DIAMANTE SPOPOLA ALLA BIT DI MILANO. BIT 2012: Una foto di Diamante



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l O l m o n. 115 - anno 10 - Marzo 2012 Direttore Editoriale: Ernesto Magorno Direttore Responsabile: Francesco Cirillo Nella piazza di Diamante c era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza ed affetto cittadino. Leopoldo Pagano 1860 M E N N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I A C U R A D E L L A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A Il metano a Diamante è realtà L arrivo del Metano a Diamante è una realtà concreta. Lo afferma con s o d d i s f a z i o n e l Assessore ai Lavori Pubblici Pierluigi Benvenuto, a seguito della consegna dei lavori all impresa Tagliabue S.P.A., esecutrice dei lavori. La metanizzazione - aggiunge l Assessore - è la realizzazione di uno dei servizi fortemente attesi e richiesti dalla nostra comunità e rappresenta un altro importante obiettivo raggiunto dalla nostra Amministrazione. Con l arrivo del metano si aggiunge, quindi, un altra opera che rappresenta un ulteriore tassello al lavoro svolto in favore dello sviluppo della Città e di una sua migliore vivibilità. Così come comunicato, l Italgas avvierà la raccolta delle richieste di allacciamento da parte dei cittadini interessati, le cui abitazioni si trovano lungo il tracciato della rete. A tal proposito per la raccolta delle adesioni, Italgas ha incaricato l impresa Tagliabue S.P.A., il cui personale munito di tesserino di riconoscimento visiterà le unità immobiliari. Durante il periodo di realizzazione dei lavori il contributo per l allacciamento a carico di ciascun richiedente sarà pari a: 27,93 + IVA. La possibilità di usufruire di tariffa agevolata è grazie all ottenimento da parte del Ministero dell Ambiente di un finanziamento di 1.200.000. Le modalità e la tempistica delle adesioni e delle successive attivazioni da parte dei cittadini interessati saranno dettagliatamente comunicate nei prossimi giorni attraverso manifesti ed altre forme di comunicazioni rivolte alla cittadinanza. DIAMANTE SPOPOLA ALLA BIT DI MILANO BIT 2012: Una foto di Diamante Anche quest anno la presenza di una gigantografia di Diamante ha caratterizzato il padiglione della Regione Calabria alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. La foto, realizzata del fotografo Franceso Martorelli, raffigura un suggestivo panorama che abbraccia l Isola di Cirella, ripreso dalla spiaggia di marina piccola. La gigantografia era stata già scelta in una precedente edizione della BIT e, così com era avvenuto nella precedente occasione, ha catturato l attenzione dei numerosi visitatori della rassegna milanese, molti dei quali hanno deciso di farsi fotografare davanti alla suggestiva immagine della Perla del Tirreno. Il Sindaco di Diamante, l Avv. Ernesto Magorno ha sottolineato come la Regione Calabria abbia deciso, nel più importante appuntamento riservato agli operatori del settore turistico, di spendere il meraviglioso paesaggio di Diamante come fattore di immagine per promuovere la Calabria e le sue eccellenze. IL COMUNE DI DIAMANTE PARTECIPERA ALLA BORSA MEDITERRNAEA DEL TURISMO CHE SI TERRA A NAPOLI (MOSTRA D OLTREMARE) DAL 30 MARZO AL 1 APRILE 2012 Sommario - Tutto sulla Bit a Milano. A pag. 2 -Il cons.bernardo Riente a Roma per i balneari. A pag.5 -La protesta dell AIAS. A pag.7 Fratelli in Italia Il Consiglio Comunale all unanimità, su proposta dell assessore battista maulicino ha aderito alla alla campagna Fratelli in Italia, che prevede per i figli di stranieri immigrati, di poter usufruire della possibilità di fare richiesta di cittadinanza italiana entro il compimento del 19 anno di età. I temi proposti dalla Campagna, la riforma della legge sulla cittadinanza e il sostegno al diritto di voto alle amministrative per i lavoratori regolarmente presenti in Italia, rappresenta una ricchezza inestimabile. Riteniamo - ha dichiarato l assessore Maulicino promotore dell iniziativa- che una piena e reale partecipazione dei giovani figli di immigrati e dei cittadini stranieri possa esser possibile solo se la legislazione italiana sarà capace di adeguarsi all evoluzione della composizione della società, partendo da chi in Italia è nato e/o cresciuto come le seconde generazioni, con le quali abbiamo fin da subito aperto un dialogo costruttivo e partecipativo. L AIAS non deve chiudere

ag. 2 l O l m o n.115- Marzo 2012 Successo dello stand di Diamante alla Fiera BIT di Milano Di Ritorno dalla BIT di Franco Maiolino Di ritorno dalla Bit che rimane il momento di Sintesi più importante di tutto il variegato pianeta turismo tanta soddisfazione ed alcune considerazioni. La soddisfazione per esserci ed esserci da protagonisti. Ancora una volta nella promozione turistica della Calabria Diamante ci ha messo la faccia, come i bronzi di Riace due anni fa, come Gattuso tre anni or sono. Testimonial d eccellenza, lo scorcio di Marina Piccola con sullo fondo l Isola di Cirella in 20 metri quadri di fotografia che dobbiamo alla maestria di Francesco Martorelli. Una quinta scenografica semicircolare che abbracciava lo stand istituzionale della regione Calabria sovrastata dall innovativo brand dei tre scudi intrecciati che gli allestitori della Fiera hanno voluto esibire come vestigia della Magna Grecia La soddisfazione per aver registrato l apprezzamento dei nostri operatori presenti in Fiera e l interesse di tanti Buyers e tanti visitatori che nel nostro stand si sono intrattenuti assaggiando le tartine piccanti, le schegge di cedro e i liquori al peperoncino che alcuni operatori di Diamante hanno offerto. La soddisfazione per essere stato l unico comune della Calabria ad avere tenuto una affollata conferenza stampa e per avere suscitato un forte interesse per i media presenti numerosi in Fiera. Soddisfatti per aver constato che la formula della partecipazione con il Parco Marino e con la Labcomm nel progetto Ai confini del gusto si è dimostrata una formula vincente per aver abbattuto i costi di partecipazione, per aver presentato un virtuoso modello di sinergia operativa e per aver ampliato la gamma degli attrattori in un ragionamento di sinergie di territorio sempre più da implementare. Soddisfatti per vedere che nel crocevia di opportunità che è il momento fieristico,sono partorite nuove idee e si sono allacciati proficui rapporti come ad esempio con il regista Massimo Scaglione, il giornalista Rai Attilio Romita, il giornalista Sky Dante Zardi,,con il Consorzio Ecotur, e si sono avviati contatti nella sezione dedicata al Buy Italy dove una nostra operatrice ha partecipato per conto degli albergatori del territorio, con alcuni Centri Sociali dell Emilia - Romagna, con alcuni Tour Operator scandinavi e dell Europa dell Est. Infine la soddisfazione per aver appreso che Diamante è stata inserita nelle TOP 10, le dieci località di eccellenza del Turismo Calabrese. Le riflessioni invece nascono a margine del dodicesimo rapporto sul turismo redatto dal dipartimento regionale del turismo e presentato proprio in occasione della BIT di Milano. La nostra Regione,che ancora non ha un Assessore dedicato, ha enfatizzato l incremento della presenze turistiche in Calabria registratesi nel 2001 che segnerebbe una inversione di tendenza rispetto alla crisi del triennio 2008-2010. Incremento che riguarda la recettività alberghiera e che non tiene però conto delle sistemazioni extra alberghiere quali ad esempio le presenze negli alloggi in locazione che continuano ad essere in calo. In aumento la presenza degli stranieri ma concentrata soprattutto a Tropea e a Capo Vaticano, in calo i turisti provenienti dal Nord Italia a vantaggio delle presenze delle regioni prossime ( cari napoletani ). Pochi gli eventi trainanti e pochi quelli destagionalizzanti. La regione ha presentato finalmente il Piano di Sviluppo Sostenibile che rappresenta la base documentale per definire le strategie di mercato e le azioni di marketing per il posizionamento e la promozione dell offerta turistica calabrese in coerenza con gli obiettivi operativi del POR Calabria 2007-2013 ma ancora non ha approntato un piano di interventi strutturali per risolvere la grande criticità della viabilità e dei trasporti che sono il grande gap del nostro turismo. Apprezzamenti per la creazione della Discover Calabria card, per i Kalabria Itinera, per il Patto per il Sorriso e per i Road Camper, sicuramente iniziative pregevoli ma di minore importanza di una veloce navetta di collegamento con l aeroporto di Lamezia. A questo ed altro pensavo di ritorno dalla BIT di Milano. L occasione per ringraziare i miei collaboratori, La Labcomm SRL e il Parco Marino Riviera dei Cedri partner di questa esperienza, l Accademia del Peperoncino, gli operatori turistici di Diamante e Cirella e Tele Diamante. il Presidente del Parco Marino Ciriaco Astorino con l assessore Maiolino Alla Bit 2012 grandi consensi allo stand Ai Confini del Gusto Anche quest anno alla Bit non poteva mancare la Labcomm, società che si occupa di marketing territoriale e che ha ideato il progetto Ai Confini del Gusto racchiudendo in una guida alcune località della Calabria, quali: Tortora, Praia a Mare, Scalea, Verbicaro, Santa Maria del Cedro, Diamante, Belvedere Marittimo, Sangineto, Fagnano, Cetraro, Acquappesa, San Fili, Cosenza e Cassano allo Ionio. Detta guida è presente sul portale www.aiconfinidelgusto.com dove si possono trovare informazioni storico-culturali, ricette tipiche, strutture ricettive, centri benessere, coiffeur, pasticcerie, aziende produttrici di tipicità. Inoltre è possibile acquistare pacchetti turistici direttamente on-line. Lo stand Ai Confini del Gusto si è distinto, innanzi tutto, per il tricolore che ha voluto utilizzare, oltre che per sottolineare il senso di appartenenza alla nazione, anche per rimarcare il proprio brand management, ossia l applicazione di tecniche di marketing mix ad una linea di prodotto costituita dal matrimonio tra cedro (verde) e peperoncino (rosso). Dalle degustazioni presso lo stand è emerso che l abbinamento tra i due prodotti è stato molto apprezzato, malgrado la titubanza di alcuni visitatori. A dimostrazione del fatto che il principio di fare rete tra enti pubblici e strutture private (principio su cui i progetti della Labcomm si fondano) è una formula che dà sempre buoni frutti, è stata l affluenza presso lo stand in cui si respirava una forte intesa tra il team di Labcomm, il Comune di Diamante Assessorato al Turismo, il Parco Marino della Riviera dei Cedri, il Borgo di Fiuzzi Resort ed il futuro della Calabria ovvero le alunne dell Istituto Tecnico per il Turismo di Tortora. Sebbene ci si trovi in un periodo di crisi, la domanda di pacchetti turistici afferma la Labcomm è sempre rivolta alla qualità. BIT 2012: l esperienza di Caterina Fabiani, a Milano in rappresentanza degli operatori di Diamante. La 32 edizione della Borsa Internazionale del Turismo si è appena conclusa. La fiera,ancora una volta,si è confermata una grande vetrina che,nonostante la crisi, dimostra che la voglia di vacanza non si ferma,il settore turismo è sempre in crescita. Tre giornate interamente dedicate agli operatori-bit BuyClub, il workshop del turismo associativo -Bit BuyItaly, primo workshop al mondo per il prodotto Italia - Tourism collection area solo per operatori professionali L incontro tra domanda e offerta per far conoscere le eccellenze locali e le strutture ricettive, l opportunità di mettersi in diretto contatto con i professionisti esteri,con cral e associazioni, con l obiettivo di raggiungere nuove fette di mercato specialmente in bassa e media stagione. I workshop sono stati anche una fonte di informazione sul trend del mercato incoming. Emerge la tendenza dei viaggatori esteri verso località poco frequentate con particolare attenzione ai circuiti enogastronomici. Una Bit sottotono a livello di stand e di spazi espositivi, ma molto più a misura d'uomo, forse meno spettacolare ma certamente più concreta. Per noi è stata un ottima BIT con tanti contatti e tantissimo business. Caterina Fabiani Il Parco Marino Riviera dei Cedri alla BIT di Milano Il Parco Marino Regionale Riviera dei Cedri, nell ambito del nuovo percorso intrapreso per la divulgazione e la promozione della propria identità, ha partecipato con entusiasmo alla kermesse internazionale sul turismo: la BIT di Milano. Ritorna con una consapevolezza, espressa più volte, nella fase organizzativa di partecipazione e ribadita anche in fiera nelle varie conferenze stampa che si sono succedute: fare rete con altri enti e anche con organismi privati di promozione territoriale, è essenziale per lo sviluppo turistico dell intera area dell Alto Tirreno Cosentino, tanto decantato ma quanto disomogeneo e disorganizzato. E innegabile la straordinaria bellezza dei nostri luoghi, sottolineata dalla gigantografia, focalizzante l Isola di Cirella ripresa dalla Spiaggia Piccola, angolo di inestimabile valore naturalistico del Parco Marino, che accoglieva i visitatori del Padiglione della Regione Calabria, è, però, necessario un nuovo sistema di politiche dell accoglienza e della ricettività che và oltre le iniziative dei singoli, confidando in una integrazione di iniziative e servizi, volta a proporre il prodotto turistico calabrese e, nello specifico, la Riviera dei Cedri, con un nuovo modello di sviluppo unitario. Ringrazio, in conclusione, l Assessore al turismo del Comune di Diamante, dott. Maiolino, che ha coinvolto il Parco Marino come partner alla Bit e gli amici della Labcomm. Il Presidente Ciriaco Astorino

n.115- Marzo 2012 l O l m o pag. 3 Fra Storia e Attualità AMMINISTRATIVE E NUOVA LEGGE ELETTORALE: SARA MEGLIO O SARA PEGGIO? di Ciro R. Cosenza Nell ormai imminente primavera si terrà a Diamante la nuova tornata elettorale per rinnovare il Consiglio Comunale e si terrà con una nuova legge maggioritaria. In base a quest ultima, saranno eletti soltanto dieci consiglieri, più il Sindaco. In questo novello decurionato (mi si perdoni questo termine obsoleto, di origine borbonica) 7 consiglieri andranno alla maggioranza e 3 alla minoranza. Sarà, ci chiediamo tutti, a questo punto, un bene, oppure no? Si andrà verso una maggiore limpidezza, oppure le acque si potranno intorpidire di più? Si avrà più trasparenza o più inciuci? In Italia, dopo la fine della guerra, uno dei primi atti del nuovo Stato repubblicano fu quello di restituire al popolo il sacrosanto diritto di scegliersi gli amministratori del proprio comune. Era finita l era dei podestà, di quei buffi personaggi che, mani ai fianchi e labbro inferiore in fuori, passeggiavano impettiti per le vie del paese, come tanti ducetti. Pur sfidando le ire della censura di regime, nel 1940 uscì una canzoncina satirica (Kramer- Panzeri-Rastelli gli autori) che intendeva sbeffeggiare proprio questi personaggi da operetta: Ma Pippo, Pippo non lo sa/che quando passa ride tutta la città/si crede bello/ come un Apollo ecc. ecc.. Più drammatica invece, la vicenda narrata da Ignazio Silone in Fontamara, dove un podestà, ricorrendo alla violenza dei suoi militi, tolse l acqua per irrigare i campi ad alcuni poveri contadini, per alimentare lo zampillo della fontana del suo giardino. Tornando a noi, nelle prime elezioni che si tennero nel dopo-guerra, nei comuni con un numero di abitanti inferiore a 10.000, i consiglieri da eleggere erano 20, di cui 16 andavano alla lista che avrebbe riscosso più consensi e 4 alle opposizioni. Più tardi, ovvero nella prima seduta, il Consiglio avrebbe eletto, nel suo seno, il Sindaco (non c era ancora l elezione diretta) e la Giunta. Questo sistema consentiva a gruppi di cittadini di candidarsi in liste c.d. civiche, senza dover passare dai partiti politici, presenti nel territorio. Da qui il proliferare di simboli non sempre identificabili con formazioni politiche. Se, infatti la sveglia, il gallo o la tromba, era notorio che fossero simboli di formazioni socialcomuniste, e la spiga di grano un simbolo liberaleggiante, perfettamente anonime erano le liste che si presentavano con barca, vela, remi, o timone, nei paesi di mare, e ramoscelli d ulivo, aratro, carro di buoi o altri simboli che richiamavano la campagna, nei paesi agricoli. Quasi tutte queste liste nascevano, per lo più, nei salotti di notabili e galantuomini, dove venivano siglati patti e intese, che miravano a spartizioni, interessi e guadagni. Ben diverso nei casi in cui le liste venivano alla luce all interno di partiti politici, perché nominativi e programmi dovevano passare al vaglio delle assemblee degli organi statutari, o dall approvazione della pubblica assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti. A tal proposito voglio raccontare l esperienza della prima volta che si votò, con la legge proporzionale, al mio paese che, nell ultimo censimento, aveva superato la soglia dei 10.000 abitanti. Così nel 1963, tutti i partiti politici presenti a Cetraro presentarono liste, con questi risultati: Democrazia Cristiana 13 seggi, Partito Comunista 11, Movimento Sociale 3 e Partito Socialista 3. Non raggiunsero il quorum i repubblicani, i socialdemocratici e Democrazia Proletaria. Inutile dire che fu una competizione politica vera e propria, e la D. C., come gruppo di maggioranza relativa, iniziò, subito dopo, i colloqui con i socialisti, per dare al paese un sindaco e una giunta. Del resto era l epoca dell avvento del centro-sinistra e giunte analoghe stavano nascendo, un po ovunque, come alla Provincia di Cosenza, a Castrovillari e a Paola. Le delegazioni iniziarono a dar vita a lunghe riunioni, bipartizan, alternativamente nelle rispettive sedi. Ma non fu facile.. perché per quasi venti anni i due partiti erano stati avversari e, dai balconi, non se le erano certo mandate a dire. Quindi si diede luogo a incontri notturni interminabili, a confronti, a discussioni, a proposte, anche ad accuse reciproche. Di ogni riunione si redigeva un fedele verbale e tutti, al mattino, nel paese, erano al corrente di quello che si era discusso. Alla fine, messisi d accordo sul nome del sindaco, un democristiano, del vice-sindaco, un socialista, e sul programma, si passò alla fase operativa. Io mi chiedo se questo oggi sarebbe possibile. A parte il fatto che in tantissimi paesi, quasi tutti i vari partiti non hanno mai avuto sedi e, tanto meno, ne hanno oggi. Nel periodo elettorale si svuota un magazzino, vi si portano un tavolo e qualche sedia, e si appende ai muri qualche manifesto, per levar via tutto ad elezioni avvenute. E questa sarebbe una sede di partito? E dove sarebbe la vita di partito? Una sede, dove iscritti e simpatizzanti si ritrovano, magari a sera, per discutere e confrontarsi, e magari vedere insieme il telegiornale, credo, dovrebbe rimanere aperta tutto l anno. Ma esistono, mi chiedo ancora, in Italia i partiti politici? Parlo di quei partiti che avevano nelle fondamenta grandi ideologie: anzitutto l ecumenismo cristiano, l umanesimo socialista, il pensiero liberale. Temo purtroppo che la ramazza di tangentopoli abbia fatto come chi, con l acqua del bagnetto, ha buttato dal balcone anche il bambino. Eppure quei partiti, ora scomparsi, erano usciti dalla lotta al nazi-fascismo e dalla Resistenza. Cosa avverrà ora con una legge che dà la maggioranza soltanto a sette consiglieri, in un consesso in cui basteranno la miseria di sei voti per deliberare? Non è che sarà una legge pro-ribaltoni? Mi auguro, almeno per Diamante, che prevalga il buon senso e l equilibrio, e che non assisteremo a combine, a voti di scambio e a lobbie salottiere. Con un tocco fai vibrare le corde dell anima Ricky Portera di Ersilia Magurno Ogni musica è connessa con un anima, tanto da scuotere gli angoli più remoti di noi stessi quando la ascoltiamo, provocare gioia o fare rivivere emozioni messe da tanto tempo da parte nel fondo di un cassetto, la mia connessione, colui il quale suscita tutto questo ha un nome: Ricky Portera. Il connubio fra Portera e la sua chitarra, che più tardi lo porterà ad essere considerato fra i più bravi chitarristi italiani, inizia in maniera traumatica uno scontro frontale fra lo strumento, impugnato dalla madre dell artista e la testa di quest ultimo! Quest avvenimento susciterà, misteriosamente, un amore incondizionato nel confronti della chitarra che si tradurrà nell incredibile intensità emotiva dei suoi assoli. Ricky fonda gli Stadio insieme a Gaetano Curreri ma li lascia all apice del successo per vivere un esperienza da solista, senza sottostare a nessun genere di compromesso artistico. A più di vent anni dal suo abbandono molti si chiedono ancora quali meraviglie avrebbero potuto realizzare gli Stadio se fossero rimasti quelli della vecchia formazione, ma con quell espressione da cattivo ragazzo, l aria da bello e dannato ed il suo talento, Portera catalizza l attenzione del pubblico tanto da non riuscire ad essere solo il chitarrista della band. Il passionario della chitarra, dotato di un forte ascendente sul pubblico femminile, ispira a Lucio Dalla la canzone che diventa il primo successo degli Stadio, è proprio lui il Grande figlio di puttana che non cerca redenzione da questa fama ma vuole essere solo sé stesso, con la sicurezza di chi sa che, come dice il testo: Ecco perché da te le donne vanno in fila indiana / adesso so anche perché, perché sei un figlio di puttana. Ed è per questo che a te / La gente tutto ti perdona /perché dicono guarda come suona la chitarra / quel grande figlio di puttana. Dopo avere lasciato la band, Ricky incide due album da solista, uno omonimo nel 1990 e l altro nel 2007 intitolato: Ci sono cose, nel quale ricompone la formazione originale degli Stadio e canta uno dei loro cavalli di battaglia: Canzoni alla radio, inoltre collabora con vari artisti del panorama musicale italiano e si esibisce con le Custodie cautelari in un tour chiamato La notte delle Chitarre. Ricky è l artista del panorama musicale italiano e non che, a mio modo di vedere, incarna uno stile di vita fondato sulla valorizzazione del proprio talento o su tentativo di farlo, è responsabile del mio amore nei confronti del suono prodotto da una chitarra ed ancora dell ammirazione per i chitarristi, che riescono ad ammaliarmi con la loro musica. Cresciuta ascoltando : Un fiore per Hal, colonna sonora, insieme ad altre canzoni targate Stadio e Lucio Dalla, del film Borotalco, ero entusiasta di ascoltare dal vivo quell uomo carismatico che ha sempre avuto il potere di ipnotizzarmi con le sue note ed eccomi al FabRock a Roggiano Gravina, esattamente il 13 Agosto 2011. La realizzazione del sogno di incontrare il mito è stata un esperienza fantastica, Portera si è mostrato disponibile e gentile, peccato solo che l imbarazzo per me fosse alle stelle! Strano vedere l effetto che può fare la nostra musica, appena Ricky ha iniziato ha suonare è come se avessi sentito una scossa direttamente dall interno che esteriormente si manifestava con un sorriso raggiante, il sorriso, appunto,che è venuto via con me fino a Diamante, con la consapevolezza che, come dice qualcun altro: "Il rock dà l'idea che tutti ce la possono fare" L AmministrazioneComunale di Diamante chiede il mantenimento dell Ufficio del Giudice di Pace L Amministrazione Comunale di Diamante con la delibera di Giunta n.15 del 3.02.2012 ha deciso di chiedere al Ministero della Giustizia il mantenimento dell Ufficio del Giudice di Pace di Belvedere Marittimo. La Chiusura del suddetto ufficio è prevista nell ambito dei provvedimenti previsti dal Decreto Legge 13.08.2011, N.138 Legge di conversione 14.09.211 ART 1 Riorganizzazione Uffici Giudiziari. Una posizione, quella espressa dall Amministrazione Comunale. che vede d accordo, oltre a quello di Diamante, i comuni del comprensorio: Belvedere Marittimo, Buonvicino, Sangineto, Maierà, Bonifati che, in una riunione tenutasi nei giorni scorsi, hanno deciso sinergicamente di adottare atti analoghi deliberativi ed intraprendere azioni comuni in favore del mantenimento dell Ufficio di Belvedere. Tale decisone deriva, tra le altre cose, dalla considerazione del fatto che, con riferimento ai criteri previsti dalla Legge della legge n.148/2011, per il bacino di utenza del Mandamento del Giudice di Belvedere Marittimo non si può tenere conto soltanto del dato statistico, ma si devono altresì considerare, trattandosi di un territorio ad alta vocazione turistica, i non residenti che, in particolare durante il periodo giugno settembre, fanno lievitare notevolmente la popolazione presente sul territorio. Oltre a questo occorre tenere conto della specificità territoriale del comprensorio, che vede la presenza di importanti strutture sanitarie, di numerosi insediamenti turistici, commerciali, artigianali. Occorre, inoltre, considerare la dovuta attenzione nei riguardi delle popolazioni residenti nei centri storici e nelle zone rurali collinari e montane, per le quali deriverebbero ulteriori difficoltà per raggiungere la sede circondariale di Paola. Da queste e da altre motivazioni, adeguatamente evidenziate nella delibera, si evince che la paventata chiusura dell Ufficio di Belvedere Marittimo determinerebbe gravi disagi per la popolazione del comprensorio. Per quanto detto sopra, pertanto, la Giunta Comunale ha adottato la sopraindicata delibera, con la quale, oltre alla missiva al Ministero, si decide altresì di dare mandato al Sindaco affinché venga promossa e sostenuta con forza, di concerto con i comuni di Maierà, Buonvicino, Belvedere Marittimo, Sangineto e Bonifati, nonché con gli altri enti locali sovracomunali, ogni iniziativa volta a garantire il mantenimento dell Ufficio del Giudice di Pace di Belvedere Marittimo. Di trasmettere, inoltre, copia della deliberazione al Ministro della Giustizia; al Presidente della Corte di Appello di Catanzaro, Al Presidente del Tribunale Ordinario di Paola; al Giudice di Pace coordinatore di Belvedere Marittimo; Ai sindaci facenti parte del Mandamento: Belvedere Marittimo, Maierà, Buonvicino, Sangineto e Bonifati.

pag. 4 l O l m o n.115- Marzo 2012 Il quartiere San Biagio nei ricordi di Marianna Presta S.S. 18 colabrodo dopo il maltempo: la denuncia del Sindaco di Diamante Seduta nella piazza San Biagio, all ascolto di un convegno, in una afosa serata estiva, mi si sono accesi i fari dei ricordi ed il passato è ritornato a vivere nella mia memoria. Il calendario torna indietro agli anni 30-40-50, quando la piazza San Biagio era una parte viva del paese. Lì si faceva il mercato e già verso le 5 del mattino si sentivano, rumori, voci, richiami. Dalle campagne scendevano i contadini con le ceste colme dei prodotti della terra, di frutta, verdure, uova, conigli, galline. La sera invece, nei giorni di festa, divenatava la piazza dei divertimenti con giostre, teatrini, burattini. Di giorno era la piazza dove la gente viveva il quotidiano, con le case padronali e i magazzini dove vivevano i pescatori nella povertà più assoluta. Le donne, Scinella, Maculata, a Sciammarella, a Paciarra, Ncetta, fuori, davanti le loro abitazioni cucinavano sulle fonacelle, sughi peperoni, melanzane ed era un miscuglio di sapori e di profumi. Nella strada c erano i ragazzi con i giochi di allora: la campana, u spinzillu, i quattro cantoni, ammucciarella, le belle statuine e le donne attente alle loro tielle e fornacelle che a volte correvano il rischio di essere travolte dall esuberanza dei ragazzi. E spesso le mamme erano costrette a pagare i danni causati dai propri figli. Le donne sui sacchi essiccavano la simintella,( alga marina che veniva utilizzata bollita contro i vermi della pancia e il verme solitario che allora affliggeva l infanzia) ) che raccoglievano a mare con grande fatica e vendevano a quattro soldi ma che comunque con il ricavato arrotondavano il bilancio familiare. Comunque il rione era sicuro, i bambini che giocavano erano sorvegliati da tutti, a guardia c erano anche le donne che nella piazza si incontravano, chiacchieravano. Era come un corpo unico, la gente della piazza, la vita quotidiana era alimentata da una solidarietà senza confini e la gente si sentiva capita, protetta, capace di superare ogni difficoltà perché era vicino a te chi ti capiva e aiutava. La nascita di un bambino era una gioia per tutti, la morte di un vicino era un lutto del rione, era un pezzo della storia di tutti che se ne andava. Se moriva un amico, un parente intorno alla famiglia c era una grande solidarietà e per otto giorni il famoso cunzo assicurava pranzo e cena perché nella casa in lutto non si accendeva il fuoco. I matrimoni poi erano avvenimenti speciali. La vestizione della sposa era un rito. Intorno a lei c erano tutte le ragazze e le donne di famiglia. Sui balconi la gente aspettava gli sposi con vassoi colmi di fiori confetti, soldini e c erano i ragazzi pronti a raccogliere tutto, ma soprattutto le monetine sperando di fare un buon bottino. E gli anziani? Guardavano gli sposi con gli occhi pieni di commozione pensando al loro futuro con la speranza che fosse sempre colorato con i colori dell arcobaleno e sapevano che il loro si, era un si per tutta la vita. Tutti gli avvenimenti si vivevano con parenti ed amici che partecipavano ad eventi lieti e tristi pronti ad aiutare chi ne aveva bisogno anche se il tutto era colorato da quel pettegolezzo che in fondo è una componente della vita. Le porte di casa erano sempre aperte senza la chiave nella toppa, non erano barriere, la privacy era un concetto non estremizzato come lo è ora e che spesso crea più che sicurezza isolamento. Nel rione la solidarietà non si doveva andare a cercare con il lanternino, era un sentimento forte, spontaneo, di tutti verso tutti senza pregiudizi e confini. A san Biagio si viveva una vera vita all aperto, vissuta soprattutto da quella parte della società che quotidianamente doveva combattere con la povertà, con i sacrifici, con le privazioni ma che accettavano tutto con rassegnazione e grande dignità. A San Biagio c erano le case padronali e le case dove vivevano in maggior parte pescatori nella povertà più assoluta. I magazzini, più che case, dove abitavano, erano privi di ogni confort, costituiti da una sola stanza con il letto di faloppe, qualche sedia, un tavolo, la cassapanca, al muro appese le poche pentole annerite dal fuoco delle fornacelle. Le case padronali erano quelle dei Benvenuto, Vaccaro, Magurno, Vanni, Catalano. Nella casa di Luigi Benvenuto al primo piano, c era la Scaramuzzino, una sarta famosa, con 4 figli e tante ragazze che andavano da lei per imparare il mestiere di sarta. Al mattino presto, il marito della Scaramuzzino ritornava dalla stazione ferroviaria dove lavorava, con la sua immancabile lanterna con la quale controllava il movimento dei treni nella stazione di Diamante. Nel magazzino di Adalgisa Laderchi c erano i fratelli Presta, falegnami di cui Egidio è stato per parecchio tempo maestro della banda Musicale di Diamante. I ricordi continuano e balzano alla mente le figure delle donne che con in testa ceste e cantari andavano al fiume a lavare i panni dei signori padroni, e per fare quei servizi che certamente non erano né facili né piacevoli. Allora nessuna casa aveva i servizi igienici. Zi Turo era la figura più emblematica dei pescatori, accanto alla sua porta imperava u lanzaturu con accanto ceste e reti per la pesca, e la moglie, Ncetta, vestita di nero con l immancabile grembiule sempre indaffarata a girare dentro e fuori a fare qualcosa, a prendersela con i ragazzi quando facevano molto chiasso ma sempre protettiva e disponibile. Zi Turo, quando non andava a mare, passava la maggior parte del suo tempo seduto davanti la porta a riparare le reti e pulire cesti, sempre disponibile a parlare con tutti, soprattutto con i ragazzi, raccontava la vita dei pescatori, la bellezza ed i rischi del mare, la fatica della pesca e la delusione di quando si tornava a casa con una magra pesca. Tra gli abitanti della piazza, Viruccia era la più attiva con il suo negozio di cereali, frumento, olio, vino. C era di tutto in quel magazzino dove razzolavano le galline e non mancava il gallo che di buon ora svegliava tutti con il suo chicchirichì. Nel 1944-45, quando è finita la guerra, Viruccia, aiutata dalle altre donne imbandiva tavolate per i soldati che tornavano a casa. A sera ritornava Don peppe Barracca, il suo compagno, con le sue pecore che portava con la sua barca a pascolare all Isola di Cirella doveva secondo lui c era una buona erba. E non mancava nella vita quotidiana la parte religiosa. Al mattino l immancabile messa nella Chiesetta di San Biagio. Arrivavano le donne quasi tutte anziani e nella piazza arrivava la voce tonante di Don Carlo con le sue interminabili prediche. All uscita era uno sciame di vestiti neri. Allora per ogni parente deceduto era d obbligo il lutto. Noi ragazzi solo a brevi intervalli vedevamo le nostre mamme e le nostre zie con vestiti colorati. La piazza era la casa di tutti e grandi e piccoli vivevano lì la loro vita. D inverno, a sera, tutti dentro e la piazza restava deserta, non c era un anima viva. D estate era animata fino a tarda notte e nell aria aleggiavano sussurri e bisbigli di chi era solito dormire poco. Erano quasi tutte donne, gli uomini, con le loro barche uscivano sul mare con la speranza di fare buona pesca. Nelle giornate di festa a San Biagio nel negozio di Viruccia di Baldassarre c era lo spettacolo della Zelinda Romana ( un circo ambulante) senza braccia e senza gambe, tutti erano incantati da uno spettacolo che non ci sapevamo spiegare. Il trucco c è ma non si vede dicevano i grandi ed era proibito avvicinarsi al palco. Lo spettacolo era tutto lì, quella bellissima ragazza bionda che si muoveva con grande agilità senza arti. E poi le giostre e il carrettino siciliano con il cantastorie che raccontava storie di amori, di tradimenti, di tragedie siciliane. In quel periodo non c erano manifesti e mezzi di comunicazione per diffondere notizie e spesso si sentiva il suono della tromba di Salvatore o Riccardo, i jettabann, che annunziavano i vari avvenimenti del paese. Nella piazzetta di san Biagio c era anche lo studio medico del dott. Magurno, medico condotto del paese, un professionista ricco di grande umanità e senso di responsabilità nel suo lavoro. Nella sua vita venivano prima i suoi pazienti e poi il resto. E c era il grande negozio di Michele Bartalotta, alla fine del vicolo di fronte la chiesa,dove la gente faceva la spesa con la libretta grazie alla comprensione ed alla disponibilità di un negoziante comprensivo delle difficoltà economiche in cui la gente di allora si trovava. Tutto questo fa parte di una realtà passata molto lontana da noi ma molto presente nel ricordo e nel cuore di chi l ha vissuta. San Biagio e la piazzetta che raccoglie tanti ricordi, tante storie, che è stata protagonista della vita di tanta gente che vi ha vissuto dalla nascita alla morte. Il Sindaco di Diamante, Avv. Ernesto Magorno, ha scritto lo scorso 15 febbraio una lettera al Capo Dipartimento del Settore ANAS di Catanzaro e, per conoscenza, a S.E. il Prefetto di Cosenza ed al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, una lettera nella quale si legge: Intendo denunciare il gravissimo stato di deterioramento in cui versa il manto stradale della S.S. 18 che attraversa l Alto Tirreno Cosentino, acuitosi a seguito del persistere delle avverse condizioni climatiche verificatesi in questi giorni. Uno stato di degrado che comporta seri rischi agli automobilisti ed ai conducenti di veicoli commerciali la cui incolumità è messa seriamente a rischio dalla presenza di numerose buche che in alcuni casi si presentano particolarmente profonde e pericolose, con situazioni che si configurano di eccezionale gravità, come quella del tratto viario corrispondente al Comune di Belvedere Marittimo, particolarmente colpito. Questa situazione di particolare disagio e di pericolo è oltremodo aggravata dal fatto che a motivo delle condizioni metereologiche sfavorevoli il traffico dei mezzi pesanti dall Autostrada A3, da Lagonegro a Falerna, è deviato sul corrispondente tratto della S.S. 18. Una condizione che, a motivo del passaggio dei TIR, accresce il deterioramento del manto stradale e nel contempo crea ulteriori disagi e pericoli per i tanti utenti che percorrono in queste ore la sopracitata strada. Per quanto detto sopra, si chiede che l ANAS intervenga con la massima urgenza per ovviare all eccezionale stato di deterioramento del manto stradale della S.S. 18, valutando la necessità di prevedere la chiusura del tratto in questione, al fine prioritario di garantire la pubblica incolumità e ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza per i cittadini. La denuncia del Sindaco ha avuto una forte eco, tanto da essere riprese anche da uno dei più importanti telegiornali nazioni: il TG5. Sullo stato dell arteria stradale hanno espresso, tra gli altri, le loro preoccupazioni il vice Presidente vicario del Parlamento Europeo, on. Gianni Pittella, il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Oliviero, il Consigliere Regionale, On. Mimmo Talarico. Giorno 16 il Sindaco di Diamante ha invitato i colleghi del territorio ad un incontro per concordare azioni comuni finalizzate ad ovviare la suddetta situazione di disagio. I sindaci hanno poi sottoscritto un documento nel quale, rivolgendosi al Prefetto, hanno richiesto un incontro con la massima urgenza, per approntare un tavolo operativo con i vertici dell Anas e far fronte al non più tollerabile stato di degrado del manto stradale della S.S. 18. Giorno 22 febbraio, infine, a Cosenza presso la Sala della presidenza di Piazza XV Marzo, si è tenuto un incontro tra il presidente della Provincia, on. Mario Oliverio e i dirigenti dell Anas, nel corso del quale sono state affrontate una serie di criticità che riguardano tutto il territorio provinciale e, in particolare, lo status di grande precarietà in cui versa la S.S.. 18. Alla riunione hanno preso parte, oltre al presidente Oliverio, anche l assessore provinciale alla viabilità Arturo Riccetti, il responsabile provinciale del settore viabilità, ing. Stefano Aiello, il sindaco di Diamante Ernesto Magorno, in rappresentanza dei sindaci del Tirreno, l ing. Bruno Bunelletti, vice direttore nazionale della manutenzione stradale Anas, l ing. Carlo Pullano, direttore tecnico del dipartimento viabilità A3 Catanzaro, l ing. Domenico Renda, responsabile dei lavori di ammodernamento del tratto A3 Altilia-Falerna. Dopo aver ringraziato i dirigenti dell Anas per la disponibilità dimostrata nell aver accolto prontamente la richiesta dell incontro, il presidente Oliverio ha illustrato ai suoi interlocutori una serie di criticità che riguardano soprattutto la superstrada che attraversa il Tirreno cosentino. Dopo gli ultimi straordinari eventi atmosferici che hanno colpito la Calabria e la provincia di Cosenza -ha detto Oliverio- le condizioni della SS. 18 si sono ulteriormente aggravate ed oggi è diventato oltremodo insicuro e pericoloso percorrerla. Da qui la richiesta di in incontro, resosi ancor più necessario e urgente all indomani delle proteste dei sindaci dei comuni interessati dall attraversamento di questa importante arteria, esasperati per le condizioni di grave precarietà e insicurezza in cui essa versa. Se si considera, inoltre ha proseguito il presidente della Provincia di Cosenza- che siamo ormai all imminente vigilia della stagione estiva durante la quale questa importante infrastruttura viaria, come ogni anno, sarà attraversata da oltre un milione di veicoli provenienti da nord e da sud, la richiesta di un intervento radicale e di carattere strutturale è diventata assolutamente necessaria e urgente. All intervento del presidente Oliverio è seguito quello di Ernesto Magorno. Appena interpellati - ha affermato, dal canto suo, l ing. Brunelletti- come Anas ci siamo mossi tempestivamente per capire lo stato attuale dell arteria e per predisporre, da subito, una serie di interventi finalizzati a garantire l adeguata percorribilità e la messa in sicurezza del tratto stradale. Fatto questo valuteremo, attraverso la predisposizione di un vero e proprio cronoprogramma, gli interventi straordinari radicali e risolutivi da effettuare in un secondo momento. Al termine dell incontro il presidente della Provincia di Cosenza ha annunciato che a breve incontrerà il Ministro Passera e che, nel corso di quell incontro, saranno opportunamente esaminate una serie di questioni riguardanti vecchie e nuove opere infrastrutturali e la possibilità di ottenere nuove risorse per finanziare una serie di interventi già in corso o in via di progettazione sull intero territorio provinciale.

n.115- Marzo 2012 l O l m o pag. 5 La BUONASITA CHE NON DEVE FUNZIONARE. IL CASO DELL AMBULATORIO PER LE STOMIE DELL ASL DI SCALEA di Francesco Cirillo Questione Balneari UE: il Comune di Diamante ha partecipato alla manifestazione di Roma Quando mia madre, all età di 81 anni scoprì di avere un tumore al colon gli cadde il cielo addosso. Poi dopo l intervento avvenuto a Roma, si trovò ad affrontare una realtà nuova e difficile. Quello dei malati di stomia. Una realtà nuova anche per noi figli che gli stemmo vicini per minimizzare quella sacca, che diventò parte del suo corpo, e per assisterla al meglio. Poi scoprii un mondo nuovo esistente attorno a questi malati. Un mondo vicino a noi, a Scalea. Finii in quella struttura enorme, chiamato Ospedale, divenuto ora, per un piano, sede di uffici Asl e ambulatori vari. Nel 2000 proprio in questa struttura portai Alessandro Sortino delle Iene per mostrare quella Calabria degli sprechi e delle opere inutili. Poi a seguito di quel servizio qualcosa si mosse e la regione finanziò una piccola ristrutturazione dell edificio per permettere ad uffici ed ambulatori ad attivarsi al suo interno. Fra questi un piccolo reparto che si occupa proprio di questi malati, fornendo assistenza domiciliare e attrezzature quali le sacche e le pomate pulitrici. Oramai parlare della sanità in Calabria è come sparare sulla croce rossa. Ci sembra anche di essere ripetitivi parlare delle non professionalità esistenti nei nostri ospedali, degli sprechi che si continuano a fare, delle manovre politiche per far chiudere un ospedale piuttosto che un altro, del piano sanitario regionale che fa acqua da tutte le parti. Un ASL sotto assedio da tutti i punti di vista, dove oramai si getta insieme all acqua sporca, accumulata per anni, anche il bambino. L ospedale di Praia è quasi praticamente smantellato, e sotto silenzio si sta anche smantellando la sede di Scalea dove appunto vi è il piccolo presidio per le stomie. Già le visite domiciliari avvengono a spese del personale e fuori dall orario di servizio e questo la dice lunga sulla passione che medici ed infermieri devono avere per continuare questo lavoro, mentre si profila addirittura la chiusura di tutta la struttura, inviando questi malati chissà dove. Una struttura che ha alle spalle oltre dieci anni di esperienza nel territorio. L ambulatorio di stomaterapia e riabilitazione delle incontinenze nasce in via sperimentale nella ex Azienda Sanitaria n. 1 di Paola agli inizi del 2000. Successivamente, in attuazione della delibera di Giunta Regionale n 443 del 02/07/2004, l A.S. di Paola, ne recepisce il dettato e con proprio atto deliberativo (n 168 del 22/03/2007) istituisce l ambulatorio nel proprio territorio. Dal 2007, data di attivazione legale dell ambulatorio, tanti passi in avanti sono stati fatti. In particolare, durante questi anni di attività l ambulatorio ha seguito tutti i pazienti portatori di stomie e/o cateterizzati, sia quelli operati presso le nostre Unità Operative Ospedaliere, che quelli provenienti dall esterno. Precisamente, sono stati seguiti 353 pazienti, con una frequenza riabilitativa di circa 120 prestazioni ambulatoriali, regolarmente registrate all ufficio ticket da marzo 2011 ad agosto 2011. Bisogna inoltre considerare che, nonostante generalmente gli stomizzati vengano considerati una categoria di pazienti facilmente gestibili attraverso le normali attività assistenziali, molti casi eccellenti (a livello nazionale ed internazionale) hanno dimostrato come la creazione di una struttura ad hoc rappresenti per la struttura sanitaria una importante fonte di risparmio e di alleggerimento dei carichi di lavoro dei reparti coinvolti e dell ADI. Per quanto riguarda, invece, i pazienti incontinenti (circa 2.400) nella ex AS 1 di Paola, l Ambulatorio ha iniziato il loro trattamento nel 2007, dopo l acquisto di un apparecchio per la riabilitazione: SEF (Stimolazione Elettrica Funzionale) e Biofeedback elettromiografico, abbinati alla Chinesiterapia. Dal 2007 ad oggi sono stati trattati intorno a 200 pazienti con una frequenza riabilitativa di circa 600 prestazioni ambulatoriali (regolarmente registrate all Ufficio Ticket), nel solo periodo Marzo 2011 / Agosto 2011. Bisogna considerare che il ciclo terapeutico, così come prevedono i LEA, è di 10 sedute, ripetibili fino ad altre 10 nell arco dell anno; che tale ciclo prevede una seduta di SEF, una seduta di Biofeedback ed una seduta di chinesiterapia, per un impegno complessivo, per ogni seduta, di almeno 90 minuti. I numeri danno ragione a coloro i quali stanno lottando con tutti i mezzi a loro disposizione contro la possibilità che questo centro venga chiuso o ridotto. E chiuderlo sarebbe davvero una pazzia in quanto, è bene dirlo, non esiste nella nostra regione un altro centro convenzionato: infatti tanti sono i pazienti di altre ASP calabresi o di altri Distretti della nostra ASP che si rivolgono a questo ambulatorio. Inoltre sono già diversi anni che il nostro ambulatorio collabora con l Università La Sapienza di Roma, per la sperimentazione di protocolli riabilitativi e con il Professor Carlo Perfetti, per la sperimentazione unica in Italia della terapia neuro-cognitiva - immagine motoria - applicata alla riabilitazione delle impotenze iatrogene post intervento di prostatectomia ed utilizza l agopuntura auricolare (auricoloterapia), già normata in altre regioni italiane più progredite (Toscana) per i disturbi di cui sopra. Un altro dato importante, dal momento che viviamo sotto governo tecnico e l economia delle cose è diventata vitale, è il risultato economico raggiunto dall Ambulatorio in un anno di attività, che ammonta a circa 244.467,36 per anno. Oltre ai benefici prodotti da una riduzione dei costi, con un consistente risparmio della spesa sanitaria derivante da una migliore gestione dei pazienti e dei loro dispositivi, aspetto ancor più importante è il miglioramento della qualità della vita di tutti coloro che afferiranno alla nuova struttura. Training specializzato, scheduling puntuale delle visite di re-call e follow up; costante aggiornamento sulle migliori tecniche riabilitative; prevenzione e cura in fase precoce delle complicanze: tutto ciò rappresenterà un valore aggiunto impossibile da realizzare attraverso l attuale modus operandi! Inoltre, grazie all ambulatorio numerosi reparti ospedalieri saranno alleggeriti da una serie di ospedalizzazioni e di prestazioni sanitarie che verranno di volta in volta gestite dall ambulatorio con criteri di efficienza ed efficacia del trattamento. A quale santo in paradiso bisogna rivolgersi perché una struttura di questo genere non venga chiusa o smantellata per renderla inutile a favore di qualche privato? Balneari: approvata una delibera in Consiglio Comunale Nel Consiglio Comunale dello scorso 24 febbraio, è stato inserito nell ordine del giorno, su proposta della Giunta Comunale, l approvazione di una Delibera sulle problematiche inerenti la Direttiva N. 23/2006 dell Unione Europea, che interessano in particolar modo le imprese balneari. Con la delibera, che è stata approvata dal Consiglio, si propone al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale, quali rappresentanti dell Assemblea elettiva, di portare la propria testimonianza al Governo italiano, ai rappresentanti della Camera e del Senato, richiedendo un apposito incontro con il Presidente dei Ministri, con il Ministro dell Economia e delle Finanze, con il Ministro per i Rapporti con le Regioni, per definire e sottolineare le necessità e le tipicità delle categorie delle nostre zone; agli uffici competenti di inviare il documento ai rappresentanti del Governo italiano e ai Presidenti della Camera e del Senato di modo che: 1) Sia definita la procedura di infrazione, opponendo alla commissione europea la validità del sistema normativo italiano in materia di concessioni demaniali marittime, attraverso l esclusione della categoria dalla direttiva servizi o mediante una specifica deroga ai sensi della stessa, come del resto già realizzato per altre categorie di servizi, anche in ragione della specificità e originalità del settore del turismo ricreativo balneare nazionale; 2) al più presto vengano proposte alla Commissione Europea, modifiche normative nazionali volte a escludere le concessioni demaniali a uso turistico ricreativo della direttiva servizi (creando, peraltro un apposito statuto normativo dell impresa turistico- balneare e delle sue funzioni di pubblico rilievo e interesse); 3) sia prevista per esse un apposita deroga, sulla base della procedura prevista dalla direttiva medesima (clausola di revisione), in virtù della specificità del settore delle concessioni demaniali, fortemente caratterizzato da rilevanti investimenti materiali e occupazionali, e della sua unicità a livello europeo, dei motivi di interesse generale, di sicurezza e tutela ambientale previsti dalla direttiva medesima, quali fattori di esclusione, del sussistere dalla libertà di stabilimento in ragione della vastità delle risorse naturali presenti lungo le coste italiane e della conseguente possibilità di rilascio di nuove concessioni; 4) ci si prepari a predisporre con il coinvolgimento delle sigle rappresentative della categoria efficaci strumenti di tutela nel comparto nazionale turistico ricreativo e balneare e dei suoi distretti, senza escludere l appello presso le istituzioni europee, ivi compresa la corte di giustizia. Il Consigliere Comunale Bernardo Riente, ha partecipato, in rappresentanza dell Amministrazione Comunale, alle iniziative organizzato dai rappresentanti dei balneari e dalle associazioni sindacali della categoria, che si sono tenute lo scorso 23 febbraio a Roma. Le iniziative, che hanno visto la partecipazione di più di 1500 imprenditori balneari, si sono tenute contestualmente ed i attesa dell esito dell incontro che i rappresentanti di categoria dei balneari hanno avuto con i ministri Enzo Moavero (Affari Europei) e Piero Gnudi (Turismo), per conoscere l atteggiamento del governo verso la direttiva Bolkestein dell Unione Europea, che obbliga l Italia a mettere in gara le concessioni dal 2015, dopo una proroga che è in via di esaurimento. La Direttiva comunitaria, infatti prevede per il rinnovo delle concessioni demaniali scadute che non valga più il diritto di insistenza applicato finora, come previsto dall'articolo 37 del Codice della Navigazione. Dunque una volta scadute, le concessioni dovranno essere messe all'asta. A tal proposito la Commissione Europea aveva avviato un preavviso di procedura di infrazione nei confronti dello Stato italiano sulla normativa che regolamenta il regime delle concessioni demaniali. Questa problematica, che ha avuto un percorso accidentato è arrivata adesso all attenzione del Governo Monti, al quale i rappresentanti dei balneari hanno chiesto di fare chiarezza, di trovare una soluzione per salvaguardare un settore che è strategico per l economia turistica e che rischia di essere messo in ginocchio dagli effetti delle decisioni dell Unione Europea, che non tiene conto delle specifiche peculiarità della realtà italiana. Al termine dell iniziativa di Roma i rappresentanti del Comitato salvataggio Imprese e Turismo Italiano presenti all'incontro di questa mattina hanno preso atto con soddisfazione che il Governo intende risolvere il problema delle imprese balneari ed hanno valutato positivamente, in particolare, l'impegno del ministro Milanesi ad affrontare personalmente il tema con la Comunità Europea in virtù della recuperata considerazione del ruolo dell'italia in Europa ed al fine di ricercare una soluzione senza dover aspettare il 2015. Dal Comitato, infatti, è stata fatta richiesta al Governo di farsi portavoce presso la CE affiché venga perseguita la via della DEROGA alla Direttiva Servizi CE123/2006 con lo scopo di tutelare le imprese balneari esistenti. La posizione del Comitato ha trovato ampia condivisione anche dai quattro sindacati piú rappresentativi della Categoria SIB, FIBA, CNA, e ASSOBALNEARI. Il Governo, dal canto suo, ha per la prima volta ha aperto la possibilità di chiedere all'ue l'esclusione delle imprese balneari esistenti dalle procedure di evidenza pubblica per l'assegnazione delle aree dove esse insistono, dando mandato ai propri tecnici ed in particolare agli uffici delle Regioni costiere di rilevare l'esatta entità delle concessioni Demaniali marittime. E' stata, inoltre, riscontrata la massima disponibilità da parte del Governo a costituire un tavolo tecnico con Regioni ed imprese per trovare soluzioni condivise a questo ed altri problemi che affliggono il settore". L iniziativa del 23, dopo l incontro con i rappresentanti del Governo ha visto lo svolgimento di un Assemblea dei Balneari presso il teatro Santa Chiara appositamente affittato dal Comitato Salvataggio Imprese e Turismo, dove hanno potuto parlare i delegati, le autorità, i politici e gli stessi Balneari delegati regionali del Comitato. E intervenuto nel corso dell assemblea, tra gli altri, il Consigliere Berardo Riente. Un giornata importante che fa ben sperare per il futuro di un comparto riconosciuto da tutti come il fiore all'occhiello del turismo "Made In Italy" e che ha peso determinante nell economia della nostra Città.

pag. 6 l O l m o n.115- Marzo 2012 Di poeti, di satira e di cose nostrane U passètt di Pipìno di Giovanni Grimaldi Eccellenze Calabresi: Addio a Renato Dulbecco, Premio Nobel figlio di Calabria Lei di Antonietta Dell Arte E' u Passètt' cchiù special' Pp'i Vutazziùn' Cumunàl'. A' vìst' e à sintùt' Chìn'à vvìnt' e chìn'à pirdùt'. Cumiziànt' 'ncardillàt', parulànt' mìnz' stunàt', pallunàr' gridazzàr', cannarùt di dinar'... Munzìll di fìssarìj, bbuscìj sùp'abbuscìj... Prumìss', bèll' paròl'.. E ttu cadìs' 'ndà chiappola! U Gall' di donn'andrìa, appuggiàt' da Gulìa. A Crùcia di Luduvìch' U Duttùr' cch'i ttrì Spìch'. A Vela d'u 'Ngignìr'... Già... Pàra pròprj ajìr'... : -In mezzo al mare c'è uno scoglio, sullo scoglio un portafoglio... Viva il Mare, viva il Mare!- Sbrazziàva Militèrn' di Citrar'. I Marinar',ccull'ùcchj sbalancàt', "Crùc' e nnùc'" a nu vutàt'! E mmò? Mò da gòji avànt' Senza PIPINO è cchiù vacànt'! A D i a m a n t e s i m a n g i a c o s ì di Lily Genovese PIZZA RUSTICA CON CIME DI RAPA E RUZZUVAGLIE Ingredienti: - 500 gr. di farina - 100 ml di olio - 250 ml di latte - un dado di lievito di birra - sale - cime di rape -4 cucchiai di ruzzuvaglie(cigoli di maiale) Procedimento: mettete la farina a fontana su una spianatoia, aggiungete l'olio, un pizzico di sale e il lievito di birra sciolto nel latte tiepido. Impastate il tutto fino ad ottenere un impasto morbido e fatelo lievitare in luogo caldo per almeno un ora e mezza. Scottate le rape, sminuzzatele e ripassatele in una padella con olio e uno spicchio di aglio. Imburrate una teglia e versate metà dell'impasto, spalmate sull impasto spianato le ruzzuvaglie e versateci sopra le cime di rapa. Coprite il tutto con l'impasto rimasto. Infine spennellate con un albume sbattuto e infornate a 180 gradi per circa 30 minuti. A due giorni dal compimento del suo 98 anno di età lo scorso 20 febbraio si è spento a La Jolla in California Renato Dulbecco, Premio Nobel figlio di Calabria. Lo scienziato infatti era nato a Catanzaro il 22 febbraio 1914. Renato Dulbecco è stato il padre delle ricerche italiane sul genoma umano ed è suo il merito se oggi sappiamo che i tumori sono malattie dai mille volti e che il primo bersaglio per aggredirli é il loro Dna. Nel 1975, grazie alle sue scoperte sulle interazioni tra virus tumorali e materiale genetico della cellula, Dulbecco è stato insignito del premio Nobel per la medicina assieme a David Baltimore e Howard Temin. Oltre al premio Nobel, Dulbecco è stato insignito della laurea honoris causa in Scienze dall Università di Yale, è stato membro dell Accademia dei Lincei, dell Accademia Nazionale delle Scienze americana e membro straniero della Royal Society inglese. Dulbecco, come detto sopra, è nativo di Catanzaro. Suo padre era un ingegnere, mentre sua madre apparteneva ad una famiglia di professionisti. Fin da bambino fu educato dai genitori al sacrificio e allo studio. All'età di cinque anni, dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, si trasferì in Liguria con la sua famiglia, nella casa paterna di una frazione di Imperia: Poggi, dove il futuro Premio Nobel trascorse un'infanzia serena che favorì la sua curiosità e la sua AVULIV AMMACCAT (OLIVE SCHIACCIATE) Ingredienti: - Olive verdi - Peperoni rossi piccoli - Aglio - Olio extra vergine di oliva - Finocchio selvatico - Sale Procedimento: schiacciate le olive con una pietra piatta su un tavoliere di legno. Eliminate il nocciolo e mettetele in un recipiente con acqua fredda per qualche giorno, avendo cura di cambiare l acqua spesso. Questo farà in modo che le olive perdano il loro eccessivo gusto amarognolo. Quando saranno diventate dolci, ma non troppo, scolatele, fatele asciugare un po e conditele con l olio, il sale, i peperoni sminuzzati, l aglio a pezzetti piccoli ed i semi di finocchio. Servite come contorno oppure metteteli in vasetti coperti di olio di oliva in un luogo fresco. vocazione per la ricerca scientifica. Fu un esperienza vissuta in gioventù, la morte dell amico Peppino per una grave malattia, che risultò decisiva per le sue scelte future di studio e professionali. A 16 anni si iscrive alla facoltà di Medicina dell'università di Torino. Si laurea con lode nel 1934. Nel 1939 viene richiamato alle armi ed inviato prima in Francia e poi in URSS. Caduta la dittatura fascista, Dulbecco entra a far parte della Resistenza e del CLN della città di Torino.. Nel 1947 si trasferisce negli Stati Uniti, a Bloomingto Nel 1972 lascia gli Usa per Londra, come vicedirettore dell' Imperial Cancer Research Fund. Dopo il Nobel, condiviso con David Baltimore e Howard Temin, ritorna all'istituto Salk per studiare i meccanismi genetici responsabili di alcuni tumori, in primo luogo quello del seno. Nonostante avesse la cittadinanza americana dal 1953, Dulbecco ha sempre mantenuto un forte legame con l'italia, tanto da essere considerato il padre delle ricerche italiane sulla mappa del Dna, condotte presso l'istituto di Tecnologie Biomediche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) a Milano. Il suo rientro in Italia, nel 1987, coincide con l'avvio del Progetto internazionale Genoma Umano, del quale Dulbecco diventa coordinatore del ramo italiano. Un'esperienza che si arena nel 1995 per mancanza di fondi e che lo riporta negli Stati Uniti. Dulbecco era definito lo scienziato gentiluomo per il suo garbo e la sua simpatia. Il grande pubblico lo conobbe meglio nel 1999, quando, assieme all altro Premio Nobel Michail Gorbaciov partecipò Festival di Sanremo condotto da Fabio Fazio e Laetitia Casta. OCCHI NEGLI OCCHI Ugo Grimaldi( 1965-2007) Occhi negli occhi mano nella mano Due anime disperse un tempo unite da un amore che non conosce tempo Noi divisi da una morte che non conobbe vita Tu non sai ma nell'essere creata creò te con quanto desiderio forza e dolcezza per farti desideroso forte e dolce un rivolo che carezza l'erba hai depositato le ali sotto le rocce - custodia folle - ancora non si rende conto ma se tanto la tocca il tradimento - hai spaccato nella sua mano il biancospino - la tua mente è solo una piccola spugna sull'incendio se vuole ti cancella le rughe della guerra ti fa rosso vino da bere tu non sai la donna Diamante, 16 agosto 1990 Settimana mondiale della poesia - 2012 di Antonietta dell Arte Anche quest'anno,si svolgerà la ricorrenza della festa mondiale della poesia.(alcuni appunti): II 14.11.2001,l'Assemblea generale delle Nazioni Unite,proclamò il 2001 l'anno del dialogo tra le civiltà. Decisione scaturita da due discorsi pronunciati nel settembre 1998 al Palazzo di Vetro di New York dal presidente Bill Clinton e dal presidente iraniano Mohammad Khatami. L'appello fu accolto in tante parti del mondo e dall Unesco(emanazione europea delle Nazioni Unite)che proclamò il 21 marzo il "Giorno Mondiale della Poesia". Il progetto,fu recepito a livello planetario con festivals di poesia in oltre 150città del mondo. Ho organizzato,in questo ambito, incontri di poesia per tre anni, in varie parti d'italia(milano,alessandria, Diamante eccc.) facendolo inserire nello elenco degli altri paesi,mettendomi in contatto con un incaricato America Ram Deveni di New York.Lo spirito di questa costituzione,è favorire il rapporto fra le varie civiltà. E sottolineare l'importanza della comunicazione intesa come comunione,armonia,lotta alla solitudine,lotta alle guerre. Anche quest'anno organizzerò ad Alessandria un incontro con molti poeti,nella settimana dal 25 al 30 marzo,nel museo della Gambarina,presentato da Aldino Leoni Il libro di Piero Cirone. Un inaspettato successo Restauro strutturale delle muratore, edito da Flaccovio, di Piero Cirone è uscito il 10 ottobre 2011 dopo esser stato presentato la settimana prima dall'editore al SAIE di Bologna, riscuotendo immediatamente un notevole successo; - dopo qualche settimana è stato aperto dall' Ing. Calatrave - sul sito di "Ingegneria Foforum" - sezione Libri e Testi Consigliati - un forum sul libro, che ha avuto 220 visite alla data di oggi; - il 14 dicembre 2011 il libro è stato inoltre presentato nella Sala del Consiglio dell'ordine degli Architetti di Firenze, dove l Ing.Piero Cirone è stato anche invitato - prima del dibattito - a tenere una relazione con proiezione di slide; - da cinque mesi il libro è poi presente sui maggiori siti di vendita libraria on-line (Libreria Universitaria, Hoepli, Feltrinelli, IBS, ecc.), attestandosi con una certa costanza nelle primissime posizioni delle Classifiche Top Ten di settore; ed alcuni giorni addietro è addirittura salito al 1 posto nella Classifica di Ingegneria Strutturale della Libreria Universitaria; - su iniziativa dell'editore Dario Flaccovio è stata poi anche organizzata l'iniziativa di un corso di formazione professionale sul tema "Restauro strutturale delle murature" che si terrà a Bologna il 19/20 aprile prossimo, in cui terrò come relatore unico ben 16 ore di lezione in due giorni. il libro infine èdisponibile nel Getty Research Institute di Los Angeles. Su 1767 libri di Restauro Strutturale presenti nella Biblioteca è al quarto posto per "rilevanza" (codice : TA 1199. C57 2011 - available, GRI : L2 Recent Acquisitions - Section D).

n.115- Marzo 2012 l O l m o pag. 7 Comunicato del Parco Marino della Riviera dei cedri sui lavori allo Scoglio della Regina La Comunità del Parco Marino Regionale Riviera dei Cedri alle ore 15,00 del 29/02/2012 si è riunita presso il Comune di Acquappesa in seduta straordinaria e aperta alle organizzazioni ambientaliste e all Amministrazione Comunale di Acquappesa con all o.d.g. i lavori in corso d opera allo Scoglio della Regina. Erano presenti: -per il parco: Pierluigi Benvenuto, presidente della Comunità del Parco, Franca Maritato vicepresidente, il presidente del parco marino Ciriaco Astorino, il direttore ff. Piero Di Giuseppe, -per l Amministrazione Comunale di Acquappesa: il Sindaco Giovanni Saverio Capua, Fabrizio Mollo, Claudia Andreoli, Gianni Sacco, Vanessa Gagliardi, Mauro Avolio; -per il movimento ambientalista: Movimento ambientalista del Tirreno Cosentino, WWF, Italia Nostra, Amici del Parco Marino Riviera dei Cedri, Gruppo Aegae, VAS, Verdi di Paola, ambientalisti locali. La seduta aveva lo scopo di fare il punto sui lavori di costruzione di barriere soffolte che si stanno realizzando intorno allo Scoglio della Regina, area di notevole pregio ambientale e ricadente nell area del parco marino. La riunione è stata promossa per avere ulteriori elementi di chiarimento e mettere a confronto tra tutti i soggetti promotori del parco idee diverse e cercare soluzioni condivise, nella logica di una democrazia partecipata. Dopo i saluti del Sindaco che ha ospitato la seduta, il tecnico comunale ing. Stefano Cittadino ha illustrato ai presenti il progetto e lo stato dei lavori. Molte le perplessità espresse e ribadite da tutti gli intervenuti sulla lunghezza del fronte e la larghezza di circa venti metri delle barriere soffolte, sulla spesa di 1.500.000 e molti i dubbi espressi sulla effettiva tenuta dei risultati. Si è riconosciuto che, dato l avanzamento dei lavori, una eventuale sospensione degli stessi non deve dare adito a stalli e lungaggini burocratiche, ma anche che scelte ed interventi immediati non debbono compromettere la naturalità dei luoghi e l ecosistema costiero. Il Parco, per bocca dei propri rappresentanti, ha ribadito la necessità di rendere compatibili gli interventi richiedendo uno studio maggiore e più approfondito dell area oggetto dell intervento. Pur riconoscendo che la concessione delle autorizzazioni è avvenuta in un tempo ancora iniziale dell Ente e che il parco non è stato coinvolto nel rilascio di un parere, le stesse avrebbero dovuto considerare una maggiore attenzione alla naturalità dei luoghi ed una compatibilità alle scogliere sommerse e al patrimonio di biodiversità esistente. I parchi sono campo privilegiato per la sperimentazione della sostenibilità ambientale. Si sarebbero dovute applicare metodologie meno impattanti per la stabilizzazione dei fondali con interventi di ingegneria naturalistica, e ricercare soluzioni innovative compreso anche coltivazioni e impianti di praterie di posidonia. Dopo ampia discussione sulla tutela e verificata la disponibilità dell Amministrazione Comunale di Acquappesa a considerare nel più breve tempo possibile la praticabilità di soluzioni alternative, si è concordato un percorso condiviso da tutti i presenti: -procedere ad una sospensione dei lavori per proporre con i tecnici incaricati una perizia di variante dei lavori che contempli soluzioni meno impattanti e coinvolga nelle scelte il parco marino, le associazioni ambientaliste e la comunità locale; -il Parco Marino si impegna a richiedere un incontro urgente con l Assessore all Ambiente, on.pugliano, ed i tecnici del Dipartimento Ambiente per fornire il supporto tecnico e scientifico alla proposta di variante. L incontro non chiude la questione ma la apre ad una logica di interventi sostenibili in accordo con l Amministrazione comunale, la comunità locale, le forza ambientaliste ed il Parco Marino in prima linea a difendere gli stessi motivi per cui lo Scoglio della Regina è divenuto territorio tutelato. IL PARCO MARINO REGIONALE RIVIERA DEI CEDRI Tutta Diamante a fianco dell AIAS che non deve chiudere di Mariella Perrone Una folla di persone ha letteralmente riempito la sala consiliare del Comune di Diamante, nel corso dell incontro che si è svolto lo scorso 28 febbraio per testimoniare la propria solidarietà all Aias. Una vera e propria mobilitazione che ha visto in prima linea i numerosi pazienti che la struttura segue e che non senza difficoltà hanno voluto essere presenti, insieme con i loro familiari, per sostenere quello che per loro non è solo un organismo riabilitativo ma una seconda famiglia. I recenti tagli alla sanità calabrese, in alcuni casi indiscriminati, rischiano, infatti, di far chiudere la struttura così com è successo per altri presidi presenti sul territorio. A fare i saluti di casa è stato il sindaco Ernesto Magorno, il quale ha dichiarato: Siamo qui per difendere un servizio perché la salute non va considerata come un costo, ma come un diritto e in quanto tale vanno trovate le risorse e vanno difese le realtà come questa che danno un contributo attivo ai cittadini. Il presidente dell Aias di Cetraro, Maurizio Arci, ha detto: Noi vogliamo solo poter continuare a lavorare con serenità. Questi tagli, fatti in una sola direzione, non garantiscono per nulla una riduzione dei costi, anzi le spese aumentano perché le persone sono costrette a trovare fuori Regione le prestazioni necessarie. Enzo Paolini, Presidente Nazionale dell Aiop, è andato giù duro affermando: La classe politica che non dà risposte concrete su queste questioni non vale un fico secco. E un sistema vigliacco che digrigna i denti con i deboli e si toglie il cappello con i forti. Oggi si rischia di far chiudere questa struttura per un cavillo burocratico. All incontro era presente anche il Vice Presidente della Commissione Sanità della Regione Calabria, Fernando Ajello, il quale ha assunto l impegno di presentare un interrogazione urgente in Commissione e ha anticipato la notizia di un incontro che si terrà sempre a Diamante e al quale parteciperà anche il Presidente della Commissione Sanità della Regione Calabria, per discutere della questione Aias. Le conclusioni sono state affidate al Presidente della Provincia, Gerardo Mario Oliverio, il quale si è detto stupito del fatto che ci si trinceri dietro ad una richiesta burocratica. Non c è piano di rientro ha aggiunto Oliverio che tenga di fronte ad una questione del genere. Il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti va chiamato in causa in questa battaglia democratica e io stesso gli scriverò immediatamente una lettera anche perché la vicenda dell Aias non è un caso unico. Lotto per mio figlio e per tutti i bambini come lui, affinché strutture come l Aias di Diamante, possano continuare il proprio lavoro, perché qui abbiamo visto i nostri figli cambiare e raggiungere importanti risultati. Questa la testimonianza di una giovane mamma, una delle tante testimonianze in cui ci sono stati anche momenti anche di rabbia come quella del papà di un giovane di venti anni che vive praticamente da sempre su di un letto, che ha parlato di disabili di serie A e disabili di serie B per i vertici regionali. Si permettono di toccare una struttura come questa ha detto un altra mamma - solo perché probabilmente non sanno cosa significa la sofferenza, non sono i loro figli ad aver bisogno di riabilitazione sono i nostri. Vorrei che chi ha in mano le sorti di questa struttura passassero un intera giornata con i disabili per capire cosa vuol dire gestire un bambino che ha problemi. Sono già tanti i sacrifici e gli sforzi che i genitori e i familiari dei disabili devono sostenere ogni giorno pur di ottenere anche un piccolo miglioramento e nell Aias e nei volontari e in tutti quelli che vi operano, vengono riposte tante speranze, lacrime, sorrisi. Anche spostarsi da un paese all altro ha detto un altra mamma - oramai è diventato un lusso se pensiamo ai costi della benzina figurarsi dover andare fuori Regione cosa significherebbe per noi. E chi ha bisogno di terapie quotidiane, come dovrebbero fare. C è chi addirittura ha dovuto vendere la casa per far curare i propri figli fuori Regione. Se dovessi portare mia figlia fuori non avrei neanche la casa da vendere. Tra le testimonianze più significative quella della giovane Alessia Perugino che, dimostrando grande forza e determinazione, ha raccontato la sua esperienza: Praticamente sono seguita all Aias da quando sono nata. Noi siamo qui per lottare per qualcosa che ci spetta di diritto e che ci prenderemo con la forza, possono provare a fermarci ma non ci riusciranno perché abbiamo delle spalle forti per portare avanti questa battaglia.

pag. 8 l O l m o n.115- Marzo 2012 SAN VALENTINO: l Amministrazione festeggia le coppie al traguardo delle Nozze d oro Consegnate le Borse di Studio Age quod agis In occasione di S. Valentino si è ripetuta l iniziativa fortemente voluta dal Sindaco di Diamante, che ha voluto trascorrere questa giornata con le coppie che, nel corso del 2012 festeggiano le Nozze d oro. Così com è avvenuto negli scorsi anni, l iniziativa ha vissuto un suo primo momento rappresentato dalla Santa Messa officiata da Mons. Cono Araugio, presso la Chiesa di San Giuseppe. Mons. Cono, nel corso della celebrazione ha benedetto le coppie presenti che al termine hanno ricevuto dal Sindaco una pergamena ricordo della giornata in segno di riconoscimento Quale esempio, con i loro 50 anni d amore e di vita in comune. Erano presenti all iniziativa del 14 febbraio le seguenti coppie : Antonio Clarizia e Carolina Vaccaro, Italo De Maria e Maria Luisa Savarese, Eugenio Leone e Elvira Perrone, Rinaldo Magurno e Angela Sainato, Marcello Ritondale e Immacolata De Riso, Francesca Esposito e Giovanni De Rose. Per Francesco Campagna e Ida Guaglianone, anch essi presenti, sono stati ben 60 anni di matrimonio da festeggiare. Il Sindaco ha rivolto, a nome di tutta la Città, gli auguri per le Nozze d Oro alle coppie presenti, così come intende rivolgerli a quelle che, pur avendo raggiunto il traguardo non hanno potuto presenziare all iniziativa: Francesco Riente e Concetta Monetta, Adolfo Gallo e Iolanda Magurno, Michele Maulicino e Maria Presta, Presta Vincenzo e Maulicino Pasqualina. Il Sindaco intende ringraziare l Ufficio Servizi Sociali nelle persone di Enrichetta Tricanico e Marisa Maiolino e la Responsabile del Settore, Antonietta Settembre, per il determinante contributo assicurato alla realizzazione dell iniziativa. Sabato 3 marzo, alle ore 17,00, presso la Delegazione Municipale di Cirella, sono state consegnate le borse di studio Age quod agis, destinate a giovani studenti universitari di Diamante. Il progetto, giunto alla seconda edizione, è nato infatti dall idea di poter fare qualcosa di concreto per sostenere il loro percorso di studio, anche in considerazione del momento di difficoltà economica che tocca, in particolar modo, le famiglie a più basso reddito. Hanno preso parte alla cerimonia in rappresentanza dei promotori dell iniziativa: Ernesto Magorno (Sindaco di Diamante), Battista Maulicino (Assessore alla Cultura Comune di Diamante), Concetta Smeriglio (Dirigente Scolastico dell'istituto d'istruzione Superiore di Diamante), Anna Maria Frascini (Dirigente Scolastico dell'istituto Comprensivo di Diamante), Maria Grazia Cianciulli (Dirigente Scolastico dei Licei "Tommaso Campanella" di Belvedere M.mo), Francesco Errico (Presidente dell'associazione Culturale Cerillae), Giorgio Perrone (rappresentante di Reteimpreseperilsociale). Il bando istitutivo delle borse di studio era stato presentato ufficialmente lo scorso 17 novembre, mentre la commissione esaminatrice si è riunita lo scorso 28 gennaio per valutare le domande pervenute ed assegnare le Borse di Studio su criteri di merito e reddito, così come previsto dal bando stesso. Considerevole è stato l apporto dato all iniziativa dall Assessore alla Cultura Battista Maulicino, che nel corso delle due edizioni ha fatto sempre sentire viva la vicinanza dell Amministrazione Comunale di Diamante alle due associazioni promotrici, Cerillae e Reteimpreseperilsociale, le quali hanno potuto dare il loro apporto economico all iniziativa grazie ai contributi volontari raccolti nel corso della manifestazione Calici Sotto le Stelle Edizione 2011. i premi sono stati consegnati ai primi sei classificati nell apposita graduatoria, vale a dire agli studenti di Diamante Chiara Pagano, Emanuela Flò, Esterina Nervino, Jessica Benvenuto, Simone Paolino e Alfonso Iorio. Age quod agis si presenta, dunque, come un iniziativa oramai consolidata, frutto di una sinergia vitale tra il territorio e le sue istituzioni, che si muove in netta controtendenza rispetto ai continui tagli ed alle continue restrizioni a cui è sottoposto il mondo della scuola e che rappresenta un momento di coesione sociale unico nel suo genere in un territorio di appartenenza che fatica nel far fiorire iniziative del genere. L incasso verrà devoluto all associazione LA CASA SULLA ROCCIA CHI CI AMMINISTRA ERNESTO MAGORNO- sindaco Sollazzo Gaetano: vicesindaco -Igiene e sanitàurbanistica Benvenuto Pierluigi: Lavori pubblici, Viabilità, Traffico, Progetto Strategico "Golfo Amico", Demanio, Parco Marino Riviera dei Cedri. Maiolino Franco: Turismo e Spettacolo. Maulicino Battista : Pubblica Istruzione, Cultura, Politiche sociali, Politiche Territoriali. Trifilio Michele: Contabile finanziaria, Contenzioso. Suriano Francesco: Polizia Municipale, Personale, Relazioni con Pubblico. Angelo Sticozzi : Presidente del Consiglio CONSIGLIERI CON DELEGA: Pino Perrone: Ambiente, Porto, Agric.,caccia e pesca Mariano Casella:Pol.giovanili, Sport, politiche lavoro Bernardo Riente: Commercio Giuseppe Casella:Politica delle zone rurali STAFF DEL SINDACO: Avv. Adolfo Santoro ( capo staff), dott.giuseppe Gallelli, prof.luigi Fabiani; Lorella Vidiri. GRUPPI CONSILIARI : RISVEGLIO: Fabio Cavalcanti, Francesco Liserre INSIEME PER RINASCERE: Paolo De Luna, Giuseppe Savarese PAESE AMICO: Giuseppe Pascale. Hanno collaborato a questo numero: Nevio Benvenuto per l olmo in PDF, Ciro R. Cosenza, Giuseppe Gallelli, Lili Genovese, Ersilia Magurno, Marianna Presta Tutte le collaborazioni sono gratuite. L OLMO I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell Olmo c/o Comune di Diamante e.mail:cirillofra@tiscali.it Stampa: - Tipografia Lapico tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro L impaginazione grafica è di Francesco Cirillo L Olmo viene distribuito gratuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli Uffici Comunali. Testi e foto inviate non vengono restituite. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 3 marzo 2012 1 Numero Agosto 2002 - Anno 10- n 115 Autorizzazione n 94 del 22-02-2002 Tribunale di Paola Comune di Diamante Centralino 0985 81398-81642-877512-877508 Stanza Sindaco - 0985 81289 - FAX : 0985 81021 Redazione L OLMO - via P. Mancini- 87023 Diamante DELEGAZIONE COMUNALE CIRELLA 0985 86804 NUMERI UTILI Caserma dei Carabinieri tel. 0985 81117 Capitaneria di Porto tel. 0985 876075 Guardia Medica tel. 0985 81000 Poste Italiane Ufficio Diamante tel. 0985 81070 Poste Italiane Ufficio Cirella tel.0985 86064 Poliambulatorio ASL 1 Diamante tel. 0985 876722 Vigili Urbani Diamante tel. 0985 81035 Consultorio Familiare Diamante tel. 0985 876389 SERT - Servizio Tossicodipendenze tel. 0985 91449 Commissione Invalidi Civili tel. 0985 81030 AIAS Diamante tel.0985 81638 Centro Fisiokinesi Cirella - tel. 0985 86043 MISERICORDIA - sez. Diamante tel.0985 877857-3284261073 Ass.Culturale Cerillae tel. 0985 86361 Accademia Italiana del Peperoncino tel. 0985 81130 TELEDIAMANTE CANALE 21-65 tel.0985 876078 ACI DIAMANTE te.0985 81385