DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA (www.agricoltura.regione.lombardia.it) Unità Sviluppo di sistemi forestali, agricoltura di montagna, uso e tutela del suolo agricolo Struttura Sviluppo e gestione forestale (foreste@regione.lombardia.it )
COSA È STATO FATTO IN LOMBARDIA IN QUESTI ULTIMI ANNI?
Misura 221 PSR 2007-20132013 (Reg. CE 1698/2005) Un unico bando rimasto aperto 5 anni e mezzo (22 febbraio 2008 31 luglio 2013) Riepilogo delle domande finanziate (alcune domande prevedevano più tipologie e sono state conteggiate più volte: il complessivo pertanto non corrisponde alla somma) Tipologia d'intervento Domande finanziate Superficie ammessa a finanziamento (ha) A - Boschi permanenti 23 199,88 B - Arboricoltura da legno a ciclo medio - lungo 224 1.390,55 C - Cedui da biomassa a turno breve 11 87,31 D Pioppeti a ciclo breve 342 2.431,40 Complessivo 586 4.109,14 VALORE totale degli interventi (solo spese di impianto) 15.138.313,95138 313 CONTRIBUTO totale finanziato (solo spese di impianto) 10.227.508,55
Reg. CE 1698/2005 - Misura 221 Superficie i in ettari ammessa a finanziamento i in Lombardia nei 5 anni e mezzo di apertura del bando (22 febbraio 2008 31 luglio 2013)
12,00 Estensione media in ettari della singola domanda finanziata al variare della tipologia (in basso, n. domande) 10,00 8,00 6,00 8,69 6,21 7,94 7,11 7,01 4,00 2,00 n. 23 n. 224 n. 11 n. 586 n. 342 - A - Boschi permanenti B - Arboricoltura da legno a ciclo medio - lungo C - Cedui da biomassa a turno breve D - Pioppeti (Arbor. legno a rapido accrescimento) Media complessiva
Reg. CE 1698/2005 - Misura 221 (domande presentate) Superficie ammessa a finanziamento in ettari Provincia A - Bosco B - Ciclo lungo C - Biomasse Bergamo 264 2,64 14,94 Brescia 2,08 17,09 D - Pioppeto ciclo breve Cremona 63,07 119,85 26,04 497,76 Lodi 53,95 266,62 Milano 47,04 113,08 16,05 104,54 Mantova 66,58 253,83 24,14 704,7575 Pavia 21,11 830,11 6,14 857,73 Totale 199,88 1.390,55 87,31 2.431,40
Tipologia d'intervento Superficie realizzata Superficie ammessa a finanziamento Reg. CEE 2080/1992 Reg. CE 1257/1999 Reg. CE 1698/2005 A - Boschi permanenti 34,92 532,82 199,88 B - Arboricoltura da legno a ciclo medio - lungo 8.826,40 2.689,93 1.390,55 C - Cedui da biomassa a turno breve D Pioppeti a ciclo breve - 3182,19 87,31 16.861,79 6.938,01 2.431,40 Totale 25.723,11 13.351,95 4.109,14
Superficie realizzata / finanziata in ettari
Pioppicoltura a ciclo lungo Dal marzo 2011 è stata data la possibilità di utilizzare il pioppo (anche cloni) come specie principali i negli impianti i i di tipologia i B, ossia di arboricoltura da legno a ciclo lungo, al posto delle altre latifoglie tradizionalmente usate (es. noce, querce, frassini, ciliegio, tigli ecc.) La «sottomisura», che di seguito chiamiamo B2, ha avuto un buon successo
Perché il pioppo a ciclo lungo? La normativa comunitaria suddivideva gli impianti finanziabili con la misura 221 in due gruppi, in base alla lunghezza del ciclo di coltivazione: Tipo Durata Contributi Beneficiari Rapido accrescimento Meno di 15 anni Solo contributo su spese di impianto Solo «IAP» Ciclo medio Almeno Contributo su spese di impianto e premi Chiunque lungo 15 anni di manutenzione e perdita di reddito C lti il i 15 i è l diti i Coltivare il pioppo per 15 anni è la conditio sine qua non per ottenere premi annuali di MA e PR
Reg. CE 1698/2005 Superficie ammessa a finanziamento g / p in ettari per la misura 221 in Lombardia
Reg. CE 1698/2005 Superficie ammessa a finanziamento in ettari per la misura 221 in Lombardia
La classe comprende le domande con superficie maggiore al valore iniziale e inferiore o uguale al valore finale, es. domande con superficie maggiore di 3 ettari e fino a 5 ettari compresi Estensione delle domande finanziate in classi dimensionali 3 ha 3-5 ha 5-7 ha 7-10 ha 10-15 ha 15-20 ha 20-25 ha 25-30 ha 30-35 ha 35-40 ha 40-45 ha 45-50 ha > 50 ha Totale media ettari B (Arboricoltura da legno a ciclo medio lungo) 111 34 20 22 16 6 7 2 2 1 0 1 2 224 6,21 50% 15% 9% 10% 7% 3% 3% 1% 1% 0% 0% 0% 1% 100% D (pioppicoltura tradizionale) 109 64 49 49 39 10 12 4 2 2 0 0 2 342 7,11 32% 19% 14% 14% 11% 3% 4% 1% 1% 1% 0% 0% 1% 100%
Raggruppamento delle domande finanziate per classi di superficie 120 100 B (Arboricoltura da legno a ciclo medio lungo) D (pioppicoltura tradizionale) Superficie media 6,21 ha Superficie media 7,11 ha 80 60 40 20 0 < 3 ha 3-5 ha 5-7 ha 7-10 ha 10-15 ha 15-20 ha 20-25 ha 25-30 ha 30-35 ha 35-40 ha 40-45 ha 45-50 ha > 50 ha
Tipologia B Confronto fra impianti tradizionali (B1) e pioppeti a ciclo medio lungo (B2) Tipologia d'intervento Domande Media finanziate Superficie ammessa N. (%) Ha (%) (Ha/dom.) B1 - Arboricoltura da legno a ciclo medio - 114 (49,8) 316,00 (22,7) 2,77 lungo B2 Pioppeti a ciclo medio - lungo 113 (50,2) 1.074,55 (77,3) 9,51 Totale 227 1.390,55 6,13 Nonostante la «B2» sia stata «partita a metà corsa», essa ha interessato la metà delle domande e oltre i ¾ delle superficie ammessa della tipologia B Alcune domande di «B» presentavano entrambe le sottotipologie
Effetto dell introduzione dei pioppi a ciclo medio lungo (B2, 2011) sulla superficie finanziata a pioppo (D) 800 700 600 500 400 300 200 100 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Superficie di B1 Superficie di B2
Contributo dei pioppeti a ciclo M L sulla superficie totale ammessa a pioppeto
Misura 221: Riepilogo delle superficie finanziata a pioppo (e relativa spesa) in confronto in confronto con le altre superfici ammesse a finanziamento Tipologia d'intervento Superf. apioppo (ha) Altre superfici (ha) A - Boschi permanenti 199,88 B1 - Arboricoltura da legno (tradizionale) a ciclo medio - lungo 316,00 B1 - Pioppeti a ciclo medio - lungo 1.074,55 C - Cedui da biomassa a turno breve 87,31 D Pioppeti a ciclo breve 2.431,40 Totale 3.505,95 (85,3%) 603,19 (14,7%) SPESA totale finanziata (solo spese di impianto): 15.138.313,95 di cui, per pioppeti: 13.296.417,16 16 CONTRIBUTO tot. ammesso (solo spese di impianto): 10.227.508,55 di cui, per pioppeti: 8.935.948,32 (87,4%)
L 85,3% delle superfici ammesse a finanziamento in Lombardia sono a pioppo pp E questo dato non comprende la presenza dei pioppi (90 piante/ettaro) negli impianti a ciclo medio lungo tradizionale e negli impianti per biomassa (tipologia C)
Aspetti positivi della misura 221 Un bando sempre aperto per 5 anni e mezzo Sono state finanziate tutte le domande con istruttoria provinciale positiva; Attivata la tipologia «pioppicolturap pp a ciclo medio- lungo», che ha avuto buon successo; Semplificazione della rendicontazione delle spese grazie all introduzione dei «costi standard» (è stata la prima misura del PSR a prevederli, per la pioppicoltura, sin dal febbraio 2008);
Aspetti negativi della misura 221 La misura finanziava solo il così detto «imboschimento», ossia il primo impianto su terreni precedentemente non boscati (da qui il divieto del «pioppo su pioppo»); Difficoltà di verifica del requisito agricolo dei terreni, in alcuni casi, ossia delle colture effettivamente impiantate nel biennio precedente
IL RUOLO DELLA PIOPPICOLTURA NELLA NUOVA PROGRAMMAZIONE 2014/2020 DI SVILUPPO RURALE
Cosa prevede il nuovo Reg. UE 1305/2013 L art Lart. 22, intitolato in italiano come «Forestazione e imboschimento», si riferisce in realtà a interventi di imboschimento e piantagioni legnose, su «terreni agricoli e non agricoli» Lo schema degli aiuti non è cambiato: CONTRIBUTO sulle spese d impianto PREMI ANNUALI di MANUTENZIONE e MANCATO REDDITO Vi è il divieto di finanziare «specie a rapido accrescimento per uso energetico» (cedui da biomassa) Vi sono alcune differenze fra le due programmazioni
Alcune differenze normative fra vecchia e nuova programmazione Aiuto Reg. CE 1698/2005 Reg. CE 1305/2013 (misura 221) (misura 8.1) Contributo sulle spese di impianto Durata premi di manutenzione Durata premi di perdita di reddito - Fino al 70% - Fino all 80% in siti Natura 2000 Fino a 5 anni Fino a 15 anni Fino al 100% Fino a 12 anni Fino a 12 anni Beneficiari per le specie a rapido accrescimento Contributo su terreni di proprietà pubblica in gestione ai privati Solo agricoltori professionali (IAP, in Italia) Tutti gli agricoltori Anche premi di manutenzione e Solo contributo sui mancato reddito costi di impianto (?)
Articolo 22 Forestazionee e imboschimento 1. Il sostegno di cui all'articolo 21, paragrafo 1, lettera a), è concesso a proprietari terrieri pubblici e privati, nonché a loro consorzi a copertura dei costi di impianto e comprende un premio annuale per ettaro a copertura dei costi di mancato reddito agricolo e manutenzione, inclusa la ripulitura precoce e tardiva, per un periodo massimo di dodici anni. Nel caso dei terreni demaniali, il sostegno può essere concesso solo se l'organismo di gestione di tali terreni è un ente privato o un comune. Il sostegno per l'imboschimento di terreni agricoli di proprietà pubblica o per specie a rapido accrescimento copre unicamente i costi di impianto. 2. La misura si applica a terreni agricoli e non agricoli. Le specie piantate devono essere adatte alle condizioni ambientali e climatiche della zona e soddisfare requisiti ambientali minimi. Il sostegno non è concesso per l'impianto di bosco ceduo a rotazione rapida, di abeti natalizi e di specie a rapido accrescimento per uso energetico. Nelle zone in cui la forestazione è resa difficile da condizioni pedoclimatiche particolarmente sfavorevoli, può essere concesso un sostegno per l'impianto di altre specie legnose perenni come arbusti o cespugli adatti alle condizioni locali. 3. Al fine di assicurare che l'imboschimento di terreni agricoli sia in linea con gli obiettivi della politica ambientale, alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 83 riguardo alla definizione dei requisiti ambientali minimi di cui al paragrafo 2 del presente articolo.
Bozza definitiva di atto delegato
Verso il prossimo PSR Regione Lombardia, visti anche i risultati della 221, cercherà di utilizzare quasi tutte le risorse disponibili a sostegno della pioppicoltura (i (sia a rapido accrescimento sia aciclo il medio lungo); Il PSR lombardo dovrebbe essere presentato in Giunta regionale il 4 o l 11 luglioli equindi inviatoi alla Commissione i europea entro fine luglioli entro agosto sarà disponibile una prima bozza del bando, che si cercherà di uniformare con quelli delle altre Regioni a maggior vocazione pioppicola, anche per dar seguito all lntesa macroregionale per il rilancio della pioppicoltura, siglata a Venezia il 29.01.2014 fra le Regioni interessate e i principali soggetti della filiera coinvolti. L apertura di un bando della misura 8.1 non è ancora stimabile ma è verosimile pensare che possa avvenire fra fine 2014 e inizio 2015, il che rende improbabile bil la possibilità di effettuare impiantii nella prossima stagione coi contributi del PSR
Il «trascinamento» delle precedenti programmazioni Non dimentichiamo però che nel PSR 2014-2020 bisogna accantonare i fondi per pagare i premi di manutenzione e di mancato reddito delle domande finanziate nel ventennio precedente (così detti «trascinamenti»). Si tratta in Lombardia di circa 50 milioni. Nel PSR 2007-2014 2014 l importo limportodi questi «trascinamenti» era di circa 70 milioni. Il calo è dovuto al fatto che dal 2014 in poi completano i 20 anni di impegno le domande finanziate col Reg. CEE 2080/1992. Ogni scelta fatta in questa programmazione crea a sua volta un«trascinamento» t da considerare sia nel corso di questo settennato, sia negli anni successivi.
Due tipologie di intervento: Ipotesi al vaglio Pioppicoltura intensiva a 8 anni, 150-350 piante/ettaro, con soli contributo sui costi di impianto pari ad almeno il 60% (massimo 80%?) Pioppicoltura estensiva a 12 anni, 500-1.000 piante/ettaro (pioppi con altre specie di alberi o arbusti), con contributo to sui costi di impianto, premi di manutenzione e mancato reddito o, se non possibile, contributo sui costi di impianto più elevato del caso precedente. Incentivazione dei cloni di pioppo a maggiore sostenibilità ambientale e alla certificazione FSC e PEFC: Priorità di accesso a finanziamento Maggiorazione sul contributo alle spese di impianto Obbligo oltre una determinata superficie o in certe situazioni
Ipotesi al vaglio Siti natura 2000: differenziare i le regole o no? Certificazione FSC o PEFC Predilezione per pioppicoltura estensiva Uso di cloni a maggiore sostenibilità ambientale Maggiorazione sul contributo alle spese di impianto Possibilità di impianto su terreni agricoli e superfici non agricole (in questo caso, senza premi annuali). I piantamenti associabili ai premi PAC dovrebbero essere considerati «terreno agricolo» e quindi permettere il reimpianto immediato Superficie eleggibile = area coperta da piante più cornice esterna fissa (indipendente dal sesto di impianto) larga fra 3 e 4 metri (da stabilire) Mantenimento dei «costi standard»
Accordi di filiera 2.549 / ha è il contributo unitario medio sulle spese d impianto finanziato con la misura 221 (senza conteggiare i premi annuali sul pioppo a ciclo medio lungo) se col prossimo PSR si cercherà, perlomeno, di non ridurre l aiuto laiuto erogato con la passata programmazione, bisogna considerare che all aiuto pubblico si potranno aggiungere gli effetti di auspicabili accordi fra i soggetti della filiera
Un esempio dalla Francia (*) () accordo di filiera denominato «Merci le peuplier» (= grazie, pioppo!) 150 / 1,50 /plant con cui, vista la situazione allarmante, anche in Francia, vivaisti, industriali e commercianti hanno deciso di sostenere i pioppicoltori con un contributo di 2,80 per pianta messa a dimora (circa 700 /ha per un pioppeto di 267 piante ad ettaro) (*) portale Peupliers de France,all indirizzo: http://www.peupliersdefrance.org/presentation-299122.html
Il trasformatore paga 2,50 in più per ogni pianta al pioppicoltore (in caso di intermediario, i questo aiuto è pagato per 1,00 /pianta dal commerciante e per 1,50 /pianta dal trasformatore) Il pioppicoltore si impegna a: ripiantare il pioppeto entro 2 anni con particolari cloni indicati in liste regionali certificarsi secondo lo standard PEFC seguire le indicazioni colturali del trasformatore Il vivaista offre uno sconto di almeno 0,30 per pioppella pp al pioppicoltore pp