PROPOSTA DEL COMITATO PENDOLARI PINEROLO - VAL PELLICE SUL FUTURO DELLA FERROVIA NEL PINEROLESE ED IN VAL PELLICE



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PROPOSTA DEL COMITATO PENDOLARI PINEROLO - VAL PELLICE SUL FUTURO DELLA FERROVIA NEL PINEROLESE ED IN VAL PELLICE 1

Premessa Il Comitato Pendolari Torino Pinerolo - Val Pellice, costituitosi ai sensi dell art. 43 c.c., nasce a seguito dell introduzione del nuovo orario denominato Memorario che ha creato pesanti disagi all utenza di questa tratta ferroviaria. Il Comitato ha però constatato che il problema della linea ferroviaria in questione non nasce con l introduzione di questo nuovo orario, bensì dai numerosi limiti che questa ha negli anni accumulato senza che gli interventi necessari per modernizzarla fossero fatti dalle Ferrovie dello Stato e voluti dalle Amministrazioni Politiche che negli ultimi anni si sono susseguite. Ora ci si trova di fronte ad un bivio: Mantenimento della Ferrovia; Eliminazione della Ferrovia. Se si sceglie il primo punto, cosa che per noi è imprescindibile, è necessario investire sulla rotaia per far fare alla stessa un salto di qualità, l alternativa a ciò è la sua fine, sia che lo si faccia deliberatamente, oppure non si investa sulla rotaia. È evidente che questo Comitato abbia già scelto quale percorso avviare: è quello che chieda uno sviluppo del trasporto pubblico su rotaia. Pertanto con gli obiettivi riportati di seguito, propone: Alla Cittadinanza, Alle Forze Politiche, Alle Amministrazioni Locali, della Provincia e della Regione di assumere questa proposta e lavorare per concretizzare la trasformazione del trasporto pubblico su rotaia costruendo le premesse per un progetto futuro di piano di valle e del pinerolese. 2

1. POTENZIAMENTO DELLA TRATTA TORRE PELLICE PINEROLO Per ottenere un potenziamento del servizio ferroviario sulla tratta Torre Pellice Pinerolo occorre adottare soluzioni che consentano di aumentare il numero delle fermate, potenziare il bacino d utenza, e ridurre, nel contempo, il tempo di percorrenza. Una possibile soluzione in tal senso è rappresentata dall adozione di nuovi mezzi che, grazie alle caratteristiche tecniche innovative (accelerazione/frenata, raggio di curvatura, modularità, ecc.), consentono di soddisfare le esigenze in questione e, di conseguenza, di garantire la sostenibilità a lungo termine di una tratta più volte messa in discussione. In questo contesto è possibile prevedere l implementazione ed il ripristino di fermate ferroviarie sulla linea Pinerolo Torre Pellice (Pralafera, Luserna S.Giovanni, Cappella Moreri, Airali di S. Secondo, Pinerolo., Pinerolo Borgo nuovo) che consentirebbero l attestamento di una quota considerevole del trasporto pubblico dai Comuni limitrofi e di utenza locale. Questa soluzione consente tra l altro di evitare l impatto che la riapertura del servizio ferroviario tradizionale avrebbe sulla viabilità urbana della città di Pinerolo attraverso la riduzione dei tempi di chiusura o addirittura la soppressione dei passaggi a livello e la loro sostituzione con: semafori o la creazione di sottopassaggi o, soluzione migliore e definitiva, l interrammento della ferrovia. Inoltre le zone più distanti dalla stazione potrebbero beneficiare di nuove fermate cittadine (ad esempio quelle di via Toscanini e del Centro Studi) che consentirebbero da un lato ai Pinerolesi di evitare l uso del mezzo privato per raggiungere la stazione e dall altro agli utenti del circondario di raggiungere il Centro Studi (studenti) piuttosto che i centri assistenziali di Pinerolo (utilizzati principalmente dai soggetti in difficoltà quali anziani e persone in condizione di handicap) senza far ricorso ai mezzi privati. Laddove il servizio dovesse riprendere in assenza degli strumenti e dei mezzi innovativi, si potrebbe pensare di far arrivare e partire i treni per la valle in modo diverso da quello previsto. (si riportano due opzioni a mero titolo esemplificativo: opzione 1: dalla nuova stazione denominata olimpica a Pinerolo sulla tratta per Torino; opzione 2: fermare il treno in prossimità della stazione attuale di Pinerolo.) Siamo certi che una soluzione più razionale e che eviti il ripetersi di errori del passato è possibile trovarla. 3

2. MAGGIORE ELASTICITÀ E COORDINAMENTO DEL TRASPORTO Occorre programmare gli orari ferroviari secondo la reale esigenza degli utilizzatori e prevedere e/o migliorare laddove esista, l integrazione tra le linee extraurbane su gomma e il servizio ferroviario. Il riassetto del servizio di trasporto su gomma deve andare nella direzione di asservire il trasporto su gomma a quello su ferro nel momento in cui questo rappresenterà un servizio cadenzato di tipo metropolitano e di rapida penetrazione a Torino. Il I Piano Regionale dei Trasporti, approvato dalla Giunta Regionale il 26 luglio 1996 proponeva il potenziamento del sistema delle stazioni ferroviarie come sub-nodi di interscambio gomma/ferrovia (parcheggi e centro-servizi) che avrebbero dovuto divenire nel tempo centri qualificati di servizi ai cittadini nell'opzione di rilancio del sistema ferroviario come cardine del nuovo sistema di trasporto pubblico provinciale. Le stazioni debbono divenire nodi di interscambio su cui sia possibile attestare negli orari di corrispondenza con i treni per Torino e Pinerolo il trasporto pubblico su gomma proveniente dalle zone limitrofe. Occorre prevedere e razionalizzare collegamenti navetta attestati sulle stazioni ferroviarie esistenti sulla linea Torino - Torre Pellice a servizio della domanda di trasporto pubblico regionale nelle due direzioni terminali (Torino e Torre Pellice). In questo contesto assume primaria importanza l adozione di sistemi d informazione all utenza che permettano ai viaggiatori di conoscere con tempestività l orario di passaggio dei treni tramite display luminosi con segnalazione di possibili coincidenze con linee nazionali o mezzi di trasporto locale. Un altro possibile fronte di intervento è rappresentato dall introduzione di un sistema telecomandato non più basato sulle presenze dei capistazione che consenta di ampliare la fascia d offerta con più corse serali. 3. INTERVENTI STRUTTURALI PER RIDURRE I TEMPI DI PERCORRENZA Un sistema di trasporti adeguato al terzo millennio non può riproporre i tempi di percorrenza del 1930. La linea Torre Pellice - Torino è caratterizzata da una velocità commerciale ben al di sotto della media Regionale stabilita nel contratto di servizio sottoscritto tra la Regione Piemonte e Trenitalia. Attualmente la distanza di 35 Km tra Pinerolo e Torino viene percorsa in 45 minuti (47 km orari!) mentre la Torre Pellice Pinerolo di 17 Km in 40 minuti (25 Km orari!!). A questo si deve sommare la implementazione di due nuove stazioni: A Pinerolo, in zona scuole e centri sportivi e a Mondo Juve (Vinovo), dove sorgerà un centro commerciale. 4

Risulta improrogabile procedere con interventi di adeguamento che prevedano il raddoppio della tratta Pinerolo Torino come già richiesto dalla petizione popolare del 1997 che raccolse in tal senso oltre 5000 firme. Questo tipo di intervento potrebbe migliorare anche la qualità della vita di chi non utilizza il servizio ferroviario ma che ne subisce giornalmente i limiti dovuti al fatto che i passaggi a livello sull intera tratta debbono rimanere chiusi per tempi inaccettabili in quanto debbono attendere i tempi lunghi che gli incroci tra treni necessariamente comportano su una linea a singolo binario. Piscina dove, oggi, il passaggio a livello resta chiuso per un quarto d ora in diverse ore della giornata; quello di Airasca e quello di Nichelino che taglia il comune in due. Occorre inoltre prevedere interventi strutturali volti a migliorare l accessibilità del servizio, quali l ampliamento e l allungamento delle banchine con conseguente adattamento per consentire l ingresso a raso dei passeggeri, specialmente per quelli che vivono situazioni di difficoltà nell utilizzare il trasporto pubblico (anziani, portatori di handicap) anche per mitigare l effetto dell accentramento dei servizi sul territorio (ad esempio quelli sanitari). 4. QUALITÀ DEI MATERIALI UTILIZZATI Il trasporto va assicurato con l utilizzo di materiale ferroviario più idoneo. Il successo di un servizio di trasporto pubblico è determinato sostanzialmente dal tempo di viaggio porta a porta che deve, per quanto possibile, essere paragonabile a quello dell auto privata. Occorre pertanto prevedere l adozione di mezzi che consentano un migliore incarrozzamento dei viaggiatori per mezzo di un maggior numero di porte per fiancata e maggior facilità di accesso ai convogli a piano ribassato. Inoltre in considerazione della variabilità nel numero di viaggiatori sulle varie corse che si susseguono nella giornata, i mezzi in questione debbono consentire di variare con semplicità la composizione dei convogli in base alle esigenze di traffico dotando i veicoli di sistemi ad aggancio automatico. Tuttavia l attenzione va rivolta anche alle condizioni di sicurezza e comfort dei viaggiatori con l adozione di treni ideati per fronteggiare l alta frequentazione e il numero elevato di viaggiatori in special modo sulle corse di pendolarità. 5. SALVAGUARDIA AMBIENTALE Nell ottica di uno Sviluppo del territorio di tipo eco-compatibile occorre perseguire l obbiettivo di un utilizzo sempre maggiore del trasporto pubblico. I dati di utilizzo dimostrano che il tratto di ferrovia Torino Pinerolo, è funzionale a questo decongestionamento, se, anzi, la tratta avesse il doppio binario probabilmente l utilizzo aumenterebbe perché i tempi di percorrenza verrebbero ridotti e il numero delle corse verrebbe aumentato. 5

Da uno studio realizzato da Unioncamere sulla ns. linea emerge che nella sola tratta Pinerolo Torino il numero complessivo dei km. sottratti giornalmente alla strada è superiore a 220.000 (calcolato moltiplicando gli oltre 8.000 viaggiatori medi giornalieri per la percorrenza media pari a circa 28 Km. coperta con il servizio ferroviario). Si tratta di 15.000 litri di carburante al giorno che non si riversano nella nostra bistrattata atmosfera. Se non si tiene conto di questo il trasporto collettivo non potrà che essere rappresentato come un albero con tutti i rami secchi! È evidente che l incremento del numero delle fermate porterebbe sicuramente più utenza, riducendo sicuramente il numero di auto che oggi circolano sulla strada a causa della necessità di usare mezzi propri per muoversi in quelle zone non servite dal trasporto pubblico con conseguente congestione della rete viaria che provoca un eccesso nell inquinamento acustico e atmosferico ed è causa di pericolo per i cittadini. Questo pericolo si accentua per le fasce deboli della cittadinanza: anziani, bambini, persone in condizione di handicap. Anche l eventuale reintroduzione di un treno domenicale a vapore a scopo turistico (in altri paesi lo fanno e funziona, magari in occasione di fiere e/o manifestazioni specifiche della valle), potrebbe essere utile in tal senso e rappresenterebbe senz altro una carta in più da giocare in chiave turistica e di rivalorizzazione del nostro territorio. 6. CONTENIMENTO DEI COSTI DEL SERVIZIO A differenza di quanto avveniva in passato l attuale costo del servizio non è più per cosi dire a prezzo politico. Lungi dal coprire nella sua globalità gli oneri del servizio (come potrebbe essere altrimenti se non si considerano i vantaggi indotti quali il decongestionamento della viabilità stradale piuttosto che i costi sociali degli incidenti stradali per non parlare dell inquinamento) i 641 Euro dell abbonamento annuale (per l intera tratta Torre Pellice Torno), piuttosto che i 71,20 di quello mensile rappresentano una voce di un certo peso nel bilancio familiare dei viaggiatori (lavoratori e/o studenti che siano). Anche il costo del biglietto singolo a 3,50 è tutt altro che trascurabile. Vanno quindi adottate soluzioni che consentano di perseguire una riduzione totale dei costi di esercizio mantenendo così un costo accessibile per i viaggiatori e nel contempo accettabile per la comunità. Invece negli ultimi anni si è registrato un andamento del costo del servizio inversamente proporzionale alla qualità del servizio stesso. Ad esempio un abbonamento annuale per la tratta Pinerolo Torino costava nel 2002 488 Euro, dal 2003 costa 594 Euro: l incremento del costo del servizio è stato del 22% (ben superiore al dato dell inflazione programmata). Nello stesso periodo si è registrato un aumento del tempo di percorrenza pari al 25%. Occorre pertanto individuare forme di incentivo al miglioramento del servizio per le società che hanno in gestione il trasporto locale. 6

Attualmente infatti a livello contratto di servizio Regione Trenitalia è solo prevista una forma di incentivo alla puntualità con penali a fronte di mancato raggiungimento di determinate percentuali. Questo comporta un tendenziale aumento del tempo di percorrenza ufficiale per mitigare gli effetti di tali penali. Per contro potrebbe essere adottato un meccanismo che operi come una sorta di bonus-malus che condizioni il costo del trasporto in rapporto all efficienza dello stesso. Se durante l anno n-1 (il 2003) si è verificato un tempo medio di percorrenza uguale a quello dell anno precedente il prezzo del biglietto non aumenta; se il tempo medio aumenta si riduce il costo del biglietto della stessa percentuale. Per contro se il tempo diminuisce, si può prevedere l aumento della tariffa. Va inoltre prevista una maggiore varietà dell offerta commerciale che vada incontro alle esigenze di chi non rientra nelle casistiche attualmente previste (biglietto singolo solo ferroviario, formula settimanale, mensile, annuale) ad esempio prevedendo la possibilità di optare per abbonamenti trimestrali, semestrali oppure per biglietti singoli a tariffazione integrata abbinati al sistema urbano di Torino (una sorta di formula giornaliero) che ne renda l utilizzo più semplice anche ai viaggiatori occasionali. Non si può non evidenziare come negli ultimi due anni il fenomeno dei ritardi non è più ascrivibile a eventi straordinari e casuali. Il sistema ferroviario è ormai al collasso. Di fronte a questo scenario, non è accettabile che strategie sbagliate ed errori di gestione siano pagati dall utenza: è necessario prevedere che, in caso di ritardo superiore ai 10 minuti il biglietto sia rimborsato integralmente e l abbonamento abbia una diminuzione in pro quota all atto di rinnovo. 7

7. LE RICHIESTE IN SINTESI TRATTA PINEROLO VAL PELLICE Implementazione fermate Modifica banchine per salire/scendere senza barriere; Riduzione dei tempi di percorrenza Aumento delle corse e delle fasce orarie; Utilizzo mezzi che possano fare la curva per ingresso stazione di Pinerolo; In alternativa fermarlo alla nuova stazione di Pinerolo Integrazione trasporto su gomma per collegamenti comuni prossimi alla linea. TRATTA PINEROLO TORINO Raddoppio del binario; Implementazione fermate Modifica banchine per salire/scendere senza barriere; Riduzione dei tempi di percorrenza Aumento delle corse e delle fasce orarie; Creazione dei parcheggi in prossimità delle stazioni; Creazione dei sotto passaggi per eliminazione passaggi a livello; Integrazione trasporto su gomma per collegamenti comuni prossimi alla linea; CONTENIMENTO E CONTROLLO DEI COSTI Introduzione Bonus Malus ; Rimborso integrale biglietto con ritardi superiori ai 10 minuti e pro quota per abbonamenti 8