SCHEDA UTENTE AREA DISABILITA



Documenti analoghi
SCHEDA DI RILEVAZIONE

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

Comune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino. Linee guida per il funzionamento del servizio di assistenza educativa domiciliare e scolastica

SCHEDA DI RILEVAZIONE DEI BES

SCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.)

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Scuola IC Piero della Francesca Arezzo. Dati A.s. 2012/2013. Previsione 2013/2014. Piano Annuale per l Inclusione

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI per gli allievi con bisogni educativi speciali

Assessorato alle Politiche Sociali

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

Città di Enna AREA 5 G.R.I.T.

Regolamento Trasporto Sociale

L APPLICAZIONE DELL ICF NEGLI STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate

1 Circolo Didattico di Sondrio - Commissione per l handicap Progetto A piccoli passi

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute

BUONO VOUCHER SOCIO-ASSISTENZIALE

A UTONOMIA NELLA DISABILITÀ

Istruzioni modulistica Elenco associazioni professionali

Il/La sottoscritto/a chiede di essere inserito negli elenchi sopra citati e a tal fine dichiara quanto segue:

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA

Nome Arianna Monterosso Indirizzo viale Odisseo Pomezia (Rm) Telefono Fax arianna.monterosso@alice.it

DOMANDA DI BORSA DI STUDIO A.S. 2009/2010 SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO (Isti tuto Compren sivo E. Comparoni Ba gnolo in Piano)

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 571 Data: SETTORE : POLITICHE SOCIALI E DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA

Repertorio di prove personalizzate proposte dalle scuole. agli studenti con disabilità intellettiva

2.3 I SERVIZI SOCIALI

FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

Indagine internazionale sull educazione civica e alla cittadinanza Indagine Principale ICCS 2009

DOMANDA DI AMMISSIONE

Progetto cofinanziato dall Unione Europea (Approvato dalla Provincia di Roma con Determinazione Dirigenziale n 366 del 20/12/07)

Regolamento per l erogazione dei trattamenti di solidarietà

Università degli Studi di Genova. Informativa sul tirocinio non curriculare (non previsto dall ordinamento didattico) Dedicata

DOMANDA ONLINE PER L ISCRIZIONE ALLA SCUOLA DELL INFANZIA CAPITOLINA ANNO SCOLASTICO 2016/17

INDICE il presente bando per la selezione di personale da utilizzare per il servizio di Babysitter compenso orario 9.52.

PRESENTAZIONE LEGGE REGIONALE 20/2002 E RELATIVO REGOLAMENTO

Esempi di tipo di prestazione che il cittadino può richiedere ai sensi ART. 17 Delibera C.C. N 68 del 21/12/2006 TIPO DI PRESTAZIONE RICHIESTA

PROVINCIA DI BERGAMO

Il progetto di vita: qualità oltre la scuola

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

Seconda fase di MONITORAGGIO LINEE DI INDIRIZZO sull AFFIDAMENTO FAMILIARE

Note per la compilazione della domanda.

Piano Annuale per l Inclusione A.S. 2012/13 - PARTE I - ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ

RILEVAZIONE INTEGRATIVA DELLE SCUOLE SECONDARIE DI II GRADO NON STATALI ALUNNI PER INDIRIZZI DI STUDIO SEZIONE A CLASSI PER ANNO DI CORSO

A TE LA PAROLA. 15 DOMANDE su CITTADINANZA, DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

QUESTIONARIO PER ASSISTENTI EDUCATORI

COMUNE DI SANT'AGOSTINO Provincia di Ferrara REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO TRASPORTO DISABILI

BES tra normativa e. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. 29/09/13 dott. V.Gullotta 1

Tel. casa Tel cell madre Tel cell padre

La presa in carico del bambino Disprattico e DSA. Dott.ssa Anna Maria Orrù Logopedista

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO 1

Scuola Istituto Comprensivo via A.Moro Buccinasco a.s.2015/2016 Piano Annuale per l Inclusione

PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALE DIALISI DOMICILIARE (P.A.I.D.D.) PROPOSTA di supporto al trattamento dialitico domiciliare

Allievi di madrelingua non italiana della scuola secondaria di secondo grado e della formazione professionale

F O R M A T O E U R O P E O

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO "PROGETTO INTEGRAZIONE SCOLASTICA (PIS)" PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO.

Parte I - Dati del richiedente in qualità di: Padre Madre Tutore Affidatario

IL DOCENTE DI SOSTEGNO: UN RUOLO NELLA SCUOLA DELL INCLUSIONE

All autorità responsabile delle graduatorie di aspiranti supplenti presenti nella circoscrizione consolare di (1)

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI CON DISTURBI DA DEFICIT DELL ATTENZIONE E COMPORTAMENTALI

P.E.I. Piano Educativo Individualizzato. Anno Scolastico 201 /

Convenzione ONU e sistema di indicatori statistici per il monitoraggio della condizione delle persone con disabilità

I DISABILI LA TUTELA E L ASSISTENZA

Progetto transnazionale: 'Lavorando per l'inclusione"

DOMANDA PER LA FRUIZIONE DEI PERMESSI RETRIBUITI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO (150 ORE) PER L ANNO 2014.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE E IL FINANZIAMENTO DEI PIANI PERSONALIZZATI

FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

SCHEDA TECNICA RELATIVA ALLA DOMANDA ON-LINE

I dati sulla disabilità

Gruppo 1 I SERVIZI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA TRA NUOVE DINAMICHE SOCIALI E SOSTENIBILITA ECONOMICA

CONTRIBUTI FINANZIARI INDIVIDUALI - ANNO SCOLASTICO 2011/2012

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

Requisiti e scheda controllo

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

SET MINIMO DI DATI PER CLASSIFICARE LA NON AUTOSUFFICIENZA

Modello B/1 AL DIRIGENTE SCOLASTICO DI (1): DENOMINAZIONE INDIRIZZO C.A.P. COMUNE PROVINCIA. _l_ sottoscritt_

COMUNITÀ MONTANA DEL GRAN SASSO Zona O TOSSICIA ( TERAMO ) Servizi Sociali

DIREZIONE GENERALE CULTURA FORMAZIONE LAVORO Servizio Formazione Professionale

IL SISTEMA. Rielaborazione del materiale contenuti nei testi L italiano di prossimità e Tappe di integrazione A cura di Silvia Balabio

Al Dirigente Scolastico dell Istituto Comprensivo Statale MILANO SPIGA DOMANDA DI ISCRIZIONE Scuola Primaria a.s. 2012/2013

COMUNE DI MUSEI BANDO PER L ATTRIBUZIONE DI ASSEGNI DI STUDIO - ANNO SCOLASTICO 2011/ / /2014 (L.R. 31/1984)-(L.R.

F O R M A T O E U R O P E O

NOTE DI APPROFONDIMENTO SU ALCUNI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

ISTITUTO COMPRENSIVO ARDEA II - TOR S.LORENZO

CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.)

AREA della DISABILITA

Dote Scuola della Regione Lombardia anno scolastico 2013/2014

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE GRADUATORIE PER L ACCESSO AGLI ASILI NIDO COMUNALI.

!!!!!!!!! INDIRIZZO PER COMUNICAZIONE SE DIVERSO DA RESIDENZA

TRIANGOLAZIONE: Azioni associative sulla disabilità, dono nella scuola e nella società progetto legge 383/2000 anno fin lett. f) TRIANGOLAZIONE:

DOMANDA DI ISCRIZIONE Al Dirigente Scolastico. (denominazione della Scuola o Istituto) _l_ sottoscritt padre madre tutore dell'alunn

Città di CERNUSCO SUL NAVIGLIO REQUISITI DI ACCREDITAMENTO PER LE UNITA D OFFERTA PER LA PRIMA INFANZIA

PIANO ANNUALE PER L INCUSIONE

EQUIPOLLENZE TITOLI DI STUDIO CONSEGUITI ALL ESTERO DA CITTADINI ITALIANI E/O CITTADINI COMUNITARI

SCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI

Bisogni Educativi Speciali

Transcript:

Provincia di Bergamo Settore Politiche Sociali SCHEDA UTENTE AREA DISABILITA Spazio per logo comune o ambito PER LE NOTE CON NUMERO ROMANO IN PARENTESI SI VEDA L ALLEGATO METODOLOGICO A. DATI ANAGRAFICI A01. Cognome A02. Nome A03. Codice Fiscale A04. Sesso 1 maschio 2 femmina A05. Presa in carico 1 solo conosciuto 2 in carico: 3 in carico al servizio sociale comunale 4 in carico ad altri A06. Comune di resid. A07. Indirizzo A08. Data di nascita (gg/mm/aa) / / A09. Con chi vive 1,(I) 1 da solo 2 in famiglia (con coniuge/convivente) 3 in famiglia (con entrambi i genitori/nonni/zii) 4 in famiglia (con un solo genitore/nonno/zio) 5 in famiglia (con fratelli/cugini/affini) 6 presso un struttura 7 altro (specificare) 2 A10. 1 Scegliere solo una delle voci. Qualora come possibile e in certi casi auspicabile il disabile viva in più contesti (per esempio in una struttura lungo la settimana e a casa nel fine settimana) scegliere quello dove trascorre la maggior parte del tempo. In situazioni che presentano difficoltà di classificazione segnare l opzione che indica la figura che concretamente tiene il carico familiare. La motivazione delle regole di compilazione sopra esposte si può ricavare dalle considerazioni metodologiche generali di cui alla nota I in coda al testo. 2 Si scelga questa opzione quando nessuna delle precedenti corrisponde alla situazione del disabile. Alcuni esempi possono essere: il disabile vive con amici o conoscenti, il disabile vive con la badante, il disabile vive in contesti a bassa protezione come alloggi protetti, Pagina 63

A11. Titolo di studio 1 nessuno 2 obbligo scolastico 3 formazione professionale 4 diploma di scuola secondaria superiore 5 laurea A12. Se presente un titolo di studio A13. Contesto significativo di partecipazione extrafamiliare 3,(II) 1 conseguito 2 con attestazione di frequenza 1 scuola o percorso formativo 2 lavoro retribuito 4 3 serv. socio-sanitario-educativo-assistenziale post-scolastico 4 in contesto informale o semiformale 5 5 nessuno 6 altro (specificare) A14. B. CERTIFICAZIONE INVALIDITA B01. % Invalidità civile % B02. Cieco/ipovedente 1 sì B03. Sordo 1 sì B04. Indennità accompagnamento B05. Indennità frequenza B06. Certificazione Legge 104 1 sì 1 sì 1 Art 3. Comma 1 2 Art 3. Comma 3 3 no 3 Scegliere solo una delle voci, indicando il contesto prevalente in termini di quantità di tempo trascorso. Anche l attributo significativi va inteso in senso quantitativo e non psicologico. Un contesto significativo extrafamigliare è tale se frequentato senza l accompagnamento di un familiare in maniera regolare e per un numero di ore rilevante durante la settimana e durante l arco dell anno. Per alcune questioni concettuali riferibili a questa voce si veda la nota II in coda al testo. 4 In realtà l ICF considera lavoro anche una occupazione non retribuita, ma qui si vuole rilevare l esistenza di un lavoro riconosciuto anche in termini economici. Altre forme di inserimento in contesti lavorativi vanno considerate come parte di percorsi formativi (per esempio i tirocinii formativi) o come servizi a carattere socio-occupazionale e come tali da classificare all interno della voce successiva. 5 Per contesti informali o semiformali intendiamo le situazioni in cui l integrazione extrafamigliare è consentita dalla disponibilità spontanea individuale di persone o di gruppi o dal volontariato organizzato nei suoi vari livelli (dal gruppo all associazione riconosciuta). 64

C. DISABILITÀ (III) Tipo di menomazione (IV) (possibili più risposte 6 ) C01 cognitiva / insufficienza mentale C02 disturbi dell apprendimento e/o del linguaggio 7 C03 fisica C04 psichica C05 innesto psichiatrico C06 sensoriale: cieco/ipovedente C07 sensoriale: sordo C08 non rilevata C02. Diagnosi Limitazione dell attività 8,(V),(VI) nessuno lieve medio grave C09. Sfera autonomia 0 1 2 3 C10. Sfera comunicazione 0 1 2 3 C11. Sfera cognitiva e sensoriale 0 1 2 3 C12. Sfera relazionale 0 1 2 3 6 Per i casi cavaliere spuntare le caselle cognitiva e psichica. 7 Per esempio: dislessia, disgrafia, disturbi dell attenzione. Dove necessario barrare più di una voce. 8 Le limitazioni delle attività consistono nelle difficoltà che un individuo può incontrare nell eseguire delle attività rispetto al modo o alla misura attesi da persone senza le malattie, i disturbi, le lesioni o i traumi di cui alla diagnosi medica. Per determinare la presenza e il grado di una limitazione dell attività si faccia riferimento a quanto l individuo riesce a fare nei suoi normali contesti di vita senza l intervento di assistenza personale o la presenza di specifici ausili. Per le sfere in cui le eventuali limitazioni delle attività sono declinate si veda la nota V in coda al documento. 65

D. SUSSIDI, SERVIZI E/O INTERVENTI USUFRUITI DALL UTENTE Tipo di servizio scuola 9 BARRARE E/O SPECIFICARE DOVE NECESSARIO D01. D02. con: D03. ins.sostegno D04. assist.educ. D05. istruttore diurno 10 D06. SFA D07. CDD D08. SADH D09. socio-occup. D10. Altro: D11. residenziale 11 lavoro 12 saltuario 13 altro 14 Nessun servizio attivato D12. D13. D14. D15. D16. D17. D18. D19. D20. E. SERVIZI E/O INTERVENTI NECESSARI NEI PROSSIMI 3 ANNI Tipo di servizio scuola 9 BARRARE E/O SPECIFICARE DOVE NECESSARIO E01. E02. con: E03. ins.sostegno E04. assist.educ. E05. istruttore diurno 10 E06. SFA E07. CDD E08. SADH E09. socio-occup. E10. Altro: E11. residenziale 11 lavoro 12 saltuario 13 altro 14 E12. E13. E14. E15. E16. E17. E18. E19. 9 Precisare il tipo di scuola (nido, materna, elementare,.) e se è previsto l insegnante di sostegno e/o l assistente educatore e/o l istruttore. 10 Precisare il servizio (CDD, CSE, SFA, SADH, tempo libero, progetti occupazionali ) 11 Precisare il servizio (IdR, RSD, CSS, CAH, Alloggio protetto, ) 12 Distinguere tra soggetti dichiarati come già inseriti in contesti produttivi (con o senza interventi di politiche attive del lavoro) e soggetti in corso di inserimento, cioè che stanno usufruendo attualmente di servizi di promozione dell inclusione lavorativa (Nuclei Inserimenti Lavorativi, Borse Lavoro, ) 13 Per esempio, attività di sollievo 14 Per esempio le provvidenze economiche erogate dai Comuni o dagli Ambiti (facilitazione nell accesso alla casa, buoni, voucher ). L indennità di accompagnamento è già citata nella certificazione di invalidità. 66

Nessun servizio previsto E20. 67

F. ALTRI AMBITI DI PARTECIPAZIONE EXTRAFAMILIARE (VII) Grado di partecipazione 15 nessuno limitato medio elevato SPECIFICARE DOVE NECESSARIO F01. Vita nella comunità 16 F03. Ricreazione e tempo libero 17 F05. Religione e spiritualità F07. Vita politica e cittadinanza 18 0 1 2 3 F02. 0 1 2 3 F04. 0 1 2 3 F06. 0 1 2 3 F08. X01. Data prima compilazione X02. Data ultimo aggiornamento 15 La voce nessuno indica l assenza di partecipazione; nel caso di mancanza di informazioni, non segnare nulla. Precisare ove necessario il contesto in cui si realizza la partecipazione come coinvolgimento in una situazione di vita (per es.: oratorio, associazione sportiva, associazione ricreativa, ). Per ulteriori indicazioni si veda il punto (VII) nel documento delle Note Metodologiche. 16 Inpegnarsi in tutti gli aspetti della vita sociale della comunità, come impegnarsi in organizzazioni caritatevoli, circoli o organizzazioni sociali professionali (dall ICF) 17 Seguendo le indicazioni dell ICF in questa voce si intendono incluse le dimensioni culturali della vita individuale e sociale (impegnarsi o apprezzare le belle arti o eventi cuturali, come andare a teatro, al cinema, al museo, alla galleria d arte, o recitare in una commedia, leggere per piacere personale o suonare uno strumento musicale. 18 Compilare in considerazione di alcune dimensioni fondamentali dell identità politica di cittadino: diritto di voto, di partecipazione alle formazioni politiche Sotto la voce precisazioni indicare le modalità con cui tali dimensioni si esplicano (accompagnamento da parte della famiglia, supporto del volontariato, ). 68

N. DIARIO DELLE NOTE Data Annotazione 69