PROTOCOLLO VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO



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PROTOCOLLO VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO MODALITA E CRITERI PER ASSICURARE OMOGENEITA, EQUITA E TRASPARENZA DELLA VALUTAZIONE Riferimenti normativi: DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 giugno 2009, n. 122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169. Dall art. 1 La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, secondo quanto previsto dall'articolo 2, comma 4, terzo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa, definito dalle Istituzioni scolastiche ai sensi degli articoli 3 e 8 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275. Le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico, avvalendosi, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di riservatezza, anche degli strumenti offerti dalle moderne tecnologie. Dall art. 2. Valutazione degli alunni nel primo ciclo di istruzione La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria dal docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe e, nella scuola secondaria di primo grado, dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. I voti numerici attribuiti, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge, nella valutazione periodica e finale, sono riportati anche in lettere nei documenti di valutazione degli alunni, adottati dalle istituzioni scolastiche ai sensi degli articoli 4, comma 4, e 14, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275. La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica resta disciplinata dall'articolo 309 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed è comunque espressa senza attribuzione di voto numerico. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l'ampliamento e il potenziamento dell'offerta formativa, ivi compresi i docenti

incaricati delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno. L'ammissione o la non ammissione alla classe successiva, in sede di scrutinio conclusivo dell'anno scolastico, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, è deliberata secondo le disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del decreto-legge. Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione ed a trasmettere quest'ultimo alla famiglia dell'alunno. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI I criteri di valutazione sono frutto del confronto tra i docenti nell'ambito dei dipartimenti per aree disciplinari che sono convocati bimestralmente per elaborare la programmazione didattica e criteri comuni di verifica degli apprendimenti. Nell Istituto opera un gruppo di lavoro, designato dal Collegio dei docenti e coordinato dalla funzione strumentale, che elabora prove di verifica da somministrare agli alunni. La valutazione, attraverso il confronto tra i risultati attesi e quelli ottenuti dall alunno, ha lo scopo di: verificare i risultati raggiunti in termini di conoscenze e abilità verificare il grado di maturazione dell alunno, considerato il suo punto di partenza verificare la validità del metodo di insegnamento individuare appositi interventi e strategie per il raggiungimento degli obiettivi previsti modificare la programmazione educativa e didattica stimolare alla partecipazione, potenziare la motivazione e l autostima sviluppare la capacità di autovalutazione e di orientamento. Nella valutazione si tengono sempre in considerazione: il percorso compiuto da ogni alunno l impegno dimostrato per il raggiungimento degli obiettivi La valutazione, infatti, non coincide meccanicamente con l apprezzamento tecnico dei risultati, ma riveste una ben più complessa valenza. Oltre ai risultati misurabili, alla sua definizione concorrono: osservazioni sia occasionali sia sistematiche attenzione ai ritmi di apprendimento riconoscimento dei diversi stili cognitivi apprezzamento dell impegno personale. Un controllo costante dei risultati consentirà di rimuovere, con opportuni interventi compensativi di recupero, le difficoltà e i ritardi che si evidenzieranno nel processo di apprendimento dei singoli allievi. La valutazione ha cadenza quadrimestrale e il Documento di Valutazione viene consegnato alle famiglie nei mesi di febbraio e di giugno al termine degli scrutini. Nei mesi di novembre e di aprile le famiglie ricevono le informazioni sugli esiti di apprendimento al termine dei bimestri. I genitori possono prendere visione delle verifiche e delle valutazioni riguardanti il proprio figlio durante gli incontri programmati per i colloqui individuali e durante le ore di ricevimento di ogni

singolo docente.gli alunni sono resi partecipi dei criteri generali, sulla base dei quali sono valutati e dei loro risultati al fine di potenziare la capacità di autovalutazione. Per elaborare la valutazione da apporre sul documento di ogni alunno, fermo restando il dovere di ogni docente di utilizzare i risultati ottenuti nelle prove di verifica concordate nei dipartimenti e quelli ottenuti dalla somministrazione delle prove messe a punto dal gruppo di lavoro per la valutazione, si farà riferimento ai seguenti descrittori di livello: 0-4 5 6 7 8 9 Giudizio sintetico: gravemente insufficiente Gravissima ignoranza di contenuti e conoscenze del programma svolto con lacune molto estese; estrema povertà nell uso della terminologia specifica della disciplina; evidenti e serie difficoltà nell impostare ed organizzare un ragionamento logico sugli argomenti richiesti; Abilità molto scarse o nulle. Commette gravi e numerosi errori anche in compiti e prestazioni semplici. L allievo non dimostra alcun impegno e partecipazione nei riguardi della disciplina. Giudizio sintetico: insufficiente La conoscenza di contenuti del programma svolto è frammentaria e superficiale; espressa con una terminologia quasi adeguata; le capacità di impostare ed organizzare un ragionamento logico sugli argomenti richiesti sono modeste e poco autonome; sono presenti errori espositivi. Acquisizione di abilità e prestazione semplici. Giudizio sintetico : sufficiente La conoscenza dei contenuti del programma svolto è parziale e superficiale ed è esposta in modo abbastanza autonomo e corretto; Acquisizione di abilità essenziali. In compiti e prestazioni semplici commette errori trascurabili. Giudizio sintetico: discreto La conoscenza dei contenuti del programma svolto è abbastanza organica e articolata ma non approfondita ed è impostata e organizzata in modo corretto, con una rielaborazione autonoma e generalmente appropriata nell uso della terminologia specifica sia nelle produzioni orali che scritte. Sa utilizzare le competenze acquisite in situazioni semplici e note. Giudizio sintetico: buono la conoscenza dei contenuti e del programma svolto è completa, approfondita, ben articolata e correttamente rielaborata sia all orale che allo scritto, evidenziando capacità di analisi e sintesi. In compiti e prestazioni complessi effettua valutazioni autonome. Competenza adeguata Giudizio sintetico: ottimo La conoscenza dei contenuti del programma svolto è ampia, ricca e approfondita ed è organizzata attraverso ottime capacità di analisi e sintesi; la rielaborazione è inoltre effettuata attraverso collegamenti interdisciplinari ed è proposta con autonomia di giudizio e con ottime abilità espressivo-espositive sia nelle produzioni scritte che orali.

10 Acquisizione di abilità complesse. Competenza completa Giudizio sintetico: eccellente La conoscenza dei contenuti del programma svolto è molto ampia, ricca e approfondita anche con informazioni di ordine extrascolastico; inoltre essa è sostenuta da ottime capacità critiche e di analisi e sintesi e da autonomia di giudizio ed è proposta con efficaci collegamenti interdisciplinari e con brillanti abilità sul piano espressivo-espositivo. Capacità molto elevate di elaborazione personale. Competenza completa e capace di adattarsi a situazioni nuove. Nella valutazione disciplinare di fine quadrimestre occorre tener conto non solo della misurazione delle conoscenze e abilità ma anche delle strategie di apprendimento di ogni alunno quali: 1. Capacità di orientarsi al compito: Esamina le caratteristiche del compito Pianifica il proprio percorso di lavoro Applica le strategie di studio apprese 2. Capacità di monitorare: Identifica e corregge gli errori Riflette sulla validità delle strategie utilizzate 3. - Capacità di autovalutazione: Fa previsioni sulla riuscita del proprio lavoro Si interroga sui risultati ottenuti Si terrà conto delle misurazioni oggettive ma anche del punto di partenza dell alunno, delle sue capacità, dei processi attivati per l apprendimento. L uso del quattro nella scheda sarà indicatore di gravissime situazioni di apprendimento Non si useranno valutazioni inferiori al quattro La valutazione dell insegnamento della religione cattolica viene espressa mediante GIUDIZIO SINTETICO (non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo)secondo i descrittori validi per le altre discipline. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI, CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO E DIVERSAMENTE ABILI Premesso che l incremento di alunni con bisogni educativi speciali, in situazione di disagio e di alunni stranieri impone la progettazione di percorsi formativi individualizzati che integrano il curricolo scolastico, i docenti di classe in collaborazione con i docenti di sostegno provvedono a graduare e differenziare le prove da somministrare in relazione agli obiettivi di apprendimento previsti per gli alunni che siano stati destinatari, ai fini della valutazione, di percorsi didattici personalizzati (PEI per i diversamente abili).

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Riferimenti normativi: DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 giugno 2009, n. 122 Dall art.. 2, comma 8 La valutazione del comportamento degli alunni è espressa: a) nella scuola primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di valutazione; b) nella scuola secondaria di primo grado, con voto numerico espresso collegialmente in decimi. Il voto numerico è illustrato con specifica nota e riportato anche in lettere nel documento di valutazione. Dall art. 7 Valutazione del comportamento 1. La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo Grado, di cui all'articolo 2 del decreto-legge, si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Dette regole si ispirano ai principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni. 2. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell'alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell'articolo 2 del decreto legge, dei comportamenti: a) previsti dai commi 9 e 9-bis dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni; b) che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni. 3. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con riferimento ai casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. In nessun modo le sanzioni sulla condotta possono essere applicate agli alunni che manifestino la propria opinione come previsto dall'articolo 21 della Costituzione della Repubblica italiana. SCUOLA PRIMARIA La valutazione del comportamento è espressa con giudizio sintetico ( Non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo). I docenti nell attribuire il giudizio faranno riferimento ai seguenti indicatori: 1.Rispetto degli impegni scolastici, di persone, regole convenute e consegne; 2.Disponibilità alla collaborazione con insegnanti e compagni; 3.Partecipazione attiva alle lezioni; 4.Utilizzo corretto di strutture e sussidi della scuola;

5.Correttezza nel linguaggio e nelle relazioni interpersonali GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI Ottimo RISPETTO PIENO DEGLI INDICATORI STABILITI Distinto LEGGERE O OCCASIONALI MANCANZE RELATIVE AGLI INDICATORI STABILITI Buono NON SONO RISPETTATI TUTTI GLI INDICATORI STABILITI (carenze nel rispetto delle regole o nel comportamento di lavoro) Sufficiente CARENZE IN UNO O PIU DEGLI INDICATORI STABILITI - Porta a termine con assiduità gli impegni scolastici; - Rispetta le persone e le regole convenute; Partecipa attivamente e con interesse alle lezioni e alle attività proposte; - Instaura un rapporto positivo di collaborazione con compagni e insegnanti. - Porta a termine gli impegni scolastici; - Rispetta le persone e le regole convenute; - Partecipa con interesse alle lezioni e alle attività proposte; - Instaura un rapporto positivo con compagni e insegnanti. -Porta generalmente a termine gli impegni scolastici; -Di solito rispetta le persone e le regole convenute; -Partecipa alle attività scolastiche; -Generalmente instaura buoni rapporti con compagni e insegnanti. - Rispetto limitato delle norme e degli impegni; - Partecipazione poco collaborativa; - Impegno discontinuo; - Rapporti non sempre corretti con compagni e adulti. Non Sufficiente CARENZE MARCATE IN UNO O PIU DEGLI INDICATORI STABILITI - Saltuario svolgimento dei compiti; - Frequente disturbo dell attività didattica; - Scarso rispetto delle regole convenute; - Interesse discontinuo per le attività proposte. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella carriera scolastica dell allievo richiede che la valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di effettuazione dei Consigli di classe sia ordinari che straordinari e soprattutto

in sede di scrutinio intermedio e finale. La valutazioni del comportamento viene attribuita dall intero Consiglio di classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti INDICATORI: 1.Rispetto degli impegni scolastici e della legalità. 2.Rispetto del regolamento disciplinare. 3.Collaborazione con insegnanti e compagni. 4.Partecipazione attiva alle lezioni. 5.Frequenza e puntualità 6.Utilizzo corretto di strutture e sussidi GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI 10\10 Porta a termine con affidabilità gli impegni presi RISPETTO PIENO DI TUTTI E 6 I (Interesse e partecipazione assidua alle lezioni; regolare e CRITERI serio svolgimento delle consegne scolastiche; ruolo propositivo all interno della classe; scrupoloso rispetto del regolamento scolastico; ottima socializzazione; collaborazione con le istituzioni per il rispetto della legalità) 9\10 (Attiva partecipazione alle lezioni; costante adempimento dei LEGGERE O OCCASIONALI doveri scolastici; equilibrio nei rapporti interpersonali; MANCANZE RELATIVE A UNO rispetto costante delle norme disciplinari di istituto; ruolo DEI 6 CRITERI positivo e collaborazione nel gruppo classe) 8\10 (Essenziale attenzione e partecipazione alle attività PARTECIPAZIONE NON SEMPRE scolastiche; svolgimento dei compiti assegnati; osservanza ATTIVA, MA RISPETTO DEGLI regolare delle norme relative alla vita scolastica; ALTRI CRITERI partecipazione regolare allo svolgimento delle lezioni; regolare partecipazione al funzionamento del gruppo classe.) 7\10 RISPETTO DELLE NORME E DEGLI IMPEGNI SCOLASTICI DISCONTINUO, PARTECIPAZIONE NON SEMPRE ATTIVA, RAPPORTI SUFFICIENTEMENTE CORRETTI CON COMPAGNI E IL PERSONALE DELLA SCUOLA 6\10 RISPETTO DELLE NORME E DEGLI IMPEGNI LIMITATO, PARTECIPAZIONE POCO COLLABORATIVA, SALTUARIO RISPETTO DEGLI IMPEGNI, RAPPORTI NON SEMPRE CORRETTI CON I COMPAGNI E/O GLI ADULTI

5\10 REITERATI E GRAVI COMPORTAMENTI TRASGRESSIVI DELLE REGOLE SCOLASTICHE 0-4\10 REITERATI E GRAVI COMPORTAMENTI TRASGRESSIVI DELLE REGOLE SCOLASTICHE Saltuario svolgimento dei compiti; rapporti problematici con gli altri; frequente disturbo dell attività didattica; funzione poco collaborativa all interno della classe; episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico, uscite dall aula o nei corridoi, assenze ingiustificate, mancanza ai doveri scolastici, negligenza abituale. fatti che turbano il regolare andamento della scuola sanzionati con specifici provvedimenti disciplinari ai sensi del regolamento*. Completo disinteresse per le attività didattiche; comportamento gravemente scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni; assiduo disturbo nelle lezioni; funzione non positiva nel gruppo classe; ripetuti episodi di bullismo; danneggiamenti alla struttura scolastica; fatti che turbano il regolare andamento della scuola sanzionati con specifici provvedimenti disciplinari ai sensi del regolamento*. L attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente: * nel corso dell anno sia stato destinatario di sanzioni disciplinari che hanno comportato l allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 7 giorni nell anno scolastico; successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal regolamento disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione.

VALUTAZIONI FINALI Criteri generali ammissione classe successiva ed esami di stato conclusivi del primo ciclo di istruzione - Linee guida facenti parte del P.O.F. di Istituto - Il Collegio dei Docenti, dopo ampia discussione, al fine di assicurare una omogeneità di comportamenti all interno dell istituto dei singoli consigli di classe, all unanimità approva, unitamente alla premessa che segue, i seguenti criteri generali, posti a base delle valutazioni finali, nel rispetto delle competenze degli stessi consigli di classe, a cui è demandata ogni decisione di ammissione o non ammissione alla classe successiva. PREMESSA A) Linee comuni di valutazione. I Docenti dell Istituto riconoscono l importanza che assume la valutazione all interno del lavoro scolastico come momento di riscontro dei processi di insegnamento e apprendimento. I Docenti opereranno con chiarezza e trasparenza e concordano che la valutazione tiene presente i seguenti punti: a) Raggiungimento degli obiettivi didattico educativi fissati nella programmazione didattica; b) Progresso rispetto alla situazione di partenza; c) Partecipazione al lavoro di Classe; B) Competenza Collegio dei Docenti del Consiglio di classe e del team dei docenti del Docente 1. Il Collegio dei Docenti opera in direzione dell omogeneità dei criteri di valutazione, tenendo conto delle indicazioni dei Dipartimenti disciplinari 2. Ogni singolo Consiglio di Classe o gruppo docenti è comunque responsabile in sede di scrutinio, essendo questo momento la fase conclusiva di un percorso coerente, condiviso e monitorato in tutte le sue tappe. 3. Il docente propone il voto, utilizzando la scala decimale (dal 4 al 10) sulla base di un giudizio motivato che si fonda su: a) gli esiti di un congruo numero di prove di verifica scritte (almeno 4/5 scritte/orali); b) la valutazione complessiva della frequenza regolare, dell impegno, dell interesse e della partecipazione, dimostrati dallo studente durante l intero anno scolastico;

c) l esito delle verifiche relative agli interventi individualizzati, di recupero/sostegno effettuati nel corso dell anno scolastico. SCUOLA PRIMARIA I docenti della classe con decisione assunta all unanimità, possono non ammettere l alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. I docenti possono ammettere l alunno alla classe successiva anche con valutazione non sufficiente in una o più discipline. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 1. Il Consiglio di classe procederà alla valutazione dell alunno solo se la sua frequenza alle lezioni ha coperto almeno tre quarti dell orario annuale, fatta salva l applicazione delle deroghe stabilite dal Collegio dei docenti; 2. Sono ammessi alla classe successiva e all esame di stato gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi sia in ciascuna disciplina di studio che nel comportamento. 3. Orientativamente saranno ammessi alla classe successiva o all esame di stato anche gli alunni che hanno ottenuto un voto inferiore a sei decimi in non più di quattro discipline purchè il voto non sia inferiore a 5 decimi in non più di 1 disciplina; oppure con un voto inferiore a sei decimi in non più di 3 discipline con 2 voti inferiori a cinque decimi. In questo caso si attuerà la procedura di cui ai successivi punti 6 e 7; 4. L ammissione alla classe successiva è subordinata alla discussione nei singoli Consigli di Classe solo qualora l alunno presenti una valutazione non sufficiente in più di quattro discipline; 5. Il Consiglio di classe per i casi di cui al punto 4 tiene conto dei seguenti criteri: Conoscenze, anche se frammentarie, riferite, in ogni caso, a livelli non lontani dai minimi requisiti, stabiliti, in sede di programmazione didattico -educativa dai Consigli di Classe per una valutazione sufficiente nella singola disciplina; Andamento scolastico suffragato da un pur minimo interesse, da una partecipazione al dialogo educativo anche se non sempre accettabile sul piano dei risultati, ma, in ogni caso, non del tutto nulla o completamente manchevole nell impegno. Frequenza regolare ai corsi di recupero organizzati dalla scuola; Miglioramento conseguito, rilevando e valutando la differenza tra il livello di partenza e il livello finale; Possibilità dell alunno di seguire proficuamente le attività didattiche nell anno scolastico successivo; Frequenza alle lezioni regolare; Comportamento corretto; Ripetenze

Qualora l ammissione alla classe successiva o all esame di stato conclusivo sia determinata per decisione del Consiglio di classe viene data comunicazione alle famiglie, tramite lettera, delle discipline nelle quali l alunno non ha raggiunto la sufficienza.