Regolamento interno personale direttivo e docente



Documenti analoghi
PREMESSA. Nell Istituto Maria Ausiliatrice la Scuola dell Infanzia e la Scuola Primaria :

Regolamento docenti ANNO SCOLASTICO 2013/14

ISTITUTI SCOLASTICI PARITARI SCUOLA DOMANI

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

Protocollo Mobilità Individuale all Estero

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA

Facilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.

Decreto n.892 di nomina dei collaboratori del Dirigente, per l a.s. 2015/16 IL DIRIGENTE SCOLASTICO

CARTA DEI SERVIZI (D.P.C.M. 15/06/1995 n. 138) Anno scolastico 2016/2017

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

Anno Scolastico / Sez. REGISTRO UNICO DELLA SEZIONE INSEGNANTI DELLA SEZIONE NOTIZIE STATISTICHE SCUOLA DELL INFANZIA ALUNNI FREQUENTANTI

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/2015

AVVISO DI SELEZIONE PUBBLICA, PER TITOLI, PER LA CREAZIONE DEL REGISTRO PUBBLICO DEI MEDIATORI CULTURALI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA.

Ministero della Pubblica Istruzione

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce

Sezione 1 - GLI ALLIEVI del I Ciclo

Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali

PROCEDURA VIAGGI DI ISTRUZIONE PR.10. ORGANIZZAZIONE VIAGGI DI ISTRUZIONE e VISITE GUIDATE

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Protocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA. Scuola primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VITTORIO LOCCHI

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Circolare n. 61 del 26 ottobre 2012 Oggetto: REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE. Ai docenti Agli studenti e ai sigg. genitori

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

Patto di Corresponsabilità Educativa

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ

PIANO DEL SISTEMA GESTIONE QUALITA

Piano Annuale per l Inclusione

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

Piano Offerta Formativa

Regolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico

INDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.

Circolare n.20 Roma, 4 marzo 2011 Prot. n Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI

Bando di concorso INNOVADIDATTICA. Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia

ANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI

ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 LATINA

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso

Prot. A/ Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE

Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA DIREZIONE REGIONALE

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

REGOLAMENTO D ISTITUTO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI DI MADRELINGUA NON ITALIANA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

Con la presente, il/la sottoscritto prof./prof.ssa

Convenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ...

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

ISTITUTO COMPRENSIVO ALBENGA 2 REGOLAMENTO VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

Doveri della famiglia

REGOLAMENTO ALLIEVI MANCANZE E SANZIONI

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

Il Dirigente Scolastico

DIRIGENZA E MANAGEMENT DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DEI CELLULARI E DEI DISPOSITIVI MOBILI

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE

INDICE REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI. Delibera n. 4 del Consiglio di istituto

HANDICAP E INTEGRAZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO VIA FOSSA DELLA NEVE PRIZZI (PA)

Istituto Comprensivo di Grotte di Castro

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L.

REGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO

coinvolgimento di tutti gli educatori (insegnante di classe, di sostegno, assistenti educatori)

1 PIANO D ISTITUTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO A.S. 2012/2013

Prot. 2168/B15 Magnago lì 20/09/2015

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Giovanni Maria Sforza" PALAGIANO (TA)

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, TORRIGLIA (GE)

Settore Contenzioso Cultura Pubblica

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Transcript:

Istituto Maria Ausiliatrice di Giaveno Scuola Primaria Parificata Paritaria e Secondaria di 1 grado Paritaria Via Maria Ausiliatrice, 55-10094 Giaveno (TO) Tel. 011.937.60.71 - Fax 011.936.30.11 e-mail: segreteria@mariaausiliatricegiaveno.it - www.mariaausiliatricegiaveno.it Regolamento interno personale direttivo e docente (Applicativo del CCNL AGIDAE) a.s 2015\2016 PREMESSA Il presente Regolamento intende disciplinare i rapporti interni tra l'ente Istituto Maria con sede legale in Piazza Maria Ausiliatrice 35 Torino, gestore dell istituzione scolastica, sita in Giaveno, Via Maria Ausiliatrice 55 e il personale direttivo e docente (art. 72 CCNL AGIDAE). L Istituzione scolastica Istituto Maria Ausiliatrice: a) offre un servizio di pubblica utilità senza scopo di lucro; è riconosciuta come scuola paritaria dal Ministero della Pubblica Istruzione Scuola Primaria parificata (Nota Min. 02/08/1999) e paritaria (L.62-2000), e della Scuola Secondaria di 1 grado paritaria (L.62-2000). b) opera nel rispetto: - della normativa vigente, - del Progetto educativo salesiano che la ispira; - del proprio Modello Organizzativo e Codice Etico c) fa propri i principi contenuti nei documenti del magistero della Chiesa, in materia di educazione e istruzione. Il Regolamento è integrato dai seguenti documenti dell istituzione scolastica: - PEI Regolamento disciplinare personale direttivo e docente. 1

- Carta dei Servizi - POF - Regolamento dell attività scolastica - Regolamento della scuola - Modello organizzativo e Codice Etico - Manuale di Qualità Il Regolamento disciplina il rapporto di lavoro del personale direttivo e docente secondo il CCNL AGIDAE 2009-2012, precisando quegli aspetti che l Istituzione scolastica ritiene fondamentali per il conseguimento delle proprie finalità. ASSUNZIONE 1. Alla luce della premessa, il personale direttivo e docente, accettando l incarico, entra a far parte della Comunità Educante dell istituzione scolastica e collabora alla sua specifica mission, obbligandosi ad osservare condotte coerenti con il suo perseguimento. (CCNL artt. 18, 19) 2. Il comportamento del personale direttivo e docente, all interno dell Istituto, deve essere improntato alla coerenza con i valori cristiani e alla scrupolosa osservanza del codice etico allegato al modello organizzativo. (Codice Etico artt. 9, 10) 3. Con l'assunzione il personale direttivo e docente si impegna a conoscere, condividere e attuare i documenti specifici della Scuola e a rispettare le indicazioni stabilite dalla Legale Rappresentante o della persona a ciò delegata -. (CCNL art. 19) FUNZIONE DIRETTIVA 1. La funzione direttiva è propria del Preside/Coordinatore dell attività educativa e didattica. Egli, nel rispetto delle competenze della Legale Rappresentante o della persona a ciò delegata - e degli organi collegiali scolastici, è titolare di autonomi poteri di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. 2. Il Preside/Coordinatore: - ha titolarità della gestione unitaria dell attività educativo-didattica; - ha compiti di animazione all interno della Comunità Educante. In sintonia di intenti e in collaborazione con la Direttrice della Casa, promuove la Regolamento disciplinare personale direttivo e docente. 2

realizzazione di un ambiente educativo; l'elaborazione, l attuazione e la verifica del progetto educativo, la valutazione della soddisfazione degli alunni e delle famiglie; la promozione di una prassi partecipativa comunitaria; la cura dell'individualizzazione della relazione educativa; la programmazione educativo-didattica collegiale; la formazione dei genitori; - si informa e informa continuamente sugli aspetti normativi e giuridici; - organizza l attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia dell azione formativa; - presiede il Collegio Docenti, il Consiglio di classe; partecipa di diritto al Consiglio d Istituto; - promuove interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali del territorio per l esercizio dell insegnamento, riguardato anche come libertà di ricerca e innovazione metodologico didattica; - ha compiti di indirizzo e sostegno tecnico al lavoro dei docenti, anche in rapporto al loro aggiornamento e formazione permanente, di promozione della qualità, di monitoraggio e documentazione delle esperienze, di sperimentazione, di soluzioni innovative, di collaborazione con le famiglie e la comunità locale, anche al fine di promuovere la cultura dell educazione dei giovani; - mantiene, per quanto di sua specifica competenza, i contatti con gli uffici scolastici ministeriali, regionali e provinciali; - in collaborazione con gli OOCC e nel rispetto della normativa vigente, è responsabile delle decisioni relative all andamento disciplinare degli alunni; - propone alla Legale Rappresentante o alla persona a ciò delegata - la nomina di collaboratori, di docenti e dei coordinatori di classe. 3. Il Preside/Coordinatore ha responsabilità di vigilanza sulla documentazione prodotta dai docenti e sull ufficio di segreteria in coerenza con le finalità e gli obiettivi dell istituzione scolastica espressi nel Piano dell Offerta Formativa. 4. Il Preside/Coordinatore è a disposizione dei docenti e degli alunni in tempo di attività scolastica. E inoltre a disposizione delle famiglie, preferibilmente, previo appuntamento. 5. Il Preside/Coordinatore convoca alunni e/o famiglie per particolari problematiche relative al comportamento, all apprendimento, o ad altre situazione di difficoltà personale emerse nei Consigli di Classe o su segnalazione di docenti. 6. L orario di lavoro del Preside/Coordinatore è disciplinato dall art. 49 del CCNL AGIDAE e comprende la partecipazione ai momenti caratterizzanti la vita della scuola (feste e celebrazioni, incontri formativi, altre attività programmate). Regolamento disciplinare personale direttivo e docente. 3

FUNZIONE DOCENTE 7. Il Docente elabora cultura, promuove la partecipazione dei singoli alunni al processo di apprendimento e alla formazione umana, critica ed integrale della loro personalità. 8. La professione docente è una responsabilità pubblica, che si esplica nell etica del lavoro ben fatto, nella capacità di tenere il passo con il mondo in rapida evoluzione sociale e tecnologica. Essa richiede: - costante aggiornamento, autoaggiornamento (didattico, metodologico, educativo, ) e autovalutazione; - sistematica preparazione delle lezioni e correzione puntuale degli elaborati; [è opportuno che le singole scuole definiscano i tempi di restituzione dei compiti] - frequenti verifiche orali (numero congruo da definirsi collegialmente) per monitorare l apprendimento degli alunni - equità e trasparenza nella valutazione a partire da criteri collegialmente deliberati; - ricerca, sperimentazione, innovazione e monitoraggio; - disponibilità al dialogo con alunni, colleghi, genitori; - partecipazione propositiva alla vita della scuola. 9. Il docente è tenuto a mantenere aggiornati tutti i documenti dell attività didattica (registri, unità di apprendimento, verbali, progetti, moduli ) in modo da consentire una facile consultazione da parte delle persone a ciò autorizzate. E consentito dalla normativa vigente l utilizzo di strumenti cartacei e di strumenti elettronici a scelta e decisione del Collegio docenti. E utile ricordare che: - i vari documenti prodotti dai docenti, inclusi i registri personali, vanno conservati nei luoghi a ciò destinati e debitamente protetti; - i registri devono essere compilati in tutte le loro parti a penna nera o blu, senza segni crittografici e/o abrasioni. 10. Il docente stabilisce con gli alunni rapporti educativi improntati ad affabilità, comprensione, disponibilità, fermezza, secondo lo stile di don Bosco e di Madre Mazzarello. Vanno evitati eccessiva familiarità, linguaggio, comportamenti e atteggiamenti non rispettosi della persona e dell ambiente. 11. Nei giorni e nelle ore stabiliti, il docente è a disposizione dei genitori per colloqui che consentano una migliore conoscenza dell alunno in vista della convergenza educativa. Oggetto del colloquio sono il profitto scolastico e la Regolamento disciplinare personale direttivo e docente. 4

maturazione integrale dell alunno. Occorre evitare sia prolissità che informazioni insufficienti. I docenti non possono fornire conclusioni affrettate di "ammissione o non ammissione, che spettano unicamente al Consiglio di Classe. 12. Il Coordinatore di Classe svolge i seguenti compiti: - segue individualmente gli alunni, in dialogo con le famiglie e con il Consiglio di Classe; - cura la formazione degli alunni (buongiorno, aspetti educativi e religiosi ); - coordina le iniziative all interno della classe. 13. Il docente, incaricato di accompagnare gli alunni nei viaggi di istruzione, valorizza l aspetto educativo e culturale dell esperienza, ha l obbligo della vigilanza per l intera durata del viaggio e del soggiorno, è responsabile anche penalmente, per fatti derivanti da colpevoli omissioni. 14. L orario di lavoro del docente comprende le attività di insegnamento, quanto previsto dagli artt. 28, 37, 49 del CCNL e la partecipazione ai momenti caratterizzanti la vita della scuola (feste e celebrazioni, incontri formativi, altre attività programmate). 15. Ogni docente è tenuto a prestare supplenza nei limiti di legge e di Contratto (CCNL AGIDAE art. 49). Il docente non può rifiutarsi, salvo giusta causa. 16. Rientra nei compiti del docente: a) l assistenza, cioè la presenza continua, attenta ed educativa tra gli alunni (entrata, uscita, spostamenti, intervallo, mensa e ricreazione) anche allo scopo di prevenire il verificarsi di eventi dannosi, che possono comportare conseguenze penali. I docenti nominati per il turno, secondo il prospetto esposto all albo della Scuola, hanno l obbligo di presenza nei vari ambienti di cui sono responsabili e rispondono direttamente di eventuali danni all ambiente e alle persone (CCNL art. 49 e Codice Etico art. 11). b) l osservanza dell orario, ossia il docente della prima ora deve trovarsi in aula o tra gli alunni almeno cinque minuti prima dell inizio delle lezioni; quello dell ultima ora ha il dovere di accompagnare gli alunni fino all uscita. 17. Nessun docente è autorizzato a lasciare l aula o può permettere agli alunni di uscire prima del suono della campana. 18. Il rispetto dell orario di servizio costituisce un obbligo inderogabile la cui inosservanza, oltre a compromettere la funzionalità della scuola, potrebbe avere ripercussioni sotto il profilo disciplinare. Regolamento disciplinare personale direttivo e docente. 5

COLLEGIALITÁ 19. La collegialità è una componente fondamentale della professione direttiva e docente per condividere finalità, metodologie e indicatori di verifica. Sono attività collegiali: la progettazione, la programmazione, l attuazione e la verifica dell attività scolastica e didattica. 20. La presenza all attività collegiale è obbligatoria. 21. Le decisioni collegiali, anche se non condivise, obbligano tutti indistintamente. 22. La riservatezza su quanto avviene durante i Collegi docenti, i Consigli di Classe, in particolare quelli di scrutinio, è d obbligo (segreto professionale); tale mancanza può essere sanzionata. (Legge sulla privacy, D.L. 196. ) INTERVENTI DISCIPLINARI 23. Le correzioni e i richiami del Preside/Coordinatore e del docente nei confronti dell alunno, in linea con la tradizione salesiana, devono essere ragionevoli, rispettosi della personalità ed attuati possibilmente non in pubblico. Si devono evitare espressioni ironiche o offensive della personalità dell alunno. 24. E assolutamente vietato allontanare dall aula gli alunni per qualsiasi motivo. 25. Sono richiami disciplinari: - l ammonizione verbale; - la nota scritta sul diario o Libretto Personale dell alunno; - la convocazione scritta alla famiglia. 26. Qualora si ritenesse di dover adottare provvedimenti gravi, il docente deve conferire direttamente con il Preside/Coordinatore delle attività educative e didattiche, che sottoporrà il caso al Consiglio di Classe o ad altro organo collegiale di competenza, previa condivisione con la Direttrice della Casa. 27. Gli interventi disciplinari nei confronti del personale direttivo o docente sono regolamentati dalla legge, dal contratto collettivo e dal Codice Etico allegato al modello organizzativo. Regolamento disciplinare personale direttivo e docente. 6

AVVERTENZE 28. Oltre a quanto è precisato nel CCNL AGIDAE e nel Codice Etico, non è consentito: - fumare in tutti gli ambienti interni ed esterni dell Istituzione scolastica; - tenere acceso e usare il cellulare durante le ore dell attività didattica; - introdurre in classe estranei non autorizzati; - permettere le visite di ex alunni durante le ore di lezione; - vestire in modo eccentrico e irrispettoso; - impartire lezioni private e individuali ai propri alunni; - accettare regali di valore dagli alunni/e e dalle loro famiglie salvo che si tratti di doni simbolici - promuovere collette di denaro tra gli alunni a qualunque titolo; - raccogliere firme, organizzare manifestazioni; - vendere biglietti di spettacolo, lotterie o altro senza l'esplicita autorizzazione della Direzione. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO (cfr. DPR 275 Autonomia) 29. L Istituto valuta il servizio del personale direttivo e dei Docenti in base alle seguenti voci: - adesione e assunzione del Progetto Educativo; - corresponsabilità e convergenza educativa; - partecipazione ad attività interdisciplinari, collaborazione con gli OO.CC e con gli altri membri della Comunità Educante; - capacità di coinvolgere gli alunni negli interessi e nelle tematiche culturali; - puntualità, diligenza, disponibilità alla collaborazione; - preparazione culturale e professionale con riferimento anche ad eventuali pubblicazioni; - ogni altro elemento che valga a delineare le attitudini personali in relazione alla funzione educativa e direttiva. Regolamento disciplinare personale direttivo e docente. 7