PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8. Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio



Documenti analoghi
UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 10 ) Delibera N.23 del DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI

Procedura trasporto secondario

Relatore: Dott. Antonio Maddalena

PROCEDURA IDENTIFICAZIONE DEL NEONATO

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi, Albano Laziale (Roma) Tel Fax

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

EMISSIONE PREPARATA VERIFICATA APPROVATA. Afd Moreno Saccon Coordinatore Infermieristico Direzione Medica. Copia in distribuzione controllata

ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI DI EMERGENZA

documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo ;

Esercitazione di gruppo

PROCEDURA. Modalità di gestione del trasporto secondario protetto negli Ospedali dell ASP di Catania

Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso

Le esperienze regionali a confronto

PROCEDURA Compilazione, tenuta e conservazione, archiviazione del Registro Operatorio

Tutte le chiamate sono registrate Il numero del chiamante è sempre identificato

OGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE

Accordo Sindacale Aziendale Ferrara, 30 AGOSTO 2006

REGIONE DEL VENETO CIRCOLARE N. 12 del 4 MAGGIO 1999 (DGRV 1490/99) Oneri del trasporto sanitario. Revisione circolare n. 70/80.

PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI

S.P.A. NAVICELLI DI PISA PROCEDURA 08 MOVIMENTAZIONE PONTI E CONTROLLO DELLA NAVIGAZIONE

Azienda USL 3 Pistoia Via Sandro Pertini, PISTOIA Partita IVA

Procedura Aziendale. Attivazione Guardia Radiologica. Procedura Aziendale. Attivazione guardia radiologica

DECRETO 14 febbraio 1997 ( Gazz. Uff. n marzo 1997 )

Procedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella

PROCEDURA SULLA COMUNICAZIONE TELEFONICA E VERBALE

GUIDA OPERATIVA PER L ACCESSO AI SERVIZI

Gestione del danno dentario

La Cartella Infermieristica. Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E ROMA. Telefono Fax

COMPILAZIONE RICHIESTE DI TAXI SANITARIO

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI

Il Triage : novità e responsabilità

SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale

IL SERVIZIO DI EMERGENZA 118 NELLA URBINO

Il servizio di trasporto infermi in ambulanza

Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 (Disciplina del servizio sanitario regionale)

URGENZA-EMERGENZA. Clinical Competence

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)

Manuale per la gestione del Pronto Soccorso

PROCEDURA. Gestione del processo di radioprotezione per personale esterno all AOU Careggi esposto a radiazioni ionizzanti SOMMARIO 1. SCOPO...

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATUTO DEL CENTRO UNIVERSITARIO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULL ATTIVITÀ MOTORIA (C.U.R.I.A.MO.

IL SISTEMA DELL URGENZA-EMERGENZA NELL IPOTESI DELL OSPEDALE UNICO DELL IMPERIESE. DIPARTIMENTO EMERGENZA ACCETTAZIONE Direttore: Gianni Oddone

REGOLAMENTO AUTISTI EMA

ASL CASERTA OSPEDALE DI COMUNITA. Guida ai Servizi SETTEMBRE 2015

IL SERVIZIO TRASPORTO: ORGANIZZAZIONE E GESTIONE ; GESTIONE DELLA CHIAMATA; COMPILAZIONE DELLA MODULISTICA.

Progetto di C.A.P. Distretto di Valenza

REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE RIETI UOSD Risk Management Qualità e Accreditamento Responsabile Dr.ssa Manuela Serva

Procedura per gli ACCERTAMENTI E I TRATTAMENTI SANITARI OBBLIGATORI TAVOLA DI ESPLICITAZIONE DEGLI ACRONIMI RICORRENTI

Gestione della sicurezza degli appalti PR 09 soggetti al DUVRI

Procedura operativa PROCEDURE DISTRIBUZIONE OSPEDALIERA DEI FARMACI DISCIPLINATI DAL DECRETO 22 DICEMBRE 2000

OGGETTO GUARDIA, PRONTA DISPONIBILITÀ E TRASPORTO ASSISTITO DI UN PAZIENTE CRITICO

PUBBLICA ASSISTENZA CHIUSI NUMERO UNICO GRATUITO PER LE EMERGENZE SANITARIE

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

- Direttore del Dipartimento Tecnico - Direttore del Dipartimento Ospedale Territorio

ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DELL EMERGENZA/URGENZA. Dott. Mirio Camuzzi

Identificazione del paziente all atto della richiesta di determinazione del gruppo sanguigno e prelievo di campioni di sangue INDICE

DIPARTIMENTO AREA MEDICA UNITA OPERATIVA

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI

AZIENDA USL 1 DI MASSA E CARRARA

PROCEDURA AZIENDALE. PA SQ - 32 Rev. 0 del 02/04/2013. Certificato N 9122 AOLS. Data applicazione Redazione Verifica Approvazione

COMUNE DI RUFFANO Provincia di Lecce REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA'

AGENZIA REGIONALE SANITARIA DELLA CAMPANIA - ARSan Direttore Generale Prof. Tonino Pedicini

ADOZIONE DI UNA CARTELLA CLINICA INFORMATIZZATA PRESSO LA S.C. DI P.S

PS. 16 TRASPORTO ORDINARIO

ISTITUTO GIANNINA GASLINI DEA - PRONTO SOCCORSO

Tariffari e politiche di rimborsi regionali

Gestione dei Documenti di registrazione della Qualità

Redazione Verifica Approvazione Funzione Data Firma Funzione Data Firma Funzione Data Firma DIRIGENTE AREA DI STAFF QUALITA RETE Q. e A.

QUESTIONARIO Responsabilità Civile Professionale - Professioni Sanitarie

PCO INSERIMENTO IN CENTRO DIURNO

PROVINCIA DI ROMA. Dipartimento X Servizio n.5. Ufficio Metropolitano per la Pianificazione e l Autonomia Scolastica AVVISO PUBBLICO

4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. ESPRIME

Procedura del Sistema di Gestione per la Qualità Valutazione della soddisfazione dei cittadini utenti PSGQ06 REV. 4 Pagina 1 di 8 INDICE

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Come accedere ai laboratori del DPSS CORSO DI FORMAZIONE PER L'ACCESSO AI LABORATORI DELL'ATENEO

Il reparto polmone, in quali mani? L eperienza della Azienda USL di Bologna: la Medicina F

Programma Interventi Innovativi

Procedura per il trasporto intra ed extraospedaliero dei pazienti

Consiglio regionale della Toscana

USO DEL TELEFONO CELLULARE IN DOTAZIONE AI MEZZI DI SOCCORSO REDAZIONE, RESPONSABILE I.O., VERIFICA, APPROVAZIONE

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

TRASPORTO SANITARIO ORDINARIO

U.S.O. SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA

Dipartimento di Emergenza Urgenza GUIDA AI SERVIZI

PROCEDURE - GENERALITA

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

Fondazione Casa di Riposo Città di Chiavenna ONLUS. REGOLAMENTO per l ammissione in R.S.A.

Art. 2 Il volontario iscritto presso l ABVAM è tenuto a svolgere le ore di servizio e gli aggiornamenti richiesti dalla legge Regionale.

PO XX. Procedura Operativa Ospedaliera GESTIONE DELLE AGENDE DI PRENOTAZIONE RICOVERI. Documento:PO/XX. Pagina 1 di 11 17/01/2008

Procedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 >

PO 7.1 Gestione del servizio formativo Ed.1 Rev.1 del 02/05/13 Red. RSG App. CG. Indice 1.Scopo ed ambito di applicazione Responsabilità...

Procedura di Acquisto Attrezzature Biomedicali

Azienda USL Bologna Ospedale Bellaria. Centro Risonanza Magnetica

PROTOCOLLO D INTESA ASL / PEDIATRI DI FAMIGLIA / UFFICIO SCOLATICO PROVINCIALE

FAQ Domande e Risposte

Transcript:

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8 Stato delle Modifiche Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della presente procedura è uniformare la procedura di trasporto dei pazienti per trasferimenti sia interni ai PPOO che esterni verso altri PPOO aziendali o altre strutture sanitarie. 2 RESPONSABILITÀ La gestione della procedura è affidata al Coordinatore del servizio ambulanze. 3 DISTRIBUZIONE La procedura dovrà essere distribuita a tutte le UUOO dell Azienda. 4 MODALITA APPLICATIVE La procedura tiene conto delle diverse necessità del trasporto.

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 2 / 8 A) TRASPORTO PROGRAMMATO PER EFFETTUAZIONE DI ESAMI E/O VISITE SPECIALISTICHE DEL PAZIENTE NON CRITICO Il medico richiedente compila in tutte le sue parti il modello di richiesta del trasporto, specifica le condizioni del paziente ( barellato o autosufficiente ) e lo firma Il modello va inoltrato a mezzo FAX al Coordinamento ambulanze Il Coordinamento a sua volta inoltra al Call Center di smistamento della Ditta che ha in appalto il servizio Il giorno dell esecuzione dell esame l infermiere di reparto accompagnerà l equipaggio che eseguirà il trasporto dal paziente al fine di verificarne l identità e le condizioni fisiche Consegnerà quindi la documentazione clinica del paziente Al rientro del paziente nella UO gli operatori del trasporto riconsegneranno all infermiere di reparto la documentazione del paziente. B) TRASPORTO DEL PAZIENTE CRITICO Premeso che la UO di Rianimazione ha elaborato una procedura Trasporto secondario protetto del paziente critico che viene attivata contestualmente alla presente. Il medico richiedente il trasporto, che va richiesto con le medesime modalità del punto A, deve prima dell effettuazione dello stesso eseguire i seguenti step: a. Rigorosa valutazione delle condizioni del paziente b. Stabilizzazione dei parametri emodinamici e ventilatori, se possibile in base alla patologia in atto, avvalandosi anche delle competenze specilialistiche disponibili, in particolare se disponibile del rianimatore. c. Ad eccezione dei casi in cui sia prioritario il trasferimento stesso, completare gli esami diagnostici e le procedure assistenziali previste. d. Predisporre la documentazione che deve seguire il paziente. e. Prendere accordi precisi con il medico accettante.

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 3 / 8 CLASSI DI RISCHIO RISPETTO AL TRASPORTO DEI PAZIENTI CRITICI (Classificazione di Eherenwerth) CLASSE I e II: Il paziente: richiede raramente il monitoraggio dei segni vitali non ha bisogno di una linea venosa non richiede somministrazione di ossigeno non viene trasferito in terapia intensiva non è richiesta la presenza del medico durante il trasporto CLASSE III Il paziente: richiede il frequente il monitoraggio dei segni vitali ha bisogno di una linea venosa non è necessario un monitoraggio invasivo può essere presente compromissione dello stato di coscienza può essere presente lieve o modesto distress respiratorio richiede la somministrazione di ossigeno è ammesso in terapia intensiva ha un punteggio nella scala di Glasgow maggiore di 9 è richiesta la presenza del medico durante il trasporto CLASSE IV: Il paziente: richiede intubazione tracheale richiede supporto ventilatorio ha bisogno di una o due linee venose o di catetere venoso centrale può essere presente compromissione dello stato di coscienza

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 4 / 8 può essere presente distress respiratorio richiede la somministrazione di ossigeno richiede la somministrazione di farmaci durante il trasporto è ammesso in terapia intensiva ha un punteggio della scala di Glasgow inferiore a 9 è richiesta la presenza del medico anestesista-rianimatore durante il trasporto. CLASSE V: Il paziente: non può essere stabilizzato richiede monitoraggio e supporti vitali invasivi richiede terapia durante il trasporto trasporto a carico del rianimatore I pazienti della CLASSE III richiedono la presenza di un medico, che sarà il medico curante del reparto di appartenenza qualora il paziente sia ricoverato, oppure un medico del Dipartimento di Emergenza ( Pronto Soccorso ) qualora si tratti di un paziente appena giunto dall esterno. In caso di partenza del Medico di PS, il Medico di Emergenza reperibile lo sostituisce. In ambedue i casi sarà necessaria la presenza di un infermiere del Dipartimento di Emergenza che abbia la dimestichezza con le attrezzature dell ambulanza. Nelle ore notturne e nei giorni festivi sarà l infermiere reperibile della Rianimazione / Sala Operatoria. Anche per i pazienti in classe III il trasporto viene fatto con l ambulanza disponibile. I pazienti della CLASSE IV e V saranno accompagnati dal medico rianimatore e da un infermiere della di Anestesia e Rianimazione.

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 5 / 8 PROTOCOLLO OPERATIVO Per i pazienti della CLASSE I e II non è prevista la presenza di un medico accompagnatore. Per i pazienti della CLASSE III Se ricoverato: sarà accompagnato da uno dei medici in servizio dell, nei giorni festivi/notturni dal medico reperibile dell. Se in Pronto Soccorso (non ricoverato): il medico PS che decide sentiti gli specialisti consulenti: il paziente sarà accompagnato dal medico dell Emergenza o, nelle ore diurne ed in casi di particolare urgenza, da uno dei medici del Pronto Soccorso in servizio. Per i pazienti in CLASSE IV e V sarà il medico rianimatore che decide ed effettua il trasporto. Per i pazienti pediatrici valgono gli stessi criteri per definire la necessità e la competenza del medico accompagnatore. Per il neonato immaturo: il trasferimento sarà sempre effettuato dal medico rianimatore.

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 6 / 8 GESTIONE AMBULANZE In caso di trasporto secondario con paziente a carico del Dipartimento di Emergenza si utilizza: CLASSE I e II un ambulanza convenzionata con proprio personale; CLASSE III, IV e V ambulanza dell Azienda con personale dipendente 1 autista ( reperibile); 1 I.P. (reperibile) ed in sua assenza il tecnico di anestesia per urgenza o reperibile In caso di trasporto secondario con paziente a carico dell inviante si utilizza: CLASSE I e II un ambulanza convenzionata con proprio personale; CLASSE III IV e V con ambulanza dell Azienda con personale dipendente 1 autista (reperibile) 1 I.P. (reperibile) ed in sua assenza il tecnico di anestesia per urgenza o reperibile. Il trasporto secondario programmato di pazienti ricoverati che sono trasportati presso altro ospedale e poi rientrano, si effettua con un ambulanza convenzionata con proprio personale, in cui secondo necessità può salire I.P. dipendente dell Azienda.

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 7 / 8 DOCUMENTAZIONE SANITARIA DEL TRASPORTO Qualora il paziente richieda per il suo stato clinico, l accompagnamento di un medico, nella documentazione medica di reparto del paziente dovranno essere registrati: dati anagrafici del paziente il motivo del trasporto il nome ed il riferimento telefonico del medico che ha disposto il trasferimento il nome del medico trasportatore l ora di inizio del trasporto le condizioni cliniche del paziente all orario di inizio del trasporto: i principali parametri clinici radiologici rilevati, la terapia effettuata le notizie relative al monitoraggio in itinere del paziente (manovre di rianimazione e qualsiasi cambiamento intercorso durante il trasporto, procedure speciali adottate) le condizioni del paziente all orario di termine del trasporto il nome del medico dell ospedale ricevente precedentemente contattato. La scheda relativa al trasporto costituisce parte integrante della documentazione clinica del paziente trasferito.

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 8 / 8 Dati anagrafici del paziente Motivo del trasporto o PROGRAMMATO o URGENTE SCHEDA DI ACCOMPAGNAMENTO DEL PAZIENTE DURANTE IL TRASFERIMENTO TRASPORTO EFFETTUATO IN DATA Nominativo medico richiedente * Reparto richiedente Recapito telefonico medico richiedente * Nominativo medico responsabile durante il trasferimento * Orario di inizio del trasporto * Notizie relative al monitoraggio in itinere del paziente ( Evidenziare eventuali modifiche delle condizioni cliniche durante il trasporto )* SPECIFICARE LA CLASSE ASA IN CASO DI EMERGENZA/URGENZA Nome del medico dell ospedale ricevente * Orario di arrivo * NB I CAMPI VANNO COMPILATI IN OGNI LORO PARTE MA IN PARTICOLARE SI INTENDONO OBBLIGATORI QUELLI ASTERISCATI SE IL TRASPORTO AVVIENE IN CASI DI EMERGENZA O URGENZA