SCUOLA DELL INFANZIA CITTADELLA. Progetto di approccio al numero



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SCUOLA DELL INFANZIA CITTADELLA Progetto di approccio al numero Sezione 5 anni INSEGNANTI Battista Angela P. A.S. 2012-2013 Pellegrini Maurizia Vantaggiato Antonella

PREMESSA L'elaborazione e la conquista dei concetti logico-matematici nei bambini della scuola dell infanzia avviene attraverso esperienze reali, potenziali e fantastiche che si aprono a percorsi e tracciati occasionali o programmati. Tutti gli aspetti dell'esperienza, del resto, possono presentare, in maniera più o meno immediata e diretta, numerose e variate situazioni in grado di stimolare lo sviluppo dei processi logico- matematici, che offrono lo spunto per attività basate essenzialmente sul gioco, sulla manipolazione, l'esplorazione, l'osservazione diretta, la collaborazione e il confronto con gli altri, lo scambio fra pari, le sollecitazioni occasionali dell'insegnante. Si propone al bambino di svolgere, in contesti per lui significativi, operazioni di matematizzazione della realtà secondo diversi livelli di concettualizzazione ed utilizzando modalità linguistiche e rappresentative utili alla loro descrizione e argomentazione. Per l approccio al mondo dei numeri, in particolare, si prendono in considerazione le attività di vita quotidiana (quanti bambini ci sono in questa sezione/gruppo?), la conoscenza di sé e la storia personale (quante persone ci sono nella mia famiglia?), i ritmi e i cicli temporali (le stagioni, i mesi, i giorni della settimana, ), i giochi di gruppo e di squadra, l'ambientazione nello spazio a due e tre dimensioni (quanti passi bisogna fare per andare in giardino?), le produzioni fantastiche (le fiabe, le drammatizzazioni, le conte), l'esplorazione della natura e l'invenzione di storie. A queste attività di concettualizzazione si aggiunge la possibilità di introdurre il riferimento diretto ad oggetti matematizzati, cioè a modelli concreti degli oggetti matematici, disponibili come materiali strutturati o costruiti durante l'attività (nel nostro caso il pallottoliere). OBIETTIVI La conoscenza della sequenza convenzionale delle parole numero (i numeri per contare); Utilizzo della sequenza convenzionale nei conteggi (i numeri per contare oggetti); L uso dei numeri per descrivere la cardinalità degli insiemi (i numeri cardinali); L uso dei numeri per indicare il posto occupato in un certo ordinamento (i numeri ordinali); La lettura e la scrittura dei simboli utilizzati per denotare i numeri (i numerali).

ATTIVITA Classificazione e formazione di insiemi articolata in: - Esperienze per imparare a distinguere un oggetto tra due o più oggetti (ad esempio, per l attività dell appello, vediamo chi è presente e chi è assente); - Esperienze di verbalizzazione per associare un attributo a oggetti materiali, figure, persone, azioni - Confronti di due o più oggetti relativamente ad un attributo (ad esempio, vediamo chi va a casa a mangiare). Ordinare due o più oggetti, persone, azioni secondo criteri diversi: - Utilizzando strategie libere (ad esempio la costruzione di storie); - Cercando di minimizzare il numero dei confronti necessari (uso esplicito della proprietà transitiva; ad esempio la ricostruzione di sequenze di azioni familiari). Costruzione di corrispondenze biunivoche attraverso schemi grafici (attività dell appello con tabella a doppia entrata). Conteggio di oggetti, persone, gesti con filastrocche e conte di vario tipo. Contare insiemi di oggetti disparati per riconoscere che si può contare ogni insieme finito. Stime o conteggi di insiemi a cui viene aggiunto o tolto un elemento. Individuazione del successivo e del precedente di un numero, prima recitando e poi senza recitare la filastrocca dei numeri. Conversazione a grande gruppo e individuali sul concetto di numero e sul pallottoliere. Giochi a squadre e giochi di gruppo finalizzati a stabilire il raggiungimento di un punteggio o di una classifica. STRUMENTI Il pallottoliere, il cartellone del calendario, oggetti di uso quotidiano presenti in sezione. SPAZI La sezione, la palestra. VALUTAZIONE Recitare la filastrocca dei numeri da 1 a 10; Distinguere i segni dei numeri dai segni delle lettere; Riconoscere e leggere le cifre 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 0; Ricopiare alcune sequenze di cifre significative Lettura del calendario.

CONVERSAZIONE A GRANDE GRUPPO SUI NUMERI Ins.: cosa sono i numeri secondo voi? Rossella: i numeri sono delle cose importanti, se non si dicono non sanno quanti bambini sono e non sanno poi come fare Raf: vuol dire che studi Daniele: i numeri sono da scrivere! Raf: anche da leggere e da imparare! Thomas: i numeri sono quando che uno parla sbaglia e deve ricominciare da capo Rossana: i numeri sono che si contano e poi si scrivono e si leggono Matteo: i numeri bisogna da concentrare! Chiara: i numeri sono una cosa in cui ti imparano a sapere tutti i numeri, si può aiutare i bambini se non li sanno, come si conta, cosa sono, tante cose, i numeri sono speciali, aiutano molto! Emmanuel: i numeri sono da parlare e da concentrare, da parlare sotto voce Daniele: i numeri da leggere, poi da imparare, anche da scrivere, a lavorare Stela: servono i bambini da contare oppure si possono contare e poi devono essere in fila Ins.: a cosa servono i numeri? Rossana: i numeri si imparano perché se uno non sa contare bene un bambino lo aiuta! Raf: servono da imparare se no alla scuola elementare ci mandano ancora qua! Rossana: quando siamo grandi e abbiamo dieci anni dobbiamo imparare tante cose e se dobbiamo dire i numeri e non li sappiamo, ci devono fare tutto da capo! Luca: i numeri sono infiniti! Noemi: servono a diventare grandi e a leggere! Jennifer: servono a scrivere, a leggere e a contare i bambini che sono all asilo Stefania: da grande si devono scrivere i numeri e poi contarsi e poi basta Thomas: per studiare

Rossella: i numeri si devono sapere perché se non si sanno è un bel guaio! Deborah: per impararli perché quando andiamo alla scuola elementare se un bambino non sa contare bene glielo spiega come si conta Justine: quando siamo bambini grandi dobbiamo imparare e poi si conta anche a scuola e ascoltano le maestre e i grandi lo aiutano a contare Chiara: servono a sapere quanti anni hanno i bambini, a sapere il peso di un bambino, l altezza delle cose, i numeri servono per fare un metro, per misurare le cose, per misurare le porte, quanto è lunga la terra, le cose alte chi ci arriva, chi non ci arriva Ins.: secondo voi i numeri quanti sono? Chiara: tantissimi! Rossana: sono cento! Daniele: un miliardo Emmanuel: centomila! Chiara: cinquanta Justine: cinquanta euro! Luca: centoquaranta Matteo: cinquantamila! Raf: non finiscono mai i numeri, ma proprio mai mai! Ins.: perché? Raf: perché sono tantissimi, se uno conta può arrivare un miliardo e un miliardo! Ins.: siete d accordo? Tutti: siii!! Daniele: i numeri sono un milione, due milioni, tre milioni, i bambini non li possono finire mai perché sono tanti tanti tanti e sono per lavorare! Rossana: i numeri si contano tanto cioè sono tanti da contare e i bambini li contano tutti

Justine: quando i bambini non li sanno i numeri, ma i bambini non li sanno tutti perché sono molto tanti e i grandi qualcuno li sanno e li insegnano ai piccoli, una cosa importante è quando le mamme parlano si ascoltano!

A PROPOSITO DEI NUMERI CONVERSAZIONI INDIVIDUALI CHIARA I numeri?! Questa sì che è difficile sono delle cose! Servono a contare, a capire cosa sono, a spiegare cosa sono. Li vedo qua a scuola, da tante parti e soprattutto negli orologi. Un signore che sa cosa sono i numeri, a cosa servono e sa tante cosa dei numeri e vuol far capire ai bambini cosa sono. ROSSANA I numeri sono delle cose da contare. Servono soprattutto ad imparare a contare e servono anche ad altre cose, per esempio quando un bambino deve contare conta i numeri sull appello o sul pallottoliere così impara. Li vedo sull appello, magari quando mia madre deve scrivere qualcosa al telefono li vedo e poi li vedo al computer, nella calcolatrice. Li ha inventati un signore che ha pensato che se i bambini si sentono in difficoltà li ha costruiti per fare imparare i bambini a contare.

JUSTINE Sono l uno, il due, dodici, quindici, sono tanti fino a cento, fino a venti quelli sono i numeri! Per contare Dai numeri, dall appello, dal pallottoliere, poi li vedo quando scrivo, anche sulla lavagna. Le hanno fatte le maestre, anche i maschi, tutte le maestre! DANIELE Mica un giocattolo!i numeri per scrivere sì! Servono per scrivere i nomi e altre cose, tipo il mio papà va sempre al lavoro e gli servono i numeri, dopo li strappa e ci scrive qualcosa e non so cosa perché è il suo lavoro mica il nostro! Sul mercato, sulla spesa, quando è notte che si illumina sulle magliette come Raf e io Nessuno perché i numeri erano già fatti, abbiamo letto una storia e c era il numero 1, 4, 5, 6, 7

RAF Sono questi, sono 7, 8, 9, 10, sono 2, 3, 4, 5, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17 Servono anche per fare le magliette, per fare i lavori, capitolo 1, capitolo 2 Li vedo sui giochi, sui calendari Li ha inventati qualcuno che lavora al mercato. LUCA I numeri sono la cosa per contare fino a quanto vuoi. Servono che è molto bello da giocare insieme. Li vedo dappertutto, in cielo, dappertutto! Tutti quelli che contano!

DEBORAH Non lo so I numeri servono per quando uno deve contare e poi conta con i numeri. Da tutte le parti. Non lo so JENNIFER I numeri sono che quando uno conta deve contare i bambini oppure quanti sono Per contare, per contare i bambini, per contare i numeri che vuoi! Io li vedo in cielo, nell albero e dappertutto! I numeri li ha inventati un signore che non so come si chiama, li ha inventati per contare i bimbi all asilo.

ROSSELLA Secondo me i numeri sono delle cose che i bambini piccoli devono imparare come si fanno i numeri Per contare e sapere i numeri come si fanno. I numeri io li vedo sui fogli e anche nell alfabeto. Li ha inventati un inventore che lui sa tutti i nomi del mondo! TOMMASO Sono un po uguali alle lettere, quando premi un pulsante del computer si attiva il numero Per contare, contare, contare! Nel computer, pure se li disegno Non me lo ricordo, né la persona, né il nome, però credo una persona che ha fatto un ottimo lavoro perché a me piacciono i numeri!

MORGAN I numeri sono numeri che si contano i bambini che si può giocare ai numeri si fa la conta A contare e basta! i numeri?!dappertutto! Boh!Un signore MARIO Non lo so Per scrivere il nome Sul pallottoliere Il ragazzo dell altra signora, quello che è arrivato a scuola nostra

STELA Sono come le lettere Servono per contare. Li vedo a scuola o da qualche parte Li ha inventati un bambino di scuola o un bambino che mi chiede STEFANIA I numeri sono i numeri di telefono Servono da contare, poi anche da scrivere e pure da pensare quanti numeri che vanno dritti dritti, poi serve anche per imparare tutti i numeri, poi basta! Io li vedo da tutte le case, vicino al cancello, poi vedo anche i numeri nei quaderni, poi io qualche settimana conto tutti i numeri quando mio fratello studia, io conto tutti i numeri sul suo quaderno, poi l ho visto anche quando mamma mi accompagnava, a casa della mia zia ho visto altri numeri, anche la zia mi ha raccontato i numeri quanti sono. Me li sono inventati da sola!

MATTEO Che servono 1, 2, 3, 4, 5, 6 Per contare i bambini Non molto, però i numeri li vedo a casa. Mio fratello! THOMAS Sono dei numeri che servono per contare da 1 a 10 I bambini li usano per contare quanti bambini sono. Li vedo da tutte le parti i numeri, i numeri sono belli perché si può contare, si può fare tante cose. Secondo me i cinesi.

EMMANUEL I numeri sono per contare nelle palle. Possiamo contarli quanti sono i bambini Li vedo diversi, su qualche foglio Li ha inventati un signore che inventa tutto. ASIA Sono tipo tanti Per contare Da qualche parte per esempio I signori quelli che costruiscono le case.

NOEMI Delle lettere e dei numeri A contare. Sulle lavagne luminose Gesù! EUGENIO I numeri sono una cosa che possono contare o leggere o vedere o scrivere o disegnare. Si può disegnarli o colorarli. Si possono vedere dal cartellone! Quello che crea le cose per leggere è Gesù!

I bambini scrivono i numeri che conoscono

I bambini ordinano la sequenza dei numeri da 1 a 10

CONVERSAZIONE A GRANDE GRUPPO Ins.: come possiamo fare a sapere quanti bambini ci sono a scuola? Chiara: possiamo contare quanti bambini si sono segnati e poi li contiamo sul pallottoliere Daniele: spostiamo una pallina, quella dei maschi è di su, l ultima è delle femmine, ogni volta che io conto sposto una pallina per un maschio e una femmina e vado avanti Ins.: ma per sapere il totale dei bambini presenti come facciamo? Daniele: contiamo dove scriviamo i nomi e dopo contiamo chi non ha scritto il nome, poi contiamo i bambini che tocchiamo la testa e ricontiamo quelli scritti! Rossana: noi contiamo i bambini e un bambino quando io conto si alza Raf: oppure si può contare sul nostro appello e dopo spostiamo una pallina Luca: quando spostiamo una pallina che c è un maschio mettiamo una pallina per i maschi e una pallina per femmine. Mario: uno sposta una pallina poi si alzano Thomas: quando abbiamo finito di contare tutti i bambini i maschi e le femmine, vediamo quanti sono sul pallottoliere, l ultima fila può essere quella degli assenti! Stela: sul pallottoliere si può contare quanti bambini possono essere a scuola, prima contiamo le femmine, poi contiamo i maschi e poi se ci sono tante femmine contiamo nella fila di giù, se hanno finito di scrivere il nome loro contano Rossella: quando noi contiamo i bambini quando si sono segnati sull appello poi mettiamo il numero di quanti siamo, poi contiamo sul pallottoliere. Emmanuel: se noi contiamo le femmine o i maschi, le contiamo sul pallottoliere e poi dopo se sono di più un pochino oppure i maschi, conta il pallottoliere, li tiene nella testa e poi conta il pallottoliere Justine: i bambini contano poi tutti contano Noemi: che quando si deve contare i bambini contano e non mi ricordo Deborah: uno sposta una pallina e gli altri bambini si alzano

Eugenio: un bambino sposta le palline poi quando il bambino che doveva spostare le palline contava i maschi e le femmine così sapeva quanti siamo Tommaso: con il pallottoliere!

IL PALLOTTOLIERE

LA DESCRIZIONE DEL PALLOTTOLIERE CONVERSAZIONI INDIVIDUALI Chiara: il pallottoliere è fatto di una forma quadrata, delle palline di legno, delle aste alcune di ferro, alcune di legno e così è fatto! serve a contare i numeri, per i bambini che non sanno contare e per contare quanti sono i bambini a scuola. Rossana: ha 12 palline, poi che è lungo 7 metri, è di ferro e poi basta! serve a contare i bambini assenti e presenti, quanti siamo in tutto in sezione, quanti bambini dormono a scuola, quanti vanno via dopo mangiato e prima del pasto e quelli che rimangono a mangiare. Justine: è fatto col legno, poi ha le palline, poi sono di ferro cioè mi sembrano di ferro. serve per contare quanti sono i bambini, quando i bambini contano si possono dire contare, poi li conta. Daniele: con il legno, con il ferro, con le palline e con i cacciaviti e per finire la colla! serve a contare, a contare quando facciamo il gioco con le gare chi prende più punti spostiamo la pallina e quando qualcuno fa qualcosa si sposta. Raf: è fatto di legno, le palline di legno, il coso di ferro e dopo la colla, il legno attaccato alla colla per non fare cadere il pallottoliere e dopo c è anche un coso do legno per alzare il pallottoliere. serve a contare i bambini a scuola e dopo serve anche per giocare, contare i maschi e le femmine. Luca: è fatto che ci sono delle palle per contare fino a 30, che mi piace il pallottoliere! serve a contare e poi a giocare. Deborah: è fatto prima quello là che ci sono le sbarre, poi ci sono le palline. serve per contare.

Jennifer: il pallottoliere è fatto con dei bastoni che c è un altro bastone, poi ci sono dei tubi che ci sono le palline sopra per quanti bambini sono, c ha delle cose attaccate con la colla dura. serve per contare i bambini. Rossella: secondo me il pallottoliere è fatto con il legno, ha le palline, il ferro per mettere dentro le palline. è fatto per contare! Tommaso: è fatto di legno, ha ancora delle palline di legno e ci sono delle linee di plastica e poi ci sono delle viti d acciaio. serve per contare, come i numeri. Morgan: è col legno, bruciato, ci sono le palline bruciate, di legno e queste palline le hanno fatte rotolate con il legno, come un impasto. serve a contare e basta. Mario: è messo un legno nel quadratino sulle palline, poi è messo una cosa da su delle palline, ancora una cosa da giù, poi un legno da giù. per contare. Stela: il pallottoliere è fatto ci sono delle righe, 3 righe, poi ci metti delle palline, tante palline, poi è fatto con le righe grandi, lunghe, poi sotto è fatto con la croce. serve per contare quanti sono i bambini. Stefania: è fatto con un piede, poi con un altro, un altro che va in su, poi una cosa che si prende con le mani, poi ci sono le righe bianche che ci sono le palline, con le palline si sposta. a contare i bambini quanti siamo, poi serve anche a imparare. Matteo: con le palline 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, con due alti, poi questi tre cosi da palline che si tolgono da una parte. il pallottoliere serve per contare.

Thomas: con le tre linee di ferro, poi con il legno che va in su, poi le croci, c è il legno in giù, ci sono le palline e basta! serve per contare. Emmanuel: è fatto con tre palline e poi è fatto con due gambe, dopo è fatto con tre bastoni. serve per contare le palline. Asia: di legno, ha delle righe di ferro per tenere le palline di legno. serve per contare o per giocare. Noemi: è fatto con le palline, poi è lungo, ha delle asticine, ha due cose sotto e poi si chiama pallottoliere. serve a contare.

Rappresentazioni grafiche del pallottoliere