DEFINIZIONI DI LOGISTICA TRASPORTI FERROVIARI



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Transcript:

DEFINIZIONI DI LOGISTICA TRASPORTI FERROVIARI 1

Definizione Logistica (una delle tante) La logistica è la disciplina che ha come fine quello di ottimizzare le procedure di acquisizione, produzione e distribuzione di beni e servizi, e delle relative informazioni, con l obiettivo fondamentale di offrire un elevato livello di servizio ai clienti a costi contenuti. Altre definizione di logistica L organizzazione, la pianificazione, l esecuzione e il controllo del flusso di beni, e delle relative informazioni, dallo sviluppo e dall approvvigionamento attraverso la produzione e la distribuzione fino al cliente finale, con l obiettivo di soddisfare le richieste del mercato al minimo costo e con il minore impiego di capitale. ( European Logistic Association ). 2

La logistica è l insieme delle attività organizzative, gestionali e strategiche che governano nell azienda il flusso dei materiali (e delle informazioni) dall acquisto delle materie prime presso i fornitori fino alla consegna dei prodotti finiti ai clienti e al servizio post-vendita. (Associazione italiana di logistica ). Logistica è quella parte della supply chain (catena di approvvigionamento) che programma, gestisce e controlla in maniera efficiente ed efficace il flusso di beni e servizi e delle relative informazioni dal punto di origine al punto di consumo con l obiettivo di soddisfare le richieste del cliente ( Council of Logistics Management ). 3

Il concetto di supply chain management (gestione della catena di fornitura o catena di approvvigionamenti o catena di produzione ) ha portato a vedere l impresa come un anello di un unica catena logistica costituita da unità operanti in modo coordinato al fine di ottimizzare il flusso di materiali e di informazioni. Student Association of Supply Chain Management (SASCM),Weber State University, http://organizations.weber.edu/sascm/

Un altra definizione molto generale di logistica è : La logistica è quella disciplina che ha come fine: l uso del giusto metodo per rendere disponibile la quantità giusta, del materiale giusto, nel posto giusto, al tempo giusto, nella giusta sequenza, nella posizione giusta, nelle giuste condizioni e al giusto costo. Per Sistema logistico si intende l insieme dei centri di approvvigionamento, produzione, stoccaggio, trasporto e distribuzione di merci e delle loro interazioni (flussi di scambio). CAPE Lab, Università di Padova, http://www.capelab.dipic.unipd.it/competen ze_ottimizzazione.php 5

Tradizionalmente si distingue: La logistica degli approvvigionamenti: si svolge "a monte" degli impianti di produzione e consiste nell ottimizzazione della gestione dei rifornimenti di materie prime, componenti e semilavorati, in funzione del piano di produzione dell'impresa. La logistica interna: è quella che si svolge all interno degli impianti di produzione. Consiste nell ottimizzazione dei processi di produzione: ricevimento, stoccaggio e gestione dei materiali da lavorare; prelievo dei materiali da magazzino per l'alimentazione delle linee di produzione; movimentazione dei semilavorati; imballo e stoccaggio dei prodotti finiti. La logistica distributiva si svolge a valle degli impianti di produzione e a monte del mercato: consiste nella ottimizzazione del rifornimento dei punti di vendita o della consegna diretta al cliente finale. 6

In questa schematizzazione, la logistica degli approvvigionamenti e la logistica della distribuzione sono indicate unitamente come logistica esterna, mentre la logistica interna, come è stato detto, è quella che si svolge all interno degli impianti di produzione. Comunque questa distinzione, tradizionale, fra logistica interna e logistica esterna tende a scomparire: in quanto l ottimizzazione dei flussi va intesa sulla totalità della supply chain vista, contemporaneamente, nella sua interezza. Con riferimento ai processi logistici di approvvigionamento e distribuzione dei beni, il trasporto merci, comunemente inteso, è una parte della logistica esterna. 7

RETE E TRAFFICO FERROVIARIO NEI PRINCIPALI PAESI Fonte: Petriccione S. e Carlucci F., Economia dei Trasporti, CEDAM, 2006. EU PECO USA Russia Cina India Giappone Italia Passeggeri 10 9 Pass-Km / 10 3 Km di rete 1,76 0,58 1,00 1,83 1,00 8,59 12,10 2,88 Merci 10 9 Tonn-Km / 10 3 Km di rete 1,84 1,08 10,11 13,53 29,97 6,05 1,10 1,31 8

TRAFFICO MERCI CONTO NAZIONALE TRASPORTI Distribuzione percentuale del traffico totale italiano interno* delle merci in tonn-km 1970 1980 1990 2002 2004 2006 2008 2009 2010 2011 Ferrovie 14,2% 13,2% 11,5% 10,7% 11,2% 11,6% 10,9% 8,5% 8,6% 9,1% Navigazione interna 0,4% 0,1% 0,03% 0,04% 0,05% 0,04% 0,03% 0,04% 0,06% 0,05% Navigazione Marittima di cabotaggio 26,9% 21,59 18,6% 16% 17,8% 18,8% 21,4% 23,6% 24,5% 26,5% Oleodotto (>50 km) 9% 7,9% 4,6% 4,6% 4,5% 4,8% 4,8% 4,7% 4,4% 4,6% Navigazione Aerea 0,01% 0,01% 0,3% 0,4% 0,4% 0,5% 0,5% 0,4% 0,5% 0,5% Autotrasporto (>50 km) 44,3% 57,2% 64,9% 68,3% 65,9% 64,3% 62,4% 62,8% 61,9% 59,2% Totale (milioni di tonnellate-km) 97.378 144.074 191.291 217.141 217.615 224.366 219.318 208.465 216.787 200.175 * spostamenti realizzati dai vettori nazionali con origine e destinazione interne al territorio italiano. Per il traffico ferroviario e per oleodotto è compresa anche la quota di traffici internazionali realizzata su territorio nazionale considerando anche i trasporti su tratte inferiori a 50km comunque importanti (i.e.: industria edilizia) la quota 9 dell autotrasporto è superiore. 9

TRAFFICO PASSEGGERI - CONTO NAZIONALE TRASPORTI Traffico totale interno* di passeggeri (pass-km) 1990 2002 2004 2006 2008 2009 2010 Ferrovie 6,6% 5,2% 5,2% 5,4% 5,1% 5,2% 5,2% Trasporti collettivi extraurbani 9,9% 9% 9,2% 9,6% 9,5% 9,6% 10% Trasporti collettivi urbani 2,2% 1,8% 1,8% 1,9% 1,9% 2% 2,1% Navigazione Aerea (traffico nazionale) 0,9% 1,1% 1,3% 1,5% 1,5% 1,6% 1,7% Navigazione marittima di cabotaggio 0,3% 0,4% 0,4% 0,4% 0,4% 0,4% 0,4% Autotrasporti privati (autovetture+ motocicli) 80% 82,4% 82,1% 81,2% 81,6% 81,2% 80,6% 2011 5% 10,3% 2,2% 1,9% 0,4% 80,2% * Spostamenti realizzati mediante vettori nazionali con origine e destinazione interne al territorio italiano. Per il traffico ferroviario è compresa anche la quota dei traffici internazionali realizzata sul territorio nazionale 10 10

TRAFFICO MERCI - EUROSTAT- ITALIA Secondo Eurostat considerando solo i trasporti terrestri (strada, ferrovia, vie d acqua interne), le quote per il traffico delle merci, in tonn-km, in Italia* sono state le seguenti: 2002 2003 2004 2005 2006 2008 2009 Autotrasporto 90,4% 89,5% 89,8% 90,3% 88,5% 88,3% 90,4% Ferrovie 9,6% 10,4% 10,1% 9,7% 11,4% 11,7% 9,6% 2010 90,4% 9,6% * il trasporto ferroviario e quello per vie d acqua interne si riferisce ai movimenti sul territorio nazionale senza riguardo alla nazionalità del veicolo.il trasporto stradale si riferisce invece a tutti i veicoli registrati in Italia (traffico nazionale ed internazionale). Per l Europa (a 15 stati) considerando solo i trasporti terrestri (strada, ferrovia, vie d acqua interne) abbiamo: 2002 2003 2004 2005 2006 2008 2009 2010 Autotrasporto 78,7% 78,9% 79,1% 79,2% 78,5% 77,9% 79,0% 77,9% Ferrovie 14,1% 14,3% 14,1% 14,1% 14,9% 15,2% 14,4% 14,9% Vie d acqua interne 7,2% 6,8% 6,8% 6,8% 6,6% 6,8% 6,6% 7,2% 11 11

EUROPA A 27 STATI Traffico merci - Spostamenti in Europa EU27 Performance by Mode for Freight Transport 1995-2010 billion tonne- kilometres 2200 2000 1800 1600 1400 1200 1000 800 600 400 200 0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Road Sea Rail Inland Waterway Pipeline Air 12 12

13

Ferrovie dello Stato Italiane La struttura del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane deriva dal processo di riorganizzazione avviato nel 2000. L attuale assetto organizzativo è quello di Gruppo industriale con una Capogruppo, Ferrovie dello Stato Italiane SpA, a cui fanno capo le Società Operative nei diversi settori della filiera e altre Società di servizio e di supporto al funzionamento del Gruppo. Le società sono dotate di una propria specificità aziendale e godono di una autonomia gestionale nel perseguimento degli obiettivi di business. 14 14

Ferrovie dello Stato Italiane 15 15

Detiene il ruolo pubblico di Gestore dell Infrastruttura. Come responsabile delle linee, delle stazioni e degli impianti, garantisce alle diverse imprese ferroviarie l accesso alla rete italiana, assicura la manutenzione e la circolazione in sicurezza sull intera infrastruttura, gestisce gli investimenti per il potenziamento e per lo sviluppo delle linee e degli impianti ferroviari e sviluppa la tecnologia dei sistemi e dei materiali. Sul fronte internazionale, RFI promuove l'integrazione dell'infrastruttura italiana nella Rete Ferroviaria Europea, coordinandosi con i Paesi dell'ue in merito agli standard di qualità, alle azioni e alle strategie di commercializzazione dei servizi. Attualmente le linee in esercizio si estendono per più di 16.700 km, dei quali oltre 11.900 elettrificati e oltre 7.400 a doppio binario, con circa 2.300 stazioni viaggiatori. Attraverso la partecipazione della controllata Bluferries al Consorzio Metromare dello Stretto assicura il collegamento marittimo passeggeri tra Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni 16 16

Uno dei primi operatori ferroviari in Europa, gestisce giornalmente oltre circa 9.000 treni e trasporta ogni anno più di mezzo miliardo di viaggiatori e circa 80 milioni di tonnellate di merci. Forte anche la vocazione internazionale: numerosi gli accordi commerciali con altri operatori ferroviari europei e significativa l acquisizione di quote societarie di operatori esteri. Assicura tra l altro lo sviluppo, la progettazione, la produzione, la gestione e vendita di servizi di trasporto per le merci in Italia e all estero, utilizzando le tecniche del trasporto convenzionale e del trasporto combinato. Realizza circa 800 treni al giorno e trasporta l anno 24 miliardi di tonnellate-km di merci, pari a 77 milioni di tonnellate e per un fatturato di 700 milioni di Euro. La flotta, oltre al parco locomotive, è costituita da 40.000 carri ferroviari di cui 11.000 specializzati per il trasporto combinato. L area commerciale è organizzata in sei filiere merceologiche, una struttura territoriale, la Rete di vendita, una struttura internazionale e Mercati Esteri. Siderurgia, Chimica, Materiali, Automotive, Combinato, Consumer Goods sono le principali filiere che costituiscono l offerta, basata sempre più sulla concentrazione del traffico per sviluppare la formula del treno completo. 17 17

Attività di logistica integrata con servizi di deposito, handling, gestione degli ordini dagli stabilimenti di produzione fino al mercato di consumo della grande distribuzione organizzata, progettazione e realizzazione di infrastrutture. La Società realizza inoltre progetti su misura per gestione di flussi di prodotti industriali e soluzioni logistiche per la gestione del ciclo dei rifiuti in una dimensione di safety e security. La Società dispone di infrastrutture logistiche su tutto il territorio nazionale. FS Logistica è presente sul mercato con le proprie Business Unit. I settori di attività principali sono la petrolchimica, la siderurgia, l ambiente e il territorio (BU Industria), quello dei grandi clienti istituzionali (BU Omniaexpress) e la logistica distributiva di beni di largo consumo, realizzata attraverso la società ItaliaLogistica, joint venture paritetica con il gruppo Poste Italiane. 18 18

E la Società di ingegneria del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane a cui, sin dal 1984, è affidato il compito di elaborare la progettazione, effettuare le gare d appalto, eseguire la direzione e la supervisione dei lavori ed il project management per tutti i grandi investimenti infrastrutturali del Gruppo. Italferr esporta verso terzi il know how ingegneristico di Ferrovie dello Stato Italiane attraverso la promozione e la commercializzazione, su mercati diversi da quello captive, dei propri servizi, sia all estero che in Italia. La Società è fortemente impegnata nella progettazione e nella realizzazione di opere compatibili a livello ambientale e con i bisogni e le attese espresse dalla collettività. 19 19

SISTEMI DI TRASPORTO E LORO CONSUMO ENERGETICO EU energy consumption in tons of oil equivalent per thousand unit of traffic (1 tonkm or 10 pkm) - source European Commission, year 2006 (source: EC) Rail 0.019 Inland navigation 0.034 Road 0.116 Aviation 0.899 Maritime 0.004 1 Tonne of oil equivalent = 41,868 GJ = 11,63 MWh (OECD definition) 20 20

SISTEMI DI TRASPORTO E LORO SICUREZZA IN EUROPA Numero di morti in incidenti nell UE - anno 2006 (fonte Commissione Europea) Strada 43.000 Ferrovia (*) 1.370 Aereo 47 Nave n.d. (*) 25 in collisioni, 7 in deragliamenti, 360 presso passaggi a livello, 953 in investimenti, 25 in altre maniere 21 21

SISTEMI DI TRASPORTO E LORO SICUREZZA IN EUROPA Total revenue equivalent tonnkm in billions (1 eq. tonnkm = 1 tonkm or 10 pkm) by mode - source European Commission, year 2006 Numero di morti in incidenti per tonkm equivalenti percorse nell UE, anno 2006 year 2006 valore indice Strada 2.608 16,49 2.035 Ferrovia 482 2,84 351 Aereo 58 0,81 100 22

Il sistema di trasporto ferroviario è un sistema a guida vincolata Vantaggi: Semplificazione degli organi di rotolamento Possibilità di comporre convogli di notevole lunghezza Possibilità di utilizzare l energia elettrica per la trazione attraverso l elettrificazione della via Regolazione della marcia basata su segnalamento Ridotte dimensioni trasversali 23

SEDE FERROVIARIA Scartamento (1435 m) intervia sovrastruttura ferroviaria traverse armamento rotaia 0,6 1,00 2,120 1,435 massicciata 24

Tipi di trazione Vapore Diesel Elettrica 25

Regimi di circolazione Complesso dei provvedimenti tecnici ed organizzativi necessari per assicurare il corretto distanziamento fra i treni. I sistemi di circolazione attualmente in uso prevedono il distanziamento a spazio : la linea ferroviaria è suddivisa in sezioni di blocco (o di distanziamento); la regola fondamentale, per la sicurezza della circolazione, è che non può esserci più di un solo treno, contemporaneamente, in ciascuna sezione di blocco. 26

Sulla rete di RFI ( Rete Ferroviaria Italiana ) abbiamo i seguenti regimi (sistemi) di circolazione. - Blocco elettrico automatico a circuiti di binario ( 35% della rete, generalmente sulle linee più importanti). a a correnti fisse correnti codificate a 4 codici a 9 codici - Blocco elettrico automatico conta assi ( 55% della rete) Questi regimi sono in vigore sulla rete cosiddetta storica, ossia sulla rete esistente prima della seconda guerra mondiale fatta eccezione del blocco elettrico automatico a circuito di binario a correnti codificate a 9 codici, in esercizio sulla Direttissima Firenze-Roma (prima linea ad alta velocità italiana). 27

Sempre sulla rete storica abbiamo dei tratti equipaggiati con il blocco elettrico manuale ( 7% della rete,) ed il blocco elettrico telefonico ( 1% della rete), sistemi che sono ormai in disuso. Sulle nuove linee ad alta velocità abbiamo un nuovo sistema di blocco: il blocco radio ; tale sistema, oltre al sistema a 9 codici, è utilizzato per il nuovo segnalamento europeo ERTMS/ETCS. 28

Alla fine degli anni 60 entrarono in servizio le E444 che avevano una velocità massima di 200 km/h. Si pensò quindi di realizzare treni che in esercizio andassero a questa velocità. Ma in questo caso d a 2200 metri. Quindi la sezione di blocco di 1350 metri non sarebbe stata sufficiente. Le FS pensarono al blocco elettrico automatico a correnti codificate. La differenza è che nel circuito di binario circola una corrente codificata BLOCCO ELETTRICO AUTOMATICO A 4 CODICI Negli anni 70 fu iniziata la costruzione della direttissima Firenze - Roma. La direttissima è stata progettata per 250Km/h. Fu pertanto necessario adeguare il segnalamento BLOCCO ELETTRICO AUTOMATICO A 9 CODICI 29

blocco elettrico automatico a 4 codici 1 270 270 270 180 75 AC blocco elettrico automatico a 9 codici 1 270** 270* 270 180 75 AC 30

Secondo i regolamenti FS non possono essere superate le seguenti velocità: Senza codici: vel. max = 150 km/h Con 4 codici vel. max: =180 km/h Con 9 codici vel. max 250 km/h (direttissima Firenze-Roma) Blocco radio vel. max 300 km/h (Nuove linee ad alta velocità: Roma-Napoli; Torino-Novara; Bologna-Milano, Firenze-Bologna) 31

Blocco Elettrico conta assi Blocco elettrico economico (non richiede circuiti di binario) che si diffonde su linee con velocità e traffico non elevati; non richiede pertanto sezioni concatenate. È il sistema più diffuso sulla rete RFI. La libertà di una sezione di blocco è verificata contando il numero di assi entrati ed usciti. Se la differenza è nulla la sezione di blocco è ritenuta libera. 32

Capacità di una sezione di linea Si dice sezione di linea: una parte di una linea compresa fra due stazioni successive A e B. La sezione di linea può essere a sua volta divisa in più sezioni di blocco. A Per potenzialità (capacità) di una sezione di linea si intende il numero massimo di treni che può circolare sulla linea nel rispetto di prefissate condizioni di esercizio. B 33

RETE COMPARTIMENTALE TOSCANA REGIMI DI CIRCOLAZIONE BAcc>4 BAcc BA BCA 34