AIP Sez. Psicologia Sociale Genova, 18-20 settembre 2006 Donne migranti e strategie di acculturazione in Toscana Cristina Stefanile e Patrizia Meringolo Università degli Studi di Firenze
Introduzione Nell incontro tra culture diverse, conseguente a eventi migratori, il tema dell identità sociale si interseca con gli studi sulle strategie di acculturazione
Introduzione L Interactive Acculturation Model (Bourhis, Moise, Perreault & Senécal, 1997; Barrette, Bourhis, Capozza & Hichy, 2005) ha focalizzato le relazioni tra immigrati e membri del paese ospite, mettendo in relazione i rispettivi orientamenti nei confronti dell acculturazione e individuando come possibili atteggiamenti: assimilazionismo segregazionismo integrazionismo individualismo
Introduzione Il processo di acculturazione non viene considerato come un percorso individuale, ma la risultante multidimensionale e dinamica di fattori psicologici e sociali Sembra quindi di interesse lo studio di soggetti migranti inseriti in un preciso contesto culturale e territoriale
Obiettivi Il presente lavoro esamina, in gruppi naturali, le modalità di contatto tra immigrati e comunità ospite, le emozioni che le accompagnano e le espressioni dell identità sociale e culturale, per cogliere se possano essere indicative di strategie di acculturazione diverse
Migrazione al femminile Contesto territoriale di riferimento: Firenze e provincia Peculiarità della migrazione femminile, Peculiarità della migrazione femminile, sia per il prevalente inserimento lavorativo in famiglie italiane sia per i contatti legati alla scolarizzazione dei figli
Partecipanti Hanno partecipato 77 donne, di età da 18 a 55 anni (media 35), residenti in Toscana da almeno un anno e provenienti in prevalenza dai Paesi balcanici, dall America latina, dal Nord Africa Si tratta di immigrate di prima generazione, anche se talvolta in Italia da oltre dieci anni; (questo è compatibile con la storia migratoria del nostro Paese che solo di recente ha assunto il ruolo di comunità ospite)
Raccolta e analisi dei dati Sono stati svolti colloqui in profondità e interviste semistrutturate ispirate all IAS di Bourhis et al. (progetto migratorio, qualità dell inserimento, rapporti con il paese di origine, con i connazionali, con gli italiani, con gli immigrati di altre nazionalità, percezione identità culturale, esperienze lavorative, partecipazione alla vita associativa, ecc.) Collaborazione di istituzioni e associazioni locali per il contatto, e talvolta la mediazione linguistica, con le partecipanti I colloqui e le interviste sono stati audioregistrati e trascritti, quindi sottoposti ad analisi di contenuto computer assistita (Atlas/ti) per categorie significative. Sono state sistematicamente impiegate apposite griglie di codifica, verificate nelle loro potenzialità euristiche
Relazioni ingroup e outgroup Conoscenza Frequentazione Luoghi di incontro Valutazione della qualità delle relazioni Emozioni suscitate dal contatto Percezione dell interesse al contatto negli altri immigrati
Relazioni in e out: conoscenza Tra le persone conosciute prevalgono decisamente gli italiani, mentre minori sono le conoscenze di connazionali in Italia e di immigrati provenienti da altre nazioni italiani connazionali altre nazionalità
Relazioni in e out: frequentazione Andamento analogo hanno i rapporti basati su una frequentazione quotidiana, anche perché con gli italiani si hanno rapporti sia di lavoro sia connessi alle istituzioni con cui si viene a contatto (scuola dei figli, istituzioni sanitarie, uffici...) italiani connazionali altre nazionalità
Il contatto tra gruppi avviene, per quanto riguarda quello con gli italiani, prevalentemente nei luoghi di tempo libero ( al mare, in montagna andiamo insieme con i genitori di altri bambini ) o nei luoghi di lavoro, mentre i connazionali vengono incontrati nelle feste e gli altri immigrati o nei negozi di prodotti etnici o sul lavoro ( la tata dei vicini ) tempo libero, feste, scuola dei figli italiani lavoro connazionali tempo libero, feste nostre in centro, in piazza in piazza, nei negozi di prodotti etnici altra nazionalità lavoro
Qualità delle relazioni Le migliori relazioni, dal punto di vista della qualità, sembrano essere quelle con gli italiani: ho buoni rapporti con le colleghe italiane.. con alcune c è anche amicizia..., mentre appaiono meno soddisfacenti quelle con gli altri immigrati, sia della propria che di altre nazionalità. Ritenere che gli immigrati debbano avere necessariamente buoni rapporti tra loro è probabilmente legato alla nostra omologazione dell outgroup straniero. connazionali italiani negativa positiva altre nazionalità
Emozioni nel contatto Le emozioni che accompagnano il contatto con i connazionali sono decisamente positive; anche le relazioni con gli italiani suscitano sentimenti analoghi, in misura lievemente minore: affetto... il calore delle persone.. io sono contenta, anche qua in parrocchia ci hanno accolto subito bene! ; non mi sono mai trovata male, magari un po in difficoltà all'inizio, per la burocrazia, ma non mi sono mai sentita non considerata come dovevo essere italiani connazionali negative positive altre nazionalità
Alla domanda se gli immigrati sono interessati a avere contatti con gli italiani, tutte le intervistate rispondono di sì, anche se secondo loro questo riguarda prevalentemente i loro connazionali. Si evidenziano, quindi, aspetti di differenziazione tra il proprio gruppo di riferimento e gli altri gruppi di immigrati. sì, i miei connazionali sì Ancora più evidente appare la differenza percepita nelle buone relazioni stabilite con gli italiani: non siamo tutti uguali per gli italiani... un marocchino trova casa prima e per meno soldi, ma se sei nero non affittano... dicono Comprala sì, i miei connazionali sì
Identità culturale Alcune domande hanno saggiato: quanto le partecipanti si sentano soddisfatte e orgogliose della propria identità culturale d origine e se la stessa sia percepita come minacciata nella loro esperienza di migranti nel nostro Paese le condizioni per potersi sentire cittadini italiani
Identità culturale Le intervistate dichiarano di sentirsi sicure e orgogliose della propria identità culturale, e non appaiono sensazioni di minaccia. La maggiore sicurezza riguarda la sfera religiosa e valoriale, mentre le incertezze sono talvolta presenti nella sfera economica e politica. è qualcosa che mi appartiene... la mia cultura io la valorizzo! La mia gente è molto allegra, gioiosa, ospitale... sono orgogliosa per niente moltissimo è un elemento particolare... ma il fatto di essere araba è sempre presente in casa mia, a partire dall abbigliamento si sente insomma che tutta la famiglia è araba, musulmana... non mi sento minacciata
Identità culturale Le dimensioni che caratterizzano il sentirsi italiana sembrano indicare la possibilità che questo avvenga: vengono indicati soprattutto aspetti di cittadinanza legati alla sfera normativa e ai comportamenti individuali e, seppure in misura minore, a valori condivisi, mentre non appaiono elementi limitanti determinati dal luogo di nascita. rispettare le leggi italiane parlare la lingua italiana conoscere e sostenere la cultura italiana valorizzare la diversità culturale italiana aderire ai valori democratici italiani
Strategie di acculturazione Non sembrano emergere tendenze assimilazioniste Sembrano poco diffuse strategie segregazioniste: l esame delle emozioni suscitate dal contatto evidenzia come il contatto con gli italiani sia rassicurante anche se la percezione maggiormente positiva è per la relazione con i connazionali; meno apprezzato quello con immigrati di altre nazionalità, a testimonianza sia del bisogno di mantenere la propria peculiarità culturale sia di non essere omologati nella categoria di straniero È forte il desiderio di mantenere valori, legami familiari, radici linguistiche e religiose della propria cultura nella migrazione, esperienza ritenuta possibile grazie alle loro caratteristiche individuali di adattamento, piuttosto che a quelle del gruppo di appartenenza
Strategie di acculturazione Emergono, tuttavia, molti aspetti che fanno pensare ad esperienze anticipatrici di una riorganizzazione dell identità funzionale a processi di acculturazione di tipo integrazionista Vengono, infatti, apprezzati aspetti della cultura italiana che appaiono simili alla propria (come il valore dei legami familiari), che sono legati alla sfera dei diritti (come la libertà di studiare e di lavorare) e, infine, che si contrappongono alle tradizioni del proprio paese, talvolta percepite come limitanti l espressione di sé ( la gioiosità e la voglia di vivere )
In sintesi Il complesso dei risultati sembra indicare una certa prevalenza di strategie individualiste di acculturazione quasi che, in un clima di incertezza sul proprio futuro, si possa contare sulle proprie risorse, intese come qualità individuali: io mi sento avvantaggiata, per la mia mentalità, però vedo differenze anche fra noi musulmani Sarebbe da indagare ulteriormente quanto questo atteggiamento sia in relazione con la risposta della comunità ospitante: comunque frequentando italiani credo che la differenza la facciano non per il fatto di essere cinese o musulmano, ma guardano a come uno si comporta, cioè se rispetta o meno le leggi
In sintesi assimilazionismo segregazionismo integrazionismo individualismo
Riferimenti bibliografici Barrette, G., Bourhis, R.Y., Capozza, D., Hichy, Z. (2005). HCAS: La scala di acculturazione HCAS per la comunità che ospita. Verifica della validità nel contesto Italiano. TPM, 12(3), 2005, 221-240. Berry, J.W. (1974). Psychological aspects of cultural pluralism: Unity and identity reconsidered. In R.Brislin (ed.), Topics in culture learning. Honolulu, HA: East-West Culture Learning Institute. Berry, J.W. (1980). Acculturation as varieties of adaptation. In A. Padilla (ed.), Acculturation, theory, models and some new findings. Colorado, CO: Westview Press. Bourhis, R., Moise, L., Perreault, S., Senécal, S. (1997). Towards an interactive acculturation model: A social psychological approach. International Journal of Psychology, 32, 369-386. Brown, R. (2000). Social Identity Theory: past achievements, current problems and future challenges. European Journal of Social Psychology, 30, 745-778. Capozza, D., Brown, R. (eds.) (2000). Social identity process. London: Sage Publications. Moise, L., Bourhis, R. (1996). Identité sociale, discrimination et modes d acculturation chez des Antillais à Montréal.Communication orale présentée au VI Congrès International de l Association pour la Recherche Interculturelle, Montréal, Québec, Canada. Nesdale, D., Mak, A.S. (2003). Ethnic identification, self-esteem and immigrant psychological health. International Journal of Intercultural Relations, 27, 23 40. Safdar, S., Lay, C. & Struthers, W. (2003). The process of acculturation and basic goals: Testing a multidimensional individual difference acculturation model with Iranian immigrants in Canada. Applied Psychology: An International Review, 52(4), 555-579. Schwartz, S.J., Montgomery, M.J., Briones, E. (2006). The role of identity in acculturation among immigrant people: theoretical propositions, empirical questions, and applied recommendations. Human-Development, 49(1), 1-30. Turner, J.C. e Reynolds, K.J. (2004). The social identity perspective in intergroup relations: theories, themes, and controversies. In M.B. Brewer e M. Hewstone (eds), Self and social identity (pp.259-277). Oxford: Blackwell.