n. 1 del 5/2/2013 VÉÅâÇx W féååt ixáâä tçt ;cüéä Çv t w atñéä < Comunicato Stampa " ACCORDO DI PROGRAMMA tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola - l' Ente Parco Nazionale del Vesuvio - il Comune di Somma Vesuviana in materia di acquisizioni e demolizioni di manufatti abusivi. Stamane, 5 febbraio 2013, presso la sala del Consiglio Direttivo nel Palazzo Mediceo, sede dell Ente Parco Nazionale del Vesuvio si sono riuniti il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nola dott. Paolo Mancuso, il Direttore dell Ente Parco Nazionale del Vesuvio dott. Gennaro Esposito il Sindaco del Comune di Somma Vesuviana, di Ottaviano e di Boscoreale per siglare un accordo di programma in tema di abusivismo edilizio con particolare riferimento alle demolizioni di manufatti abusivi in Zona Parco, per sentenze esecutive. L intento è stato quello di rafforzare e i principi della legalità, mediante l applicazione di regole e procedure certe in ossequio alle disposizioni del D.P.R. 380/01 e della Legge 394/91, nel settore particolarmente travagliato qual è quello dell edilizia abusiva, in cui non di rado, sono presenti fattori speculativi ed interessi criminosi. L Ente Parco Nazionale del Vesuvio ha la finalità istituzionale di tutelare e salvaguardare l integrità ambientale e naturalistica del territorio ricadente nel perimetro del Parco Nazionale del Vesuvio, in particolare mediante l ordine di ripristino dello stato dei luoghi ai sensi dell art.29 della legge 394/91 ed è precipuo interesse dell Ente supportare l azione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola e del Comune di Somma Vesuviana per il ripristino della legalità violata nel territorio vesuviano, attraverso, in particolare, la demolizione di opere edili abusive realizzate in area Parco poiché la demolizione di un opera abusiva ed il conseguente ripristino dello stato dei luoghi costituiscono sicuro deterrente per future azioni di violazione alla pianificazione ed alla integrità del territorio dell area protetta. Attraverso tale Accordo l Ente Parco Nazionale del Vesuvio mette a disposizione del Comune di Somma Vesuviana le risorse economiche del proprio Bilancio finalizzate all abbattimento di opere abusive nel perimetro dell area protetta. Di seguito il testo dell accordo sottoscritto.
ACCORDO DI PROGRAMMA tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola l' Ente Parco Nazionale del Vesuvio il Comune di Somma Vesuviana in materia di acquisizioni e demolizioni di manufatti abusivi ******************************************************************************** L anno 2013 il giorno 5 del mese di febbraio, in Somma Vesuviana (NA), presso la sala del Consiglio Direttivo nel Palazzo Mediceo, sede dell Ente Parco Nazionale del Vesuvio il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nola dott. Paolo Mancuso, il Sindaco del Comune di Somma Vesuviana dott. Raffaele Allocca ed il Direttore dell Ente Parco Nazionale del Vesuvio dott. Gennaro Esposito Premesso che: è necessario rafforzare i principi della legalità, mediante l applicazione di regole e procedure certe ed in ossequio alle disposizioni del D.P.R. 380/01 e della Legge 394/91, nel settore particolarmente travagliato qual è quello dell edilizia abusiva, in cui non di rado, sono presenti fattori speculativi ed interessi criminosi; è necessario chiarire che sia nella fase preliminare alla esecuzione delle demolizioni, nonché in quella successiva, le procedure (avviate dall Autorità giudiziaria, come da quella amministrativa) ben possono sovrapporsi, tanto da rendere opportune modalità operative congiunte e concordate; si rileva che l'ordine di demolizione adottato dal P.M. (ex art.3l D.P.R. 380/01, già legge 47/85), al contrario di quanto avviene in sede amministrativa, non deve essere necessariamente preceduto dalla ingiunzione ad adempiere (cfr. Cass. 20-12-2007, n.47322), in quanto alla procedura giudiziaria non è estensibile analogicamente l art.3l D.P.R.n.380/01 (che disciplina l iter amministrativo, tassativamente ancorato alla preliminare ingiunzione a demolire), il che rende più spedita la procedura anzidetta, fondata esclusivamente su di una condanna definitiva (con sentenza di condanna, o patteggiamento o decreto penale); si osserva che, potendo le due procedure temporalmente concorrere, l Autorità giudiziaria dovrà sempre accertare se l Autorità amministrativa abbia inutilmente attivato l ingiunzione a demolire con l automatica acquisizione del manufatto abusivo al patrimonio comunale (cfr. Cass. Pen. 15-7-2005, n.26149); si stabilisce l opportunità di agire secondo criteri di priorità, in relazione alla natura degli abusi commessi e del danno ambientale provocato; si riserva la facoltà, tra le parti contraenti, di indicare propri organi di "collegamento" (funzionari e/o tecnici comunali e dell'ente Parco, aggiunti e sostituti delle Procure), per coordinare ed accelerate le procedure; l Amministrazione Comunale ha competenza primaria ed esclusiva in materia urbanistico - edilizia è consolidata opinione, anche espressamente manifestata dall Ispettorato Generale del Ministero della Giustizia, che l Autorità Giudiziaria, in sede di esecuzione di sentenze di condanna irrevocabile a demolire opere abusive edili con successivo ripristino dello
stato dei luoghi, possa chiedere all autorità amministrativa competente per territorio di provvedere alla demolizione dei manufatti abusivi; detto principio era già stato espresso dal Ministero della Giustizia con Circolare n. 62/4/13-2186 del 28.11.1997, che affermava la piena ed assoluta legittimità delle procedura che prevede di incaricare il Sindaco di provvedere alla demolizioni in sede di esecuzione penale ; questa interpretazione del vigente ordinamento trae origine dal fatto che il comma 12 dell'art. 32 del D.L. n. 269/03, coordinato con la legge di conversione n. 326/03, dopo aver stabilito che la Cassa Depositi e Prestiti metta a disposizione del Comuni l'importo di 50 milioni di euro per le anticipazioni necessarie per sostenere i costi relativi alle demolizioni delle opere abusive, specifica che la disposizione vale anche per gli interventi (...) disposti dall'autorità giudiziaria e per Ie spese giudiziarie, tecniche e amministrative connesse ; l'art.15 comma 1 Legge 241/90 stabilisce che: Anche al di fuori delle ipotesi previste dall'articolo 14, le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune. Visti l'art. 34 D. Lgs. 267/00 sugli accordi di programma l'art.1 comma 5 della Legge 394/91 che stabilisce: Nella tutela e nella gestione delle aree naturali protette, lo Stato, le regioni e gli enti locali attuano forme di cooperazione e di intesa ai sensi dell'articolo 81 del decreto del Presidente della Repubblica 24 Luglio 1977, n.616 e dell'articolo 27 della legge 8 giugno 1990, n.142. Considerato che: l Ente Parco Nazionale del Vesuvio ha la finalità istituzionale di tutela e salvaguardia dell integrità ambientale e naturalistica del territorio ricadente nel perimetro del Parco Nazionale del Vesuvio, in particolare mediante l ordine di ripristino dello stato dei luoghi ai sensi dell art.29 della legge 394/91; vi è l interesse dell Ente Parco Nazionale del Vesuvio a supportare l azione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola e del Comune di Somma Vesuviana per il ripristino della legalità violata nel territorio vesuviano, attraverso, in particolare, la demolizione di opere edili abusive realizzate in area Parco; la demolizione di un opera abusiva, ed il conseguente ripristino dello stato dei luoghi, costituiscono sicuro deterrente per future azioni di violazione alla pianificazione ed alla integrità del territorio dell area protetta; l Ente Parco Nazionale del Vesuvio ha a disposizione, nel proprio Bilancio, risorse economiche del Ministero dell Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare finalizzate all abbattimento di opere abusive nel perimetro dell area protetta; non è presente nella dotazione organica dell Ente Parco Nazionale del Vesuvio personale tecnico che possa assicurare la predisposizione delle procedure tecniche ed amministrativo-contabili per gli abbattimenti e le acquisizioni di immobili abusivi realizzati nei 13 Comuni insistenti nel perimetro dell area protetta e segnatamente di quelli oggetto delle sentenze penali di condanna irrevocabile a demolire; per quanto sopra riportato, l Ente Parco Nazionale del Vesuvio è disponibile ad anticipare le somme richieste per le demolizioni a farsi nel perimetro del Parco Nazionale del Vesuvio, a cura del Comune di Somma Vesuviana;
ai sensi dalla Legge 426/98, articolo 2 comma 1: Nelle aree naturali protette nazionali l acquisizione gratuita delle opere abusive di cui all art.7, sesto comma della L.47/85 e ss.mm.ii. si verifica di diritto a favore degli organismi di gestione. Nelle aree protette nazionali, i sindaci sono tenuti a notificare al Ministero dell'ambiente e agli Enti parco, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, gli accertamenti e le ingiunzioni alla demolizione di cui all'articolo 7, secondo comma, della citata legge n. 47 del 1985". alla luce del combinato disposto tra il comma 1 dell'art.2 della Legge 426/98 e l'art.31 del DPR 380/01 quando il Comune accerta l'inottemperanza alla ingiunzione a demolire da parte del trasgressore, o in un momento successivo, dovrà anche effettuare i dovuti rilievi tecnici ed i frazionamenti catastali con il relativo accatastamento al fine di delimitare con precisione il bene e l'area di sedime che verranno acquisiti al patrimonio dell Ente Parco Nazionale del Vesuvio qualora l abuso ricada all interno della perimetrazione dell area naturale protetta, costituendo il predetto accertamento di inottemperanza titolo per la trascrizione, a fini dichiarativi, dell acquisizione nei registri immobiliari; rilevato che il presente accordo si compone di due parti: 1. la prima relativa agli immobili abusivi che ricadono nel territorio del Comune di Somma Vesuviana e rientranti nella perimetrazione del Parco Nazionale del Vesuvio ; 2. la seconda relativa agli immobili abusivi che ricadono nel territorio del Comune di Somma Vesuviana e non rientrano nella perimetrazione del Parco Nazionale del Vesuvio ; Si conviene e si stipula quanto segue nella Parte Prima tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola, il Comune di Somma Vesuviana e l Ente Parco Nazionale del Vesuvio PARTE PRIMA MANUFATTI ABUSIVI RICADENTI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI SOMMA VESUVIANA RIENTRANTI NELLA PERIMETRAZIONE DEL PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO a) il Comune di Somma Vesuviana procederà, con priorità, alla demolizione dei manufatti abusivi ricadenti all interno della perimetrazione del Parco Nazionale del Vesuvio anche per conto dell Autorità giudiziaria, in relazione ai quali sia già intervenuta sentenza definitiva, e disattesa l intimazione amministrativa all abbattimento; b) gli edifici da demolire ricadenti nella perimetrazione del Parco Nazionale del Vesuvio, area vincolata di particolare importanza sotto il profilo naturalistico ambientale, saranno individuati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola sulla base dell ordine cronologico delle sentenze passate in giudicato ed iscritte nel Registro RE.S.A. e delle priorità determinate dalla salvaguardia degli interessi tutelati come sopra definiti; c) l Autorità Giudiziaria fornirà ogni necessario apporto tecnico giuridico, compatibile con le proprie attribuzioni funzionali; d) L Ente Parco Nazionale del Vesuvio si impegna a mettere a disposizione del Comune di Somma Vesuviana, fino all esaurimento delle risorse finanziarie trasferite per le demolizioni in tutto il territorio del Parco, dal Ministero dell Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare,
le somme dallo stesso quantificate che si rendono necessarie per procedere alla demolizione dei manufatti abusivi realizzati all interno del Parco Nazionale del Vesuvio, in Somma Vesuviana, oggetto di esecuzione coattiva in forza delle sentenze passate in giudicato ed iscritte nel Registro RE.S.A., così come verranno trasmesse dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola e) al fine di elidere o ridurre le ipotesi di contenzioso, connesse alla pendenza di procedure di sanatoria, il Comune di Somma Vesuviana si attiverà per trattare con particolare urgenza i casi di manufatti per i quali sia stata già inoltrata richiesta di condono; f) il Comune di Somma Vesuviana si impegna ad eseguire la demolizione dell immobile abusivo entro sei mesi ovvero nei tempi compatibili con le procedure di gara dal ricevimento della comunicazione con cui la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola trasmette l ordine di abbattimento. g) Il Comune di Somma Vesuviana curerà le necessarie fasi della demolizione e, a sua volta, procederà al recupero delle somme e di tutte le spese, anticipate dall Ente Parco, con ingiunzione a carico del responsabile dell abuso emessa ai sensi del testo unico delle disposizioni di legge relative alla riscossione delle entrate patrimoniali dello Stato, approvato con Regio Decreto 14 aprile 1910, n. 639. Il Comune di Somma Vesuviana si impegna a restituire all Ente Parco le somme per l esecuzione degli interventi di demolizione realizzati e quelle relative a tutte le spese sostenute attraverso il recupero del credito nei confronti del responsabile dell abuso. Le spese eventualmente occorrenti per il recupero del credito nei confronti del responsabile dell abuso saranno a carico dell Ente Parco Vesuvio, se dovute e non recuperate nei confronti del trasgressore. h) Il Comune di Somma Vesuviana curerà le attività tecnico - amministrative (comprendenti i rilievi tecnici, il frazionamento catastale con il relativo accatastamento e quant'altro necessario) al fine di delimitare con precisione l'entità e la tipologia dell'immobile abusivo e dell'area di sedime da acquisire gratuitamente al patrimonio dell Ente Parco Nazionale del Vesuvio, nonché la relativa trascrizione nei registri immobiliari a favore dell'ente Parco. Le spese eventualmente occorrenti per tali attività saranno a carico dell'ente Parco, se dovute e non recuperate nei confronti del trasgressore. i) incontri periodici consentiranno di monitorare lo stato operativo del presente accordo apportandovi, se necessarie, eventuali integrazioni. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nola Dott. Paolo Mancuso Il Sindaco del Comune di Somma Vesuviana Dott. Raffaele Allocca Il Direttore dell Ente Parco Nazionale del Vesuvio Dott. Gennaro Esposito 2) Di approvare la bozza di accordo/protocollo definitiva inviata dal Direttore del Parco Nazionale del Vesuvio in data 22/01/2013 che il Comune di Somma Vesuviana intende sottoscrivere con la Procura di Nola e il Parco Nazionale del Vesuvio di seguito trascritta: PARTE SECONDA
MANUFATTI ABUSIVI RICADENTI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI SOMMA VESUVIANA E NON RIENTRANTI NELLA PERIMETRAZIONE DEL PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO RICHIAMATE LE PREMESSE DI CUI SOPRA Si conviene e si stipula quanto segue nella Parte Seconda tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola e il Comune di Somma Vesuviana 1. il Comune di Somma Vesuviana in cui insistono manufatti abusivi procederà a sua cura e spese alla demolizione degli stessi anche per conto dell Autorità giudiziaria, in relazione ai quali sia già intervenuta sentenza definitiva, e disattesa l intimazione amministrativa all abbattimento; 2. gli edifici da demolire saranno concordemente individuati (con atti formali a firma congiunta), con priorità di intervento secondo le fasce descritte al successivo punto 7; 3. Per ogni singolo intervento il Comune di Somma Vesuviana si impegna a trasmettere un crono programma dettagliato delle procedure inerenti il reperimento dei fondi, le procedure di affidamento e l esecuzione dell intervento di abbattimento; 4. l Autorità giudiziaria fornirà ogni necessario apporto tecnico giuridico, compatibile con le proprie attribuzioni funzionali; 5. le demolizioni dei manufatti abusivi rientranti in un fascia successiva, avranno luogo solo ad esaurimento degli interventi su quelle precedenti; 6. l eccezione al criterio sub 4:, dovrà essere discussa e ritenuta tra le parti; 7. a1 fine di elidere o ridurre le ipotesi di contenzioso, connesse alla pendenza di procedure di sanatoria, i Comuni si attiveranno a trattare con particolare urgenza i casi di manufatti per i quali sia stata già inoltrata richiesta di condono; 8. le fasce di intervento vengono cosi determinate: prima fascia: opere non complete realizzate in zone di in edificabilità assoluta; seconda fascia: opere complete realizzate in inedificabilità assoluta; terza fascia: opere non complete realizzate in zone di in edificabilità relativa; quarta fascia: opere complete realizzate in zone di in edificabilità relativa, ma non destinate a residenza abituale; quinta fascia: tutte le altre opere abusiva, a partire da realizzazioni "ex novo" in centri abitati, rispetto a quelle in zone periferiche, e rispetto agli ampliamenti di preesistenti edifici, con precedenza dei manufatti più consistenti; 9. a prescindere dal criterio cronologico a fasce, avranno comunque precedenza le demolizioni relative a manufatti eseguiti nell ambito di lottizzazioni abusive ovvero a carattere chiaramente speculativo; 10. incontri periodici consentiranno di monitorare lo stato operativo del presente protocollo, innestandovi, se necessarie, nuove soluzioni migliorative. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nola Dott. Paolo Mancuso Il Sindaco del Comune di Somma Vesuviana Dott. Raffaele Allocca
Il Direttore dell Ente Parco Nazionale del Vesuvio Dott. Gennaro Esposito