Focus: l Italia in 10 selfie secondo Fondazione Symbola



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Transcript:

Focus: l Italia in 10 selfie secondo Fondazione Symbola aggiornamento al 30 gennaio 2015 Dieci punti di forza dell Italia, talvolta poco conosciuti, fotografati da Fondazione Symbola: 1) È uno dei cinque paesi al mondo con un surplus manifatturiero sopra i 100 miliardi di dollari, insieme a Cina, Germania, Giappone e Corea del Sud; 2) È prima, seconda o terza al mondo per surplus commerciale in 935 prodotti su 5.117 totali del commercio internazionale; 3) È uno dei paesi meno indebitati se si guarda al debito complessivo - cioè la somma di quello dello Stato con quello privato delle famiglie e delle imprese - con una quota sul PIL del 261% (264% Stati Uniti, 284% Regno Unito, 305% Spagna, 412% Giappone, mentre la Francia è al 255% e la Germania al 195%); 4) È prima, seconda o terza per quota di mercato mondiale in 77 prodotti agroalimentari; 5) È il secondo paese più competitivo al mondo nella meccanica, dopo la Germania (dati Trade Performance Index dell UNCTAD/WTO); 6) Ha imprese che quando investono nella green economy (una su tre nel manifatturiero dal 2008 ad oggi) sono più presenti sui mercati internazionali ed innovano di più; 7) Ha un sistema produttivo tra i più innovativi in campo ambientale (104 tonnellate di anidride carbonica per milione di euro prodotto, contro 143 della Germania); 8) Ha imprese culturali che attivano una filiera di oltre 200 miliardi di euro (15% della ricchezza nazionale); 9) È la meta preferita dai turisti extraeuropei (56 milioni di notti nel 2013 contro 43 della Spagna); 10) Ha imprese che, quando coesive (definizione di Fondazione Symbola sulla base di alcuni criteri, tra cui il maggior legame con il territorio e le sue istituzioni), ottengono performance migliori come fatturato e occupazione. A cura del Centro Studi Assolombarda 1

Focus: l Italia in 10 selfie secondo Fondazione Symbola Nel recente dossier 2015-L Italia in 10 selfie 1, Fondazione Symbola fotografa l Italia mettendone in luce i punti di forza, talvolta anche poco conosciuti: 1) L Italia è uno dei cinque paesi al mondo che vanta un surplus commerciale manifatturiero sopra i 100 miliardi di dollari, insieme a Cina, Germania, Giappone e Corea del Sud Bilancia commerciale manifatturiera, miliardi di euro, 2012 +866 +394 +292 +205 +113-34 -99-610 2) L Italia è prima (235 prodotti), seconda (377) o terza al mondo (323) per surplus commerciale in 935 prodotti su 5.117 totali che è il livello massimo di disaggregazione statistica del commercio mondiale Numero di prodotti (su un totale di 5.117) nei quali l Italia detiene le prime posizioni al mondo per surplus commerciale (2012, indice Fortis-Corradini-Fondazione Edison) 3) L Italia è uno dei paesi meno indebitati al mondo considerando il debito aggregato (Stato, famiglie, imprese) Se invece del solo debito pubblico guardiamo la situazione debitoria complessiva del Paese (quindi il debito dello Stato insieme a quello privato delle famiglie e delle imprese) l Italia è più virtuosa (col 261% del PIL) di Stati Uniti (264%), Regno Unito (284%), Spagna (305%) e Giappone (412%). Debito aggregato in % del Pil (dati 2012 per il debito privato, 2013 per quello pubblico) 1 Dossier pubblicato il 7 gennaio 2015. A cura del Centro Studi Assolombarda 2

4) L Italia domina i mercati internazionali con 77 prodotti agroalimentari L Italia è leader per quota di mercato mondiale in 23 prodotti (da pasta, a pomodori e altri ortaggi, da aceto e olio, a fagioli e ciliegie) e in altri 54 prodotti si colloca in seconda e terza posizione. Numero di prodotti nei quali l Italia detiene le prime posizioni al mondo come quote di mercato 5) L Italia è il secondo paese più competitivo al mondo nella meccanica, dopo la Germania E quanto emerge dal Trade Performance Index, elaborato dall International Trade Centre dell UNCTAD/WTO, che tiene conto dei seguenti fattori: saldo commerciale, export pro-capite, quota detenuta nell export mondiale, livello di diversificazione in termini di prodotto e di mercato. Trade Performance Index - Machinery non elettronico, 2012 6) Le imprese green sono più presenti sui mercati internazionali ed innovano di più La green economy vale 101 miliardi di euro di valore aggiunto (10,2% del totale nazionale). Dal 2008 ad oggi, più di due imprese su cinque (una su tre nel manifatturiero) hanno investito in tecnologie per ridurre l impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2. Nel manifatturiero, il 44% delle imprese green esporta stabilmente contro il 24% di quelle non green. Nel 2013, quasi il 30% delle prime ha sviluppato nuovi prodotti o servizi, contro il 15% delle seconde. Export Innovazione A cura del Centro Studi Assolombarda 3

7) L Italia è leader in Europa per eco-efficienza del sistema produttivo Il modello produttivo italiano è tra i più innovativi in campo ambientale, con 104 tonnellate di anidride carbonica per milione di euro prodotto (la Germania ne immette in atmosfera 143, il Regno Unito 130) e 41 di rifiuti (65 la Germania e il Regno Unito, 93 la Francia). Tonnellate di CO2 e di rifiuti per milione di euro prodotto = 10 tons di rifiuti 8) La imprese culturali in Italia hanno un effetto moltiplicatore e attivano una filiera di 214 miliardi di euro (15,3% del totale nazionale) In Italia le imprese culturali 2 generano una ricchezza di circa 80 miliardi di euro (il 5,7% del totale nazionale). Per ogni euro prodotto dalla cultura se ne attivano 1,67 in altri settori. Gli 80 miliardi, quindi, ne stimolano altri 134, arrivando così a 214 miliardi prodotti dall intera filiera culturale, col turismo principale beneficiario di questo volano. La filiera della cultura in Italia, 2013 2 Le imprese culturali comprendono le industrie creative (ad es. architettura, design, comunicazione), le industrie culturali propriamente dette (ad es. film, videogiochi, musica, libri, stampa), performing arts e arti visive (ad es. intrattenimento, convegni, fiere), patrimonio artistico e culturale (ad es. musei, biblioteche). A cura del Centro Studi Assolombarda 4

9) Nell eurozona l Italia è la meta preferita dei turisti extraeuropei, con 56 milioni di pernottamenti nel 2013 I turisti extraeuropei diretti verso l Italia provengono principalmente da Cina, Brasile, Giappone, Corea del Sud, Australia, Usa e Canada. Non a caso, il nostro Paese vanta il maggior numero di siti Unesco al mondo (51 su 1.001) e dei 73 miliardi di euro spesi dai turisti in Italia nel 2013, il 36,5% (26,7 miliardi) è legato alla cultura e alla sua filiera. Pernottamenti di turisti extraeuropei nell eurozona, 2013 10) Le imprese cosiddette coesive - più legate alle comunità, ai lavoratori, al territorio - hanno performance migliori Fondazione Symbola individua su una base di criteri le imprese cosiddette coesive, ovvero quelle imprese radicate nel tessuto produttivo locale, che investono nella tutela ambientale, valorizzano il capitale umano e le competenze, condividono progetti con il non profit e stringono forti legami con le istituzioni territoriali. Nel 2013 queste imprese hanno aumentato il fatturato nel 39% dei casi rispetto al 2012, contro il 31% delle non coesive. Hanno visto crescere l occupazione nel 22% dei casi contro il 15%. Performance delle imprese coesive a confronto con quelle non coesive (quote percentuali di imprese che dichiarano un aumento, indagine su un campione di PMI manifatturiere con 20-499 addetti) A cura del Centro Studi Assolombarda 5