Piano Programma delle attività per l anno 2015 con Bilancio economico di previsione anno 2015



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Piano Programma delle attività per l anno 2015 con Bilancio economico di previsione anno 2015 Con la legge regionale 27 dicembre 2010 n. 21 Modifiche alla legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche), in attuazione dell articolo 2, comma 186 bis, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 le funzioni già esercitate dalle Autorità di Ambito lombarde sono state attribuite alle Province, tramite Uffici di Ambito, costituiti nella forma dell Azienda Speciale di cui all art. 114 del D.Lgs. 267/2000, dotati di personalità giuridica e di autonomia organizzativa e contabile. L Ufficio d Ambito è dunque lo strumento tramite il quale la Provincia, quale ente responsabile dell ATO ai sensi della L.R. 21/2010, esercita le funzioni e le attività di cui all art. 48.2 della L.R. 26/2003, come modificata dalla L.R. 21/2010, ovvero le funzioni in materia di servizio idrico integrato già attribuite ed esercitate dall Autorità d Ambito nella forma di Consorzio ex art. 31 D. Lgs. 267/00. Con deliberazione del Consiglio Provinciale 27 giugno 2011, n. 26 la Provincia di Brescia ha approvato lo Statuto dell Ufficio d Ambito di Brescia, deliberando la costituzione dell Azienda Speciale a far data dal 1 luglio 2011. Con decreto del Presidente della Provincia n. 119/2015 sono stati nominati il Presidente e i componenti del Consiglio di Amministrazione. Ai sensi dell art. 20.5 del suddetto Statuto, il Piano Programma, redatto sulla base degli indirizzi determinati dalla Provincia ed in conformità alle vigenti norme in materia di SII, presenta le attività programmate nell anno di riferimento e le scelte organizzative relative alle risorse umane. L ATTIVITÀ DI REGOLAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Negli ultimi anni si è assistito a continui mutamenti della normativa relativa alla disciplina e all organizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica e particolarmente del servizio idrico integrato, anche per effetto degli esiti referendari maturati nel corso del 2011. L incerto quadro regolatorio, accompagnato dal ridimensionamento del ruolo dell Ente di Ambito con il progressivo rafforzamento dell Autorità per l Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI), ha senza dubbio rallentato il processo di riorganizzazione del Servizio Idrico Integrato (SII) negli Ambiti Territoriali Ottimali. Nell ambito bresciano il complesso quadro gestionale esistente ha ulteriormente costituito un elemento di criticità nella costruzione del processo attuativo della legge. 1

Di recente tuttavia il decreto-legge n. 133/2014 (cosiddetto Sblocca Italia ), convertito con modificazioni dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, ha nuovamente posto al centro dell attenzione l Ente di governo dell ambito, in coordinamento con le attività affidate dalla legge all AEEGSI, agendo nella direzione di un forte impulso verso il completamento dell attuazione della riforma promossa dalla legge n. 36 del 1994 (cosiddetta Legge Galli). L art. 7 della legge 164/2014 è interamente dedicato alle risorse idriche. Sono ridefinite le funzioni degli enti a diverso titolo coinvolti nel processo di organizzazione del SII e sono individuati termini perentori per la conclusione di tutte le attività prodromiche all affidamento del SII ad un unico soggetto gestore per ambito, con la previsione di commissariamenti e provvedimenti sanzionatori a carico dei soggetti inadempienti. L attività dell Ufficio d Ambito di Brescia dovrà dunque conformarsi a tali disposizioni e consentire alla Provincia di proporre alla Conferenza dei Comuni, nel rispetto della scadenza individuata dalla legge (30 settembre 2015) un modello gestionale che in conformità alla normativa comunitaria e nazionale permetta di affidare in via definitiva il SII dell ambito. A tal fine dovranno essere predisposti tutti i documenti necessari, ivi compreso l aggiornamento del Piano d Ambito tenuto conto delle specifiche determinazioni dell AEEGSI. In considerazione delle procedure di infrazione comunitaria aperte dalla UE nei confronti dell Italia per la mancata attuazione delle direttive in materia di trattamento delle acque reflue, che coinvolgono anche numerosi agglomerati bresciani, l Ufficio d Ambito continuerà l azione di impulso già intrapresa per il completamento delle infrastrutture di collettamento e depurazione, pianificando con i gestori gli investimenti da realizzare in via prioritaria e verificando possibili forme di sostegno finanziario e di incentivo per la loro attuazione. La L. 164/2014 ha inoltre attribuito all Ente di governo dell ambito la competenza all approvazione dei progetti definitivi e alla dichiarazione di pubblica utilità delle opere da realizzare (introduzione dell art. 158 bis nel d.lgs. n. 152/2006). Saranno individuate di concerto con i gestori le modalità per la presentazione dei progetti e predisposti i format per la gestione del procedimento e l assunzione dell atto di determinazione dirigenziale finale. Verrà inoltre perfezionata l attività di verifica degli investimenti programmati e realizzati dai gestori. Proseguirà l attività di regolazione In applicazione delle direttive e delle disposizioni emanate dall AEEGSI in materia di regolazione tariffaria e di tutela dell utenza. 2

LA GESTIONE DELLE ATTIVITA TECNICHE E AMMINISTRATIVE DI COMPETENZA Con l entrata in vigore dell Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), che sostituisce e unifica una serie di provvedimenti autorizzativi in materia ambientale, tra cui l autorizzazione allo scarico di acque industriali e di prima pioggia in pubblica fognatura, l Ufficio d Ambito predisporrà l istruttoria tecnicoamministrativa, corredata del parere del gestore, da rendere alla Provincia, autorità competente al rilascio dell AUA. Restano di competenza dell Ufficio d Ambito la conclusione di procedimenti pregressi e l eventuale voltura o modifica di autorizzazioni precedentemente rilasciate non interessate dall AUA. Proseguirà inoltre l attività istruttoria nell ambito delle procedure di AIA e di Autorizzazione ex art. 208 del D.Lgs. 152/2006. Verrà inoltre condotta l analisi degli eventi meteorici alle stazioni pluviometriche di riferimento per l anno precedente ai fini della quantificazione dei volumi di pioggia da assoggettare a fatturazione. Per quanto concerne l attività di controllo degli scarichi è previsto l avvio dell attività di controllo degli scarichi produttivi in pubblica fognatura, con il coordinamento di un Programma di campionamenti e di analisi attraverso i gestori dell ambito e l impiego di uno o più laboratori accreditati. Proseguirà, inoltre, l attività di monitoraggio degli interventi inseriti nelle quattro fasi degli Accordi di Programma Quadro Tutela delle acque e gestione delle risorse idriche nonché la gestione degli adempimenti amministrativi obbligatori previsti dalla Regione Lombardia e dal Ministero dell Ambiente. Ulteriori attività dell Ufficio riguarderanno l esame e la valutazione di nuove domande di derivazione di acqua per l approvvigionamento idropotabile a supporto degli uffici provinciali, le valutazioni in merito alla delimitazione/ridelimitazioni delle fasce di rispetto di pozzi pubblici ad uso potabile, valutazioni nell ambito di procedure VAS che riguardato la programmazione territoriale dei Comuni, l esame di varianti alla programmazione del PTUA. Anche per il 2015 verrà monitorata l iniziativa Punto Acqua (oltre 120 punti di erogazione sul territorio provinciale), registrando i dati di interesse sia relativamente ai consumi di acqua da parte degli utenti che dei costi gestionali sostenuti dai gestori. Alla luce delle emergenti necessità di eseguire importanti interventi di manutenzione e sostituzione delle apparecchiature, ma anche dell evoluzione normativa si verificheranno possibili diverse modalità di gestione dei punti acqua. Proseguirà l attività di supporto agli utenti e alle associazioni di consumatori con particolare riferimento alla verifica della corretta applicazione del Regolamento del SII e della Carta dei Servizi, in caso di 3

disservizi in generale, di anomale fatturazioni dei consumi d acqua o di calcolo dei rimborsi in occasione di perdite nella rete privata. Si intende inoltre migliorare la comunicazione all utente e il supporto informativo ai Comuni con l impiego del sito web dell azienda e dei tradizionali media (giornali, tv locali). Si provvederà infine a perfezionare e completare quanto previsto dalle norme in materia di trasparenza e anticorruzione. STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL AZIENDA L originaria dotazione organica deliberata dal Consiglio di Amministrazione prevedeva il reclutamento di 12 unità, oltre al Direttore. L attuale dotazione organica dell Ufficio d Ambito è costituita da n. 6 dipendenti a tempo indeterminato, oltre al Direttore. Eccetto il soggetto che svolge funzioni di segreteria amministrativa con inquadramento nella cat. B, tutti i dipendenti sono inquadrati nella cat. D e svolgono funzioni prevalentemente tecniche. Ad oggi un dipendente è in servizio part time (18 ore) essendo per le restanti 18 ore assegnato in comando all Ufficio d Ambito di Lodi. All evidente sottodimensionamento della struttura, si è fatto fronte in parte con l esternalizzazione di attività amministrative e contabili, prima direttamente gestite e in parte avvalendosi del supporto specialistico, particolarmente per l attività legate alle autorizzazioni allo scarico, di due incaricati esterni, individuati a seguito di procedure comparative avviate con avviso pubblico. La dotazione organica già di per sé insufficiente a garantire l ordinaria attività dell Ufficio, deve oggi far fronte a ulteriori competenze e/o attività assegnate agli Enti di Governo dell Ambito dal cosiddetto decreto Sblocca Italia (per esempio l approvazione dei progetti definitivi delle opere infrastrutturali e la dichiarazione di pubblica) o dalle deliberazioni dell AEEGSI, in un momento peraltro in cui la normativa impone tempistiche ravvicinate per il completamento di importanti attività in materia di SII. Anche in materia di autorizzazione allo scarico è necessario far fronte alle attività di controllo e di verifica post rilascio del provvedimento autorizzativo. A ciò si aggiungono situazioni contingenti che determineranno nel corso del 2015 l assenza per maternità di due dipendenti. Vi è inoltre la richiesta pendente dell Ufficio d Ambito di Lodi e del dipendente Patrini (per ragioni personali) di trasformare l attuale comando part-time a tempo pieno. 4

Allo stato si ritiene imprescindibile implementare la struttura con: - 1 unità amministrativa (almeno di cat. C) da affiancare all unica dipendente nella gestione delle attività di segreteria dell Ufficio. - 1 unità tecnica (cat. D) in sostituzione della dipendente che ha già comunicato di volersi assentare per maternità per un anno. - 1 unità tecnica (cat. D) per il supporto all Ufficio di pianificazione in assenza del dipendente che intende fruire di periodi di congedo di paternità. - 2 unità tecniche (cat. C o D) a supporto delle ulteriori attività tecniche tenuto conto anche della possibile trasformazione a tempo pieno del comando del dipendente presso l Ufficio d Ambito di Lodi Le linee di indirizzo emanate dalla Provincia per l anno 2015 pur riconoscendo nella parte dedicata alla strategia operativa le numerose attività in capo all Ufficio d Ambito, impongono un vincolo alla spesa di personale che di fatto impedisce l acquisizione di personale, anche a tempo determinato. Qualora non fosse possibile rivedere tali linee di indirizzo per consentire di far fronte alle necessità sopra evidenziate e/o qualora non si riuscisse ad attivare forme di mobilità di personale della Provincia di Brescia, pur precisando che le spese dell Azienda non gravano minimamente sul bilancio dell Ente controllante Provincia, si dovrà fare necessariamente ricorso alla ricerca di ulteriori supporti specialistici esterni all Ufficio d Ambito, da coordinare per garantire la continuità dell azione operativa. RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEAL BILANCIO DI PREVISIONE 2015 L Azienda, costituita ai sensi dell art. 114 del D.Lgs. 267/2000, è dotata di personalità giuridica e di autonomia organizzativa, patrimoniale e finanziaria. La sua organizzazione e il suo funzionamento sono disciplinati dallo Statuto e dai regolamenti interni. Il bilancio di previsione è redatto, ai sensi dello Statuto, con riferimento alle sole componenti economiche, mentre il bilancio patrimoniale viene approvato a chiusura dell esercizio contabile. L Azienda ha l obbligo del pareggio di bilancio da perseguire attraverso l equilibrio dei costi e dei ricavi. 5

In tal senso il bilancio di previsione ha stimato la generazione di un utile esclusivamente da proventi finanziari legati alla notevole liquidità disponibile sui conti bancari, pur prevedendone una riduzione nel corso del 2015 per effetto delle decisioni relative al modello gestionale e all affidamento del SII. Nell Allegato A sono riportate le voci del bilancio di previsione per l anno 2015, redatto ai sensi del DM 26 aprile 1995, che vengono di seguito descritte. RICAVI I ricavi iscritti in bilancio ammontano a complessivi 860.000,00 e risultano dettagliati come segue: - 850.000 rappresentano il corrispettivo complessivamente dovuto dai gestori per le spese di funzionamento dell Ufficio d Ambito; - 10.000 costituiscono il rimborso dei diritti di istruttoria per le pratiche di autorizzazione allo scarico. Non sono previsti oneri a carico della Provincia di Brescia. COSTI B.6 Spese per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Si prevedono spese per un ammontare complessivo di 6.000,00 per l acquisto di cancelleria e altri materiali di consumo. B.7 Spese per servizi La previsione di 368.000,00 si riferisce a: - costi collegati all attività amministrativa svolta dall Ufficio d Ambito (premi assicurativi, spese postali, spese di pubblicazione, abbonamenti a quotidiani e riviste, formazione personale, ). - costi di struttura (energia elettrica, spese telefoniche, spese di pulizia, ) - incarichi specialistici per le attività finalizzate all affidamento del SII (legale e economicofinanziario) - prestazioni di servizi di carattere tecnico-amministrativo in materia di personale, di contabilità di bilancio e di sicurezza sui luoghi di lavoro - incarichi di supporto specialistico per l esercizio delle attività di competenza - attività di approvazione, validazione e controllo dei progetti del gestore - attività di controllo scarichi acque industriali (la previsione è riferita alla previsione di costo dell attività di analisi dei campioni da parte di strutture di laboratorio) - canoni per manutenzione e assistenza informatica (Convenzione con Provincia) Si precisa che il Consiglio di Amministrazione, come previsto dalla LR 21/2010 di modifica della LR 26/2003, svolge l incarico a titolo onorifico e gratuito. Al Presidente e ai membri del Consiglio di Amministrazione è riconosciuto esclusivamente il rimborso delle spese sostenute per la partecipazione alle sedute del Consiglio qualora provengano da oltre i confini del Comune di Brescia. 6

Per quanto riguarda l Organo di Revisione si è reso necessario individuare un compenso a seguito delle modifiche operate dalla LR 29/2014. La sua determinazione è avvenuta in linea con le analoghe decisioni assunte dagli altri Uffici d Ambito lombardi. B.8 Spese per godimento beni di terzi Questa voce, valorizzata in 78.500,00, comprende l affitto della sede oggetto di nuova contrattualizzazione nel corso del 2013 ( 61.500,00) e le spese condominiali ( 17.000,00). B.9 Spese per il personale Le spese per il personale sono previste per l importo di 377.500,00 e si riferiscono al costo del personale dipendente. B.10 Ammortamenti e svalutazioni Sono previsti ammortamenti per 10.000, riferiti a software, mobili e arredi, macchine d ufficio e spese pluriennali. B.14 Oneri diversi di gestione Sono iscritti per complessivi 12.000,00. C.16-17 Proventi e Oneri Finanziari Gli interessi attivi sono previsti per 150.000,00, al lordo della ritenuta del 26%, iscritta tra gli oneri finanziari. Imposte Viene iscritta l Irap per l importo di 25.000,00. BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE 2015-2017 Con riferimento alle voci di costo e di ricavo previste nel triennio si evidenzia che a fronte di ricavi stimati in misura uguale al 2015 si prevede una contrazione di costi per servizi venendo meno alcune attività in particolare al 2016. La differenza tra il valore e il costo della produzione viene mantenuta in via previsionale in pareggio, con indicazione di raggiungimento di utili, progressivamente decrescent,i derivanti da dai proventi finanziari. 7

Pare opportuno rilevare che il quadro regolatorio futuro, pur riconfermando il decreto Sblocca Italia competenze e funzioni in capo agli Enti di Governo dell ATO, si presenta in ogni caso incerto per effetto del ridisegno delle funzioni e delle competenze delle Province e di possibili nuove attribuzioni in capo all Autorità per l energia elettrica, il gas e il sistema idrico. Il Consiglio di Amministrazione 8