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AUTORITA DI AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N. 2 MARCHE CENTRO ANCONA Applicazione del Metodo Tariffario Transitorio AEEG per l aggiornamento del Piano Economico Finanziario Relazione illustrativa della metodologia applicata e delle principali ipotesi adottate

0- Premessa Cos è il Piano Economico Finanziario? Il Piano economico finanziario (PEF) è l atto, parte integrante del Piano d Ambito ai sensi dell art. 149, commi 1 e 4, del d.lgs 152/06, che prevede, con cadenza annuale per tutto il periodo di affimento, l anmento dei costi di gestione e di investimento, nonché la previsione annuale dei proventi tariffa; ai fini della presente relazione la parte di PEF considerata è composta : l Piano tariffario, inteso come la proiezione per tutto il periodo di affimento, con cadenza annuale, delle componenti di costo ammesse nel VRG, e l Rendiconto finanziario, inteso come la proiezione per tutto il periodo di affimento, con cadenza annuale, dei flussi di cassa in entrata ed in uscita e viene retto direttamente l Piano tariffario. L Ente d Ambito predispone dunque l aggiornamento del Piano Economico Finanziario in modo semplificato al fine di adempiere agli obblighi stabiliti ll AEEG, senza prevedere i prospetti di Stato Patrimoniale e Conto Economico. Il PEF così come definito è il PEF del Piano di Ambito, relativo pertanto alle sole attività regolate, e si basa sulle sole variabili e sugli importi utilizzati per lo sviluppo tariffario. Il Piano Economico Finanziario dell Ente d Ambito differisce quello che il Gestore predisporrà con le banche almeno per i seguenti aspetti: a) I prospetti (il Gestore predispone anche lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico); b) Il perimetro delle attività (il Gestore considera l insieme delle attività azienli); c) La situazione patrimoniale (il Gestore considera tutta la situazione patrimoniale esistente, l Ente d Ambito solo i debiti pregressi contratti per gli investimenti); d) La morosità (Il Gestore considera anche la morosità, l Ente d Ambito no); e) Il Capitale Circolante Netto (l Ente d Ambito lo determina secondo le disposizioni contenute nell art. 11, Allegato A, Deliberazione 585/2012, il Gestore può invece determinare in modo differente i giorni di dilazione dei pagamenti e degli incassi); f) Gli importi (l Ente d Ambito li rappresenta a moneta reale 2013, mentre il Gestore li rappresenta con l inflazione); Quali riferimenti normativi? I riferimenti per la rezione del Piano Tariffario e del Piano Economico Finanziario sono: - La Deliberazione AEEG 73 del 21 febbraio 2013, che rappresenta il principale provvedimento contenente le indicazioni metodologiche e gli schemi del Piano Tariffario e del Rendiconto Finanziario; - La Deliberazione AEEG 585 del 28 dicembre 2012 (ss.mm.ii.) che, nonostante disciplini l MTT per gli anni 2012 e 2013, contiene anche indicazioni metodologiche per gli anni successivi; - I Chiarimenti applicativi del 12 e 23 aprile 2013 : puntualizzazioni (clausole contrattuali), rettifiche (gradualità), e integrazioni (costo delle immobilizzazioni). - La comunicazione di AEEG ad ANEA del 03/07/2013 in merito alla interpretazione dell art. 4.2 della Delibera AEEG 73 del 21 febbraio 2013. - La Deliberazione AEEG 271 del 20 giugno 2013, art. 4.4. - La Deliberazione AEEG 459 del 17 ottobre 2013. 2

Cosa deve essere fatto? La delibera 73/2013 prevede che ciascun Ente di Ambito presenti in via telematica l istanza di verifica all aggiornamento del piano economico finanziario del piano d ambito firmata l legale rappresentante dell Ente di Ambito (secondo lo schema di cui all All. 1 alla 73/2013) con i seguenti allegati: - Relazione che illustra le molità di aggiornamento del PEF a seguito della deliberazione 585/2012/R/IDR e le principali assunzioni adottate per la proiezione delle varie grandezze economiche del Piano negli anni successivi al 2013 - Prospetto di Piano tariffario (conforme allo schema di cui all All. 2 alla 73/2013), contenente lo sviluppo tariffario di tutte le componenti fino a fine concessione - Prospetto di Rendiconto finanziario (conforme allo schema di cui all All. 2 alla 73/2013) - Programma degli interventi (ex. art. 4.4 delibera 271/2013) - Convenzione che regola i rapporti fra Ente di Ambito e gestore - Copia degli atti e della relazione istruttoria relativi al riconoscimento delle partite pregresse definite con provvedimento dell Ente d ambito entro il 30 aprile 2012 Come deve essere presentato? Nell Allegato 2 alla Delibera 73/2013 sono riportati gli schemi per la presentazione del piano tariffario e del piano economico finanziario del piano d ambito. Le indicazioni metodologiche, fornite ll Autorità sono richiamate all art. 4 della delibera. Tali indicazioni concernono lo sviluppo del solo piano tariffario, mentre non vengono te indicazioni sullo sviluppo del rendiconto finanziario per il quale è fornito solo lo schema di cui all Allegato 2. Con la comunicazione di AEEG ad ANEA del 03/07/2013 in merito alla interpretazione dell art. 4.2 della Delibera AEEG 73 del 21 febbraio 2013 ( Eventuali assunzioni differenti quelle indicate al precedente comma 4.1 sono opportunamente illustrate e giustificate ll Ente d ambito nella relazione di accompagnamento al PEF ), AEEG specifica che se in caso di applicazione fedele dei criteri del MTT e delle indicazioni metodologiche previste all art. 4.1 della Delibera 73, non si garantisca l equilibrio economico finanziario del PEF, obiettivo fissato l d.lgs 152/2006, è possibile interpretare in modo estensivo la deroga alle indicazioni metodologiche contenute all art. 4.1 della Delibera 73/2013 ovvero consentendo anche la modifica dei criteri contenuti nella Delibera 585/2012 Il Modello di calcolo utilizzato per la rezione del PEF è quello predisposto e distribuito ANEA (Associazione Nazionale Enti di Ambito). Quali informazioni l PEF? Sulla base del chiarimento fornito ll AEEG, l aggiornamento del PEF si configura, a norma dell articolo 5 della deliberazione 585/2012/R/IDR, come un adeguamento della convenzione di gestione al Metodo Tariffario Transitorio, attraverso la modifica del Piano d Ambito. In tal modo viene 3

assolto l obbligo di adeguamento delle clausole contrattuali di cui all art. 5.3 della 585/2012, sollevando gli Enti di Ambito ll obbligo di verificare l incompatibilità delle clausole contrattuali. Pertanto dovendo il piano economico finanziario rispondere all esigenza di verificare la sostenibilità finanziaria della gestione e risultando in equilibrio nel caso sia possibile il finanziamento entro la fine dell affimento; l eventuale mancato rimborso del finanziamento a fine concessione, potrebbe alternativamente: - connotare il PEF come una semplice simulazione che fa emergere l inadeguatezza dei flussi di cassa generati l MTT; - chiudere il rimborso del finanziamento con una maxi-rata finale a seguito della liquizione parte del gestore subentrante del valore netto contabile delle immobilizzazioni. La verifica della AEEG L istanza di verifica all aggiornamento del piano economico finanziario è trasmessa alla AEEG ed è sottoposta a un procedimento di verifica finalizzato a valutare la coerenza degli elaborati con le disposizioni delle deliberazioni 585/2012/R/IDR e 347/2012/R/IDR, nonché delle linee gui del PEF. Entro 90 giorni lla trasmissione dei ti, l Autorità conclude il procedimento di verifica (art. 2.6). Il procedimento termina con l approvazione del PEF o con l indicazione, parte dell Autorità, di osservazioni, rilievi e prescrizioni, che sono recepite ll Ente d ambito entro 30 giorni, a pena di inefficacia, per quanto concerne le annualità 2012 e 2013. La valutazione delle istanze concerne la coerenza degli elaborati con le disposizioni delle deliberazioni 585/2012/R/IDR e 347/2012/R/IDR, nonché tenendo conto, per gli anni successivi al 2013, delle indicazioni contenute all art. 4.1 della Deliberazione n. 73/2013/R/idr, e viene effettuata nei termini previsti ll articolo 6, della deliberazione 585/2012/R/IDR. Decorsi 90 giorni lla trasmissione dei ti senza che l Autorità abbia formulato osservazioni, rilievi o prescrizioni, il PEF si intende approvato (art. 2.7). 4

1 Il Piano Economico Finanziario - Assunzioni adottate ll AATO 2 Marche Centro Ancona Ai sensi dell art. 2.3 lettera b) della Deliberazione n. 73/2013/R/idr, l Ente d Ambito illustra le molità di aggiornamento e le principali assunzioni sottostanti il Piano Economico Finanziario, seguendo le indicazioni metodologiche contenute all art. 4.1 oppure, come consentito ll art. 4.2, eventuali assunzioni differenti quelle indicate al comma 4.1, opportunamente illustrate e giustificate. I paragrafi che seguono illustrano quali sono per ogni singola voce le indicazioni fornite AEEG, il relativo riferimento della deliberazione, e le assunzioni adottate. In particolare per quanto il programma degli interventi preso in considerazione ai fini della rezione del presente PEF sono state assunte le ipotesi di seguito illustrate. L ultimo programma degli interventi avente durata fino al 2030 è stato approvato con delibera della Assemblea dell AATO n 2 del 04/02/2008. Tuttavia a seguito della impossibilità di reperire le risorse finanziarie necessarie per il relativo finanziamento causa diversi fattori esogeni (crisi finanziaria e mancanza di un metodo tariffario definitivo a seguito dei referendum del 2011), è emersa la oggettiva impossibilità di realizzare gli interventi programmati in quanto le condizioni al contorno non hanno reso possibile l apertura di nuove linee di credito. Nelle more della approvazione di un metodo tariffario definitivo, che consentirà di predisporre un piano di ambito di lungo periodo e di attivare la ricerca del soggetto finanziatore, l AATO 2 ha approvato con delibera n 4 del 27/03/2013 un programma degli interventi di breve periodo (fino al 2014) per fornire al gestore uno strumento di pianificazione. Tale pianificazione tiene conto solo delle risorse finanziarie generate ll autofinanziamento, al netto di quelle necessarie per il prestito ponte alle condizioni concorte con gli istituti di credito. Tali condizioni prevedono infatti l impegno per l Ente di Ambito di adottare una pianificazione fino alla scadenza del rimborso del prestito ponte (31/12/2020) che tenga conto che l autofinanziamento generato venga destinato prioritariamente al rimborso del debito e successivamente per la parte che residua al finanziamento degli interventi. Il PEF viene quindi predisposto fino al 2014 sulla base di tale Piano degli interventi di breve periodo, mentre per gli anni successivi fino al 2030 sulla base del Piano degli interventi di lungo periodo vigente ad eccezione degli ultimi 3 anni (2028-2029-2030) per i quali per garantire il rimborso del finanziamento entro la fine dell affimento gli importi sono stati ridotti di circa 5 milioni di euro/anno. 1.1 Sviluppo temporale del PEF Il PEF è stato sviluppato a partire ll anno 2012 fino all ultimo anno della concessione (2030) come indicato alla lettera a) dell art. 4 Deliberazione 73/2013/R/IDR, rispettando il principio del recupero integrale dei costi previsti annualmente. 1.2 Perimetro delle attività nel PEF In merito alle attività considerare ai fini dello sviluppo del PEF sono stati recepiti i contenuti dell art. 4 della Deliberazione 73/2013/R/IDR alle lettere c), d), f), p) : 5

c) il perimetro delle attività incluse nel PEF comprende, come specificato alla deliberazione 585/2012/R/IDR, le attività del SII (colonna a) e le altre attività idriche (colonna b); Non si considerano quindi le attività di colonna c e d svolte l Gestore, e quindi non si considerano i flussi di cassa totali dell azien (caratteristico dei finanziamenti corporate), ma solo i flussi di cassa specifici dei servizi idrici (tipico dei finanziamenti su base project). d) con riferimento all attività di gestione delle acque meteoriche e pulizia e manutenzione caditoie, questa è ricompresa nel perimetro delle attività svolte solo nel caso in cui sia già stata assegnata al gestore nell anno 2011. Nel nostro ambito questa attività è esclusa in quanto nell anno 2011 non era stata assegnata al gestore. f) l aggiornamento del PEF è predisposto assumendo la costanza, per tutto il periodo di riferimento, dei volumi erogati, salvo quanto previsto alla successiva lettera p); Si ipotizza pertanto la costanza, per tutto il periodo di riferimento, dei volumi erogati, pari a quelli rilevati a consuntivo nell anno 2011. p) le nuove attività, di cui all articolo 8, della deliberazione 585/2012/R/IDR, come previste nel Piano d Ambito vigente, sono valutate ed inserite con le molità e la tempistica, rispetto al manifestarsi dell evento, indicate all articolo 45 dell Allegato A della medesima deliberazione; le assunzioni sui costi ed i ricavi delle nuove attività sono adeguatamente illustrate e giustificate nella relazione di accompagnamento al PEF, esplicitando la quota di copertura del vincolo tariffario; Non si prevedono nuove attività. 1.3 Applicazione del meccanismo di gradualità per gli anni 2014 e 2015 e condizioni applicare l 2016 1.3.1 La gradualità per gli anni 2014 e 2015 Per gli anni 2014 e 2015 è stato applicato il meccanismo della gradualità per la definizione delle componenti Opex, Capex e FNI come indicato all art. 4 della Deliberazione 73/2013/R/IDR e i Chiarimenti del 12 Aprile 2013, che hanno rettificato le formule prevedendo tre matrici di gradualità (una per 2012-2013, una per il 2014, una per il 2015). Gli Op sono stati riperimetrati secondo le indicazioni fornite ll art. 5 dell Allegato A alla delibera 585/2012/R/IDR, utilizzando pertanto, per tutti gli anni fino a fine concessione, la stessa metodologia utilizzata nel tool AEEG per le tariffe 2012 e 2013 ossia: partendo i valori dei costi operativi previsti nel piano di ambito (rappresentati a moneta 2006), sono stati aggiornati applicando i tassi di inflazione programmata fino al 2013, si è proceduto quindi ad un aggiornamento del perimetro includendo le altre attività idriche, rettificando poi i costi operativi i costi non riconoscibili, i costi passanti e gli altri costi. I Cp sono stati determinati sommando annualmente le componenti ammortamenti e remunerazione, sulla base del programma degli interventi rimodulato secondo le molità descritte all inizio del 6

presente cap. 1, aggiornando i valori a moneta 2013 tramite l applicazione dei tassi di inflazione programmata. Il costo del Servizio del Debito così come definito ll art. 4 dell Allegato A alla delibera 585/2012/R/IDR, è stato calcolato considerando il valore del servizio del debito di natura finanziaria, contratto per la realizzazione di nuovi investimenti, precedentemente al 28 dicembre 2012, verso soggetti diversi i soci e controllate, controllanti e collegate, comprensivo della quota capitale, e della quota. Non sono stati considerati i finanziamenti erogati per altri fini (es. squilibrio dei flussi sul capitale circolante, per anticipi o scoperti di conto corrente). 1.3.2 Condizioni applicare l 2016 Lo sviluppo dei costi operativi (Opex e costi esogeni) Relativamente allo sviluppo dei costi operativi l art. 4 della Deliberazione 73/2013/R/IDR lettere i), j) ed n) fornisce le seguenti indicazioni che sono state recepite integralmente l modello di calcolo: i) il PEF è sviluppato a partire i valori delle componenti di costo delle immobilizzazioni e di costo operativo, incluse le transazioni all ingrosso, individuate per l anno 2013 ai sensi della deliberazione 585/2012/R/IDR; j) tutte le componenti di costo, incluse le transazioni all ingrosso, sono proiettate negli anni successivi al 2013 a moneta costante, assumendo quindi un inflazione pari a zero, ad esclusione del valore delle immobilizzazioni, a cui è applicato ogni anno un deflatore calcolato a partire l deflatore con base 2013 di cui all articolo 10 dell Allegato A alla delibera 585/2012/R/IDR, maggiorato ogni anno in funzione del tasso atteso di inflazione(parametro rpi) utilizzato nel calcolo degli oneri finanziari, di cui all articolo 18 dell Allegato A della medesima deliberazione; n) a partire ll anno 2016..[omissis]..la componente di costo operativo è posta pari al valore assunto lla variabile OPEX nell anno 2015 di cui..[omissis]..all articolo 4, dell Allegato A alla deliberazione 585/2012/R/IDR. Per quanto riguar le attività che il gestore acquisisce all ingrosso altri soggetti, non avendo ti sufficienti per l aggiornamento dei costi e considerata la scarsa incidenza si ipotizza un moltiplicatore theta pari a 1 e volumi invariati rispetto a quelli utilizzati per la determinazione delle tariffe 2012 e 2013. Lo sviluppo dei costi delle immobilizzazioni nel PEF (Capex) Relativamente allo sviluppo dei costi delle immobilizzazioni l art. 4 della Deliberazione 73/2013/R/IDR lettere e), g), j), k), n) e r) fornisce le seguenti indicazioni che sono state recepite l modello di calcolo: e) l aggiornamento del PEF è predisposto a parità di Programma degli interventi..[omissis].. come previsto l Piano d ambito in vigore alla ta di emanazione della deliberazione 585/2012/R/IDR; 7

g) il PEF assume in ciascun anno la completa realizzazione degli investimenti pianificati nel Piano d ambito, nei tempi ivi stabiliti, prevedendo l entrata in esercizio delle immobilizzazioni al 31 dicembre, considerato che l investimento realizzato nell anno n rileva ai fini tariffari nell anno n+2; j) tutte le componenti di costo, incluse le transazioni all ingrosso, sono proiettate negli anni successivi al 2013 a moneta costante, assumendo quindi un inflazione pari a zero, ad esclusione del valore delle immobilizzazioni, a cui è applicato ogni anno un deflatore calcolato a partire l deflatore con base 2013 di cui all articolo 10 dell Allegato A alla delibera 585/2012/R/IDR, maggiorato ogni anno in funzione del tasso atteso di inflazione(parametro rpi) utilizzato nel calcolo degli oneri finanziari, di cui all articolo 18 dell Allegato A della medesima deliberazione; I valori delle immobilizzazioni desunti l programma degli interventi, come sopra rimodulato, sono stati aggiornati a moneta 2013; tali valori vengono quindi adeguati a partire l 2014 con un deflatore pari all 1,8%. k) per il calcolo della quota di ammortamento, in assenza di una previsione dettagliata nel Programma degli interventi in merito alle diverse categorie di cespiti realizzare, è calcolata una aliquota di ammortamento media, sulla base del complesso delle immobilizzazioni del gestore; E stata ipotizzata una previsione di distribuzione degli interventi programmati nelle diverse categorie di cespiti analoga a quella del complesso delle immobilizzazioni del gestore al 31/12/2011 rendicontate l gestore ad AEEG; Per quanto riguar le aliquote di ammortamento non è consentito nel nostro caso la possibilità di ricorrere all ammortamento finanziario per gli anni 2012 e 2013 in quanto l ammortamento finanziario non era già previsto in tariffa sulla base della regolazione precedente (condizione necessaria ai sensi dell art. 3.2 della Deliberazione 459/2013 del 17/10/2013). L ammortamento finanziario non è stato adottato nemmeno per gli anni successivi (2014-2030) in quanto avrebbe avuto un impatto troppo gravoso per l utenza. La simulazione del PEF (per gli anni l 2014 al 2030) effettuata con la adozione delle aliquote di ammortamento definite all Allegato A della Delibera 585/2012 ha evidenziato la impossibilità di garantire il rimborso del debito contratto per la realizzazione del piano degli interventi così come definito all inizio del cap.1. Per garantire i flussi di cassa necessari per raggiungere l obiettivo prefissato l presente PEF sono state quindi adottate l 2014 al 2030 aliquote di ammortamento maggiori (moltiplicate per un fattore pari a 1,5) rispetto a quelle definite all Allegato A della Delibera 585/2012. Non è consentito nel nostro caso, per gli anni 2012 e 2013, la possibilità di valorizzare le immobilizzazioni del SII acquisite a titolo oneroso fino al Luglio 2012 sulla base dei valori iscritti nel libro contabile del gestore in modo differente l costo storico di acquisizione (vedi perizie) in quanto la suddetta molità di valorizzazione non era già prevista in tariffa nella regolazione precedente (condizione necessaria ai sensi dell art. 2.1 della Deliberazione 459/2013 del 17/10/2013). Si ritiene per coerenza con il passato di mantenere la molità di valorizzazione dei cespiti sulla base dei costi storici di acquisizione anche per gli anni l 2014 in poi. n) a partire ll anno 2016, la componente di costo delle immobilizzazioni è posta pari alla variabile Ctta..[omissis].. di cui all articolo 26..[omissis].. dell Allegato A alla deliberazione 585/2012/R/IDR; Chiarimenti applicativi 23 aprile) L Ente d Ambito segnala nella relazione di accompagnamento al PEF i casi in cui il gestore abbia contratto un debito di natura finanziaria per la realizzazione degli investimenti prima dell entrata in vigore della deliberazione 585/2012/R/IDR, verso soggetti diversi i 8

soci, controllate, controllanti e collegate. A partire ll anno 2016 il costo delle immobilizzazioni ogni anno è pari a : Ctt + max (0; Cdeb Ctt) La secon parte della formula si attiva in caso di finanziamenti contratti prima del 28 dicembre 2012 che generano un costo del debito superiore ai costi delle immobilizzazioni (Ctt), assicurando quindi una copertura tariffaria per il rimborso dei finanziamenti già contratti. Il dettaglio dei debiti di natura finanziaria contratti l gestore per la realizzazione di nuovi investimenti precedentemente all entrata in vigore della deliberazione 585/2012/R/IDR verso soggetti diversi soci e controllanti, controllate e collegate è riportato nella Tab. 1. 9

Tab. 1 - VALORE DEL SERVIZIO DEL DEBITO DI NATURA FINANZIARIA - MUTUI IN ESSERE ALLA DATA DEL 31/12/2012 mutuante Capitale residuo al 31/12/2011 Scadenza capitali rimborsate nel 2012 corrisposte nel 2012 nel 2013 2013 nel 2014 2014 nel 2015 2015 nel 2016 2016 nel 2017 2017 nel 2018 2018 nel 2019 2019 nel 2020 2020 nel 2021 2021 nel 2022 2022 nel 2023 2023 nel 2024 2024 nel 2025 2025 nel 2026 2026 Popolare di Ancona 1282 fin.72884 (ex Opi) 2.539.852 07/11/23 175.153 60.784 181.070 40.597 187.187 37.401 193.510 34.098 200.047 30.683 206.805 27.153 213.791 23.504 221.013 19.731 228.479 15.831 236.197 11.799 244.176 7.631 252.424 3.322 2.343.750 30/06/24 187.500 58.233 187.500 32.042 187.500 29.194 187.500 26.346 187.500 23.498 187.500 20.648 187.500 17.800 187.500 14.952 187.500 12.104 187.500 9.256 187.500 6.408 187.500 3.560 93.750 712 BIIS finanziamento 70.000.000,00 31/12/20 2.100.000 3.509.469 11.025.000 3.872.252 8.125.000 3.283.044 8.125.000 2.896.563 8.125.000 2.392.813 8.125.000 1.889.063 8.125.000 1.385.313 8.125.000 881.563 8.125.000 377.813 70 milioni delle Marche 179113 Europea Investimenti 188403 delle Marche 190862 Unicredit 4038441 Unicredit 4038444 Unicredit 4038446 Unicredit 4038448 Unicredit 4038451 Unicredit 4038456 Unicredit 4038501 Unicredit 4046630 Popolare di Ancona 04/128202 Popolare di Ancona 04/128203 Popolare di Ancona 1582 delle Marche 220617 246.901 31/12/19 28.476 5.487 29.986 2.785 30.383 2.387 30.785 1.985 31.193 1.577 31.606 1.164 32.024 746 32.449 322 1.597.819 15/09/24 102.696 32.635 106.106 22.498 109.630 20.668 113.270 18.966 117.031 17.208 120.917 15.392 124.933 13.515 129.081 11.577 133.367 9.573 137.796 7.504 142.371 5.365 147.099 3.155 113.521 873 1.049.567 30/06/24 68.943 22.255 71.260 14.734 73.655 13.625 76.130 12.489 78.689 11.316 81.333 10.102 84.067 8.849 86.892 7.552 89.812 6.213 92.831 4.828 95.950 3.397 99.175 1.918 50.830 389 467.815,63 31/03/26 25.339 7.763 26.302 4.921 27.303 4.669 28.341 4.351 29.419 4.020 30.538 3.677 31.699 3.321 32.905 2.951 34.156 2.568 35.455 2.169 36.803 1.756 38.203 1.326 39.656 881 41.164 418 10.533 30 1.215.105,53 31/03/26 65.815 20.164 68.318 12.781 70.916 12.128 73.613 11.301 76.413 10.442 79.319 9.551 82.335 8.626 85.466 7.666 88.717 6.669 92.091 5.634 95.593 4.560 99.229 3.445 103.002 2.288 106.920 1.087 27.359 79 1.073.343,23 31/03/26 58.137 17.812 60.348 11.290 62.643 10.713 65.025 9.982 67.498 9.224 70.065 8.437 72.729 7.620 75.495 6.771 78.367 5.891 81.347 4.977 84.441 4.028 87.652 3.043 90.985 2.021 94.446 960 24.167 69 1.113.846,36 31/03/26 60.330 18.484 62.625 11.716 65.006 11.117 67.479 10.359 70.045 9.572 72.709 8.755 75.474 7.907 78.344 7.027 81.324 6.113 84.417 5.165 87.627 4.180 90.959 3.158 94.419 2.097 98.010 996 25.079 72 1.178.678,39 31/03/26 63.842 19.560 66.270 12.398 68.790 11.764 71.406 10.962 74.122 10.129 76.941 9.265 79.867 10.962 82.904 7.436 86.057 6.469 89.330 5.465 92.727 4.423 96.254 3.342 99.914 2.219 103.714 1.054 26.539 76 630.624,25 31/03/26 34.157 10.465 35.456 6.633 36.805 6.294 38.204 5.865 39.657 5.419 41.165 4.957 42.731 4.477 44.356 3.978 46.043 3.461 47.794 2.924 49.612 2.367 51.498 1.788 53.457 1.187 55.490 564 14.199 41 202.517,59 31/03/26 10.969 3.361 11.386 2.130 11.819 2.021 12.269 1.883 12.735 1.740 13.220 1.592 13.723 1.438 14.244 1.278 14.786 1.111 15.348 939 15.932 760 16.538 574 17.167 381 17.820 181 4.560 13 6.228.892,20 31/03/26 292.258 109.724 306.390 72.044 321.205 68.887 336.736 64.800 353.018 60.515 370.087 56.023 387.982 51.314 406.742 46.377 426.409 41.202 447.027 35.776 468.642 30.088 491.303 24.125 515.058 17.873 539.963 11.319 566.072 4.449 388.885 09/03/20 42.318 10.954 43.569 9.427 44.855 8.230 46.179 6.906 47.541 5.543 48.946 4.139 50.391 2.694 51.879 1.206 13.207 64 109.902 09/03/20 11.960 3.096 12.313 2.659 12.676 2.326 13.051 1.952 13.436 1.567 13.833 1.170 14.241 761 14.661 341 3.732 19 432.132 13/04/16 59.245 8.420 60.553 5.411 123.000 4.090 125.568 2.294 63.765 463 0 426.413 30/06/15 116.904 8.246 120.782 6.321 124.789 63.938 0 0 Carifac 78983 395.684 27/07/15 105.889 7.239 109.340 3.468 112.903 1.891 67.551 331 0 0 TOTALE SDEB Totali 91.641.727 3.609.932 3.934.150 12.584.574 4.146.105 9.796.064 3.530.449 9.735.556 3.121.433 9.587.108 2.595.731 9.569.983 2.071.087 9.618.487 1.548.845 9.668.932 1.020.728 9.636.956 495.100 1.547.132 96.436 1.601.375 74.963 1.657.834 52.757 1.271.760 30.922 1.057.525 16.580 698.509 4.829 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 7.544.082 16.730.678 13.326.514 12.856.989 12.182.840 11.641.071 11.167.332 10.689.660 10.132.056 1.643.568 1.676.338 1.710.591 1.302.682 1.074.105 703.338

Per le immobilizzazioni in corso, LIC, iscritti nella modulistica della 347/2012 si assume nel nostro ambito una distribuzione fra le diverse categorie di cespiti analoga a quella del complesso delle immobilizzazioni del gestore al 31/12/2011 e l entrata in esercizio viene ipotizzata modulata in 3 anni (30% nel 2012, 30% nel 2013, 40% nel 2014). In merito alle immobilizzazioni in corso per gli anni successivi al 2012 nel modello viene assunto per tutti gli anni n successivi al 2012 : LIC n = 0, ossia la completa entrata in esercizio nello stesso anno in cui l intervento è programmato. r) il PEF indica, tra l altro: le previsioni in merito ad eventuali contributi a fondo perduto; Le previsioni in merito ai contributi a fondo perduto sono, per quanto riguar gli importi, le medesime adottate nel Piano di ambito vigente e vengono distribuite fra le diverse categorie di cespiti in modo analogo a quella del complesso delle immobilizzazioni del gestore al 31/12/2011 rendicontate l gestore ad AEEG. Time lag Secondo quanto stabilito ll art. 19.1 dell Allegato A della Deliberazione 585/2012/IDR per gli investimenti realizzati a partire ll anno 2012, gli oneri finanziari determinati secondo quanto previsto all Articolo 18 sono maggiorati di un onere finanziario forfetario (time lag) pari all 1%. Calcolo del capitale investito netto Ai fini del calcolo del capitale circolante netto per gli anni l 2014 al 2030 sono stati considerati come parametro relativo ai giorni di dilazione per fatture e fornitori i valori previsti lla Delibera 585/2012. Il valore delle immobilizzazioni dei proprietari In merito ai corrispettivi per l uso di infrastrutture di terzi l art. 4 della Deliberazione 73/2013/R/IDR lettera e) le seguenti indicazioni: e) l aggiornamento del PEF è predisposto a parità..[omissis]..delle previsioni in merito ai corrispettivi per l uso di infrastrutture di terzi, come previsto l Piano d ambito in vigore alla ta di emanazione della deliberazione 585/2012/R/IDR; L AATO avendo rilevato alcune differenze ha effettuato nel corso del 2013 un aggiornamento della ricognizione per quanto riguar i valori relativi ai corrispettivi per l uso di infrastrutture di terzi previsti nella pianificazione vigente. Tale aggiornamento della ricognizione ha evidenziato le seguenti cause di scostamento lla pianificazione vigente: numerose rinegoziazioni dei mutui parte dei Comuni, alcuni errori riscontrati nell elenco dei mutui e dei contributi pubblici, riduzione del capitale su cui calcolare la componente del canone legata alla remunerazione delle opere conferite in uso e realizzate in autofinanziamento causa retrocessione ai Comuni di alcune infrastrutture parte del Consorzio Gorgovivo.

A seguito di tale ricognizione (che è stata la causa del ritardo con cui viene presentato il presente PEF) si è evidenziata la opportunità di adottare come ti di input i valori dei corrispettivi per l uso di infrastrutture di terzi così come aggiornati. Il trattamento del Fondo Nuovi Investimenti nel PEF (FoNI) In merito al trattamento del Fondo Nuovi Investimenti nel piano tariffario del PEF l art. 4 della Deliberazione 73/2013/R/IDR lettere h), l), e r) le seguenti indicazioni: h) nella pianificazione delle fonti di finanziamento degli investimenti, il PEF assegna priorità all utilizzo del FoNI (e quindi successivamente al debito); l) per gli anni successivi al 2013, l eventuale differenza tra VRP e VRG, con riferimento al Piano d ambito approvato prima della delibera 585/12/R/IDR, concorre ad alimentare la quota FNI; r) il PEF indica, tra l altro:..[omissis].. l eventuale quota del FoNI utilizzata ogni anno per il finanziamento delle agevolazioni tariffarie a carattere sociale, ai sensi del comma 42.1 dell Allegato A alla deliberazione 585/2012/R/IDR, nonché l eventuale quota destinata ad altri usi, ai sensi del comma 7.3 lettera b) della medesima deliberazione;..[omissis].. Il FoNI rappresenta quindi una molità di finanziamento che si aggiunge alle molità tradizionali (contributi pubblici, capitale proprio e/o prestiti di Enti Finanziari). Ai fini della modellazione del PEF il FoNI verrà interamente impiegato per la realizzazione dei nuovi investimenti individuati come prioritari. Per l anno 2014 ed in minore marginale per il 2015 a fronte di un valore di FNI calcolato viene imputato a tariffa solo una quota parte al fine di non generare un incremento tariffario superiore al 5% rispetto all anno precedente. L Allegato A alla Deliberazione 585/2012/IDR/R agli articoli 12, 42 e 43 delle ulteriori indicazioni sul trattamento del FoNI a partire ll anno 2014: 12.4 Per gli anni successivi al 2013, CFP comprende le partite di cui al comma 42.4. 42.3 A partire ll anno 2014, con riferimento alle tariffe dell anno m, la sommatoria della quota parte di FoNI percepita in ciascun anno n<m e non investita sino all anno m-2 è portata in detrazione del CIN m, come specificato all Articolo 11 Nel modello la componente FONInon inv è ipotizzata sempre pari a zero in caso di interventi cumulati superiori al FONI cumulato per la priorità di utilizzo di cui alla lettera h), art. 4.1 della Delib. 73/2013. 42.4 A partire ll anno 2014, con riferimento alle tariffe dell anno m, la quota parte di FoNIspesa investita nell anno m 2, al netto della componente di cui al comma 39.1 riferita al medesimo anno m 2, ai fini della determinazione del valore lordo delle immobilizzazioni del gestore del SII nell anno m è allocata proporzionalmente a ciascuna categoria di cespiti c realizzati nell anno m 2 ed è considerata interamente come contributo a fondo perduto percepito nel medesimo anno. 12

43.1 A partire ll anno 2014, con riferimento alle tariffe dell anno m, se è verificata la seguente condizione: m-2 m-3 Σ FONI n spesa < Σ FONI n n=2012 n=2012 le componenti AMM m FoNI, FNI m FoNI e CUIT m FoNI sono poste pari a zero e, per il corrispondente anno m, i contributi a fondo perduto sono degrati di una quota corrispondente al relativo ammortamento non riconosciuto. Valore netto della concessione Il valore netto delle immobilizzazioni a fine concessione si genera automaticamente nel modello ripetendo su tutto il periodo di concessione l applicazione dei criteri della 585/2012 previsti per gli anni 2012 e 2013. Partite pregresse : conguagli e penalità Relativamente ai conguagli e alle penalità l art. 4 della Deliberazione 73/2013/R/IDR, lettere q) e r), le seguenti indicazioni: q) le partite pregresse relative a conguagli o penalità sono incluse nel PEF se già definite con provvedimento dell Ente d ambito entro il 30 aprile 2012; nella relazione allegata al PEF dovranno essere riportati gli estremi dell atto dell Ente d ambito che ne riconosce l ammissibilità e l importo, dovrà inoltre essere allegata copia dell atto e della relativa relazione istruttoria; Fra i ti di input del modello di calcolo vengono pertanto inserite le partite pregresse determinate in occasione delle revisioni ordinarie triennali del 2006 (DEL A.C. 13/2006) e del 2009 (del A.C. 15/2009) in quanto approvate entro il 30-04-2012. Le partite pregresse non ancora approvate entro il 30-04-2012 verranno inserite nei calcoli tariffari futuri secondo le molità definite AEEG. Si allega copia degli atti e relativi documenti istruttori. r) il PEF indica, tra l altro:..[omissis].. le previsioni relative ai conguagli del VRG maturati l gestore del SII nell anno 2012, considerato che il conguaglio maturato nel medesimo anno è applicato al vincolo ai ricavi del gestore nell anno 2014;..[omissis].. L indicazione della lettera r) risulta in contrasto con rispetto quanto disposto ll art. 46 comma 46.6 dell Allegato A della deliberazione 585/2012/R/IDR così come modificato lla deliberazione 13

88/2013/R/IDR che prevede che relativamente al conguaglio maturato per l anno 2012..[omissis].. il conguaglio maturato, aggiornato con il tasso di inflazione a valere per gli anni 2014 e 2015, sarà applicato come componente di costo al vincolo riconosciuto ai ricavi per l anno 2015 Il modello recepisce pertanto questa ultima molità di calcolo. 1.4. Il Piano tariffario Sulla base delle ipotesi illustrate nel paragrafo precedente il modello ha generato lo sviluppo tariffario fino a fine concessione, illustrato nel prospetto di seguito riportato; prospetto conforme allo schema di cui all All. 2 alla 73/2013, nel quale sono riportate con cadenza annuale per tutto il periodo di affimento, l anmento delle diverse componenti di costo nonché la previsione annuale dei proventi tariffa e del moltiplicatore tariffario θ. 14

PIANO TARIFFARIO PERCORSO DI GRADUALITÀ (art. 4) Descrizione Udm 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 Op euro 23.872.874 24.220.441 24.248.355 24.213.673 24.410.173 24.464.036 24.129.135 24.085.221 24.007.100 23.935.752 23.873.196 23.772.277 23.702.525 23.666.541 23.588.256 23.444.509 23.344.644 23.245.123 23.145.947 COeff euro 25.719.832 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 Op COeff (0) oppure Op > COeff (1) 0/1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Cp euro 25.244.196 28.378.936 28.030.645 28.696.042 30.205.908 31.007.522 32.033.755 32.241.035 32.841.386 33.432.486 33.848.917 34.211.804 34.002.631 34.182.124 34.429.488 33.318.988 33.786.612 33.308.660 32.154.227 Ctt euro 16.605.163 16.104.244 21.197.981 21.497.719 22.069.364 23.204.918 24.267.871 24.098.303 24.733.032 26.028.840 26.937.463 27.461.361 27.509.439 27.586.971 27.683.131 27.802.457 27.978.331 28.088.736 27.338.149 AMM euro 7.480.847 7.262.723 11.597.792 11.956.781 12.481.606 13.219.603 14.122.347 13.860.908 14.248.254 15.434.388 16.147.221 16.864.780 17.314.503 17.781.323 18.279.661 18.817.293 19.398.916 19.965.402 20.147.439 OF euro 5.699.252 5.524.709 5.830.163 5.865.279 5.954.988 6.303.037 6.464.160 6.538.797 6.649.352 6.772.923 6.780.052 6.625.838 6.365.367 6.125.001 5.877.128 5.608.547 5.305.608 5.016.349 4.381.133 OFisc euro 2.586.819 2.507.596 2.554.581 2.523.633 2.509.600 2.611.655 2.646.991 2.651.991 2.675.323 2.706.118 2.693.722 2.621.218 2.508.832 2.403.341 2.294.480 2.177.297 2.046.724 1.920.511 1.665.613 CUIT euro 1.241.383 1.207.940 1.215.445 1.152.026 1.123.170 1.070.623 1.034.373 1.046.607 1.160.104 1.115.411 1.316.468 1.349.524 1.320.737 1.277.306 1.231.862 1.199.319 1.227.082 1.186.474 1.143.964 Cp Ctt (0) oppure Cp > Ctt (1) 0/1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 VRP (=Op+Cp) euro 49.117.070 52.599.377 52.279.000 52.909.715 54.616.080 55.471.558 56.162.890 56.326.256 56.848.486 57.368.238 57.722.113 57.984.081 57.705.156 57.848.665 58.017.745 56.763.497 57.131.256 56.553.783 55.300.174 VRT (=Coeff+Ctt) euro 42.324.995 42.620.362 47.714.099 48.013.836 48.585.482 49.721.036 50.783.989 50.614.421 51.249.150 52.544.958 53.453.581 53.977.479 54.025.557 54.103.089 54.199.249 54.318.575 54.494.449 54.604.854 53.854.267 VRP<VRT (0) oppure VRP>VRT (1) 0/1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 PdA old (0) oppure PdA new (1) 0/1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 SDeb euro 7.544.082 16.143.583 13.326.514 12.856.989 12.182.840 11.641.071 11.167.332 10.689.660 10.132.056 1.643.568 1.676.338 1.710.591 1.302.682 1.074.105 703.338 0 0 0 0 CDeb euro 11.360.307 19.867.367 17.196.425 16.748.024 16.170.041 15.944.838 15.757.842 15.522.443 15.224.313 7.018.573 7.281.862 7.449.995 7.118.203 6.972.589 6.674.691 6.037.803 6.091.409 6.116.596 5.972.407 OPEX euro 25.719.832 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 CAPEX euro 16.605.163 19.867.367 21.197.981 21.497.719 22.069.364 23.204.918 24.267.871 24.098.303 24.733.032 26.028.840 26.937.463 27.461.361 27.509.439 27.586.971 27.683.131 27.802.457 27.978.331 28.088.736 27.338.149 FNI euro 6.792.075 6.215.892 4.564.902 4.895.879 6.030.598 5.750.522 5.378.901 5.711.835 5.599.335 4.823.280 4.268.532 4.006.602 3.679.598 3.745.576 3.818.495 2.444.922 2.636.807 1.948.930 1.445.907 SVILUPPO DEL VRG (art.6) Descrizione Udm 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 OPEX euro 25.719.832 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 26.516.118 CAPEX euro 16.605.163 19.867.367 21.197.981 21.497.719 22.069.364 23.204.918 24.267.871 24.098.303 24.733.032 26.028.840 26.937.463 27.461.361 27.509.439 27.586.971 27.683.131 27.802.457 27.978.331 28.088.736 27.338.149 FNIFoNI euro 860.000 0 1.500.000 4.000.000 6.030.598 5.750.522 5.378.901 5.711.835 5.599.335 4.823.280 4.268.532 4.006.602 3.679.598 3.745.576 3.818.495 2.444.922 2.636.807 1.948.930 1.445.907 di cui per investimenti euro 860.000 0 1.500.000 4.000.000 6.030.598 5.750.522 5.378.901 5.711.835 5.599.335 4.823.280 4.268.532 4.006.602 3.679.598 3.745.576 3.818.495 2.444.922 2.383.455 1.764.666 1.317.313 di cui per agevolazioni tariffarie euro 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 di cui per altro euro 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 253.352 184.264 128.594 COEE euro 6.547.884 6.750.607 6.750.607 6.750.607 6.750.607 6.750.607 6.750.607 6.750.607 6.750.607 6.750.607 6.750.607 6.750.607 6.750.607 6.750.607 6.750.607 6.750.607 6.750.607 6.750.607 6.750.607 COws euro 109.137 109.137 109.137 109.137 109.137 109.137 109.137 109.137 109.137 109.137 109.137 109.137 109.137 109.137 109.137 109.137 109.137 109.137 109.137 COaltri euro -14.462-6.947-8.219-9.491-10.763-12.035-13.307-14.579-15.851-17.123-18.395 121.331 39.862 38.590 19.783 99.979 99.979 99.979 99.979 Spese di funzionamento Ente d'ambito euro 330.300 335.255 335.255 335.255 335.255 335.255 335.255 335.255 335.255 335.255 335.255 335.255 335.255 335.255 335.255 335.255 335.255 335.255 335.255 Saldo conguagli e penalizzazioni (+/-) euro -104.093-106.926-108.198-109.470-110.742-112.014-113.286-114.558-115.830-117.102-118.374 21.352-60.117-61.389-80.196 0 0 0 0 Oneri locali euro 99.733 99.733 99.733 99.733 99.733 99.733 99.733 99.733 99.733 99.733 99.733 99.733 99.733 99.733 99.733 99.733 99.733 99.733 99.733 Contributi in c/e (-) euro -351.189-351.189-351.189-351.189-351.189-351.189-351.189-351.189-351.189-351.189-351.189-351.189-351.189-351.189-351.189-351.189-351.189-351.189-351.189 Contributo AEEG euro 10.787 16.180 16.180 16.180 16.180 16.180 16.180 16.180 16.180 16.180 16.180 16.180 16.180 16.180 16.180 16.180 16.180 16.180 16.180 MTp euro 3.846.035 3.921.972 3.994.774 4.026.828 2.894.968 2.371.338 2.202.047 1.971.269 1.787.511 1.518.266 886.285 500.589 539.265 585.688 578.153 578.095 578.037 484.302 195.535 ACp euro 816.324 782.612 733.088 726.586 721.085 714.583 710.081 705.579 701.077 696.575 692.073 687.571 683.069 678.568 674.066 669.564 603.000 603.000 603.000 CO variazioni sistemiche (comma 45.6) euro 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Cong euro 0,000000 0,000000 0-3.805 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 VRG euro 54.489.913 57.940.866 60.793.485 63.613.698 65.081.114 65.405.188 65.921.455 65.848.269 66.180.966 66.425.699 66.141.820 66.153.316 65.827.096 66.011.255 66.149.491 64.970.879 65.272.015 64.600.809 63.058.432 SVILUPPO DEL MOLTIPLICATORE TARIFFARIO (art.35) Descrizione Udm 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 VRG euro 54.489.913 57.940.866 60.793.485 63.617.503 65.081.114 65.405.188 65.921.455 65.848.269 66.180.966 66.425.699 66.141.820 66.153.316 65.827.096 66.011.255 66.149.491 64.970.879 65.272.015 64.600.809 63.058.432 Cb euro 3.226.854 3.326.757 3.326.757 3.326.757 3.326.757 3.326.757 3.326.757 3.326.757 3.326.757 3.326.757 3.326.757 3.326.757 3.326.757 3.326.757 3.326.757 3.326.757 3.326.757 3.326.757 3.326.757 Rb euro 2.378.769 2.378.769 2.378.769 2.378.769 2.378.769 2.378.769 2.378.769 2.378.769 2.378.769 2.378.769 2.378.769 2.378.769 2.378.769 2.378.769 2.378.769 2.378.769 2.378.769 2.378.769 2.378.769 %b % 34,77% 34,77% 34,77% 34,77% 34,77% 34,77% 34,77% 34,77% 34,77% 34,77% 34,77% 34,77% 34,77% 34,77% 34,77% 34,77% 34,77% 34,77% 34,77% tarif2012*vscal2011 euro 52.115.123 52.115.123 52.115.123 52.115.123 52.115.123 52.115.123 52.115.123 52.115.123 52.115.123 52.115.123 52.115.123 52.115.123 52.115.123 52.115.123 52.115.123 52.115.123 52.115.123 52.115.123 52.115.123 θ euro 0,999927 1,063254 1,115602 1,167424 1,194283 1,200230 1,209704 1,208361 1,214466 1,218957 1,213747 1,213958 1,207972 1,211351 1,213888 1,192260 1,197786 1,185469 1,157165 Integrazione del moltiplicatore per i depurati Descrizione Udm 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 Rimb335 euro 3.000.000 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 tarif2012dep*vscal2011dep euro 10.217.065 10.217.065 10.217.065 10.217.065 10.217.065 10.217.065 10.217.065 10.217.065 10.217.065 10.217.065 10.217.065 10.217.065 10.217.065 10.217.065 10.217.065 10.217.065 10.217.065 10.217.065 10.217.065 θdep n. 0,293626 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 0,000000 FONDO NUOVI INVESTIMENTI (art.42) Descrizione Udm 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 AMMFoNI euro 654.654 672.261 1.224.519 1.386.642 1.690.273 2.176.519 2.817.052 3.444.932 4.054.459 4.700.053 5.357.341 5.966.788 6.561.490 7.150.256 7.723.754 8.309.213 8.907.208 9.413.737 9.918.360 CUITFoNI euro 838.245 809.216 1.215.445 1.152.026 1.123.170 1.070.623 1.034.373 1.046.607 1.160.104 1.115.411 1.316.468 1.349.524 1.320.737 1.277.306 1.231.862 1.199.319 1.227.082 1.186.474 1.143.964 FNIFoNI euro 860.000 0 1.500.000 4.000.000 6.030.598 5.750.522 5.378.901 5.711.835 5.599.335 4.823.280 4.268.532 4.006.602 3.679.598 3.745.576 3.818.495 2.444.922 2.636.807 1.948.930 1.445.907 FoNI euro 2.352.899 1.481.477 3.939.964 6.538.668 8.844.042 8.997.664 9.230.326 10.203.374 10.813.898 10.638.744 10.942.341 11.322.914 11.561.825 12.173.139 12.774.111 11.953.454 12.771.096 12.549.140 12.508.232 INVESTIMENTI Descrizione Udm 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 Investimenti al lordo dei contributi euro 18.786.000 9.809.000 13.065.000 21.274.507 20.691.255 19.750.063 19.966.143 21.031.810 20.085.945 17.074.143 15.562.820 16.206.267 16.238.039 16.442.918 16.453.874 15.943.050 10.244.673 10.211.805 9.673.866 Contributi euro 1.101.001 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 Investimenti al netto dei contributi euro 17.684.999 8.691.484 11.947.484 20.156.990 19.573.738 18.632.546 18.848.626 19.914.293 18.968.429 15.956.627 14.445.304 15.088.750 15.120.523 15.325.402 15.336.358 14.825.534 9.127.156 9.094.288 8.556.349 CIN euro 145.657.440 142.129.165 147.706.548 148.512.789 152.183.262 164.265.916 175.210.338 184.457.387 194.360.957 205.152.849 213.951.289 219.061.234 221.966.462 225.132.986 227.914.211 230.450.511 232.496.509 233.457.863 227.954.473 CINfp euro 16.227.951 16.663.539 19.890.055 22.244.795 26.617.391 33.593.781 42.770.201 51.767.090 60.503.236 69.754.340 79.172.996 87.910.627 96.438.997 104.883.691 113.111.674 121.511.127 130.090.243 137.366.591 144.616.801 OF/CIN % 3,91% 3,89% 3,95% 3,95% 3,91% 3,84% 3,69% 3,54% 3,42% 3,30% 3,17% 3,02% 2,87% 2,72% 2,58% 2,43% 2,28% 2,15% 1,92% IMN a fine concessione euro 228.084.924

1.5 - Il Rendiconto finanziario La compilazione del Rendiconto finanziario, rappresentato nel formato del prospetto richiesto lla AEEG di cui all Allegato 2 della Delibera 73/2013, avviene direttamente llo sviluppo tariffario illustrato nel paragrafo precedente attraverso un foglio di raccordo che rielabora alcuni ti dello sviluppo tariffario per effettuare: - una riclassificazione dei ricavi separando i Ricavi tariffa del SII ed i Ricavi altre attività idriche - una riclassificazione dei costi operativi in quanto il Rendiconto Finanziario prevede una sola voce - una riclassificazione delle imposte, determinate calcolando l IRES e l IRAP l conto economico simulato - il calcolo del capitale circolante netto, effettuato riprendendo i ti di costi e ricavi che derivano annualmente llo sviluppo tariffario ipotizzando i giorni di incasso e pagamento stabiliti lla AEEG nella Deliberazione 585/2012. - l IVA, si è scelto di non calcolarla per coerenza con i flussi del circolante, considerati al netto dell IVA. La verifica dell equilibrio economico finanziario della gestione, obiettivo ritenuto essenziale e confermato lla Direzione Sistemi Idrici dell AEEG nella nota prot. Generale 23837 del 3 luglio 2013 in risposta alla richiesta di chiarimenti formulata ANEA, è stata effettuata attraverso l analisi dei flussi di cassa annuali e laddove sia emerso il fabbisogno finanziario, si è ipotizzata la sua copertura con ricorso ad un nuovo finanziamento bancario (tiraggio) nella misura tale coprire anche gli generati l tiraggio del nuovo finanziamento. La quota capitale del nuovo finanziamento annualmente è calcolata in base alla liquidità annuale dei flussi di cassa disponibili. Gli oneri finanziari sono calcolati annualmente sul valore medio del debito residuo (al netto della quota capitale rimborsata) applicando il tasso di interesse ipotizzato. Il Rendiconto finanziario compilato evidenzia i flussi e gli impieghi della gestione reddituale e della gestione del circolante che vengono utilizzati per determinare il fabbisogno finanziario o la liquidità dell esercizio; per la determinazione del fabbisogno o della liquidità totale vengono considerati anche gli impieghi relativi agli investimenti ed al rimborso dei finanziamenti pregressi al netto delle seguenti fonti di finanziamento : FONI (utilizzato prioritariamente), contributi pubblici a fondo perduto, apporto di capitale sociale. L eventuale fabbisogno finanziario viene coperto ipotizzando di ricorrere ad un nuovo finanziamento bancario, per il quale si ipotizza che : - il rimborso avvenga a partire ll anno successivo all ultimo anno di tiraggio del finanziamento; - la quota capitale annualmente è calcolata in base alla liquidità annuale disponibile tenendo conto del tasso di copertura del debito ipotizzato - gli oneri finanziari sono calcolati annualmente sul valore medio del debito residuo applicando un tasso di interesse ipotizzato pari al 6,5 %. La Deliberazione AEEG n. 73/2013/R/IDR prevede in calce al prospetto di rendiconto finanziario contenuto all allegato 2 i seguenti indicatori : - TIR : rendimento del progetto \ - ADSCR e DSCRminimo : tasso di copertura del servizio del debito medio e minimo

- LLCR : valore attuale dei flussi disponibili sul valore attuale del servizio del debito Sulla base delle ipotesi adottate e descritte nella presente relazione emerge che la gestione risulta in equilibrio economico finanziario ed il fabbisogno di nuovo finanziamento è rimborsato entro il periodo di concessione alle condizioni sopra descritte. 17

Rendiconto finanziario - Allegato 2 Deliberazione AEEG n. 73 del 21 febbraio 2013 Descrizione UdM 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 Ricavi Tariffa SII (al netto del FONI) euro 49.762.224 53.930.152 54.199.762 54.297.997 53.396.149 53.552.454 53.813.523 52.770.484 52.478.135 52.887.338 52.312.254 51.942.675 51.391.784 50.956.591 50.487.820 50.181.314 49.651.663 49.231.712 47.797.572 Ricavi Altre Attività Idriche euro 2.378.595 2.529.236 2.653.759 2.777.033 2.840.923 2.855.069 2.877.605 2.874.411 2.888.934 2.899.617 2.887.225 2.887.727 2.873.486 2.881.525 2.887.560 2.836.111 2.849.256 2.819.957 2.752.629 Contributi di allaccimento euro 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 RICAVI OPERATIVI euro 52.140.820 56.459.389 56.853.521 57.075.030 56.237.072 56.407.524 56.691.129 55.644.895 55.367.068 55.786.955 55.199.478 54.830.402 54.265.270 53.838.116 53.375.380 53.017.425 52.500.919 52.051.668 50.550.200 Costi operativi euro -36.037.715-37.055.514-37.078.792-37.104.345-35.966.983-35.436.852-35.263.059-35.027.778-34.839.518-34.565.771-33.929.288-33.539.090-33.573.264-33.615.186-33.603.150-33.598.590-33.531.967-33.438.233-33.149.466 COSTI OPERATIVI MONETARI euro -36.037.715-37.055.514-37.078.792-37.104.345-35.966.983-35.436.852-35.263.059-35.027.778-34.839.518-34.565.771-33.929.288-33.539.090-33.573.264-33.615.186-33.603.150-33.598.590-33.531.967-33.438.233-33.149.466 Imposte euro -2.895.985-3.546.310-4.420.955-4.997.302-5.530.622-5.597.847-5.653.475-5.515.444-5.556.196-5.656.421-5.882.223-6.121.655-6.132.288-6.192.201-6.278.600-5.990.847-6.327.669-6.409.375-6.295.447 IMPOSTE euro -2.895.985-3.546.310-4.420.955-4.997.302-5.530.622-5.597.847-5.653.475-5.515.444-5.556.196-5.656.421-5.882.223-6.121.655-6.132.288-6.192.201-6.278.600-5.990.847-6.327.669-6.409.375-6.295.447 FLUSSI DI CASSA ECONOMICO euro 13.207.120 15.857.564 15.353.774 14.973.383 14.739.467 15.372.826 15.774.595 15.101.673 14.971.354 15.564.763 15.387.967 15.169.657 14.559.718 14.030.729 13.493.630 13.427.988 12.641.283 12.204.060 11.105.287 Variazioni circolante commerciale euro -1.129.997-738.942-670.970-663.120-429.699-115.398-134.520-41 -92.296-77.838 20.145-31.400 79.439-40.345-33.483 277.595-75.910 151.387 342.479 Variazione credito IVA euro 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Variazione debito IVA euro 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 FLUSSI DI CASSA OPERATIVO euro 12.077.123 15.118.622 14.682.804 14.310.263 14.309.768 15.257.427 15.640.075 15.101.632 14.879.058 15.486.925 15.408.112 15.138.257 14.639.157 13.990.384 13.460.147 13.705.584 12.565.373 12.355.447 11.447.766 Investimenti con utilizzo del FONI euro -2.352.899-1.481.477-3.939.964-6.538.668-8.844.042-8.997.664-9.230.326-10.203.374-10.813.898-10.638.744-10.942.341-11.322.914-11.561.825-12.173.139-12.774.111-11.953.454-11.544.014-11.362.666-11.395.793 Investimenti euro -16.433.101-8.327.523-9.125.036-14.735.839-11.847.213-10.752.399-10.735.816-10.828.436-9.272.047-6.435.399-4.620.479-4.883.353-4.676.214-4.269.779-3.679.763-3.989.596 1.299.342 1.150.861 1.721.927 FLUSSO DI CASSA ANTE FONTI FINANZIAMENTO euro -6.708.877 5.309.622 1.617.804-6.964.243-6.381.487-4.492.636-4.326.067-5.930.177-5.206.887-1.587.219-154.709-1.068.010-1.598.882-2.452.534-2.993.727-2.237.466 2.320.700 2.143.642 1.773.900 FONI euro 2.352.899 1.481.477 3.939.964 6.538.668 8.844.042 8.997.664 9.230.326 10.203.374 10.813.898 10.638.744 10.942.341 11.322.914 11.561.825 12.173.139 12.774.111 11.953.454 12.771.096 12.549.140 12.508.232 Erogazione debito finanziario a breve euro 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Erogazione debito finanziario medio - lungo termine euro 7.271.721 5.472.584 7.730.861 13.949.286 11.204.503 9.286.209 9.007.795 9.771.514 8.473.043 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Erogazione contributi pubblici euro 1.101.001 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 1.117.516 Apporto capitale sociale euro 4.000.000 4.000.000 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE PER RIMBORSI euro 8.016.744 17.381.200 14.406.146 14.641.227 14.784.575 14.908.754 15.029.571 15.162.227 15.197.571 10.169.042 11.905.149 11.372.420 11.080.460 10.838.121 10.897.900 10.833.504 16.209.313 15.810.299 15.399.649 Rimborso quota capitale per finanziamenti pregressi euro -3.609.932-12.584.574-9.796.064-9.735.556-9.587.108-9.569.983-9.618.487-9.668.932-9.636.956-1.547.132-1.601.375-1.657.834-1.271.760-1.057.525-698.509 0 0 0 0 Rimborso quota per finanziamenti pregressi euro -3.934.150-4.146.105-3.530.449-3.121.433-2.595.731-2.071.087-1.548.845-1.020.728-495.100-96.436-52.757-30.922-16.580-4.829 0 0 0 0 Rimborso quota capitale per nuovi finanziamenti euro 0 0 0 0 0 0 0 0 0-3.291.561-5.273.255-5.041.503-5.500.052-5.855.340-6.693.731-7.803.844-13.884.525-14.404.918-14.418.787 Rimborso quota per nuovi finanziamenti euro -472.662-650.521-1.079.633-1.784.238-2.601.736-3.267.684-3.862.239-4.472.567-5.065.515-5.233.913-4.955.556-4.620.327-4.277.726-3.908.676-3.500.831-3.029.660-2.324.788-1.405.381-468.611 TOTALE SERVIZIO DEL DEBITO euro -8.016.744-17.381.200-14.406.146-14.641.227-14.784.575-14.908.754-15.029.571-15.162.227-15.197.571-10.169.042-11.830.186-11.372.420-11.080.460-10.838.121-10.897.900-10.833.504-16.209.313-15.810.299-14.887.397 FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE POST SERVIZIO DEL DEBITO euro 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 74.963 0 0 0 0 0 0 0 512.251 Indicatori di redditività e liquidità UdM 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 DSCR n. 1,00 1,01 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,03 Importo finanziamento 7.271.721 12.744.305 20.475.166 34.424.452 45.628.955 54.915.164 63.922.959 73.694.473 82.167.516 82.167.516 82.167.516 82.167.516 82.167.516 82.167.516 82.167.516 82.167.516 82.167.516 82.167.516 82.167.516 Rimborso quota capitale per finanziamenti 0 0 0 0 0 0 0 0 0-3.291.561-5.273.255-5.041.503-5.500.052-5.855.340-6.693.731-7.803.844-13.884.525-14.404.918-14.418.787 Flusso disponibile post servizio del debito 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 74.963 0 0 0 0 0 0 0 512.251 Flusso di cassa del progetto -132.684.465 7.908.615 6.675.285 691.941 3.580.071 5.622.545 6.021.776 5.390.713 6.724.528 10.169.042 11.905.149 11.372.420 11.080.460 10.838.121 10.897.900 10.833.504 16.209.313 15.810.299 98.737.321 TIR unlevered (%) % 5% ADSCR n. 1,00 DSCR minimo n. 1,00 LLCR n. 1,24 Finanziamento euro 82.167.516 Rimborso finanziamento euro 82.167.516 Importo residuo a fine affimento 0 Il finanziamento è stato interamente rimborsato? SI/NO SI Finanziamento euro 82.167.516 Rimborso finanziamento (comprensivo di flussi di tesoreria eccedenti) euro 82.754.730 Importo residuo a fine affimento -587.214 Il finanziamento è stato interamente rimborsato? SI/NO SI