FTSE MIB ANALYSIS Analisi redatta dall'analista Finanziario FILIPPO RAMIGNI, 15/06/2016 La paura della Brexit ha fatto precipitare le quotazione del Ftse mib che in cinque sedute è passato da 18.000 a 16.230 punti anche se in presenza di volumi contenuti rispetto all intensità del movimento. Lo scenario, pertanto, continua a presentarsi ribassista con i prezzi ora diretti al test del supporto chiave rappresentato dall area 15.800/16.000 punti. Una violazione di questo livello ripristinerebbe la fase ribassista con obbiettivi in area 15.000 punti prima e successivamente in area 14.000 punti. Si ricorda come l indice, dal 2009, si trovi compreso tra 12.400 e 24.000 punti. Dato il forte ipervenduto di breve periodo, sono possibili rimbalzi delle contrattazioni verso 16.700 punti e quindi 17.000/17.200 punti dove varrà la pena alleggerire le posizioni di acquisto. Segnali di indebolimento della struttura ribassista si vedranno sopra quota 18.000 punti; ma per vedere qualche segnale positivo bisognerà attendere la violazione di 19.000 punti. GRAFICO FTSE MIB:
S&P 500 ANALYSIS Uno degli assunti fondamentali dell analisi tecnica è che la storia si ripete creando sequenze uguali a quelle precedenti. Una cosa simile sta accadendo sull S&P500 americano, come mostrato sul grafico in allegato, dove ogni candela giapponese rappresenta un mese di quotazioni e l ultima è il mese di giugno attualmente in formazione. Come si evince dal grafico, l indice continua a presentare una sequenza fatta di due candele piccole, indicate nel cerchio rosso, che indicano scarsa oscillazione dei prezzi, a cui segue una forte accelerazione ribassista seguita da una pausa di riflessione e quindi da un recupero (ripeto ogni candela rappresenta un mese di quotazione). Questo movimento si è già ripetuto due volte negli ultimi 12 mesi. Se la sequenza dovesse continuare (e nell ultimo periodo di osservazione, diversamente dai precedenti, abbiamo due candele bianche) ci si attende quindi un mese di giugno fortemente negativo per l indice americano (forse legato alla Brexit?). L indice, una volta violato il supporto di breve a 2.025 punti, potrebbe spingersi fino a 1.870 punti con possibilità di toccare anche la parte bassa del trading range di lungo periodo a 1.840 punti per poi assistere ad un deciso recupero verso i massimi assoluti a 2.130 punti. Una violazione dell area a 1.840 punti darà vita ad una fase ribassista con obbiettivo a 1.550/1.600 punti, che risultano essere i precedenti massimi del 2000 e 2007. Si tratta di capire l impatto che ciò avrà sull Europa in quanto un ribasso importante degli indici americani difficilmente non avrà conseguenze sugli altri listini azionari. GRAFICO S&P 500:
ORO L uscita dal canale ribassista, vista all inizio dell anno, ha cambiato lo scenario per il metallo giallo che si trova da 5 mesi in una fase di lateralità compresa tra il livello chiave di 1.200 (attualmente supporto) e la resistenza a 1.300. L oro sembra aver ritrovato nell ultimo periodo il suo ruolo di bene rifugio e la violazione della resistenza a 1.300, oltre a confermare la presenza di turbolenze sui mercati finanziari, consentirà di accumulare un ulteriore valore con i prezzi diretti in prima battuta verso 1.400 e successivamente verso 1.480/1.500. Al di sopra di questo livello saremo nuovamente all interno di una fase di forza con possibilità di tornare a 1.800. Viceversa ritorni al di sotto di 1.190/1.200 spingeranno nuovamente i corsi al ribasso con possibilità concreta di un test in area 1.000.
ANALISI DI DUE TITOLI FINANZIARI BAYER Titolo che ha perso quasi il 50% del suo valore dai massimi di marzo e che si trova sulla parte bassa del canale di oscillazione. Il superamento dei recenti massimi a euro 92,35 fornirà un segnale di forza con obbiettivo verso 110 euro. OPERATIVITA' SUL TITOLO BAYER: - acquisti sulla violazione di 92,35 - stop a 89,90 - profit a 110,00 GRAFICO BAYER:
UNICREDIT Titolo in palese difficoltà, ma come si evidenzia dal grafico settimanale, nella giornata di ieri il ribasso si è fermato esattamente a 2,20 euro sui minimi assoluti fatti segnare a gennaio e luglio del 2012. Mancano ancora 3 sedute alla fine della settimana, ma se il titolo riuscisse a chiudere l ottava al di sopra di 2,20 euro confermerebbe la presenza di un triplo minimo importante di lungo periodo che, dato anche il forte ipervenduto, potrebbe consentire almeno un rimbalzo notevole fino a 2,78 euro. OPERATIVITA' SUL TITOLO UNICREDIT: - acquisti su chiusure settimanali superiori a 2,20 - stop a 2,19 - profit a 2,78 GRAFICO UNICREDIT: AVVERTENZA: Le presenti informazioni sono state redatte con la massima perizia possibile in ragione dello stato dell'arte delle conoscenze e delle tecnologie; la loro accuratezza e la loro affidabilità non sono comunque in alcun modo e forma fonte di responsabilità da parte di Giotto Sim S.p.A. ne' di alcuno. Tutte le informazioni pubblicate NON devono essere considerate un'offerta o una sollecitazione all'acquisto o alla vendita di valori mobiliari, ma vogliono svolgere una funzione di supporto per l'investitore, che rimane totalmente responsabile delle proprie operazioni. Le informazioni fornite sono inoltre frutto di notizie ed opinioni che possono essere modificate in qualsiasi momento e senza alcun preavviso. In ogni caso Giotto Sim S.p.A. non si ritiene responsabile nei confronti di alcun utente o terze parti di eventuali danni diretti o indiretti dovuti ad un uso improprio delle informazioni fornite o da eventuali inesattezze o non completezza nelle informazioni e nei dati.