GRUPPO DI RICERCA AIDEA VERBALE DI RIUNIONE DEL 6 MARZO 2004 Presenti Ceriani Prof. Giuseppe Paris Prof.ssa Anna D'Alessio Prof.ssa Lidia Puddu Prof. Luigi Del Pozzo Prof. Antonio Arena Prof. Pasquale Ricci Prof. Paolo Tozzi Prof. Ivanoe Melis Prof. Giovanni Collaboratori: Meo Dott.ssa Claudia Università di Verona Università degli Studi delle Tuscia Università di Roma Tre Università di Torino Università di Messina Università di Catania Università del Sannio - Benevento Università di Bologna Università di Cagliari Assume il coordinamento il Prof. Luigi Puddu, il quale chiama a fungere da Segretario il Prof. Paolo Ricci. Introduzione Prof. Luigi Puddu Il Prof. Puddu saluta e ringrazia i presenti e coloro che hanno accolto l invito di far pervenire ai componenti del Gruppo spunti per una riflessione. Il prof. Puddu prima di invitare i presenti a relazionare ritiene opportuno procedere alla definizione dei seguenti aspetti: - Inventario dal materiale finora prodotto dai singoli componenti; - Elenco dei partecipanti al gruppo; - Elaborazione della nota metodologica del Gruppo d interesse. Per quanto concerne il primo aspetto, il Prof. Puddu, di concerto con il Prof. Ricci, provvede ad elencare i contributi finora pervenuti: a) Bibliografia Generale Disponibile su disco. b) Documento Guiggi A. B.- Le finalità del bilancio d esercizio - Disponibile su carta.
c) Documento Dezzani- Principi civilistici e principi ias: sistemi alternativi per la redazione del bilanci d esercizio -Disponibile su carta. d) Documento Ceriani- Tendenze evolutive del concetto di bilancio d esercizio nella dottrina economico-aziendale italiana -Disponibile su carta. e) Documento Dezzani- Gli organismi internazionali ed italiani - Disponibile su carta. f) Documento Pozzoli M.- La contabilizzazione dei benefici per i dipendenti e del trattamento di fine rapporto alla luce dell introduzione dei principi contabili internazionali - Disponibile su carta. g) Documento Lucianetti- Note di L.C.Lucianetti sulla prima posizione di Aldo Amaduzzi sulla redazione del bilancio d esercizio -Disponibile su disco. h) Documento anonimo - Principi contabili internazionali: Framework Disponibile su disco. i) Documento Arena Scopo del bilancio d esercizio secondo la dottrina italiana e i principi contabili internazionali e nazionali -Disponibile su disco. j) Documento Arena- Fair value Disponibile su disco. k) Documento Azzali Il sistema delle informazioni di bilancio delle aziende di produzione - Disponibile su disco. l) Documento Benevento - (Dott.ssa Di Meola) Il bilancio d esercizio nelle imprese: P. Onida Disponibile su disco. m) Documento Benevento - (Dott.ssa Pontillo) Bilancio d esercizio, IV Direttiva Cee e informazione esterna: principi e finalità. P. Capaldo Disponibile su disco. n) Documento Capodaglio Le imposte anticipate e differite nel bilancio d esercizio Disponibile su disco. o) Documento Ceriani - Osservazioni e riflessioni sulla funzione del bilancio nell attuale contesto Disponibile su disco. p) Documento Ceriani - La politica di remunerazione e l integrità economica del capitale proprio Disponibile su disco. q) Documento Corsi Funzione del bilancio e Capital maintenance: dottrina tedesca Disponibile su disco.
r) Documento Cossar Trattamento contabile plusvalori - Disponibile su carta. s) Documento Del Pozzo Bozza per spunti di riflessione - Disponibile su carta. t) Documento Firenze Le finalità del bilancio d esercizio secondo la dottrina della scuola di Firenze - Disponibile su carta. u) Documento Lucianetti Brevi riflessioni - Disponibile su carta. v) Documento Paris Il bilancio nella dottrina italiana Disponibile su disco. w) Documento Roma 3 (Dott.ssa Grassi) Principi e finalità di bilancio: D. Amodeo - Disponibile su disco. x) Documento Roma 3 (Dott.ssa Galluscio) Finalità di bilancio. P.E. Cassandro - Disponibile su carta. y) Documento Siena Appunti sulle finalità e sulla unicità del bilancio d esercizio - Disponibile su disco. z) Documento Torino (Diversi Autori) (a cura di Cisi) - Il bilancio e i suoi scopi nella dottrina nazionale ed internazionale Disponibile su carta. aa) Documento Torino (Prof. Puddu) Scopo del bilancio, art. 2423 c.c., - Disponibile su cartabb) Documento Tozzi Note in margine al tema delle finalità del bilancio d esercizio - Disponibile su disco. cc) Documento Tozzi TFR Disponibile su disco. Di tutta la documentazione avverrà una tempestiva circolazione a tutti i componenti non appena sarà possibile avere tutti i contributi su supporto magnetico. Per ciò che concerne i partecipanti al gruppo, si provvede a predisporre un elenco provvisorio degli stessi con i relativi recapiti: Nome e cognome Università Posta elettronica
Arena Pasquale Catania arena@unict.it Bergamin Maria Venezia bergamin@unive.it Capodaglio Gianfranco Bologna capodagl@economia.unibo.it Ceriani Giuseppe Verona giuseppe.ceriani@univr.it Cossar Livio Trieste livio.cossar@econ.units.it D Alessio Lida Roma Tre l.daless@uniroma3.it Del Pozzo Antonio Messina antoniodelpozzo@hotmail.com Di Pietra Roberto Siena dipietra@unisi.it Farneti Giuseppe Bologna gfarneti@spfo.unibo.it Lucianetti Camillo Chieti c.lucianetti@unich.it Marchi Luciano Pisa lmarchi@ec.unipi.it Melis Giovanni Cagliari melisgio@tiscali.it Mulazzani Marcella Firenze marcella.mulazzani@unifi.it Paris Anna Viterbo paris@unisi.it Poselli Margherita Catania poselli@unict.it Puddu Luigi Torino puddu@econ.unito.it Riccaboni Angelo Siena riccaboni@unisi.it Ricci Paolo Benevento ricci@unisannio.it Savioli Giuseppe Bologna gsavioli@spfo.unibo.it Tozzi Ivanoe Bologna tozzi@economia.unibo.it Per quanto riguarda il secondo aspetto, il Prof. Puddu, con il contributo dei presenti procede ad elaborare per punti la nota metodologica. Essa risulta così articolata: 1) Premessa Finalità e scopi del Gruppo d interesse, 2) Introduzione Finalità e scopi della Nota metodologica,
3) Ricognizione del pensiero della dottrina economico-aziendale italiana in riferimento al bilancio d esercizio, alle sue finalità e ai principi e criteri di redazione e valutazione, 4) Ricognizione del pensiero della dottrina economico-aziendale internazionale in riferimento al bilancio d esercizio, alle sue finalità e ai principi e criteri di redazione e valutazione, 5) Studio individuale e di gruppo delle Teorie sul bilancio d esercizio alla luce degli approfondimenti dei principi contabili nazionali ed internazionali; 6) Elaborazione di materiali di studio identificativi dei fondamenti del bilancio d esercizio con riferimento a specifiche tematiche; 7) Rivisitazione scientifica delle Teorie sul bilancio in relazione: ai postulati generali, alla loro traduzione normativa, ai limiti e ai vincoli della pratica e della prassi contabile (priorità delle finalità assegnabili al bilancio, relazione causa-effetto azienda/bilancio, ecc.). Il Prof. Puddu sottolinea la fondamentale ed imprescindibile funzione che il bilancio assume nell azienda: non vi è azienda senza bilancio, non vi è bilancio senza azienda. In questa direzione, il bilancio costituisce lo strumento attraverso cui si realizza la prima dimensione informativa del principale documento contabile: la dimensione connessa al governo e alla amministrazione azie n- dale. Finalità imprescindibile e necessaria per la sopravvivenza stessadell impresa. A questo punto i presenti intervengono su alcuni aspetti specifici delle proprie attività di studio e sulle questioni emerse. D Alessio Prof.ssa Lidia La Prof.ssa D Alessio condivide le osservazioni del Prof. Puddu. Si dichiara, inoltre, disponibile ad approfondire il tema dell applicazione del criterio del fair value nel bilancio dello Stato. In merito alle questioni relative alle funzioni assegnate al bilancio, precisa che vi è un rischio di confusione tra bilancio e informazione e che occorre assolutamente ribadire la relazione che esiste tra bilancio ed amministrazione o governo dell impresa. Infine, afferma che occorre non trascurare la teoria dell unicità del bilancio e dei suoi necessari collegamenti con il sistema contabile impiegato. Tale dimensione non esclude però la possibilità di dare al bilancio anche una finalità informativa interna maggiormente connessa alla capacità di sopravvivenza dell azienda, pur nella consapevolezza delle naturali difficoltà di controllo, revisione e raccordo. Melis Prof. Giovanni
Innanzitutto, secondo il Prof. Melis, risulta indispensabile affrontare il pensiero internazionale anche in considerazione delle critiche che esso pure subisce, senza rinunciare a comprenderne le più profonde ragioni legate alla diversa struttura di corporate governance ed al diverso ruolo dei mercati finanziari che caratterizza l operare delle imprese. Inoltre, nel rispetto della concatenazione logica tra gli obiettivi informativi che tenta di cogliere e rappresentazioni contabili scelte, occorre ricordare il ruolo che il bilancio assume nei suoi contenuti discrezionali e nei suoi contenuti sottoposti a vincoli o regole convenzionali. Il Prof. Melis, pur condividendo la finalità oggetto di riflessione assegnata al bilancio, ritiene indispensabile rimarcare la dimensione di rendiconto che il bilancio comunque assume. Documento che consente di rappresentare le operazioni avvenute e che devbe garantire sia gli amministratori nello loro scelte sia i soci di minoranza. Occorre precisare, con riferimento alla ampia dottrina economico-aziendale, che la finalità è unica, non è possibile immaginare un bilancio per chi amministra ed un bilancio per chi è portatore di altri interessi. Senza dubbio le finalità e i conseguenti criteri risentono dei diversi contesti economici in cui l informativa di bilancio si sviluppa: mercati finanziari, investitori, capitalismi differenti. Ceriani Prof. Giuseppe Il Prof. Ceriani, dopo essersi dichiarato concorde con le riflessioni fino a quel punto formulate, osserva che il bilancio d esercizio è strumento per mezzo del quale si attua la politica di remunerazione del capitale proprio, e rimarca tra l altro l impossibilità di riferirsi in tale contesto al reddito globale: non è possibile, infatti, pensare ad anticipazioni di tale reddito nel corso della vita dell impresa. Prima di concludere, il Prof. Ceriani comunica che provvederà ad inoltrare alcune integrazioni ai suoi contributi, ed in particolare a quello relativo all integrità del capitale economico. Tozzi Prof. Ivanoe Il Prof. Tozzi manifesta vivo interesse per le attività del gruppo. Nel condividere l intervento del Prof. Melis, precisa che quanto prima provvederà ad integrare i suoi interventi già pervenuti. Paris Prof.ssa Anna La Prof.ssa Paris ritiene che non siano proponibili visioni dualistiche del bilancio (due scopi, due bilanci) ed afferma che i principi contabili IAS non siano portatori di molte novità, pur essendo fortemente caratterizzati da consuetudini e prassi contabili non proprie della dottrina economicoaziendale italiana. La Prof.ssa Paris, inoltre, ritiene di far presente che i problemi, che possono derivare dall'applicazione degli IAS/IFRS in Italia, sono tra l'altro dovuti alla composizione della
proprietà delle nostre aziende, alla loro dimensione nonché alla struttura del nostro sistema finanziario. Arena Prof. Pasquale Il Prof. Arena condivide le idee finora espresse e richiama l attenzione di tutti su alcune ricerche recenti realizzate in Australia sull applicazione dei principi contabili internazionali. Tali indagini confermano che, in presenza di una scelta libera, le aziende preferiscono riferirsi al principio del costo storico o di origine rispetto al principio del fair value. Per i dettagli della ricerca citata rinvia al documento presentato. Osserva, richiamando il medesimo documento, che il concetto di fair value risulterebbe comprensivo del costo di sostituzione oltre agli approcci reddituale e di mercato. Inoltre, secondo Ernst & Young, è fondamentale individuare un percorso gerarchico per una corretta definizione del fair value. Del Pozzo Prof. Antonio Il Prof. Del Pozzo si riporta a quanto affermato nelle precedenti riunioni e precisa che risulta necessario comprendere nel bilancio tutte le dimensioni riferibili alla sua gestione: reddituale, finanziaria e patrimoniale. Ciò richiede scelte ben precise anche in ordine ai sistemi contabili adottati e agli schemi di sintesi del patrimonio netto. Ricci Prof. Paolo Il Prof. Ricci propone alcune riflessioni da operare: - Esame di bilanci di società italiane redatti con principi nazionali ed internazionali per favorire una migliore comprensione della attuale prassi contabili, - Esame dello statement of performance (rendiconto delle prestazioni). Il Prof. Ricci, inoltre, alla luce di tutte le osservazioni espresse dai presenti, propone di così sintetizzare il pensiero del gruppo: il bilancio ordinario d esercizio è lo strumento imprescindibile per realizzare una coerente rappresentazione del sistema delle operazioni dell impresa a tutela della conseguente verifica della sua durabilità e della connessa remunerabilità dei fattori produttivi in essa impegnati o da impegnare. In questo senso, il bilancio assume il ruolo di fattore autodeterminazione dell azienda e del suo governo, i principi per la sua redazione ed criteri per la valutazione devono rispondere coerentemente alle esigenze dell amministrazione aziendale. Conclusioni del Prof. Luigi Puddu
Il Prof. Puddu invita i presenti a riflettere su tutti gli aspetti emersi, ed in particolare: - Analisi e studio di bilanci di società italiane redatti sia con i principi contabili nazionali che con quelli internazionali, confronto critico e riflessioni; - Esame dei testi normativi in lingua originale, adeguatezza e corrispondenza; - Approfondimento scientifico dei temi sollevati nel corso della riunione precedente; - Sviluppo delle criticità che dovessero ulteriormente emergere dallo studio personale. *** La prossima riunione si prevede per il 17/04/2004, ore 10.30 presso la Facoltà di Economia dell Università di Roma Tre. La seduta è tolta alle ore 14.00, dandone attestazione con il presente verbale. IL SEGRETARIO Prof. Paolo Ricci IL PRESIDENTE Prof. Luigi Puddu