VERBALE INCONTRO del 28 ottobre 2013 Gruppo di Lavoro Interistituzionale per l Integrazione Scolastica (G.L.I.I.S.)



Documenti analoghi
Centro Territoriale per l Inclusione di Belluno

SPIDER: GESTIONE INTEGRATA DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO NELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

Bisogni e risposte coordinate d intervento provinciale dei servizi promossi dalla rete dei C.T.I. per la provincia a supporto alle scuole.

INTEGRAZIONE PROTOCOLLO INTESA alunni con disabilità nella provincia di Vicenza. DEFINIZIONE INTERVENTI a favore degli alunni con Autismo e DGS

Parte II Obiettivi di incremento dell inclusività proposti per il prossimo anno

NON LASCIATE MAI CHE I BAMBINI FALLISCANO; FATELI RIUSCIRE RENDETELI FIERI DELLE PROPRIE OPERE. LI CONDURRETE COSI IN CAPO AL MONDO. (C.

Parte 1 : Analisi dei punti di forza e di criticità a.s

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Piano Annuale per l Inclusione

Progetto La scuola fa bene a tutti

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia

HANDICAP E INTEGRAZIONE

Programma di lavoro. Referente BES-DSA. Prof.ssa Assolari Marcella

Sportello Provinciale Autismo di Vicenza da insegnante a insegnante

Scuola IC Piero della Francesca Arezzo. Dati A.s. 2012/2013. Previsione 2013/2014. Piano Annuale per l Inclusione

Istituto Comprensivo di San Vito al Tagl.to

Scuola IST. COMPR.ST. A. GRAMSCI PAVONA-ALBANO. Piano Annuale per l Inclusione Dati riferiti all a.s

Scuola Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2015/2016 Piano Annuale per l Inclusione

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)

Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

Scuola : LICEO CLASSICO STATALE "C. BECCARIA" - MILANO - a.s Piano Annuale per l Inclusione

FUNZIONI STRUMENTALI

Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI TRIESTE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DSA. (Anno scolastico 2011/2012)

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

Scuola: I.P.S.S.S. E. DE AMICIS ROMA a.s. 2013/2014. Piano Annuale per l Inclusione

VERBALE DELLA RIUNIONE DEL G.L.H. PROVINCIALE DEL 5 luglio 2013

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

Oggetto: Convocazione Collegio dei Docenti Unitario n.1 e n.2 Settembre 2015

REGOLAMENTO GLHI. Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto

Piano Annuale per l Inclusione A.S. 2012/13 - PARTE I - ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ

ISTITUTO COMPRENSIVO di OPPEANO Via A. Moro, 12 tel. 045/ telefax: 045/

Piano Annuale per l Inclusione

PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA

Istituto Comprensivo Statale "Duca degli Abruzzi" di Borghetto Lodigiano. a.s. 2014/2015. Piano Annuale per l Inclusione

Da insegnante a insegnante: un esempio di consulenza interna alla scuola

RELAZIONE FINALE DELLA FUNZIONE STRUMENTALE DISAGIO E DSA. 7 Istituto Comprensivo "S. Camillo"

ISTITUTO COMPRENSIVO di SCUOLA dell INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA di PRIMO GRADO BORGO TOSSIGNANO

DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO CUNEO a.s Piano Annuale per l Inclusione

I CTRH(Centro Territoriale Risorse per l Handicap) rappresentano uno

ISTITUTO COMPRENSIVO GRAMSCI + RODARI SESTU

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca

VADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO

Scuola: IIS Majorana di Moncalieri (Liceo e sezione associata Tecnico Economica ex Marro) a.s. 2015/2016. Piano Annuale per l Inclusività.

Il Cluster dell Inclusione di Ferrara

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE redatto dal G.L.I.

Scuola ISTITUTO COMPRENSIVO TARRA DI BUSTO GAROLFO (MILANO) a.s 2013/2014. Piano Annuale per l Inclusione

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DIAGNOSI DSA/BES

Copertina e indice della

Scuola I.I.S. DON MILANI MONTICHIARI a.s Piano Annuale per l Inclusione

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

Anno scolastico 2013/2014

COME SI RICONOSCONO I DSA? Per poter parlare di DSA è necessaria una diagnosi.

Convegno Nazionale settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA

Piano annuale inclusività

Strumenti diagnostici Dalla certificazione alla stesura del PDP Relatrice: Dott.ssa Sammartano (Osp. Le Molinette)

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA. Italiana

Istituto Comprensivo "SAN GIULIO" a.s.2015 /2016

MANUALE DELLE PROCEDURE PER L ATTIVAZIONE DI PERCORSI DI INTEGRAZIONE /INCLUSIONE SCOLASTICA

RELAZIONE FINALE PROGETTO IDA VENUTI UN FORMATORE AID NELLA TUA SCUOLA

Scuola a.s. Piano Annuale per l Inclusione

Piano Annuale per l Inclusione

N. ore per attività individuali fuori dalla. insegnanti) gestite per gruppi nello stesso gruppo classe): 30

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

PIANO PROGRAMMATICO per l anno scolastico 2015/2016. Bisogni. Curare la qualità dell ambiente di apprendimento favorendo l inclusione

Ufficio Scolastico Territoriale di Padova Ufficio Integrazione Scolastica H. c/o CTS - Centro D. A.R.I. di PD

PROTOCOLLO PER L INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO E LA PREVENZIONE DEL DISAGIO

I.C. L.PIRANDELLO TARANTO Distretto Scolastico 52 D.S. Dott. Michele Maggialetti. Piano Annuale per l Inclusione a.s. 2013/14

REGOLAMENTO PER L ATTUAZIONE DELL INCLUSIONE/INTEGRAZIONE SCOLASTICA (approvato dal Consiglio d Istituto con verbale n. 354 del 14 maggio 2014)

Rete istituzionale. Centro Territoriale per l'inclusione a.s. 13/14. Coordinatore : Francesco De Marco 1

La Legge n. 170/2010 e il Decreto attuativo. Quali ricadute nella scuola? Tamara Zappaterra, Università di Firenze

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA DI ORIENTAMENTO IN INGRESSO ED USCITA A.S

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI STRUMENTI DI PROGETTAZIONE E GESTIONE DIDATTICA

ISTITUTO CANOSSIANO MADONNA DEL GRAPPA TREVISO. Conegliano 10 settembre 2008 CONOSCERE I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DYSLEXIC?

Seminario sull'integrazione scolastica degli studenti disabili martedì 29 gennaio 2013 Sala Consiglio della Provincia di Piacenza

TRIANGOLAZIONE: Azioni associative sulla disabilità, dono nella scuola e nella società progetto legge 383/2000 anno fin lett. f) TRIANGOLAZIONE:

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica

Centro Territoriale di Supporto ISTITUTO COMPRENSIVO CALCEDONIA SALERNO

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Alceo Selvi

Sportello Autismo: una proposta di accompagnamento e collaborazione Livorno 18 Aprile 2016

Verso idee e pratiche condivise per una scuola interculturale

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

Servizi e supporto per DSA dalle risorse territoriali

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DSA

coinvolgimento di tutti gli educatori (insegnante di classe, di sostegno, assistenti educatori)

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

CENTRO TERRITORIALE DI SUPPORTO

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca

Scuola _ 3 CD G. SIANI DI MARANO DI NAPOLI a.s. 2014/2015. Piano Annuale per l Inclusione

ISTITUTO COMPRENSIVO N 5 BOLOGNA a.s. 2015/2016. Piano Annuale per l Inclusione

LICEO ARTISTICO STATALE P.CANDIANI -BUSTO ARSIZIO-a.s. 2014/2015 Piano Annuale per l Inclusione

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE

Bisogni Educativi Speciali

PROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO

Transcript:

CentroTerritoriale per l Integrazione di Belluno Via Mezzaterra, 45 BELLUNO (BL) TEL. 0437 913406 FAX 0437 913408 VERBALE INCONTRO del 28 ottobre 2013 Gruppo di Lavoro Interistituzionale per l Integrazione Scolastica (G.L.I.I.S.) In data 28 ottobre 2013 alle ore 15.00 si è riunito, presso la Scuola secondaria di I grado di Castion, il G.L.I.I.S. con il seguente ordine del giorno: 1. Programmazione attività per l Area Disabilità e per l Area Disagio/BES/DSA A.S. 2013/2014 2. Varie ed eventuali Presenti: De Bon Fulvio - Dirigente Scolastico I.C.3 Direttore CTI di Belluno Molinari Loredana - Dirigente Scolastico I.C. Ponte nelle Alpi Barattin Katia - I.C. Puos d Alpago Bortoluzzi Moira - I.C.Puos d Alpago De Cal Cristina - Licei Renier Bertelle Elisa - I.C. Mel Menel Antonella - I.C. Mel Sogne Maria - I.C. Forno di Zoldo Spollero Silvia - I.C. Longarone Savi Anna - I.C. Longarone Piat Michela - I.C. Longarone Garaboni Elisabetta - I.C. Trichiana Gaetano Maria Giovanna - I.C. 1 Grippo Maria Rosaria - I.C. 1 Barone Antonella Viviana - I.C. 1 Tripodi Caterina - I.C. 2 Di Giuseppe Lorena - I.C. 2 Pasuch Francesco - I.C. 2 Gellotto Gentile Dina - I.C. 2 Da Rold Lucia - I.C. 2 Toldo Mariarosa - I.C. 3 Dal Borgo Francesca - I.C. Ponte nelle Alpi Soia Simonetta - I.C. Alleghe Torres Milva Franca - ISIS Segato-Brustolon Franco Maria - ISIS Segato-Brustolon Presiede il Direttore Fulvio De Bon, coordina l insegnante Barattin Katia A) PROGRAMMAZIONE ATTIVITA A.S. 2013/14. 1. INCONTRI DEL GLIIS Sono previsti 4-6 incontri del Gruppo di Lavoro Interistituzionale per l Inclusione Scolastica

2. PROGETTO PRONTI, INFANZIA VIA! DESTINATARI: bambini dell ultimo anno delle scuole dell infanzia (statali e paritarie) SOGETTI ATTUATORI: CTI di Belluno, CTI di S. Stefano di Cadore, Associazione Formarte, FISM di Belluno, in collaborazione con l UST di Belluno, con il contributo della Conferenza dei Sindaci dell ULSS n. 1 e il patrocinio del Comune di Belluno -Individuare e riconoscere nei bambini le differenze nello sviluppo dei prerequisiti dell apprendimento -Proporre interventi mirati di potenziamento Settembre/ottobre: formazione iniziale di 4 ore (28 settembre a Belluno e 5 ottobre in Cadore) Novembre/dicembre: compilazione delle schede di osservazione per ciascun bambino, a cura degli insegnanti Gennaio: workshop di 8 ore (una giornata a Belluno e una in Cadore) Febbraio: attività di sportello (5 incontri zonali di 2 ore ciascuno) Febbraio/maggio: attività di potenziamento, a cura degli insegnanti Maggio/giugno: compilazione della parte finale delle schede di osservazione e, per gli alunni con difficoltà di apprendimento, anche della relazione osservativa (per la famiglia e per la continuità) 3. PROGETTO COMINCIO BENE LA SCUOLA 1 DESTINATARI: alunni delle classi prime della scuola primaria (TERZA ANNUALITA ), con la collaborazione dell ULSS n. 1 di Belluno e con l UST di Belluno, in accordo con i CCTII di Feltre e del Cadore Individuare precocemente eventuali difficoltà specifiche Garantire interventi mirati di potenziamento Settembre: formazione iniziale di sei ore (18 e 25 sett) Ottobre/dicembre: presentazione del progetto alle famiglie; stesura a cura del CTI di Belluno dei dettati di 16 parole (provinciali); quest anno con la supervisione dell ULSS n.1; incontro con i referenti Gennaio: somministrazione del 1 dettato, correzione, incontri di zonali con le logopediste Febbraio/aprile: percorsi di potenziamento Maggio: somministrazione del 2 dettato, correzione, incontri zonali con le logopediste; questionari di gradimento; raccolta ed elaborazione dati Non è prevista una via di accesso preferenziale al Servizio Età Evolutiva 4. PROGETTO COMINCIO BENE LA SCUOLA 2 DESTINATARI: alunni delle classi seconde della scuola primaria (SECONDA ANNUALITA ), con la collaborazione dell UST di Belluno e da quest anno dell ULSS n. 1, in accordo con i CCTII di Feltre e Cadore

Accompagnare nel percorso di apprendimento i bambini che in classe prima hanno avuto difficoltà Fornire agli insegnanti formazione specifica Ottobre: formazione iniziale di tre ore (11 ottobre) Ottobre/dicembre: presentazione del progetto alle famiglie; stesura a cura del CTI di Belluno dei dettati di brano (provinciali); quest anno con la supervisione dell ULSS n.1; incontro con i referenti Gennaio: somministrazione del 1 dettato, correzione, incontri di zonali con le logopediste Febbraio/aprile: percorsi di potenziamento Maggio: somministrazione del 2 dettato, correzione, incontri zonali con le logopediste; questionari di gradimento; raccolta ed elaborazione dati Non è prevista una via di accesso preferenziale al Servizio Età Evolutiva 5. PROGETTO COMINCIO BENE LA SCUOLA 3 DESTINATARI: alunni delle classi 3^ e 4^ della scuola primaria (PRIMA ANNUALITA ), con la collaborazione dell UST di Belluno, in accordo con i CCTII di Feltre e del Cadore Fornire agli insegnanti formazione specifica Formazione di sei ore (6 e 27 novembre) su Avvio alla costruzione e alla elaborazione del testo scritto: competenze di editing dei testi nei bambini delle classi terza e quarta della scuola primaria Progettazione di attività didattiche scelte in autonomia in ciascun Istituto Questionario di gradimento 6. MODELLO DI PDP Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con DSA DESTINATARI: alunni con DSA della scuola primaria e sec. di I grado, in collaborazione con il CTI del Cadore, il CTI di Feltre e l UST di Belluno Avere a disposizione una modulistica comune a livello provinciale per la stesura del Piano Didattico Personalizzato per gli alunni con DSA Incontri tra i referenti DSA dei tre CCTTII, coordinati dall UST (16 e 30 settembre): il modello elaborato dal CTI di Belluno, e già adottato anche in Cadore, viene integrato con alcune proposte da parte del CTI di Feltre Diffusione del modello di PDP provinciale a tutte le Scuole Per la scuola secondaria di 2 grado è stato elaborato lo scorso anno un modello provinciale a cura del gruppo di lavoro coordinato dal D.S. Busetto 7. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA alla Scuola secondaria di I grado per gli alunni con DSA DESTINATARI: alunni con DSA - scuola sec. di 1 grado

Stesura di un protocollo di accoglienza per gli alunni con DSA che iniziano a frequentare la scuola sec di 1 grado Stesura di una bozza di protocollo (a cura di docente tirocinante del master DSA di Padova) Condivisione della bozza e suo completamento all interno del GLIIS Invio del protocollo agli Istituti afferenti al CTI 8. INCONTRO CON Filippo Barbera DESTINATARI: insegnanti degli Istituti afferenti al CTI Formazione e sensibilizzazione dei docenti rispetto ai DSA Febbraio 2014: un incontro con Filippo Barbera, ex alunno con DSA ed attualmente insegnante di scuola primaria, autore del libro Un insolita compagna: la dislessia. Barbera racconterà la sua esperienza e fornirà indicazioni metodologiche e strumenti specifici per la didattica 9. INIZITIVE A FAVORE DEGLI ALUNNI CON Bisogni Educativi Speciali - BES DESTINATARI: alunni con BES Fornire ai docenti informazioni e strumenti di lavoro Fornire le informazioni richieste sui BES ai referenti degli Istituti, anche attraverso lo scambio di esperienze sulle buone pratiche Elaborare alcuni strumenti di lavoro per i docenti, sulla base delle richieste pervenute (es. la normativa, gli stili di apprendimento, gli strumenti di valutazione degli apprendimenti ) 10. SPORTELLO PROVINCIALE AUTISMO DESTINATARI: alunni con autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo della Provincia di Belluno, in collaborazione con l UST e i CCTTII del Cadore e di Feltre e con il contributo dell USRV Offrire informazioni specifiche on line ai docenti Dare consulenza in presenza ai docenti Servizio gratuito di sportello on line, curato dalla dott.ssa Gazzi (psicologa e psicoterapeuta) e dalla dott.ssa Angaran (educatrice) Consulenza in presenza, previo accordo 11. INCONTRO DI FORMAZIONE SUL METODO ABA DESTINATARI: referenti per la disabilità e docenti di sostegno conoscere il metodo ABA Un incontro informativo sul metodo ABA 12. PROGETTO ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento) DESTINATARI: Istituti afferenti al CTI di Belluno

SOGGETTI ATTUATORI: CCTTII di Belluno, Cadore e Feltre, UST di Belluno, ULSS OBIETTIVI (eventualmente da ricalibrare, in base alle risorse disponibili e agli accordi con l ULSS): sperimentazione in alcuni Istituti della scheda di segnalazione in ICF (e del modello di Diagnosi Funzionale da parte dell ULSS), previa formazione Elaborazione della modulistica mancante (PDF e PEI) in linguaggio ICF e sperimentazione di una specifica piattaforma a livello provinciale da definire, in base alle risorse disponibili e agli accordi con l ULSS 13. SPORTELLO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA DESTINATARI: genitori ed insegnanti delle Scuole afferenti al CTI di Belluno Offrire consulenza, informazione ed assistenza come prevenzione del disagio scolastico Servizio gratuito di sportello, su appuntamento, con il dott. Luciano Pauletti (psicologo) 14. ALTRE ATTIVITA - Raccolta dati sull utilizzo del Certificato delle competenze realizzato lo scorso a.s. - Aggiornamento del sito del CTI di Belluno, in collaborazione con il CTS - Il CTI di Belluno è partner di due progetti in attesa di finanziamento: 1. Progetto Così imparo anch io 2. Progetto Rete dislessia - Nuovo Accordo di Programma provinciale (eventuali attività da definire) B) VARIE ED EVENTUALI - Anche quest anno collaborano con il CTI, oltre all insegnante Katia Barattin (coordinatore), l insegnante Moira Bortoluzzi (nell area dei DSA), l insegnante e psicopedagogista Cristina De Cal (per i progetti di prevenzione precoce delle difficoltà di apprendimento) e l insegnante e psicopedagogista Elisa Bertelle (per lo sportello autismo e i BES) - Per quanto riguarda Filippo Barbera, C. De Cal propone che, oltre alla formazione con i docenti, venga organizzato un incontro con gli studenti delle scuole secondarie di II grado - Su richiesta di alcune referenti, viene comunicato l elenco degli enti accreditati per le diagnosi di DSA della Regione Veneto (tale elenco verrà inserito anche sul sito del CTI) - Il modello provinciale di PDP è stato pubblicato anche su OrizzonteScuola.it - Si chiede ai referenti per la disabilità se sia loro possibile portare, ad iniziare già dalla prossima riunione del GLIIS, un elenco di materiali (libri, sussidi ) presenti nel proprio Istituto ed eventuali progetti relativi all autismo, per poter iniziare a documentare e condividere tra i diversi Istituti buone prassi e materiali. - Il prossimo incontro del GLIIS si terrà lunedì 2 dicembre alla scuola secondaria di I grado di Castion con il seguente orario: 14.30-16.00: gruppo referenti per la disabilità 16.00-17.30: gruppo referenti disagio/dsa/bes Le date degli incontri successivi verranno fissati di volta in volta, possibilmente in giorni della settimana diversi (mercoledì, venerdì) L incontro termina alle ore 16.00. Il verbalizzante Katia Barattin