Fiduciarie: da semplice intestatario ad amministratore. Cosa cambia con la riforma varata dalla Banca d'italia



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Transcript:

Fiscal Forum Lugano 22 maggio 2012 Fiduciarie: da semplice intestatario ad amministratore. Cosa cambia con la riforma varata dalla Banca d'italia Fabrizio Vedana Vice Direttore Generale 1

IL MANDATO FIDUCIARIO Il mandato fiduciario può definirsi come l incarico avente ad oggetto l amministrazione di beni per conto di terzi (vedi Cass. 10031/1997). I beni oggetto del mandato fiduciario, anche se formalmente intestati alla società fiduciaria, continuano ad essere di proprietà del fiduciante che dovrà dare istruzioni alla fiduciaria in ordine alle attività da svolgere sui beni. La sottoscrizione del mandato fiduciario non richiede la presenza del notaio. 2

LE «VECCHIE» SOCIETA FIDUCIARIE Lo svolgimento dell attività fiduciaria è riservata alle società fiduciarie ai sensi della legge 1966/39 (ce ne sono circa 330). Le società fiduciarie possono operare previa autorizzazione del Ministero per lo Sviluppo Economico (già Ministero dell Industria). L operatività delle fiduciarie è regolata dal Decreto del Ministero dell Industria del 16 gennaio 1995. Le fiduciarie devono adempiere gli obblighi antiriciclaggio ai sensi del d.lgs. 231/07 e dare il nominativo del cliente. 3

LE «NUOVE» SOCIETA FIDUCIARIE Il d.lgs. 141/2010 ha previsto che le fiduciarie con capitale sociale superiore a 240 mila euro o controllate da banche/intermediari (cosiddette «fiduciarie di primo livello») siano: - sottoposte (ai soli fini antiriciclaggio) alla vigilanza della Banca d Italia - siano esentate dall obbligo di fornire a banche, commercialisti, avvocati, notai i dati sul loro cliente (fiduciante/titolare effettivo) 4

LE «NUOVE» SOCIETA FIDUCIARIE Banca d Italia, nel Provvedimento (in bozza) di attuazione del d.lgs. 141/2010), prevede che le fiduciarie di primo livello: - siano iscritte nel nuovo albo di cui all articolo 106 del TUB (oltre che autorizzate dal Ministero per lo Sviluppo Economico) - siano sottoposte alla vigilanza della Banca d Italia (ai soli fini antiriciclaggio) per gli aspetti relativi all organizzazione amministrativa e contabile nonché per i controlli interni - siano in possesso di specifico «patrimonio di vigilanza» o del «requisito patrimoniale» destinato a far fronte al rischio operativo riveniente dalla mancata conformità alla normativa antiriciclaggio. 5

INCARICO DI AMMINISTRARE Con Risoluzione 61/E del 31 maggio 2011 l Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in ordine al ruolo di sostituto d imposta della società fiduciaria e, in particolare, sulla possibilità della fiduciaria di svolgere un tale ruolo nell ambito di un rapporto di amministrazione di attività finanziarie senza intestazione. Nell ambito della citata risoluzione il contribuente, pertanto, conferisce alla fiduciaria un mandato all esercizio degli atti giuridici finalizzati alla conservazione e allo sfruttamento del patrimonio amministrato e interviene nei flussi reddituali rivenienti dallo stesso, consentendo alla fiduciaria di assoggettarli a tassazione. 6

LE «NUOVE» SOCIETA FIDUCIARIE Con Risoluzione n. 23/E dell 8 marzo 2012 la stessa Agenzia delle Entrate, nel confermare quanto già scritto con la risoluzione 61/E, ha poi precisato che il rapporto contrattuale stipulato tra la banca e il fiduciante debba prevedere che la fiduciaria, oltre ad essere legittimata ai disinvestimenti utili al pagamento delle imposte, sia anche legittimata a liquidare e/o a prelevare le attività finanziarie qualora intervengano misure cautelari, conservative ed esecutive derivanti da atti impositivi e/o sanzionatori nei confronti del fiduciante. Il recente D.L. 16/2012 (articolo 9) ha previsto che i beni oggetti di incarico di amministrazione fiduciaria non devono essere inseriti nel modello RW della dichiarazione dei redditi. 7

PER SAPERNE DI PIÙ Fiduciarie italiane. Che cosa cambia con la riforma, di F.Vedana, in Rivista Sfef-Bocconi, 2011. Fiduciarie italiane: cosa cambia con la vigilanza della Banca d Italia di F. Vedana, in Rivista Sfef- Bocconi, 2012. 8

PER MAGGIORI INFORMAZIONI Avv. Fabrizio Vedana Vice Direttore Generale di Unione Fiduciaria E-mail: fvedana@unionefiduciaria.it 9