Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici

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1 Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici Anno Accademico: 2012/13 CORSO DI SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO Docente: Marino Lupi PRESENTAZIONE CORSO 1

2 Definizione Logistica (una delle tante) La logistica è la disciplina che ha come fine quello di ottimizzare le procedure di acquisizione, produzione e distribuzione di beni e servizi, e delle relative informazioni, con l obiettivo fondamentale di offrire un elevato livello di servizio ai clienti a costi contenuti. Student Association of Supply Chain Management (SASCM),Weber State University, 2

3 Tradizionalmente si distingue: La logistica degli approvvigionamenti: essa si svolge "a monte" degli impianti di produzione e consiste nella ottimizzazione della gestione dei rifornimenti, di materie prime e componenti, in funzione del piano di produzione dell'impresa. La logistica interna è quella che si svolge all interno degli impianti di produzione: consiste nella ottimizzazione dei processi di ricevimento, stoccaggio e produzione dei materiali da lavorare. La logistica distributiva si svolge a valle degli impianti di produzion: consiste nell ottimizzazione del rifornimento dei punti di vendita o della consegna diretta al cliente finale. In questa schematizzazione, la logistica degli approvvigionamenti e la logistica della distribuzione sono indicate, unitamente, come logistica esterna. Con riferimento ai processi logistici di approvvigionamento e distribuzione dei beni, il trasporto merci, comunemente inteso, è una parte della logistica. 3

4 Nell analisi dei sistemi di trasporto merci (trasporti esterni ) distinguiamo: - Unità di carico - Pallet - Contenitore - Cassa Mobile - Semirimorchio - Autoarticolato, autotreno - Unità di trasporto - Unità di Trasporto Stradale - Unità di Trasporto Ferroviario - Unità di Trasporto combinato strada-ferrovia - Unità di Trasporto Marittimo - Unità di Trasporto Aereo 4

5 - Carrello frontale - Unità di movimentazione - Trattore a ralla - Multitrailer - Carrello Cavaliere ( Straddle Carrier ) - Impilatore ( Reach stacker ) - Gru a portale ( transtainer ) - Gru portuale per contenitori ( ship-to-shore gantry crane, Portainer ) 5

6 EUROPA A 27 STATI Traffico merci- Spostamenti in Europa EU27 Performance by Mode for Freight Transport billion tonne- kilometres Fonte: European Union, Energy and Transport in figures 2012, Part 3 Transport, European Commision Road Sea Rail Inland Waterway Pipeline Air 6

7 SISTEMI DI TRASPORTO E LORO CONSUMO ENERGETICO EU energy consumption in tons of oil equivalent per thousand unit of traffic (1 tonkm or 10 pkm) - source European Commission, year 2006 (source: EC) Rail Inland navigation Road Aviation Maritime M. Lupi: "Trasporti Ferroviari, Marittimi e Aerei" - Università di Pisa, Polo della Logistica di Livorno, A.A

8 SISTEMI DI TRASPORTO E LORO SICUREZZA IN EUROPA Numero di morti in incidenti nell UE - anno 2006 (fonte Commissione Europea) Strada Ferrovia (*) 1370 Aereo 47 Nave n.d. (*) 25 in collisioni, 7 in deragliamenti, 360 presso passaggi a livello, 953 in investimenti, 25 in altre maniere 8

9 SISTEMI DI TRASPORTO E LORO SICUREZZA IN EUROPA Total revenue equivalent tonnkm in billions(1 eq. tonnkm = 1 tonkm or 10 pkm) by mode - source European Commission, year 2006 Numero di morti in incidenti per miliardo di tonkm equivalenti percorse nell UE, anno 2006 valore indice Strada , Ferrovia 482 2, Aereo 58 0, M. Lupi: "Trasporti Ferroviari, Marittimi e Aerei" - Università di Pisa, Polo della Logistica di Livorno, A.A

10 Greenhouse Gas Emission (GHG) from transport by mode, :EU-27. (Millions tonnes CO2 equivalent) Fonte: EU transport in figures, Statistical Pocketbook, 2012, European Union,European Commision.

11 Attualmente, la percentuale maggiore di emissioni di gas serra è dovuta al trasporto stradale. Forti investimenti, in tutta Europa, per invertire, o perlomeno arrestare, il trend di crescita della percentuale di traffico stradale: sia per il trasporto delle merci (soprattutto), sia per il trasporto delle persone. L intermodalità, ossia la combinazione ottimale dei vari modi di trasporto nella catena del viaggio fra l origine e la destinazione, è considerata attualmente la soluzione per l ottimizzazione del trasporto merci (nell ambito dell Unione Europea). 11

12 INTERMODALITA ECONOMICA (concetto- rappresentazione schematica) Costo O Trasferimento dell unità di carico D Costo intermodale Costo tutto strada 12

13 Contenitore : Cassa speciale per il trasporto merci, rinforzata, sovrapponibile che può essere trasbordata verticalmente o orrizontalmente. (definizione dell OECD (Organisation for Economic Cooperation Development)). and La cassa mobile ( swap body ) è un unità di carico, per il trasporto di merce, utilizzata nel trasporto combinato strada-ferrovia, non è impilabile 13 13

14 Altre unità di carico intermodali Semirimorchio su carro ferroviario a tasca fissa 14

15 Si devono calcolare: domanda e offerta di movimentazione. Tre binari operativi. Quattro corsie di stoccaggio Corsie di scarico/carico e di scorrimento esterne alle rotaie della gru. scorrimento carico/scarico Fonte:Dalla Chiara B., Marigo D.,Benzo G., Interporti e terminali intermodali, Hoepli,2002. Sezione trasversale di un terminale STRADAROTAIA stoccaggio 15 15

16 Schema di un terminal contenitori marittimo Fonte: Sciutto G. e Galaverna M. Tecnologie dei Trasporti e territorio, Edizioni Sciro,

17 All interno di un terminal contenitori possono distinguersi fondamentalmente tre aree: The receipt/delivery area (area di ricevimento e consegna) The storage yard ( area, piazzale di stoccaggio) The berth area (area di ancoraggio, di attracco) M.Lupi, "Sistemi di Movimentazione e Stoccaggio" - A.A. 2010/11 - Univ. di Pisa - Polo della Logistica di Livorno 17

18 Coda all ingresso di un terminal marittimo (Lato mare ) Il modello utilizzato è il modello a coda singola con più server. Navi che si servono del terminale Banchine di accosto Calcolo: Navi in attesa in rada Il tempo medio di attraversamento del sistema o di soggiorno nel sistema ( sojourn time ). Il tempo medio di attesa in coda (ossia il tempo medio di attesa in rada prima di potersi accostare alla banchina, waiting time ). 18

19 Sistemi di movimentazione nella logistica interna Tipi di carrelli industriali - Carrelli elevatori frontali - Carrelli elevatore a forche retrattili - Carrelli magazzinieri o commissionatori - Carrelli elevatori trilaterali Automated guided vehicle (AGV) - Guida ottica - Guida magnetica - Guida laser - Magnet-Gyro guidance 19

20 Sistemi di movimentazione operanti su percorsi fissi - Sistemi non motorizzati - Sistemi motorizzati - Sistemi motorizzati - Dispositivi di movimentazione fissi - Dispositivi di movimentazione mobili, ma vincolati - Dispositivi di movimentazione mobili e svincolabili 20

21 Sistemi di stoccaggio delle unità di carico nei magazzini Tipologia di stoccaggio delle unità di carico Sovrapposizione diretta delle u.c. (catasta) Scaffalature bifronti di tipo tradizionale Scaffalature drive-in ( e drive-through) Scaffalature dinamiche a Scaffalature gravità. Scaffalature mobili ad alto indice di utilizzazione volumetrica. Scaffalature automatizzate dotate di trasloelevatori. 21

22 Unità di movimentazione in un magazzino: tempi di ciclo e potenzialità di movimentazione Tempo di ciclo semplice = tempo fisso + tempo variabile di un unità di movimentazione I tempi fissi sono quei tempi, uguali per tutti i cicli, che sono indipendenti dalla localizzazione del vano. I tempi variabili sono quelli che invece dipendono dalla localizzazione del vano. Calcolo della capacità di movimentazione di un unità di movimentazione. 22

23 Dimensionamento di un magazzino per lo stoccaggio di unità di carico pallettizzate. Dati: - Potenzialità ricettiva richiesta (n. di pallet da stoccare). - Dimensioni delle unità di carico pallettizzate. - Movimentazione massima giornaliera di unità di carico richiesta ( troughput, ossia immissioni + prelievi). - Unità di movimentazione da utilizzare. Determinare: - Superficie del Magazzino, sue dimensioni, numero di corridoi. - La capacità di movimentazione offerta deve essere superiore alla domanda di movimentazione. 23

24 Dimensionamento di magazzini automatizzati serviti da trasloelevatori Il dimensionamento di questi Questi magazzini hanno uno magazzini, che hanno sviluppo, notevole, in altezza scaffalature bifronti automatizzate, è simile a quello dei magazzini tradizionali: serviti da carrelli a forche. Per esempio, anche in questo caso il calcolo della capacità di movimentazione si basa sui tempi di ciclo delle varie operazioni, distinguendo la parte variabile da quella fissa. Fonte:Caron F., Marchet G. e Wegner R. Impianti di movimentazione e stoccaggio dei materiali, Hoepli,1997. Hanno però delle caratteristiche particolari di cui si deve tenere conto nel dimensionamento 24

25 Le diapositive che vengono illustrate a lezione sono messe a disposizione degli studenti sul sito: 25

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