PICCOLI AMICI Obiettivi: Il lavoro svolto con i bambini dei Piccoli Amici (5, 6 e 7 anni) è prevalentemente basato sul gioco in generale, ed evidenzia l aspetto ludico motorio della attività. Si lavorerà sulla coordinazione, sugli schemi motori di base e su una corretta psicologia del singolo bambino, in modo da essere in sintonia con gli aspetti di crescita generale. L insegnamento sarà mirato alla multilateralità e motricità di base, allo sviluppo delle capacità generali, alla presa di coscienza del proprio corpo, utilizzando attrezzi adeguati, che facciano prendere confidenza e consapevolezza al bambino (palloni, ostacoli, coni colorati, delimitatori etc ). In seconda battuta poi, ci sarà l insegnamento delle regole del gioco dal calcio, enunciate in forma semplice, adeguatamente alla età dei bambini (5-7 anni). In questa categoria si privilegeranno gratificazione, giochi e divertimento, mentre verranno completamente evitate rivalità, competizioni e classifiche. Trattandosi delle prime fasce di età che si avvicinano alla attività calcistica, sarà curato in particolar modo l aspetto formativo per le famiglie, con dialogo continuo ed incontri veri e propri, in modo da dare anche alla famiglie la consapevolezza del lavoro svolto sui loro bambini. - dare ai bambini la più ampia base motoria possibile, indispensabile per ogni attività sportiva futura e anche per la loro crescita generale; - favorire lo sviluppo iniziale delle capacità coordinative, i primi concetti spaziotemporali, l orientamento, l equilibrio, il ritmo, la reazione a stimoli visivi o acustici, la differenziazione tra diversi movimenti e situazioni; - sviluppare lo stare insieme, la comunicazione con gli altri bambini, la capacità di iniziativa personale - far divertire in serenità i bambini, senza pressione alcuna 1
PULCINI La categoria Pulcini prosegue il lavoro svolto precedentemente, cambiando e aggiornando progressivamente i contenuti. Si ottimizza il lavoro sulle capacità coordinative: Combinazione motoria: capacità di combinare tra di loro movimenti di segmenti corporei differenti, gesti motori diversi ecc. Differenziazione motoria: capacità di selezionare il giusto grado di tensione muscolare a seconda dell'esigenza motoria. Equilibrio: capacità di mantenere tutto il corpo, sia in fase statica che dinamica, in condizioni di stabilità. Organizzazione spazio/temporale: capacità di definire e variare la posizione e i movimenti del corpo nello spazio e nel tempo, in riferimento ad un campo di azione definito. Reazione motoria: capacità di iniziare ad eseguire un movimento il più rapidamente possibile in rapporto ad una sollecitazione e nel rispetto della tecnica. Adattamento e trasformazione motoria: capacità che ha l'individuo, mentre svolge un'azione, in base alle variazioni percepite o dedotte dalla situazione, di portare delle modificazioni all'azione programmata in precedenza e di eseguirla in modo, del tutto o in parte, diverso. Ritmizzazione: capacità di dare ordine cronologico specifico, ad un atto motorio. conduzioni palla+passaggio, guida palla+tiro, salto+colpo di testa, controllo+passaggio finte, dosaggio della forza nei gesti tecnici, ritmo di corsa giochi in acrobazia, colpo di testa, cambi direzionali e dribbling, contrasti, tuffi vari posizionamento in campo, valutazione di traiettorie e velocità della palla, valutazione della velocità di spostamento dei compagni e degli avversari reazione alle finte, tempi di attivazione della risposta motoria in rapporto alle situazioni di gioco, ripartenze uno contro uno, cambio tattica di gioco, rimbalzi e deviazioni anomale della palla, variazione del programma motorio in relazione alle iniziative dei compagni e degli avversari adattamento ai tempi e ritmi di gioco, variazioni di ritmo dei movimenti a seconda delle situazione 2
Fantasia motoria: capacità che consente di risolvere in forma originale e creativa un problema motorio, quindi di variare, ristrutturare nuove forme di apprendimento. Anticipazione motoria: capacità che consente al soggetto di prevedere l'andamento, la successione, gli esiti di un'azione e di programmare conseguentemente i propri compiti motori. dribbling, finte, ricerca di nuove soluzioni lettura del gioco, lettura della situazione, visione di gioco Obiettivi: La fase più sensibile per il miglioramento di queste capacità è quella che va dai 6 ai 12-14 anni e viene allenata secondo i principi di gradualità, multilateralità, polivalenza, progressività. Si lavora inoltre, con molta attenzione, su destrezza, rapidità, visione periferica, tecnica di base, formando nel piccolo calciatore la basi tecniche individuali, e cercando di lasciare libera la sua creatività, fantasia ed iniziativa. I concetti tattici sono molto semplici e limitati: poche istruzioni per una adeguata posizione e copertura degli spazi. Si dà invece il massimo della attenzione e libertà alle giocate individuali (uno contro uno, dribbling) che rappresentano il lavoro più efficace in queste fasce d età. Si insegnano inoltre le regole del calcio, relativamente alle diverse annate. Il triennio Pulcini (a 5, 6 e 7 giocatori) viene visto come preparazione e formazione alla categoria Esordienti: quindi si dà risalto alla crescita del piccolo calciatore in tutti i suoi aspetti. - continuare a dare ai bambini una base motoria completa e sempre più accurata; - insegnare la tecnica di base individuale, facendo sempre tutto sotto forma di gioco; - cominciare a rinforzare il concetto di gruppo, collaborazione, e regole, crescendo progressivamente in spazi e situazioni, passando dal gioco a 5, a quello a 6 e poi a 7 giocatori. 3
ESORDIENTI Obiettivi: La categoria rappresenta il culmine di quella che si chiama Scuola Calcio. Il ragazzino comincia ad entrare nella fase della adolescenza. I contenuti della attività calcistica ricalcano, riprendono e migliorano quelli svolti nelle categorie precedenti. Ma gli obiettivi cominciano a diventare più specifici. Si comincia un lavoro di tipo atletico, ma molto attento, e commisurato alle esigenze e alla età dei ragazzini. Sono i primissimi momenti in cui si accenna un lavoro di resistenza alla velocità, sempre supervisionato e monitorato dai responsabili della società, vista la delicatezza di questi primi approcci. Velocità, destrezza e coordinazione continuano ad essere insegnate con precisione, con contenuti più difficoltosi e intensi, rispetto alle annate precedenti. Grande precisione e attenzione vengono dedicati al lavoro tecnico individuale specifico per il gioco del calcio, in modo da addestrare tutte le abilità tecniche del calciatore. Una attenzione maggiore viene dedicata al gioco di squadra, passando da 7, a 9 e a 11 giocatori: lavoro fatto con precisione, ma sempre con progressività e pazienza. Grande attenzione si pone alla crescita fisica del ragazzino, che in questa età può avere notevoli cambiamenti morfologici. Alcune volte questi possono portare alla perdita di velocità o abilità, provocando una diminuzione della qualità della prestazione sportiva, con conseguente perdita di autostima. Questo è un aspetto ricorrente e importante negli Esordienti: la nostra tendenza è quindi di aspettare il completamento fisico, incoraggiarli, addestrarli con esercitazioni e carici adeguati insomma vanno osservati e aspettati. Per gli aspetti psicologici (scoraggiamento, perdita di autostima) la nostra società si avvale anche del supporto di uno psicologo dello Sport Inoltre vogliamo sottolineare che, anche se il gioco a 11 fa intravedere una attività più simile al cosiddetto calcio dei grandi, cerchiamo di imporre alla attività, caratteristiche di gioco, divertimento, accrescimento delle abilità, senza esasperazione o esagerazioni. Anche se i risultati sportivi cominciano ad avere valenza ( risonanza) leggermente più importante rispetto ai Pulcini, si pone ancora e sempre l accento sulla formazione del calciatore e del ragazzo, aspetto che deve avere la priorità. - intensificare gli aspetti motori e coordinativi, dando però più specificità relativa al gioco del calcio; 4
- insegnare la tecnica di base individuale, a livelli superiori rispetto alle categorie precedenti, toccando tutti gli aspetti della formazione individuale tecnica del piccolo calciatore; - arrivare al pieno e completo concetto di gruppo, squadra, posizione in campo relativamente a compagni e avversari, collaborazione, regolamento a 9 e a 11 - creare un ragazzino calciatore, sereno, preparato ad affrontare la categoria dei Giovanissimi, l adolescenza, la maggior competizione e la crescita come individuo, in campo e fuori dal campo. 5
Considerazioni generali: 1) Punti fermi della attività. La Scuola Calcio BARCANOVASALUS basa la sua attività su competenza, professionalità, attenzione, sensibilità, educazione ed umanità, verso i ragazzini che vi partecipano e le loro famiglie. Vuole innanzitutto offrire ai bambini un ambiente sano, con occasioni di gioco e divertimento, da cui attingere importanti esperienze motorie e morali: funzione sociale e formativa, di primaria importanza. Si lavora per dare un avviamento mirato e competente allo sport in generale e alla pratica del gioco del calcio nello specifico: sport come scuola di vita e di valori. Tutto viene fatto, operando nel rispetto dei diritti del bambino, a seconda delle diverse esigenze fisiologiche, psicologiche e pedagogiche di ciascun allievo. 2) Caratteristiche tecniche. Si lavora sempre in progressione didattica, dal semplice al difficile, ponendo prima le basi, e poi i contenuti, secondo il seguente semplice processo in tre fasi: a) Prima si creano le basi di coordinazione motoria e capacità coordinative, che sono la base di qualsiasi attività sportiva; b) Poi si insegna la tecnica individuale, dando sempre libero sfogo alla creatività del bambino o ragazzino; c) Poi si passa alla applicazione della tecnica individuale al saper giocare, in modo da applicare in campo, e nel contesto di gruppetto o squadra, quanto imparato individualmente. L obiettivo finale è creare calciatori addestrati, ognuno secondo le proprie potenzialità e possibilità, felici di giocare al calcio e pronti ad affrontare questo sport nelle categorie successive. Si vogliono quindi avere ragazzini predisposti a fare calcio con divertimento, determinazione, correttezza, capacità di sacrificio per raggiungere gli obiettivi, e serenità: tutti valori sì sportivi, ma che saranno loro utili anche negli aspetti della vita fuori dal campo Torino, 24 ottobre 2013 Giuseppe Cotroneo Responsabile Scuola Calcio USD BarcanovaSalus 6