cont.) Gruppi ad alto rischio Adolescenti e giovani donne con IMC basso o elevato preoccupazioni per il peso e la forma del corpo disturbi mestruali o amenorrea sintomi dispeptici e problemi psicologici. Questionario di screening (EAT 26 o SCOFF) A ogni nuovo paziente due domande chiave: Pensa di avere un problema alimentare? Si preoccupa eccessivamente del peso e della forma del suo corpo? Se risposta positiva proseguire il colloquio in modo empatico e non giudicante

2. Screening e diagnosi precoce (cont.) SCOFF Ti induci il vomito quando ti senti eccessivamente pieno? Ti preoccupi se hai perso il controllo su quanto hai mangiato? Recentemente hai perso più di 6 kg in un periodo di 3 mesi? Pensi di essere grasso mentre gli altri ti dicono che sei troppo magro? Diresti che il cibo domina la tua vita?

2. Screening e diagnosi precoce (cont.) Nel rispetto del segreto professionale e della normativa sul trattamento dei dati personali può essere necessario programmare un colloquio con i familiari quando: I familiari si siano rivolti al medico per ricevere un parere (colloquio educativo informativo) Il medico abbia riscontrato segnali di allarme nel contatto con il paziente (colloquio per chiedere delucidazioni sul comportamento del paziente)

2. Screening e diagnosi precoce (cont) Anoressia nervosa Il primo contatto con il medico di famiglia o con il pediatra di libera scelta è generalmente attuato da un familiare, da un amico, da un insegnante A volte i sintomi iniziali sono aspecifici Dolori e gonfiore addominale Stipsi Intolleranza al freddo Perdita di capelli Alterazione della pelle e delle unghie Presunte allergie alimentari o sindrome da stanchezza cronica La diagnosi è ritardata quando il medico prescrive un eccesso di esami bioumorali e strumentali o invia il paziente a specialisti che non si occupano di disturbi dell'alimentazione

2. Screening e diagnosi precoce Bulimia nervosa e BED Tendono a consultare il medico di medicina generale da soli Possono presentare sintomi non specifici Stanchezza, Sensazione di gonfiore addominale Dolore addominale Stipsi Diarrea Pirosi gastrica Mal di gola Ricercare, come nell'anoressia nervosa, i segni fisici del vomito autoindotto

2. Screening e diagnosi precoce (cont) Diagnosi differenziale Malassorbimento (morbo celiaco, MICI) Neoplasie Uso illecito di sostanze stupefacenti Infezioni (TBC) Malattie autoimmuni Malattie endocrine (ipertiroidismo) Se amenorrea: gravidanza, ovaio policistico, prolattinoma Problemi psichiatrici: depressione, disturbo ossessivo compulsivo, somatizzazioni, più raramente psicosi

Segni 3. Valutazione del rischio fisico Perdita di peso >1 kg a settimana (negli adolescenti IMC < 5 percentile) Bradicardia (<50 min) Grave ipotensione Temperatura corporea inferiore a 36 Acrocianosi Edemi Aritmia

3. Valutazione del rischio fisico (cont.) Esami di laboratorio Emocromo, calcemia, fosforemia, magnesiemia, potassiemia, sodiemia, cloremia, creatininemia, CPK, funzionalità epatica, glicemia, esame urine, FSH, LH, prolattina ECG Densitometria a doppio raggio X (se IMC <15 o percentile equivalente o è presente amenorrea di durata superiore ai 6 mesi).

4. Invio a centri di cura specialistici Supporto al paziente nella scelta del centro Necessità di disporre di un sistema a rete Scelta di un centro che garantisca le competenze e l'organizzazione che sono state descritte in questo Quaderno della Salute Accordo con i professionisti del Centro su chi ha la responsabilità di monitorare e gestire il rischio fisico del paziente (accordo da condividere anche con il paziente e i suoi familiari)

5. Trattamento dei casi lievi Intervento motivazionale e educativo Il colloquio motivazionale deve essere affiancato da un intervento educativo che informi in modo scientifico e non terroristico il paziente dei rischi medici e psicologici del suo disturbo, delle opzioni terapeutiche disponibili e dei risultati che può ottenere Intervento strutturato in modo idoneo al contesto della medicina generale (incontri brevi e frequenti e forte rapporto di fiducia)

5. Trattamento dei casi lievi (cont.) Auto aiuto guidato Medici di medicina generale motivati e interessati a trattare i disturbi dell'alimentazione possono curare, nel contesto della medicina primaria, alcuni casi lievi di bulimia nervosa e BED usando l'auto aiuto guidato Manuali derivati dalla CBT per i disturbi dell'alimentazione 20-30% dei pazienti remissione completa degli episodi bulimici 50-60% riduzione significativa degli episodi

6. Gestione durante il trattamento specialistico e nel follow-up Rinforzare il paziente a perseverare nel seguire il programma specialistico intrapreso Stabilire un contatto con lo specialista qualora si verifichino crisi nell'adesione al trattamento Dopo la remissione e la conclusione della terapia specialistica Monitorare il buon andamento dei comportamenti del paziente, rassicurandolo e consigliandolo a perseverare nell'attuazione del percorso prescritto e a diffidare dei pensieri disfunzionali circa il peso e la forma del corpo che dovessero riaffiorare

Conclusioni Il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta hanno un ruolo cruciale nella rete per il trattamento dei disturbi dell alimentazione