COMUNE DI COLLEFERRO Provincia di Roma



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COMUNE DI COLLEFERRO Provincia di Roma PROGETTO PRELIMINARE E ANALISI ECONOMICA PER LA MESSA A NORMA E LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DELL IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE DEL COMUNE DI COLLEFERRO (RM) Settembre 2013

INTRODUZIONE La presente relazione ha il fine di dare elementi utili alla redazione del bando di gara per la riqualificazione energetica dell'impianto di Pubblica illuminazione per rivedere l attuale situazione e permettere un concreto risparmio energetico. Un analisi dello stato di fatto dell impianto pubblico di illuminazione ha permesso la definizione degli interventi di messa a norma e riqualificazione energetica dell impianto che copre l intero territorio comunale. La relazione è articolata in 3 parti: la prima individua ed analizza il costo storico del servizio cioè il costo attuale sostenuto dal Comune; la seconda esplicita le variabili assunte; la terza individua il valore degli investimenti necessari, le principali risultanze gestionali e il costo atteso per il bando di gara.

1. Costo Storico del servizio Il costo storico del servizio è stato derivato dai dati presenti nel Comune e dai rilievi eseguiti in campo. In base all analisi della tipologia e composizione degli attuali punti luce della pubblica illuminazione il Comune di Colleferro (RM) deve fronteggiare un consumo annuo pari a circa 1.800.000 kwh. Questo risultato è stato ottenuto ipotizzando 4196 ore di funzionamento, il 5% di perdite delle linee, le perdite degli apparecchi e la presenza di attenuazioni sull impianto stesso. Nella tabella sottostante sono elencati le tipologie di sorgenti luminose rilevate con le relative potenze. SORGENTI LUMINOSE Ioduri metallici Sodio alta pressione Neon Basso consumo POTENZA (Watt) TOTALE PUNTI LUCE POTENZA ASSORBITA (Watt) 39 20 780 70 122 8.540 100 9 900 150 66 9.900 250 85 21.250 400 76 30.400 70 773 54.110 100 86 8.600 150 1402 210.300 250 417 104.250 400 81 32.400 36 29 1.044 58 12 696 18 20 360 20 4 80 23 152 3.496 Miscelata 160 25 4.000 TOTALE 3.379 491.106 Consumi annuali Perdite (5%) Consumi totali 1.714.893 kwh/anno 85.745 kwh/anno 1.800.638 kwh/anno

Di seguito si riporta l andamento del costo energia elettrica basato sull indice PUN (+ 4 MWatt/h per acquisto energia verde) da gennaio 2010 a maggio 2012 con lo scenario di andamento a fine anno. In base all andamento del mercato, si prevede pertanto per gennaio 2013 un costo dell energia elettrica pari a 0,17533 /kwh + IVA. Il costo storico per acquisto di energia elettrica del Comune di Colleferro (RM) attualizzato a gennaio 2013 viene stimato pertanto pari a 315.702,47 + IVA 21% = 382.000,00. Per il costo di manutenzione ordinaria, si è tenuto conto dei dati presenti al Comune e dall analisi economica per tipologie di impianto (in consistenza e quantità) analoghe: in base ai dati raccolti e all adeguamento prezzi considerato per l anno 2012, viene definito un costo annuo di manutenzione a punto luce pari a 39,11 + IVA. Il costo storico per manutenzione del Comune di Colleferro (RM) attualizzato a gennaio 2013 è pertanto pari a 135.458,67 + IVA 21% = 163.905,00. Non vengono considerati costi di gestione, in quanto, ad oggi, il Comune ha gestito gli impianti in economia attraverso l impiego di operai comunali o manutentori locali. RIEPILOGO COSTO STORICO Costi energia elettrica 382.000,00 Costi manutenzione 163.905,00 TOTALE 545.905,00

2. Analisi delle variabili assunte per il progetto Al fine di garantire la completa messa a norma dell impianto di illuminazione e al contempo ottenere un cospicuo risparmio energetico, si ritengono necessari i seguenti interventi: 1. Fornitura e posa in opera di nuovi apparecchi illuminanti in sostituzione degli apparecchi illuminanti esistenti 2. Ricablaggio apparecchi illuminanti esistenti 3. Fornitura e posa in opera di nuovi quadri di comando in sostituzione di quelli esistenti 4. Ricondizionamento dei quadri di comando esistenti 5. Fornitura e posa in opera di nuovo palo fino 5m f.t. in sostituzione del palo esistente, comprensivo di tutti lavori edili ed elettrici necessari per la corretta posa 6. Fornitura e posa in opera di nuovo palo oltre 5m f.t. in sostituzione del palo esistente, comprensivo di tutti lavori edili ed elettrici necessari per la corretta posa 7. Rifacimento linea aerea 8. Rifacimento linea interrata su asfalto 9. Fornitura e posa in opera di orologi astronomici 10. Interventi minori di messa a norma e ripristino su punto luce In particolare, dal rilievo effettuato sull impianto di illuminazione pubblica del Comune di Colleferro (RM) si evince uno stato degli impianti mediocre. I quadri di comando (stimati pari a 84 per tutto il territorio) necessitano di interventi immediati e pertanto vanno completamente rimessi a nuovo. Molte linee aeree, su terra e su strada risultano vetuste e vanno sostituite al fine di garantire un corretto funzionamento dell impianto: si stima una sostituzione di circa 4.000 m di linea. Viene stimata una quantità di pali da sostituire pari a circa al 20% dei punti luce totali. Infine, su metà dei punti luce, viene previsto un eventuale intervento di messa a norma e ripristino: tali interventi possono riguardare il ripristino del collarino a base palo, la sostituzione del pozzetto di derivazione, la sostituzione della mensola di sostegno, ecc. Rimane sottinteso che tali interventi vanno considerati come minimi indispensabili per la messa a norma dell impianto e derivati da un analisi di massima. Tale analisi non può

pertanto essere considerata alla strenua di un analisi approfondita delle criticità dell impianto, che rimane a carico degli appaltatori, così come la definizione di ulteriori interventi di messa a norma e risparmio energetico. Nella tabella seguente viene riportato un computo metrico estimativo che tiene in considerazione quanto emerso dall analisi preliminare degli impianti e un costo degli interventi derivato da un analisi dei listini prezzi di manutentori e fornitori. Computo metrico estimativo degli interventi Tipologia Unità Quantità P.U. Totale 1. f.p.o. nuovi apparecchi illuminazione in sostituzione esistenti cad 2.000 270,22 540.431,02 2. ricablaggio apparecchi illuminanti esistenti cad 1.379 138,76 191.349,10 3. f.p.o. nuovi quadri di comando in sostituzione esistenti cad 4 5.112,19 20.448,74 4. ricondizionamento quadri di comando esistenti cad 12 2.190,94 26.291,24 5. f.p.o. nuovo palo fino 5m f.t. in sostituzione esistente, comprensivo di lavori cad 200 584,25 116.849,95 6. f.p.o. nuovo palo oltre 5m f.t. in sostituzione esistente, comprensivo di lavori cad 500 876,37 262.912,39 7. rifacimento linea su terra m 2.000 51,12 25.560,93 8. rifacimento linea su strada m 2.000 102.24 102.243,71 9. f.p.o. orologio astronomico cad 85 219,09 18.622,96 manutenzioni straordinarie cad 1 123.386,24 123.386,24 Totale 1.782.297,68 Oneri per la sicurezza 53.468,93 Spese tecniche, contabilità, permessi, ecc. 63.100,00 Totale complessivo 1.898.866,62 IVA 21% 398.761,99 Totale generale 2.297.628,60 Rata annuale 165.551,84 IVA 21% applicata sulla quota capitale 19.938,10 Totale rata annuale 185.489,94 Totale generale rateizzato 3.709.798,88

Il totale generale (pari a 2.297.850,43 ) viene rateizzato a 20 anni tramite un tasso pari al 6%, che rappresenta un interesse di calcolo reale così definito: i = r f f in cui: r rappresenta il costo medio ponderato del capitale o Weighted Average Cost of Capital (WACC), ovvero il tasso d'interesse al quale si attualizzano i flussi finanziari (in entrata ed in uscita) e denominato costo opportunità del capitale perché rappresenta un'alternativa alla quale si rinuncia per intraprendere il particolare progetto d'investimento analizzato. Viene posto r = 9%; f rappresenta l inflazione ISTAT. Viene posto f = 2%; f rappresenta la deriva dell inflazione. Viene posto f = 1%. In base a questo calcolo si ottiene una rata annua di ammortamento degli interventi pari a 165.551,84. Per il calcolo dei consumi futuri vengono considerate delle perdite nulle nell impianto, grazie all utilizzo di alimentatori elettronici, e una riduzione media della potenza assorbita pari al 25%, dovuta alle riduzioni di flusso attuate durante le ore notturne. Di seguito si riporta una prospetto riassuntivo dei risparmi ottenibili. STATO STATO DI ATTUALE PROGETTO RISPARMIO TOTALE POTENZA ASSORBITA (kw) 491.106 273.514,68 217.591,32 ORE/ANNO 4196 3950 - PERDITE 5% 3% - RIDUZIONE 27,5% 25% - CONSUMI (kwh/anno) 1.800.638 1.080.383 720.255 RISPARMIO TOTALE 40% Lo scenario ipotizzato porta ad un consumo futuro dell intero impianto pari a circa 1.080.383 kwh/anno, ovvero ad un risparmio del 40%.

3. Valutazione del canone a base d asta e di aggiudicazione Per la determinazione della base d asta sono stai considerate quattro voci fondamentali: 1. Costo energia in funzione del risparmio reso possibile dagli interventi descritti 2. Costo investimenti 3. Costo gestione per punto luce 4. Costo manutenzione La seguente tabella illustra in dettaglio le singole voci: 1. Costo energia per il Comune Consumi attuali 1.800.638,00 kwh/anno Consumi (considerando il 37% di risparmio) 1.134.401,94 kwh/anno Costo energia (pari a 0,17153 /kwh) 194.583,97 Inc. IVA 21% 235.446,60 2. Costo investimenti (ammortamento opere) Rata annuale 165.551,84 Inc. IVA 21% sulla quota capitale 19.938,10 Inc. IVA 21% 185.489,94 3. Costo gestione punti luce Costo per punto luce 6,00 N. punti luce 3.379 Totale 20.274,00 Inc. IVA 21% 24.531,54 4. Costo manutenzione (ordinaria, straordinaria, programmata) Costo per punto luce 25,50 N. punti luce 3.379 Totale 86.164,50 Inc. IVA 21% 104.259,04 PROPOSTA BASE D'ASTA 549.727,12 Viene prevista una percentuale di risparmio minore rispetto a quella attesa in maniera tale da consentire a tutti i concorrenti di fornire un risparmio minimo. Si ritiene questa base d asta congrua, visto e considerato che le ditte offerenti presenteranno su questa base il proprio sconto.

4. CONCLUSIONI Il risparmio minimo garantito dall intervento è pari a 720.255 kwh/anno (pari al 40% del risparmio sul consumo attuale). Rispetto a quanto ipotizzato dal Comune, non è possibile definire un intervento di completa sostituzione degli apparecchi illuminanti esistenti con apparecchi illuminanti a scarica di ultima generazione in quanto difficilmente sostenibile in termini economici (utilizzando prodotti di qualità e con prestazioni elevate): la sostituzione completa con apparecchi illuminanti a scarica comporterebbe un canone annuo molto superiore alla spesa storica attuale. 5. Confronto contratto CONSIP Fermo restando il fatto che la spending review non introduce l obbligo di utilizzare il contratto CONSIP ma fornisce unicamente indicazioni di buona amministrazione e procedure per garantire la massima economia dagli acquisti effettuati dalle PA, occorre rilevare che il contratto CONSIP comprende solo una minima parte dei servizi messi in gara dal bando (ad esempio non sono compresi gli interventi di manutenzione straordinaria) e unicamente per il contratto della durata di 9 anni prevede la possibilità di investimenti da parte del gestore pari al 10% del corrispettivo complessivo: per questo motivo, non fornendo le medesime prestazioni, risulterebbe non necessario il confronto. In ogni modo il confronto viene effettuato tra le tariffe applicate secondo la convenzione Consip Servizio Luce 2 (aggiornate al gennaio 2013) e le tariffe contrattuali applicate dal bando in questione. La situazione attuale dell impianto porterebbe ad un corrispettivo CONSIP totale annuo pari a 588.993,49 + IVA determinato secondo le tariffe aggiornate a gennaio 2013 secondo lo schema seguente:

SORGENTI LUMINOSE POTENZA TOTALE PUNTI LUCE TARIFFE CONSIP 01/ 2013 (Watt) ( / PL) 18 20 56,49 20 4 62,77 Basso consumo 23 152 72,20 36 29 113,00 58 12 182,07 Miscelata 160 25 165,28 70 773 118,57 100 86 137,21 Sodio alta pressione 150 1402 175,57 250 417 248,27 400 81 363,20 39 20 122,41 70 122 145,67 Ioduri metallici 100 9 159,07 150 66 188,11 250 85 252,82 400 76 380,74 TOTALE 3.379 588.993,49 In base a questa tabella si ottiene un corrispettivo medio a punto luce pari a 174,31. Ripetendo la stessa analisi partendo dai prezzi della gara CONSIP Servizio Luce 2 a base di gara scontati del 23,00% a gennaio 2010, secondo la medesima composizione di punti luce, si ottiene un valore di corrispettivo medio pari a 130,18. Per l anno 2012, secondo le percentuali di revisioni dei prezzi CONSIP reali, si riporta l adeguamento del corrispettivo medio a punto luce per la Regione Lazio. CONSUMI CONSIP ANNO 2012 revisione % PU medio GENNAIO 16,90% dato reale 152,18 FEBBRAIO 19,00% dato reale 154,91 MARZO 21,40% dato reale 158,04 APRILE 23,50% dato reale 160,77 MAGGIO 25,20% dato reale 162,99 GIUGNO 26,60% dato reale 164,81 LUGLIO 28,00% dato reale 166,63 AGOSTO 30,10% dato reale 169,36 SETTEMBRE 32,50% dato reale 172,49 OTTOBRE 34,60% dato reale 175,22 NOVEMBRE 34,60% dato reale 175,22 DICEMBRE 33,90% dato reale 174,31 CONSUMI CONSIP ANNO 2013 revisione % PU medio GENNAIO 33,90% dato reale 174,31 In base a questa tabella, il corrispettivo medio a punto luce per gennaio 2013 è pari a 174,31: è quindi possibile stimare un corrispettivo annuo a gennaio 2013 pari a 588.993,49 + IVA (per un lordo di 712.682,12).

Come previsto dalla convenzione CONSIP, l importo totale del corrispettivo è riferito alla sola manutenzione ordinaria degli impianti e alla fornitura di energia elettrica; inoltre solo nel caso in cui venga stipulato un contratto esteso di 9 anni è possibile destinare una quota pari al 10% del corrispettivo totale a lavori di messa a norma, risparmio energetico e adeguamento tecnologico. In questo caso è possibile quindi prevedere una quota annua per investimenti pari a 58.899,35+ IVA annui. Prendendo in considerazione quindi la migliore ipotesi possibile, abbiamo un corrispettivo annuo CONSIP dovuto alla sola gestione pari alla differenza fra il corrispettivo conteggiato come sopra e la quota lavori prevista, ovvero 588.993,49-58.899,35 = 530.094,14 + IVA (per un lordo di 641.413,91). Facendo invece riferimento all importo messo a base di gara, abbiamo che, esclusa la quota di corrispettivo dovuta agli investimenti per messa a norma, risparmio energetico, adeguamento tecnologico e nuove installazioni (pari a 165.600,00 annui), il corrispettivo annuo a base di gara a gennaio 2013 per la sola quota gestione risulta pari a 301.022,47 + IVA (per un lordo di 364.237,19 annui). Corrispettivo annuo gestione Corrispettivo annuo lavori Contratto CONSIP Bando di gara Delta 530.094,14 301.022,47-229.071,67 58.899,35 165.551,84 106.652,49 Pertanto dal confronto dei due importi si rileva una maggiore economia per il corrispettivo di gestione annuale messo a base di gara pari a 229.071,67 + IVA (per un lordo di 277.176,72). Tale corrispettivo sarà poi soggetto a ribasso economico in base all offerta presentata dai vari concorrenti: questo significa che l economia derivante dal bando di gara presentato sarà ancora maggiore. Si vuole ancora una volta ribadire il fatto che il corrispettivo a base di gara, oltre a risultare più economico, prevede anche interventi di manutenzione straordinaria non presenti nel contratto CONSIP: tutti gli interventi di manutenzione straordinaria eseguiti all interno del contratto CONSIP comportano oneri ulteriori per l Amministrazione in quanto corrisposti come extra-corrispettivo (ovvero sono fatturati a parte in aggiunta al corrispettivo CONSIP ordinario). Infine la quota lavori prevista dal contratto CONSIP privilegia gli interventi di adeguamento tecnologico, in quanto la sostituzione di vecchi apparecchi con altri di nuova generazione permette il ritorno degli investimenti da parte del Gestore al contrario di quanto accade con gli investimenti per messa a norma, rifacimento impianti e nuovi impianti: la quota del

corrispettivo CONSIP destinata agli investimenti risulta nel migliore dei casi pari a 58.899,35+ IVA annui mentre gli investimenti previsti dal presente bando risultano pari a 165.551,84 + IVA annui. All interno del bando di gara presentato, per spese di manutenzione straordinaria si intendono tutti gli oneri relativi a: Interventi di revisione apparecchiature; Interventi di messa a norma impianti presi in consegna; Ripristini di guasti e malfunzionamenti conseguenti a cause di forza maggiore; Ripristini di guasti e malfunzionamenti conseguenti all azione colposa o dolosa di terzi (incidenti, atti vandalici.); Interventi che comportano la sostituzione integrale di armadi, quadri elettrici, protezioni elettriche, pali, sbracci, apparecchi di illuminazione, funi di sospensione, tratti di linea, demolizione e rifacimento plinti e pozzetti; Controllo, regolazione e sostituzione dispositivi di accensione e spegnimento degli impianti; e quant altro occorra a mantenere l ottimale funzionamento ed esercizio degli impianti. Inoltre, il corrispettivo a base di gara previsto dal bando comprende tutte le spese generali riconducibili a: Copertura assistenza legale su tutto il contenzioso e sulle richieste di refusione danni riconosciuti; Supporto alla progettazione di nuovi impianti; Esame dei progetti inerenti gli interventi sulla rete di pubblica illuminazione da parte di imprese private esterne, con verifica illuminotecnica a norma di legge 19/2003 e con rilascio di prescrizioni tecniche; Controlli di direzioni lavori per interventi sulla rete di IP da parte di imprese private esterne; Verifiche finali di pubblica illuminazione; Esame di interventi che interessano sotto servizi di IP con rilascio di attestazione impegnativa sul risultato. In base a queste considerazioni viene dimostrato il vantaggio per la P.A. alla stesura del bando di gara presentato al contratto CONSIP Servizio Luce 2. Ing. Alessandro Priori Ufficio Tecnico Ing. Mauro Casinelli